Scontro a tre: Vivo X100 Pro+ vs Xiaomi 15 Ultra vs Oppo Find X8 Ultra – Fotocamere da 200MP, Batterie Potenti e altro ancora

L’arena degli smartphone ultra-flagship si sta scaldando con tre titani dalla Cina: X100 Pro+ di Vivo, 15 Ultra di Xiaomi e Find X8 Ultra di Oppo. Ognuno di questi dispositivi spinge i limiti in termini di design, prestazioni e soprattutto innovazione fotografica, offrendo hardware e funzionalità all’avanguardia. In questo confronto approfondito, esploreremo come si confrontano in termini di design e display, prestazioni, sistemi fotografici, batteria e ricarica, esperienza software, connettività e extra, oltre a prezzi e dettagli di lancio. Che tu sia un appassionato di specifiche tecniche o di fotografia, questi telefoni di fascia alta promettono di stupire. Immergiamoci nello scontro definitivo tra flagship.
Design e Display
Tutti e tre i telefoni adottano materiali premium e design audaci, ma ognuno ha il suo stile distintivo. Il 15 Ultra di Xiaomi si ispira alle fotocamere classiche con un’estetica ispirata a Leica – i render trapelati mostrano un retro bicolore distintivo (bianco e nero testurizzato) che fa sembrare il telefono una fotocamera Leica, completo di un grande modulo circolare per le lenti. Il sistema quad-camera è alloggiato in quella grande sporgenza circolare, decorata con il logo Leica, a sottolineare il focus fotografico di Xiaomi. In mano, si dice che lo Xiaomi 15 Ultra abbia un display quad-curvo da 6,73 pollici (curvo su tutti i lati) incorniciato da un robusto telaio in alluminio. Questo gli conferisce una sensazione confortevole nonostante la sporgenza della fotocamera. Lo schermo stesso è un LTPO AMOLED con risoluzione 3200×1440 capace di un refresh rate adattivo da 1 a 120Hz per una fluidità visiva eccezionale. Xiaomi vanta anche una luminosità estremamente elevata (si parla di 2, o addirittura oltre 3.000 nit di picco) per un’ottima visibilità all’aperto. In breve, il design di Xiaomi punta tutto su uno stile incentrato sulla fotocamera e un display di altissimo livello.
Il Vivo X100 Pro+ (chiamato anche X100 Ultra in alcuni report) continua la collaborazione di Vivo con Zeiss e sfoggia un look elegante ma d’impatto. Gli schizzi trapelati indicano un display OLED curvo da 6,78 pollici con cornici quasi inesistenti – se il design finale corrisponderà al leak, l’X100 Pro+ potrebbe “battere tutti i record” per cornici sottili, risultando praticamente tutto schermo. Il display dovrebbe essere QHD+ (1440p) a 120Hz di refresh rate, offrendo colori vivaci e dettagli nitidi. Un piccolo foro centrale ospita la fotocamera frontale. Sul retro, Vivo utilizza una prominente isola circolare per le fotocamere “oreo” al centro, orgogliosamente marchiata ZEISS. Questo modulo contiene più lenti (di cui parleremo più avanti) e un flash LED, disposti in un layout asimmetrico “Sunset Eclipse” come lo definisce Vivo. La struttura del telefono presenta un telaio in alluminio ed è certificato IP68 per resistenza a polvere e acqua. Vivo offre l’X100 Pro+ sia con retro in vetro che in pelle vegana – tre modelli avranno il retro in vetro (bianco, nero e blu), mentre una variante arancione utilizzerà un retro in similpelle per un tocco di classe. Nel complesso, il linguaggio di design di Vivo è elegante ed ergonomico, con il display curvo e materiali premium, ma con un tocco di colore nell’edizione speciale.
Il Find X8 Ultra di Oppo adotta un approccio leggermente diverso – abbandona lo stile retrò in pelle bicolore che aveva il Find X7 Ultra dello scorso anno, optando invece per un look pulito e moderno. Il Find X8 Ultra è dotato di un display LTPO AMOLED piatto da 6,82 pollici che molti utenti apprezzeranno (niente bordi curvi qui). Questo schermo offre comunque una risoluzione 3168×1440 (2K) e un refresh rate di 120Hz, quindi non si sacrifica nitidezza o fluidità scegliendo il piatto. In realtà, il pannello di Oppo è estremamente luminoso, arrivando fino a 2.500 nit di luminosità di picco per i contenuti HDR – rendendolo uno dei display più luminosi sul mercato. I lati del telefono sono delicatamente arrotondati per il comfort, e il retro presenta una finitura opaca che resiste alle impronte. Oppo include anche la resistenza a polvere e acqua IP68/69 sull’X8 Ultra, il che significa che può sopravvivere non solo agli schizzi ma anche a getti d’acqua potenti. Il modulo fotocamera sul retro è grande ma sobrio nello stile – è una classica isola lucida che ospita le varie lenti (la collaborazione di Oppo con Hasselblad continua, anche se il marchio è discreto). Da notare che il Find X8 Ultra include alcune caratteristiche hardware uniche: un lettore di impronte digitali a ultrasuoni sotto il display (un aggiornamento più veloce e affidabile rispetto al sensore ottico della generazione precedente) e un nuovo pulsante sostitutivo configurabile “Alert Slider” – ne parleremo più avanti. In sintesi, il design di Oppo è elegante e pratico, con un fantastico display piatto e una qualità costruttiva robusta che lo fanno risaltare.
La qualità del display su tutti e tre è di altissimo livello. Si tratta di pannelli AMOLED da circa 6,7–6,8 pollici con risoluzione QHD+ e refresh rate adattivo a 120Hz su ciascuno di questi top di gamma. Colori, contrasto e angoli di visione dovrebbero essere eccellenti su tutta la linea. Le differenze sottili includono la curvatura (curvo su Vivo e Xiaomi contro piatto su Oppo) e la luminosità – gli schermi di Oppo e Xiaomi raggiungono una luminosità estremamente elevata per la leggibilità all’aperto. Il supporto HDR10+ è scontato, e tutti utilizzano la tecnologia LTPO per la regolazione dinamica del refresh rate e il risparmio energetico. In breve, qualunque dispositivo tu scelga, avrai un display mozzafiato e un design premium; si tratta più che altro di preferire bordi curvi e finiture particolari (la pelle di Vivo, lo stile Leica di Xiaomi) o un display piatto con uno stile sobrio (Oppo).
Prestazioni e hardware
Quando si tratta di prestazioni pure, questi telefoni montano il miglior silicio disponibile nelle rispettive finestre di lancio. Il Vivo X100 Pro+ è alimentato dal chipset Snapdragon 8 Gen 3 di Qualcomm, un SoC top di gamma a 4nm della fine del 2023. Si tratta di un processore octa-core che era il fiore all’occhiello di Qualcomm all’epoca, offrendo un enorme salto in avanti in termini di velocità di CPU e GPU rispetto alle generazioni precedenti. Vivo abbina il chip a RAM LPDDR5T (16GB) su tutti i modelli – la LPDDR5T è una variante ancora più veloce della LPDDR5X – garantendo una larghezza di banda della memoria rapidissima. Lo storage è il più recente UFS 4.0, configurabile fino a 1TB sul modello top, così avrai sia velocità che tanto spazio per video e foto in 4K. In termini di benchmark, la serie X100 ha dimostrato il suo valore; anche il Vivo X100 non Qualcomm (con Dimensity 9300) ha superato i 2,2 milioni di punti su AnTuTu, rivaleggiando con i migliori punteggi dei telefoni basati su Qualcomm. Con lo Snapdragon 8 Gen 3 sul Pro+, le prestazioni saranno semplicemente d’élite – aspettati gaming fluidissimo e avvii delle app istantanei. Vivo include anche un sistema di raffreddamento avanzato e un chip imaging V3 dedicato per la fotocamera, che solleva il SoC principale dall’elaborazione delle immagini, aiutando indirettamente le prestazioni sostenute.Il Xiaomi 15 Ultra e l’Oppo Find X8 Ultra alzano l’asticella con la piattaforma di nuova generazione di Qualcomm, lo Snapdragon 8 “Elite”. Questo chipset, lanciato a fine 2024, è essenzialmente lo Snapdragon 8 Gen 4 (anche se Qualcomm lo ha marchiato come “Elite”) – un processore all’avanguardia a 3nm che alimenta molti top di gamma del 2025. Xiaomi ha confermato che il 15 Ultra sarà dotato dello Snapdragon 8 Elite, sfruttando i miglioramenti in AI e prestazioni rispetto al Gen 3. Anche Oppo utilizza lo stesso chip nel Find X8 Ultra, quindi qui sono alla pari. In pratica, lo Snapdragon 8 Elite offre un incremento: circa il 15% in più di velocità per CPU e GPU e una migliore efficienza energetica rispetto all’8 Gen 3, oltre a capacità AI potenziate. I primi utilizzi mostrano che si comporta come previsto per un chip di fascia alta – in altre parole, qualsiasi cosa tu faccia girare su questi telefoni funzionerà perfettamente. Come ha notato un recensore per il Find X8 Ultra, “gestisce tutto con facilità”, raggiungendo i numeri di benchmark che ci si aspetta da un chip top di gamma 2025.
Memoria e storage sono generosi su entrambi. Lo Xiaomi 15 Ultra è disponibile in configurazioni fino a 16GB di RAM LPDDR5x/5T e 1TB di storage UFS 4.0 (si vocifera che il modello globale sarà lanciato solo nella versione massima da 16GB+512GB per semplicità). L’Oppo Find X8 Ultra offre anch’esso fino a 16GB di RAM e 512GB di storage (Giztop elenca 12GB/256GB come base e 16GB/512GB come opzione top). Nessuno di questi dispositivi supporta l’espansione microSD – ma con mezzo terabyte o più a bordo, lo spazio non dovrebbe essere un problema. Vale anche la pena notare che tutti e tre dispongono di memoria e storage veloci che aiutano nel caricamento delle app e nel multitasking. Nell’uso quotidiano, aspettati prestazioni estremamente reattive: Android di fascia alta al suo meglio. Dai giochi 3D ad alta fedeltà al multitasking con app in split-screen, questi telefoni non faranno una piega. Anche sessioni di gioco prolungate o editing video 4K sono alla portata grazie al miglioramento della dissipazione termica e all’efficienza dei nuovi chip.
Un piccolo elemento di differenziazione: lo Snapdragon 8 Gen3 del Vivo X100 Pro+ è tecnicamente una generazione indietro rispetto all’“8 Elite” presente su Xiaomi e Oppo. Tuttavia, il Gen3 resta comunque un chip potentissimo – è lo stesso SoC che ha alimentato molti top di gamma del 2024 (come la serie Galaxy S24). La differenza nell’uso quotidiano sarà minima; tutti e tre i chip offrono prestazioni di livello desktop su uno smartphone. A meno che tu non stia contando i frame nei giochi più esigenti o eseguendo benchmark sintetici, troverai tutti e tre i dispositivi ugualmente veloci e reattivi.
Sistemi fotografici e innovazioni
Se c’è una categoria in cui questi flagship Ultra meritano davvero il loro nome, è la fotocamera. Tutti e tre i telefoni sono dotati di sistemi multi-sensore co-progettati con marchi fotografici rinomati, e ciascuno porta alcune innovazioni uniche nell’imaging mobile. Analizziamo le configurazioni:
- Vivo X100 Pro+ (X100 Ultra): Vivo vanta una tradizione di eccellenti smartphone fotografici, e l’X100 Pro+ alza ulteriormente l’asticella. Presenta una quad-camera sviluppata con Zeiss. Secondo fonti affidabili, la configurazione include una fotocamera principale da 50MP (sensore Sony, si vocifera di tipo 1 pollice per una grande capacità di cattura della luce, con stabilizzazione OIS), una ultra-grandangolare da 50MP (Sony IMX589) per scatti ampi, un teleobiettivo ritratto da 50MP (IMX758) ottimizzato per zoom 2x e bokeh morbido, e il pezzo forte – un teleobiettivo periscopico da 200MP (sensore ISOCELL HP3 di Samsung) capace di zoom ottico 10×. Questo obiettivo periscopico è davvero speciale: con una risoluzione così elevata (200 megapixel), può ottenere uno zoom senza perdita di qualità a lunga distanza e forse anche passare tra lunghezze focali intermedie tramite crop. Vivo punta qui a una vera capacità super-teleobiettivo, ben oltre il classico zoom 5×. Le prime informazioni suggeriscono che questo periscopio possa arrivare fino a 10x ottico e sfruttare l’alta risoluzione per uno zoom nitido anche a 15x o più in digitale – ideale per foto naturalistiche o sportive quando sei lontano dal soggetto. L’intero sistema è potenziato dal rivestimento ZEISS T✻ sulle lenti per ridurre flare e riflessi, e dal processore d’immagine personalizzato di Vivo, il V3, che gestisce modalità notturne avanzate e trucchi computazionali. Ci aspettiamo funzioni come l’Astro Mode di Vivo per foto del cielo stellato e simulazioni di bokeh in stile Zeiss per i ritratti. Con quattro lunghezze focali a disposizione (ultra-grandangolo, standard, ritratto, super-tele), l’X100 Pro+ dovrebbe essere il sogno di ogni fotografo. Vivo ha già dimostrato la sua abilità negli scatti in condizioni di scarsa luce, e l’X100 Pro+ probabilmente continuerà su questa strada – il grande sensore principale e l’OIS, combinati con lo stacking delle immagini del chip V3, dovrebbero garantire ottime foto notturne. Tutte le fotocamere beneficiano della collaborazione con Zeiss per la calibrazione dei colori e la progettazione delle lenti. Come chicca, Vivo include un sensore di impronte digitali a ultrasuoni sotto il display che funge anche da pulsante di scatto rapido in alcune modalità fotocamera (grazie all’ampia superficie), rendendo più facile scattare una foto con un tocco in qualsiasi punto dell’area impronta. E sì, il telefono può registrare video fino a 8K con la fotocamera principale, con stabilizzazione giroscopica per mantenere i filmati stabili. Nel complesso, l’X100 Pro+ punta a essere un vero rivale delle DSLR in tasca, con un punto di forza particolare nello zoom e nella fotografia di ritratto.
- Xiaomi 15 Ultra: La linea Ultra di Xiaomi è sempre stata incentrata sullo sviluppo della tecnologia fotografica, e la 15 Ultra non fa eccezione – è definita un “imaging flagship” e persino il CEO di Xiaomi ha promosso le sue capacità fotografiche con scatti di esempio. La 15 Ultra presenta anche un sistema a quattro fotocamere, con una filosofia leggermente diversa rispetto a quella di Vivo. Dispone di una fotocamera principale da 50MP con un sensore di tipo 1 pollice (secondo quanto riferito il Sony LYT900, simile o uguale all’IMX989 usato in precedenza) con un apertura f/1.63 notebookcheck.net. Questo enorme sensore, combinato con l’esperienza di Leica nelle lenti, è progettato per prestazioni fenomenali in condizioni di scarsa illuminazione e una profondità di campo naturale. Curiosamente, Xiaomi ha rimosso l’apertura variabile che aveva la precedente 13 Ultra – la 15 Ultra mantiene un’apertura fissa completamente aperta, probabilmente per semplificare il sistema e migliorare la nitidezza. In pratica, questo significa che non potrai cambiare l’apertura per una profondità di campo maggiore, ma l’apertura predefinita f/1.6 dovrebbe essere abbastanza luminosa per quasi ogni situazione. A supporto della fotocamera principale ci sono altre tre fotocamere: una ultra-grandangolare da 50MP (circa 14mm, f/2.2) per foto di gruppo o paesaggi, una teleobiettivo 3× da 50MP (circa 70mm equivalenti, con OIS) per zoom medi e ritratti, e un’innovativa teleobiettivo periscopica che offre circa 4,3× di zoom ottico ma con un sensore da 200MP dietro. Questo periscopio è probabilmente la vera star – Xiaomi e Leica hanno ideato qui un sistema ottico “end-to-end” con molteplici elementi (commercializzato come “Ultra-Pure Leica optics”). Il periscopio da 200MP consente un range di zoom estremamente flessibile: supporta quello che Xiaomi chiama “lossless zoom” a 0.6×, 1×, 2×, 3×, 4.3×, 8.7× e 17.3×. In altre parole, grazie a una combinazione di zoom ottico e ritaglio intelligente del sensore, la 15 Ultra può offrire immagini nitide su un’ampia gamma di lunghezze focali, dall’ultra-grandangolo fino a uno scatto teleobiettivo 17× – un risultato impressionante. Le ottiche del periscopio sono ottimizzate anche per la scarsa illuminazione, con un’apertura f/2.6 e un sensore piuttosto grande da 1/1.4 pollici, che permette di mantenere la qualità dell’immagine anche con zoom elevato. Xiaomi ha essenzialmente scambiato la vecchia trovata dell’apertura variabile con questa nuova capacità di zoom a lunga distanza, puntando a rendere la 15 Ultra il telefono con la fotocamera zoom definitiva. Ovviamente, le fotocamere Xiaomi portano l’impronta di Leica: la partnership fa sì che la 15 Ultra benefici della calibrazione Leica nell’elaborazione delle immagini e abbia i profili colore iconici di Leica (modalità Leica Authentic e Vibrant per look diversi). Anche il design fisico delle lenti richiama lo stile Leica, e il telefono stesso può essere accessoriato con un kit fotografico (Xiaomi offre una custodia opzionale con impugnatura, pulsante di scatto fisico e persino attacchi per filtri, come già visto sulla 13 Ultra). Sul fronte video, aspettati registrazione fino a 8K e forse alcune modalità cinematografiche ottimizzate da Leica. Il CEO di Xiaomi ha già mostrato foto notturne eccezionali scattate con la 15 Ultra, definendola una nuova regina della fotografia notturna. Con la combinazione di un enorme sensore principale e un periscopio innovativo, la Xiaomi 15 Ultra si posiziona come una vera potenza fotografica, bilanciando grandangolo, normale e molteplici livelli di zoom con il tocco di classe di Leica.
- Oppo Find X8 Ultra: Oppo, in collaborazione con Hasselblad, ha realizzato uno dei migliori camera phone del 2025 con il Find X8 Ultra. Il suo comparto fotografico include anche quattro lenti posteriori, puntando su grandi sensori e una strategia a doppio teleobiettivo. La fotocamera principale è una da 50MP con sensore da 1 pollice (probabilmente il Sony IMX989 o una variante simile) e un obiettivo luminoso – questo conferisce al Find X8 Ultra una straordinaria capacità di cattura della luce e un bokeh naturale, ancora più accentuato rispetto ai rivali. Infatti, Oppo si vanta che questo sensore principale sia più grande del 69% rispetto a quello del Galaxy S25 Ultra e oltre il 60% più grande di quello dell’iPhone 16 Pro Max, un salto di dimensioni notevole. In poche parole, la fotocamera principale di Oppo vede meglio al buio e produce uno sfocato di sfondo più cremoso rispetto a quasi qualsiasi altro dispositivo. È stabilizzata con OIS e ottimizzata da Hasselblad per la precisione dei colori, con una speciale modalità Hasselblad Pro disponibile per gli appassionati. Per il resto, il Find X8 Ultra è dotato di una lente ultra-grandangolare da 50MP per scatti a 0,5×, oltre a due teleobiettivi: uno è un teleobiettivo 3× da 50MP (circa 70mm, probabilmente con lente standard per ritratti e zoom medio), e l’altro è un periscopio da 50MP che offre circa 5×-6× di zoom ottico. Oppo aveva inizialmente anticipato una lente con zoom 10×, ma il modello di produzione si ferma a circa 6× ottico – comunque molto elevato. Con sensori ad alta risoluzione su entrambe le lenti tele, Oppo copre bene l’intervallo di zoom. La lente 3× viene utilizzata anche per una funzione interessante: tele-macro. Grazie a un buon sensore e alla capacità di messa a fuoco ravvicinata, puoi scattare macro dettagliate da una distanza leggermente maggiore (così da non fare ombra o spaventare un soggetto vivo), un approccio che sta diventando la caratteristica imprescindibile tra i camera phone ultra-premium notebookcheck.net. Il periscopio 6×, invece, permette scatti a distanza con minima perdita di qualità, e puoi zoomare digitalmente ancora di più (10×, 15× e oltre) quando necessario. Nelle recensioni, i risultati del Find X8 Ultra sono stati eccezionali – la fotocamera principale e quelle tele producono foto brillanti con colori realistici e una gamma dinamica fantastica. L’elaborazione delle immagini di Oppo, combinata con la scienza del colore di Hasselblad, offre un look più naturale (meno saturo rispetto ad alcuni rivali), che i puristi della fotografia apprezzeranno. Anche le prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione sono di altissimo livello; con sensori così grandi e gli algoritmi Night Mode di Oppo, il telefono può catturare scene estremamente difficili. Il video è un altro punto di forza: secondo quanto riportato, i filmati del Find X8 Ultra “rivaleggiano con quelli dell’iPhone” in termini di stabilità e dettaglio, un grande complimento nel mondo del video mobile. Supporta il 4K60 su tutte le fotocamere e probabilmente l’8K sulla principale. Inoltre, Oppo ha incluso un pulsante dedicato per la fotocamera sull’X8 Ultra – un tasto fisico sul lato per avviare rapidamente la fotocamera, messa a fuoco a mezzo scatto e scatto, e persino controllo dello zoom tramite input touch-sensitive. Tuttavia, questo pulsante ha ricevuto feedback contrastanti; i recensori lo hanno trovato un po’ incompleto – funziona solo in orizzontale e ha una personalizzazione limitata. È un’idea interessante che necessita ancora di perfezionamento. Tuttavia, sottolinea l’impegno di Oppo per una vera esperienza incentrata sulla fotocamera, offrendo agli utenti una sensazione da vera fotocamera.
In sintesi, tutti e tre i telefoni sono dei colossi dell’imaging. Il Vivo X100 Pro+ punta su uno zoom estremo e sulle capacità nei ritratti grazie alle ottiche Zeiss (e probabilmente eccelle in modalità notturna grazie al rivestimento Zeiss T* e al chip V3). Lo Xiaomi 15 Ultra offre una gamma di zoom incredibilmente versatile e il look tipico di Leica – è pensato per essere un kit fotografico tutto-in-uno, probabilmente il più flessibile dei tre grazie allo zoom multi-step senza perdita di qualità. L’Oppo Find X8 Ultra potrebbe conquistare il titolo di migliore qualità d’immagine complessiva, grazie al suo enorme sensore principale e alle lenti di supporto ben bilanciate – le sue foto e i suoi video gli hanno valso il titolo di “uno dei migliori telefoni Android per la fotografia” nel 2025. Ognuno ha i suoi punti di forza: Xiaomi e Vivo possono zoomare di più per catturare dettagli lontani che il 6× di Oppo potrebbe perdere; Oppo e Vivo hanno entrambi sensori da 1 pollice per una qualità d’immagine di base superiore; Xiaomi e Oppo hanno doppio teleobiettivo per maggiore flessibilità, mentre il singolo periscopio di Vivo punta tutto sulla portata. Importante, tutti e tre hanno app fotocamera complete con modalità pro e sono stati ottimizzati da professionisti (Leica, Zeiss, Hasselblad) per offrire un’esperienza fotografica di livello professionale. Qualsiasi di questi telefoni entusiasmerà un appassionato di fotografia mobile – la scelta potrebbe dipendere dal fatto che tu preferisca la calibrazione dei colori di Leica o di Hasselblad, o se dai valore a una funzione specifica (ad es. lo zoom massimo del Vivo, il feeling Leica dello Xiaomi, o l’eccellenza equilibrata dell’Oppo).
Un’ultima nota: tutti e tre i telefoni sono dotati di fotocamere frontali ad alta risoluzione da 32MP (Xiaomi e Vivo) o simili, in grado di scattare selfie nitidi e registrare video in 4K. Le prestazioni nei selfie sono più che adeguate, anche se il vero punto di forza di questi dispositivi sono i sistemi di fotocamere posteriori. Se ti interessa la videografia, sappi che ogni telefono offre stabilizzazione avanzata (sia ottica che elettronica) e alcuni offrono video HDR e formati LOG per l’editing. In sintesi – questi sono probabilmente i tre migliori camera phone al mondo, ognuno dei quali spinge i limiti in modo diverso.
Autonomia e velocità di ricarica
Hardware affamato di energia e schermi luminosi richiedono batterie capienti, e i nostri tre top di gamma non deludono. Tuttavia, ci sono differenze notevoli in termini di capacità e tecnologia di ricarica.
L’Oppo Find X8 Ultra è chiaramente in testa per pura autonomia grazie alla sua enorme batteria da 6.100 mAh. Oppo ha ottenuto questo risultato utilizzando una nuova chimica silicio-carbonio, che consente una densità energetica superiore rispetto alle batterie al litio tradizionali. Nell’uso reale, questo si traduce in un’autonomia fenomenale – secondo molte testimonianze, il Find X8 Ultra è “difficile da scaricare” in un giorno. Un recensore ha notato che, anche con uso intenso, era difficile scendere sotto il 30% di batteria prima di andare a dormire. Questo significa che per molti utenti potrebbe essere un telefono da due giorni con uso moderato. Nonostante la batteria enorme, Oppo non ha lesinato sulla velocità di ricarica: il Find X8 Ultra supporta la ricarica rapida SuperVOOC da 100W e la ricarica wireless da 50W. Con il caricatore SuperVOOC da 100W (incluso nella confezione in Cina), puoi ricaricare il telefono molto rapidamente – da 0 a 100% in circa 30 minuti in condizioni di laboratorio. C’è anche la ricarica wireless inversa a circa 10W, così puoi usare l’X8 Ultra per ricaricare auricolari o un altro telefono in modalità wireless. Nel complesso, Oppo offre la migliore combinazione di capacità enorme + ricarica super-rapida, rendendo l’X8 Ultra un vero campione di autonomia.
Il Vivo X100 Pro+ monta una batteria leggermente più piccola ma comunque imponente da 5.400 mAh. Si tratta di un aumento rispetto alla generazione precedente di Vivo e risulta piuttosto grande secondo gli standard del settore (per confronto, la maggior parte dei top di gamma 2023 si aggirava intorno ai 5.000 mAh). Grazie a componenti interni efficienti e alle ottimizzazioni di Vivo, l’X100 Pro+ dovrebbe garantire comodamente un’intera giornata di utilizzo, se non di più. Eguaglia anche Oppo in termini di potenza di ricarica: Vivo offre la ricarica rapida cablata da 100W, che può riempire la cella da 5.400 mAh molto rapidamente, probabilmente in circa mezz’ora (le specifiche ufficiali dichiarano il 100% in 27 minuti per una batteria simile da 5.000 mAh, quindi aspettatevi solo qualche minuto in più per i 5.400 mAh). Ancora più impressionante, Vivo include anche il supporto alla ricarica wireless da 50W – una funzione assente nel modello base X100 di Vivo. Questo lo pone allo stesso livello della ricarica wireless più veloce su qualsiasi dispositivo (solo Xiaomi e Oppo offrono anch’essi 50W). Per raggiungere queste velocità, sarà necessario un supporto wireless compatibile da 50W. Come gli altri, anche Vivo supporta la ricarica wireless inversa (tipicamente ~10W), per caricare accessori o un altro telefono sfruttando la sua grande batteria. Gli utenti possono aspettarsi che l’X100 Pro+ offra un solido tempo di schermo attivo – forse intorno alle 7-8 ore di utilizzo intenso – e se doveste scaricarlo, una rapida ricarica di 10 minuti tramite USB-C può aggiungere circa il 50% di carica, il che è davvero comodo.Lo Xiaomi 15 Ultra si posiziona circa a metà in termini di capacità, con una batteria da 5.410 mAh (Xiaomi la dichiara intorno ai 5.410 mAh, praticamente pari a quella di Vivo). Si tratta comunque di una batteria capiente e di un upgrade rispetto al pacco della Xiaomi 13 Ultra. Il punto di forza di Xiaomi è la velocità di ricarica wireless: la 15 Ultra supporta la ricarica cablata “HyperCharge” da 90W e una ricarica wireless da 80W, leader di categoria. Sebbene la ricarica cablata sia leggermente meno potente rispetto ai 100W di Vivo e Oppo, 90W non sono affatto pochi – può caricare completamente il telefono in circa 30-35 minuti. La ricarica wireless da 80W è in realtà la più veloce tra questi tre modelli e praticamente su qualsiasi telefono – con il caricatore wireless compatibile da 80W di Xiaomi, si può andare senza cavo e ottenere comunque una carica completa in circa 40 minuti, il che è eccezionale. Questo dà a Xiaomi un vantaggio unico per chi preferisce la comodità della ricarica wireless senza rinunciare alla velocità. La 15 Ultra supporta anche la ricarica wireless inversa da 10W per ricaricare altri dispositivi. In termini di autonomia, la Xiaomi 15 Ultra dovrebbe durare anche in una giornata intensa. Il suo chip Snapdragon 8 Elite è efficiente, ma il rovescio della medaglia è lo schermo estremamente luminoso e il potente sistema fotografico che possono consumare più energia. Tuttavia, con una capacità di circa 5,4 Ah e le ottimizzazioni MIUI/HyperOS di Xiaomi, la maggior parte degli utenti otterrà un’autonomia di un giorno intero (circa 6-7 ore di schermo attivo). E se si resta a corto nel tardo pomeriggio, la ricarica da 90W è tra le più veloci per tornare subito operativi.
L’autonomia nella pratica dipenderà dai modelli di utilizzo, ma si può affermare che Oppo Find X8 Ultra durerà di più con una carica, semplicemente grazie alla sua batteria da 6100 mAh e a una gestione energetica aggressiva (gli utenti riportano un’autonomia eccezionale). Vivo e Xiaomi non sono molto distanti e sono anch’essi dispositivi che coprono comodamente la giornata con un uso tipico. Vale la pena notare che tutti e tre utilizzano display LTPO che scendono fino a 1Hz quando statici, preservando la batteria per scenari come always-on display o lettura. Supportano inoltre tutti il nuovo Wi-Fi 7 e il Bluetooth 5.4, che sono più efficienti dal punto di vista energetico. Quindi, il consumo in standby dovrebbe essere minimo.
Per quanto riguarda la ricarica, tutti e tre sono leader del settore. Fino a pochi anni fa, la ricarica a 80W o 100W era impensabile – ora questi telefoni rendono normale una ricarica 0–100% in mezz’ora. La ricarica wireless a 80W di Xiaomi è particolarmente degna di nota: puoi praticamente affidarti alla ricarica wireless senza penalità di velocità. Una cosa da considerare è la gestione del calore – questi sistemi di ricarica rapida di solito hanno controlli intelligenti per minimizzare il calore (soprattutto in modalità wireless). Xiaomi e Oppo hanno modalità di ricarica speciali per bypassare la batteria e ridurre il calore durante il gaming mentre il telefono è collegato, ad esempio. E se sei preoccupato per la longevità della batteria, questi marchi hanno implementato protocolli di ricarica per preservarne la salute (come fermarsi all’80% se lasciato in carica tutta la notte, ecc.).
In sintesi, non avrai ansia da batteria con nessuno di questi telefoni. L’Oppo Find X8 Ultra è la scelta per chi viaggia molto e ha bisogno della massima autonomia possibile, mentre lo Xiaomi 15 Ultra è pensato per chi dà valore a velocità di ricarica wireless fulminee. Il Vivo X100 Pro+ offre un ottimo equilibrio con una ricarica molto veloce e una capacità leggermente superiore alla media. Tutti e tre supportano sia la ricarica rapida cablata che wireless, offrendoti opzioni versatili per il rifornimento di energia.
Software e esperienza utente
Sul fronte software, ogni telefono offre una diversa interpretazione di Android, con interfacce personalizzate e funzionalità uniche, oltre a diversi livelli di disponibilità globale che influenzano l’esperienza utente.
Vivo X100 Pro+ gira su Android 14 con l’interfaccia personalizzata di Vivo. In Cina, viene fornito con OriginOS 4 (una skin ricca di funzionalità e widget pensata per gli utenti cinesi), mentre le unità internazionali utilizzano Funtouch OS 14. Funtouch OS è molto migliorato negli ultimi anni – è più vicino ad Android stock per aspetto e sensazione, con alcune funzioni di personalizzazione aggiuntive e l’integrazione dell’app fotocamera Zeiss. Vivo ha promesso circa 3 anni di aggiornamenti Android principali e 4 anni di patch di sicurezza per la serie X100, che è buono (anche se non il migliore della categoria). Nell’uso, Funtouch/OriginOS è fluido e ricco di funzioni (personalizzazione always-on display, RAM estesa, ecc.), ma generalmente privo di bloat pesante. Un vantaggio del software Vivo è l’app fotocamera: co-sviluppata con Zeiss, include modalità speciali come stili Ritratto Zeiss (che emulano il bokeh delle lenti Zeiss) e una modalità Zeiss Natural Color per una resa cromatica realistica. Queste funzioni sono integrate perfettamente nell’esperienza di scatto. Nel complesso, l’esperienza utente di Vivo è curata e intuitiva, senza particolari stranezze. Include anche comodità come l’app IR blaster (Smart Remote, grazie all’hardware IR integrato) per controllare TV/AC, e ottimizzazioni interne come Ultra Game Mode per i gamer. Se acquisti il modello cinese, sappi che dovrai installare i servizi Google manualmente (poiché questi modelli non hanno Google Play di default), ma il modello globale li avrà già preinstallati.
Xiaomi 15 Ultra introduce la nuova piattaforma software di Xiaomi chiamata HyperOS. Debuttando con la serie Xiaomi 14, HyperOS 2 è il successore di MIUI di Xiaomi ed è basato su Android (il 15 Ultra è stato lanciato con una versione di HyperOS basata su Android 14, e un aggiornamento ad Android 15 è previsto o già in beta). HyperOS non si discosta radicalmente da MIUI nell’aspetto – è ancora riconoscibilmente Xiaomi, con un mix di elementi simili a iOS e Android – ma si dice che sia più snello e meglio ottimizzato. Xiaomi si è concentrata sulla fluidità e sulla riduzione del bloat con HyperOS. Detto ciò, alcune peculiarità di MIUI persistono: ad esempio, la gestione delle notifiche e l’ottimizzazione aggressiva della batteria possono talvolta essere un problema (comune a molte interfacce di produttori cinesi). Secondo una recensione, HyperOS sul 15 Ultra “condivide fastidi comuni ad altre versioni di Android di OEM cinesi” – il che implica che potrebbe avere ancora alcune app preinstallate o piccole stranezze di traduzione nelle versioni globali. L’esperienza utente sul 15 Ultra è ricca di funzionalità: hai ampie opzioni di personalizzazione, un assistente AI (Xiao AI in Cina), funzioni di privacy second-space e un’app fotocamera molto avanzata grazie alla collaborazione con Leica. L’influenza di Leica si vede nell’interfaccia (ad es. un’opzione per il watermark Leica, il classico accento arancione, ecc.) e in modalità come filtri Leica, watermark Leica, e una modalità Street Photography che Xiaomi ha introdotto nei precedenti Ultra per scatti rapidi. L’app fotocamera di Xiaomi offre anche controlli manuali completi e persino focus peaking e istogrammi di esposizione per utenti esperti. Sul lato multimediale, il 15 Ultra offre altoparlanti stereo ottimizzati da Harman Kardon (come nei precedenti top di gamma Xiaomi) per un’esperienza audio immersiva – ottima per film e giochi. MIUI/HyperOS è nota per avere una personalizzazione Always-On Display elaborata e funzioni come finestre flottanti per il multitasking. Una novità degna di nota: Xiaomi punta a un ecosistema più unificato, e HyperOS ne fa parte – se possiedi altri dispositivi Xiaomi (orologio, TV, persino la loro prossima auto elettrica), il 15 Ultra fungerà da hub con connettività senza soluzione di continuità. In termini di aggiornamenti, Xiaomi storicamente non è stata la più veloce con gli aggiornamenti di versione Android, ma rilascia frequenti aggiornamenti MIUI/HyperOS. Si vocifera che il 15 Ultra riceverà 4 aggiornamenti di versione Android (in linea con le politiche di Samsung/OnePlus) ma Xiaomi ha dichiarato ufficialmente almeno 3 aggiornamenti Android per i suoi top di gamma. In sintesi sull’esperienza utente Xiaomi: colorata, personalizzabile e orientata agli appassionati di fotografia, anche se con una leggera curva di apprendimento se si proviene da Android stock a causa delle numerose funzionalità.
Oppo Find X8 Ultra esegue ColorOS 14 (o una versione successiva entro la metà del 2025) sopra Android 14/15. ColorOS ora condivide la stessa base di codice di OxygenOS di OnePlus, e Oppo l’ha perfezionata in un’interfaccia moderna e raffinata. Sul X8 Ultra, il software è generalmente veloce e fluido, con animazioni scorrevoli ed un’estetica pulita. Ci sono moltissime opzioni di personalizzazione – temi, stili always-on display, effetti di illuminazione dei bordi, ecc. Da notare che il Find X8 Ultra in Cina è un modello regionale, e come importazione potrebbe non includere i servizi Google di default. I recensori del modello cinese hanno dovuto aggirare alcune limitazioni: ad esempio, alcune funzioni AI sono bloccate per regione – il telefono ha un potente riconoscimento di scena AI e un assistente vocale AI (Breeno) che funziona completamente solo nelle località cinesi. Questo significa che se lo importi e usi l’inglese, alcune funzioni software (come certi miglioramenti AI della fotocamera o comandi vocali) potrebbero non funzionare. Inoltre, la ROM cinese può avere app preinstallate pensate per gli utenti locali. Tuttavia, puoi installare facilmente il Google Play Store e il telefono eseguirà senza problemi le app globali. Il ColorOS di Oppo è molto apprezzato per la sua fluidità e multitasking. Supporta funzioni come schermo diviso, finestre flessibili e una Sidebar per l’accesso rapido alle app. L’integrazione Hasselblad nel software della fotocamera offre una modalità Pro con elementi UI ispirati alle fotocamere Hasselblad, e funzioni come la modalità XPAN (una modalità panoramica ultra-wide cinematografica) molto amata dagli appassionati di fotografia. Un altro aspetto dell’esperienza utente sono gli aptici: tutti e tre i telefoni hanno ottimi motori di vibrazione, ma quello di Oppo in particolare è molto nitido e potente, rendendo la digitazione e i gesti molto tattili. Oppo si è anche unita al club delle promesse di aggiornamenti estesi – la serie Find X8 dovrebbe ricevere 4 anni di aggiornamenti Android e 5 anni di patch di sicurezza (in linea con quanto offerto da OnePlus e Samsung sui loro top di gamma).
Una caratteristica unica legata all’hardware per l’esperienza utente sul Find X8 Ultra è il suo nuovo tasto laterale configurabile. Tradizionalmente, il marchio gemello di Oppo, OnePlus, aveva uno slider per la modalità silenziosa/vibrazione. Oppo lo ha sostituito con il cosiddetto “Action Button” sulla serie X8 – simile al concetto di Action Button dell’iPhone. Puoi assegnare a questo tasto alcune azioni rapide (come attivare la modalità silenziosa, avviare un’app, torcia, ecc.). Tuttavia, è un po’ limitato; non puoi programmare qualsiasi azione tu voglia, solo un set di opzioni predefinite, cosa che alcuni trovano deludente. Inoltre, come già accennato, Oppo ha anche un pulsante otturatore fotocamera separato sul X8 Ultra. Sebbene sia ottimo avere un otturatore a due stadi come una vera fotocamera (mezza pressione per mettere a fuoco, pressione completa per scattare), l’implementazione ha ricevuto recensioni tiepide perché funziona solo in orientamenti specifici e non può controllare tutte le funzioni della fotocamera. Tuttavia, per gli appassionati di fotografia, avere un otturatore fisico è meglio di niente – aiuta a ridurre il mosso durante gli scatti. Questo dimostra l’attenzione di Oppo all’esperienza utente fotografica: vogliono che tu abbia la sensazione di usare una fotocamera dedicata.
Nell’uso quotidiano, l’interfaccia utente di ogni telefono avrà una sensazione leggermente diversa. Quella di Vivo è la più vicina ad Android stock nella versione globale (a parte alcune funzionalità aggiunte), quella di Xiaomi è altamente personalizzata e ricca di funzionalità (con il potenziale per un po’ di bloat in alcune regioni), e quella di Oppo è raffinata ma legata alla sua regione (a meno che non appaia una variante globale). Tutti e tre supportano la modalità scura a livello di sistema, display always-on e una navigazione tramite gesture molto estesa. Hanno anche funzionalità personalizzate di connessione al PC: ad esempio, Xiaomi e Oppo offrono la collaborazione multi-schermo se possiedi i loro laptop o tablet, e Vivo ha qualcosa di simile con il suo iQoo share.Per utenti anglofoni o internazionali, il 15 Ultra di Xiaomi (se si acquista una versione globale) probabilmente offrirà l’esperienza più fluida fin da subito, poiché è pensato per il rilascio globale e arriverà con le app Google e senza strani problemi di regione. Anche il modello globale di Vivo X100 Pro (se il Pro+ dovesse averne uno) sarebbe semplice da usare, anche se il Pro+ potrebbe rimanere esclusivo per la Cina (da confermare). L’Oppo Find X8 Ultra, al momento, è solo per la Cina, il che significa che è necessario importarlo e fare qualche aggiustamento per l’uso in Occidente (anche se si vocifera che Oppo possa rilasciare una versione globale limitata in seguito, ma nulla è confermato). Questo è un aspetto importante: la disponibilità. Ne parleremo dopo.
Connettività e funzionalità extra
Oltre alle solite specifiche tecniche, ci sono alcune funzionalità extra e di connettività degne di nota tra questi telefoni:
- Connettività satellitare: Una delle funzionalità di punta che sta emergendo nei top di gamma tra la fine del 2024 e il 2025 è la comunicazione satellitare per l’uso in emergenza. Xiaomi ha puntato tutto su questo. Lo Xiaomi 15 Ultra è confermato per supportare chiamate e messaggi satellitari come caratteristica standard – almeno in Cina. In effetti, Xiaomi offre due versioni: una che può effettuare chiamate vocali via satellite (tramite il sistema satellitare Tiantong della Cina) e una versione ultimate che può anche inviare messaggi di testo bidirezionali in modo indipendente dalle reti cellulari (probabilmente tramite i satelliti Beidou). Questo significa che se sei fuori dalla copertura cellulare, lo Xiaomi 15 Ultra può comunque collegarsi ai servizi di emergenza o inviare un messaggio SOS, il che è molto importante per gli avventurieri. È essenzialmente simile all’Emergency SOS via satellite di Apple, ma il fatto che Xiaomi consenta anche le chiamate vocali è davvero all’avanguardia. Oppo ha anch’essa esplorato le funzionalità satellitari – si vociferava di una Find X8 Ultra “Satellite Edition” in sviluppo. In effetti, l’Oppo Find X8 Pro aveva una variante con supporto ai messaggi satellitari. Non è chiaro se la versione standard di Find X8 Ultra includa di default la capacità satellitare (non è stata pubblicizzata in modo evidente, quindi potrebbe non esserci, o potrebbe essere limitata a certe regioni). Vista la concorrenza, non sarebbe sorprendente se Oppo avesse incluso silenziosamente l’hardware necessario, magari da abilitare via software nelle regioni che lo permettono. Vivo X100 Pro+ non dispone di comunicazione satellitare nota (sembra che Vivo punti a questa funzione per la prossima serie X200). Quindi, in questa categoria, Xiaomi è in vantaggio – il 15 Ultra offre connettività satellitare per comunicazioni fuori rete già pronta all’uso, il che potrebbe essere fondamentale in aree remote. (Nota: tali funzionalità spesso richiedono un abbonamento al servizio e potrebbero essere disponibili solo in alcuni paesi; quella di Xiaomi è focalizzata sul mercato cinese per ora.)
- 5G, Wi-Fi, Bluetooth: Tutti e tre i telefoni sono top di gamma 5G con un ampio supporto di bande (5G sub-6 GHz per il mercato globale, e i modelli cinesi hanno le solite bande per i loro operatori). Sono inoltre tutti dotati della più recente Wi-Fi 7 (802.11be), che offre una maggiore velocità e connessioni più stabili sui router compatibili – una garanzia per le reti wireless di nuova generazione. Il Bluetooth su tutti è almeno v5.3 o v5.4, garantendo il supporto ai più recenti codec audio e accessori (Vivo specifica Bluetooth 5.4 con supporto aptX HD). NFC è presente su tutti per pagamenti mobili e abbinamento dispositivi. In sostanza, hai a disposizione l’intera suite di connettività: 5G, GPS a doppia frequenza, NFC, Wi-Fi 6E/7 e compatibilità Bluetooth LE Audio su questi dispositivi.
- Audio: Nessuno di questi telefoni ha il jack cuffie da 3,5 mm (come previsto nei top di gamma 2024/2025) themobileindian.com. Dovrai usare USB-C o il wireless per l’audio. Tuttavia, gli altoparlanti stereo di ciascun modello sono eccellenti. Xiaomi in particolare ha una reputazione per i buoni altoparlanti, ottimizzati da Harman Kardon, e il 15 Ultra continua questa tradizione con un ricco output stereo (uno speaker in basso, uno nella capsula auricolare). Anche gli altoparlanti stereo dell’Oppo Find X8 Ultra sono potenti e chiari, e tutti e tre i dispositivi supportano Dolby Atmos per effetti audio spaziali. Se usi auricolari Bluetooth, tutti i telefoni supportano codec di alta qualità (LDAC, aptX HD/Adaptive su Vivo, LHDC probabilmente su Xiaomi/Oppo, ecc.). Un bonus: Vivo e Oppo puntano molto anche sulla registrazione audio – spesso includono più microfoni per lo zoom audio nei video e la registrazione ad alto bitrate per concerti. Il dispositivo Xiaomi, essendo legato a Leica, probabilmente ha anche un setup microfonico calibrato (hanno mostrato una buona cattura audio nel 13 Ultra). Quindi, la fruizione e la creazione di contenuti multimediali sono ben supportate.
- IR Blaster: Una funzione amata da alcuni, un IR blaster permette al telefono di agire come telecomando universale. Xiaomi è ben nota per includere un IR blaster su quasi tutti i suoi telefoni, e il 15 Ultra non fa eccezione – ne ha uno sul bordo superiore, permettendoti di controllare TV, condizionatori, ecc., tramite l’app Mi Remote di Xiaomi. Curiosamente, anche Vivo include un IR blaster sull’X100 Pro+, cosa piuttosto rara al di fuori dei telefoni Xiaomi/Huawei. Questo significa che anche il Vivo può essere usato come telecomando tramite l’app Smart Remote di Vivo. Oppo invece non ha un IR blaster sul Find X8 Ultra (Oppo non ha mai realmente offerto IR blaster sui suoi top di gamma), quindi questa è una funzione che manca rispetto agli altri due.
- Resistenza all’acqua: Tutti e tre hanno una certificazione IP68 per la resistenza a polvere e acqua, il che significa che possono essere immersi fino a 1,5 m d’acqua per un massimo di 30 minuti e sono a prova di polvere. L’Oppo Find X8 Ultra va addirittura oltre con una certificazione IP69K in alcune documentazioni, il che implica che può resistere a getti d’acqua ad alta temperatura e pressione – in pratica è ancora più robusto contro l’ingresso d’acqua (anche se, in termini pratici, IP68 vs IP69 non cambia l’uso; non dovresti comunque lavare il telefono con l’idropulitrice!). Il punto chiave è che questi telefoni possono affrontare pioggia, schizzi e cadute accidentali in acqua senza problemi. Un sollievo, dato il loro prezzo.
- Extra unici: Abbiamo accennato al tasto Azione e all’otturatore della fotocamera di Oppo: sono extra hardware unici del Find X8 Ultra. Aggiungono comodità (il tasto Azione per la modalità silenziosa rapida o altri strumenti, e l’otturatore a due stadi per gli amanti della fotografia), anche se con alcune limitazioni nella personalizzazione. Xiaomi non ha pulsanti fisici speciali di questo tipo, ma offre alcune funzionalità AI come la trascrizione vocale e la traduzione sul dispositivo (sfruttando il motore AI dello Snapdragon 8 Elite). Il nuovo HyperOS di Xiaomi integra anche profondamente l’AI: ad esempio, l’app fotocamera può rilevare scene in modo intelligente e offrire suggerimenti, e la galleria può creare storie video automatiche. Le funzionalità extra di Vivo includono il sensore di spettro colore (indicato nelle specifiche) per una cattura più accurata della temperatura colore nelle foto, e dispone anche di un modulo autofocus laser per aiutare la messa a fuoco in scene buie. Questi piccoli extra hardware mostrano quanto Vivo punti sull’accuratezza fotografica.
- Biometria: Tutti e tre utilizzano sensori di impronte digitali sotto il display. Vivo e Oppo vantano in particolare lettori di impronte ultrasonici, che sono più veloci e funzionano meglio con dita bagnate rispetto ai sensori ottici. Il 15 Ultra di Xiaomi probabilmente utilizza un sensore ottico sotto il display (Xiaomi non è ancora passata all’ultrasonico, per quanto noto). Detto ciò, il sensore ottico di Xiaomi è comunque molto rapido e affidabile. Supportano anche lo sblocco facciale (basato su immagine 2D) come funzione di comodità, ma l’impronta digitale sarà la tua scelta principale per sblocchi sicuri e pagamenti.
- Connettività con altri dispositivi: Se fai parte dell’ecosistema di un brand, ottieni alcuni vantaggi. Il telefono Xiaomi può funzionare come chiave per auto su alcuni veicoli (soprattutto in Cina, tramite NFC o UWB – anche se non è chiaro se il 15 Ultra abbia UWB, Xiaomi avrebbe testato UWB per chiavi digitali). Il telefono Oppo può connettersi senza problemi con gli smartwatch Wear OS di Oppo e i loro auricolari – ad esempio, gli auricolari mostreranno un prompt per l’accoppiamento rapido, e ColorOS ha un equalizzatore audio per gli auricolari Enco di Oppo. Vivo (e il suo sub-brand iQOO) ha anch’esso una buona integrazione con auricolari e laptop Vivo (la loro collaborazione Multi-Screen permette di proiettare lo schermo del telefono su un PC Windows). Sono dettagli minori sull’ecosistema, ma potrebbero migliorare l’esperienza utente se investi negli accessori dello stesso brand.
Prezzi e date di uscita
Questi dispositivi hanno prezzi premium all’altezza del loro status “Ultra”. Ecco una panoramica delle tempistiche di lancio e dei prezzi previsti:
- Vivo X100 Pro+ (X100 Ultra): Vivo ha annunciato la serie X100 alla fine del 2023, con X100 e X100 Pro per primi, e ha riservato l’Ultra (Pro+) per un rilascio successivo. Il X100 Ultra è stato rilasciato in Cina a maggio 2024 come flagship definitivo di Vivo. Il prezzo iniziale in Cina partiva da circa 7.999 CNY (circa 1.100 $) per la configurazione base, con varianti più avanzate a prezzi superiori (Vivo non ha confermato i prezzi globali, dato che la disponibilità globale è incerta). In Cina, quel prezzo era inferiore rispetto ad alcuni rivali come Samsung. Se Vivo dovesse lanciarlo in Europa, probabilmente si attesterebbe nella fascia €1.200–€1.300 considerando le caratteristiche (per riferimento, l’X100 Pro base era intorno a €1.199 in alcune offerte UE). Al momento, l’X100 Pro+ rimane un prodotto di nicchia da importazione per la maggior parte delle regioni. È un dispositivo pensato per gli appassionati di fotografia disposti a pagare un sovrapprezzo. Considerando la storia di Vivo, il prezzo è giustificato dai componenti costosi (sensore da 1 pollice, periscopio, chip personalizzato, ecc.). Se pensi di importarne uno, i prezzi dei rivenditori si aggirano intorno a $1000–$1200 per il modello 16GB/512GB su siti come Giztop e altri.
- Xiaomi 15 Ultra: Xiaomi ha ufficialmente lanciato il 15 Ultra in Cina a fine febbraio 2025, in concomitanza con un evento speciale (dove è stata presentata anche l’auto elettrica di Xiaomi). Fedeli alla parola data, Xiaomi ha anche preparato un lancio globale per l’inizio di marzo 2025 in concomitanza con il MWC – segnando la prima volta che la serie Ultra di Xiaomi ottiene un lancio globale quasi simultaneo androidcentral.com. In Cina, il prezzo del 15 Ultra parte da circa ¥8.999 per 16GB+512GB (circa $1.250), riflettendo la sua posizione di fascia alta. Per i mercati globali, una fuga di notizie indica €1.499 in Europa per il 15 Ultra (con 16GB di RAM e 512GB di memoria). Sono circa $1.550 USD e lo colloca pienamente nella fascia ultra-premium (più costoso di un iPhone 15 Pro Max o del modello base Galaxy S25 Ultra). Sembra che Xiaomi possa offrire l’Ultra in configurazioni e colori limitati (la fuga di notizie menzionava una sola opzione colore “Chrome” per l’Europa con quella memoria da 512GB). Il normale Xiaomi 15 (non Ultra) è più economico (~€1.099 in Europa), ma l’Ultra richiede un grande salto per quel sistema di fotocamere Leica. La strategia di Xiaomi qui è mostrare il 15 Ultra come un prodotto di punta senza compromessi, da cui il prezzo elevato. Se ti trovi in una regione dove Xiaomi vende ufficialmente (Europa, India, parti dell’Asia), puoi aspettarti che il 15 Ultra arrivi sugli scaffali entro marzo 2025. In altre regioni come il Nord America dove Xiaomi non ha una presenza al dettaglio, dovresti importarlo. Tieni presente che il prezzo può variare; gli importatori potrebbero venderlo intorno ai $1300–$1400 per il modello cinese (che potrebbe essere più economico del prezzo ufficiale europeo a causa delle diverse strutture fiscali). In ogni caso, lo Xiaomi 15 Ultra è un dispositivo da quattro cifre – stai pagando per una tecnologia fotografica all’avanguardia e il badge Ultra.
- Oppo Find X8 Ultra: Oppo ha presentato la serie Find X8 in Cina nella prima metà del 2025. Il Find X8 Ultra è stato lanciato in Cina intorno ad aprile 2025 (Oppo non lo ha presentato a eventi globali, concentrandosi sul mercato locale). Il prezzo in Cina per il Find X8 Ultra è competitivo per il segmento: parte da circa ¥6.999 per la variante base (circa $960) e aumenta per le opzioni di memoria superiori. Infatti, un rivenditore di importazione elenca il Find X8 Ultra (12GB/256GB) a $959 come prezzo di partenza. Questo sottocosta gli equivalenti di Xiaomi e Vivo, rendendo l’Ultra di Oppo una sorta di scelta di valore tra gli ultra (forse riflettendo il desiderio di Oppo di conquistare quote di mercato). Ovviamente, poiché non è venduto ufficialmente a livello globale, se lo importi in Europa o negli Stati Uniti, aspettati di pagare un po’ di più con spedizione e tasse di importazione – probabilmente intorno a $1000+. La recensione di Android Authority lo ha definito “un flagship impressionante che dovrai importare” e ha citato un prezzo di listino di circa $959. In effetti, per meno di $1000, ottieni quel sistema fotografico straordinario e una batteria enorme – ma la nota dolente è la mancanza di garanzia e supporto locale se sei fuori dalla Cina. Per quanto riguarda la data di uscita, i clienti cinesi lo hanno ricevuto nella primavera 2025, ed è in vendita da allora. Non ci sono indicazioni di un successivo rilascio europeo (Oppo a volte rilascia una versione Pro a livello globale ma ha saltato la generazione precedente, e con le attuali difficoltà aziendali in alcune regioni, potrebbero non farlo). Quindi, considera il Find X8 Ultra come un lancio solo per la Cina (Q2 2025) con un prezzo interessante per ciò che offre – se riesci a gestire l’importazione.
In termini di valore: È difficile definire uno di questi come “rapporto qualità-prezzo” nel senso tradizionale, perché tutti puntano al segmento ultra-premium, senza compromessi. Tuttavia, se confrontiamo, Oppo offre il prezzo d’ingresso più basso per un telefono Ultra (probabilmente per la sua natura esclusiva per la Cina e forse per un margine leggermente inferiore). L’Ultra di Xiaomi è il più costoso, soprattutto all’estero – in parte a causa dei costi più elevati per certificazioni internazionali, marketing e il marchio Leica. Vivo si posiziona nel mezzo, ma tende verso l’alto grazie alla partnership con Zeiss e a quella tecnologia periscopica.
Per gli acquirenti, un punto chiave è disponibilità e supporto. Il lancio globale ufficiale di Xiaomi significa che avrai garanzia locale, Google Play preinstallato e pieno supporto di rete se lo acquisti nel tuo paese – il che può giustificare un prezzo di listino più alto. Con le importazioni di Oppo e Vivo, potresti risparmiare (o ottenere funzionalità non disponibili localmente), ma ti assumi il rischio di non avere supporto ufficiale.
Tutti e tre i telefoni sono stati lanciati con Android 14 (tranne quello di Xiaomi che è passato rapidamente ad Android 15 in alcune regioni grazie agli aggiornamenti HyperOS), e tutti riceveranno aggiornamenti anche in futuro (almeno fino ad Android 17 o 18, secondo le promesse di aggiornamento). Quindi il tuo investimento dovrebbe durare alcuni anni.
Considerazioni finali
Vivo X100 Pro+, Xiaomi 15 Ultra e Oppo Find X8 Ultra rappresentano l’apice della tecnologia smartphone nel 2024–2025. Ognuno eccelle in aree chiave:
- Design/Display: Il design simile a una fotocamera di Xiaomi contro l’eleganza quasi senza bordi di Vivo contro la praticità opaca e piatta di Oppo – tutti con splendidi OLED a 120Hz.
- Prestazioni: Chip di fascia alta (Snapdragon 8 Gen3/Elite) e ampia RAM/archiviazione assicurano che questi telefoni siano esageratamente veloci.
- Fotocamere: Forse la categoria più entusiasmante – Vivo con il suo sistema Zeiss da 200MP e zoom 10x, Xiaomi con la quad camera ottimizzata Leica e periscopio da 200MP che offre fino a 17x di zoom “lossless”, e Oppo con la quad camera potenziata Hasselblad e il gigantesco sensore da 1” che produce scatti straordinari. Davvero non puoi sbagliare; ognuno potrebbe rivendicare il titolo di miglior camera phone a seconda di ciò che apprezzi.
- Batteria/Ricarica: Il mostro da 6100mAh di Oppo che dura a lungo, Vivo e Xiaomi non molto distanti con ~5400mAh e ricarica rapidissima da 100W/90W e velocità di ricarica wireless leader del settore. L’ansia da ricarica è un ricordo del passato con questi dispositivi.
- Software: Semplicità Funtouch/Origin contro la personalizzazione ricca di funzionalità di HyperOS contro l’esperienza raffinata di ColorOS – gusti diversi per esigenze diverse. Xiaomi e Vivo saranno più adatti agli utenti globali già all’accensione, mentre Oppo potrebbe richiedere qualche aggiustamento tecnico se importato. Tutti offrono aggiornamenti a lungo termine e vantano vantaggi unici (tocco Leica/Zeiss/Hasselblad, ecc.).
- Extra: Xiaomi è leader nelle capacità di comunicazione satellitare (un normale 15 Ultra può effettuare chiamate satellitari – uno sguardo al futuro). Vivo e Xiaomi includono pratici IR blaster per funzioni di telecomando. Oppo offre controlli fisici (un’alternativa all’alert slider e un tasto per l’otturatore della fotocamera) che gli utenti avanzati potrebbero apprezzare. Tutti hanno una connettività robusta (Wi-Fi 7, BT 5.4) e sono costruiti per durare (impermeabilità IP68).
Una cosa è certa: questi tre telefoni mostrano quanto la tecnologia degli smartphone sia avanzata. Siamo arrivati a un’epoca in cui i telefoni possono avere sensori fotografici da 1 pollice, zoom da 200MP, batterie che durano tutto il giorno, collegamenti satellitari e ricarica a 100W – tutto in un dispositivo tascabile. Il Vivo X100 Pro+, lo Xiaomi 15 Ultra e l’Oppo Find X8 Ultra spingono i limiti a modo loro. Sono costosi, sì, ma per gli utenti esperti e gli appassionati di tecnologia che pretendono il massimo, offrono un’esperienza che probabilmente giustifica il prezzo Ultra premium.
Fonti:
- AndroidHeadlines – Vivo X100 Pro+ specifiche e design trapelati
- The Verge – Xiaomi 15 Ultra design Leica e specifiche fotocamera
- NotebookCheck – Leak fotocamera Xiaomi 15 Ultra (Digital Chat Station) notebookcheck.net
- Android Authority – Recensione Oppo Find X8 Ultra (batteria, design, fotocamera)
- The Mobile Indian – Specifiche attese Vivo X100 Pro+
- Android Central – Leak prezzi e info rilascio Xiaomi 15 Ultra
- NotebookCheck – Leak chiamate satellitari Xiaomi 15 Ultra
- Gizmochina – Connettività satellitare nei telefoni 2025 (Xiaomi, Oppo)
- AndroidAuthority – Recensione importazione Find X8 Ultra (pro/contro)
- Wikipedia – Dettagli serie Vivo X100 (rilascio, aggiornamenti)