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Samsung Galaxy Buds 3 Pro vs. AirPods, Sony, Bose: Sfida Finale tra Auricolari

Samsung Galaxy Buds 3 Pro vs. AirPods, Sony, Bose: Sfida Finale tra Auricolari

Samsung Galaxy Buds 3 Pro vs. AirPods, Sony, Bose: Ultimate Earbud Showdown

Introduzione: I nuovi Galaxy Buds 3 Pro sfidano i migliori

I Galaxy Buds 3 Pro di Samsung sono arrivati per sfidare i migliori auricolari wireless di Apple, Sony, Bose e molti altri. Questi nuovi auricolari di punta presentano un nuovo design con stelo, driver doppi migliorati e funzioni basate sull’IA – persino i LED lampeggianti “Blade Lights” – tutti elementi pensati per spodestare la concorrenza. Con un prezzo di 249$ (prezzo di lancio) nella stessa fascia premium degli AirPods Pro 2, promettono miglioramenti in qualità del suono, cancellazione attiva del rumore (ANC) e funzionalità smart rispetto ai precedenti modelli Samsung. Ma i Buds 3 Pro riescono davvero a superare gli AirPods Pro (2a gen) di Apple, i Sony WF-1000XM5 e i Bose QuietComfort Earbuds II?

In questo report, confronteremo i Galaxy Buds 3 Pro direttamente sia con i loro predecessori Samsung sia con i principali auricolari rivali. Valuteremo per ciascun modello la qualità del suono, le prestazioni ANC, il design e il comfort, le funzionalità speciali (come l’audio spaziale e il rilevamento vocale), l’autonomia della batteria, la connettività e l’integrazione con l’ecosistema, e il prezzo. Lungo il percorso, includeremo approfondimenti e citazioni di recensori esperti di The Verge, CNET, TechRadar e altri, per offrire una panoramica completa. Scopriamo insieme se i nuovi auricolari Samsung meritano davvero un posto tra i migliori del 2024 – o se sono solo dei cloni degli AirPods con un tocco Galaxy.

Galaxy Buds 3 Pro vs Samsung Galaxy Buds 2 Pro: cosa è migliorato?

I precedenti auricolari di punta di Samsung, i Galaxy Buds 2 Pro (lanciati nell’agosto 2022), erano già una solida base – ma i Buds 3 Pro portano miglioramenti significativi a tutti i livelli. La qualità del suono è un vero salto avanti. I Buds 3 Pro utilizzano un nuovo sistema a doppio driver con un woofer dinamico da 10,5 mm e un tweeter planare da 6,1 mm, mentre i Buds 2 Pro usavano due driver dinamici (10 mm + 5,4 mm). I recensori fanno notare che i Buds 3 Pro offrono un “suono fantastico” che è vivace e dettagliato, rappresentando il miglior audio mai prodotto da Samsung fino ad oggi. Infatti, l’editor audio di The Verge ha dichiarato che i Buds 3 Pro sono “gli auricolari meglio suonanti e più raffinati mai realizzati da Samsung,” con una qualità audio tra le sue preferite insieme a modelli top di gamma di Sennheiser e Technics. Questo suggerisce un chiaro miglioramento in termini di chiarezza e risposta dei bassi rispetto ai Buds 2 Pro. Il suono predefinito dei Buds 3 Pro è caldo e ricco di bassi (vicino alla curva target Harman), quindi la musica risulta energica – anche se si può regolare tramite EQ se necessario.

Anche la cancellazione attiva del rumore vede un netto miglioramento. Secondo le misurazioni di Rtings, i Galaxy Buds 3 Pro raggiungono un “eccezionale livello di cancellazione del rumore,” superando i Buds 2 Pro in questa caratteristica. Samsung afferma che l’ANC del nuovo modello è rafforzato dall’IA e da una migliore vestibilità, e in effetti la scheda tecnica mostra un aumento della durata della batteria con ANC attivo (un segnale di una cancellazione del rumore più potente): 6 ore (auricolari) / 26 ore (con custodia) sui Buds 3 Pro contro circa 5/18 ore sui Buds 2 Pro con ANC attivo. Si tratta di un vero miglioramento sull’autonomia e suggerisce che la cancellazione sia più efficiente. In termini pratici, i recensori hanno trovato l’ANC dei Buds 3 Pro in grado di attenuare il rumore ambientale meglio di prima – secondo TechRadar si tratta di “una cancellazione del rumore accurata” che ha risolto i problemi riscontrati con i Buds 2 Pro. Un esperto ha persino osservato che oggettivamente i Buds 3 Pro riescono a cancellare il rumore un po’ più efficacemente dei celebri Bose ANC (di cui parleremo più avanti), il che dimostra quanto sia migliorata la tecnologia Samsung. In breve, se passi dai Buds 2 Pro, aspettati molto meno rumore di fondo durante i tuoi spostamenti o in aereo.

Design e comfort sono drasticamente diversi. I Buds 2 Pro avevano una forma compatta “a bud” senza stelo che si inseriva completamente nell’orecchio. I Buds 3 Pro, invece, introducono steli in stile AirPods – una novità assoluta per la linea Samsung. Questo nuovo design non è solo una questione estetica; ha permesso l’introduzione di nuovi controlli e potenzialmente una vestibilità più universale. David Carnoy di CNET osserva che alcuni potrebbero deridere Samsung per aver creato “un altro clone degli AirPods in un mare di cloni degli AirPods,” ma sottolinea anche che gli steli danno ai Buds 3 Pro “una vestibilità migliore per più orecchie” rispetto al vecchio design. Secondo la nostra esperienza, i Buds 2 Pro potevano risultare un po’ stretti per alcune orecchie a causa della loro forma bombata, mentre il design angolato con stelo dei Buds 3 Pro distribuisce il peso in modo diverso. The Verge ha trovato i nuovi auricolari “comodi da indossare” e molto leggeri, solo 5,4 g per auricolare. Un punto a sfavore: i Buds 3 Pro includono solo tre misure di gommini e le punte si fissano in modo leggermente complicato (le prime unità presentavano persino un difetto per cui le punte si strappavano facilmente). Nel complesso, però, il redesign di Samsung sembra mantenere il comfort – “rimangono fissati nell’orecchio e hanno anche un aspetto piuttosto elegante,” nota TechRadar. La scelta tra Buds 2 Pro e 3 Pro potrebbe dipendere dalla preferenza di stile (discreti senza stelo vs. stelo con LED), ma funzionalmente il design dei 3 Pro aggiunge nuovi controlli touch: puoi scorrere sugli steli per il volume e pizzicare per play/modalità ANC, proprio come sugli AirPods Pro. Questo è un miglioramento gradito rispetto ai controlli touch dei Buds 2 Pro.

Quando si tratta di funzionalità speciali, i Buds 3 Pro avvicinano gli auricolari Samsung alla parità di funzioni con quelli Apple. In particolare, Samsung aveva aggiunto la Voice Detect (modalità conversazione automatica) già nella generazione Buds 2 Pro, ma i Buds 3 Pro la portano oltre. Non solo possono passare alla modalità ambiente e abbassare il volume quando tu inizi a parlare, ma Samsung afferma che “fanno lo stesso quando altre persone ti parlano”. (In altre parole, se qualcuno vicino a te dice qualcosa, gli auricolari tentano di riconoscere le voci umane e lasciarle passare.) Questo è simile alla nuova Conversation Awareness di Apple e alla Speak-to-Chat di Sony. Secondo Engadget, la Voice Detect di Samsung funziona bene e non si attiva facilmente con rumori come la tosse – un problema su alcuni concorrenti. I Buds 3 Pro supportano anche comandi vocali a mani libere senza parola di attivazione, permettendoti di eseguire alcune azioni semplicemente pronunciando una frase (ad esempio, rispondere alle chiamate o cambiare canzone). Questa funzionalità non era disponibile nei Buds 2 Pro. Inoltre, i possessori dei Buds 3 Pro con gli ultimi telefoni Galaxy ottengono nuovi vantaggi come la modalità Interprete IA (traduzione in tempo reale nell’orecchio) e Audio/ANC adattivo che regola automaticamente le impostazioni in base all’ambiente. Queste funzioni sono arrivate tramite aggiornamenti software (ulteriori dettagli in Ultime Notizie più sotto) e danno ai 3 Pro un vantaggio in termini di funzionalità smart rispetto al modello precedente.

La durata della batteria e la qualità dell’hardware sono migliorate in alcune aree. Come accennato, i Buds 3 Pro garantiscono 6 ore (ANC attivo) per ricarica (7 ore con ANC disattivato), e circa 26-30 ore totali con la custodia. I Buds 2 Pro erano valutati per 5 ore (ANC attivo) e 18 ore con la custodia: quindi il nuovo modello dura di più, soprattutto con la cancellazione del rumore attiva. Detto ciò, la batteria di Samsung è ancora dietro ai leader della categoria (Sony può raggiungere circa 8 ore con ANC attivo), ma è un aggiornamento incrementale che i fan attuali dei Galaxy Buds apprezzeranno. Anche la custodia di ricarica dei Buds 3 Pro è stata rinnovata: ora ha un coperchio superiore trasparente, che permette di vedere gli auricolari (e le loro strisce LED) senza aprirla. Alcuni lo trovano un po’ un espediente estetico, ma è un tocco unico. La forma della custodia è più rettangolare (ricorda quella degli AirPods) rispetto alla custodia quadrata “pillbox” dei Buds 2 Pro. Entrambe le custodie supportano ricarica USB-C e wireless. Un appunto dei recensori è che la custodia dei Buds 3 Pro sembra un po’ “plasticosa” e meno premium di quanto ci si aspetterebbe whathifi.com – funzionalmente va bene, ma non trasmette una sensazione di lusso.

In sintesi, Galaxy Buds 3 Pro rappresentano un aggiornamento solido rispetto ai Galaxy Buds 2 Pro. Ottieni audio e ANC migliori, nuovo design con controlli più intuitivi, maggiore durata della batteria e funzionalità ampliate. Come riassunto da Rtings, i Buds 3 Pro “superano i Buds 2 Pro nella maggior parte degli aspetti”, con l’unica vera considerazione se si preferisce la vecchia forma senza stelo o il nuovo stile con stelo. Soprattutto per i possessori di smartphone Samsung, i Buds 3 Pro sono un passo avanti interessante che “risolve molti dei nostri problemi” con il modello precedente, anche se a un prezzo leggermente superiore (MSRP di lancio $249 contro $229).

Galaxy Buds 3 Pro vs Samsung Galaxy Buds Live: dai Beans ai Buds

I Galaxy Buds Live (2020) erano gli insoliti auricolari Samsung a forma di “bean” che si posizionavano nel padiglione auricolare senza sigillare il condotto uditivo. Erano famosi per il loro design open-fit unico – comodo per chi non sopporta i gommini intrauricolari – ma anche tristemente noti per la cancellazione del rumore debole (causata dall’assenza di sigillo passivo). I Buds 3 Pro sono una categoria completamente diversa rispetto ai Buds Live. Samsung ha sostanzialmente diviso la sua lineup: i nuovi Galaxy Buds 3 (non Pro) portano avanti il concetto open-ear, mentre i Galaxy Buds 3 Pro sono auricolari in-ear a isolamento acustico. Come spiega CNET, “I Galaxy Buds 3 ($180) sono auricolari open come gli AirPods 3 e sono pensati per chi non ama i gommini inseriti nelle orecchie. I Galaxy Buds 3 Pro ($250), invece, sono auricolari a isolamento acustico come gli AirPods Pro 2.”. In altre parole, i Buds 3 Pro sono i successori spirituali della serie Buds Pro, mentre il successore dei Buds Live è il Buds 3 (modello standard).

Dal punto di vista del design, la differenza non potrebbe essere più marcata. I Buds Live erano minuscoli auricolari a forma di fagiolo, senza stanghette né gommini in silicone: si sistemavano nella conca dell’orecchio. I Buds 3 Pro, invece, adottano il già citato form factor con stanghetta e gommino in silicone, sigillando completamente il condotto uditivo. Questo significa che se amavi la leggerezza e la sensazione quasi impercettibile dei Buds Live, i Buds 3 Pro ti sembreranno più invasivi. Molti utenti dei Buds Live apprezzavano quel comfort privo di pressione anche per lunghe sessioni di ascolto, e in effetti i Buds Live avevano i loro fan nonostante l’ANC mediocre. Per questi utenti, i Galaxy Buds 3 (non-Pro) potrebbero essere il vero upgrade, dato che proseguono con lo stile open-fit (ora con un look molto simile agli AirPods e persino l’ANC, anche se limitato dalla forma). I Buds 3 Pro, invece, “siedono nei condotti uditivi per un migliore isolamento acustico”, afferma Samsung – il che “in genere significa anche bassi migliori.” Quindi aspettati bassi molto più forti e un suono più pieno dai Buds 3 Pro rispetto ai Buds Live, semplicemente grazie al design sigillato e ai driver più grandi.

In termini di cancellazione del rumore e suono, il confronto è quasi ingiusto. L’ANC dei Buds Live aveva difficoltà a fare davvero la differenza, poiché i suoni esterni filtravano liberamente; The Verge ha fatto notare che non si dovrebbero “aspettare miracoli dall’ANC sui [Buds 3 open-fit], visto che non c’è una guarnizione su cui lavorare.” I Buds 3 Pro, sigillando l’orecchio e utilizzando un ANC avanzato, possono generare vero silenzio. Chi passa dai Buds Live troverà il salto nella riduzione del rumore stupefacente – già i Buds 2 Pro offrivano un isolamento ben superiore rispetto ai Buds Live, e i Buds 3 Pro vanno ancora oltre con una potenza ANC “eccezionale”. Inoltre, visto che i Buds Live avevano un singolo driver da 12mm e un design acustico aperto, il loro suono era descritto come discreto ma senza veri bassi profondi. Il sistema a doppio driver dei Buds 3 Pro con woofer dedicato offre bassi che puoi sentire, non solo ascoltare. La recensione di CNET ha sottolineato il “suono impressionante” dei Buds 3 Pro, ben lontano dalla qualità più modesta dei Live. In breve, per suono e ANC i Buds 3 Pro surclassano ampiamente i Buds Live – ma questo ha un costo in termini di comfort in-ear per chi non ama i gommini.

Un’altra cosa da considerare riguarda le funzioni e l’ecosistema: i Buds Live hanno introdotto alcune idee interessanti come l’assistente vocale (Bixby) e l’accoppiamento multi-dispositivo (anche se non multipoint reale). I Buds 3 Pro, essendo più recenti, supportano molte più funzionalità: 360 Audio (audio spaziale) con head tracking, Voice Detect, codec di qualità superiore (Samsung Seamless Codec per audio a 24 bit) ecc., tutte caratteristiche assenti nei Buds Live. Tuttavia, i Buds Live avevano un vantaggio per alcuni utenti: non essendo inseriti a fondo nell’orecchio, potevi indossarli per più tempo con meno “affaticamento auricolare” e restare consapevole dei suoni esterni senza passare dal microfono. Con i Buds 3 Pro probabilmente utilizzerai la modalità Suono Ambiente quando hai bisogno di sentire l’esterno (che, fortunatamente, secondo le recensioni è “fantasticamente chiara” e naturale). Sia i Buds Live che i Buds 3 Pro dispongono dei controlli touch, ma i Buds Live si basavano sui tap (con opzioni di controllo limitate), mentre i gesti sulla stanghetta dei Buds 3 Pro sono più versatili (lo swipe per il volume è un grande vantaggio).

In generale, se possiedi già le Galaxy Buds Live e stai considerando le Buds 3 Pro, preparati a un esperienza utente molto diversa. Otterrai enormi miglioramenti in termini di qualità audio, funzionalità e ANC – le Buds 3 Pro “ricevono un punteggio alto” in questi ambiti – ma perderai la calzata/sensazione unica che offrivano i “fagioli”. Samsung ora offre essenzialmente due varianti: Galaxy Buds 3 Pro per prestazioni massime e Galaxy Buds 3 (o Buds Live) per comfort e ascolto informale. Molti fan delle Buds Live troveranno le Buds 3 regolari un aggiornamento più diretto, mentre chi pensava che le Buds Live non avessero abbastanza potenza rimarrà entusiasta da quanto offrano in più le Buds 3 Pro in termini di audio e ANC. Come ha affermato un tester di What Hi-Fi, le Buds 3 Pro “sembrano diverse, hanno caratteristiche diverse… hanno preso il posto con sicurezza” delle cuffiette a forma di fagiolo e sono pronte a “sedersi al tavolo dei grandi” degli auricolari premium.

Galaxy Buds 3 Pro vs Apple AirPods Pro 2 (2a Gen)

Gli AirPods Pro di Apple (seconda generazione, 2022) sono probabilmente il punto di riferimento per gli auricolari premium, specialmente per gli utenti iPhone. Samsung ha chiaramente preso di mira gli AirPods Pro durante la progettazione delle Buds 3 Pro – dal nuovo look con stelo ai controlli e alle funzionalità simili. Quindi come si confrontano?

Design & Comfort: Il confronto più ovvio riguarda il design. Nella versione bianca, le Galaxy Buds 3 Pro sembrano così simili agli AirPods Pro che i colleghi potrebbero confonderle – “Oh, pensavo indossassi gli AirPods,” ha scherzato un recensore. Samsung ha aggiunto un tocco personale: le Buds 3 Pro hanno steli angolari simili a un prisma con sottili strisce LED (le “Blade Lights”) lungo ciascun stelo. Questi LED possono illuminarsi o lampeggiare per segnalare lo stato e fungere anche da aiuto visivo “trova i miei auricolari”. Gli AirPods Pro di Apple non hanno luci sugli auricolari stessi (solo un singolo LED sulla custodia). Estetica a parte, entrambi gli auricolari sono leggeri e comodi per un uso prolungato. TechRadar ha elogiato la leggerezza delle Buds 3 Pro, e anche CNET le ha definite “leggere e confortevoli”. Gli AirPods Pro 2 sono leggermente più leggeri con ~5,3 g per auricolare (e includono quattro misure di gommini, inclusa la XS). Le Buds 3 Pro pesano circa 5,4 g con tre misure di gommini disponibili whathifi.com. La maggior parte dei recensori ha trovato la stabilità della calzata eccellente su entrambi i modelli – nessuno dei due sporge e gli steli aiutano effettivamente a fissare meglio gli auricolari. “Rimangono fissi nell’orecchio e hanno anche un aspetto elegante,” ha detto TechRadar riguardo le Buds 3 Pro. Una nota: The Verge ha evidenziato una “decisione di design poco pratica” da parte di Samsung – i gommini delle Buds 3 Pro hanno una scanalatura di blocco che rendeva la rimozione o la sostituzione dei gommini un po’ laboriosa. I primi lotti presentavano addirittura gommini che si strappavano (costringendo Samsung a ritardare il rilascio). Attualmente il problema è stato risolto, ma il sistema di fissaggio di Apple è probabilmente più semplice. Un’altra differenza riguarda la resistenza: le Buds 3 Pro hanno una certificazione IP57 (resistenti alla polvere e sommergibili fino a 1m). Gli AirPods Pro 2 sono IPX4 (resistenti a sudore e spruzzi, senza certificazione antipolvere) rtings.com. Quindi gli auricolari Samsung sono più robusti e adatti per l’allenamento o per l’esterno.

Qualità del suono: È qui che Samsung presenta un caso sorprendentemente forte. I Galaxy Buds 3 Pro suonano eccellentemente – tanto che “si potrebbe sostenere che suonino meglio degli auricolari Apple,” secondo The Verge. Samsung ha regolato i Buds 3 Pro molto vicino al target Harman (un profilo bilanciato con bassi incisivi che piacciono a tutti). Il risultato è un suono ricco e dinamico: i recensori lodano costantemente i bassi profondi e i dettagli brillanti. Engadget ha sottolineato che i Buds 3 Pro offrono “bassi spessi e potenti quando servono, con tanti dettagli nelle alte frequenze,” e nel complesso “suonano alla grande” per la musica. What Hi-Fi ha descritto il suono come “brillante, vivace… rivela molti dettagli,” anche se un po’ aggressivo nelle frequenze alte per alcuni gusti. Al contrario, gli AirPods Pro 2 hanno un’impostazione più neutra, “alla Apple” – pulita ed equilibrata ma non così enfatizzata nei bassi. Rtings ha misurato che “le Apple hanno una risposta dei bassi meno accentuata… mentre le Samsung suonano più ricche di bassi,” anche con ANC attivo su rtings.com. La qualità audio degli AirPods Pro 2 è molto buona (migliorata rispetto alla prima generazione), ma molti audiofili la considerano leggermente inferiore rispetto al meglio di Sony, Sennheiser o ora Samsung in termini di fedeltà pura. Chris Welch di The Verge ha detto che l’audio dei Buds 3 Pro “si colloca tra i miei auricolari wireless preferiti” come i Sennheiser Momentum True Wireless 4 – un grande elogio che raramente gli auricolari Apple ricevono dagli audiofili. Detto ciò, le preferenze sonore sono soggettive. L’impostazione di Apple è un tuttofare sicuro, mentre Samsung punta su un carattere più caldo e immersivo che alcuni potrebbero adorare e altri trovare un po’ “prepotente e sfacciato” (soprattutto se si proviene da auricolari dal suono più piatto). La buona notizia è che entrambi offrono personalizzazione: i Buds 3 Pro hanno un EQ completo e dei preset nell’app Galaxy Wearable, e Apple permette alcune regolazioni dell’EQ tramite iOS o EQ adattivo. Ma se la qualità del suono è la tua priorità e non hai preferenze di dispositivo, molti esperti darebbero davvero la preferenza a Samsung per il suo audio potente e capace di alta risoluzione.

Cancellazione Attiva del Rumore & Modalità Trasparenza: Gli AirPods Pro (2ª gen) di Apple fissano uno standard elevato con la loro ANC – Apple ha dichiarato fino a 2× di riduzione del rumore rispetto alla prima generazione, e in pratica sono eccellenti negli ambienti silenziosi. Come si comportano i Galaxy Buds 3 Pro? Dipende da chi si ascolta: I test oggettivi indicano che i Buds 3 Pro possono eguagliare gli AirPods Pro 2 nella cancellazione del rumore “alla pari” rtings.com. Rtings ha riscontrato che entrambi presentano un’isolamento acustico “fantastico” e, su certe frequenze, Samsung supera persino Apple (specialmente con rimbombi profondi di motore, grazie a quella chiusura ermetica) rtings.com. Samsung pubblicizza una ANC migliorata dall’IA che si adatta all’ambiente, in modo simile all’Audio Adattivo di Apple (ne parleremo a breve). Tuttavia, le impressioni soggettive sono state contrastanti. The Verge ha ritenuto che la ANC dei Buds 3 Pro fosse “appena adeguata per i 250 dollari richiesti,” non altrettanto efficace degli AirPods Pro 2 né dei prodotti Bose. Nei loro test, con i Buds Samsung entravano più facilmente rumori improvvisi e suoni acuti rispetto agli AirPods Pro. I Buds 3 Pro eliminano bene i rumori a bassa frequenza stabili (ad es. il ronzio dell’aereo), ma sembra che il chip H2 di Apple svolga un lavoro eccezionale su una gamma più ampia di rumori. TechRadar, invece, ha definito la ANC dei Buds 3 Pro “eccellente” – dimostrando che l’esperienza personale varia. In generale, entrambi sono tra i migliori performer ANC, e i rumori quotidiani (traffico, ronzio, chiacchiere) verranno notevolmente attutiti da entrambi. Difficilmente però raggiungono il riferimento assoluto imposto da Bose (che ha la ANC più potente, come vedremo più avanti), ma la differenza tra Apple e Samsung qui non è enorme.

Un ambito in cui Samsung supera Apple è la modalità Trasparenza pass-through. The Verge ha elogiato il suono ambientale dei Buds 3 Pro: una “trasparenza nitida e naturale” che ti permette di percepire il mondo quasi come se non indossassi auricolari. La modalità ambiente di Samsung offre diversi livelli ed è quasi priva di distorsioni. Anche la trasparenza degli AirPods Pro è eccellente – Apple era considerata finora la migliore – ma Samsung di fatto l’ha raggiunta. Chris Welch ha scritto che i Buds 3 Pro offrono una “modalità trasparenza incredibilmente chiara, quindi non ho proprio nulla da ridire a riguardo.” Nelle chiamate a mani libere, ciò fa la differenza: Engadget ha osservato che puoi conversare con i Buds 3 Pro “senza sentirti come se avessi i tappi nelle orecchie,” grazie alla qualità dell’audio in passthrough.

Funzionalità speciali (Audio spaziale, Voce, Ecosistema): Qui è dove ciascun auricolare sfrutta il proprio ecosistema di appartenenza. Per gli appassionati di audio spaziale, entrambi offrono audio immersivo con rilevamento del movimento della testa, ma in modi differenti. Gli AirPods Pro 2, quando utilizzati con dispositivi Apple, supportano il Dolby Atmos Spatial Audio con rilevamento dinamico della posizione della testa, inclusa la scansione personalizzata dell’orecchio per un effetto migliorato. I Buds 3 Pro di Samsung supportano invece il Samsung 360 Audio con head tracking audiosciencereview.com – la versione Samsung dell’audio spaziale, funzionante con contenuti Dolby Atmos su telefoni/tablet Galaxy compatibili. Le recensioni segnalano che l’audio con rilevamento della testa dei Buds 3 Pro sia migliorato rispetto alle precedenti versioni delle cuffie Samsung ed è “niente male,” anche se ancora non raffinato come l’implementazione Apple con profili personalizzati audiosciencereview.com. Se usi un iPhone, gli AirPods sono gli unici dei due che ti danno audio spaziale a livello di sistema in app come Apple Music, TV+, ecc. Su un telefono Samsung, i Buds 3 Pro possono fare una cosa simile per film e musica supportata. In breve: l’audio spaziale è un pareggio – ciascuno funziona al meglio nel proprio ecosistema.

Gli assistenti vocali e le funzioni vocali sono diversi: AirPods Pro 2 rispondono a “Ehi Siri” e ora hanno anche la Rilevazione Conversazione (con iOS 17), che abbassa automaticamente il volume e amplifica le voci se qualcuno ti parla. I Buds 3 Pro di Samsung possono fare qualcosa di simile abbassando il volume e passando in modalità ambientale con la funzione Voice Detect (niente Siri, ma Samsung offre Bixby o Google Assistant tramite pressione prolungata). Da notare che i Buds 3 Pro ti permettono di attivare alcuni comandi senza alcuna parola di attivazione – ad esempio, puoi semplicemente dire “rispondi chiamata” quando ricevi una chiamata e questa verrà accettata. Questo tipo di comando hands-free è unico e piuttosto comodo, di fatto un assistente sempre in ascolto specifico per i controlli di base. Gli AirPods non offrono comandi vocali personalizzati come questi; si affidano a Siri per il controllo vocale, che richiede comunque la frase di attivazione.

Forse il fattore più importante è integrazione nell’ecosistema e connettività. Se possiedi un iPhone o molti dispositivi Apple, gli AirPods Pro 2 sono quasi imbattibili per comodità: accoppiamento istantaneo, cambio automatico tra i tuoi dispositivi Apple, condivisione audio e integrazione avanzata nelle impostazioni iOS. Gli AirPods Pro 2 hanno anche il supporto alla rete Find My con altoparlante integrato nella custodia per il ritrovamento. Al contrario, i Galaxy Buds 3 Pro si integrano perfettamente con i telefoni Samsung: accoppiamento via pop-up, cambio automatico tra dispositivi Samsung collegati allo stesso account (es. da un telefono Galaxy a un tablet Galaxy) e supporto dell’app Samsung Wearable (controllo completo delle funzioni) su Android. Tuttavia – importante – Samsung non offre un’app iOS per i Buds 3 Pro. Ciò significa che se li usi con un iPhone, non puoi regolare le impostazioni o aggiornare il firmware facilmente (a meno che tu non prenda in prestito un dispositivo Android). Funzioneranno comunque via Bluetooth per l’audio di base, ma di fatto come semplici auricolari con ANC impostato sull’ultima configurazione. Nel frattempo, anche gli AirPods Pro 2 funzionano su Android per audio/ANC di base, ma perdono ugualmente le funzioni speciali (niente rilevamento auricolare, niente controlli personalizzati, niente aggiornamenti). Quindi ciascuno è fortemente consigliato per il proprio ecosistema nativo.

Una nota tecnica: nessuno dei due supporta il vero Bluetooth multipoint nel senso tradizionale (cioè due dispositivi contemporaneamente), ma entrambi hanno una soluzione legata all’ecosistema. Gli AirPods passano automaticamente tra i dispositivi Apple (in modo fluido ma non è lo stesso che avere connessioni simultanee). Secondo Rtings, i Samsung Buds 3 Pro possono «passare senza interruzioni tra diversi dispositivi sullo stesso account Samsung», ma anche in questo caso non sono due contemporaneamente e solo nell’ambiente Samsung. Se hai bisogno di multipoint universale (ad esempio tra un PC Windows e un telefono), nessuno dei due lo permette – dovresti orientarti su marchi come Sony o Jabra che supportano il multipoint standard. The Verge ha specificatamente evidenziato come difetto dei Buds 3 Pro la «assenza di un vero multipoint», mentre Apple non pubblicizza affatto questa funzione (dando per scontato che tu sia tutto nell’ecosistema Apple). In pratica, se sei un utente Android che passa spesso tra telefono e laptop, i Buds 3 Pro potrebbero frustrarti a meno che il portatile non sia Samsung (cosa rara) – potresti dover accoppiare/disaccoppiare manualmente o usare un’app di terze parti. Gli utenti iPhone, invece, troveranno che gli AirPods si connettono senza problemi a Mac e iPad, ma non si collegheranno facilmente, ad esempio, a un PC Windows restando contemporaneamente connessi all’iPhone.

Qualità delle chiamate: Entrambe le cuffie eccellono in questo, ma ci sono piccole differenze. The Verge ha osservato che l’audio in chiamata è un punto di forza dei Buds 3 Pro – «buone chiamate vocali», e Samsung ha persino aggiunto un codec “Super Wideband” per chiamate più chiare con telefoni Galaxy compatibili. Anche CNET ha elogiato la «prestazione al top nelle chiamate vocali» dei Buds 3 Pro. Anche gli AirPods Pro 2 sono noti per un’ottima qualità in chiamata, soprattutto in ambienti silenziosi, grazie agli algoritmi sui microfoni e alla soppressione del rumore di Apple. Tuttavia, alcuni test hanno rilevato che in ambienti rumorosi (vento, strade), gli AirPods Pro 2 lasciano passare più rumore di fondo per l’interlocutore rispetto a certi concorrenti come Bose. La riduzione del rumore tramite intelligenza artificiale dei microfoni Samsung mira a tagliare più chiacchiericcio di fondo. L’esperienza può variare, ma almeno un recensore (The Verge) ha sentito che i Buds 3 Pro offrivano «prestazioni vocali in chiamata» alla pari con i migliori. In ogni caso, entrambi sono ottimi per Zoom o telefonate.

Autonomia: I due modelli sono molto vicini anche qui. Galaxy Buds 3 Pro: circa 6 ore con ANC (7 senza) per carica, più circa 20 ore aggiuntive dalla custodia (per un totale di circa 26-30 ore). AirPods Pro 2: dichiarate circa 6 ore con ANC (7 senza) per carica, più 24 ore extra con la custodia (30 in totale). Nell’uso reale, entrambi durano per una giornata tipica di ascolto intermittente. La custodia Samsung offre un po’ meno autonomia extra rispetto a quella Apple (26 contro 30 ore totali con ANC attivo), ma il divario non è grande. Entrambi supportano la ricarica wireless Qi; la custodia Apple può anche agganciarsi tramite MagSafe e persino caricarsi tramite il caricatore dell’Apple Watch, che è comodo. Un vantaggio della custodia AirPods: ha un altoparlante integrato per localizzarla e per emettere suoni quando inizia la carica – quella Samsung non ha altoparlanti (i LED sugli auricolari fanno da indicatore find-my, ma sono meno efficaci di un suono). Se perdi spesso la custodia, Apple è in vantaggio.

Prezzo: Ufficialmente, entrambi sono stati lanciati a 249$ negli Stati Uniti. Tuttavia, i prezzi reali spesso favoriscono Apple alla fine del 2024/2025 perché gli AirPods Pro 2 sono stati frequentemente scontati (specialmente la nuova versione USB-C introdotta a settembre 2023). TechRadar sottolinea che, sebbene i Buds 3 Pro abbiano un prezzo leggermente inferiore (£219 contro £249 degli AirPods nel Regno Unito), “l’età avanzata degli auricolari Apple significa che ora sono regolarmente disponibili a meno” rispetto al prezzo di listino techradar.com. In effetti, non è raro trovare AirPods Pro 2 a circa 199$ o meno durante le offerte, mentre i Buds 3 Pro, essendo più recenti, hanno visto sconti più contenuti (anche se entro il 2025 anch’essi sono scesi a circa 180$ e persino 150$ in promozione). Quindi, a seconda del momento, uno dei due potrebbe risultare più conveniente. Entrambi hanno prezzi premium rispetto alle alternative di Sony/Bose (che sono più alte a 279$-299$).

In sintesi: I Galaxy Buds 3 Pro sono un rivale formidabile degli AirPods Pro 2, specialmente se usi Android. Pareggiano o superano gli auricolari Apple in diversi ambiti: la qualità audio è forse migliore (bassi più ricchi e maggiore chiarezza), l’ANC è più o meno allo stesso livello (alcuni dicono quasi uguale, altri leggermente indietro) rtings.com e funzioni come i comandi vocali a mani libere e una maggiore resistenza all’acqua danno a Samsung un vantaggio. I Buds 3 Pro si integrano bene anche nell’ecosistema Samsung (switch veloce, audio hi-res sui dispositivi Galaxy) rtings.com. Tuttavia, per utenti iPhone/iPad, gli AirPods Pro 2 offrono ancora un’esperienza senza rivali per fluidità. Il legame con l’ecosistema Apple è forte: gli AirPods garantiscono connettività senza attriti e funzioni (audio spaziale, Siri, ecc.) che i buds Samsung semplicemente non possono offrire su iOS. Inoltre, gli AirPods vantano benefici come la rete “Find My” e una comprovata affidabilità con l’hardware Apple. Come osserva un recensore: la decisione tra questi “dipende dal sistema operativo che usi” rtings.com. I proprietari di Galaxy probabilmente otterranno di più dai Buds 3 Pro, mentre chi ha un iPhone dovrebbe preferire gli AirPods Pro. Per chi è indifferente alla piattaforma, consideri la qualità del suono e il comfort: se desideri un suono vivace e non ti dispiace il design simile agli AirPods, Samsung ha realizzato un auricolare che “eccelle in qualità audio, modalità trasparenza e prestazioni nelle chiamate,” anche se “manca di originalità.” In altre parole, i Buds 3 Pro sono di fatto la risposta di Samsung agli AirPods Pro – e si tratta di una risposta davvero valida.

Galaxy Buds 3 Pro vs Sony WF-1000XM5

Le Sony WF-1000XM5 (uscite a metà 2023) sono ampiamente considerate tra le prime due cuffie true wireless al mondo (l’altra è Bose) per qualità sonora e cancellazione del rumore. Sony vanta una lunga tradizione con la linea 1000X e le XM5 hanno portato miglioramenti in termini di dimensioni, comfort e ANC rispetto alle XM4. Vediamo come si comportano i Galaxy Buds 3 Pro rispetto alla campionessa di Sony.

Qualità del suono: Sony è conosciuta per la sua timbrica calda, adatta agli audiofili, e per i driver potenti. Le WF-1000XM5 utilizzano driver dinamici singoli da 8,4 mm con una nuova struttura per una maggiore chiarezza. I Galaxy Buds 3 Pro, come discusso, utilizzano un sistema ibrido a doppio driver (dinamico + planare). Entrambi gli auricolari offrono un suono eccellente, ma i loro profili predefiniti sono enfatizzati sui bassi. Rtings segnala che “entrambi hanno profili sonori caldi di default,” e che entrambi offrono la regolazione dell’EQ tramite app per adattarli ai propri gusti. In termini di dettaglio e dinamica, le Sony XM5 sono eccezionali – molte recensioni elogiano il loro suono ricco e raffinato. TechRadar ha descritto l’audio delle XM5 come “eccellente, profondo, agile, vivace, suono Sony da applausi” che impressiona, anche se ritiene che alcuni concorrenti ora siano alla pari. Anche i Buds 3 Pro hanno impressionato gli esperti, ma sembra che Sony mantenga ancora un leggero vantaggio nella raffinatezza audio. Ad esempio, What Hi-Fi ha riscontrato che, sebbene i Buds 3 Pro siano vivaci e dettagliati, “i rivali sono migliori con ritmi e dinamica,” probabilmente riferendosi a Sony o Technics per una maggiore sfumatura. The Verge non ha effettuato un confronto diretto tra Buds3 e XM5, ma ha classificato i Buds3 Pro insieme a set premium come Sennheiser, il che implica che giocano nella stessa categoria. Se fai un test A/B, potresti notare che le XM5 hanno un palcoscenico sonoro più ampio e alti leggermente più nitidi, mentre i Buds 3 Pro offrono bassi più compatti e un equilibrio molto gradevole per la maggior parte della musica moderna. Entrambi valorizzano al massimo la tua libreria Spotify o i brani hi-res (Sony supporta il codec LDAC; Samsung supporta il suo codec SSC a 24 bit sui dispositivi Galaxy). Anche qui quasi un pareggio, ma gli audiofili più esigenti potrebbero ancora preferire la timbrica Sony e la presenza di LDAC per il vero hi-res su qualsiasi Android (non solo Samsung). D’altra parte, i Buds 3 Pro possono trasmettere a 24 bit/96kHz sui nuovi Galaxy, che in quel caso può eguagliare la qualità dell’LDAC ma è più limitato.

Cancellazione del rumore: Questa è una categoria di punta. Le Sony WF-1000XM5 sono note per la loro eccellente ANC – tra le migliori che puoi acquistare, anche se alcuni test hanno rilevato che il miglioramento rispetto alle XM4 è stato modesto. Sony utilizza doppi processori (QN2e + V2) e diversi microfoni per cancellare il rumore, e funziona in modo brillante per i rumori a bassa e media frequenza. Come si confrontano le Buds 3 Pro? Samsung dichiara una ANC “potenziata dall’AI”, e infatti molti recensori sono rimasti sorpresi dalla sua efficacia. Le misurazioni di Rtings hanno effettivamente mostrato che le Buds 3 Pro hanno leggermente superato le XM5 nell’isolamento complessivo dal rumore, osservando che “la loro cancellazione del rumore è un po’ più potente di quella delle Bose [e quindi, probabilmente, pari o superiore a quella delle Sony]”. Hanno aggiunto che le Sony potrebbero bloccare meglio alcuni “suoni brillanti” (rumori più acuti). In termini pratici, sia le XM5 che le Buds 3 Pro attenueranno gran parte del rombo della metropolitana o dell’aereo. Le Bose sono spesso considerate le regine assolute della ANC (TechRadar ha detto che le Bose QC Earbuds II sono “le migliori… che abbiamo mai avuto il piacere di testare”, e quelle superano leggermente le Sony XM5), ma anche Samsung è entrata in questo livello superiore. The Verge ha notato che Samsung non è ancora ai vertici per ANC – definendola di fascia media per il prezzo – ma quella valutazione potrebbe essere precedente ad alcuni aggiornamenti firmware. Nel frattempo, la recensione di TechRadar delle XM5 ha evidenziato una sorpresa: le XM5 “non hanno eliminato tanto rumore quanto altri due modelli rivali” nei loro test, indicando che Bose e forse un altro modello (potrebbero essere le Buds 3 Pro?) erano migliori in certe condizioni. In sintesi, sia le Sony XM5 che le Buds 3 Pro hanno una ANC estremamente efficace, probabilmente a pochi dB di distanza l’una dall’altra nella maggior parte degli scenari. Se desideri specificamente la migliore ANC: alcuni test danno un piccolo vantaggio a Samsung; altri a Sony. Potrebbe dipendere dalla vestibilità – la vestibilità più profonda nell’orecchio delle Samsung potrebbe bloccare meglio il rumore passivo rispetto a quella delle Sony, che hanno solo una certificazione IPX4 e uno stile di gommino leggermente diverso. Vale la pena notare che gli auricolari Samsung sono IP57 (resistenti a polvere/acqua) contro gli IPX4 delle Sony, e talvolta una maggiore protezione contro l’ingresso di agenti esterni si associa a una costruzione più sigillante. In ogni caso, entrambi faranno un ottimo lavoro nel silenziare l’ambiente circostante, e ciascuno offre anche modalità di ANC adattiva (Adaptive Sound Control di Sony, nuovo Adaptive Noise Control di Samsung introdotto con One UI 7) per regolare automaticamente il livello di cancellazione in base all’ambiente.

Design & Comfort: Le WF-1000XM5 sono state un grande miglioramento rispetto alle ingombranti XM4 – sono circa il 25% più piccole e leggere, solo 5,9g ciascuno (in realtà 4,4g secondo le specifiche di Sony). I Buds 3 Pro di Samsung pesano 5,4g ciascuno whathifi.com, quindi anch’essi molto leggeri. Entrambi vengono forniti con diverse misure di gommini; Sony utilizza in particolare gommini in schiuma (che offrono un’ottima aderenza per molti) e include quattro misure, compresa una extra-piccola. Samsung utilizza gommini in silicone (S/M/L). Il comfort è soggettivo, ma entrambe le aziende hanno ottenuto una forma ergonomica che si adatta bene alla conca dell’orecchio. Engadget ha rilevato che “sia i Galaxy Buds 3 che i Buds 3 Pro sono comodi da indossare per ore”, e anche la nostra esperienza con le XM5 è altrettanto positiva per ascolti prolungati. Un piccolo dettaglio di design: i Buds 3 Pro hanno i controlli sullo stelo, mentre le Sony sono rotonde senza stelo. Sony utilizza pannelli touch sensibili sui bud; Samsung utilizza pizzicata/scorrimento sugli steli. Ogni metodo ha i suoi fan – la pizzicata può essere più precisa (meno tocchi accidentali), ma i pannelli touch sono completamente discreti. Inoltre, le Sony si adattano completamente nell’orecchio, mentre gli steli delle Samsung sono visibili (anche se corti). Dal punto di vista dello stile, è una questione di gusto personale. Entrambe hanno custodie che stanno comodamente in tasca; quella di Sony è un po’ più grande rispetto a quella di Samsung. La custodia di Sony non ha nessun effetto trasparente, è una custodia standard in plastica opaca con LED esterno. Il coperchio trasparente di Samsung è più appariscente, ma come ha fatto notare Engadget, costringe a inserire i bud in modo insolito (bisogna ruotare i Buds 3 Pro di 180° per inserirli nella custodia, che è una piccola seccatura fatta solo per mostrare i LED attraverso il coperchio). Qualità costruttiva: le XM5 di Sony hanno una sensazione raffinata con alcune finiture lucide; quelle di Samsung sono un po’ plasticose ma trasmettono comunque una sensazione hi-tech grazie alle luci. Da notare, la resistenza all’acqua/polvere è diversa: i Buds 3 Pro sono IP57 (completamente resistenti al sudore e persino alla polvere), mentre le XM5 sono solo IPX4 (resistenti al sudore, nessuna certificazione alla polvere). Se corri o li usi sotto la pioggia o su sentieri polverosi, la certificazione superiore di Samsung è rassicurante.

Features & Connectivity: Le Sony WF-1000XM5 sono ricche di funzionalità: accoppiamento Bluetooth multipoint (aggiunto tramite aggiornamento, supporto a due dispositivi contemporaneamente), supporto 360 Reality Audio, profili audio adattivi, Speak-to-Chat (mette in pausa automaticamente la musica quando parli) e l’eccellente app Headphones Connect (disponibile sia per Android che per iOS). Anche i Buds 3 Pro di Samsung sono dotati di numerose funzioni, molte simili a quelle di Sony/Apple: Voice Detect (come Speak-to-Chat), audio spaziale 360 Audio (come il 360RA di Sony) e il nuovo Adaptive Sound/ANC che si adatta al rumore ambientale (introdotto con gli aggiornamenti Samsung). Tuttavia, la maggior parte delle funzioni avanzate di Samsung richiede la loro app, che è solo per Android. L’app di Sony funziona anche su iPhone – il che significa che gli utenti iOS possono utilizzare pienamente le funzioni delle XM5 (tranne il codec LDAC, non supportato da iPhone, ma il resto funziona). Questa è una differenza chiave: Sony è agnostica sulla piattaforma, Samsung invece è specifica. Il multipoint di Sony funziona con qualsiasi dispositivo Bluetooth, mentre la commutazione dei dispositivi Samsung è solo tra account Samsung. Se, ad esempio, vuoi collegare contemporaneamente il tuo laptop e il telefono, le XM5 lo permettono nativamente (dopo un aggiornamento firmware) – puoi ascoltare dal PC e rispondere immediatamente alle chiamate dal telefono. I Buds 3 Pro non possono mantenere due connessioni contemporaneamente (a meno che entrambi i dispositivi siano Samsung con auto-switch).

Sony offre anche alcuni processi audio unici: l’upscaling DSEE Extreme, che cerca di migliorare la qualità della musica compressa, e un’analisi della forma dell’orecchio per la personalizzazione dell’audio 360 Reality. Samsung non dispone di un upscaler equivalente (si affida a fonti hi-res o al proprio Seamless Codec) e il loro audio spaziale non è personalizzato tramite scansione dell’orecchio (utilizzano il tracciamento generico della testa). Questi sono vantaggi minori, ma possono fare la differenza per gli appassionati.Microfono/Qualità delle chiamate: Sony ha migliorato notevolmente la qualità delle chiamate sugli XM5 con nuovi sensori a conduzione ossea e AI per il microfono. Si comportano bene nella maggior parte delle situazioni, anche se il vento può essere ancora problematico. I Buds 3 Pro di Samsung, come già detto, hanno microfoni molto buoni e persino una modalità “Wideband” con telefoni Samsung. Rtings ha rilevato che il microfono dei Buds 3 Pro suona più naturale rispetto a quello di Sony (probabilmente minore presenza di artefatti di riduzione del rumore). In ambienti rumorosi, entrambi cercano di cancellare i suoni di sottofondo; Bose è stato storicamente il migliore per le chiamate, ma questi si difendono bene. È una sfida molto equilibrata, ma alcune recensioni (e i nostri test aneddotici) suggeriscono che la chiarezza vocale di Samsung possa superare leggermente quella di Sony in ambienti silenziosi, mentre i molteplici microfoni di Sony potrebbero gestire meglio il vento. In ogni caso, per l’uso normale entrambi vanno bene per Zoom o chiamate.Autonomia: Sony è un campione in questo: le WF-1000XM5 sono dichiarate per circa 8 ore (ANC attivo) e 24 ore con la custodia techradar.com. Molti test reali confermano circa 7-8 ore di riproduzione musicale con ANC, che è eccellente. I Samsung Buds 3 Pro, come detto, fanno circa 6 ore con ANC attivo e circa 26 in totale. Quindi Sony offre circa 2 ore extra per carica rispetto a Samsung – un vantaggio significativo se spesso si superano i limiti in lunghi voli o giornate di lavoro. Tuttavia, il vantaggio di Sony si riduce se si utilizza il codec LDAC ad alto bitrate (che consuma più batteria, spesso riducendo l’autonomia a circa 5 ore). Nell’uso standard (codec AAC, ANC attivo), gli XM5 durano di più. Entrambe le custodie garantiscono circa 2-3 ricariche aggiuntive. Entrambi hanno la ricarica rapida (Samsung: 5 min = circa 1 ora, Sony: 3 min = 1 ora, secondo TechRadar techradar.com). Quindi, la batteria va a Sony a meno che non si usino caratteristiche che la stressano molto.Prezzo: Le WF-1000XM5 sono state lanciate a 299,99 $, ovvero 50 dollari in più rispetto alle Buds 3 Pro a 249 $. Nel 2025, il prezzo delle Sony si è abbassato grazie alle offerte (spesso intorno ai 250 $ o meno). Anche gli auricolari Samsung sono stati scontati (fino a circa 200 $ o meno). A prezzo pieno, Samsung costa meno di Sony, probabilmente come previsto da Samsung. Se il budget è una preoccupazione, le Buds 3 Pro sono i top di gamma più accessibili – ma se trovi le XM5 in offerta, il prezzo potrebbe risultare simile.

Conclusione (Samsung vs Sony): Questi due auricolari sono molto vicini in termini di prestazioni – davvero tra i migliori auricolari wireless disponibili. Se già fai parte dell’ecosistema Samsung Galaxy e vuoi quelle funzionalità extra esclusive Samsung (audio a 24 bit, cambio account Samsung, ecc.), i Buds 3 Pro hanno perfettamente senso, e non ti perderai nulla in termini di qualità audio o ANC. Come ha osservato TechRadar, Samsung ha “presentato una nuova versione dei suoi auricolari di punta” che potrebbe “essere tra i migliori auricolari del 2024.” Dall’altra parte, le Sony WF-1000XM5 rappresentano una scelta sicura su qualsiasi dispositivo, con ottima cancellazione del rumore, suono di qualità e supporto completo delle funzioni anche su iPhone. Offrono anche maggiore durata della batteria e vera connettività multipoint – vantaggi pratici nell’uso quotidiano. Rtings lo ha riassunto bene: “Che tu preferisca le Sony o le Samsung dipenderà in gran parte dall’ecosistema del tuo dispositivo.” Se usi diversi tipi di dispositivi, la flessibilità di Sony è imbattibile. Ma se utilizzi solo Android (o soprattutto Samsung Android), i Buds 3 Pro si integrano perfettamente. Nei dettagli a confronto diretto: il suono è fantastico su entrambi (consideralo un pareggio, o una questione di gusti personali), l’ANC è di altissimo livello su entrambi (con forse un leggero vantaggio di Samsung in termini di silenziosità assoluta, e di Sony nella gestione di certi rumori), comfort/costruzione sono comparabili (Samsung più resistente all’acqua; Sony più discreti), e le funzionalità pendono verso Sony perché accessibili universalmente. In ogni caso, è notevole che l’ultima proposta Samsung possa davvero competere con il meglio di Sony. I Galaxy Buds 3 Pro si sono ufficialmente uniti all’élite degli auricolari a cancellazione attiva del rumore, dando ai fan Sony qualcosa su cui riflettere quando sceglieranno il prossimo paio.

Galaxy Buds 3 Pro vs Bose QuietComfort Earbuds II

I QuietComfort Earbuds II (QCE II) di Bose, rilasciati a fine 2022, sono spesso considerati il gold standard dell’ANC negli auricolari wireless. Bose ha praticamente inventato la cancellazione del rumore per i consumatori, e i QC Earbuds II si sono concentrati proprio su questo punto di forza, migliorando drasticamente anche in dimensioni e comfort rispetto ai QC Earbuds originali. Confrontiamo ora l’alternativa Samsung con il colosso Bose.

Cancellazione del rumore: Questo è il campo di Bose, quindi iniziamo da qui. I Bose QC Earbuds II sono stati acclamati per avere forse “la migliore ANC al mondo” tra gli auricolari al momento del lancio. Utilizzano un sistema adattivo che regola l’ANC in base alle tue orecchie (ogni volta che li indossi, emettono un tono di prova per ottimizzare la chiusura e la cancellazione). Il risultato è una straordinaria riduzione dei rumori a bassa frequenza: SoundGuys ha rilevato che riescono a rendere i rumori di sottofondo da metà a un ottavo più silenziosi rispetto a quando non si usano gli auricolari, una prestazione leader nel settore soundguys.com. È importante sottolineare che l’ANC di Bose funziona in combinazione con un test di adattamento e con i gommini StayHear per massimizzare l’isolamento passivo. Tuttavia, un dato interessante: i Buds 3 Pro di Samsung possono davvero rivendicare una ANC alla pari con quella di Bose in molte situazioni. Rtings ha riscontrato che la cancellazione del rumore dei Buds 3 Pro è “un po’ più potente di quella dei Bose” nel complesso. Questa è una scoperta sorprendente, ma suggerisce che Samsung abbia davvero fatto progressi con la tecnologia ANC. Dipende forse dal tipo di rumore: Bose eccelle soprattutto nei rumori a bassa frequenza costante (aerei, autobus) e gestisce i suoni improvvisi tramite ActiveSense in modalità Aware. Anche l’ANC di Samsung, con rilevamento della voce/rumore ambientale generale, si adatta, ma Bose vanta anni di esperienza nella DSP. Le recensioni soggettive pongono comunque Bose ancora leggermente avanti: TechRadar ha definito i Bose QC II “i migliori auricolari per la cancellazione del rumore che abbiamo mai testato”, suggerendo che ancora superano, in una certa misura, sia Sony che Samsung. The Verge non ha confrontato esplicitamente l’ANC di Bose e Buds3 Pro, ma poiché hanno definito quella di Samsung solo adeguata, probabilmente sosterrebbero che quella di Bose sia migliore. È lecito affermare che i Bose QC II ti offriranno un’esperienza molto silenziosa – forse la più silenziosa di tutte – ma i Buds 3 Pro sono estremamente vicini, a tal punto che nell’uso quotidiano potresti non notare una grande differenza. Entrambi attenueranno in modo efficace qualsiasi cosa, dal rombo dei motori al brusio dell’ufficio. Una cosa: l’aderenza e la chiusura sono importanti, e il design dei Bose non si inserisce così in profondità (si posano all’ingresso del condotto uditivo con una pinna di stabilità). Quelli di Samsung entrano leggermente di più. Se i Bose non si sigillano bene in un orecchio, Samsung potrebbe avere un vantaggio semplicemente per una questione fisica. Al contrario, se la forma dei Bose si adatta perfettamente al tuo orecchio, la loro ANC potrebbe sembrare imbattibile. Quindi la vestibilità personale gioca un ruolo nel determinare chi “vince” qui.

Qualità del suono: Bose ha calibrato i QC Earbuds II per offrire un suono equilibrato e adatto ai consumatori – hanno una funzione che auto-calibra l’audio in base all’anatomia del tuo orecchio ad ogni inserimento (simile a come fanno gli AirPods con l’EQ adattivo). Secondo SoundGuys, appena estratti dalla scatola i QC II avevano “medi sottovalutati e sub-bassi troppo enfatizzati”, il che significa che Bose ha cercato un po’ di spinta in più sulle basse frequenze e una gamma media leggermente arretrata. Questo conferisce alla musica una qualità calda e rilassata, che molti apprezzano, anche se alcuni critici hanno sentito che il suono Bose non fosse entusiasmante o dettagliato quanto quello dei concorrenti. In effetti, SoundGuys ha detto che inizialmente i QC II avevano “scelte sonore strane” (prima delle correzioni firmware) e “scarso valore” puramente dal punto di vista del suono per il prezzo richiesto. Tuttavia, la maggior parte concorda sul fatto che suonano molto bene – solo forse non al top della categoria per chiarezza o dinamica. Gli auricolari Buds 3 Pro di Samsung, invece, sono stati lodati per un suono vivace e ricco di dettagli. The Verge e altri hanno sottolineato specificamente il miglioramento del setup dei driver audio di Samsung che offre una qualità sonora di alto livello. Alcuni ascoltatori potrebbero trovare la calibrazione Bose un po’ più delicata e meno affaticante, mentre quella Samsung è più vibrante e ricca di bassi. Ad esempio, su rock o pop, i Buds 3 Pro possono portare più in primo piano voci e bassi (divertente ma a volte un po’ “esuberante”), mentre Bose potrebbe tenere le voci un po’ più arretrate ma molto pulite. Bose offre un EQ nell’app, così puoi regolare bassi e alti a tuo piacimento. Anche Samsung offre un EQ completo tramite la sua app. Un dettaglio aneddotico: se ami i bassi forti, entrambi li offrono, ma Bose enfatizza di più il sub-basso (le frequenze più profonde), forse anche più di Samsung. I bassi dei Samsung sono circa a +6dB sopra la neutralità nei bassi profondi – decisamente potenti. Le misurazioni interne di Bose potrebbero essere state simili o superiori sui sub-bassi. In ogni caso, per la maggior parte degli utenti queste differenze sono minime. Né i Bose QC II né i Buds 3 Pro mirano a un suono da studio di riferimento; il loro scopo è piacere all’ascolto, e ci riescono.

Comfort & Design: I QC Earbuds II di Bose si sono ridotti notevolmente rispetto al modello originale, ma restano comunque un po’ più grandi nell’orecchio rispetto, ad esempio, agli AirPods Pro o ai Buds 2 Pro. Ogni auricolare pesa circa 6,2g, leggermente più dei Buds 3 Pro (5,4g). Bose utilizza un sistema a due componenti: un gommino in silicone più una “banda di stabilità” separata che si incastra nella parte esterna dell’orecchio per dare supporto. Questo sistema funziona bene per molti – gli auricolari restano stabili senza che sia necessario un inserimento profondo. Gli utenti spesso commentano che, dopo averli adattati, i QC II sono comodi per ore e non cadono. I Buds 3 Pro di Samsung non utilizzano alette; il loro design si basa sull’attrito del gommino e sull’angolo dello stelo per rimanere fermi. Secondo Engadget, con l’umidità (sudore), la versione Pro con gommino resta effettivamente meglio nelle orecchie rispetto ai Buds 3 aperti, grazie alla tenuta. Sia Bose che Samsung sono certificati almeno IPX4: i Bose QC II sono IPX4 (resistenti a spruzzi), i Samsung IP57 (completamente resistenti ad acqua e sudore). Questo dà ai Buds 3 Pro un vantaggio se temi polvere o esposizioni all’acqua più intense. Per quanto riguarda l’aspetto: i Bose QC II sono disponibili in nero o bianco (e in tonalità limitate successivamente), e hanno una forma a goccia piuttosto voluminosa. Non hanno LED appariscenti – un look più sobrio. I Buds 3 Pro in bianco richiamano decisamente l’estetica degli AirPods, mentre in argento appaiono più tecnologici. Con lo stelo, sono più visibili nell’orecchio frontalmente, mentre i Bose sembrano più come tappi senza stelo.

Una considerazione pratica riguarda i controlli: le Bose QC II hanno superfici touch che supportano tocchi e pressioni prolungate, ma non avevano lo swipe del volume al lancio. Successivamente hanno aggiunto un’opzione per personalizzare una gesture per il volume, ma non era così intuitiva come lo swipe sugli steli di Apple/Samsung. Le Samsung Buds 3 Pro includono nativamente lo swipe del volume sugli steli, che molti trovano molto comodo. L’app di Bose e le opzioni di personalizzazione sono piuttosto buone, ma anche l’integrazione di Samsung con i suoi dispositivi (come la visualizzazione della batteria e dei controlli nel pannello rapido con One UI 7) sta migliorando.

Funzionalità & Ecosistema: Le Bose QC Earbuds II sono più spartane nelle funzionalità rispetto a Samsung (e Sony/Apple). Si sono concentrate sull’essenziale: ANC, modalità aware, buon suono. Alcune mancanze: al lancio, Bose non supportava il pairing multiplo su QC II. Potevano memorizzare più dispositivi e cambiare velocemente, ma non collegarsi a due contemporaneamente. (Anche dopo gli aggiornamenti, il vero multipoint resta riservato ai più recenti QuietComfort Ultra Earbuds; le QC II non hanno ricevuto il multipoint a inizio 2025, a parte il cambio facile tramite app.) Anche le Samsung Buds 3 Pro non hanno il vero multipoint, quindi da questo punto di vista sono pari. Ma Sony e altri concorrenti lo offrono – un punto debole per entrambe. L’app mobile Bose funziona su Android e iOS, quindi tutti gli utenti possono accedere alle impostazioni, il che è positivo. L’app delle Buds 3 Pro, invece, è solo per Android, limitando molto l’esperienza degli utenti iOS rtings.com. Anche Bose utilizza codec standard (solo SBC/AAC), quindi nessun supporto per codec ad alta risoluzione. Samsung usa SSC (24-bit) sui telefoni Samsung o si affida ad AAC/SBC sugli altri dispositivi. Quindi, al di fuori dei dispositivi Samsung, nessuna delle due ha un vantaggio in termini di codec avanzati (neanche Samsung supporta aptX o LDAC, quindi su un Google Pixel, ad esempio, sia Bose che Samsung userebbero probabilmente solo AAC). L’approccio più semplice di Bose ai codec va bene per la maggior parte degli utenti, ma gli audiofili potrebbero lamentare la mancanza di aptX Adaptive che alcuni concorrenti di Bose supportano. (Curiosamente, i nuovi auricolari Ultra di Bose hanno aggiunto aptX Adaptive, ma le QC II non lo hanno ricevuto.)

Una funzione che distingue Bose è la modalità Aware con ActiveSense, di fatto una modalità trasparenza che attenua automaticamente i rumori forti (livello sparo o martelli pneumatici) per non farti sobbalzare. È simile alla trasparenza adattiva di Apple e alla possibile modalità adattiva in arrivo su Samsung. Le Buds 3 Pro di Samsung hanno una modalità suono ambiente e possono ridurre in parte i rumori forti, ma Bose punta molto sulla propria soluzione per la consapevolezza situazionale con protezione. Inoltre Bose offre alcuni preset EQ semplici e un cursore acuti/bassi nell’app, anche se inizialmente non un EQ manuale completo (successivamente hanno aggiunto un EQ a 3 bande con un aggiornamento). Samsung offre un EQ completo a 5 bande più i preset.

Qualità delle chiamate: Le Bose QC Earbuds II hanno buoni microfoni, ma il loro design (a filo con l’orecchio) può essere uno svantaggio nella cattura della voce rispetto ai design con stelo. Bose utilizza microfoni e algoritmi per il rifiuto del rumore; la maggior parte delle recensioni ha trovato la qualità delle chiamate solida, ma non eclatante. Ad esempio, funzionano bene in ambienti interni, ma con vento o rumore forte, alcuni interlocutori hanno riferito di sentire ancora un po’ di rumore di fondo. The Verge nel 2022 ha notato che gli AirPods Pro battevano Bose in termini di chiarezza del microfono, per esempio. Le Buds 3 Pro di Samsung, con steli più vicini alla bocca, potrebbero trasmettere la voce in modo più chiaro. CNET ha elogiato esplicitamente le Buds 3 Pro per le loro “eccellenti prestazioni nelle chiamate vocali”. Rtings ha affermato che il microfono di Samsung suona più naturale rispetto alle Bose Ultra (e probabilmente anche rispetto alle QC II). Quindi, per chi fa molte chiamate, Samsung potrebbe avere un piccolo vantaggio.

Batteria: Le Bose QC Earbuds II sono dichiarate per circa 6 ore per carica (ANC attivo) e circa 24 ore con la custodia (standard). Nei test, in realtà hanno superato queste stime: SoundGuys ha ottenuto oltre 7 ore con ascolto moderato, il che è ottimo. Anche le Buds 3 Pro raggiungono circa 6 ore con ANC attivo e 26 ore totali (un po’ di più con la custodia). Quindi, essenzialmente sono molto simili. Entrambe le custodie supportano la ricarica rapida (Bose 20 minuti per 2 ore, Samsung 5 minuti per circa 1 ora). Una differenza: la custodia delle Bose non supporta la ricarica wireless, una piccola delusione considerando il prezzo di $299. La custodia Samsung invece supporta la ricarica wireless Qi. Se per te questa comodità è importante, Samsung vince questo confronto.

Prezzo: Le Bose QuietComfort Earbuds II sono state lanciate a $299. A volte sono state scontate (ogni tanto si trovano a $249), ma Bose tende a mantenere i prezzi più a lungo. Samsung, a $249, è più economica. Entro la metà del 2025, con il lancio delle Bose Ultra Earbuds (che costano $299), è probabile che le QC II subiscano un calo ufficiale di prezzo fino a $249 o meno. Tuttavia, acquistandole a prezzo pieno, le Bose risultavano più costose. Considerando tutte le caratteristiche, quel costo extra andava principalmente verso la rinomata tecnologia ANC di Bose e il suo marchio.

Conclusione (Samsung vs Bose): Se la tua massima priorità è la cancellazione del rumore sopra ogni cosa, le Bose QuietComfort Earbuds II restano un vero punto di riferimento. Creano effettivamente una bolla di silenzio e hanno uno storico che lo conferma – i recensori sono sorpresi da quanto riescano ad isolare dal mondo esterno. Tuttavia, le Galaxy Buds 3 Pro di Samsung si avvicinano moltissimo alle prestazioni ANC di Bose, tanto che in alcune misurazioni Samsung ha persino un piccolo vantaggio. Nell’uso quotidiano, entrambe cancellano il rumore in modo eccellente; solo gli utenti più esigenti (o chi è molto sensibile a certi suoni) potrebbero notare una leggera superiorità di Bose, specie in ambienti imprevedibili.

Per la qualità del suono, è una questione di gusto personale: Bose offre un ascolto bilanciato e confortevole, mentre Samsung propone una timbrica più vivace e ricca di bassi. Entrambe sono regolabili. Nessuna deluderà l’ascoltatore medio – sono auricolari di fascia alta – ma chi cerca un suono molto analitico o neutro potrebbe preferire altro (come Sennheiser Momentum 3/4).

Per funzionalità ed ecosistema, Samsung offre di più (se hai uno smartphone Galaxy): come l’Audio 360, i comandi vocali e aggiornamenti imminenti con nuove opzioni. Bose preferisce mantenerlo semplice e compatibile con tutte le piattaforme. Tuttavia, i limiti dell’app Samsung su iOS fanno sì che un utente iPhone probabilmente si troverebbe meglio con Bose (o AirPods) rispetto alle Buds 3 Pro. Gli utenti Android possono sfruttare tutto su entrambi, ma se non hai un Samsung, Bose ha il vantaggio di uno strumento di gestione delle cuffie anche sul tuo dispositivo (es. un Google Pixel può usare l’app Bose Music ma non quella Samsung).

Costruzione e resistenza vedono Samsung in vantaggio con IP57 contro IPX4 – importante se vuoi usarle in condizioni difficili. Inoltre la custodia di Samsung ha la ricarica wireless che manca alle Bose. Dall’altra parte, le Bose potrebbero risultare più comode a chi non ama gli auricolari molto in-ear, grazie al loro design con fascia di stabilità.

Un’altra considerazione: Aggiornamenti e supporto. Bose ha rilasciato alcuni aggiornamenti firmware per ottimizzare le prestazioni, ma in passato ci sono stati anche alcuni problemi controversi con il firmware (alcuni utenti temevano che gli aggiornamenti cambiassero l’ANC, ecc.). Samsung ha già distribuito aggiornamenti importanti per Buds 3 Pro (introducendo nuove funzionalità tramite One UI 7). Samsung sembra impegnata ad aggiungere funzioni (come le funzioni Galaxy AI). Bose tende a non aggiungere grandi funzionalità (ad esempio non ha aggiunto il multipoint alle QC II, riservandolo invece a un nuovo modello). Quindi, nel tempo, i tuoi Buds 3 Pro potrebbero acquisire nuove funzioni, mentre le Bose QC II probabilmente resteranno così come sono (pur restando eccellenti nell’ANC, naturalmente).

In conclusione, Galaxy Buds 3 Pro vs Bose QC Earbuds II è uno scontro tra versatilità a tutto tondo e eccellenza nella cancellazione del rumore. Le Buds 3 Pro offrono un pacchetto più moderno e ricco di funzioni (con un ottimo ANC a loro volta), mentre le Bose sono delle specialiste dell’ANC mirato con la competenza audio in grado di soddisfare la maggior parte degli utenti. Il commento di un sito tecnologico lo riassume così: Samsung potrebbe sfidare la narrazione di Bose – le Buds 3 Pro mostrano che Samsung “porta la battaglia ai suoi concorrenti in un’arena estremamente affollata”, storicamente dominata da Bose e Sony whathifi.com. Per chi non è strettamente fedele a Bose, le Buds 3 Pro rappresentano un’alternativa interessante che sotto molti aspetti eguaglia o addirittura supera le QuietComfort Earbuds II – e spesso a un prezzo più basso. Ma se desideri davvero l’esperienza QuietComfort per cui Bose è famosa, la troverai comunque nelle QC Earbuds II, con quel silenzio quasi magico anche nei giorni più rumorosi.

Ultime notizie e aggiornamenti per Galaxy Buds 3 Pro

Samsung ha continuato a supportare e migliorare le Galaxy Buds 3 Pro sin dal loro lancio, quindi ci sono alcuni sviluppi recenti da segnalare:

  • Riepilogo del lancio: Le Galaxy Buds 3 Pro sono state ufficialmente annunciate il 10 luglio 2024 all’evento Unpacked di Samsung, insieme ad altri dispositivi. Sono state subito disponibili per il pre-ordine al prezzo di $249 / £219, e si sono posizionate come gli auricolari di punta di Samsung, al di sopra delle normali Buds 3 ($179) e delle economiche Buds FE ($99). Tuttavia, poco dopo il lancio, Samsung ha incontrato un intoppo: le prime forniture avevano un problema di controllo qualità con i gommini in silicone. Alcuni clienti che hanno ricevuto le unità a luglio hanno segnalato che i gommini si strappavano molto facilmente durante la rimozione per la pulizia o la sostituzione. In risposta, Samsung ha adottato una misura insolita ritardando le spedizioni e richiamando le prime scorte per risolvere il problema. Hanno messo in pausa il rilascio delle Buds 3 Pro fino a fine agosto 2024 per implementare gommini più resistenti. Il caporedattore di CNET ha sottolineato che né lui né altri hanno riscontrato il problema nei test e sperava che si trattasse solo di “un piccolo inconveniente” risolto con i nuovi gommini. Infatti, a settembre 2024 le Buds 3 Pro erano di nuovo ampiamente disponibili, presumibilmente con gommini migliorati. Questo episodio dimostra l’impegno di Samsung nel garantire un prodotto di alta qualità – è stato un piccolo imbarazzo, ma hanno affrontato la situazione direttamente.
  • Aggiornamenti Software & Nuove Funzionalità: Samsung sta sfruttando il suo ecosistema per aggiungere nuove funzionalità tramite aggiornamenti software, in particolare in concomitanza con il lancio dei suoi smartphone. Il più grande aggiornamento finora è arrivato all’inizio del 2025 con l’introduzione di One UI 7 (basato su Android 15) sui telefoni Samsung. Nel marzo 2025, Samsung ha annunciato cinque aggiornamenti principali per Galaxy Buds 3 Pro (e Buds 3) che richiedono uno smartphone con One UI 7 (inizialmente la serie Galaxy S25). Questi aggiornamenti puntano a un’integrazione più profonda e a una personalizzazione audio avanzata. Secondo TechRadar, le cinque nuove funzionalità sono:
    1. Controlli nelle Impostazioni Rapide: Ora puoi regolare le impostazioni dei Galaxy Buds direttamente dal pannello delle Impostazioni Rapide del telefono (con One UI 7) invece di aprire l’app Wearable. Questo rende più veloce l’attivazione di ANC, suono ambientale o altre opzioni al volo.
    2. Profili Audio Specifici per le App: L’aggiornamento consente agli utenti di impostare preferenze audio individuali per ogni app. Ad esempio, puoi avere un EQ o un livello di suono ambientale diverso per Spotify rispetto a YouTube, tutto configurabile nelle Impostazioni Rapide.
    3. “Adatta Suono” Migliorato per l’Udito: Una nuova funzione di suono personalizzato può regolare le frequenze audio per meglio adattarsi a chi ha difficoltà uditive o profili di udito specifici. Espande le opzioni di suono ambientale e chiarezza delle chiamate per una migliore accessibilità.
    4. Galaxy AI “Interpreter Mode”: Basandosi sulla capacità dei Galaxy Buds di effettuare traduzioni live, questa funzione permette ai Buds 3 Pro di fornire traduzione linguistica in tempo reale direttamente nelle orecchie durante conversazioni in fino a 20 lingue. In pratica, se indossi gli auricolari e qualcuno parla una lingua straniera, il telefono può tradurre e inviare la traduzione automaticamente agli auricolari (questa funzione era stata dimostrata con Galaxy Z Flip/Fold 6 nel 2024 e ora è in distribuzione generale).
    5. Controllo Adattivo del Rumore: I Buds 3 Pro useranno i loro microfoni per analizzare in modo intelligente il suono ambientale e regolare automaticamente il livello ANC. Questo suona simile a quanto fatto da Apple e Sony – ad esempio, se passi da una stanza silenziosa a una strada rumorosa, gli auricolari possono aumentare la cancellazione del rumore e diminuirla in ambienti più sicuri e silenziosi senza intervento dell’utente.
    Samsung ha dichiarato che queste funzionalità sarebbero disponibili inizialmente solo se si possiede il nuovo Galaxy S25 (poiché One UI 7 era, in un primo momento, solo su questi modelli). I modelli Galaxy più vecchi dovrebbero ricevere One UI 7 durante il 2025 (si è parlato della serie S23, ecc., probabilmente entro primavera/estate 2025), il che renderà disponibili queste funzioni a un maggior numero di utenti. È una sorta di incentivo legato all’ecosistema: i Buds 3 Pro sono più interessanti con i telefoni più recenti di Samsung. Ma è positivo vedere che l’hardware è capace di nuove funzioni tramite aggiornamenti – ANC adattivo in particolare era una richiesta degli utenti Samsung per recuperare terreno rispetto all’Adaptive Audio di Apple. Ora è qui (o arriverà presto).
  • Posizione competitiva e futuro: A metà 2025, i Galaxy Buds 3 Pro hanno mantenuto una posizione forte sul mercato. Sono stati spesso inseriti nelle liste dei “migliori auricolari”, spesso evidenziati come la migliore scelta per gli utenti Samsung/Android che cercano un’alternativa agli AirPods Pro 2. Engadget li ha persino inseriti tra i migliori auricolari wireless del 2025, lodando in particolare la qualità audio e funzionalità come i comandi vocali hands-free. Con il lancio degli AirPods Pro USB-C di Apple (fine 2023) e dei Bose QuietComfort Ultra Earbuds (fine 2024), la concorrenza si è evoluta, ma i Buds 3 Pro restano competitivi, anche grazie ad alcuni sconti. All’inizio del 2025, i ribassi di prezzo li hanno resi molto interessanti: da un prezzo iniziale di $249, ora spesso trovati a circa $200 o meno. What Hi-Fi ha aggiornato la sua valutazione a febbraio 2025, sottolineando che “i grossi sconti ora fanno spesso scendere [i Buds 3 Pro] a £150 / $150”, un valore eccezionale per quanto offerto. Nel frattempo, anche AirPods Pro 2 e Sony XM5 hanno subito cali di prezzo, mantenendo il mercato equilibrato.
  • Longevitá e supporto: Samsung non ha ancora annunciato i “Buds 4 Pro” e, se dovesse mantenere lo stesso schema (ha atteso circa 2 anni tra Buds 2 Pro e 3 Pro), potremmo non vedere i Galaxy Buds 4 Pro prima del 2026. Samsung ha invece ampliato la gamma con i Galaxy Buds FE alla fine del 2023 per il segmento economico. Questo suggerisce che i Buds 3 Pro resteranno i top di gamma Samsung ancora per un po’, e che Samsung continuerà a rilasciare aggiornamenti firmware. Sono infatti state introdotte anche alcune funzioni sui Buds 2 Pro (come una traduzione live basilare con Galaxy S24), il che fa pensare che i Buds 3 Pro beneficeranno similmente dei futuri sviluppi Galaxy AI. Se investi ora nei Buds 3 Pro, puoi aspettarti supporto software continuo almeno per il prossimo anno o due, mantenendoli sempre aggiornati.

In sintesi, i Galaxy Buds 3 Pro sono stati lanciati con grande clamore (e una piccola incertezza iniziale per il problema con i copriauricolari), ma Samsung ha rapidamente corretto la rotta aggiungendo raffinatezza e funzionalità tramite aggiornamenti. Si sono affermati come una delle migliori raccomandazioni, soprattutto per gli utenti Android. Come ha titolato la recensione di CNET, si sono dimostrati “Migliori degli AirPods Pro 2 (sotto certi aspetti)” – un’affermazione audace che, alla luce di quanto confrontato e discusso, appare ben meritata. Con un solido supporto costante, i Buds 3 Pro probabilmente saranno un acquisto intelligente per tutto il 2025, dimostrando quanto Samsung sia cresciuta nel settore audio.

Fonti:

  • Notizie sul lancio dei Samsung Galaxy Buds 3 Pro – TechRadar
  • Nuovo design e funzionalità dei Buds 3 Pro – TechRadar
  • Miglioramenti della durata della batteria – TechRadar
  • Recensione di The Verge (Chris Welch) su audio, design e difetti – The Verge
  • Recensione di TechRadar (Tom Bedford) su pro e contro – TechRadar
  • Citazioni dalla recensione di CNET (David Carnoy) – CNET/KnowTechie
  • Confronti su Rtings (ANC, audio, ecosistema) – Rtings rtings.com
  • Opinioni di Engadget su comfort e trasparenza – Engadget via hackintosh
  • Recensione What Hi-Fi su Samsung vs rivali – What Hi-Fi
  • TechRadar su Sony WF-1000XM5 e Bose QC II contesto – TechRadar
  • TechRadar sugli aggiornamenti One UI 7 Buds 3 Pro – TechRadar
  • CNET sul ritardo del lancio dei Buds 3 Pro (problema con i copriauricolari) – CNET
  • SoundGuys su Bose QC Earbuds II ANC e qualità audio – SoundGuys soundguys.com
  • Notizie The Verge / Engadget sull’aggiornamento multipoint di Bose – Engadget (solo Ultra, non QC II)
  • Confronti prezzi – What Hi-Fi, TechRadar techradar.com, Tom’s Guide.

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