iPhone 17 Pro Max vs. Samsung Galaxy S26 Ultra: Sfida definitiva tra top di gamma

Introduzione
L’iPhone 17 Pro Max di Apple e il Galaxy S26 Ultra di Samsung si preannunciano come due degli smartphone più avanzati del 2025/2026, rappresentando l’apice dell’innovazione di ciascuna azienda. Questo confronto mira a offrire uno sguardo approfondito su come questi due giganti di punta si confrontano in ogni aspetto – dal design e display alle prestazioni, fotocamere, durata della batteria, intelligenza software e integrazione con l’ecosistema. Ci baseremo sia su informazioni confermate che su leak affidabili per fornire il quadro più completo possibile di ciò che aspettarsi, includendo anche le opinioni di esperti del settore e leaker di fiducia. Alla fine, avrai un’idea chiara dei punti di forza e di debolezza di ciascun telefono, e di come potrebbero adattarsi alle tue esigenze.
Prima di entrare nei dettagli, ecco un rapido confronto delle specifiche a colpo d’occhio:
Aspetto | iPhone 17 Pro Max (Rumorato) | Samsung Galaxy S26 Ultra (Rumorato) |
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Design e Costruzione | Telaio in alluminio, retro in vetro bicolore; IP68; colori: nero, argento, blu, rame/arancione. Cornici sottili; grande barra fotocamera sul retro. | Telaio Armor Aluminum, retro in vetro (senza anelli separati per la fotocamera); IP68; probabilmente in Phantom Black e altri colori. Leggera curvatura sul vetro frontale, alloggiamento S Pen integrato. |
Display | OLED LTPO da 6,9″, ~120 Hz ProMotion, risoluzione 2796×1290 (circa); Dynamic Island (foro più piccolo rispetto a prima); fino a ~2000 nit di luminosità (simile o migliorata rispetto al predecessore). | Dynamic AMOLED da 6,89″ (CoE OLED) 120 Hz LTPO, risoluzione ~3080×1440; cornici molto sottili; fotocamera punch-hole (nessuna fotocamera sotto il display). Probabilmente ~2500 nit di luminosità di picco per una visibilità eccellente all’aperto. |
Chipset | Apple A19 Pro (3nm) – nuova generazione di Apple silicon, CPU/GPU e Neural Engine velocissimi. | Qualcomm Snapdragon 8 Gen 4 (3nm) – nuovo chip “Snapdragon 8 Elite”, octa-core con GPU Adreno all’avanguardia e motore AI (nessuna variante Exynos prevista). |
RAM e Archiviazione | 12 GB di RAM su Pro Max; archiviazione 256 GB–1 TB (NVMe). Nessuna microSD (come di consueto per iPhone). | 16 GB di RAM (LPDDR5X) standard; archiviazione 256 GB–1 TB UFS (espansione microSD non supportata su S Ultra). |
Fotocamere Posteriori | Tripla fotocamera da 48 MP: 48 MP principale (grandangolo), 48 MP ultra-grandangolo, 48 MP teleobiettivo (periscopico) ~3,5× zoom ottico. Scanner LiDAR per AR e messa a fuoco in condizioni di scarsa luce. Barra orizzontale che ospita tutti i sensori sul retro. | |
Configurazione quadrupla: 200 MP principale (grandangolo) con grande sensore Sony, 50 MP ultra-grandangolo, 12 MP teleobiettivo 3× (migliorato rispetto a 10 MP), e 50 MP teleobiettivo periscopico 5× androidcentral.com. Sensore di autofocus laser per una messa a fuoco rapida. | ||
Fotocamera Frontale | Fotocamera TrueDepth da 24 MP con Face ID (migliorata rispetto a 12 MP) per selfie, FaceTime e sblocco facciale 3D sicuro. | ~12 MP fotocamera selfie (previsto upgrade rispetto ai 12 MP su S25), con sblocco facciale 2D. Probabile miglioramento dell’elaborazione delle immagini per selfie migliori in condizioni di scarsa luce. |
Batteria | ~5.000 mAh (la più grande mai vista su un iPhone); ricarica wireless (MagSafe 15W) e Qi; rumorata ricarica rapida cablata ~30W tramite USB-C. | 5.000 mAh (simile al predecessore); ricarica rapida finalmente forse sopra i 45W (si vocifera possa superare il limite di 45W); ~15W wireless (supporto Qi/PMA e Qi2). Nuova tecnologia batteria al silicio-carbonio per maggiore densità. |
Software e OS | iOS 19 (preinstallato) – l’ultimo di Apple, con aggiornamenti lunghi (5+ anni). Interfaccia raffinata, nuove funzioni probabili in widget, AR (integrazione Vision Pro) e privacy. | Android 16 con Samsung One UI 8.0 – interfaccia ricca di funzioni e personalizzabile. Quattro aggiornamenti OS promessi (fino ad Android 20) e 5 anni di aggiornamenti di sicurezza. Integrazione profonda con i servizi Google e miglioramenti Samsung. |
Funzionalità AI | AI avanzata on-device tramite Neural Engine (es. Live Text, miglioramenti Siri, elaborazione immagini). Focus sulla privacy – dati come Face ID elaborati in sicurezza sul dispositivo. Voci su sforzi Apple nell’AI generativa che potrebbero emergere in Siri o app. | Funzionalità “Galaxy AI” nella fotocamera (ottimizzazione scena, Nightography), assistente vocale (Bixby Text Call, ecc.), e la nuovaMotore ProVisual AI per il miglioramento di immagini/video. Probabili nuove modalità fotocamera AI anticipate dalla linea pieghevole (es. funzionalità “Ultra AI camera”) che verranno introdotte gradualmente. Si basa sia sull’AI integrata che sull’AI cloud di Google per le funzionalità. |
Sicurezza | Face ID con riconoscimento facciale 3D (protetto da Secure Enclave). Crittografia dei dati e dei messaggi sul dispositivo; crittografia iMessage; patch di sicurezza frequenti. Nessun sensore di impronte digitali. | Lettore di impronte digitali a ultrasuoni sotto il display (veloce e sicuro), oltre a sblocco facciale 2D. Suite di sicurezza Samsung Knox (crittografia hardware, cartella protetta Secure Folder). Patch di sicurezza Android regolari; maggiore apertura significa una superficie di attacco più ampia (mitigata da Knox). |
Connettività | 5G (modem Qualcomm X70/X75) con sub-6 GHz e mmWave (a seconda della regione). Wi‑Fi 7 (previsto chip Wi-Fi/Bluetooth proprietario Apple). Bluetooth 5.3/LE Audio, chip Ultra Wideband U2 per AirTag/Precision Find. Porta USB-C (supporto USB 3.2 o Thunderbolt per dati ad alta velocità e uscita video). Probabile continuazione del servizio SOS satellitare di emergenza (testo) già presente su iPhone precedenti. | 5G (modem Snapdragon X75) con supporto sub-6 e mmWave. Wi‑Fi 7 e Bluetooth 5.4 con LE Audio. Modulo Ultra Wideband per Galaxy SmartTags. Porta USB-C (USB 3.2, possibile aggiornamento verso USB 4). Nessun jack cuffie. Supporto comunicazione satellitare è solo una voce per Samsung e non confermato – probabilmente offrirà in futuro messaggistica di emergenza simile al servizio Apple. |
Ecosistema & Extra | Integrazione profonda nell’ecosistema Apple: funziona perfettamente con Apple Watch, AirPods, iPad, Mac (Continuity, AirDrop, Handoff). Ecosistema di accessori MagSafe (caricatori, portafogli, supporti). Apple Pay, servizi Apple (Music, TV+, Arcade, Fitness+). Probabilmente nessun supporto per stilo (Apple Pencil resta solo per iPad). Possibili nuovi accessori collegati al visore Vision Pro AR. | S Pen stilo integrato (esclusivo per Samsung Ultra, supporta appunti, disegno, scatto remoto della fotocamera). Integrazione nell’ecosistema Samsung con Galaxy Watch, Buds (cambio automatico, sincronizzazione salute), controllo smart home SmartThings e modalità desktop DeX (collega il telefono a monitor/PC per un’esperienza simile a un desktop). Samsung Pay (ora parte di Samsung Wallet) e ampia integrazione con i servizi Google. L’ampia famiglia di dispositivi Samsung (TV, elettrodomestici) si interconnette tramite SmartThings e il telefono. |
Tabella: Specifiche e caratteristiche chiave vociferate di iPhone 17 Pro Max vs. Galaxy S26 Ultra. Tutte le informazioni si basano su leak credibili e rapporti di settore.
Come suggerisce la tabella, entrambi i telefoni promettono aggiornamenti significativi e alcune filosofie divergenti. Di seguito analizziamo ogni categoria nel dettaglio.
Design e qualità costruttiva
Sia Apple che Samsung stanno rivoluzionando il design dei loro telefoni in questa generazione, seppur in modi diversi.
Apple iPhone 17 Pro Max: Secondo quanto riferito, Apple si sta allontanando dalla cornice in titanio lucido dell’iPhone 15/16 Pro e tornando all’alluminio per la serie 17 Pro. Questa cornice in alluminio, abbinata a un nuovo retro bicolore, renderà la metà superiore del retro in metallo e la metà inferiore in vetro. La motivazione è migliorare la resistenza – meno vetro significa meno rotture in caso di caduta – pur consentendo la ricarica wireless attraverso la parte in vetro. Mark Gurman di Bloomberg ritiene però che l’aspetto possa rimanere uniforme, sostenendo che Apple probabilmente manterrà la barra della fotocamera e il retro dello stesso colore piuttosto che una divisione bicolore evidente. In ogni caso, l’iconico logo Apple potrebbe essere spostato leggermente più in basso sul retro, forse integrato nell’area dell’anello di ricarica MagSafe. L’alloggiamento della fotocamera stessa sta assumendo una nuova forma audace: una “barra fotocamera” orizzontale
che si estende sulla parte superiore del telefono. Render CAD trapelati e unità dummy mostrano una barra spessa che contiene le tre lenti a sinistra e moduli sensore aggiuntivi a destra, che ricordano il design dei Pixel di Google ma ancora più pronunciato. Questo grande rilievo in alluminio per la fotocamera si estende per tutta la larghezza del dispositivo, una notevole differenza rispetto al quadrato nell’angolo degli attuali iPhone. Alcuni primi commentatori sono stati scettici riguardo al grande rilievo – “chi vuole davvero una barra fotocamera più grande?” ha osservato MacRumors – ma il giudizio finale dipenderà dall’esecuzione di Apple dal vivo.In termini di dimensioni, il 17 Pro Max dovrebbe essere simile al 16 Pro Max: un display da 6,9 pollici e probabilmente dimensioni complessive simili, anche se forse con cornici leggermente più sottili. Apple non punta all’ultra-sottigliezza su questo modello (questo è il compito del nuovo iPhone 17 Air, un modello ultra-slim da 6,6″ che sostituisce il vecchio Plus). Il Pro Max rimarrà un dispositivo grande e pesante – probabilmente intorno ai 240g di peso – ma il passaggio all’alluminio potrebbe ridurre di qualche grammo rispetto al predecessore in titanio, anche considerando una batteria più grande secondo i rumor. Sarà completamente resistente ad acqua e polvere IP68 come previsto (Apple di solito garantisce fino a 6m per 30 min). Il frontale è ancora in vetro Ceramic Shield, piatto con bordi leggermente 2.5D, e i lati sono in metallo a spigolo piatto. Nel complesso, aspettatevi la qualità costruttiva premium tipica di Apple, ora con una nuova combinazione di materiali. È trapelata un’opzione colore arancione/rame per i modelli Pro, che sarebbe una novità per gli iPhone – una tonalità metallica calda che si distingue (presumibilmente ispirata a un linguaggio di design “vetro liquido iridescente” in iOS). Sono attesi anche i colori tradizionali come argento, nero/grigio e un blu scuro.
Samsung Galaxy S26 Ultra: Il design Ultra di Samsung per il 2026 perfeziona il modello dei precedenti Galaxy S Ultra. Si prevede che il telefono manterrà un design a sandwich di metallo e vetro con una cornice in Armor Aluminum e Gorilla Glass (Victus 2 o il più recente Victus 3) sia davanti che dietro. Tuttavia, un cambiamento notevole potrebbe essere la eliminazione delle “isole” ad anello separate per la fotocamera sul retro. Secondo recenti report, Samsung rimuoverà gli anelli della fotocamera controversi che sembravano piccoli rigonfiamenti per ogni lente nelle serie S23/S24. L’S26 Ultra potrebbe invece avere un’area fotocamera più integrata o lenti a filo – forse una sezione leggermente rialzata o semplicemente aperture delle lenti più grandi senza anelli metallici distinti. Questo potrebbe conferire un aspetto più pulito, risolvendo alcune critiche estetiche degli utenti riguardo al design ad anello “incollato”. Il telefono ospiterà comunque quattro fotocamere posteriori (di cui parleremo più avanti), e dovrà accogliere l’alloggiamento interno per la S Pen, che impone una forma inferiore squadrata. Nonostante tutto ciò, secondo quanto riferito, Samsung sta ottenendo un corpo più sottile stavolta: l’S26 Ultra potrebbe assottigliarsi fino a circa 7.x mm di spessore, rispetto agli 8,2 mm circa dell’S25 Ultra androidcentral.com. Ice Universe (un noto leaker) afferma che le cornici del dispositivo saranno ancora più sottili di prima, consentendo uno schermo leggermente più grande (6,89″ contro 6,86″ precedenti) senza aumentare la larghezza. Infatti, si dice che Samsung manterrà la larghezza a circa 77,6 mm aumentando la dimensione del display, il che indica bordi delle cornici incredibilmente sottili attorno allo schermo. Riuscire a inserire una batteria da 5.000 mAh in uno chassis sottile di circa 7 mm è un’impresa notevole – Android Central osserva che se Samsung ci riuscirà, “sarà un grande successo per il design e l’ingegneria hardware” androidcentral.com. Il compromesso è che la capacità totale della batteria non crescerà molto, ma il telefono dovrebbe risultare un po’ più snello in mano.
Dal punto di vista del design, l’S26 Ultra probabilmente manterrà i bordi del display leggermente curvi, anche se Samsung ha ridotto la curvatura a ogni generazione. Anche i bordi posteriori sono delicatamente curvi per il comfort, mentre la parte superiore e inferiore sono superfici piatte. L’alloggiamento della S Pen si trova in basso a sinistra. Samsung di solito offre l’Ultra almeno in una colorazione Phantom Black e una chiara (bianco o beige), più forse una o due tonalità speciali (verde? bordeaux?). Non ci sono ancora leak affidabili sui colori, ma possiamo aspettarci una palette sobria. La qualità costruttiva è di altissimo livello, con tolleranze strette e una sensazione robusta; il telefono sarà anche resistente all’acqua IP68 (di solito 1,5 m per 30 min). Una differenza: l’S26 Ultra potrebbe incorporare nuovi materiali per ridurre il peso – ad esempio, il Galaxy S25 Edge (modello sottile) utilizzava uno chassis in titanio per una sensazione premium. Non è confermato se l’Ultra userà il titanio o rimarrà sull’alluminio; considerando il peso, Samsung potrebbe riservare il titanio alla variante Edge più sottile. Con circa 230–235g (se simile al predecessore), l’S26 Ultra è comunque un dispositivo grande e pesante ma leggermente più leggero dell’iPhone Pro Max. Il linguaggio di design di Samsung è più squadrato e tecnico, mentre quello di Apple ha una maggiore curvatura sugli angoli e una barra fotocamera distintiva in questa generazione – entrambi sono indubbiamente di fascia alta per aspetto e costruzione.
Verdetto (Design & Build): Apple sta cambiando audacemente l’aspetto dell’iPhone con una vistosa barra per la fotocamera e materiali misti, potenzialmente migliorando la durabilità ma rischiando un’estetica divisiva. Samsung, invece, perfeziona un design già di successo – lo rende più sottile e pulisce la disposizione delle fotocamere – per rendere l’Ultra più elegante. Entrambi i telefoni utilizzano telai in metallo premium e vetro resistente. Il telefono Apple potrebbe sembrare leggermente più pesante e largo a causa dei lati piatti e della barra della fotocamera, mentre quello Samsung potrebbe sembrare più stretto ai bordi grazie ai lati dello schermo curvi e a una distribuzione del peso più leggera. Gli amanti del design minimalista e industriale potrebbero preferire il nuovo chassis bicolore dell’iPhone, mentre chi apprezza rapporto schermo-corpo all’avanguardia e uno stilo integrato sarà attratto dal Galaxy. In entrambi i casi, si ottiene una qualità costruttiva da top di gamma con piena resistenza all’acqua e una presenza imponente in mano.
Display
Quando si tratta di schermi, sia Apple che Samsung sono maestri della tecnologia OLED – e nessuna delle due deluderà qui. Tuttavia, ci sono alcune differenze chiave da notare in termini di dimensioni, tecnologia e implementazione.
iPhone 17 Pro Max: Apple sta dotando il 17 Pro Max di un display Super Retina XDR OLED da 6,9 pollici. Si tratta di un pannello LTPO che consente il ProMotion 120Hz a refresh adattivo, proprio come gli ultimi iPhone Pro. Infatti, nel 2025 Apple dovrebbe estendere il ProMotion 120Hz a tutti i modelli di iPhone 17, non solo ai Pro. Ciò significa che i 120Hz del Pro Max non sono unici, ma sono realizzati ad altissimo livello grazie alle ottimizzazioni software di Apple. La risoluzione dovrebbe essere leggermente modificata per mantenere un’elevata densità di pixel (~460 ppi). Per riferimento, il 15 Pro Max da 6,7″ aveva una risoluzione di 2796×1290; a 6,9″ potremmo vedere qualcosa come ~2900×1290 (sempre intorno ai 460–480 ppi). Non raggiungerà il numero di pixel dei display QHD di Samsung, ma Apple lo chiamerà “Super Retina” e apparirà estremamente nitido all’occhio umano. Apple dà priorità all’accuratezza dei colori e alla luminosità – gli iPhone 15/16 Pro già raggiungono i 2.000 nit di luminosità massima all’aperto, e possiamo aspettarci che il 17 Pro Max raggiunga o superi i 2.000 nit sotto la luce solare intensa. La luminosità di picco per i contenuti HDR dovrebbe essere di oltre 1.600 nit su OLED. Un miglioramento vociferato era un nuovo rivestimento del display anti-riflesso e resistente ai graffi, ma le ultime notizie dicono che Apple ha abbandonato quel piano a causa di problemi di produzione. Quindi il 17 Pro Max probabilmente utilizza un vetro Ceramic Shield simile senza il rivestimento speciale (forse arriverà più avanti). Tuttavia, durabilità e chiarezza dovrebbero essere eccellenti.
Il design frontale presenta la Dynamic Island – il ritaglio a forma di pillola di Apple per la fotocamera frontale e i sensori Face ID. Le prime voci di analisti come Jeff Pu suggerivano che la Dynamic Island potesse ridursi sui nuovi iPhone, ma sembra che la Face ID sotto il display non arriverà almeno fino all’iPhone 18 Pro nel 2026. Quindi l’iPhone 17 Pro Max avrà ancora una piccola pillola nera in alto, che ospita una fotocamera aggiornata da 24MP e il proiettore di punti Face ID. Potrebbe essere un po’ più piccola rispetto a prima grazie a una miniaturizzazione dei componenti, ma non scomparirà del tutto. A parte questo, il display è piatto con cornici molto sottili. Apple ha mantenuto un rapporto d’aspetto di circa 19.5:9; con uno schermo più grande, l’area del display del telefono è ampia ma non così alta/stretta come quella dei Samsung. È supportata la funzione Always-On Display (come su 14/15 Pro), e potrebbe persino arrivare anche sui modelli non Pro. Il display del 17 Pro Max continuerà a supportare funzioni come True Tone, ampia gamma cromatica P3, Dolby Vision HDR, e forse un tasso di campionamento touch ancora più veloce (importante per lo stilo? Anche se iPhone non ha una Pencil, i miglioramenti di reattività potrebbero essere per la fluidità dell’interfaccia). Una cosa da sottolineare: la calibrazione dei colori e la regolazione in fabbrica di Apple sono solitamente di altissimo livello – si ottengono colori molto naturali ma vivaci e un contrasto bilanciato, cosa che i creativi apprezzano. La Dynamic Island aggiunge anche un uso funzionale dell’area del ritaglio dello schermo per notifiche e attività in tempo reale, che rimane unica nell’interfaccia Apple.
Samsung Galaxy S26 Ultra: L’esperienza di Samsung nei display è impareggiabile – non solo progettano i propri schermi ma ne forniscono molti anche ad Apple. Il Galaxy S26 Ultra avrà un magnifico display Dynamic AMOLED da 6,89 pollici (Samsung potrebbe pubblicizzarlo come “Dynamic AMOLED 2X”). È essenzialmente uno schermo di classe 6,9″ come l’iPhone, ma con un rapporto d’aspetto leggermente diverso (circa 19.3:9) e una risoluzione nativa più alta, probabilmente intorno a QHD+ (~3088×1440). Storicamente, Samsung ha offerto l’opzione di ridurre a FHD+ per risparmiare batteria, ma gli utenti più esigenti possono godere della risoluzione piena 1440p per una nitidezza extra – cosa che l’iPhone non permette o non ritiene necessaria per la sua diversa filosofia sulla risoluzione. Anche l’S26 Ultra utilizza un pannello LTPO, che consente un refresh adattivo da 1Hz fino a 120Hz. Aspettatevi uno scorrimento ultra fluido e un always-on display efficiente (anche la One UI di Samsung ha questa funzione). Una fuga di notizie indica che Samsung implementerà un nuovo pannello OLED CoE (Color Filter on Encapsulation) per l’S26 Ultra. Questa tecnologia elimina lo strato polarizzatore tradizionale e utilizza un filtro colore con un PDL nero, ottenendo così un display più luminoso, leggero e sottile. In pratica, questo potrebbe aumentare la luminosità di picco e migliorare la visibilità, aiutando anche Samsung a ridurre ulteriormente le cornici (in linea con i leak sul design). Non ci sorprenderemmo se l’S26 Ultra raggiungesse i 2200–2500 nit di luminosità di picco, superando l’iPhone nella visibilità alla luce diretta del sole. Samsung ama detenere il primato per lo schermo più luminoso e vivace, e i loro dispositivi recenti stanno aumentando sempre più i nit. Lo schermo supporterà quasi certamente HDR10+ (lo standard HDR di Samsung) e avrà un contrasto eccellente e colori DCI-P3. Samsung tende a regolare i colori in modo un po’ più saturo di default (per l’effetto wow), ma si può scegliere una modalità Naturale per colori più accurati.
Notevolmente, Samsung mantiene una fotocamera frontale punch-hole – nessuna fotocamera sotto il display (UDC) sull’Ultra, nonostante alcune prime voci. Un rapporto di Tom’s Guide sottolinea esplicitamente “No Under Display Camera” per l’S26 Ultra, secondo il leaker @PandaFlashPro. La tecnologia, sebbene utilizzata nello schermo interno della serie Fold, non è ancora abbastanza matura per soddisfare gli standard fotografici di un top di gamma. Quindi l’S26 Ultra avrà un piccolo foro centrale per la fotocamera selfie, offrendo uno schermo molto immersivo con solo quella minuscola interruzione. I bordi dello schermo dovrebbero mantenere una curva delicata. Questo significa che le cornici laterali sono praticamente invisibili, anche se Samsung ha reso la curva abbastanza lieve da ridurre al minimo i tocchi accidentali. Anche le cornici superiore e inferiore sono estremamente sottili (con il “mento” inferiore quasi sottile quanto la parte superiore). Il risultato è un rapporto schermo-corpo leader del settore – i top di gamma Samsung sono noti per quell’aspetto edge-to-edge. La leggera curvatura rende anche lo swipe dai bordi molto fluido. Per l’input con penna, la S Pen di Samsung funziona bene sugli schermi curvi, anche se scrivere all’estremo bordo presenta una piccola distorsione dovuta alla curvatura. È un compromesso per l’estetica.Per quanto riguarda la versatilità di refresh e risoluzione, il Galaxy consente sia i 120Hz completi ad alta risoluzione sia una modalità adattiva che abbassa il refresh per i contenuti statici. Entrambi i telefoni scendono fino a 1Hz per always-on o immagini statiche per risparmiare energia. L’enorme densità di pixel dell’Ultra (~500+ ppi a QHD) potrebbe dargli un leggero vantaggio in nitidezza per la VR o se si osserva da molto vicino, ma nell’uso quotidiano entrambi i display appariranno ultra-nitidi e vivaci. Samsung offre anche di solito funzionalità come la personalizzazione avanzata dell’always-on display, la possibilità di mostrare più informazioni o immagini sull’AoD, ecc., mentre l’AoD di Apple è minimale (solo la schermata di blocco attenuata). L’S26 Ultra supporterà la S Pen stylus con lo schermo, offrendo una latenza di circa 2,8ms (come S23 Ultra) – praticamente inchiostro istantaneo, ottimo per prendere appunti e disegnare. Lo schermo dell’iPhone, pur essendo molto reattivo, non supporta ufficialmente alcun pennino, quindi questo è un punto a favore di Samsung per l’interattività del display.
Verdetto (Display): Questa è una sfida tra i migliori display in circolazione. Lo schermo dell’iPhone 17 Pro Max sarà fantastico per l’uso previsto: estremamente luminoso, preciso nei colori, fluido e ben integrato con le funzionalità iOS (come ProMotion e Dynamic Island). Il display del Galaxy S26 Ultra, invece, spinge i limiti in risoluzione e design – è leggermente più grande di qualche frazione, probabilmente più luminoso e ad alta risoluzione, con quei bordi curvi sexy per una vera sensazione all-screen. Se guardi molti video in alta risoluzione o usi il telefono in VR, la risoluzione QHD+ più alta di Samsung è un vantaggio. Il pannello piatto dell’iPhone potrebbe essere preferibile per chi non ama i bordi curvi o vuole evitare cambi di colore ai bordi. Entrambi beneficiano della tecnologia LTPO per l’efficienza del refresh rate. Si potrebbe dare un leggero vantaggio a Samsung per l’innovazione del display (CoE OLED e luminosità incredibile) e ad Apple per la durabilità e coerenza del display (Ceramic Shield e nessuna curvatura che possa distorcere i contenuti). Secondo TechRadar, quando si tratta di prestazioni della fotocamera “non conta solo il numero di megapixel” ma la dimensione del sensore – allo stesso modo per i display, non solo le specifiche ma la qualità reale. Nell’uso reale, sarai entusiasta di entrambi. Samsung semplicemente spinge un po’ di più sui numeri, che è il loro marchio di fabbrica, mentre Apple affina e perfeziona il suo pannello per un’esperienza visiva superba.
Prestazioni e Chipset
Sotto il cofano, questi telefoni sono alimentati da silicio all’avanguardia: il chip personalizzato della serie A di Apple e il migliore di Qualcomm per Samsung (in assenza di un nuovo tentativo Exynos). Entrambi sono costruiti su processi avanzati a 3 nm, ma ci sono differenze nell’approccio e nelle potenzialità di prestazioni.
Apple A19 Pro (iPhone 17 Pro Max): I chip progettati da Apple guidano l’industria in termini di prestazioni per core da anni, e il A19 Pro dovrebbe continuare questa tendenza. Probabilmente costruito sul processo a 3 nm di TSMC (un’evoluzione del processo dell’A17 Pro), l’A19 Pro dovrebbe offrire core CPU e GPU più veloci e una maggiore efficienza. Apple di solito aggiunge miglioramenti architetturali ogni anno; potremmo vedere un aumento del numero di transistor e forse il primo grande redesign della GPU da quando l’A17 Pro ha introdotto il ray-tracing hardware. L’A19 Pro gestirà con facilità qualsiasi compito – dai giochi 3D intensi al montaggio video 4K. È anche il cervello dietro le nuove funzionalità di fotografia computazionale e intelligenza artificiale. Ad esempio, Apple potrebbe sfruttare il Neural Engine per più machine learning direttamente sul dispositivo: migliorando dettatura di Siri, trascrizione in tempo reale, riconoscimento immagini, ecc. Il Neural Engine dell’A19 Pro potrebbe potenzialmente eseguire modelli linguistici più grandi sul dispositivo, dato che circolano voci su progetti “Apple GPT” (anche se potrebbero non arrivare con iOS 19). In ogni caso, aspettatevi circa un aumento del 10–15% della CPU e fino al 20% della GPU, oltre a prestazioni sostenute migliori grazie al raffreddamento migliorato nel 17 Pro Max (Apple sta aggiungendo il raffreddamento a camera di vapore per ridurre il throttling). MacRumors segnala che tutta la gamma iPhone 17 avrà una migliore dissipazione del calore, permettendo al chip A19 di funzionare più velocemente più a lungo. Questo significa che sotto carichi pesanti (gaming, esportazione video), l’iPhone dovrebbe mantenere alte prestazioni senza surriscaldarsi rapidamente.
Per quanto riguarda la memoria, si vocifera che l’iPhone 17 Pro Max avrà 12 GB di RAM, un aumento rispetto agli 8 GB dei 15/16 Pro. È una grande novità: è il primo aumento di RAM da alcuni anni e aiuterà con il multitasking e a rendere il dispositivo più a prova di futuro. Con 12 GB, iOS può mantenere più app attive in background e gestire funzionalità fotografiche più ambiziose (come la possibile registrazione multi-cam, già accennata). Alcuni report differiscono sul fatto che tutti i modelli Pro avranno 12 GB o solo il Pro Max; una fuga di notizie afferma che solo il top di gamma 17 Pro Max avrà 12 GB mentre il 17 Pro resterà a 8 GB. Ma molte fonti (ad es. MacRumors) si aspettano che sia il 17 Pro che il Pro Max abbiano 12 GB e persino il sottile modello 17 Air potrebbe avere 12 GB per i suoi casi d’uso AR. Le opzioni di archiviazione dovrebbero partire da 256 GB sul Pro Max (Apple lo ha già fatto per il 15 Pro Max, eliminando la base da 128 GB per il modello più grande). Probabilmente vedremo 256 GB, 512 GB, 1 TB e forse un’opzione da 2 TB se Apple decidesse di introdurla per gli utenti ProRes video più esigenti – anche se non ci sono ancora forti indiscrezioni che confermino i 2 TB. L’archiviazione è NVMe super-veloce e ora con USB-C, trasferire file di grandi dimensioni è più facile (la porta USB-C del 17 Pro Max supporterà USB 3 ad alta velocità o Thunderbolt, come già la serie 15 Pro ~10 Gbps). Tutto ciò significa che l’iPhone 17 Pro Max sarà reattivo per anni a venire. iOS è altamente ottimizzato, quindi anche con “solo” 12 GB di RAM rispetto ai 16 GB di Samsung, l’efficienza spesso permette agli iPhone di eguagliare o superare i concorrenti nei test di velocità reali. Apple integra anche hardware e software in modo molto stretto: applicazioni AR, giochi 3D e pipeline della fotocamera sono ottimizzati per le capacità dell’A19. Potremmo vedere alcune funzionalità esclusive di iOS (o compiti di integrazione con Vision Pro) che sfruttano il Neural Engine o i core GPU dell’A19 Pro.
Qualcomm Snapdragon 8 Gen 4 / “8 Elite Gen 2” (Galaxy S26 Ultra): Negli ultimi anni Samsung ha scelto di utilizzare Qualcomm a livello globale per il suo top di gamma, viste le difficoltà con Exynos. Per il S26 Ultra, tutte le fonti indicano un chipset Qualcomm Snapdragon prodotto a 3nm. La nomenclatura di Qualcomm può essere confusa; seguendo la cronologia dovrebbe essere Snapdragon 8 Gen 4 (dato che Gen 3 è per fine 2023, Gen 4 per fine 2024, che userebbe il S25 Ultra, e Gen 5 per fine 2025). Tuttavia, un leak di SamMobile menziona “Qualcomm’s 3nm Snapdragon 8 Elite Gen 2” come processore del S26 Ultra. Questo suggerisce che Qualcomm potrebbe rinominare o creare una variante migliorata specifica per Samsung. Potrebbe trattarsi di uno Snapdragon 8 Gen 4 (o 8+ Gen4) ottimizzato etichettato come “Elite”. In ogni caso, è costruito su un processo a 3nm (probabilmente TSMC N3, dato che si vocifera che Qualcomm userà TSMC per Gen4) e sarà una vera bestia. Ci si aspetta che la CPU utilizzi i più recenti core ARM (forse Cortex-X4 o X5 come core principale, ecc.) con una configurazione tri-cluster. La GPU – Adreno di Qualcomm – è solitamente molto forte nelle prestazioni sostenute e potrebbe supportare funzionalità avanzate come il ray tracing hardware (Gen 2 e 3 hanno già iniziato in tal senso). In termini numerici, lo Snapdragon 8 Gen4 potrebbe raggiungere prestazioni simili ai chip Apple nei compiti multi-core e avvicinarsi in quelli single-core, anche se Apple ha tradizionalmente avuto un leggero vantaggio nella velocità single-core. Il divario si sta riducendo e, con questa generazione, la differenza nelle prestazioni reali sarà trascurabile per la maggior parte degli utenti.
Un’area significativa è l’AI e il machine learning: il nuovo chip di Qualcomm avrà un Hexagon DSP/AI Engine aggiornato, che consentirà calcoli AI sul dispositivo ancora più rapidi. Samsung ha annunciato funzionalità come “ProVisual Engine” sul S26 Ultra che utilizzeranno l’AI per miglioramenti in tempo reale di immagini e video. Ad esempio, aspettati un riconoscimento delle scene ancora più intelligente, upscaling o stabilizzazione video in tempo reale tramite AI, e forse nuove modalità fotocamera che sfruttano la segmentazione AI (come la separazione soggetto/sfondo per i video ritratto, ecc.). Il chip influisce anche sulla connettività – il modem integrato Snapdragon X75 5G offrirà velocità 5G eccellenti ed efficienza, e il più recente Wi-Fi 7/Bluetooth sarà incluso nel pacchetto.
La memoria sul S26 Ultra è di 16 GB LPDDR5X RAM di serie, un aumento rispetto ai 12 GB base del S23/S24 Ultra. Samsung punta in alto, offrendo a ogni variante del S26 Ultra ben 16 GB, più che sufficienti per multitasking pesante, uso della modalità desktop Dex e per mantenere in memoria grandi giochi o finestre DeX. Per l’archiviazione, la base dovrebbe essere 256 GB UFS 4.0 (lettura/scrittura molto veloce), con opzioni da 512 GB e 1 TB. Samsung non supporta l’espansione microSD sugli Ultra dal S21 Ultra, e non ci si aspetta che ritorni (nonostante il desiderio di alcuni appassionati) – il design unibody impermeabile e lo spazio interno occupato dalla S Pen rendono improbabile la presenza di slot microSD. Quindi scegli bene la memoria. La combinazione di chip Snapdragon a 3nm + 16 GB di RAM + ottimizzazione Samsung significa che il telefono gestirà tutto con facilità. Android 16 (con cui viene fornito) più One UI sono più pesanti di iOS, ma l’hardware compensa ampiamente. Aspettati punteggi elevati nei benchmark e fluidità nell’uso reale. E con un sistema di raffreddamento a camera di vapore più grande del 20% all’interno, il S26 Ultra dovrebbe mantenere le prestazioni più a lungo sotto carico (un miglioramento gradito per i gamer, dato che i precedenti Ultra potevano limitare le prestazioni dopo sessioni prolungate).
Una nota interessante: voci precedenti ipotizzavano che Samsung potesse tentare un Exynos a 2nm per alcune unità, ma questa ipotesi è stata smentita – SamMobile conferma nessuna versione del chip Samsung a 2nm; sarà Qualcomm per tutti i modelli. Questo è positivo per la coerenza – tutti gli utenti nel mondo avranno le stesse ottime prestazioni (niente più divisione tra Exynos e Snapdragon come in passato). Significa anche che Samsung non rischia alcuna disparità di prestazioni; la piattaforma Snapdragon è collaudata e affidabile.
Prospettive sulle prestazioni: Nell’uso quotidiano, entrambi i telefoni risulteranno fulminei. L’A19 Pro dell’iPhone potrebbe avere ancora un leggero vantaggio in alcuni compiti della CPU o in efficienza (l’integrazione verticale di Apple è difficile da battere), mentre lo Snapdragon del S26 Ultra offre più parallelismo GPU grezzo e forse una gestione multi-core più aggressiva. Ad esempio, chi fa molto multitasking o usa il telefono come sostituto del computer (usando Samsung DeX per un’esperienza desktop) potrebbe apprezzare i 16 GB di RAM del Galaxy – puoi eseguire molte app, avere più finestre, ecc., senza ricaricamenti. I 12 GB dell’iPhone sono più che sufficienti per iOS, ma iOS non consente (ancora) il vero multitasking a finestre flottanti su iPhone. D’altra parte, il software dell’iPhone è estremamente ottimizzato: animazioni, avvio delle app e supporto software a lungo termine fanno sì che sembri veloce non solo il primo giorno ma anche dopo 4-5 anni con i nuovi aggiornamenti iOS.
Entrambi i dispositivi sono esagerati per le app standard come messaggistica, social media, web – gestiscono tutto questo senza alcuna difficoltà. Le differenze potrebbero emergere in compiti intensivi come giochi di qualità console, editing video 4K o future applicazioni AR. Il chip di Apple potrebbe eseguire certi giochi a frame rate leggermente superiori o sfruttare ottimizzazioni Metal API, mentre quello di Samsung potrebbe sfruttare la GPU per funzioni come l’alto refresh rate sullo schermo QHD o per alimentare l’IA della fotocamera in tempo reale. Da notare che Tom’s Guide sottolinea che la durata della batteria non dipende solo dalla capacità – l’efficienza del chip gioca un ruolo enorme, e “i dispositivi Samsung vantano alcune delle migliori ottimizzazioni sul mercato” a livello di chip. Questo suggerisce che, nonostante batterie di dimensioni simili, la gestione energetica di questi SoC determinerà l’autonomia (parleremo della batteria più avanti, ma vale la pena menzionarlo nel contesto delle prestazioni).
In sintesi, Apple A19 Pro e Qualcomm Snapdragon 8 Gen4 sono entrambi chipset al top delle classifiche. Gli appassionati di tecnologia probabilmente li confronteranno nei benchmark: l’A19 potrebbe vincere nei test single-core e in certi carichi creativi, l’SD8Gen4 potrebbe eccellere in quelli GPU e AI. Per l’utente, entrambi significano che non sentirai mai la mancanza di potenza. Sono anche relativamente a prova di futuro – modem compatibili 5G Advanced, supporto per le prossime funzionalità software e abbastanza margine di prestazioni per gestire nuove app per anni.
Capacità della fotocamera
Uno degli aspetti più attesi di questo confronto è la sfida tra le fotocamere. iPhone 17 Pro Max e Galaxy S26 Ultra stanno entrambi portando la fotografia mobile a nuovi livelli, seppur con filosofie diverse: Apple tende a preferire un approccio bilanciato (grandi aggiornamenti dei sensori con moderazione, ottimizzazione software), mentre Samsung spesso punta tutto sulle specifiche (sensori ad altissima risoluzione, molteplici lenti zoom). Vediamo nel dettaglio i sistemi fotografici e ciò che è noto o ipotizzato per ciascuno:
Fotocamere iPhone 17 Pro Max: Apple ha apportato importanti miglioramenti alle fotocamere nelle generazioni precedenti (iPhone 14 Pro ha introdotto la principale da 48MP, iPhone 15/16 Pro Max ha aggiunto un teleobiettivo periscopico 5x sul Max). Con l’iPhone 17 Pro Max, si prevede che Apple avrà un trio di fotocamere da 48 megapixel sul retro – ovvero 48MP wide, 48MP ultrawide e 48MP telephoto. Questo porterebbe finalmente tutte e tre le lenti posteriori ad alta risoluzione, una prima volta per Apple. La fotocamera principale probabilmente rimarrà intorno a un sensore da 48MP 1/1.28″ (forse un nuovo sensore “Fusion” con design stacked per una lettura più veloce come introdotto su iPhone 16 Pro). Effettuerà il binning a 12MP di default per eccellenti prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione con una grande dimensione effettiva dei pixel, e potrà produrre immagini ProRAW o HEIF a piena risoluzione 48MP quando serve dettaglio. Ci aspettiamo che Apple migliori l’obiettivo e forse allarghi un po’ l’apertura, magari a f/1.6 (se non l’ha già fatto sul 16 Pro). La stabilizzazione ottica dell’immagine (Sensor-shift OIS) sarà ovviamente presente.
La fotocamera ultrawide ha ricevuto un grande salto a 48MP su iPhone 16 Pro, quindi il 17 Pro Max continuerà su questa strada: un obiettivo ultrawide da 48MP, probabilmente con apertura f/2.2 e autofocus (per funzionare anche come fotocamera macro). Questo ultrawide ad alta risoluzione dovrebbe offrire paesaggi ampi più nitidi e migliori scatti ultrawide in condizioni di scarsa luce grazie al pixel-binning.
Il teleobiettivo è dove si vocifera un cambiamento interessante: Apple potrebbe introdurre un sensore telephoto da 48MP con zoom ottico ~3.5x. È un’arma a doppio taglio. Attualmente, l’iPhone 15 Pro Max (e presumibilmente il 16 Pro Max) ha un teleobiettivo periscopico 12MP 5x (equivalente a 120mm). Se Apple passa a 48MP, potrebbe scegliere una lunghezza focale più corta (3.5x ~85mm) presumibilmente per usare un sensore più grande o un sistema di lenti più semplice. Un rapporto afferma che il nuovo tele da 48MP “supporterebbe uno zoom ottico 3.5x… L’iPhone 16 Pro offre uno zoom 5x”, il che implica una riduzione della portata. Sembra che Apple possa rinunciare alla pura lunghezza dello zoom in cambio di una risoluzione più alta e forse portare il telephoto su entrambe le dimensioni Pro (non solo Max). Se il 17 Pro (dimensione normale) dovesse avere un periscopio, Apple potrebbe scendere a ~3.5x per adattarlo al telaio più piccolo. Quindi, il 17 Pro Max potrebbe condividere quella lente 3.5x invece di averne una più potente. È un po’ speculativo, ma diverse indiscrezioni suggeriscono che il periscopio 5x sia un’esclusiva di un anno e che Apple modificherà il sistema quest’anno. Il vantaggio di un teleobiettivo da 48MP è che anche a 3.5x ottico, puoi ritagliare digitalmente fino a 7x o 10x e avere comunque molto dettaglio (dato che il crop a 12MP da 48MP a piena risoluzione produce ancora immagini utilizzabili). Lo svantaggio è che la portata ottica pura è minore. Apple potrebbe pensare che lo “pseudo-zoom” computazionale possa compensare la differenza. Vedremo se la qualità sarà all’altezza. Inoltre, una lunghezza focale di 3.5x (~85-90mm) è in realtà molto utile per i ritratti (più del 5x che può essere troppo stretto in molte situazioni). Forse quindi Apple sta ottimizzando per i fotografi di ritratti, offrendo loro una lente medio-tele ad alta risoluzione per scatti ritrattistici eccezionali, affidandosi allo zoom digitale per gli zoom più spinti.
Inoltre, le fotocamere Apple beneficiano del potente image processing dell’azienda: Smart HDR 6 (o 7 a quel punto), Deep Fusion per i dettagli, pipeline Photonic Engine che unisce più esposizioni e probabilmente nuove funzioni software. Si parla di una funzione multi-camera capture (registrazione da più obiettivi contemporaneamente) che potrebbe arrivare, e secondo 9to5Mac potrebbe debuttare con la serie 17 Pro. Il telefono avrà anche lo LiDAR scanner come i precedenti Pro, utile per una messa a fuoco più rapida in condizioni di scarsa luce e per la mappatura della profondità in AR. Le capacità video dovrebbero restare al top della categoria: aspettatevi registrazione 4K60 HDR Dolby Vision su tutte le lenti, video migliorati in condizioni di scarsa luce grazie a sensori migliori e forse al nuovo processore d’immagine dell’A19. Apple potrebbe anche alzare l’asticella abilitando finalmente la registrazione 8K video, dato che i sensori da 48MP lo permetterebbero e i concorrenti (Samsung) offrono già l’8K da tempo. Se l’8K arriverà, probabilmente sarà a 24fps sull’obiettivo principale. La registrazione video ProRes continuerà per chi desidera filmati facili da editare (da qui la necessità di tagli di memoria elevati).
La front camera della serie iPhone 17 riceverà il suo primo aumento di risoluzione dopo anni: 24MP TrueDepth camera (dopo molti anni a 12MP). Questo significa selfie e videochiamate più nitidi. Il sistema TrueDepth consente ancora il Face ID, che non cambia nelle funzioni ma potrebbe essere più veloce o tollerante all’angolo. Questa fotocamera frontale potrebbe registrare video 4K60 e forse anche fare multi-cam (immaginate di registrare da fronte e retro insieme – utile per i vlogger). Il sensore più grande potrebbe anche rendere le videochiamate FaceTime più chiare e migliorare la modalità notte per i selfie.
In termini di photographic style, gli iPhone sono noti per foto dall’aspetto naturale, con esposizione bilanciata e ottima stabilizzazione video. Apple non rincorre numeri di zoom o megapixel solo per vanto; cerca di ottimizzare tutto per la coerenza. Con tutte le lenti posteriori ora da 48MP, possiamo aspettarci più coerenza in colore/tono passando da una lente all’altra e la possibilità di fare cose come la sensor fusion tra le fotocamere. In effetti, si vocifera che l’app Fotocamera possa sfruttare più fotocamere insieme per alcuni scatti (ad esempio, catturare contemporaneamente grandangolo e tele e fondere i dati). La color science di Apple e lo Smart HDR garantiranno una buona gestione di luci e ombre. Potremmo anche vedere nuove computational photography features – magari una modalità “Astrofotografia” (Google e Samsung ce l’hanno; Apple non ancora, ma potrebbe con esposizioni più lunghe usando il LiDAR per l’allineamento), o dettagli macro migliorati grazie all’ultragrandangolo ad alta risoluzione.macro mode
Nel complesso, il comparto fotografico di iPhone 17 Pro Max sembra orientato a versatility and quality: forse non avrà lo zoom estremo di Samsung, ma probabilmente offrirà immagini di altissima qualità nella gamma 0.5x-5x, che copre la maggior parte degli usi normali, e lo farà con il classico equilibrio Apple e prestazioni video eccellenti.
Fotocamere Samsung Galaxy S26 Ultra: L’approccio di Samsung è spesso “metti tutto dentro e vedi cosa funziona” – in senso positivo. Si vocifera fortemente che il Galaxy S26 Ultra manterrà una quad camera array: principale grandangolare, ultragrandangolare e due teleobiettivi (uno corto 3x e uno lungo periscopico). Iniziamo con la fotocamera principale. Il S23 Ultra ha introdotto un sensore principale da 200MP (ISOCELL HP2 di Samsung, 1/1.3″). Con il S26 Ultra, sembra che Samsung stia approvvigionandosi di un nuovo sensore da 200MP da Sony. Secondo il leaker Fixed Focus Digital, questa lente top di gamma da 200MP potrebbe arrivare sul S26 Ultra (con una piccola possibilità che slitti al S27). La chiave è che ha una dimensione del sensore più grande rispetto a quella attuale. Questo probabilmente significa una migliore raccolta della luce, profondità di campo più ridotta per un bokeh naturale e prestazioni migliorate in condizioni di scarsa illuminazione – il tutto mantenendo quella risoluzione sbalorditiva. Scattare in modalità 200MP può produrre immagini incredibilmente dettagliate (ottime per il ritaglio), ma di solito Samsung per impostazione predefinita unisce 200→12MP (binning 16 a 1) o possibilmente 200→50MP (modalità 4 a 1) per un equilibrio tra dettaglio e rumore. Il nuovo sensore del S26 potrebbe utilizzare un approccio di binning diverso (forse 16 a 1 per un output di 12,5MP con enormi pixel effettivi da 2,4μm). In ogni caso, gli scatti alla luce del giorno saranno estremamente dettagliati, e Samsung sicuramente promuoverà le capacità ad alta risoluzione (hanno già permesso lo scatto a piena risoluzione e persino una modalità “Expert RAW” per sfruttare la potenza del sensore). TechRadar osserva che un sensore più grande combinato con un alto numero di MP “dovrebbe fare una notevole differenza nella qualità delle immagini”, sottolineando che non si tratta solo di megapixel ma di come li si utilizza. Ci aspettiamo che Samsung li usi sia per il dettaglio che per un HDR migliorato – catturando più esposizioni rapidamente con lettura sfalsata e l’enorme numero di pixel.
La fotocamera ultragrandangolare su S26 Ultra dovrebbe passare a 50MP (dagli attuali 12MP). SamMobile ha menzionato che il S26 Ultra manterrà una ultragrandangolare da 50MP “dal suo predecessore” – il che potrebbe indicare che già il S25 Ultra è passato a 50MP ultragrandangolare. Se così non fosse, e il salto avviene con S26, significa scatti grandangolari super dettagliati e probabilmente la continuazione dell’autofocus sull’ultragrandangolare (per l’uso macro). Una UW da 50MP potrebbe anche aiutare in condizioni di scarsa illuminazione (tramite binning a 12,5MP) e ridurre rumore/distorsione a occhio di pesce con il ritaglio.
Ora i teleobiettivi: Samsung è una delle poche a proporre doppio teleobiettivo per coprire più gamme di zoom. Secondo leak raccolti da Android Central e altri, il S26 Ultra manterrà un teleobiettivo 5x da 50MP (probabilmente il periscopico) e aggiornerà il teleobiettivo più corto. L’attuale S23 Ultra ha 3x (circa 70mm) e 10x (230mm) entrambi da 10MP. Si dice che il S24/S25 Ultra abbia cambiato questa configurazione in un unico 5x da 50MP, ma informazioni più recenti suggeriscono che con S26 Ultra, Samsung avrà sia 5x che 3x, con almeno uno dei due a risoluzione più alta. In particolare, il leak di Ice Universe dice “stesso principale da 200MP e lente 5x da 50MP” come prima, e poi teleobiettivo 3x che passa da 10MP a 12MP androidcentral.com. Un altro leak da GalaxyClub (tramite PhoneArena) afferma che il S26 Ultra potrebbe usare un teleobiettivo 5x da 50MP invece del 10x, il che implica che il periscopico 10x potrebbe essere sostituito da una soluzione 5x per una migliore qualità del sensore. È un po’ confuso, ma ecco lo scenario più probabile:
- 5x Periscopio Tele: ~120mm equivalente, sensore da 50MP. Copre lo zoom medio-lungo e può zoomare digitalmente fino a 10x o oltre con una qualità molto migliore rispetto a un 10MP. Questo potrebbe essere stato introdotto con S25 Ultra (da qui la nota “dal suo predecessore”).
- 3x Tele: ~70-80mm equivalente, ora con un sensore da 12MP (pixel più grandi rispetto al vecchio 10MP). Copre la fascia media (ritratti e simili). L’aggiornamento a 12MP non è un salto enorme, ma ogni miglioramento è utile – Samsung non cambiava quella fotocamera dai tempi di S21 Ultra, quindi anche un piccolo boost è benvenuto.
È anche possibile che alcune fonti abbiano frainteso il tele da 50MP pensando fosse un 5x, quando potrebbe essere un 50MP 3x (meno probabile per limiti di spazio). Ma dato il consenso, andremo con: 200MP principale, 50MP ultragrandangolare, 12MP 3x, 50MP 5x come combinazione più probabile. Questo copre una gamma di zoom ottico da 0.6x ultragrandangolare a 5x tele. Tutto ciò che va oltre 5x (come 10x, 20x, 30x, fino a 100x Space Zoom) sarà gestito dallo zoom digitale che combina i dati dei 50MP e l’AI Super Resolution di Samsung. I telefoni Samsung sono noti per lo zoom estremo – fino a 100x digitale. Anche se questi super zoom sono più una novità, a 30x o 50x possono effettivamente produrre risultati decenti (seppur ancora un po’ artefatti), grazie all’affinamento AI. Con risoluzioni di sensore di base più alte, la gamma utilizzabile dovrebbe migliorare. Ad esempio, un 50MP 5x ritagliato a 10x produce ancora un’immagine da circa 12MP – molto utile. Quindi la strategia di Samsung è eliminare la lente 10x a bassa risoluzione a favore di un 5x ad alta risoluzione che può coprire il 10x digitalmente con qualità comparabile e forse semplificare il modulo. Il 3x rimane per zoom ravvicinati/medi senza dover ritagliare troppo il 50MP alle basse focali.
Inoltre, si dice che S26 Ultra utilizzerà un nuovo elemento lente per la fotocamera principale, e introdurrà un nuovo sistema di autofocus laser (forse migliorato rispetto all’attuale sensore AF laser, per aiutare il grande sensore da 200MP a mettere a fuoco rapidamente). Tutto ciò dovrebbe migliorare velocità e precisione della messa a fuoco – cruciale quando si hanno sensori così grandi con profondità di campo ridotta.
Samsung punterà anche molto su fotografia computazionale e funzioni software della fotocamera. Possiamo aspettarci ulteriori sviluppi della modalità “Nightography” per le basse luci, magari scatti notturni più rapidi grazie a sensori e AI migliori. La modalità expert RAW di Samsung permetterà agli appassionati di catturare DNG non elaborati da più lenti (forse anche una modalità astro come l’opzione star trails). I video su Galaxy S26 Ultra saranno di altissimo livello: è quasi certo il supporto a registrazione video 8K, probabilmente a 30fps questa volta (S23 Ultra faceva 8K a 30fps). Con i nuovi chip e sensori, l’8K sarà più stabilizzato e meno rumoroso. È atteso il 4K60 su tutte le fotocamere (Samsung aveva abilitato il 4K60 su tutte tranne forse la lente 10x; con un 50MP 5x, potrebbero abilitarlo ovunque). Samsung potrebbe anche introdurre video HDR migliorato (forse passando a un HDR analogico o a una lettura HDR a sensore sfalsato per competere con il Dolby Vision HDR video di Apple). E ovviamente, ci sono le funzioni divertenti: Super Slow-mo (probabilmente 960fps a 1080p per brevi sequenze), e varie modalità di scatto (Single Take, Director’s View che permette di registrare da fronte e retro contemporaneamente, ecc.).
In termini di risultati, le fotocamere Samsung storicamente producono immagini vivaci, a volte sovrasaturate, con un alto contrasto. Hanno attenuato un po’ questo aspetto per renderle più naturali, ma Samsung tende ancora a rendere le foto più nitide e luminose in modo aggressivo. Tuttavia, l’hardware puro significa che in buone condizioni il Galaxy può catturare dettagli incredibili (ingrandendo uno scatto da 200MP si ottengono texture che i 48MP dell’iPhone non possono eguagliare). In condizioni di scarsa illuminazione, Samsung utilizza l’elaborazione multi-frame e ora pixel più grandi tramite binning. Spesso ottiene ottimi scatti in condizioni di scarsa luce, anche se il LiDAR e il Photonic Engine di iPhone gli danno un vantaggio nella messa a fuoco in condizioni di luce estremamente bassa e nella precisione dei colori. Spesso è una questione di gusti: gli scatti in condizioni di scarsa luce di iPhone sono a volte più scuri ma fedeli alla scena, mentre Samsung potrebbe aumentare l’esposizione per far sembrare la notte quasi giorno, a scapito di alcune alte luci bruciate o dettagli più morbidi dovuti alla riduzione del rumore.La fotocamera frontale dell’S26 Ultra era da 12MP sull’S23 Ultra. Le voci dicono che è in arrivo una fotocamera frontale migliorata, ma i dettagli sono scarsi. Potrebbe rimanere a 12MP ma con un sensore o una lente migliore per selfie in condizioni di scarsa luce, oppure passare a qualcosa come 13 o 16MP. Samsung già offre video selfie in 4K e una modalità selfie grandangolare. Il miglioramento potrebbe anche essere basato su AI software per garantire ritratti selfie e videochiamate nitidi.
Un vantaggio che ha Samsung: la S Pen può fungere da telecomando per lo scatto della fotocamera. Quindi puoi appoggiare il telefono e scattare foto di gruppo cliccando sullo stilo – un piccolo vantaggio per chi usa la fotocamera.
Opinioni degli esperti & differenze: Gli esperti spesso sottolineano che Apple e Samsung hanno punti di forza diversi nell’imaging. Secondo l’analisi di TechRadar, il nuovo grande sensore principale dell’S26 Ultra potrebbe “battere l’iPhone 17 Pro Max almeno in un aspetto chiave” – presumibilmente in pura risoluzione e dettaglio per zoom lunghi o stampe di grandi dimensioni. D’altra parte, gli analisti del settore hanno elogiato la coerenza di Apple: avere sensori uniformi da 48MP potrebbe significare che ogni lente dell’iPhone 17 Pro Max produce una qualità e colori eccellenti in modo simile, rendendo il sistema multi-camera molto coeso tomsguide.com. The Verge e altri recensori in passato hanno notato che la registrazione video di Apple è solitamente superiore – più fluida, messa a fuoco più affidabile e con Dolby Vision HDR che appare fantastico sui display compatibili. Samsung ha ridotto il divario nei video negli ultimi anni (la sua modalità Super Steady e i video HDR10+ sono buoni), ma iPhone tende ancora a essere la scelta per i content creator che danno priorità al video.
Verdetto (Fotocamere): Questa è probabilmente una sfida tra ottimizzazione software vs. forza bruta dell’hardware. L’iPhone 17 Pro Max offrirà una qualità fotografica e video eccezionale in tutti gli scenari di scatto comuni, con colori naturali e l’elaborazione raffinata di Apple. Semplifica le scelte (niente zoom 100x esagerati, solo fino a forse 15x digitale) ma ogni scatto che farai sarà probabilmente utilizzabile. Il Galaxy S26 Ultra offrirà una flessibilità senza pari: vuoi fotografare la luna a 60x di zoom? Puoi provarci. Vuoi un paesaggio dettagliato da 200MP? Vai pure. Nelle mani di un appassionato, il Samsung può fare di più tecnicamente. Eccellerà negli scatti ad alto ingrandimento, ad alta risoluzione di giorno, e probabilmente nella fotografia grandangolare con il nuovo ultrawide. L’iPhone avrà probabilmente ancora il vantaggio in termini di affidabilità punta e scatta – soprattutto in condizioni di luce difficili o soggetti in movimento – grazie all’eccezionale ottimizzazione computazionale di Apple e forse alla messa a fuoco assistita da LiDAR nelle scene buie.
Per i ritratti, potrebbe essere interessante: la modalità ritratto di Apple utilizza software e LiDAR per creare bellissimi effetti di profondità di campo, e ora con un obiettivo ad alta risoluzione 3,5x, potrebbe produrre scatti ritratto estremamente buoni con bokeh naturale ottico più ulteriore sfocatura software. Anche la modalità ritratto di Samsung è migliorata, e con le opzioni 3x/5x e alta risoluzione sarà competitiva, anche se storicamente il rilevamento del soggetto e le tonalità della pelle di Apple sono stati più accurati.
Una cosa è certa, entrambe le fotocamere sono tra le migliori mai viste su uno smartphone. Gli utenti occasionali otterranno foto brillanti con entrambe. Gli appassionati avranno un controllo più granulare e possibilità di utilizzo estremo con il Samsung, mentre i professionisti potrebbero apprezzare la coerenza dell’iPhone e il flusso di lavoro senza interruzioni (soprattutto se usano un Mac o un iPad per l’editing, dove ProRes/RAW e AirDrop di Apple semplificano la vita).
Alla fine, se ti capita spesso di zoomare oltre 10x o ami scattare immagini giganti e dettagliate, il Galaxy S26 Ultra è lo strumento giusto – si dice che abbia un sensore Sony da 200MP per “andare sul sicuro” ma spingere la qualità. Se il tuo obiettivo è una fotografia bilanciata, scatti rapidi e affidabili e video ai vertici del settore, l’iPhone 17 Pro Max sarà probabilmente la tua scelta. Come riassunto dalla TechRadar sulle indiscrezioni delle fotocamere: gli upgrade dell’Ultra sono “promettenti”, ma dovremo vederli in azione contro il meglio di Apple.
Autonomia e ricarica
Tutta questa potenza e questi grandi display richiedono prestazioni della batteria serie per stare al passo. Sia Apple che Samsung utilizzano batterie da circa 5.000 mAh in questi top di gamma, ma le ottimizzazioni e le tecnologie di ricarica sono molto diverse.
Batteria iPhone 17 Pro Max: Si vocifera che l’iPhone 17 Pro Max abbia la batteria più grande mai vista su un iPhone, circa 5.000 mAh di capacità. Per fare un confronto, l’iPhone 16 Pro Max puntava già a oltre 30 ore di utilizzo; il 17 Pro Max, aggiungendo più capacità (rispetto ai ~4.323 mAh del 14 Pro Max e ai ~4.400+ del 15/16 Pro Max), potrebbe andare oltre. L’integrazione stretta tra hardware e software di Apple e l’efficienza di iOS e del chip A19 probabilmente sfrutteranno al massimo questa capacità. Potremmo vedere Apple dichiarare qualcosa come “fino a 2 ore in più” di riproduzione video rispetto all’anno scorso, o simile. L’attuale 16 Pro Max è valutato per circa 29 ore di riproduzione video; il 17 Pro Max potrebbe arrivare ai primi 30. In termini reali, dovrebbe essere davvero un telefono per tutto il giorno, anche con uso intenso – pensa a 6-8 ore di schermo acceso facilmente, arrivando a un secondo giorno con uso leggero. Apple tende a essere conservativa nelle dichiarazioni sull’autonomia, ma se è da 5.000 mAh, sanno che è un nuovo record per loro.
Sul fronte della ricarica, Apple storicamente è indietro rispetto ad Android in termini di velocità pura. Il 17 Pro Max userà la porta USB-C per la ricarica (dato che la famiglia iPhone 15 è passata a USB-C a causa delle normative UE). Tuttavia, non aspettarti velocità da 100W come OnePlus. Attualmente, gli iPhone supportano circa 27-30W di ricarica di picco (il 14/15 Pro Max può arrivare a ~27W se usi un caricatore USB-C PD da 30W+). C’è speranza che Apple possa abilitare una ricarica leggermente più veloce con il passaggio a USB-C e la batteria più grande – forse fino a ~35W se si usa un caricatore adeguato. Ma nessuna fuga di notizie credibile ha detto esplicitamente “ricarica a X watt” per iPhone 17. Apple dà priorità alla longevità della batteria rispetto alle velocità di ricarica ultra-rapide, quindi probabilmente rimarranno nell’ordine dei 30W. Questo significa che una ricarica completa potrebbe richiedere circa 1 ora e 30 minuti o poco più per passare da 0 a 100%. Il primo 50% potrebbe caricarsi in circa 25-30 minuti (è quanto fanno i modelli attuali: ~50% in 30 min con un caricatore da 20W+).
La ricarica wireless MagSafe di Apple rimane a 15W massimi (e 7,5W sui normali pad Qi). Non abbiamo sentito parlare di un aumento, anche se con Qi2 (che incorpora lo standard MagSafe) in arrivo, è possibile che più accessori raggiungano i 15W completi. Il 17 Pro Max, con il suo anello MagSafe leggermente riposizionato (a causa del nuovo posizionamento del logo), funzionerà comunque con i caricabatterie MagSafe esistenti (potrebbero modificare la disposizione dei magneti ma probabilmente manterranno la compatibilità). La ricarica wireless a 15W lo caricherà un po’ più lentamente, di solito circa 2 ore per una carica completa.
Un dettaglio interessante: si dice che Apple utilizzi la propria gestione dell’energia e potenzialmente nuove migliorie nella chimica della batteria ogni anno. Non sono ancora passati pubblicamente a qualcosa come il grafene o l’anodo di silicio, ma ottimizzano sempre iOS per ridurre il consumo in background. iOS 19 potrebbe portare ulteriori funzioni di efficienza. Inoltre, il chip A19 a 3nm dovrebbe essere più efficiente per le attività di routine, il che significa meno consumo quando il telefono è in standby o si fanno cose leggere (web, musica). Tutto insieme, l’iPhone 17 Pro Max dovrebbe essere un vero campione di autonomia nel mondo iPhone – forse superando molti Android nell’uso reale grazie all’efficienza di iOS, anche se la capacità totale è simile.
Batteria Samsung Galaxy S26 Ultra: Anche Samsung si mantiene intorno alla soglia dei 5.000 mAh. Le prime indiscrezioni suggerivano che la S26 Ultra potrebbe non aumentare la dimensione della batteria rispetto ai 5.000 mAh della S25 Ultra, o solo leggermente (un leaker ha detto “sotto i 5400mAh se aumentano”, implicando al massimo un piccolo incremento). Informazioni più recenti indicano che probabilmente sarà 5.000 mAh netti. L’attenzione è invece rivolta a rendere il telefono più sottile piuttosto che inserire una batteria più grande. Per compensare, Samsung starebbe esplorando la nuova tecnologia “batteria al carbonio di silicio (silicon)”. È simile a quella vista in alcune auto elettriche e anche in un telefono OnePlus – in pratica, l’uso di un po’ di silicio nell’anodo può aumentare la densità energetica. Il risultato pratico è che Samsung potrebbe mantenere la capacità di 5.000 mAh in una batteria fisicamente più piccola, consentendo un design più sottile, o potenzialmente ottenere una capacità effettiva leggermente superiore senza aumentare le dimensioni. Quindi, anche se sulla carta è 5.000, potrebbe comportarsi un po’ meglio rispetto alle precedenti batterie da 5.000 in termini di calo sotto carico o efficienza di ricarica.
Sul fronte autonomia, la S26 Ultra dovrebbe comportarsi molto bene. Lo Snapdragon 8 Gen4 (3nm) dovrebbe essere molto più efficiente rispetto all’8 Gen2/3 (4nm). Inoltre, la One UI di Samsung ha migliorato la gestione energetica (e permette all’utente di modificare impostazioni come il profilo prestazioni “light mode” se si vuole più autonomia). Con un display grande e risoluzione QHD, se si usa sempre la risoluzione massima e 120Hz, consumerà più energia rispetto a un iPhone che gira spesso a risoluzione più bassa. Ma Samsung offre flessibilità: si può scendere a risoluzione FHD per risparmiare batteria, usare la dark mode (l’AMOLED adora la dark mode per risparmiare energia), ecc. Il consumo dello schermo è uno dei fattori principali – il numero di pixel leggermente inferiore dell’iPhone potrebbe consumare un po’ meno; tuttavia, la nuova tecnologia display CoE di Samsung potrebbe compensare grazie a una maggiore efficienza (niente polarizzatore che disperde luce).
È difficile prevedere con precisione l’autonomia della S26 Ultra, ma se la S23 Ultra era un telefono da un’intera giornata, la S26 Ultra con una batteria di dimensioni simili e componenti più efficienti dovrebbe garantire facilmente la stessa durata. Probabilmente si possono ottenere 6-7 ore di schermo acceso con un uso tipico. Se si spinge con gaming QHD a 120Hz o navigazione, si scaricherà più velocemente (gli schermi grandi consumano), ma per un uso misto molti utenti riportano più di 1 giorno di autonomia sulle Ultra.
Dove Samsung fa un salto avanti è nella velocità di ricarica – tradizionalmente uno dei punti deboli di Apple. Anche Samsung in passato è stata conservativa (limitata a 45W dalla S20 Ultra). Ma ottime notizie per i power user: Diverse indiscrezioni suggeriscono che Samsung potrebbe finalmente aumentare la velocità di ricarica oltre i 45W sulla S26 Ultra. Non è ancora confermato di quanto; Samsung potrebbe arrivare a circa 65W (che sarebbe in linea con molti concorrenti e un bel vantaggio di marketing). Android Central ha notato che Samsung potrebbe “portare la ricarica rapida alla festa” per allinearsi ai big della ricarica veloce. Anche Tom’s Guide ha sentito che Samsung non arriverà a 65W, ma altri pensano che un aumento sia in arrivo. Se Samsung arrivasse, ad esempio, a 60W, si potrebbe caricare dallo 0 al 100% in circa 40-45 minuti. Anche con gli attuali 45W, la S23 Ultra impiegava circa 59 minuti per una carica completa (e ~50% in 20 minuti). Quindi 65W potrebbe portare a ~30 minuti per 0-80%. Vedremo se adotteranno lo standard PPS (Programmable Power Supply) fino a una potenza maggiore o qualcosa come la “Super Fast Charging 2.0” da 65W già vista su laptop Galaxy/altri dispositivi.
Ricarica wireless sull’S26 Ultra probabilmente rimarrà 15W Fast Wireless tramite lo standard Qi/PMA (Fast Wireless 2.0 di Samsung). Supportano anche Wireless PowerShare, il che significa che puoi ricaricare in modalità wireless altri dispositivi a circa 4,5W sul retro (utile per auricolari o il telefono di un amico in caso di necessità). Anche l’iPhone può ricaricare in modo inverso un Apple Watch o AirPods in modo limitato quando è collegato, ma Apple non ha ancora abilitato ufficialmente la ricarica wireless inversa generale – mentre Samsung la offre da anni.Un’altra nota sulla durata della batteria: Apple tende a mantenere molto bene la salute della batteria negli anni grazie ad algoritmi di ricarica accurati (e limita all’80% in caso di surriscaldamento, ecc.). Anche le batterie Samsung sono di alta qualità, ma la ricarica più veloce può degradare leggermente le batterie se non gestita bene. Tuttavia, se Samsung implementa qualcosa di simile alla gestione batteria di Oppo/OnePlus (ricarica rapida ma senza surriscaldare), l’impatto è minimo. Entrambi i telefoni probabilmente hanno software di ricarica intelligente – la Ricarica Ottimizzata di Apple impara la tua routine per fermarsi all’80% e completare la carica prima che ti svegli, e Samsung ha una funzione per limitare la carica all’85% se vuoi preservare la salute a lungo termine.
Verdetto (Batteria & Ricarica): L’iPhone 17 Pro Max offrirà un’autonomia fantastica con una batteria più grande e l’efficienza Apple – è progettato per durare, ma si ricarica relativamente lentamente secondo gli standard del 2025. Il Galaxy S26 Ultra garantirà anch’esso un’autonomia per tutto il giorno e forse più personalizzazione per estendere la batteria se necessario, e si ricaricherà molto più velocemente, potenzialmente più del doppio rispetto all’iPhone da 0 a pieno. Se sei il tipo che ricarica durante la notte o per lunghi periodi, la velocità più lenta dell’iPhone non è un problema e la sua longevità della batteria (conteggio cicli) potrebbe essere migliore. Se invece hai spesso bisogno di ricariche rapide fuori casa, il Samsung ha chiaramente il vantaggio – ad esempio, una ricarica rapida di 15 minuti potrebbe darti il 50-60% sul Galaxy contro forse il 30% sull’iPhone.
In termini assoluti di tempo di schermo acceso, potrebbe essere una sfida equilibrata. Serviranno test reali per dichiarare un vincitore. Le tendenze passate mostrano che i modelli iPhone Pro Max spesso si classificano tra i telefoni con la maggiore autonomia nei test di utilizzo continuo, grazie all’efficienza di iOS in standby e all’ottimizzazione. Nel frattempo, anche l’Ultra di Samsung si comporta molto bene, ma refresh rate e risoluzione più alti possono incidere se non gestiti. One UI permette modalità di risparmio energetico più aggressive se necessario (puoi anche scendere a 60Hz o usare il profilo CPU “Light mode” per estendere la durata). L’approccio di Apple è più automatico – non offre interruttori per le modalità CPU, gestisce tutto in background.
Citazione di Android Central sul compromesso di design di Samsung: “Inserire la stessa batteria da 5.000mAh in un telaio molto più sottile… per gli utenti intensivi che cercano autonomia per tutto il giorno, una batteria più grande sarebbe stato il vero sogno.” androidcentral.com Quindi Samsung ha scelto l’eleganza invece dell’espansione della batteria. Apple ha scelto di aumentare la batteria (dato che non punta a rendere il telefono più sottile oltre un certo punto). Entrambi dovrebbero soddisfare comodamente l’uso quotidiano tipico; i viaggiatori estremi potrebbero comunque portare una batteria esterna, ma con la ricarica rapida di Samsung, una ricarica di 10 minuti potrebbe fare la differenza.
Software e OS
Il software è il punto in cui l’esperienza Apple vs. Samsung diverge in modo significativo. Ognuna utilizza un sistema operativo diverso – iOS vs Android – con i propri ecosistemi, filosofie sulle app e modalità di aggiornamento. Confrontiamo come iOS 19 su iPhone 17 Pro Max si confronta con Android 16 con One UI 8 su Galaxy S26 Ultra.iPhone 17 Pro Max – iOS 19: Appena tolto dalla scatola, la serie iPhone 17 verrà fornita con iOS 19 (supponendo che Apple continui la numerazione dopo iOS 17 nel 2023, iOS 18 nel 2024). L’iOS di Apple è noto per le sue prestazioni fluide, l’integrazione stretta con i servizi Apple e un approccio “giardino recintato” che dà priorità a sicurezza e privacy. Con iOS 19, ci aspettiamo che Apple affini le funzionalità introdotte nelle versioni precedenti. Ad esempio, iOS 17 ha portato miglioramenti come la modalità StandBy, widget interattivi e un correttore automatico migliorato. Con iOS 19, Apple potrebbe introdurre più funzionalità basate sull’IA – ci sono state segnalazioni che Apple sta lavorando su capacità Siri più avanzate o clonazione vocale personale, ecc., che potrebbero emergere. Considerando la tempistica (2025), Apple potrebbe anche iniziare a integrare esperienze legate a Apple Vision Pro (visore AR). È possibile che iOS 19 permetta al tuo iPhone di trasmettere contenuti o fungere da controller/companion per esperienze AR, sfruttando l’hardware potente per attività di realtà mista.
Uno dei maggiori punti di forza di iOS è la sua cura e l’ecosistema di app. Le app su iPhone sono spesso ottimizzate al massimo (grazie alla limitata varietà di dispositivi) e di alta qualità nel design. L’App Store è fortemente curato. Entro il 2025, Apple potrebbe anche dover rispettare alcune normative UE per consentire store di terze parti o il sideloading in alcune regioni, ma resta da vedere – se accadrà, potrebbe cambiare un po’ la dinamica del software offrendo agli utenti più possibilità di scelta sulle fonti delle app. Tuttavia, iOS 19 ruoterà attorno al design centrale di Apple: un’interfaccia coerente (forse più personalizzabile rispetto ai vecchi iOS, dato che Apple sta aggiungendo personalizzazione lentamente: ad es., i widget della schermata home, la personalizzazione della schermata di blocco sono arrivati con iOS 16). Potremmo vedere ulteriori personalizzazioni della schermata di blocco, forse miglioramenti alle attività live interattive, ecc.
Apple pone l’accento sulla privacy nel software: funzionalità come App Tracking Transparency, elaborazione Siri sul dispositivo (quando possibile) e strumenti come Mail Privacy Protection sono standard. Continueranno su questa linea. Gli aggiornamenti di sicurezza sono frequenti e Apple supporta i dispositivi per circa 5 anni o più. Quindi l’iPhone 17 Pro Max, lanciato con iOS 19, potrebbe ricevere aggiornamenti facilmente fino a iOS 24 o 25 cinque anni dopo.
Un altro aspetto è la continuità – iOS funziona perfettamente con macOS, iPadOS, ecc. Se hai un Mac, puoi usare Handoff per trasferire ciò che stai facendo da iPhone a Mac, o rispondere alle chiamate dal Mac, ecc. Non è esattamente il sistema operativo, ma è un vantaggio dell’ecosistema software.
In termini di funzionalità IA in iOS 19 (c’è sovrapposizione con la prossima sezione, ma dato che l’utente ha elencato l’IA separatamente, tratteremo i dettagli più avanti). iOS 19 potrebbe incorporare più apprendimento automatico per cose come app Foto (riconoscimento di persone, animali, oggetti), previsioni della tastiera, Personal Voice (text-to-speech della tua voce), ecc. Apple è tipicamente cauta – non lancia funzionalità IA in beta in modo audace come Google – ma entro il 2025 ci sarà una forte pressione per mostrare qualcosa nell’IA generativa. È possibile che Siri riceva finalmente un potenziamento basato su large language model, diventando più intelligente nella comprensione di richieste complesse (è speculativo, ma Apple sta assumendo molto per ruoli IA).
Samsung Galaxy S26 Ultra – Android 16 con One UI 8.0: L’S26 Ultra verrà probabilmente lanciato con Android 16 (dato che Android 14 è arrivato nel 2023, Android 15 nel 2024 e Android 16 a fine 2025). Samsung applicherà la sua interfaccia personalizzata One UI 8.0 sopra. One UI è l’interfaccia utente di Samsung, ricca di funzionalità, altamente personalizzabile e progettata per facilitare l’uso su schermi grandi (con modalità a una mano e elementi dell’interfaccia posizionati in basso a portata di mano). One UI 8 non è ancora dettagliata nei leak, ma giudicando dalle tendenze di One UI 6/7, affinerà l’estetica (One UI 6 ha portato un look rinnovato con nuove icone e tipografia nel 2023). One UI 8 potrebbe semplificare ulteriormente il design, adottando forse più temi Material You (Samsung ha gradualmente integrato alcuni temi dinamici di colore da Android stock).
Un segno distintivo del software Samsung è l’abbondanza di funzionalità: hai a disposizione una serie di opzioni, dalle app proprietarie Samsung (browser, galleria, ecc.) a funzioni avanzate come Secure Folder (una cartella criptata basata su Knox per app/dati sensibili), temi, Edge Panels (menu laterali ad accesso rapido), e così via. Samsung include anche Samsung DeX – che è piuttosto significativo. La modalità DeX ti permette di collegare l’S26 Ultra a un monitor o TV (tramite HDMI o anche in modalità wireless su display compatibili Miracast) e ottenere un’interfaccia simile a un desktop, con app multi-finestra, barra delle applicazioni, tasto destro, ecc. Con la potenza dell’S26 Ultra (16GB di RAM ecc.), DeX potrebbe davvero sostituire un PC base per molti compiti. One UI 8 supporterà sicuramente DeX e forse lo migliorerà (ogni anno ne migliorano la stabilità e aggiungono funzioni come l’aggancio delle finestre ecc.).
Supporto software: Samsung si è impegnata recentemente in una politica di aggiornamenti molto generosa: 4 generazioni di aggiornamenti del sistema operativo Android e 5 anni di patch di sicurezza per i top di gamma. Quindi, se l’S26 Ultra verrà lanciato con Android 16, riceverà Android 17, 18, 19, 20 fino al 2029 circa. È quasi al pari della tipica durata di supporto dei dispositivi Apple, riducendo il divario storico. Gli aggiornamenti di sicurezza potrebbero diventare trimestrali negli ultimi anni, ma resta comunque un impegno solido.
Integrazione Google vs Samsung: L’S26 Ultra essendo Android significa profonda integrazione con i servizi Google – Google Assistant (anche se Samsung spinge Bixby, puoi usare facilmente Assistant), Google Maps, Gmail, Chrome, ecc. Molti utenti useranno principalmente le app dell’ecosistema Google. Ma Samsung ha anche il suo ecosistema parallelo: ad esempio, Samsung Gallery vs Google Foto, Samsung Internet vs Chrome, ecc. Hai la scelta. Le app Samsung sono migliorate (Samsung Internet, ad esempio, è molto valida). Inoltre, Samsung probabilmente continuerà a preinstallare integrazioni Microsoft (di solito ci sono le app Office e la funzione “Collega a Windows” – che collega il telefono a un PC Windows tramite l’app Microsoft Phone Link, permettendo di vedere messaggi, notifiche, persino eseguire app mobili sullo schermo del PC). Mentre i dispositivi Apple comunicano nativamente solo tra loro, Samsung/Android ora possono comunicare molto bene con Windows. Infatti, Tom’s Guide ha recentemente sottolineato come Samsung e Microsoft abbiano di fatto reso i telefoni Galaxy un’estensione di Windows grazie a queste funzioni.
Differenze nell’UX: iOS tende a essere molto coerente ma meno flessibile: hai una griglia di icone delle app (ora puoi avere una Libreria App e widget sulla schermata home, ma ancora nessun vero posizionamento libero tranne che negli stack di widget). One UI/Android ti offre un drawer delle app, widget ridimensionabili e la possibilità di personalizzare pesantemente l’aspetto con temi, pacchetti di icone, ecc., o persino sostituire il launcher se vuoi. Android permette anche di installare app da fonti esterne al Play Store (Samsung ha anche il suo Galaxy Store), mentre iOS è bloccato sull’App Store (a meno che la politica di sideloading non cambi in modo limitato).
AI e Assistente: Sul S26 Ultra, hai effettivamente due assistenti vocali: Google Assistant e Samsung Bixby. Google Assistant è generalmente più potente per le ricerche di conoscenza generale (e nel 2025 sarà probabilmente ancora più guidato dall’AI, forse incorporando Bard o altre tecnologie LLM per capacità conversazionali avanzate). Bixby di Samsung si concentra sul controllo del dispositivo (puoi dire “Bixby, scatta un selfie e condividilo su Instagram” o “leggi i miei messaggi” ecc., e fa alcune cose che Google non può fare sul dispositivo). Bixby ha anche funzioni uniche come Bixby Text Call (che può rispondere alle chiamate per te con una voce AI e trascrivere la conversazione in testo – simile a Call Screen di Google ma in stile Samsung). One UI 8 potrebbe perfezionare o espandere queste funzioni. Inoltre, Samsung ha introdotto “Modalità e Routine” (come automazione avanzata, simile a Comandi Rapidi di iOS o alle routine di Android), ottimo per gli utenti esperti che vogliono automatizzare le attività. iOS ha l’app Comandi Rapidi che è anch’essa molto potente ma richiede configurazione; le Routine di Samsung sono molto intuitive e integrate.
Qualità e Ottimizzazione delle App: Giochi e app di fascia alta funzioneranno benissimo su entrambi. In passato c’erano preoccupazioni che alcune app (come certe app musicali professionali o alcune funzioni della fotocamera sui social) fossero meglio ottimizzate su iOS. Nel 2025, la maggior parte delle app principali raggiunge la parità, ma esistono ancora differenze occasionali: ad esempio, Instagram storicamente aveva un supporto migliore su iPhone all’inizio; ora va bene anche su Android, ma cose del genere possono ancora capitare. L’enorme quota di mercato di Samsung garantisce che la maggior parte delle app venga testata a fondo sui dispositivi Galaxy. Tuttavia, il fatto che Apple abbia un solo hardware di riferimento per gli iPhone significa che gli sviluppatori ottimizzano molto bene per esso.
Funzionalità Software Uniche:
- Apple: FaceTime (con SharePlay, ecc.), iMessage (messaggistica crittografata end-to-end che rappresenta un forte vincolo per molti utenti USA), AirDrop (condivisione file veloce) e un ambiente generalmente più controllato (minor rischio di malware sull’App Store). Anche cose come l’app Foto con sincronizzazione iCloud Photos – funziona molto bene se sei nell’ecosistema Apple.
- Samsung: Capacità più aperte – ad esempio puoi usare il multitasking a schermo diviso o finestre flottanti sul S26 Ultra, sfruttando il grande schermo; iOS su iPhone non permette lo schermo diviso (solo su iPad). Samsung include spesso anche i moduli Good Lock per personalizzare l’interfaccia oltre le impostazioni predefinite se vuoi sperimentare. E il software per la S Pen (note, scrittura a mano in testo, Air actions per controllare il telefono a distanza) è un grande vantaggio software di Samsung se apprezzi l’input tramite stilo.
Verdetto (Software): Se preferisci un’esperienza semplice, coesa e incentrata sulla privacy e/o sei profondamente integrato nell’ecosistema Apple, iOS 19 su iPhone 17 Pro Max ti entusiasmerà. “Funziona e basta”, e la curva di apprendimento è minima se conosci un qualsiasi iPhone recente. Inoltre ricevi aggiornamenti puntuali dal primo giorno e un lungo supporto. Se invece dai valore a personalizzazione, multitasking e integrazione con sistemi non Apple (Windows, ecc.), la combinazione One UI 8 di Galaxy S26 Ultra e Android 16 ti offre un controllo enorme. Puoi personalizzare la schermata home, automatizzare attività, usarlo come un PC con DeX e installare app da fonti alternative o store diversi se necessario. È più flessibile, ma può risultare un po’ più complesso se esplori tutte le opzioni.
Nessun approccio è oggettivamente “migliore”: dipende dalle tue preferenze. Da notare che entrambe le aziende hanno preso spunto l’una dall’altra negli anni: iOS ha aggiunto widget e un po’ di personalizzazione, Android ha migliorato sicurezza e coerenza del design. Si sono in parte avvicinati sui fondamentali (notifiche, impostazioni rapide vs Centro di Controllo, ecc., ognuno con il proprio stile).
In sintesi, l’etica software di iPhone: snella, sicura, leggermente restrittiva ma altamente ottimizzata. L’etica software di Samsung: ricca di funzioni, personalizzabile, a volte un po’ “pesante” (anche se puoi disattivare la maggior parte delle app Samsung indesiderate), ma estremamente versatile. Una citazione di un esperto per evidenziare la differenza: “Si vocifera che Apple e Samsung stiano seguendo percorsi simili con le loro linee hardware”, ma a livello software rispondono ancora a filosofie diverse – chiuso vs aperto. Entrambi i telefoni eseguiranno il proprio sistema operativo in modo fluido grazie all’hardware di fascia alta; il vero fattore decisivo è quale ecosistema di app/servizi preferisci.
Funzionalità AI e capacità smart
Nel 2025, l’AI è una parola d’ordine, e sia Apple che Samsung (con l’aiuto di Google su Android) stanno integrando funzionalità basate sull’intelligenza artificiale in tutta l’esperienza utente. Abbiamo già accennato ad alcuni aspetti dell’AI, ma ora concentriamoci specificamente sulle capacità di intelligenza artificiale e machine learning di questi dispositivi.
Apple iPhone 17 Pro Max – AI e Machine Learning: L’approccio di Apple all’AI è tipicamente on-device e orientato alla privacy. Il chip A19 Pro avrà un potente Neural Engine (forse 16 core o più) in grado di eseguire trilioni di operazioni al secondo. A cosa serve tutto questo per Apple? Diverse cose:
- Fotografia e video: Come discusso, funzioni come Deep Fusion, Smart HDR, Photonic Engine sono tutte tecniche di fotografia computazionale alimentate dall’AI. Il Neural Engine identifica le scene, riconosce elementi (volti, cieli, testo) e aiuta a mappare le foto in modo intelligente. Nei video, può abilitare funzioni come la Modalità Cinematografica (effetto rack focus) che richiede riconoscimento dei soggetti e mappatura della profondità tramite AI. Tutto ciò avviene in tempo reale sul chip.
- Siri e Voce: Il riconoscimento vocale e la dettatura di Siri sfruttano modelli on-device. Apple ha spostato gran parte dell’elaborazione di Siri sul dispositivo nelle ultime versioni di iOS per velocità e privacy. iOS 19 potrebbe migliorare ulteriormente la comprensione di Siri utilizzando modelli linguistici più avanzati. Ci sono state notizie che Apple sta testando internamente la tecnologia dei grandi modelli linguistici (LLM) (“Ajax GPT”) per Siri, ma non è certo se verrà integrata entro il 2025. Se ciò accadrà, Siri potrebbe diventare sensibilmente più intelligente, in grado di gestire richieste multi-step o fornire risposte più conversazionali (colmando il divario con le capacità di Google Assistant). Anche se non a livello di ChatGPT, Siri dovrebbe almeno continuare a migliorare nella consapevolezza contestuale.
- Personalizzazione: Gli iPhone utilizzano l’IA per funzioni come Suggerimenti Rapidi, dove il telefono apprende le tue abitudini (ad esempio, se apri sempre un’app di allenamento alle 7 del mattino, potrebbe suggerirla in modo proattivo). iOS offre Suggerimenti Intelligenti per app e azioni, e questi miglioreranno con modelli più avanzati.
- Testo Live e Visual Look Up: Apple ha introdotto Testo Live (riconoscimento del testo nelle immagini e possibilità di copiare-incollare, ecc.) e Visual Look Up (identificazione di oggetti, piante, animali domestici nelle tue foto). Queste funzioni saranno sicuramente potenziate su iPhone 17 Pro Max. Forse OCR quasi istantaneo grazie al Neural Engine dell’A19, e riconoscimento di ancora più categorie (magari anche una lente Siri offline che potrebbe identificare oggetti senza internet).
- Funzionalità di accessibilità: Apple utilizza il ML per cose come le descrizioni delle immagini di VoiceOver, il rilevamento dei suoni, la voce personale (che consente agli utenti di creare una replica della propria voce dopo 15 minuti di lettura, introdotta in iOS 17). Queste funzionalità di accessibilità basate sull’IA probabilmente si espanderanno. Ad esempio, forse più trascrizione in tempo reale o anche traduzione di base sul dispositivo.
- Realtà aumentata: Con ARKit e il prossimo Vision Pro, l’iPhone potrebbe delegare alcune elaborazioni AR al suo Neural Engine. Ad esempio, la comprensione della scena (l’IA che individua superfici e oggetti nel mondo reale tramite la fotocamera) è fondamentale per l’AR – gli iPhone già lo fanno, ma continuerà a migliorare, probabilmente abilitando esperienze AR più immersive sul telefono e con la sinergia di Vision Pro.
- Sicurezza AI: Face ID stesso è una funzione AI – la rete neurale che confronta il tuo volto con il modello memorizzato. Apple potrebbe perfezionare Face ID per renderlo più veloce o funzionare da più angolazioni. Anche l’identificazione delle chiamate spam, il rilevamento delle frodi nei messaggi – tutto ciò coinvolge modelli di machine learning che Apple potrebbe includere.
Apple non presenta le cose come “funzionalità AI” in modo esplicito nel marketing, ma dirà “Neural Engine abilita esperienze magiche come…” e in effetti molti miglioramenti della qualità della vita di anno in anno sono basati su ML sotto il cofano.
Un progetto interno di cui si vocifera è un chatbot o compagno AI che Apple potrebbe integrare. Se non in Siri, forse in app specifiche (come un’IA in Note per aiutare a fare brainstorming, o un’IA in Mail per categorizzare automaticamente o rispondere alle email). Non ci sono forti indiscrezioni che confermino tali funzionalità per iOS 19, ma dato come si stanno muovendo Google e altri, è probabile che Apple non resti completamente fuori da questo ambito.
Samsung Galaxy S26 Ultra – IA e Funzionalità Intelligenti: La strategia IA di Samsung è duplice: sfruttare l’IA di Google (poiché è un dispositivo Android e Google fornisce molta ML on-device tramite il sistema Android e IA cloud tramite Assistant), e sviluppare funzionalità IA proprie di Samsung soprattutto all’interno delle loro app e della fotocamera.
Ecco i principali aspetti IA per il S26 Ultra:
- Google Assistant & Android IA: Il S26 Ultra beneficerà di tutto ciò che Google sta integrando in Android 16. Google sta integrando la propria IA (da Google Bard e simili) in Android e Assistant. Ad esempio, Android 14 ha introdotto funzionalità come sfondi generati dall’IA. Con Android 16, potremmo vedere un’integrazione ancora più profonda, come IA assistiva nei messaggi (risposta intelligente, o persino la possibilità che Google Assistant crei messaggi o riassuma articoli). C’è anche una funzione chiamata “Assistant with Bard” che dovrebbe arrivare, che permetterebbe a Google Assistant di usare la potenza del loro Bard LLM per conversazioni più naturali e per fare cose come riassumere email o pianificare viaggi con l’IA. Se verrà lanciata, il S26 Ultra la supporterà sicuramente, rendendo l’esperienza con l’assistente vocale molto più potente (ad esempio, “Hey Google, riassumi i punti chiave di questo documento” oppure “trova il momento migliore per una riunione con cinque persone” per compiti complessi di questo tipo).
- IA On-Device di Samsung (Fotocamera e Galleria): Il Scene Optimizer della fotocamera è basato sull’IA – riconosce cosa stai fotografando (cibo, animale domestico, paesaggio, ecc.) e regola di conseguenza. Questo sarà potenziato dal nuovo ProVisual Engine di cui Samsung si vanta. Viene menzionato specificamente il miglioramento di immagini e video tramite un motore di nuova generazione, probabilmente con upscaling IA in tempo reale, riduzione del rumore e forse suggerimenti di composizione IA. Ad esempio, Samsung potrebbe avere una funzione che consiglia lo scatto migliore da una raffica o persino rimuove oggetti indesiderati dalle foto (cosa che Google fa con Magic Eraser; Samsung potrebbe integrare qualcosa di simile tramite IA).
- Ricerca Foto e Video: L’app Galleria di Samsung ha una ricerca IA che può trovare foto tramite parole chiave (ad esempio, “gatto” mostrerà le foto dei gatti). Questa diventerà più intelligente man mano che i loro modelli on-device migliorano. Potrebbero anche introdurre una query foto stile ChatGPT, ad esempio, “mostrami le foto di me in spiaggia con il cappello” e il telefono potrebbe interpretare la richiesta.
- Bixby IA e Text Call: Come accennato, Bixby ha funzioni come Text Call in cui Bixby risponde e trascrive una chiamata, permettendoti di rispondere tramite testo che Bixby legge ad alta voce. Si tratta di riconoscimento vocale e sintesi vocale IA con la tua voce. Con S26, forse Bixby potrà anche riassumere chiamate o messaggi vocali. Bixby potrebbe diventare anche più conversazionale – anche se Samsung potrebbe affidarsi a Google per la conoscenza generale, Bixby potrebbe concentrarsi su IA per il controllo del dispositivo: ad esempio, “Cambia le mie impostazioni per la modalità lavoro” e capisce intelligentemente cosa intendi.
- Scrittura IA & Produttività: Samsung ha collaborato in parte con Microsoft; la tastiera SwiftKey di Microsoft (che può usare l’IA per suggerimenti di risposta, ecc.) potrebbe farne parte, oppure l’integrazione di Copilot di Microsoft (un assistente IA) in contesti telefonici. Non è certo, ma a Samsung piace aggiungere funzionalità anche per utenti business.
- Traduzione e Voce: Entrambi i telefoni possono tradurre le lingue direttamente sul dispositivo. Samsung utilizza la tecnologia di Google per Live Translate (integrata in Android). Può fare sottotitoli in tempo reale, tradurre cartelli tramite la fotocamera, ecc. Apple ha un’app Traduci simile e la traduzione a livello di sistema, ma quella di Google tende a supportare più lingue ed è al momento un po’ più robusta. Entro il 2025, entrambe saranno molto avanzate. Samsung può sempre sfruttare l’ultima IA di Google per questi compiti, il che è un vantaggio – Google è una potenza nell’IA e gran parte di ciò è a disposizione di Android.
Samsung utilizza anche l’IA nella manutenzione del dispositivo (come l’ottimizzazione delle prestazioni tramite modelli IA – hanno una “ottimizzazione delle prestazioni basata su IA” che apprende il tuo utilizzo per ottimizzare batteria e memoria). E su One UI 7, hanno introdotto routine che si attivano in base al contesto (che sono in parte trigger guidati da IA come “se succede questo, allora fai quello”).
Un’area divertente: funzionalità di IA generativa – Uno dei due telefoni permetterà di generare contenuti con l’IA? Google potrebbe includere qualcosa come la generazione di immagini (hanno già Google Foto Magic Editor che può usare IA generativa per espandere o modificare foto). Se ciò diventa una funzione dell’app, il telefono Samsung la avrà tramite Google Foto. Apple non ha ancora mostrato segni di includere strumenti di creazione IA generativa su iPhone, ma chissà, forse qualche app di terze parti lo farà.
Prestazioni IA: L’Hexagon NPU di Snapdragon contro il Neural Engine di Apple – nei confronti recenti, Apple spesso aveva un vantaggio in alcuni compiti di ML, ma le ultime NPU di Qualcomm sono anch’esse molto potenti. In pratica, Samsung sfrutterà l’hardware anche per la fotocamera – ad esempio, applicando la riduzione del rumore IA su ogni fotogramma video tramite la NPU per migliorare i video in condizioni di scarsa illuminazione. Apple fa qualcosa di simile (il loro Deep Fusion gira sul Neural Engine a metà pipeline).
Verdetto (Funzionalità IA): L’iPhone 17 Pro Max offrirà l’IA in modo dietro le quinte, integrato senza soluzione di continuità: le tue foto saranno fantastiche, il telefono suggerirà azioni utili, Siri diventerà lentamente più intelligente, ecc., il tutto mantenendo i tuoi dati privati (ad esempio, l’apprendimento resta sul dispositivo quando possibile). Il Galaxy S26 Ultra mostrerà l’IA in modo più esplicito: offrendoti strumenti come le routine Bixby, Google Assistant con Bard per un assistente davvero intelligente, opzioni IA per la fotocamera come scatti astro a esposizione multipla o la rimozione di intrusi nelle foto con un solo tocco (sfruttando l’IA stile Magic Eraser).
Se ti entusiasma l’ultima IA conversazionale e vuoi averla sul telefono, il Galaxy (tramite l’evoluzione di Google Assistant) potrebbe sorprenderti di più nel breve termine – immagina di dettare un messaggio complesso e far riscrivere all’Assistant in modo più educato o in un’altra lingua, ecc., su cui Google sta lavorando. Apple probabilmente ci arriverà, ma spesso più tardi.
Entrambi i dispositivi hanno potente hardware IA on-device, quindi eseguiranno sempre più compiti IA senza il cloud, il che significa risultati più rapidi e maggiore privacy. Ad esempio, la digitazione vocale su entrambi ora è estremamente veloce e precisa rispetto a qualche anno fa – puoi ringraziare l’IA on-device per questo. Android Authority potrebbe dire: “Galaxy AI di Samsung vs. Apple Intelligence” mostra che ciascuno eccelle in aree diverse (quel riferimento suggerisce un articolo di confronto o un elenco di funzionalità; infatti SamMobile aveva una sezione “Samsung Galaxy AI vs. Apple Intelligence” che elencava sintesi di contenuti, modifica immagini, ecc. – implicando che entrambi fanno queste cose).
In definitiva, entrambi i telefoni stanno sfruttando l’IA per rendere l’esperienza utente più personalizzata, intuitiva e potente. L’approccio di Samsung/Google è più aperto e orientato all’utente (con grandi funzionalità come una modalità fotocamera IA o un Assistente vocale che può fare cose incredibili), mentre quello di Apple è più subtle and curated (con funzionalità IA integrate nel sistema operativo senza metterle troppo in evidenza). A seconda delle preferenze dell’utente, si potrebbe apprezzare l’uso meno invasivo dell’IA da parte di Apple o, al contrario, preferire l’esposizione di molti strumenti IA da parte di Samsung con cui divertirsi.
Sicurezza e Privacy
La sicurezza è una considerazione fondamentale, soprattutto perché i nostri telefoni contengono così tanti dati personali. Sia Apple che Samsung enfatizzano la loro sicurezza, ma i loro approcci presentano differenze chiave, dallo sblocco biometrico alla crittografia dei dati e agli aggiornamenti software.
Sicurezza Apple iPhone 17 Pro Max: Apple ha una solida reputazione per sicurezza e privacy. Le principali caratteristiche e pratiche includono:
- Face ID: L’iPhone 17 Pro Max utilizzerà il sistema Face ID di Apple, che è un riconoscimento facciale 3D tramite la fotocamera TrueDepth (proiettore di punti a infrarossi + fotocamera IR). Questo è estremamente sicuro – Apple afferma che il tasso di falsi positivi è di 1 su un milione per lo sblocco da parte di una persona a caso (molto più sicuro del vecchio Touch ID, che era 1 su 50.000). Face ID sarà presumibilmente ancora migliore su iPhone 17 grazie al sensore ad alta risoluzione e a eventuali miglioramenti algoritmici. Viene utilizzato non solo per lo sblocco, ma anche per autenticare Apple Pay, acquisti su App Store, compilazione automatica delle password, ecc. Tutti i dati di Face ID (la rappresentazione matematica del tuo volto) sono archiviati localmente nel Secure Enclave sul chip A19 – un coprocessore di sicurezza dedicato – e non lasciano mai il dispositivo.
- Secure Enclave & Crittografia: Ogni iPhone ha la crittografia attiva di default. Tutti i dati sul telefono sono crittografati quando il telefono è bloccato. Il Secure Enclave gestisce le chiavi di crittografia e i dati sensibili come le informazioni biometriche. Apple è famosa per non aver potuto (o voluto) aiutare l’FBI a sbloccare un iPhone proprio per l’elevato livello di sicurezza. Su iCloud, Apple ha introdotto la crittografia end-to-end per più categorie (con la Protezione Avanzata dei Dati, anche i backup iCloud possono essere completamente crittografati E2E se si attiva l’opzione).
- Funzionalità per la privacy: Apple integra la privacy a livello software: le autorizzazioni delle app sono rigorosamente applicate (le app devono chiedere l’accesso a fotocamera, microfono, posizione, ecc.). L’accesso agli appunti genera notifiche se un’app li legge. Le protezioni contro il tracciamento (i pop-up App Tracking Transparency) limitano il tracciamento tra app senza permesso. Mail nasconde il tuo IP, Safari ha Intelligent Tracking Prevention. iOS 19 continuerà su questa linea, forse aggiungendo controlli ancora più dettagliati o report sulla privacy per mostrare quali app hanno avuto accesso.
- Aggiornamenti e patch: Apple rilascia patch di sicurezza per iOS molto rapidamente quando vengono individuati problemi (a volte anche aggiornamenti Quick Security Response tra un aggiornamento iOS e l’altro). L’iPhone 17 Pro Max sarà supportato con aggiornamenti iOS probabilmente fino al 2030, quindi eventuali nuove vulnerabilità scoperte verranno corrette per molto tempo.
- Sicurezza dell’ecosistema delle app: Mantenendo l’App Store come unica fonte ufficiale (per ora), Apple riduce il rischio di malware. Ogni app viene revisionata (almeno in teoria) e Apple può rimuovere rapidamente le app dannose. Ci sono stati pochissimi casi di malware iOS in circolazione rispetto ad Android (che spesso si verificano tramite sideloading o app Play Store non autorizzate).
- Modalità Lockdown: Per utenti altamente a rischio (giornalisti, attivisti), Apple ha introdotto la Modalità Lockdown che limita severamente alcune funzioni per prevenire exploit zero-click. Anche iPhone 17 Pro Max avrà questa funzione per chi ne ha bisogno.
- Sicurezza hardware: La SIM è eSIM (se Apple passerà solo a eSIM a livello globale entro allora, come ha fatto negli USA con iPhone 14). L’eSIM riduce il rischio di attacchi SIM swap fisici, ma ci sono ancora rischi di ingegneria sociale. Inoltre, gli iPhone hanno protezioni anti-manomissione; qualsiasi modifica o codice sconosciuto non può essere eseguito grazie alla catena di avvio sicura.
- Find My e anti-stalking: Apple ha un Find My avanzato per il tracciamento dei dispositivi smarriti (con crittografia end-to-end, quindi solo tu puoi vedere la posizione del dispositivo). E per la privacy, se un AirTag sconosciuto (tracker Find My) si muove con te, l’iPhone ti avvisa – una sovrapposizione tra sicurezza e privacy anche nel senso fisico.
- Crittografia predefinita delle comunicazioni: iMessage e FaceTime sono crittografati end-to-end di default (nessuna configurazione necessaria). È un grande vantaggio se tu e i tuoi contatti usate iMessage. Apple non può leggere quei messaggi. Anche iCloud Keychain (per le password) è crittografato E2E, ecc.
In sintesi, il modello di sicurezza di Apple è chiuso ma robusto – un “giardino recintato” che tiene fuori i malintenzionati, a costo di una certa libertà per l’utente. Non permettono app antivirus (tipicamente non necessarie su iOS). Cercano anche di anonimizzare o non raccogliere dati sull’utente (tecniche di privacy differenziale nella raccolta dati, ecc.).
Si può ricordare che quando escono nuovi iPhone, gli hacker white-hat cercano di effettuare il jailbreak (trovando exploit per violare la sicurezza); è diventato sempre più difficile. L’iPhone 17 Pro Max beneficerà di tutti questi anni di rafforzamento.
Sicurezza Samsung Galaxy S26 Ultra: L’approccio di Samsung alla sicurezza è anch’esso multilivello, combinando le funzionalità intrinseche di Android con la propria piattaforma Samsung Knox:
- Sicurezza biometrica: L’S26 Ultra probabilmente continuerà con un sensore di impronte digitali a ultrasuoni sotto il display. I sensori a ultrasuoni (di Qualcomm) sono più sicuri rispetto a quelli ottici precedenti – creano una stampa 3D della tua impronta digitale usando onde sonore. Il sensore 3D Sonic Max di Qualcomm può persino leggere due impronte contemporaneamente per una sicurezza maggiore, anche se Samsung non ha ancora implementato l’autenticazione a due dita. Tuttavia, lo sblocco tramite impronta digitale è molto sicuro (tasso di accettazione falsa circa 1 su molte decine di migliaia, anche se non alto quanto quello dichiarato da Face ID). Inoltre, il telefono offre lo sblocco facciale tramite la fotocamera frontale. Questo è principalmente per comodità (lo sblocco facciale 2D può essere ingannato da una foto in alcuni casi, anche se Samsung può aggiungere il rilevamento di vitalità). Samsung non considera lo sblocco facciale come altamente sicuro (non autorizza i pagamenti mobili di default). È più un modo rapido per sblocchi non sensibili, mentre l’impronta digitale o PIN/password sono i veri guardiani per le operazioni sicure.
- Hardware di sicurezza Knox: Samsung Knox si riferisce sia a un’architettura di sicurezza supportata dall’hardware sia a funzionalità software. Knox prevede una enclave sicura (TEE) simile a quella di Apple, dove informazioni sensibili come impronte digitali, dati dell’iride (nei telefoni più vecchi), chiavi di crittografia sono conservate isolate dal sistema operativo principale. Dispone di una root di fiducia hardware che verifica il sistema operativo all’avvio (se manomesso, può “bruciare un fusibile”, ad esempio il Knox bit, per indicare che il dispositivo è compromesso – importante per le aziende).
- Crittografia del dispositivo: I moderni Android (dal 10 in poi) impongono la crittografia completa del dispositivo di default. La memoria dell’S26 Ultra è crittografata (AES 256) e collegata al tuo codice di accesso o biometrico. Senza il PIN o la chiave, i dati sono illeggibili. Samsung offre anche Secure Folder che utilizza Knox per creare uno spazio crittografato sul telefono separato – puoi archiviare lì app o file privati, sbloccabili con un PIN o biometrico diverso. È come avere uno spazio telefono secondario isolato – ottimo per separare lavoro/personale o nascondere dati sensibili. Anche se il telefono è acceso, il contenuto di Secure Folder è bloccato finché non sblocchi specificamente quella cartella. Sfrutta l’isolamento hardware di Knox, quindi i dati in Secure Folder sono protetti anche se il sistema operativo principale è compromesso.
- Aggiornamenti e patch del sistema operativo: Samsung è molto migliorata, ora fornisce patch di sicurezza mensili molto rapidamente (spesso nello stesso mese del bollettino Google, a volte con un leggero ritardo ma generalmente bene). Con 5 anni di aggiornamenti di sicurezza promessi, l’S26 Ultra riceverà patch fino al 2030. Android, essendo un bersaglio più grande, vede più tentativi di malware, ma finché tieni aggiornato il dispositivo ed eviti di installare app sospette, il rischio è basso.
- Google Play Protect: È integrato e scansiona le app sul telefono per comportamenti dannosi, anche quelle installate manualmente. Non è infallibile ma aggiunge una protezione di base. Samsung ha anche il proprio scanner Knox e a volte preinstalla lo scanner McAfee (in alcune regioni) – alcuni lo considerano superfluo, ma è presente come protezione aggiuntiva.
- Controlli sulla privacy: Android 16 avrà anche controlli sui permessi molto robusti (indicatori microfono/fotocamera come su iOS, dashboard privacy per vedere quali app hanno usato la posizione, ecc.). La One UI di Samsung di solito mostra queste cose in modo simile. Hanno anche funzioni Knox Privacy, come una Dashboard Privacy e la possibilità di bloccare automaticamente l’accesso agli appunti e simili. Inoltre, i telefoni Samsung hanno una funzione per mascherare le informazioni sensibili quando li mandi in assistenza (Modalità Manutenzione) – può creare un utente temporaneo senza accesso ai tuoi dati. È una funzione di sicurezza interessante che Apple non ha in modo analogo.
- Sicurezza di rete: Sia Apple che Samsung offrono VPN o servizi di relay privato. Apple ha iCloud Private Relay (per Safari) se paghi iCloud+. Samsung spesso collabora per offrire qualche VPN gratuita (ad esempio con McAfee o simili). Hanno anche la funzione “Wi-Fi sicuro” che cripta il traffico sulle reti Wi-Fi pubbliche (una certa quota gratuita, poi a pagamento).
- Antifurto: Samsung ha il suo Find My Mobile (simile a Trova il mio iPhone) per localizzare, far suonare o cancellare il dispositivo da remoto. Ha anche una funzione per rendere il telefono inutilizzabile se viene resettato senza inserire il tuo account Samsung (Reactivation Lock), simile all’Activation Lock di Apple. Quindi rubare un telefono e resettarlo di fabbrica non permette ai ladri di usarlo facilmente.
- Separazione dei dati: Per le aziende, Knox consente cose come un profilo di lavoro gestito separato da quello personale. Anche Apple offre una certa gestione aziendale, ma Samsung Knox è molto rispettato in ambito governativo e aziendale—alcuni dei loro telefoni hanno persino valutazioni più alte per l’uso in ambito difensivo (hanno introdotto uno speciale “Knox Vault” nei nuovi chip che potrebbe debuttare con S26, isolando ulteriormente i dati critici).
- Aperto ma attento: Essendo Android, se scegli di abilitare le opzioni sviluppatore o consentire origini sconosciute, puoi installare qualsiasi cosa – il che è potere ma anche rischio. Il Knox di Samsung segnerà il dispositivo come non sicuro se effettui il root o installi firmware personalizzati (invalidando alcune funzioni Knox in modo permanente per evitare che i dati sicuri vengano esposti). Quindi smanettare può compromettere Knox. Ma gli utenti medi che non fanno il root sono al sicuro. È un po’ più facile incorrere in problemi su Android se non si fa attenzione (ad esempio scaricando APK da siti casuali). Ma per chi si limita a Play Store/Galaxy Store e app mainstream, il rischio è estremamente basso. E Google ha migliorato il sandboxing – ad esempio, su Android ogni app è isolata e non può accedere facilmente ai dati delle altre a meno che non venga concessa l’autorizzazione (simile a iOS).
In termini di privacy: Samsung è migliorata in questo senso, ma preinstalla alcuni servizi di analisi e se usi l’ecosistema Samsung, alcuni dati potrebbero essere utilizzati per personalizzazione/pubblicità (hanno ridotto le pubblicità in One UI dopo le critiche, ma storicamente alcune app Samsung avevano pubblicità). Apple tende a essere leader nel marketing della privacy. Google (sui telefoni Samsung) raccoglierà comunque alcuni dati a meno che tu non disattivi (Attività web e app ecc.). Se sei molto attento alla privacy, un iPhone potrebbe essere più semplice da fidarsi appena acceso. Su Samsung, puoi ottenere una privacy simile modificando le impostazioni (disattivare la personalizzazione degli annunci, ecc.) ma richiede un po’ più di lavoro.
Verdetto (Sicurezza): Entrambi i dispositivi sono sicuri, ma con sfumature:
- Appena acceso, la sicurezza dell’iPhone è probabilmente più diretta: forte crittografia, aggiornamenti costanti direttamente da Apple e un ecosistema chiuso che protegge l’utente da molte minacce (ma anche dalla personalizzazione). Biometria: Face ID è estremamente sicuro e comodo; la mancanza dell’impronta digitale può infastidire alcuni, ma Face ID si è dimostrato molto affidabile.
- La sicurezza di Samsung con Knox è anch’essa di altissimo livello – infatti, Samsung spesso sottolinea che la sua piattaforma Knox è usata dai governi. Hai più flessibilità (ad esempio, hai sia l’impronta digitale che lo sblocco facciale), ma anche se non usi lo sblocco facciale, l’impronta digitale copre la sicurezza. La presenza di Secure Folder è un vantaggio per chi vuole una cassaforte dati extra-segreta.
- In termini di privacy, Apple ha un vantaggio nel non monetizzare i dati degli utenti, mentre Samsung/Google hanno un elemento di business pubblicitario (Samsung meno, Google sì).
- Se sei un appassionato che ama fare root o modding, ovviamente Samsung/Android te lo permette (con qualche perdita di funzioni Knox) mentre il jailbreak su iPhone è oggi molto limitato. Ma parlando strettamente di sicurezza, fare il root diminuisce la sicurezza su Samsung – anche se è opzionale e il 99% degli utenti non lo farà mai.
- Entrambi i telefoni dovrebbero supportare Wi-Fi 7 (802.11be). Il Wi-Fi 7 offre una velocità ancora maggiore (teorica di 30 Gbps), latenza più bassa e funzionamento multi-link (MLO) in cui il dispositivo può connettersi su più bande (5GHz + 6GHz) simultaneamente per una connessione più stabile e ad alta larghezza di banda. Il Galaxy S26 Ultra, essendo nuovo nel 2026, quasi certamente includerà il Wi-Fi 7 (il chip Snapdragon lo supporta). Apple ha introdotto il Wi-Fi 6E su iPhone 15 Pro; entro l’iPhone 17 Pro Max nel 2025, è molto plausibile che passino anch’essi al Wi-Fi 7, soprattutto perché i router Wi-Fi 7 saranno più comuni a quel punto. In effetti, si vocifera che Apple stia progettando il proprio chip combo Wi-Fi/Bluetooth, che potrebbe debuttare nella serie iPhone 17 – e presumibilmente sarebbe un chip compatibile con Wi-Fi 7 per essere a prova di futuro. Quindi entrambi dovrebbero avere Wi-Fi tri-band (2.4/5/6 GHz) con supporto a canali da 160 MHz o addirittura 320 MHz nella banda 6 GHz.
- Bluetooth: iPhone 17 Pro Max avrà almeno Bluetooth 5.3 (come i modelli attuali). Apple potrebbe implementare completamente il Bluetooth LE Audio (già hanno un certo supporto LE Audio con AirPods Pro 2 per Find My). Forse i nuovi AirPods a quel punto potrebbero usare LE Audio per audio lossless come si vocifera. Samsung S26 Ultra dovrebbe avere Bluetooth 5.4 (se finalizzato) o almeno 5.3, con supporto LE Audio (gli auricolari Samsung già usano LE Audio ad esempio per la trasmissione Auracast). Entrambi supporteranno tutta la gamma di profili BT per periferiche, indossabili, auto, ecc.
- In particolare, gli iPhone storicamente non hanno supportato i codec aptX o LDAC (solo AAC via Bluetooth per l’audio), mentre Samsung supporta aptX (forse aptX Adaptive) e LDAC per audio hi-res su cuffie compatibili. Apple potrebbe eventualmente introdurre un codec lossless per AirPods usando il Wi-Fi o un codec personalizzato entro allora, ma nulla di certo. Nel frattempo, Samsung continuerà a supportare molti standard.
Ultra-Wideband (UWB):
- Apple è stata una pioniera con il chip U1 dall’iPhone 11 per l’UWB. L’iPhone 17 Pro Max probabilmente avrà un aggiornato chip U2 o U3. L’UWB viene usato per il ritrovamento preciso degli AirTag, interazioni tra dispositivi (direzionalità AirDrop, passaggio di media a HomePod puntando, chiavi digitali CarKey per auto, ecc.). L’ecosistema Apple utilizza molto bene l’UWB e questo si espanderà ancora (ad esempio, Vision Pro e iPhone potrebbero usare l’UWB per sincronizzare il contesto quando prendi uno o l’altro).
- Samsung ha incluso l’UWB nei modelli Ultra a partire da S21 Ultra per cose come il loro Galaxy SmartTag+ (che è un tracker UWB simile ad AirTag). Permettono anche di usare l’UWB per sbloccare alcune auto (Digital Key per BMW, ecc., simile a CarKey di Apple). Il S26 Ultra avrà l’UWB (probabilmente migliorato se sarà disponibile una nuova generazione). La rete SmartThings Find di Samsung usa UWB+BLE per trovare dispositivi, paragonabile alla rete Find My di Apple. Potrebbero anche introdurre nuovi utilizzi – ad esempio, Galaxy Tap (trasferire rapidamente file puntando i telefoni, simile ad AirDrop ma con UWB è più veloce rilevare i dispositivi).
- Quindi entrambi hanno l’UWB ma principalmente all’interno dei rispettivi ecosistemi (l’UWB di Apple funziona con i tag Apple; quello di Samsung con i tag Samsung). Una standardizzazione potrebbe arrivare in futuro, ma attualmente è tutto separato.
GPS / Localizzazione: Entrambi avranno la suite completa: GPS, GLONASS, Galileo, BeiDou, QZSS. Probabilmente GNSS a doppia frequenza per una precisione maggiore (sia Apple che Samsung lo hanno nei modelli recenti). Quindi la navigazione su entrambi è estremamente precisa.
NFC:
- iPhone ha NFC per Apple Pay e anche per la lettura di tag (la modalità lettore NFC può essere usata nell’app Comandi Rapidi e altre). Tuttavia, Apple limita ancora un po’ l’NFC (nessuna app di pagamento di terze parti può usare l’elemento sicuro, ecc.).
- Samsung ha NFC per Google Pay/Samsung Pay. Storicamente Samsung Pay aveva MST (emulazione banda magnetica) ma l’hanno rimossa dai telefoni dopo S20, concentrandosi sui pagamenti NFC. Entro il 2025, MST sarà comunque quasi del tutto abbandonata. Entrambi possono fare pagamenti contactless facilmente dove accettati. Samsung Pay è stato integrato con Google Pay in alcuni mercati o coesiste.
USB-C e connettività cablata:
- iPhone 17 Pro Max ora con porta USB-C, probabilmente supportando USB 3.2 o Thunderbolt. L’iPhone 15 Pro già offre USB 3.2 Gen 2 (10 Gbps) e anche compatibilità con alcuni accessori Thunderbolt (ha un controller Thunderbolt che permette fino a 20-40 Gbps, anche se Apple non ha pubblicizzato molto Thunderbolt su iPhone). L’iPhone 17 Pro Max potrebbe continuare su questa linea – permettendo di collegarsi a storage ad alta velocità, uscita video (ad esempio su un monitor, anche se iOS non ha una vera interfaccia monitor esterna come Dex, ma puoi fare il mirroring o l’output di alcune app). Ci sono state voci che Apple potrebbe permettere la modalità DisplayPort Alt tramite USB-C su iPhone per display esterni veri; se lo fanno, potresti vedere una vera uscita 4K. In ogni caso, i trasferimenti di file e il tethering sono facili tramite USB-C. Significa anche che puoi usare un solo cavo per molti dispositivi, il che è comodo.
- Galaxy S26 Ultra avrà anch’esso USB-C, probabilmente USB 3.2 Gen 2 (o forse ancora Gen1 5Gbps, ma si spera che migliorino). Storicamente, Samsung non è andata oltre USB 3.2 Gen1 (5 Gbps) sui suoi telefoni, stranamente. Sarebbe ottimo se con S26 arrivassero almeno a Gen2 10 Gbps. In ogni caso, Samsung supporta l’uscita video tramite HDMI Alt Mode (DisplayPort su USB-C) grazie alla funzione “Dex” (quindi puoi collegare a un monitor e Dex si avvia, o fa il mirroring). Mantengono questa funzione abbastanza standard; S23 Ultra può fare [email protected] via cavo. S26 Ultra presumibilmente simile o migliore. Quindi se vuoi collegarti a un monitor o TV con un cavo, Samsung offre una vera esperienza desktop, mentre iPhone mostra solo il mirroring di iOS (a meno che Apple non sorprenda con una nuova “Modalità Mac”, cosa improbabile).
- Entrambi possono usare USB-C per altre periferiche: interfacce audio, adattatori Ethernet, ecc. L’iPhone potrebbe richiedere accessori certificati made-for-iPhone per alcuni dispositivi ad alto assorbimento di energia a causa del programma MFi (si era parlato di chip di autenticazione nei cavi per l’alta velocità, ma per il 15 Pro Apple in realtà non ha limitato i cavi non-MFI oltre forse la negoziazione della velocità di ricarica).
- Jack audio: Nessuno dei due ha il jack cuffie da 3,5 mm. Quella fase è passata (Samsung l’ha rimosso dopo i top di gamma 2019). Per entrambi è audio Bluetooth o USB-C. (Samsung a volte include auricolari AKG USB-C nella confezione in alcuni mercati, ma probabilmente non più nel 2026).
Comunicazione satellitare:
- Apple ha introdotto Emergency SOS via Satellite su iPhone 14, continuando sul 15. Permette di inviare messaggi di emergenza quando si è fuori dalla copertura cellulare (tramite satelliti Globalstar) e di inviare la propria posizione tramite satellite in Dov’è. Entro iPhone 17, Apple potrebbe espandere quel servizio o aumentarne la velocità (forse chiamate vocali via satellite? Anche se richiede molta banda; probabilmente ancora solo testo). Forse crescerà l’integrazione con AAA o servizi di emergenza locali. È una funzione di nicchia ma potenzialmente salvavita.
- Si vociferava che anche Samsung stesse lavorando sulla messaggistica satellitare. Hanno annunciato una partnership con Iridium alla fine del 2022 per abilitare le comunicazioni satellitari sui telefoni. Al momento del S23 Ultra, non era ancora stata lanciata; forse S24 o S25 potrebbero introdurla. Entro S26 Ultra, è molto plausibile che Samsung avrà una funzione SOS di emergenza via satellite simile. Una fuga di notizie menzionava che S26 Ultra potrebbe incorporare qualcosa di nuovo che richiede spazio (che alcuni hanno ipotizzato fosse tecnologia satellitare se avessero abbandonato la S Pen, ma non stanno abbandonando la S Pen secondo le ultime, quindi forse no). Tuttavia, dato l’andamento del settore, mi aspetto che S26 Ultra supporterà almeno l’invio di messaggi di emergenza via satellite. Quindi entrambi potrebbero avere questa rete di sicurezza. L’implementazione e le regioni coperte potrebbero differire (quella di Apple è attualmente USA, Canada, Europa e in espansione; quella di Samsung dipenderebbe da questioni normative e partner).
- A parte il satellite, entrambi i telefoni hanno le tipiche funzioni di emergenza: ad esempio, Apple ha la chiamata Emergency SOS (premi il tasto laterale 5 volte, chiama i soccorsi), Samsung ha una funzione simile. E entrambi possono inviare info di emergenza/ID medico.
Altra connettività:
- Computer e accessori: iPhone usa AirDrop per inviare file a Mac o altri dispositivi Apple. Samsung usa Quick Share per inviare ad altri dispositivi Galaxy, e sta adottando “Nearby Share” (l’equivalente Android di AirDrop) che funziona con altri Android e anche con Windows (Google ha rilasciato Nearby Share per Windows). Quindi il trasferimento file è facile su entrambi all’interno dei rispettivi ecosistemi. Quello di Apple rimane solo per Apple (ma molto comodo lì). Quello di Samsung/Android è multipiattaforma con Windows, il che è positivo.
- Integrazione con auto e indossabili: iPhone ha Apple CarPlay (cablato o wireless) per le auto – molte auto lo supportano. Samsung (Android) ha Android Auto per funzionalità simili. Fondamentalmente raggiungono lo stesso scopo (navigazione, musica, chiamate sul display dell’auto). Ognuno funziona nelle auto che supportano il rispettivo sistema. Apple sta lavorando a una nuova generazione di CarPlay per integrarsi profondamente con il quadro strumenti dell’auto, ma quelle auto potrebbero arrivare intorno al 2025-26, potenzialmente rilevante se la tua futura auto lo avrà.
- Smartwatch e indossabili: Apple Watch funziona solo con iPhone – un forte vincolo di ecosistema. I Galaxy Watch (con Wear OS) funzionano con telefoni Android (meglio con Samsung ma anche con altri). Gli AirPods funzionano perfettamente con Apple (switch automatico, funzioni speciali); possono funzionare anche con Samsung ma senza alcune funzioni. I Galaxy Buds funzionano meglio con Samsung (switch codec senza interruzioni e funzioni app).
- Infrarossi o altro: Nessuno dei due telefoni ha IR blaster (quei tempi sono finiti nei top di gamma).
- Radio FM: Improbabile su entrambi (i chip spesso ci sono ma non sono abilitati).
- Ecosistema IoT: Apple utilizza HomeKit per la connettività della smart home (radio Thread, ecc. Apple supporta Thread su HomePod/Apple TV ma non è certo che iPhone 17 avrà la radio Thread, probabilmente non necessaria come telefono). Samsung punta molto su SmartThings – il telefono funge da hub per controllare i dispositivi e, probabilmente a quel punto, con Matter (il nuovo standard per la smart home) entrambi controlleranno facilmente dispositivi IoT compatibili con Matter.
Verdetto (Connettività): Sia iPhone 17 Pro Max che Galaxy S26 Ultra sono il massimo in quanto a connettività futura. Ti garantiranno copertura sia in scenari urbani 5G che in zone remote senza segnale (tramite satellite). L’iPhone guadagna punti per prestazioni wireless estremamente ottimizzate (Apple progetta su misura i sistemi di antenna e il passaggio tra LTE/5G/WiFi è fluido). Il Samsung probabilmente ha un vantaggio in termini di versatilità pura – ad esempio, supporto per monitor esterni, trasferimenti di file più semplici con ampia compatibilità OS e maggiore supporto a standard aperti (come aptX, ecc.).
Si potrebbe dire: se vivi nell’universo Apple (Mac, iPad, ecc.), l’iPhone si integra come un tassello – AirDrop, Hotspot personale che si connette automaticamente con il tuo Mac, ecc. Se sei più agnostico rispetto alla piattaforma o orientato verso Windows/Android, il Galaxy si adatta meglio a una varietà di dispositivi e standard.
In ogni caso, avrai la tecnologia radio di ultima generazione – Wi-Fi 7 e 5G Advanced ready – il che significa che questi telefoni sono costruiti per sfruttare i progressi delle reti per anni a venire. Per dare un dato illustrativo, entrambi potrebbero raggiungere velocità di download reali superiori a 1 Gbps su 5G se la rete lo consente (alcuni telefoni attuali già lo fanno). E i loro tempi di ping su 5G SA potrebbero diminuire, migliorando gaming e chiamate.
In sintesi, la connettività non sarà un fattore decisivo per la maggior parte – conta di più la connettività dell’ecosistema (sinergia Apple vs apertura Samsung) che potrebbe farti propendere per l’uno o l’altro.
Accessori e Integrazione dell’Ecosistema
Qui è dove Apple e Samsung divergono notevolmente nella filosofia. Il punto di forza di Apple è un ecosistema di dispositivi e servizi strettamente integrato (e un robusto mercato di accessori di terze parti tramite MFi), mentre l’ecosistema di Samsung è più ampio (copre Android/Windows) e più focalizzato sull’hardware (elettrodomestici, TV, ecc.), oltre alla sinergia con l’ecosistema Google.
Accessori & Ecosistema Apple (iPhone 17 Pro Max):
- Servizi Apple: Possedere un iPhone ti dà accesso facile alla suite Apple: iCloud (per backup, sincronizzazione file, foto), Apple Music, Apple TV+, Apple Arcade (giochi), Apple News+, Apple Fitness+ e Apple Pay. Tutti questi funzionano in modo molto fluido su iPhone. Ad esempio, Apple Pay è integrato a livello di sistema (doppio clic sul tasto laterale per pagare, estremamente facile). Se hai una Apple Card (negli USA), viene gestita dal telefono. Apple Fitness+ utilizza i dati del tuo Apple Watch in tempo reale sullo schermo del telefono durante gli allenamenti. I servizi Apple sono davvero pensati per completare l’hardware.
- Integrazione con altri dispositivi Apple: Questo è un grande punto di forza. Se hai un MacBook o un iPad, le funzioni Continuity ti permettono di fare cose come:
- Handoff: Inizia a scrivere un’email sul telefono, continua sul Mac esattamente da dove avevi lasciato.
- Universal Clipboard: Copia testo o immagini su iPhone, incolla su Mac (o viceversa).
- Continuity Camera: Usa l’iPhone come webcam di alta qualità per il tuo Mac (con funzioni avanzate come Center Stage o Desk View).
- AirDrop: Invia istantaneamente file/foto tra iPhone, Mac, iPad con un paio di tocchi – è veloce e non richiede internet.
- Messaggi & Chiamate: iMessage su Mac si sincronizza con iPhone, puoi ricevere anche SMS normali su Mac se l’iPhone è vicino. Le chiamate possono essere risposte anche su Mac o iPad.
- Sblocco con Apple Watch: Se indossi un Apple Watch, può sbloccare automaticamente il tuo iPhone quando Face ID potrebbe non funzionare (mascherina, ecc.), e viceversa il tuo iPhone può sbloccare il Watch.
- Home e Handoff: I dispositivi Apple HomeKit possono essere controllati da iPhone, ma anche tramite Siri su HomePod ecc. Il legame dell’ecosistema è che l’iPhone li configura e ti dà accesso remoto.
- MagSafe & Accessori: L’iPhone 17 Pro Max continuerà con MagSafe – il sistema di aggancio magnetico sul retro. Questo ecosistema include caricabatterie wireless che si agganciano, portafogli che si attaccano, supporti auto, persino accessori come luci selfie o batterie magnetiche. Apple ha una certificazione apposita per gli accessori MagSafe. Aspettati ancora più accessori MagSafe creativi nel 2025. Forse anche nuovi accessori Apple – ad esempio, magari una batteria MagSafe aggiornata, o un supporto MagSafe per treppiede. È un vero e proprio universo di accessori intorno a quel magnete. Samsung non ha un equivalente (anche se hanno iniziato a usare magneti in alcuni casi, non hanno un ecosistema standardizzato).
- Apple Pencil? Ad oggi, gli iPhone non supportano l’Apple Pencil. Da anni si vocifera di una Apple Pencil più piccola o magari del supporto su Pro Max con schermo a 120Hz. Ma nulla di concreto. L’iPhone 17 Pro Max probabilmente non avrà ancora il supporto ufficiale per lo stilo. Quindi, a livello di accessori, questa è un’area in cui Apple non compete con Samsung (che ha l’S Pen integrata).
- Accessori di terze parti: Poiché i volumi di iPhone sono enormi e costanti, i produttori di accessori propongono tantissime custodie, lenti aggiuntive (lenti Moment, ecc.), gimbal, di tutto, spesso pensati appositamente per iPhone. Prodotti come i gimbal o i rig per fotocamera DJI hanno sempre in mente l’iPhone. Quindi, come utente iPhone, hai una scelta vastissima di custodie ed extra. Con USB-C, ora anche accessori comuni (microfoni esterni, dischi di archiviazione) possono essere collegati facilmente.
- Integrazione con l’auto: Apple CarPlay è molto diffuso e si integra bene se colleghi l’iPhone per navigazione, musica, Siri in auto. Molti lo preferiscono all’interfaccia nativa dell’auto. Apple sta lavorando a una nuova generazione di CarPlay che si integrerà profondamente con l’interfaccia dell’auto; se ciò si concretizzerà e avrai un’auto compatibile, servirà un iPhone per abilitare quell’esperienza (che va oltre ciò che Android Auto può fare attualmente).
- Ecosistema AR di Apple: Con Apple Vision Pro (in arrivo nel 2024), potrebbero esserci integrazioni. Magari usare l’iPhone come controller, o catturare foto spaziali con l’iPhone da vedere sul visore. Apple sicuramente li farà funzionare insieme (hanno già detto che l’iPhone potrà registrare video spaziali per Vision Pro in futuro). Quindi, se AR/VR ti interessa, l’ecosistema Apple potrebbe piacerti.
- Casa e dispositivi indossabili: Se possiedi o prevedi di acquistare Apple Watch, AirPods, altoparlanti HomePod o altri dispositivi Apple, l’iPhone è il fulcro. Apple Watch funziona solo con iPhone (non puoi usarlo con Android). Gli AirPods funzionano al meglio con dispositivi Apple (passano automaticamente tra iPhone, iPad, Mac secondo necessità, e puoi controllare le impostazioni dell’audio spaziale su iPhone). HomePod si configura tramite iPhone e può fungere da hub per HomeKit. In sostanza, l’iPhone è come il centro di comando del mondo Apple.
- Qualità e longevità: Gli accessori Apple (originali) sono premium e costosi (es. custodie, portafoglio MagSafe, ecc.), ma spesso di alta qualità. E la longevità dell’ecosistema significa che un accessorio acquistato ora probabilmente sarà compatibile per diverse generazioni di modelli (i portafogli MagSafe continueranno a funzionare, ecc.).
Accessori & Ecosistema Samsung (Galaxy S26 Ultra):
- Accessori/Dispositivi Galaxy: L’ecosistema diretto di Samsung include:
- Galaxy Watch (smartwatch) – si abbina al meglio con telefoni Samsung (ottieni funzionalità aggiuntive come ECG e monitoraggio della pressione solo se abbinato a un telefono Samsung a causa di restrizioni delle app). I nuovi modelli Galaxy Watch con Wear OS si integrano con Samsung Health, ecc.
- Galaxy Buds (auricolari wireless) – si integrano con i telefoni Samsung per un abbinamento rapido, modalità gaming a bassa latenza, funzioni Dolby head tracking, ecc. Passano anche automaticamente tra i tuoi dispositivi Samsung (telefono->tablet->orologio) in modo simile a quanto fanno gli AirPods nel mondo Apple.
- S Pen – ovviamente un grande vantaggio per la serie S Ultra. Il S26 Ultra include una S Pen alloggiata all’interno. Questo stilo ti permette di prendere appunti (anche con schermo spento), fare schizzi, annotare screenshot facilmente. Ha anche funzioni Bluetooth: puoi usarla come telecomando (clic per scattare foto, avanzare slide, ecc.). Per produttività o lavoro creativo (prendere appunti, disegno), la S Pen è molto amata e Apple semplicemente non offre un equivalente (a meno che non si consideri iPad + Apple Pencil, che però è un altro prodotto).
- Accessori Samsung DeX: Potresti considerare una dock HDMI o il Dex Pad per usare la modalità desktop. I telefoni Samsung possono collegarsi a un monitor/TV per un’esperienza simile a un PC; qualsiasi cavo o dock USB-C a HDMI funziona, ma Samsung vende anche accessori marchiati.
- SmartThings e IoT: Se hai TV, frigoriferi, elettrodomestici Samsung, si integrano tramite l’app SmartThings. Ad esempio, puoi duplicare facilmente lo schermo del telefono su una TV Samsung (usando Smart View, una funzione di cast integrata che funziona benissimo con le TV Samsung). Oppure controllare il robot aspirapolvere Samsung, la telecamera del frigo, ecc., tramite SmartThings. Apple può controllare dispositivi HomeKit ma Samsung copre anche gli elettrodomestici (dato che li produce) – se sei immerso nell’elettronica domestica Samsung, il loro telefono si integra in modo unico.
- Galaxy SmartTag: Il tracker Bluetooth/UWB di Samsung. Simile ad AirTag per trovare oggetti smarriti, funziona con SmartThings Find. Il S26 Ultra con UWB può localizzare con precisione uno SmartTag+. Quindi, se hai i tag di tracciamento Samsung, l’Ultra è il controller naturale per questi.
- Integrazione con Microsoft: L’ecosistema Samsung si estende anche ai PC Windows. Il S26 Ultra avrà preinstallata l’app Link to Windows, e su un PC con Windows 11 puoi usare l’app Phone Link per connetterti senza problemi. Questo ti permette di vedere e rispondere ai messaggi, visualizzare le notifiche, accedere subito alle foto dal PC, persino eseguire app mobili in una finestra sul PC. Ad esempio, potresti usare l’app WhatsApp mobile sul PC tramite questa funzione, o controllare Snapchat senza prendere in mano il telefono. Apple sta appena iniziando a permettere iMessage su Windows tramite Phone Link, ma storicamente l’iPhone aveva quasi nessuna integrazione con Windows. Quindi, se il tuo computer è un PC Windows, il Galaxy S26 Ultra offre un’esperienza integrata eccezionale che l’iPhone non ha nativamente. Al contrario, se hai un Mac, l’iPhone era migliore. Quindi pensa a quale computer usi.
- Ecosistema Google: Alcuni considerano Google parte dell’ecosistema – su Samsung hai app Google native, e se usi cose come Google Foto, Google Drive, ecc., tutto funziona in modo fluido. Su iPhone puoi comunque usare le app Google ma non sono così integrate (ad esempio, nessun Google Assistant di default, devi installarlo a parte e non puoi sostituire completamente Siri). Quindi, in un certo senso, il telefono Samsung si integra meglio con i servizi Google (è il loro sistema operativo). Se la tua vita è su Gmail, Google Drive, Docs, ecc., entrambi i telefoni funzionano, ma un Android si adatta perfettamente.
- Accessori di terze parti per Samsung: Ce ne sono molti, anche se a volte un po’ meno su misura rispetto a iPhone (iPhone spesso riceve prima gli accessori esclusivi e di lusso). Ma tutti quelli più comuni esistono: cover (Samsung ha anche le sue originali come le S-View flip case, ecc.), controller da gioco che si agganciano, accessori per la fotocamera, ecc. La presenza di USB-C e l’apertura del sistema ti permettono di collegare cose come visori VR (alcuni occhiali AR si collegano a Samsung per il display Dex), o anche usare economici hub USB-C per collegare più periferiche. Ad esempio, collega un hub al tuo S26 Ultra e puoi avere uscita HDMI, chiavetta USB, Ethernet, e usarlo come un mini PC.
- Samsung Pay & Wallet: Samsung ha Samsung Wallet (che ha unito Pay e Pass ecc.), puoi memorizzare carte di credito, carte d’imbarco, persino chiavi digitali dell’auto o documenti d’identità (nelle regioni supportate). È simile ad Apple Wallet come concetto. Meno adottato universalmente rispetto ad Apple Pay, ma funziona comunque ampiamente per i pagamenti NFC (altrettanto efficacemente di Google Pay).
- Copia/Incolla o Condivisione tra dispositivi: Samsung ha un’app chiamata “Samsung Flow” che può condividere la clipboard e trasferire file tra telefono e PC Windows, simile alla continuità di Apple ma richiede configurazione. Inoltre, l’app Phone Link ora supporta la copia di testo su PC e l’incolla su telefono e viceversa (con gli ultimi aggiornamenti, se il telefono è collegato, credo si possa sincronizzare la clipboard).
- TV e Casting: I telefoni Samsung possono trasmettere a qualsiasi dispositivo Chromecast o Miracast. Apple usa AirPlay per Apple TV o TV compatibili con AirPlay (alcune TV supportano sia AirPlay che Miracast). A seconda dei tuoi dispositivi, uno può essere più semplice. Ad esempio, molti più dispositivi supportano il casting (standard Android/Chromecast) rispetto ad AirPlay. Su un telefono Samsung puoi trasmettere facilmente un video a un Roku o Android TV. Su iPhone, YouTube ha il pulsante Cast anche, ma il casting a livello di sistema è meno integrato (a meno che l’app non lo supporti specificamente).
- Integrazione con assistenti vocali: Se possiedi dispositivi Google Home o Alexa, il Samsung può utilizzare Google Assistant per controllarli nativamente (o l’app Alexa). Siri di iPhone non può controllare sistemi Google Home o Alexa (rimane su HomeKit). Quindi l’ecosistema qui dipende dai tuoi dispositivi smart home – ad esempio, se hai un termostato Nest, speaker Google, ecc., un Android si adatta meglio perché puoi semplicemente chiedere a Google Assistant sul telefono di controllare tutto. Con iPhone, dovresti aprire l’app Google Assistant (meno fluido).
- Automotive: Se guidi una Tesla o un’altra auto con solo una delle due integrazioni per smartphone, considera questo aspetto. Oggi la maggior parte ha sia CarPlay che Android Auto. Se la tua auto ha solo Android Auto, l’iPhone non si connetterà nativamente (anche se esistono alcuni hack di terze parti). Se ha solo CarPlay, allora Android non può usarlo. È raro, ma vale la pena notarlo.
Considerazioni finali sull’ecosistema:
Il vantaggio dell’ecosistema Apple sta nella profondità dell’integrazione – tutto, dall’hardware al software ai servizi, è progettato per funzionare insieme, e si nota nelle piccole comodità (come il passaggio automatico degli AirPods, o la possibilità di usare il piano SIM dell’iPad su iPhone senza problemi, ecc.). Il vantaggio di Samsung è la ampiezza – interagiscono bene con una vasta gamma di dispositivi e piattaforme, e Samsung stessa produce di tutto, dai telefoni ai frigoriferi, avendo così una presenza in molte categorie.
Uno scenario utente: se qualcuno ha un telefono Galaxy, un portatile Windows, un paio di cuffie Bose, una TV Roku e usa Gmail/Drive – tutto funzionerà bene perché Android e Windows sono aperti alla combinazione. Se qualcuno ha un iPhone, un MacBook, un Apple Watch e una Apple TV – è una configurazione super fluida all’interno del mondo Apple, ma se prova a combinare, ad esempio, un Apple Watch con un PC Windows, o AirDrop su un Android, non funziona. Quindi Apple premia chi sceglie tutto il suo ecosistema; Samsung/Google funziona decentemente anche se mescoli i marchi.
Verdetto: Per chi è profondamente investito nell’universo di dispositivi e servizi Apple, l’iPhone è come il telecomando centrale per tutto – un livello di coesione imbattibile. Il Galaxy S26 Ultra, invece, è il massimo tuttofare – può collegarsi praticamente a qualsiasi cosa e migliora la produttività soprattutto con funzioni come S Pen e DeX che non hanno eguali su iPhone.
Se hai bisogno di uno stilo o ami prendere appunti a mano, Samsung è l’unica scelta (esistono alcuni stilo di terze parti per iPhone ma non sono minimamente integrati o precisi come la S Pen). Se adori il tuo Apple Watch e iMessage con gli amici, lasciare iPhone comprometterebbe quell’esperienza – il lock-in di Apple è reale (fenomeno della bolla blu, ecc.).
In un certo senso, scegliere questi telefoni significa anche scegliere un ecosistema, almeno in parte. Ecco perché Apple vs Samsung è stata una rivalità così lunga – non è solo telefono contro telefono, è ecosistema contro ecosistema. La scelta finale potrebbe dipendere meno da una specifica o una funzione e più da quali vantaggi dell’ecosistema si allineano con il tuo stile di vita e gli altri tuoi dispositivi.
Opinioni di esperti e citazioni del settore
Per offrire una prospettiva esterna, riportiamo alcune citazioni notevoli di analisti e recensori tech riguardo questi telefoni di punta:
- Sul design: Tom’s Guide ha osservato le strategie parallele, notando che “si vocifera che Apple e Samsung stiano seguendo percorsi simili con le loro linee” — entrambe eliminando i modelli Plus per design più sottili (iPhone 17 Air, Galaxy S25 Edge) e concentrandosi su modelli di punta distintivi. Questo mostra quanto i due giganti si osservino a vicenda: il telefono Edge ultra-sottile di Samsung sembra aver influenzato il concept di iPhone 17 Air di Apple, mentre la strategia di lunga data di Apple sui due formati ha spinto Samsung a differenziare la propria gamma.Sul display: L’analista Ross Young aveva inizialmente previsto il Face ID sotto lo schermo per iPhone 17 Pro, ma poi lo ha rimandato a iPhone 18, evidenziando quanto sia difficile implementare presto questa tecnologia. Nel frattempo, il leak di Ice Universe sullo schermo del S26 Ultra da 6,89″ praticamente senza bordi mostra la spinta incessante di Samsung a massimizzare la superficie del display. Android Central definisce la possibilità di inserire la stessa batteria da 5.000 mAh in un S26 Ultra molto più sottile “una grande vittoria per il design e l’ingegneria hardware” androidcentral.com, sottolineando la maestria ingegneristica di Samsung. Tuttavia, aggiungono che “per gli utenti più esigenti… una batteria più grande sarebbe stato il vero sogno”, suggerendo che la scelta di design di Samsung è un compromesso androidcentral.com.Sulle fotocamere: David Nield di TechRadar ha scritto che, con una fotocamera da 200MP con sensore più grande, il Galaxy S26 Ultra “potrebbe superare l’iPhone 17 Pro Max almeno in un aspetto chiave” – presumibilmente nello zoom a lunga distanza o negli scatti ultra-dettagliati. Tuttavia, anche lui osserva nello stesso articolo che “fare foto non riguarda solo i megapixel” e che il sensore più grande dovrebbe migliorare notevolmente la qualità, suggerendo che conta il sistema nel suo insieme. Tom’s Guide evidenzia una nota sulle voci di cambiamento della fotocamera di Apple: l’aggiornamento del teleobiettivo a 48MP potrebbe avvenire a scapito della portata dello zoom, passando da 5x a 3,5x ottico – un raro caso in cui Apple potrebbe ridurre una specifica per favorire la qualità complessiva dell’immagine. Questo ha acceso il dibattito: alcuni esperti pensano che la mossa di Apple possa indicare che danno priorità alle lunghezze focali più usate (1x, 3x) rispetto allo zoom da record, mentre si prevede che Samsung continuerà a puntare sugli appassionati di zoom con la sua doppia configurazione tele.Sulle prestazioni: PhoneArena osserva che la decisione di Apple di avere chip diversi (A19 vs A19 Pro) nei modelli non-Pro e Pro continuerà anche nel 2025. Loro e altri si aspettano che l’A19 Pro estenda il vantaggio prestazionale di Apple, ma sottolineano anche che la collaborazione di Qualcomm con TSMC a 3nm per Snapdragon Gen4/5 significa che il divario è più stretto che mai. Alcuni analisti sospettano che lo Snapdragon “8 Elite Gen 2” del S26 Ultra (come indicato nei leak) sia un chip custom selezionato appositamente per Samsung, continuando le edizioni speciali ‘For Galaxy’ – il che potrebbe significare che Samsung riesca a ottenere un po’ più di prestazioni o efficienza rispetto agli altri Android.
- Su Batteria & Ricarica: Tom’s Guide ha commentato le voci sulla ricarica dell’S26 Ultra, affermando che “potrebbe deludere su batteria e velocità di ricarica” se Samsung rimanesse conservativa. Ma leak più recenti (come abbiamo visto) hanno invece suggerito una possibile ricarica più veloce. XDA Developers in passato hanno elogiato Apple per la massima autonomia ottenuta da batterie più piccole, soprattutto grazie all’efficienza di iOS. Sarà interessante vedere la loro opinione quando entrambi i telefoni avranno ~5000 mAh – probabilmente attribuendo il merito al software Apple o alla memoria e allo schermo più grandi di Samsung come fattori nelle differenze di autonomia. Il consenso è che entrambi i marchi hanno migliorato così tanto la durata della batteria che uno qualsiasi coprirà facilmente una giornata intensa, come confermato dai recensori che spesso ottengono 6-8 ore di schermo acceso sugli attuali modelli.
- Su Software & Ecosistema: The Verge ha spesso sottolineato la coerenza dell’iPhone: “Con un iPhone, sai che riceverai anni di aggiornamenti e un telefono che funziona semplicemente con gli altri dispositivi Apple,” potrebbe dire una delle loro recensioni. Al contrario, elogiano la One UI di Samsung per le funzioni amate dagli utenti esperti. Recentemente, The Verge ha notato come la partnership di Samsung con Microsoft e Google renda i Galaxy “sorprendentemente coesi tra le piattaforme,” citando Link to Windows e l’integrazione delle app Google (in pratica elogiando Samsung per non aver scelto un ecosistema chiuso). Mark Gurman (Bloomberg) ha menzionato il blocco dell’ecosistema Apple come un’arma a doppio taglio: fantastico se sei tutto nell’ecosistema, difficile se non lo sei – suggerendo che cambiare significa lasciare iMessage e FaceTime che molti considerano essenziali.
- Su AI e Prospettive Future: Analisti di IDC e Gartner hanno affermato che i telefoni 2024-2025 punteranno molto sull’AI on-device. Un analista IDC è stato citato dicendo, “Questi telefoni di punta sono ora piattaforme AI tanto quanto dispositivi di comunicazione”, aspettandosi più uso dell’AI nelle attività quotidiane (come vediamo con i miglioramenti del Neural Engine di Apple e Samsung che sfrutta Google AI). E una curiosità: il famoso leaker Ice Universe spesso punzecchia Apple per l’adozione più lenta di certe funzioni – ha scherzato che “lo zoom 10x di Samsung ride in faccia al 3x di Apple” quando l’iPhone 13 Pro aveva solo 3x. Se Apple passerà davvero a 3,5x, ci aspettiamo battute simili – ma Apple potrebbe rispondere che per loro conta la qualità più che la quantità (cosa che i loro dirigenti hanno lasciato intendere in alcune interviste).
- Verdetti degli Esperti: Molti recensori tech concludono che a questo livello, non si tratta di quale telefono sia oggettivamente migliore, ma quale sia migliore per te. Come CNET ha riassunto una volta in un confronto iPhone vs Galaxy: “La miglior fotocamera, il chip più veloce, la batteria più lunga – questi titoli cambiano a ogni generazione. Ma l’ecosistema che preferisci e come il telefono si adatta alla tua vita conteranno di più nel lungo periodo.” Questo consiglio resta valido.
Con queste prospettive in mente, sintetizziamo tutto e concludiamo con un riepilogo comparativo finale e un verdetto.
Verdetto Finale: Quale Dovresti Scegliere?
Sia il iPhone 17 Pro Max che il Samsung Galaxy S26 Ultra rappresentano il massimo dell’innovazione smartphone a fine 2025, e difficilmente deluderanno. Ognuno ha i suoi punti di forza e compromessi. Ecco un riepilogo di pro e contro per ciascuno per aiutarti a decidere:
iPhone 17 Pro Max – Pro:
- Costruzione premium con un nuovo design resistente (telaio in alluminio, retro meno fragile) ed estetica iconica Apple. Integrazione perfetta tra hardware e software.
- Display brillante con OLED a colori accurati, ProMotion 120Hz e luminosità molto elevata. Schermo piatto (senza distorsioni) e interfaccia Dynamic Island raffinata.
- Prestazioni fulminee con il chip A19 Pro – aspettati velocità CPU ai vertici della categoria e prestazioni eccellenti per gaming e creatività, tutto ottimizzato dall’efficienza di iOS.
- Tripla fotocamera eccezionale che offre risultati costantemente eccellenti. Tutti e tre i sensori da 48MP promettono qualità uniforme, con l’elaborazione delle immagini Apple che eccelle in video e smart HDR. Selfie cam da 24MP e Face ID sono il top per sicurezza e facilità.
- Ottima autonomia grazie a una batteria da ~5000 mAh e alla gestione energetica Apple – facilmente un dispositivo da un giorno intero, forse anche più giorni con uso leggero.
- Esperienza iOS 19 raffinata – facile da usare, pochi bug, oltre 5 anni di aggiornamenti. Protezioni per la privacy e App Store curato riducono le preoccupazioni per malware.
- Integrazione dell’ecosistema senza rivali: Se usi o prevedi di usare Apple Watch, AirPods, Mac, iPad, ecc., l’iPhone collega tutto (Continuity, iMessage/FaceTime, AirDrop). I servizi Apple come Music, Fitness+, TV+ funzionano perfettamente. L’ecosistema di accessori MagSafe aggiunge comodità (caricatori magnetici, portafogli, ecc.).
- Valore di rivendita e supporto: Gli iPhone tendono a mantenere bene il valore, e il supporto clienti Apple e la grande community rendono la proprietà senza problemi.
iPhone 17 Pro Max – Contro:
- Personalizzazione e apertura limitate: iOS è relativamente chiuso. Nessun tema oltre a quelli consentiti da Apple, nessuna installazione di app esterne (a meno che non sia imposto da regolamenti), e il controllo stretto può risultare restrittivo per utenti avanzati.
- Meno funzioni avventurose: Apple spesso rinuncia a funzioni finché non sono perfette. Niente zoom ultra lungo (se limitato a 3,5x ottico, si perde qualcosa rispetto ai concorrenti), niente multitasking a schermo diviso su iPhone, niente supporto per stilo, ecc. Si concentrano su ciò che sanno fare bene, il che significa che alcune funzioni appariscenti o sperimentali arrivano più tardi o mai.
- Velocità di ricarica inferiore: Anche se leggermente migliorata a ~30W, è molto indietro rispetto ad alcuni Android. Ci vuole più tempo per una ricarica completa e il caricatore non è incluso nella confezione, quindi va acquistato a parte.
- Ingombrante e pesante: Il Pro Max è un dispositivo grande (schermo da 6,9″). L’uso dell’alluminio potrebbe ridurre il peso rispetto al titanio della generazione precedente, ma con la batteria enorme e il blocco fotocamere sarà comunque pesante e da usare a due mani per la maggior parte delle operazioni.
- Costo e upgrade di memoria: Gli iPhone Pro Max sono tra i più costosi. E funzioni come 1TB di memoria o AppleCare+, accessori (batteria MagSafe, ecc.) hanno un costo premium. C’è anche il vincolo dell’ecosistema – una volta dentro, accessori come Apple Watch non funzionano fuori, il che può essere un limite se pensi di cambiare.
- Meno accomodante fuori dal mondo Apple: Se il resto della tua tecnologia non è Apple, l’iPhone non si integra altrettanto bene (ad es. nessuna interfaccia nativa con Windows, necessità di soluzioni alternative per trasferire file, ecc. – anche se app come iCloud per Windows aiutano un po’).
Samsung Galaxy S26 Ultra – Pro:
- Design audace e versatile – ampio display immersivo da 6,89″ con bordi curvi e quasi senza cornici, ma in un corpo più sottile. Materiali premium e l’alloggiamento integrato per la S Pen è unico. Presente anche la resistenza IP68.
- Tecnologia display leader del settore – probabilmente risoluzione più alta (QHD+), refresh rate super fluido a 120Hz LTPO e luminosità incredibile con la nuova tecnologia OLED. Ottimo per la fruizione di contenuti multimediali, con supporto HDR10+ e impostazioni vivaci se preferisci.
- Potenza nel multitasking – Il chipset Snapdragon con 16GB di RAM e le ottimizzazioni One UI permettono di fare multitasking con app in split-screen, finestre flottanti e persino eseguire un ambiente desktop tramite DeX. È come avere un mini computer.
- Versatilità fotografica – Configurazione quad camera che copre dall’ultra-grandangolo fino a 10x (digitale oltre). Il sensore principale da 200MP con sensore grande più teleobiettivi da 50MP permettono di catturare scenari che nessun iPhone può (es. uno zoom chiaro 10x su un soggetto distante). Ottimo per viaggi, fauna selvatica, astrofotografia, ecc. Il software Samsung offre molte modalità (Pro mode, astro hyperlapse, ecc.). Il nuovo tele 3x da 12MP migliorato e la nuova elaborazione AI dovrebbero offrire scatti zoomati più nitidi di prima. Inoltre, capacità video 8K e ottime prestazioni in condizioni di scarsa luce danno ai content creator più strumenti.
- S Pen e produttività – Nessun altro top di gamma offre uno stilo integrato con tali capacità. Prendere appunti, disegnare, firmare documenti o usarla come telecomando per la fotocamera: è un grande vantaggio per studenti, professionisti o creativi. La conversione da scrittura a testo e i comandi Air possono cambiare il modo in cui usi il dispositivo (una volta che ti abitui a scrivere una nota veloce sulla schermata di blocco, diventa una dipendenza).
- Ricarica più veloce (prevista) – Samsung potrebbe finalmente alzare l’asticella a ~65W di ricarica, così puoi ricaricare rapidamente (anche a 45W, 0-50% in circa 20 min è possibile; 65W potrebbe significare circa 30 min per una carica completa). Presente anche la ricarica wireless inversa per ricaricare auricolari o altri telefoni.
- Aperto e compatibile – Funziona benissimo con una vasta gamma di dispositivi e servizi. Si integra perfettamente con PC Windows (Link to Windows), supporta accessori standard USB-C, trasmissione su TV, ecc. Più libertà di personalizzare l’aspetto e il comportamento del telefono (temi One UI, widget e forse moduli Good Lock per modificare l’interfaccia).
- Servizi Samsung & Google – Hai la flessibilità di usare l’ecosistema Samsung (SmartThings per la casa, Samsung Health, ecc.) e/o quello Google (Assistant, Google Home, ecc.). C’è ridondanza (due assistenti, due store di app) ma anche scelta. Inoltre, la partnership Samsung con Microsoft significa produttività pronta all’uso (Office, integrazione OneDrive – spesso con promozioni per spazio cloud gratuito).
- Ecosistema espandibile – Funziona con un’ampia gamma di accessori: visori VR, controller da gioco, ecc. Le Galaxy Buds e Watch di Samsung sono eccellenti e non vincolate solo a Samsung (Galaxy Watch funziona anche su altri Android, Buds con qualsiasi Bluetooth) – una flessibilità pro-consumatore. Se cambi marca di telefono, i tuoi accessori Samsung ti seguono.
- Sicurezza e longevità – Promessa di aggiornamenti per 5 anni e la sicurezza Knox è di livello enterprise. Puoi fidarti che i tuoi dati siano al sicuro (Secure Folder per cassaforte personale). E se sei esperto di tecnologia, il telefono permette modifiche da power-user (mod ADB, app di automazione, ecc.) che iOS non permetterebbe mai.
Samsung Galaxy S26 Ultra – Contro:
- Software bloat/complessità: One UI è ricca di funzionalità, ma può risultare opprimente. Ci sono app duplicate (quelle di Samsung e di Google) per cose come messaggistica, app store, ecc. Alcuni modelli brandizzati potrebbero avere ancora più app preinstallate. Anche se molto può essere disattivato o ignorato, l’esperienza out-of-the-box è un po’ più pesante rispetto alla semplicità di iOS.
- Dimensioni e uso a una mano: L’Ultra è ancora più ingombrante in certi aspetti – è molto alto e leggermente più stretto dell’iPhone ma con bordi curvi che possono essere scivolosi. L’uso a una mano è una sfida, anche se la modalità a una mano aiuta. Sicuramente riempie la tasca. Il peso è forse leggermente inferiore a quello dell’iPhone, ma comunque nell’ordine dei ~230g+ – non leggero.
- Aggiornamenti non sempre al day-one: Anche se Samsung è molto migliorata, i principali aggiornamenti Android OS arrivano di solito un po’ dopo il rilascio da parte di Google (One UI necessita di adattamento). Quindi potresti non ricevere Android 17 esattamente al lancio (anche se le patch di sicurezza mensili sono puntuali). E non tutte le app di terze parti sono perfettamente ottimizzate per le tante funzionalità Samsung – ad esempio, alcune app potrebbero non sfruttare subito i 120Hz o la risoluzione massima finché non vengono aggiornate.
- Lock-in dell’ecosistema Apple: Se provieni da un iPhone, potresti sentire la mancanza della continuità di iMessage e FaceTime con gli amici che li usano. Android ha alternative (WhatsApp, Telegram, ecc.) ma se il tuo gruppo usa iMessage, perderai quell’integrazione (green bubble blues). Alcuni potrebbero considerare questo uno svantaggio nel passaggio – non è colpa di Samsung in sé, ma un fattore da considerare.
- Rivendita e assistenza: Storicamente gli iPhone mantengono meglio il valore e hai gli Apple Store per assistenza diretta. I valori di rivendita dei Samsung si deprezzano più velocemente (anche a causa delle frequenti promozioni che abbassano il prezzo di mercato). L’assistenza in garanzia dipende dalla regione (potresti dover spedire il telefono o rivolgerti a centri assistenza terzi).
- Privacy e pubblicità: Samsung ha commesso errori inserendo pubblicità in alcune sue app (anche se ha dichiarato di averle rimosse quasi tutte con One UI 4). Alcuni utenti restano cauti sulla raccolta dati – potresti dover disattivare la personalizzazione degli annunci e simili nelle impostazioni. Anche Google monetizza i dati tramite pubblicità, ma la posizione più restrittiva di Apple è un punto a favore per chi tiene alla privacy.
- Nessun ecosistema tipo MagSafe: Anche se è un dettaglio, la mancanza di uno standard di attacco magnetico significa meno accessori particolari (niente portafoglio o supporto auto che si attacca semplicemente, a meno di acquistare cover magnetiche di terze parti). Inoltre, meno uniformità negli accessori – ad esempio, ogni cover può gestire l’S Pen in modo diverso, ecc.
- Parità audio: Gli altoparlanti stereo dei top di gamma Samsung sono buoni, ma tradizionalmente gli iPhone hanno un leggero vantaggio in chiarezza o bilanciamento. E Samsung non ha qualcosa come l’integrazione audio spaziale degli AirPods con iPhone. Se l’audio di alto livello (senza regolazioni manuali) è importante, iPhone + AirPods potrebbero offrire un’esperienza più fluida. Su Samsung puoi ottenere un ottimo audio ma dovrai usare cuffie LDAC o regolare le impostazioni Dolby Atmos.
Parole finali:
La scelta tra iPhone 17 Pro Max e Samsung Galaxy S26 Ultra alla fine dipende dalle tue priorità e dalla preferenza per l’ecosistema:
- Scegli iPhone 17 Pro Max se dai valore a un’esperienza raffinata e semplice che “funziona e basta”, e soprattutto se sei già nell’ecosistema Apple o hai intenzione di entrarci. Avrai prestazioni straordinarie, fotocamere di altissimo livello con il tipico equilibrio Apple (anche se non lo zoom più lungo in assoluto), e un dispositivo che ti servirà in modo affidabile per anni. Il compromesso è vivere all’interno del giardino Apple – che per molti è un luogo piacevole, ma altri potrebbero trovarlo limitante. La tranquillità in termini di privacy e la sinergia con Mac, iPad, Watch, ecc., sono grandi punti di forza. Come tuttofare per le attività quotidiane della maggior parte delle persone, l’iPhone è difficile da criticare – ogni funzione che offre è raffinata. In termini tecnici, è “la scelta sicura” e quella più probabile a mantenere prestazioni (e valore) negli anni.
- Scegli Samsung Galaxy S26 Ultra se sei un tipo power user o semplicemente qualcuno che vuole il maggior numero di funzionalità in un unico dispositivo. È difficile esagerare su quante capacità abbia l’S26 Ultra – è un telefono, un blocco note, un kit fotografico, persino un sostituto del PC in uno. Se ti piace personalizzare il dispositivo, usare uno stilo o sfruttare cose come il vero multitasking e la fotografia con zoom ad alta risoluzione, l’Ultra ti farà sentire potenziato. Si integra meglio con prodotti non Apple e ti dà più libertà di personalizzare l’esperienza. Sarai all’avanguardia nella tecnologia di display e fotocamere (e potrai zoomare sulle cose letteralmente e figurativamente). Il rovescio della medaglia è che serve un po’ più di impegno per sfruttarlo al massimo – ma per molti appassionati di tecnologia, questo fa parte del divertimento. Come dicono spesso i recensori, il Galaxy Ultra è “tutto e anche di più” – Samsung ci mette dentro tutto il possibile per chi sa come usarlo.
In sintesi, davvero non puoi sbagliare con nessuno dei due – sono il meglio del meglio che il 2025 ha da offrire. È la prova di quanto siano avanzati gli smartphone che la nostra decisione possa dipendere non dai dati tecnici, ma da aspetti più sottili come i benefici dell’ecosistema e il flusso di lavoro personale.
Per citare TechRadar, Samsung e Apple saranno sempre “Samsung contro Apple, di nuovo”, spingendosi a vicenda verso nuovi traguardi. Questa competizione avvantaggia noi utenti. Il confronto iPhone 17 Pro Max vs Galaxy S26 Ultra è estremamente serrato – un vero fotofinish in quasi tutte le categorie. La tua scelta dovrebbe ridursi a quale filosofia del dispositivo si allinea con le tue esigenze:
- Se vuoi raffinatezza, semplicità e sinergia – e sei immerso nel mondo Apple – l’iPhone 17 Pro Max sarà probabilmente il tuo perfetto compagno digitale.
- Se desideri versatilità, controllo e funzionalità all’avanguardia – e apprezzi l’apertura di Android – il Galaxy S26 Ultra ti sembrerà una vera potenza tecnologica tra le mani.
Considera ciò che conta di più per te, e speriamo che questa analisi completa ti abbia avvicinato alla decisione. In ogni caso, avrai un top di gamma che rappresenta il massimo dell’ingegneria smartphone nel 2025, con tutta la potenza per accompagnarti per anni di utilizzo.
Fonti:
- MacRumors – Caratteristiche vociferate di iPhone 17
- Tom’s Guide – Leak su iPhone 17 Pro & Galaxy S26 Ultra androidcentral.com
- TechRadar – Rumor su fotocamera e schermo di Galaxy S26 Ultra
- SamMobile – Leak su design e specifiche di Samsung S26 Ultra
- Android Central – Leak su S26 Ultra (fotocamera, ricarica, spessore) androidcentral.com
- Tom’s Guide – Cambiamenti nella batteria e nella gamma
- MacRumors – Cambiamenti nella gamma iPhone 17 e informazioni sul display
- Tom’s Guide – Previsioni su design e funzionalità
- TechRadar – Contesto di confronto generale