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Fujifilm GFX100 II vs GFX50S II vs GFX50R: La sfida definitiva del medio formato nel 2025

Fujifilm GFX100 II vs GFX50S II vs GFX50R: La sfida definitiva del medio formato nel 2025

Fujifilm GFX100 II vs GFX50S II vs GFX50R: Ultimate Medium Format Showdown in 2025

Introduzione: La serie GFX di Fujifilm ha aperto le porte alla fotografia digitale in medio formato a una gamma più ampia di fotografi. I sensori medio formato (circa 44×33mm) sono circa il 70% più grandi in area rispetto ai sensori full-frame, offrendo il potenziale per maggior dettaglio, gamma dinamica e quel caratteristico “look da grande formato”. In questo report, confrontiamo tre modelli GFX attualmente disponibili – la Fujifilm GFX100 II da 102 MP, la Fujifilm GFX50S II da 51,4 MP e la Fujifilm GFX50R da 51,4 MP – in un confronto definitivo tra medio formato. Analizzeremo in dettaglio le specifiche, le caratteristiche principali, i punti di forza e di debolezza, il prezzo e il posizionamento sul mercato, le opinioni degli esperti e le prestazioni nel mondo reale. Discuteremo anche il supporto firmware, gli ecosistemi di obiettivi e per cosa è più adatta ciascuna fotocamera. Infine, daremo uno sguardo a rumors e annunci sui prossimi modelli GFX previsti per il 2025 e oltre.

Che tu sia un appassionato di paesaggi in cerca della massima risoluzione, un ritrattista alla ricerca della profondità del medio formato, o un entusiasta che desidera entrare nel mondo della fotografia oltre il full-frame, continua a leggere per un confronto approfondito della gamma GFX di Fujifilm nel 2025.

Specifiche tecniche e caratteristiche principali

Iniziamo con un confronto fianco a fianco delle specifiche principali e delle caratteristiche di GFX100 II, GFX50S II e GFX50R:

  • Sensore e risoluzione: La GFX100 II utilizza un sensore BSI CMOS II HS da 102 MP 43,8×32,9 mm, mentre la GFX50S II e la GFX50R usano un sensore CMOS da 51,4 MP 43,8×32,9 mm (entrambi condividono essenzialmente lo stesso design di sensore più datato). Tutti e tre i sensori utilizzano una matrice di filtri Bayer tradizionale (qui niente X-Trans). Il nuovo sensore da 102 MP della GFX100 II è retroilluminato e ha il doppio della velocità di lettura rispetto al vecchio chip da 50 MP, abilitando funzionalità avanzate. Offre anche un ISO base nativo 80 (contro ISO 100 base delle fotocamere da 50 MP) per una gamma dinamica extra. In termini pratici, tutte e tre offrono una qualità d’immagine eccezionale con un enorme potere risolutivo – i modelli da 50 MP già producono immagini che rivaleggiano o superano le full-frame, e la GFX100 II da 102 MP alza ulteriormente l’asticella.
  • Processore e prestazioni: La GFX100 II è alimentata dall’ultimo X-Processor 5 di Fujifilm, mentre la GFX50S II utilizza l’X-Processor 4 di generazione precedente e la GFX50R del 2018 monta il più vecchio X-Processor Pro. Il processore più recente della GFX100 II (combinato con il sensore più veloce) sblocca grandi miglioramenti in velocità: ad esempio, 8 fps di scatto continuo (con otturatore meccanico), contro circa 3 fps su GFX50S II e GFX50R. Permette anche AF con rilevamento soggetto basato su AI (ereditato dalla serie X-H di Fuji) e robuste capacità video (di cui parleremo sotto). Nonostante il sensore e il processore più datati della GFX50S II, Fujifilm ha ottimizzato i suoi algoritmi così da poter scattare a ~3 fps e con un autofocus leggermente migliorato rispetto ai primi modelli GFX50. In generale, aspettati un funzionamento più reattivo e meno lag sulla GFX100 II, mentre la 50S II e la 50R risultano più lente (tempi di avvio, tempo tra uno scatto e l’altro, reattività dei menu) a causa dell’hardware più vecchio.
  • Stabilizzazione interna (IBIS): Una delle innovazioni chiave che Fujifilm ha portato nel medio formato è l’IBIS. La GFX100 II offre un sofisticato sistema IBIS a 5 assi valutato fino a 8 stop di riduzione del mosso – un risultato impressionante su un sensore così grande (i recensori l’hanno definito “un vero traguardo” per Fujifilm). Anche la GFX50S II ha un IBIS a 5 assi, valutato fino a 6,5 stop di miglioramento – al lancio era la stabilizzazione più elevata mai vista in un corpo medio formato. Nell’uso reale, questo cambia le regole del gioco: un fotografo di viaggio ha trascorso tre settimane usando la 50S II a mano libera senza treppiede e “non ha mai dovuto preoccuparsi del mosso” in nessuno scatto. Al contrario, la GFX50R non ha IBIS (si affida alla stabilizzazione ottica di alcuni obiettivi o ai classici treppiedi). L’assenza di IBIS nella 50R significa che chi scatta a mano libera deve usare tempi di scatto più rapidi o un supporto, soprattutto in condizioni di scarsa luce – un chiaro svantaggio per il modello più vecchio.
  • Sistemi Autofocus: La GFX100 II eredita un sistema PDAF (phase-detect) su gran parte del fotogramma, con i più recenti algoritmi AF di Fujifilm e riconoscimento AI dei soggetti. Può rilevare e tracciare persone (viso/occhi), animali, uccelli, auto, moto, biciclette, aerei, treni – praticamente la stessa gamma di soggetti della professionale APS-C X-H2S. In modalità AF-C continua, la GFX100 II è di gran lunga più capace nel seguire soggetti in movimento rispetto ai suoi predecessori. È facilmente la miglior fotocamera medio formato per autofocus disponibile, con velocità e precisione notevolmente migliorate – “un acquisto senza rimpianti” se hai bisogno del miglior AF in questa categoria. I recensori hanno trovato l’AF della GFX100 II “eccellente nella maggior parte delle situazioni” e particolarmente migliorato nei ritratti, perdendo raramente il tracciamento di un viso o di un occhio. Al contrario, la GFX50S II e la 50R usano solo AF a rilevamento di contrasto (senza phase detect sul sensore), il che le rende notoriamente più lente nella messa a fuoco. Fujifilm ha ottimizzato l’algoritmo AF della 50S II, ma “senza l’AF a rilevamento di fase sensibile alla distanza dei modelli da 100MP, resta comunque piuttosto lenta”. In AF singolo per soggetti statici, tutte e tre possono mettere a fuoco con precisione (e il rilevamento del volto funziona su tutte), ma con soggetti in movimento i corpi da 50 MP più vecchi fanno fatica. DPReview ha notato chiaramente che l’autofocus della GFX50S II è “nettamente indietro” rispetto alle moderne full frame. Il rilevamento volto/occhi funziona solo in modalità AF singolo ed è soggetto a perdere il soggetto o addirittura a trovare volti falsi, rendendo difficile affidarsi a questa funzione. In breve: GFX100 II = AF veloce e intelligente, mentre GFX50S II/R = AF lento, più adatto a scatti ragionati o scene statiche. (Tutti i modelli hanno modalità AF-S, AF-C e messa a fuoco manuale, con focus peaking e altri assistenti per la messa a fuoco manuale se necessario.)
  • Capacità video: In modo sorprendente, Fujifilm ha portato la GFX100 II in un territorio video davvero serio – tanto che una recensione l’ha definita una “medium format movie maker”. La GFX100 II può registrare fino a 8K/30p (con un modesto crop di 1,5×) oppure 4K/60p utilizzando tutta la larghezza del sensore. Supporta vari codec (H.264, H.265, ProRes) e offre persino uscita ProRes RAW/Blackmagic RAW tramite HDMI. Fujifilm ha inoltre aggiunto utili funzioni video come visualizzazione di waveform e vectorscope, supporto per obiettivi anamorfici, audio a 4 canali e altro ancora. In sostanza, la GFX100 II è la fotocamera medio formato più orientata al video di sempre, capace di produrre splendidi filmati con profondità di campo ridotta (anche se con qualche compromesso di rolling shutter in 8K). In confronto, la GFX50S II è limitata a video 1080p (Full HD fino a 30p). Ha jack per microfono e cuffie e una modalità filmato dedicata, quindi si può girare buoni filmati 1080/30, ma “le sue prestazioni video non sono nulla di speciale” dpreview.com – Fujifilm l’ha volutamente limitata a causa della velocità di lettura del sensore più vecchio. La GFX50R, essendo un modello ancora precedente, si ferma anch’essa a video 1080p/30 senza fronzoli (e senza IBIS per stabilizzare le riprese). In breve, se il video conta anche solo un po’, la GFX100 II gioca in un’altra categoria; la 50S II e la 50R sono di fatto fotocamere solo per foto secondo gli standard attuali.
  • Mirino elettronico (EVF): Le fotocamere differiscono per mirino e esperienza di visione. La GFX100 II monta un eccezionale EVF OLED da 9,44 milioni di punti (pannello da 0,5 pollici) con ingrandimento 1,0× – tra i mirini elettronici a più alta risoluzione su qualsiasi fotocamera. In modo unico, questo EVF è staccabile (come sull’originale GFX100), quindi si può rimuovere per un profilo più sottile o usare un adattatore opzionale per l’inclinazione. La GFX50S II, invece, ha un EVF OLED fisso da 3,69M punti (ingrandimento 0,77×) – assolutamente adeguato, ma meno dettagliato. La più vecchia GFX50R ha anch’essa un EVF da 3,69M punti, 0,77× integrato nell’angolo in stile telemetro. Gli utenti riferiscono che il mirino della GFX50R è discreto ma può sembrare un po’ buio o “a tunnel” rispetto al più grande e immersivo EVF della GFX100 II. Tutte e tre offrono copertura al 100% e regolazione diottrica; il mirino della GFX100 II può inoltre aggiornarsi a 120 Hz con ingrandimento leggermente ridotto (0,77×) per un tracking dell’azione più fluido.
  • Display LCD posteriore e superiore: Ogni fotocamera ha un LCD posteriore da 3,2 pollici per la composizione e i menu, ma con design differenti. La GFX100 II e la GFX50S II utilizzano entrambe il touchscreen inclinabile a 3 vie di Fujifilm (si inclina su e giù, più un’inclinazione laterale per scatti verticali) – comodo per scatti a bassa/alta angolazione e in orientamento verticale. Lo schermo posteriore da 3,2 pollici della GFX50R è un design a doppio asse di inclinazione (si inclina su e giù, e leggermente di lato per l’orientamento verticale) – non così flessibile, ma comunque utile per angolazioni particolari. Tutti e tre i pannelli posteriori hanno una risoluzione di 2,36 milioni di punti e supportano il touch per la messa a fuoco e la revisione delle immagini. Per quanto riguarda la parte superiore: la GFX50S II e la GFX100 II dispongono di un pannello LCD superiore informativo che mostra le impostazioni principali (esposizione, scatti rimanenti, ecc.), mentre la GFX50R, più tradizionale, non ha LCD superiore ma offre invece ghiere analogiche dedicate (per tempo di scatto e compensazione esposizione) sulla piastra superiore. Questo riflette le loro filosofie di design: la 50R ricorda l’esperienza di una fotocamera a pellicola, mentre la 50S II/100 II puntano a un’interfaccia in stile DSLR moderno (con ghiera PSAM sulla 50S II e un sottoschermo di lettura).
  • Qualità costruttiva e design: Tutte e tre le fotocamere sono robustamente costruite con telai in lega di magnesio e ampia tropicalizzazione. La GFX50R ha 64 punti di tropicalizzazione ed è certificata per funzionare fino a -10 °C (14 °F). La GFX50S II è sigillata in modo simile in 60 punti ed è anch’essa resistente al gelo fino a -10 °C. La GFX100 II è un modello di punta e anch’essa completamente resistente agli agenti atmosferici (il numero esatto di sigilli non è dichiarato, ma è costruita secondo standard professionali). In termini di dimensioni/peso, la GFX50R è la più compatta: pesa circa 775 g (1,7 lb) con batteria, e il suo corpo in stile telemetro è particolarmente sottile con 66 mm (2,6″) di spessore – circa il 27% più sottile della 50S. È stata progettata come medio formato più portatile, e infatti un fotografo di strada ha detto che “quasi non la senti al collo” mentre cammini. La GFX50S II è un po’ più grande, con una forma in stile DSLR e un’impugnatura pronunciata; pesa circa 900 g (1,98 lb) solo corpo e misura circa 150 × 104 × 87 mm. Gli utenti riferiscono che l’impugnatura e l’ergonomia della 50S II sono eccellenti – Fujifilm ha persino rimodellato l’impugnatura per ridurre l’affaticamento della mano, e il corpo ha un rivestimento testurizzato (lo stesso motivo Bishamon-Tex usato su X-H2/S) per una presa sicura. La GFX100 II, nonostante le specifiche elevate, riesce a rimanere relativamente compatta: pesa circa 1030 g (2,27 lb) con batteria, grazie a un design a impugnatura singola (a differenza della GFX100 originale che aveva un’impugnatura verticale integrata). Un recensore ha descritto la GFX100 II come “super sexy… look moderno” ma anche comoda, e con ~36 oz “sembra leggera e abbastanza compatta da portare ovunque” per una medio formato. Il telaio della GFX100 II presenta anche quell’armatura in gomma Bishamon per la presa, e mantiene un mirino rimovibile (un richiamo alla GFX100 originale). Tutti i modelli trasmettono una sensazione di solidità e durata in mano, adatti all’uso professionale in condizioni difficili.
  • Schede di memoria e connettività: La GFX100 II utilizza un sistema a doppia scheda: dispone di uno slot CFexpress Type B e uno slot SD UHS-II. Il supporto CFexpress consente di scrivere i giganteschi file da 102 MP e i video 8K ad alta velocità (ed è richiesto per alcuni formati video), mentre lo slot SD offre compatibilità e un’opzione di overflow/backup. La GFX50S II e la GFX50R sono dotate di doppi slot per schede SD UHS-II per ridondanza o overflow – più che sufficienti per le foto, anche se meno a prova di futuro per il video. In termini di connettività, tutte e tre le fotocamere includono porte USB-C (per trasferimento dati, ricarica e scatto collegato a un computer) e un’uscita micro-HDMI. La GFX100 II si distingue per l’aggiornamento a una porta HDMI full-size per connessioni più robuste a monitor/registratori esterni. La GFX100 II e la 50S II dispongono entrambe di jack microfono e cuffie da 3,5 mm integrati (utili sulla 100 II per il video, e sulla 50S II principalmente per chi potrebbe girare qualche intervista video in 1080p). La più vecchia 50R ha un ingresso microfono ma nessun jack cuffie dedicato (servirebbe un adattatore audio USB-C per il monitoraggio, se possibile). Tutti i modelli hanno una slitta a contatto caldo per flash e possono utilizzare il sistema flash TTL di Fujifilm. Wireless: La GFX50R è stata la prima della serie ad aggiungere Bluetooth (per un abbinamento senza interruzioni e trasferimento immagini a basso consumo) oltre al Wi-Fi. Anche la GFX50S II e la GFX100 II dispongono di connettività Wi-Fi e Bluetooth, consentendo il trasferimento wireless delle immagini all’app Fujifilm Camera Remote e persino scatto collegato via wireless. La GFX100 II e la 100S II fanno un passo in più con supporto nativo Camera-to-Cloud (integrazione Frame.io) – puoi far caricare automaticamente immagini o proxy video su uno storage cloud subito dopo lo scatto. La GFX100 II può anche registrare direttamente su un SSD esterno tramite USB-C per flussi di lavoro video pesanti. In breve, per ambienti di studio e produzione, la GFX100 II offre le opzioni di connettività più avanzate (incluso Ethernet tramite adattatore o impugnatura opzionale, e supporto metadati IPTC per l’uso in redazione). La 50S II e la 50R coprono le basi di tethering e wireless, ma non sono così orientate alla connettività di alto livello già pronte all’uso.
  • Caratteristiche uniche: Fujifilm è nota per le simulazioni pellicola e la scienza del colore, e tutti i modelli GFX includono gli eccellenti modi di Simulazione Pellicola dell’azienda per i JPEG (Provia, Velvia, Astia, Classic Chrome, Acros B&N, ecc). La GFX100 II introduce “Reala ACE”, una nuova simulazione pellicola progettata per colori realistici (una rivisitazione moderna della classica pellicola Fujifilm Reala). Tutte e tre le fotocamere producono colori splendidi direttamente dalla fotocamera; infatti, un recensore ha affermato che il colore JPEG e la gamma dinamica di Fujifilm sono tra i “migliori risultati out-of-camera di qualsiasi fotocamera medio formato” – ottimo per provini rapidi o per chi preferisce un editing minimo. Un’altra funzione speciale resa possibile dall’alta risoluzione e dall’IBIS è la modalità multi-shot ad Alta Risoluzione: la GFX100 II può effettuare un Pixel Shift Multi-Shot a 16 scatti che produce un’immagine da 400 MP, oltre a una nuova modalità a 4 scatti che “annulla” il filtro Bayer per ottenere informazioni di colore complete su ogni pixel (producendo un’immagine da 102 MP senza demosaicizzazione e con qualità tonale migliorata). Anche la GFX50S II dispone di una modalità Pixel Shift Multi-Shot (poiché ha l’IBIS) – può combinare 16 immagini in una foto da ~205 MP con praticamente nessun falso colore, il che è fantastico per lavori di archiviazione o stampe giganti petapixel.com. (Questo richiede l’uso del software Pixel Shift Combiner di Fujifilm.) La GFX50R, non avendo IBIS, non supporta la modalità high-res pixel-shift. Tutte le fotocamere supportano la cattura RAW a 16 bit per la massima profondità di colore (anche se in pratica i modelli da 50 MP producono file RAW a 14 bit). La GFX100 II offre RAW a 16 bit in modalità singolo scatto e a 14 bit in raffica continua – ma anche a 14 bit, i file di questo sensore sono tra i migliori che si possano trovare attualmente in termini di gamma dinamica e flessibilità. La gamma dinamica di tutte e tre è eccellente: a ISO base, si può sottoesporre per salvare le alte luci e poi recuperare le ombre di 5–6 stop con una penalità di rumore minima. I fotografi che passano dal full-frame spesso notano che i file GFX hanno un’incredibile capacità di mantenere dettagli nelle alte luci e nelle ombre, e un certo “aspetto medio formato” nei toni e nelle transizioni. Ogni fotocamera offre anche timer intervallati, bracketing di esposizione, modalità multi-esposizione, e altre funzioni creative comuni ai corpi Fujifilm.

In sintesi, a livello di specifiche la Fujifilm GFX100 II è un tour-de-force: risoluzione enorme, scatto veloce, AF avanzato, EVF leader di categoria, stabilizzazione a 8 stop e video robusto – una vera fotocamera medio formato ibrida moderna. La GFX50S II ha modernizzato la formula originale da 50 MP aggiungendo l’IBIS e affinando il corpo, rendendo il medio formato più accessibile e maneggevole che mai (seppur con prestazioni più lente). La GFX50R offre la stessa qualità d’immagine della 50S II in un corpo compatto in stile telemetro, ma con velocità e funzioni più limitate. Ora, vediamo come queste differenze si traducono in punti di forza e debolezza nel mondo reale per ciascun modello.

Punti di forza e debolezza di ciascuna fotocamera

In sintesi, ecco i principali punti di forza e debolezza di GFX100 II, GFX50S II e GFX50R:

Fujifilm GFX100 II – Punti di forza:

  • Risoluzione e Qualità d’Immagine Senza Pari: Il sensore BSI da 102 MP produce dettagli incredibili e una gamma dinamica elevata (RAW a 16 bit), offrendo una qualità d’immagine “il meglio che si possa ottenere al momento” nel medio formato. Ottime prestazioni a ISO base (ISO 80) e ampia gamma dinamica per paesaggi, fine art o stampe di grandi dimensioni.
  • Autofocus Avanzato e Velocità: L’AF a rilevamento di fase con tracking AI dei soggetti rende questa la fotocamera medio formato con la messa a fuoco più veloce mai realizzata. Raffiche continue fino a 8 fps permettono di gestire anche un po’ di azione; molto più reattiva rispetto ai vecchi modelli GFX.
  • Stabilizzazione IBIS a 8 Stop: La stabilizzazione d’immagine nel corpo macchina offre fino a 8 EV di riduzione del mosso – estremamente utile per scatti a mano libera in condizioni di scarsa luce o con sensore ad alta risoluzione. In combinazione con l’AF migliorato, permette di usare la GFX100 II anche oltre il lavoro su treppiede (street, eventi, ecc.).
  • Capacità Video Avanzate: Video 8K/30p e 4K/60p con supporto ProRes RAW, modalità anamorfiche e strumenti video professionali (waveform, ecc.) la rendono una vera ibrida. È la prima medio formato davvero adatta a lavori video/cinema di alto livello.
  • Mirino EVF e Costruzione di Alta Gamma: EVF rimovibile da 9,44M punti (chiarezza al top della categoria) e costruzione professionale (tropicalizzata, resistente). Nonostante la tecnologia, la fotocamera è relativamente compatta e ben bilanciata; l’impugnatura e l’ergonomia sono considerate eccellenti. Doppio slot per schede (CFexpress + SD) per flussi di lavoro rapidi.
  • Dotazione di Funzionalità Estesa: Extra come la modalità Pixel-Shift 400MP, nuove simulazioni pellicola (Reala ACE), registrazione diretta su SSD e connettività camera-to-cloud dimostrano che Fujifilm ha inserito tutto ciò che un creatore moderno potrebbe desiderare. È considerata “la migliore fotocamera medio formato sul mercato” dai recensori di petapixel.com.

Fujifilm GFX100 II – Punti Deboli:

  • Costo di Ingresso Elevato: A circa $7.499 solo corpo, è un investimento importante (anche se ancora meno costoso della rivale da 100 MP Hasselblad X2D a $8.200). Il prezzo, insieme alla necessità di schede CFexpress e grande spazio di archiviazione (i file RAW da 102 MP sono enormi), comporta un costo di sistema elevato.
  • Velocità di Messa a Fuoco Limitata delle Lenti: Sebbene il sistema AF sia eccellente, le lenti GF (essendo grandi) mettono a fuoco più lentamente rispetto alle lenti per formati più piccoli. Questo significa che per soggetti in rapido movimento non è al livello delle fotocamere sportive professionali – il vetro può essere il collo di bottiglia. I recensori notano che il tracking è molto buono, ma la velocità di messa a fuoco delle lenti limita comunque le prestazioni, ad esempio, per l’azione nella fotografia naturalistica.
  • Rolling Shutter/Crop nei Video: La modalità video 8K utilizza un crop del sensore di 1,5× e mostra ancora rolling shutter evidente a causa della lettura del sensore di grandi dimensioni. In altre parole, sebbene la qualità video sia ottima, non è ideale per movimenti di camera rapidi o azioni frenetiche (la X-H2S APS-C la supera ancora per rolling shutter e capacità 120p). Inoltre, 8K/30 e 4K/60 possono surriscaldare la fotocamera in riprese lunghe (anche se Fuji offre una ventola opzionale).
  • Peso e dimensioni (rispetto ai formati più piccoli): Pur essendo compatta per un medio formato, la GFX100 II con un obiettivo resta comunque una configurazione pesante – circa 1,5–2 kg con un obiettivo di fascia media. Non è discreta né agile come una mirrorless full-frame; alcuni utenti potrebbero trovare stancante portarla (insieme ai grandi obiettivi GF) per tutto il giorno.
  • Autonomia della batteria: Migliorata a ~540 scatti CIPA petapixel.com, ma ancora solo nella media. Il medio formato e l’IBIS consumano molta batteria – per una giornata di scatti serviranno batterie di riserva. (Nessuna opzione di battery grip verticale per aumentare la capacità, a differenza di alcune ammiraglie full-frame, anche se si può usare l’alimentazione tramite USB-C PD.)
  • Altre particolarità: La fotocamera non ha un flash integrato (nessuna delle GFX lo ha) e, come tutte le Fuji GFX, l’ISO nativo si ferma a 12.800 (espandibile ma la qualità dell’immagine ne risente). Non sono problemi gravi, ma è bene saperlo per chi proviene da full-frame con ISO ultra-alti.

Fujifilm GFX50S II – Punti di forza:

  • Medio formato accessibile: Con un prezzo attuale intorno a $3.300 (solo corpo), la GFX50S II è la fotocamera digitale medio formato nuova più economica sul mercato. Offre un valore enorme – 51,4 MP di qualità da grande sensore a un prezzo simile a quello di un corpo full-frame di fascia alta. Fujifilm l’ha posizionata appositamente come “mix perfetto di accessibilità e caratteristiche professionali” nella fascia dei 3.000 dollari.
  • Eccellente qualità d’immagine fotografica: Il collaudato sensore da 50 MP è più datato, ma produce immagini splendide con oltre 14 stop di gamma dinamica e il tipico look del medio formato. A ISO base, “offre i migliori risultati dopo i modelli Fujifilm da 100MP”. I colori sono bellissimi (19 Simulazioni Pellicola disponibili) e la fotocamera produce immagini molto pulite fino a ISO medi. Per paesaggio, studio, ritratto e fotografia fine art, la qualità d’immagine della 50S II è superba, sostanzialmente pari a GFX50R e GFX50S originale.
  • IBIS e scatto a mano libera: L’inclusione dell’IBIS a 5 assi (6,5 stop) è rivoluzionaria rispetto alla prima generazione 50S/50R. Si può scattare a mano libera a tempi più lenti e in luce ambiente con sicurezza. Questo amplia molto le possibilità d’uso – la 50S II non è vincolata al treppiede, rendendo il medio formato più flessibile per lavori sul campo (viaggi, reportage, ecc.).
  • Corpo compatto e raffinato: La 50S II ha ereditato il formato ridotto della GFX100S – è molto più compatta rispetto alla GFX50S originale. Con un peso di circa 900 g, è più leggera e piccola di quanto sembri (all’incirca come una DSLR full-frame). L’ergonomia è ben studiata, con un’impugnatura profonda e confortevole e un display informativo superiore. È completamente tropicalizzata (polvere/umidità) e costruita in modo solido per uso professionale. In breve, è una medio formato che puoi portare in escursione o a un matrimonio senza sentirti appesantito.
  • Caratteristiche user-friendly: La fotocamera offre comodità come un touchscreen inclinabile a 3 vie, menu aggiornati e un algoritmo di autofocus migliorato rispetto alla generazione precedente. Pur non essendo veloce, l’AF è affidabile per soggetti statici. Dispone anche di una modalità Pixel Shift Multi-Shot per immagini da 200 MP quando è necessaria la massima risoluzione o colori privi di artefatti petapixel.com. L’interfaccia Fujifilm (menu Q, pulsanti personalizzabili, ecc.) rende facile l’accesso alle impostazioni. Per chi ha un budget limitato, Fuji l’ha persino venduta in kit con l’obiettivo compatto 35-70mm a un prezzo vantaggioso, rendendo il medio formato ancora più accessibile.

Fujifilm GFX50S II – Debolezze:

  • Autofocus lento & tracking limitato: Il sistema AF a rilevamento di contrasto è lento, soprattutto in modalità continua. Non c’è rilevamento di fase – quindi la messa a fuoco su soggetti in movimento (bambini, animali, sport) non è affidabile. Il rilevamento occhi/volto funziona solo per pose statiche e può andare in cerca o perdere facilmente il soggetto. In AF-C, la fotocamera spesso non riesce a tenere il passo nemmeno con movimenti moderati. Questo confina essenzialmente la 50S II a fotografia a ritmo lento – paesaggi, ritratti in posa, architettura, still life, ecc. Non è “la fotocamera più veloce sul mercato” (come ha detto con tatto DPReview), quindi chi fotografa azioni rimarrà frustrato.
  • Funzionalità video limitate: A differenza delle sorelle da 100 MP, la GFX50S II non ha video 4K – il massimo è 1080p/30. Sebbene i filmati Full HD siano utilizzabili, questo è un chiaro svantaggio per chi desidera una fotocamera ibrida foto/video. Le full-frame concorrenti a prezzo simile registrano in 4K o addirittura 8K. Il sensore più vecchio della 50S II semplicemente non può fornire letture più veloci. Se hai bisogno di video seri, questa fotocamera non è la scelta giusta (e anche i vlogger occasionali potrebbero trovare il 1080p limitante nel 2025).
  • EVF e LCD a risoluzione inferiore: L’EVF da 3,69M punti (0,77×) è decente ma non al top della categoria – alcuni utenti abituati a mirini a risoluzione più alta potrebbero notare la differenza in termini di nitidezza. Allo stesso modo, il display posteriore, pur essendo utilizzabile, non è completamente articolato (niente selfie o possibilità di orientamento frontale, e non è un vero vari-angle). Sono dettagli minori, ma fanno parte dei compromessi per contenere i costi rispetto ai modelli più costosi.
  • Ritardi nelle prestazioni: Operazioni come l’accensione, la revisione delle immagini e lo svuotamento del buffer sono piuttosto lente. La fotocamera scatta al massimo 3 fps e la profondità del buffer è limitata se si scatta in RAW non compresso (si ottengono circa 8 fotogrammi prima che rallenti). Il singolo bus UHS-II per entrambi gli slot SD può rappresentare un collo di bottiglia per la velocità di scrittura nelle raffiche. In pratica, non è una fotocamera sportiva, quindi molti utenti non ci faranno caso, ma risulta meno reattiva rispetto alle full-frame moderne o alla GFX100 II.
  • Costo della gamma di obiettivi: Anche se non è un difetto della fotocamera in sé, vale la pena notare che gli obiettivi GF sono grandi e costosi, il che incide sulla “debolezza” complessiva del sistema per gli acquirenti attenti al budget. Ci sono solo un paio di obiettivi GF economici (lo zoom 35-70mm e il 50mm f/3.5). Altri, come il 110mm f/2 o il 23mm f/4, sono eccellenti ma costano oltre $2.500. E se il tuo obiettivo è una profondità di campo ridotta, gli obiettivi più luminosi (80mm f/1.7, 110mm f/2) aggiungono un costo e un peso significativi. Questo significa che il prezzo totale del sistema sale rapidamente oltre il solo corpo macchina – qualcosa da considerare quando si sceglie la 50S II come medio formato “economico”. (Parleremo più avanti dell’ecosistema di obiettivi.)

Fujifilm GFX50R – Punti di forza:

  • Fattore di forma compatto tipo rangefinder: Il maggiore punto di forza della GFX50R è il suo design in stile rangefinder – è significativamente più sottile e leggera rispetto alle serie GFX50S/SII, rendendola una delle fotocamere digitali medio formato più portatili di sempre. Con un peso di circa 775 g, è grande quanto una DSLR full-frame professionale senza il box dello specchio (o più o meno simile a una Leica SL in termini di ingombro). L’EVF è posizionato completamente a sinistra, permettendoti di tenere un occhio sulla scena. Molti fotografi apprezzano il fatto che “offre una qualità d’immagine superiore in un corpo compatto e leggero che ricorda le rinomate fotocamere medio formato a pellicola [di Fuji]”, perfetta per street e reportage petapixel.com. Se hai sempre sognato una medio formato da portare comodamente a tracolla tutto il giorno, la 50R lo rende possibile.
  • Sensore large format da 51,4 MP: Condivide lo stesso sensore della 50S II (e della 50S originale), quindi la qualità d’immagine è identica a quelle – cioè, eccellente. Ottieni l’alta risoluzione, la gamma dinamica e il look del sensore 44×33mm a un prezzo ora relativamente basso (dato che la 50R è fuori produzione e si trova usata a prezzi d’occasione). Un fotografo di street che l’ha provata per scatti in città è rimasto “sbalordito” dalla qualità d’immagine e ne ha acquistata una, definendo la GFX50R “un prodigio di ingegneria, ergonomia, dimensioni, qualità d’immagine e prezzo.” Produce splendidi file RAW a 14 bit e bellissimi JPEG con le simulazioni pellicola Fuji. Se il tuo obiettivo è la massima qualità d’immagine per stampe di grandi dimensioni e preferisci un corpo in stile rangefinder, la 50R soddisfa queste esigenze.
  • Semplicità ed esperienza di scatto simile alla pellicola: Il sistema di controlli della 50R piacerà agli appassionati delle serie Fuji X-Pro e X100. Ha ghiere dedicate per tempi di scatto e compensazione dell’esposizione sulla parte superiore, e anelli dei diaframmi sulla maggior parte degli obiettivi GF – così puoi scattare in modo tattile e classico (anche senza guardare i menu). Molti utenti descrivono la 50R come una fotocamera che incoraggia un “modo di scattare più lento e riflessivo”, proprio come usare una vecchia medio formato a pellicola – che per certi generi (street, viaggio, ritratto) può essere un approccio creativamente gratificante. Non è una fotocamera che invita a correre; dà il meglio quando ti prendi il tuo tempo, e così facendo “rende la fotografia speciale” (per citare DPReview sulla 50S II). Questo spirito è un punto di forza se cerchi un’esperienza diversa dal ritmo frenetico delle moderne fotocamere da 20 fps.
  • Costruzione e maneggevolezza per appassionati: La 50R è ben costruita (lega di magnesio, tropicalizzata) e tuttavia relativamente semplice nel layout. Ha introdotto il Bluetooth per un facile abbinamento, una novità al momento del lancio. L’autonomia (~400 scatti) è discreta grazie alla grande batteria NP-T125. E può utilizzare tutti gli stessi obiettivi GF e accessori (flash TTL, ecc.) come il resto del sistema. Il corpo macchina sottile si bilancia bene con i piccoli obiettivi GF a focale fissa (63mm, 50mm, 45mm); con un obiettivo pancake come il 50mm f/3.5, è quasi discreta. Per i fotografi che amano viaggiare e la fotografia di strada, la 50R offre una combinazione unica di qualità medio formato in un corpo che si può davvero portare in viaggio.

Fujifilm GFX50R – Punti deboli:

  • Nessun IBIS o AF veloce: Essendo una GFX di prima generazione, la 50R non ha la stabilizzazione nel corpo, e l’autofocus è il vecchio sistema a rilevamento di contrasto. Questo significa che in condizioni di scarsa luce spesso servirà un treppiede o alzare gli ISO/usare il flash. L’assenza di IBIS significa anche che non può fare il Pixel Shift multi-shot ad alta risoluzione. L’autofocus della 50R è lento e più adatto alla modalità singolo scatto; l’AF continuo è molto limitato. Dimenticate il tracking di soggetti in movimento – non è fatta per questo. In pratica, si usa la 50R quasi come una fotocamera a fuoco manuale per tutto ciò che si muove (alcuni street photographer preimpostano la messa a fuoco a una certa distanza o usano tecniche di zone focusing). Se necessiti di una messa a fuoco rapida o della stabilizzazione, la 50R risulterà frustrante rispetto ai modelli più recenti.
  • Mirino e controlli limitati per alcuni usi: L’EVF posizionato nell’angolo, sebbene ottimo per tenere d’occhio la scena, ha un ingrandimento inferiore rispetto al mirino della GFX100 II e può sembrare piccolo quando si mette a fuoco in modo critico. Inoltre, a differenza della GFX50S (originale) che aveva un EVF rimovibile e un adattatore inclinabile opzionale, l’EVF della 50R è fisso – nessuna possibilità di inclinarlo per scatti dal livello della vita. Lo schermo posteriore si inclina su/giù ma non è completamente articolato. Inoltre, non essendoci un LCD superiore, si fa affidamento sulle ghiere analogiche o su EVF/LCD per controllare le impostazioni. Questi non sono problemi, ma illustrano che il design della 50R è ottimizzato per uno stile specifico – se ti aspetti una sensazione da mini-DSLR, qui non la troverai. È più simile all’uso di un grande telemetro, che non tutti preferiranno per ogni compito (ad esempio, le riprese verticali possono essere scomode senza un battery grip verticale, che la 50R non ha disponibile).
  • Fuori produzione e meno aggiornamenti: Fujifilm ha interrotto la produzione della GFX50R (era un modello speciale del 2018), quindi dal 2025 si può acquistare solo usata. Anche se Fuji ha rilasciato aggiornamenti firmware (anche di recente, nel 2024, per migliorare la compatibilità con gli obiettivi) fujirumors.com, non è probabile che riceva nuove funzionalità importanti in futuro. Essere fuori produzione non è di per sé una “debolezza” (la fotocamera funziona ancora perfettamente), ma il supporto futuro sarà principalmente limitato a piccoli aggiornamenti firmware o nessuno. Nel frattempo, i modelli GFX più recenti potrebbero ricevere ulteriori miglioramenti. Inoltre, essendo più vecchia, la 50R manca di alcune funzioni introdotte successivamente (nessun livello elettronico nel sensore con i primi firmware, ecc., anche se molte sono state poi aggiunte). Gli acquirenti dovrebbero essere consapevoli che si tratta di un corpo macchina di generazione precedente utilizzato in un sistema attuale.
  • Bilanciamento e presa dell’obiettivo: Il design sottile e piatto della 50R può risultare un po’ sbilanciato quando si utilizzano gli obiettivi GF più grandi. Ad esempio, montando il teleobiettivo 250mm o anche lo zoom 32-64mm, il setup tende a essere un po’ sbilanciato in avanti, con una presa relativamente poco profonda per la mano destra. Non è assolutamente inutilizzabile, ma rispetto alla presa più profonda della 50S II/100 II, la 50R risulta meno comoda con obiettivi grandi durante sessioni di scatto prolungate. In sostanza, la 50R è ideale con gli obiettivi più piccoli (45, 50, 63, zoom 35-70); se prevedi di usare spesso le ottiche GF più pesanti, uno dei corpi in stile reflex potrebbe offrire una maneggevolezza migliore.

Casi d’uso e raccomandazioni

Ognuna di queste fotocamere GFX eccelle in determinati ambiti. Ecco alcune raccomandazioni d’uso e scenari in cui una potrebbe essere preferibile alle altre:

  • Fotografia di paesaggio e architettura: Tutti e tre i modelli offrono immagini paesaggistiche straordinarie, ma la GFX100 II è la scelta migliore se si desidera la massima risoluzione. Il suo sensore da 102 MP, la profondità colore a 16 bit e la base ISO 80 permettono di catturare dettagli e gamma dinamica mozzafiato in scene come montagne, panorami urbani e interni. Offre anche la modalità pixel-shift a 400 MP per il massimo dettaglio in scene statiche (ad esempio riproduzione d’arte o architettura senza elementi in movimento). La GFX50S II si posiziona al secondo posto – 51 MP sono comunque più che sufficienti per stampe di grandi dimensioni, e il corpo più leggero/l’IBIS la rendono più facile da portare in escursione e da usare a mano libera all’ora d’oro. Anche la GFX50R può ovviamente produrre splendidi paesaggi (molti utenti la amano per i panorami cuciti, ecc.), ma non avendo l’IBIS, probabilmente userai un treppiede per i risultati migliori. Se fotografi molta architettura, sappi che i nuovi obiettivi tilt-shift di Fujifilm (GF 30mm e 110mm) sono pienamente compatibili con tutti e tre i corpi. La risoluzione più alta della GFX100 II può offrire maggiore margine per la correzione prospettica in post-produzione, ma vanno bene tutte – dipende più dal tuo stile di scatto (50R per un kit leggero vs 50S II/100 II per lavori più tecnici).
  • Fotografia di Ritratto e Moda: Sia la GFX100 II che la GFX50S II sono eccellenti per i ritratti, con un vantaggio per la GFX100 II se hai bisogno di un livello di dettaglio estremamente elevato (ad esempio per scatti commerciali o editoriali che potrebbero essere pesantemente ritagliati o stampati in grande formato). L’autofocus migliorato della GFX100 II (rilevamento volto/occhi che funziona davvero) è un grande vantaggio per fotografare soggetti in movimento o scatti spontanei durante una sessione di ritratto – può agganciare un occhio e seguirlo, mentre la 50S II potrebbe perdere la messa a fuoco se il soggetto si muove leggermente. La 100 II offre anche velocità di sincronizzazione flash più rapide quando si utilizza l’otturatore elettronico (e può arrivare a 1/4000s con obiettivi a otturatore centrale se necessario) per sovrastare la luce solare. Tuttavia, la GFX50S II è perfettamente adatta anche per lavori di ritratto/studio – molti fotografi di ritratto adorano la resa del sensore da 50 MP e hanno adattato il loro flusso di lavoro al suo AF più lento (spesso utilizzando l’AF a scatto singolo o addirittura la messa a fuoco manuale con focus peaking per maggiore precisione). Entrambe le fotocamere producono quel meraviglioso bokeh e tonalità da medio formato, specialmente con obiettivi come il GF 110mm f/2 o l’80mm f/1.7. Se il budget è una preoccupazione, la 50S II offre quasi lo stesso risultato in termini di immagine statica per i ritratti a meno della metà del prezzo della 100 II. La GFX50R può essere utilizzata anche per i ritratti, specialmente per ritratti ambientati o scatti in posa. Il suo stile telemetro la rende in realtà meno intimidatoria per i soggetti nei ritratti spontanei, poiché non sei sempre nascosto dietro la fotocamera. Tieni solo presente che non avrai un eye-AF che segua in modo affidabile il movimento, quindi è più indicata per ritratti in cui puoi prenderti il tempo per mettere a fuoco (o usare la messa a fuoco a zona e aspettare che il soggetto entri nel piano di fuoco). In ambienti di studio con condizioni controllate, tutte e tre daranno il meglio; se fai servizi di moda dal ritmo veloce, la reattività e le raffiche da 8 fps della GFX100 II le danno un vantaggio.
  • Fotografia di strada e documentaria: Qui la GFX50R è stata praticamente progettata per questo scopo – Fujifilm ha persino dichiarato che è “perfetta per i fotografi specializzati in fotografia di strada, documentaria o di ritratto.” petapixel.com La forma discreta della 50R, l’otturatore più silenzioso e la possibilità di sincronizzarsi con obiettivi a otturatore centrale (alcuni fotografi adattano vecchi obiettivi medio formato a otturatore centrale per scattare con il flash in strada) la rendono uno strumento unico per questo genere. Ti costringe a rallentare in modo positivo, incoraggiando un approccio metodico. I fotografi hanno paragonato l’uso della 50R a quello di un telemetro a pellicola – potresti pre-focalizzare a una certa distanza e catturare i soggetti mentre attraversano quel piano, sfruttando la grande profondità di campo di un obiettivo 45mm o 63mm a f/8 per la messa a fuoco a zona. Anche la GFX50S II può essere usata per la fotografia di strada (soprattutto con il piccolo obiettivo 35-70mm o 50mm), ma è più ingombrante nell’aspetto e la sua forma simile a una reflex la rende un po’ più vistosa. Tuttavia, l’IBIS della 50S II è utile per scene di strada al crepuscolo o notturne, e potresti usare l’autofocus per scene statiche. La GFX100 II è probabilmente eccessiva per la fotografia di strada – è più grande e pesante da portare in giro con disinvoltura, e sebbene il suo AF e la sua velocità siano ottimi, i file da 102 MP probabilmente non sono necessari per scatti di strada (inoltre la memoria si riempirà rapidamente). Detto ciò, alcuni street photographer usano la GFX100/100 II per il look unico – profondità di campo ridotta anche per viste di strada più ampie e la possibilità di ritagliare pesantemente. Se sei davvero appassionato di fotografia di strada in medio formato e non ti pesa il peso, la GFX100 II ti darà più scatti riusciti grazie a un AF migliore; ma per la maggior parte, la 50R rimane la fotocamera medio formato preferita dai fotografi di strada (soprattutto ora che si trova usata sotto i 2.000 dollari, diventando quasi un affare per appassionati).
  • Fotografia in studio e commerciale: In un ambiente di studio controllato (fotografia di prodotto, pubblicità, macro, ecc.), tutte queste fotocamere si comportano bene, ma la GFX100 II offre la massima flessibilità. L’alta risoluzione è utile per scatti di prodotto dettagliati o quando i clienti potrebbero voler ritagliare o ingrandire le immagini. La possibilità di collegarsi tramite USB-C (tutte supportano il tethering, ma la USB della GFX100 II è più veloce e ha la funzione camera-to-cloud) può rendere più efficiente il flusso di lavoro in studio. Inoltre, l’otturatore elettronico della GFX100 II può catturare immagini silenziosamente fino a 1/16.000s se hai bisogno di usare grandi aperture sotto luci intense senza filtro ND. La GFX50S II è anch’essa un’ottima fotocamera da studio – 50 MP sono di solito più che sufficienti per lavori di catalogo e commerciali, e si sincronizza bene con i flash da studio (sincronizzazione flash fino a 1/125s con otturatore meccanico, o superiore con modalità flash HS/FP). Se il tuo lavoro in studio prevede molti focus stacking o macro, l’IBIS della 50S II può aiutare a eliminare piccole vibrazioni per risultati più nitidi. La GFX50R, pur offrendo la stessa qualità d’immagine, è un po’ meno adatta al flusso di lavoro in studio semplicemente perché la sua ergonomia è orientata alla portabilità più che all’uso su treppiede. Manca di un’impugnatura verticale o di un modo comodo per scattare in verticale su treppiede (avresti bisogno di una staffa a L). Tuttavia, per molti scenari in studio (tavolo prodotto, ecc.) la 50R va benissimo – potresti usarla come un dorso digitale, scattando collegato al computer. Una nota: se fai scatti dall’alto o lavori su un copy stand, lo schermo inclinabile a 3 vie della 50S II/100 II è molto utile, mentre l’inclinazione della 50R potrebbe non essere d’aiuto quando la fotocamera punta completamente verso il basso.
  • Matrimoni ed Eventi: Il medio formato è meno comune per eventi dal ritmo veloce, ma alcuni fotografi matrimoniali utilizzano il sistema GFX per la sua qualità d’immagine. Qui, la GFX100 II si distingue chiaramente: il suo AF migliorato, raffiche da 8 fps e doppi slot per schede (per backup immediato) la rendono l’unica in grado di tenere realisticamente il passo con alcune fasi di una giornata di matrimonio. Otterrai ritratti della sposa e scatti di dettaglio mozzafiato, e con l’AF con rilevamento del soggetto la percentuale di scatti riusciti nelle foto spontanee è molto migliore rispetto ai precedenti corpi GFX. Il lato negativo è il peso della GFX100 II: portarne due tutto il giorno con gli obiettivi sarebbe impegnativo, quindi molti potrebbero abbinarne una per i ritratti a una fotocamera X-series più piccola per le foto d’azione. La GFX50S II potrebbe essere usata da un fotografo paziente per i matrimoni (soprattutto per segmenti posati o a bassa dinamicità, come i ritratti di coppia o le foto di decorazioni e location). In questi scenari produrrà file splendidi. Ma per i momenti fugaci o l’azione sulla pista da ballo, il suo AF e il limite di 3 fps faranno perdere degli scatti; inoltre ha solo schede SD (affidabili ma più lente nello svuotare il buffer). La GFX50R è probabilmente la meno adatta agli eventi veloci – è più per il fotografo documentarista a cui non dispiace perdere qualche momento e si concentra sugli scatti di storytelling artistico. Se si dovesse fotografare un evento con la 50R, probabilmente la si userebbe come seconda fotocamera per scene specifiche (ad es. per catturare l’architettura della location o per un set fotografico in stile photo-booth), piuttosto che come fotocamera principale per l’“azione”. In sintesi, per lavori su commissione dove non puoi permetterti di perdere scatti, la GFX100 II è l’unico modello che si avvicina alla reattività richiesta, e anche in quel caso è saggio avere un sistema di backup per l’azione davvero veloce.
  • Wildlife e Sport: Questi non sono generalmente il punto forte del medio formato – le stesse fotocamere APS-C X-T e X-H di Fujifilm o le full-frame Canon/Nikon/Sony sono più indicate. Tuttavia, se si volesse davvero usare una GFX per wildlife o sport in caso di necessità, anche qui la GFX100 II sarebbe l’unica candidata. La sua raffica da 8 fps e l’AF avanzato le danno qualche possibilità, e supporta obiettivi fino a 250mm (che equivalgono a circa 198mm – non proprio la portata desiderata dai fotografi sportivi, ma si potrebbe ritagliare molto dai 102 MP o usare il moltiplicatore GF 1.4× per arrivare a 350mm). Tuttavia, si tratta più di uno scenario teorico – il sistema GFX manca di lunghi teleobiettivi e l’AF, seppur ottimo per il medio formato, non è al livello delle fotocamere sportive professionali nel seguire movimenti rapidi ed erratici. La GFX50S II e 50R non sono consigliate per wildlife/sport a meno che il soggetto non sia relativamente fermo (ad es. un animale a riposo, o sport con pose, ecc.). Se il tuo interesse principale è l’azione veloce, un sistema a formato più piccolo è più adatto; potresti riservare la GFX per i ritratti in posa o gli scatti ambientali in quei contesti.
In sostanza, ogni fotocamera si rivolge a un utente leggermente diverso: la GFX100 II è pensata per il professionista o l’appassionato serio che desidera una qualità d’immagine senza compromessi ed è disposto a pagare per la tecnologia più recente – è un medio formato che può credibilmente fare un po’ di tutto (paesaggi, studio, ritratto, persino un po’ di azione e video). La GFX50S II è per chi cerca il massimo rapporto qualità-prezzo in termini di qualità d’immagine – magari un fotografo di paesaggi o ritratti che non ha bisogno di velocità e trova 51 MP più che sufficienti. È anche un’ottima scelta come secondo corpo per chi usa una GFX100 ma ha un budget limitato. DPReview ha riassunto il tutto assegnando alla 50S II un Silver Award e sottolineando che “non è la fotocamera più veloce, ma può rendere la fotografia speciale e offrirà i migliori risultati, a parte i modelli Fujifilm da 100MP, se scatti i tipi di foto in cui eccelle.” Questi ambiti “di forza” sono effettivamente paesaggi e lavori in studio, come hanno detto. Nel frattempo, la GFX50R è ormai un piccolo classico di culto – perfetta per il purista che desidera un’esperienza medio formato tipo rangefinder, ma digitale. È la fotocamera che porti con te in una photowalk per rallentare e assaporare ogni scatto. Come ha detto un utente, ha trattato la GFX50R come sostituta delle sue fotocamere a pellicola 6×7, abbracciando il flusso di lavoro più lento e utilizzando obiettivi vintage adattati – e “fa il suo dovere per la voglia di medio formato” nell’era digitale.

Ecosistema di obiettivi e accessori

Una parte importante dell’attrattiva (e del costo) del sistema GFX è l’ecosistema di obiettivi. Gli obiettivi GF-mount di Fujifilm sono progettati per risolvere dettagli molto elevati per questi sensori da 50 MP e 100 MP, e la gamma è cresciuta costantemente. Quando la GFX50R è stata annunciata nel 2018, Fujifilm aveva 7 obiettivi GF disponibili (dal 23mm al 250mm) e aveva appena annunciato piani per altri, come un 50mm e uno zoom 45-100mm. Avanti veloce al 2025, e ora ci sono circa 17 obiettivi Fujinon GF nel sistema, che coprono lunghezze focali dall’ultra-grandangolo 20mm (equivalente) fino a 198mm (equivalente) senza convertitori, oltre a teleconverter e tubi di prolunga. Questa gamma include:

  • Fissi: 23mm f/4, 30mm f/3.5, 45mm f/2.8, 50mm f/3.5 “pancake”, 63mm f/2.8, 80mm f/1.7 (obiettivo ritratto ultra luminoso), 110mm f/2 (classico obiettivo da ritratto), 120mm f/4 Macro, e il nuovo 55mm f/1.7 (standard con profondità di campo molto ridotta). Questi coprono tutto, dai grandangoli spinti ai ritratti stretti. Da notare che l’80mm e il 110mm offrono una profondità di campo equivalente al full-frame simile a f/1.35 e f/1.6 su 35mm – per un bokeh estremamente cremoso.
  • Zoom: 32-64mm f/4 (zoom standard), 45-100mm f/4, 100-200mm f/5.6 tele, e il nuovo 20-35mm f/4 ultra-grandangolare. C’è anche il compatto 35-70mm f/4.5-5.6, uno zoom kit collassabile introdotto con la 50S II, leggero e sorprendentemente nitido – un ottimo obiettivo tuttofare (e molto conveniente, soprattutto nei kit bundle). Questi zoom rendono il sistema versatile per il lavoro sul campo; ad esempio, il 32-64mm f/4 è un cavallo di battaglia per molti fotografi di paesaggio.
  • Obiettivi speciali: Fujifilm ha recentemente introdotto obiettivi tilt-shift per la GFX, come il GF 30mm f/5.6 T/S e il GF 110mm f/5.6 T/S. Si tratta di strumenti di fascia alta per architettura, fotografia di prodotto e altre applicazioni in cui il controllo della prospettiva e del piano di messa a fuoco è fondamentale. L’arrivo dei tilt-shift nativi (nel 2023) ha ampliato notevolmente le capacità del sistema per i professionisti – in precedenza era necessario adattare obiettivi per fotocamere tecniche. Fuji ha anche annunciato un GF 500mm f/5.6 (super-teleobiettivo) in fase di sviluppo, che soddisferebbe chi ha bisogno di maggiore portata (probabilmente una nicchia, ma dimostra l’impegno di Fuji a completare la gamma).

Nel complesso, gli obiettivi Fujifilm sono eccellenti dal punto di vista ottico, spesso elogiati per la nitidezza da bordo a bordo (importante dato il grande sensore) e per le aberrazioni ben controllate. Una fonte osserva che gli obiettivi G mount sono stati “progettati per tenere il passo con sensori da 100MP+”, pensati per evitare la caduta di luce e offrire una nitidezza straordinaria anche agli angoli. Questo significa che anche se Fuji dovesse rilasciare in futuro corpi GFX a risoluzione più elevata, gli obiettivi esistenti dovrebbero essere in grado di risolvere quel dettaglio.

Pro dell’ecosistema di obiettivi: Ora esiste un obiettivo per quasi ogni esigenza – dal paesaggio ultra-grandangolare al ritratto fino al macro. L’inclusione di opzioni a grande apertura (80mm f/1.7, 110mm f/2) permette di ottenere quel look a profondità di campo ridotta tipico del medio formato nei ritratti e nei dettagli. Gli zoom coprono gamme comode con qualità eccellente (molti fotografi riportano che gli zoom sono nitidi come i fissi). L’aggiunta degli obiettivi tilt-shift mette il sistema GFX sulla mappa per i fotografi di architettura di alto livello che prima potevano usare fotocamere tecniche o obiettivi adattati. Fujifilm ha anche collaborato con altri produttori per alcune ottiche speciali – ad esempio, il Laowa 17mm f/4 Zero-D è stata una delle prime proposte di terze parti per attacco GF, offrendo un ultra-grandangolo fisso che non era presente nella gamma Fuji.

Contro dell’ecosistema di obiettivi: Il costo e le dimensioni degli obiettivi GF sono notevoli. La maggior parte degli obiettivi costa 1.500 dollari o più (spesso oltre i 2.000$), e sono grandi per poter coprire il cerchio d’immagine del sensore. Esistono solo un paio di opzioni “economiche” (il 50mm f/3.5 e lo zoom 35-70mm). Questo significa che costruire un kit può essere costoso – spesso ogni obiettivo costa quanto un buon corpo macchina. Inoltre, la selezione di obiettivi, pur essendo ampia, non è così esaustiva come nei sistemi full-frame. Ad esempio, non esiste un fisheye nativo, nessun ultra-luminoso grandangolare (niente come un f/1.2 grandangolare), e la lunghezza focale massima effettiva è 277mm (250mm + 1.4× TC). Quindi, per la fotografia naturalistica o soggetti molto distanti, il sistema è ancora limitato. Detto ciò, Fujifilm si è concentrata sulle esigenze di paesaggisti, fotografi da studio e ritrattisti, che costituiscono la base principale degli utenti GFX.

Obiettivi di terze parti e adattati: Fino a poco tempo fa, gli obiettivi autofocus di terze parti per GFX erano praticamente inesistenti (il sistema è relativamente di nicchia). Tuttavia, aziende come Laowa (Venus Optics) e TTArtisan hanno prodotto alcuni obiettivi GF a messa a fuoco manuale. Molti utenti GFX adattano anche vecchie ottiche medio formato: poiché la GFX ha una distanza di tiraggio corta (26,7 mm), è possibile montare facilmente obiettivi di vecchi sistemi a pellicola medio formato (tramite adattatori passivi). Scelte popolari includono obiettivi Mamiya 645, Pentax 67 e Pentax 645, obiettivi Hasselblad V-system, ecc. Nella maggior parte dei casi, questi non avranno la stessa nitidezza degli obiettivi GF moderni, ma spesso hanno un carattere unico e si possono trovare a prezzi molto più bassi sul mercato dell’usato. Ad esempio, qualcuno potrebbe usare un obiettivo vintage medio formato da 100$ sul 50R per ottenere un look “filmatico” – e in effetti, molti utenti hanno riportato grande soddisfazione nel sperimentare con ottiche adattate sui corpi GFX. È persino possibile adattare alcuni obiettivi large format (4×5) sul GFX per effetti creativi tilt/shift tramite adattatori specializzati o soluzioni fai-da-te. Esistono anche adattatori “smart” per usare obiettivi DSLR full-frame – ad esempio, adattando obiettivi Canon EF con uno “speed-booster” o un semplice adattatore (in modalità crop). Techart produce un adattatore che permette di usare obiettivi Contax 645 con autofocus su GFX (dato che quelli erano obiettivi AF). Quindi, sebbene le opzioni native siano le migliori per comodità e qualità, il sistema GFX è molto flessibile per chi ama sperimentare con l’attrezzatura. Molti hanno usato il GFX50R con obiettivi vintage con ottimi risultati, affermando che “è stato bello adattare ottiche e sperimentare” su questo corpo.

Flash e accessori: Le fotocamere GFX di Fujifilm utilizzano la stessa slitta a caldo e lo stesso sistema flash della serie X. Puoi usare i flash TTL Fuji (come l’EF-X500) o sistemi di terze parti (Godox, Profoto, ecc. supportano tutti Fuji TTL/HSS). In studio, la maggior parte utilizza trigger radio e flash tradizionali – nessun problema; le GFX hanno tempi di sincronizzazione flash di 1/125s (otturatore meccanico 50S II, 50R) e 1/180s (otturatore meccanico 100 II) e possono raggiungere sincronizzazioni più alte tramite otturatore elettronico se necessario o usando HSS (high-speed sync) con flash compatibili. Ci sono alcuni grip e adattatori: la GFX100 II e la GFX100S II hanno una ventola aggiuntiva avvitabile (per raffreddare durante lunghe riprese video). Fujifilm offre anche impugnature/brackets in metallo per la 50S II e la 50R per migliorare la maneggevolezza. Da notare che non esiste un battery grip verticale per la 50S II o la 100 II (Fujifilm le ha mantenute compatte; solo la GFX100 originale aveva un battery grip verticale integrato). Tuttavia, l’autonomia è buona e puoi caricare tramite USB-C o usare power bank per sessioni prolungate.

In sintesi, l’ecosistema di obiettivi GF si è evoluto molto bene, coprendo la maggior parte delle lunghezze focali con ottiche di alta qualità. Un recensore della 50S II ha osservato che, date le capacità del sensore, “gli obiettivi sono un compromesso legittimo per la messa a fuoco più lenta… ma la serie GFX100 ha dimostrato che non deve essere così lenta – tutti gli obiettivi [GF] sono più reattivi sui modelli GFX100”. Questo implica che, se abbini gli obiettivi ai corpi più recenti, ottieni le migliori prestazioni (mentre su 50R/50S II alcuni obiettivi risultavano lenti). Quindi investire in buone ottiche GF è saggio se prevedi di restare a lungo nel sistema, perché saranno compatibili con i futuri corpi e probabilmente miglioreranno con ogni nuova generazione. Per chi ha un budget limitato, iniziare con uno o due obiettivi nativi e integrare con ottiche adattate è una strategia valida – puoi goderti la qualità base del medio formato e divertirti con ottiche economiche per effetti creativi.

Supporto firmware e aggiornamenti Kaizen di Fujifilm

Un’area in cui Fujifilm ha guadagnato consenso è il supporto firmware per le sue fotocamere. Fujifilm spesso adotta una filosofia “Kaizen” (miglioramento continuo), offrendo importanti aggiornamenti firmware che aggiungono funzionalità o miglioramenti ai modelli esistenti nel tempo. Questo è stato vero anche per la linea GFX:

  • Miglioramento continuo: Ad esempio, la GFX 50S originale ha ricevuto importanti aggiornamenti firmware che hanno migliorato le prestazioni dell’autofocus e aggiunto nuove funzionalità. Un aggiornamento degno di nota ha introdotto una modalità formato 35mm – permettendo ai fotografi di impostare la fotocamera per utilizzare solo un’area centrale di 36×24mm (circa 30 MP) per imitare il full-frame, utile quando si adattano obiettivi 35mm alla GFX. Questa funzione non era presente al lancio ma è arrivata tramite firmware, dimostrando l’attenzione di Fujifilm alle richieste degli utenti (adattare obiettivi full-frame alla GFX era popolare, e Fuji lo ha facilitato con questa modalità). Fujifilm ha anche aggiunto nuove simulazioni pellicola e altre modifiche tramite aggiornamenti sui modelli GFX.
  • Firmware recenti per i nuovi modelli: La GFX100 II, pur essendo nuova, ha già ricevuto aggiornamenti significativi. All’inizio del 2024, Fujifilm ha rilasciato un firmware “Kaizen” (v2.0+) che ha ulteriormente migliorato la velocità di tracking dell’autofocus della GFX100 II e risolto alcuni bug iniziali. In quell’aggiornamento è stata anche migliorata la stabilità della connessione Wi-Fi. Un titolo della stampa tecnologica ha sottolineato, “Fujifilm inizia i suoi aggiornamenti Kaizen, con un importante firmware per la GFX100 II… migliorando l’AF e aggiungendo funzionalità.” Questo dimostra l’impegno di Fuji nel rendere la GFX100 II ancora migliore dopo il lancio. Fujifilm ha pubblicamente programmato ulteriori firmware Kaizen per tutto il 2024 per vari modelli, quindi i possessori di GFX100 II possono probabilmente aspettarsi altri miglioramenti (forse cose come algoritmi di rilevamento soggetto migliorati, ecc., come visto negli aggiornamenti della serie X).
  • Aggiornamenti per tutti i modelli GFX: In modo impressionante, a metà 2024 Fujifilm ha rilasciato aggiornamenti firmware per ogni singola fotocamera GFX – dalla 50R e la 50S originale fino alla 100S e alla 100 II. Questi aggiornamenti spesso includono compatibilità con nuovi obiettivi (ad esempio, assicurando che le fotocamere comunichino correttamente con i nuovi obiettivi tilt-shift e il prossimo GF 55mm, ecc.), oltre a correzioni di bug. Fuji ha persino risolto un problema con l’aggiornamento del firmware di alcuni obiettivi (50mm e 35-70mm) rilasciando un firmware per il corpo macchina per prevenire un potenziale errore fujirumors.com. Questo livello di supporto trasversale – aggiornando corpi macchina più vecchi anche dopo anni – è relativamente raro nel settore, e Fuji viene lodata per questo dai suoi utenti.
  • Feedback degli utenti e correzione dei bug: Fujifilm ascolta davvero il feedback degli utenti per i miglioramenti. Se c’è una particolarità o una funzione mancante, Fuji spesso cerca di aggiungerla se l’hardware lo consente. Ad esempio, gli utenti hanno richiesto opzioni migliori per il focus bracketing e Fuji le ha introdotte tramite firmware su alcuni modelli. Risolvono anche rapidamente i bug (come problemi di blocco insoliti) – come riportato in un post di FujiRumors che lamentava un problema con il firmware di un obiettivo che è stato poi risolto.
  • Fujifilm Professional Services (FPS): Sul lato dell’assistenza, Fujifilm ha un programma chiamato FPS per fotografi professionisti che utilizzano GFX e serie X. I membri (di solito chi possiede più corpi macchina e obiettivi) ricevono servizio di riparazione prioritario, check-up scontati o gratuiti e una linea diretta con il supporto Fujifilm. Questo dimostra l’intenzione di Fujifilm di offrire supporto continuo ai professionisti che lavorano con il sistema GFX. Anche se i dettagli di FPS non sono stati molto pubblicizzati, è qualcosa da considerare se sei un professionista che investe in queste fotocamere – Fuji dispone effettivamente di un’infrastruttura per supportarti con tempi di assistenza più rapidi e attrezzatura sostitutiva quando necessario.
  • Longevità: Anche se la GFX50R è fuori produzione, è rassicurante che Fuji l’abbia inclusa persino nell’aggiornamento firmware di metà 2024. Quell’aggiornamento (ver. 2.00 per la 50R, ecc.) probabilmente includeva miglioramenti minori e aggiornamenti di compatibilità. I possessori di modelli più vecchi come la GFX50S e la 50R possono ancora beneficiare di questi perfezionamenti anche dopo anni. Ovviamente, col passare del tempo, gli aggiornamenti diminuiranno. Ma almeno nei primi 3–4 anni di vita di un modello, Fuji tende a rilasciare diversi aggiornamenti significativi.

In breve, il supporto di Fujifilm per la linea GFX è stato solido. L’azienda sembra impegnata nel sistema a lungo termine, come dimostrano i continui miglioramenti firmware e l’espansione della roadmap degli obiettivi. La filosofia di Fuji di aggiungere valore dopo l’acquisto (invece di riservare ogni funzione a un nuovo modello) significa che la tua fotocamera GFX potrebbe effettivamente migliorare nel tempo. Ad esempio, la GFX100 (originale) ha ricevuto un notevole incremento delle prestazioni AF e una modalità multi-shot da 400MP tramite firmware ben dopo il lancio, entusiasmando i suoi proprietari. Ci aspettiamo che un approccio simile di “aggiunta di valore” continui soprattutto per GFX100 II e GFX100S II, man mano che Fujifilm affina le funzionalità di punta del medio formato.

D’altra parte, gli aggiornamenti firmware richiedono un po’ di dimestichezza tecnica (scaricare e copiare su scheda SD, ecc.), ma Fuji fornisce istruzioni chiare. Si consiglia di mantenere il firmware della propria GFX aggiornato per usufruire degli ultimi miglioramenti. Al 2025, la GFX100 II è arrivata al firmware 2.x con AF migliorato, la GFX100S II e la 50S II hanno ricevuto i primi aggiornamenti correttivi, e persino la 50R/50S ha avuto recenti aggiornamenti di manutenzione fujirumors.com.

In termini di affidabilità, queste fotocamere sono generalmente molto robuste. Le prime unità della GFX50S II avevano qualche stranezza (un bug in cui la fotocamera poteva bloccarsi con una rara combinazione di impostazioni è stato risolto via firmware). La GFX100 II è relativamente nuova ma la sua costruzione e l’elettronica più semplice (nessuno specchio meccanico complesso o simili) significano che ci sono poche parti mobili soggette a guasti, a parte l’otturatore (progettato per molti scatti). Le fotocamere medio formato Fujifilm, essendo di fascia alta, probabilmente sono sottoposte a rigorosi controlli di qualità.

Tutto considerato, gli acquirenti possono essere certi che Fujifilm continuerà a supportare il sistema GFX con aggiornamenti e assistenza. Possedere una fotocamera GFX è un po’ come entrare a far parte di un club in cui il produttore si preoccupa davvero della tua esperienza anche dopo l’acquisto del prodotto. Come ha osservato una pubblicazione incentrata su Fujifilm, gli utenti sono stati felici di vedere gli aggiornamenti Kaizen “tornare” in azione per Fuji, dando nuova vita a fotocamere come la GFX100 II e la X-H2S. Questo supporto continuo aumenta la longevità del tuo investimento: non ti sentirai come se la tua fotocamera fosse obsoleta solo perché è uscito un modello successivo, poiché Fuji spesso trasferisce alcune funzionalità quando possibile.

Posizionamento sul mercato e prezzi (2025)

Quando si considerano queste fotocamere, è importante notare come Fujifilm le abbia posizionate sul mercato e il loro prezzo nel 2025:

  • Fujifilm GFX100 II: Questo è il modello di punta della gamma medio formato di Fujifilm. È stata lanciata alla fine del 2023 con un prezzo di listino di $7.499 USD (solo corpo), che è inferiore rispetto alla sua concorrente diretta (la Hasselblad X2D 100C costava $8.199). Anche se $7.500 è un prezzo elevato, nel mondo del medio formato la GFX100 II è considerata aggressivamente competitiva per ciò che offre – ricorda che la GFX100 originale nel 2019 costava $10.000, e un dorso digitale Phase One da 100 MP può costare quanto un’auto. Fujifilm ha chiaramente puntato la GFX100 II a professionisti e appassionati di alto livello che altrimenti potrebbero considerare una Hasselblad o addirittura passare dal full-frame per avere più risoluzione. Con il suo set di funzionalità (scatto veloce, video, ecc.), la GFX100 II è anche posizionata per attirare alcuni utenti full-frame che necessitano di capacità ibride ma vogliono la qualità del medio formato. In sostanza, Fuji sta dicendo: ecco una fotocamera da 100 MP che fa tutto, ben al di sotto della soglia dei cinque zeri. Nel 2025, il prezzo si è generalmente mantenuto intorno ai $7.499 (anche se occasionalmente si possono trovare piccole offerte o kit bundle). È un prodotto di nicchia e di fascia alta, quindi non aspettarti drastici cali di prezzo finché non si profila un successore. La proposta di valore è forte se hai bisogno delle sue capacità – come ha concluso PetaPixel, la GFX100 II “rappresenta un buon valore” perché è un aggiornamento così significativo rispetto ai modelli precedenti e la “migliore fotocamera medio formato” che puoi acquistare ora petapixel.com.
  • Fujifilm GFX50S II: Fujifilm ha esplicitamente commercializzato la 50S II come la più accessibile porta d’ingresso al medio formato. Al lancio (autunno 2021) aveva un prezzo di $3.999, e in particolare c’era un kit con l’obiettivo GF 35-70mm a $4.499. Questo ha battuto qualsiasi medio formato digitale mai esistito – per dare un’idea, la vecchia GFX50S da 50 MP costava $6.500 nel 2017, la Hasselblad X1D era $9.000 (solo corpo), ecc. Nel 2025, il corpo della GFX50S II si trova intorno ai $3.299 (spesso in offerta tra $3.299 e $3.499 nuova), e anche meno sul mercato dell’usato. A circa $3.300, si colloca nella stessa fascia di prezzo di molte fotocamere full-frame ad alta risoluzione (la Sony A7R V, Canon R5, Nikon Z7 II, ecc., tutte intorno ai $3.500 o meno). Questo è intenzionale: Fujifilm vuole attirare fotografi che potrebbero spendere quella cifra per una full-frame da 45–61 MP a considerare il salto al sensore più grande per un tipo diverso di resa d’immagine. Hanno presentato la 50S II come “un mix perfetto di accessibilità e flessibilità con caratteristiche professionali”. In pratica, un fotografo di paesaggio o ritratti che confronta, ad esempio, una Nikon Z7 II (45 MP) a $3.000 e una GFX50S II (51 MP) a circa $3.300 potrebbe essere tentato dalla Fuji se dà priorità alla qualità d’immagine rispetto alla velocità. Il prezzo basso è stato ottenuto riutilizzando il design del corpo della GFX100S e il sensore più vecchio, ma questo compromesso va bene per il mercato di riferimento. Posizionamento sul mercato: La GFX50S II viene spesso descritta come un medio formato “entry-level”, ma è anche posizionata come una fotocamera di livello superiore per chi ha già sfruttato al massimo ciò che desidera dal full-frame. Si rivolge a professionisti che non hanno bisogno di scattare azioni rapide – come fotografi di fine art, fotografi da studio, fotografi di matrimoni per i ritratti, ecc. – così come a facoltosi appassionati che vogliono il medio formato per lavori personali. È anche un secondo corpo logico per chi già possiede una GFX100, che desidera un backup o un corpo più leggero da portare in giro che utilizzi comunque tutti gli stessi obiettivi.
  • Fujifilm GFX50R: La GFX50R è stata lanciata a $4.499 alla fine del 2018 petapixel.com. All’epoca era la più economica fotocamera digitale medio formato 44×33mm mai rilasciata (guadagnandosi titoli come “la medio formato più economica di sempre” nelle indiscrezioni). La strategia di Fujifilm era di ampliare l’appeal del sistema GFX offrendo un secondo corpo più piccolo e più economico della GFX50S. Nel corso della sua vita, il prezzo della 50R ha visto sconti – all’inizio del 2021 era spesso in vendita nuova a circa $3.500, e quando è stata dismessa, le ultime scorte sono state liquidate a prezzi ancora più bassi. Nel 2025, dato che non è più in produzione, la GFX50R è disponibile usata. I prezzi tipici dell’usato si aggirano intorno a $1.800–$2.500 a seconda delle condizioni (molti esemplari in buone condizioni si trovano intorno ai ~$2.000). Alcuni sono riusciti a prenderla per ancora meno; un utente ha riferito di averne acquistata una per circa $1.700, un affare incredibile per una medio formato. Questo significa che, se hai un budget limitato, una GFX50R di seconda mano abbinata a un paio di obiettivi potrebbe essere il percorso meno costoso per entrare nel mondo medio formato Fuji (più economico di una 50S II nuova). Il posizionamento di mercato della 50R è sempre stato un po’ di nicchia: era rivolta agli appassionati di telemetro, ai fotografi di viaggio/street e a chi desiderava un secondo corpo più piccolo. Non ha venduto nei grandi numeri della serie X di Fuji, ma ha sicuramente coltivato un seguito dedicato. Ora, nel 2025, la sua posizione è più da modello legacy/appassionato – è l’opzione eccentrica che si può scegliere per l’esperienza, o come modo molto accessibile per ottenere file medio formato da 51 MP (ad esempio, un fotografo di ritratti potrebbe tenerne una come secondo corpo da usare insieme all’attrezzatura principale, solo per ottenere ogni tanto quel look medio formato senza spendere troppo).
  • Rapporto qualità/prezzo rispetto al full-frame: Fujifilm ha consapevolmente posizionato le fotocamere GFX per competere in prezzo (e dimensioni) con i sistemi full-frame di fascia alta. Con circa $3.000–$7.000, puoi acquistare o una full-frame top di gamma (come una Sony A1 o Nikon Z9 intorno ai $5-6.000, o una DSLR ad alta risoluzione intorno ai $3.000) oppure una GFX. Fuji scommette che alcuni fotografi sceglieranno il sensore più grande per la stessa cifra, dando priorità alla qualità d’immagine rispetto ad alcuni aspetti prestazionali. La GFX100 II a $7.500, ad esempio, può essere confrontata con una Canon EOS R3 ($6.000) più un corpo ad alta risoluzione, o una combinazione Nikon Z8+Z7II. Se qualcuno non ha bisogno di raffiche da 30 fps o di un AF estremo ma desidera il massimo dettaglio, la GFX100 II è un’alternativa interessante in quella fascia di prezzo. Allo stesso modo, la GFX50S II costa meno di alcune full-frame di punta; a $3.300 è più economica di una Sony A7R V da 61 MP e offre una qualità d’immagine diversa (seppur con operatività più lenta). Fujifilm ha sostanzialmente spinto il medio formato nel territorio del full-frame sia in termini di costo che di portabilità, che è una parte importante del successo della serie GFX.
  • Panorama competitiva: La principale concorrenza nel formato medio è Hasselblad. La Hasselblad X1D II 50C (50 MP, uscita nel 2019) costa circa 5.750 dollari nuova (e all’inizio la serie X1D con obiettivo costava circa 10.000 dollari). La più recente Hasselblad X2D 100C (100 MP, uscita nel 2022) costa circa 8.199 dollari solo corpo. Hasselblad offre una filosofia diversa: costruzione superba, interfaccia molto minimalista, ma meno funzionalità (ad es. niente AF AI, video limitato – in realtà nessun video sulla X2D). Fujifilm ha chiaramente battuto Hasselblad sul prezzo: la GFX50S II con obiettivo si può acquistare per quasi la metà del costo di un corpo X1DII, e la GFX100 II costa 700 dollari in meno di una X2D offrendo più funzionalità. Questa dinamica di prezzo posiziona Fujifilm come la scelta di valore nel formato medio. Anche il medio formato Leica (la Leica S3, sensore DSLR 64 MP 45×30mm) costa circa 19.000 dollari – in una fascia di prezzo completamente diversa. Quindi, Fuji praticamente domina il mercato del “formato medio relativamente accessibile”. I recensori spesso menzionano che “se la qualità d’immagine è la cosa più importante per te, buona fortuna a trovare una fotocamera migliore della GFX100S II (o 100 II)” al suo prezzo, perché dovresti spendere molto di più anche solo per provare a eguagliarla (ad es. passando ai digital back Phase One).
  • Costo di possesso: Vale la pena notare che, sebbene corpi come la GFX50S II abbiano un prezzo simile alle full-frame di fascia alta, le ottiche e gli accessori possono far salire il costo totale del sistema. Un utente Sony o Nikon potrebbe acquistare un 24-70 e un 70-200 per circa 4.000 dollari in totale; le ottiche GF equivalenti (32-64 e 100-200) costano più vicino ai 5.000 dollari in totale. Quindi, quando si fa un budget, bisogna considerare il sistema nel suo insieme. Detto ciò, se ti servono solo un paio di fissi per il tuo lavoro (ad esempio un 23mm e un 110mm per paesaggi e ritratti), il costo del sistema potrebbe essere gestibile. Inoltre, il valore di rivendita dell’attrezzatura GFX si mantiene abbastanza bene – il sistema è ancora giovane e richiesto, quindi spesso si può recuperare una buona parte della spesa in caso di vendita (il calo della 50R è stata un’eccezione dovuta alla sua dismissione).
  • Utenti target: Fujifilm indirizza la GFX100 II a professionisti (fotografi commerciali, studi, fotografi di matrimoni di fascia alta, cineoperatori per le funzioni video, ecc.) così come a facoltosi appassionati che vogliono il meglio. La GFX50S II è rivolta a appassionati e semi-professionisti – persone come fotografi di paesaggio fine art, veterani del 35mm che vogliono fare un salto di qualità, o professionisti che desiderano uno strumento medio formato senza spendere troppo. La GFX50R, quando era in vendita, si rivolgeva a una nicchia più piccola: forse fotografi medio formato su pellicola che migravano al digitale, o utenti X-Pro2/Leica M che volevano un formato più grande per certi progetti. Ora serve come opzione usata entry-level o strumento unico per specialisti.
In conclusione, Fujifilm ha reso il medio formato più accessibile che mai. Dal 2025, puoi entrare in un sistema GFX da 50 MP per soli circa ~$2k usato (50R) o ~$3.3k nuovo (50S II), e il costo totale del sistema per un kit base potrebbe essere ben al di sotto dei $5k – qualcosa di impensabile dieci anni fa. Sul versante alto, $7.5k per il modello di punta da 100 MP è ancora un affare nel mondo del medio formato, considerando che le sue capacità si avvicinano a quelle di fotocamere che tradizionalmente costano due o tre volte tanto. La strategia di Fuji sembra dare i suoi frutti: le fotocamere GFX stanno guadagnando terreno, al punto che le vendite GFX di Fujifilm hanno iniziato a invadere il territorio del full-frame, attirando fotografi che apprezzano l’aspetto e il dettaglio del formato più grande (come hanno lasciato intendere i dirigenti Fuji in alcune interviste). Dominando il rapporto qualità-prezzo nel medio formato, Fujifilm ha di fatto creato una nuova categoria: “medio formato per le masse” (masse in senso relativo – è ancora un segmento premium, ma molto più ampio rispetto al vecchio mercato digitale del medio formato).

Prospettive future: i prossimi modelli GFX e le voci di corridoio (2025 e oltre)

Fujifilm non si ferma all’attuale gamma – ci sono interessanti novità all’orizzonte per GFX. Ecco una panoramica degli annunci ufficiali e delle voci credibili per il 2025 e oltre:

  • Fujifilm GFX100S II: A metà 2024, Fujifilm ha presentato la GFX100S II, che può essere vista come la “sorella minore” della GFX100 II. Monta lo stesso sensore CMOS II HS da 102 MP e X-Processor 5 (ereditando così la lettura più veloce e la base ISO 80) nello stile compatto della GFX100S. La GFX100S II è il corpo medio formato più leggero, con soli 883 g, ma offre comunque 8 stop di IBIS, fino a 7 fps di scatto continuo, e aggiunge l’AF con rilevamento soggetto e altri miglioramenti introdotti sulla 100 II. Registra video 4K/30p (niente 8K, probabilmente per limiti di calore nel corpo più piccolo). In sostanza, è il sensore e il “cervello” della GFX100 II condensati in un formato più compatto – una proposta estremamente interessante a un prezzo inferiore. La GFX100S II è stata lanciata a $4,999 USD a giugno 2024 fujifilm.com, un prezzo davvero aggressivo per una fotocamera da 102 MP. Questa fotocamera è destinata a sostituire la GFX100S originale, posizionandosi tra la 50S II e la 100 II. Offre un enorme salto in autofocus e velocità per chi trovava la vecchia 100S limitante, e probabilmente diventerà il modello da 100 MP più venduto grazie al suo prezzo. I primi report hands-on lodano il fatto che “offre la stessa qualità d’immagine, stabilità e scatta abbastanza velocemente per la maggior parte delle persone” in un corpo ancora più leggero. Con la GFX100S II ora in gamma, Fuji ha due opzioni da 100 MP: una ultra-compatta (100S II) e una ricca di funzionalità (100 II). Questo suggerisce che Fuji stia puntando forte sui 100 MP come nuovo standard, il che ci porta al prossimo punto.
  • Destino dei modelli da 50 MP: Una grande domanda è se Fujifilm continuerà con nuovi corpi da 50 MP o se il vecchio sensore da 51,4 MP verrà gradualmente eliminato. Quel sensore da 50 MP (originariamente prodotto da Sony e risalente al 2014 nelle fotocamere Phase One) è stato discontinuato da Sony nel 2021, il che significa che non ci sono nuove forniture. In effetti, molti nella comunità Fuji ipotizzano “non ci sarà una nuova edizione da 50 MP; Fuji sta chiaramente puntando tutto sui modelli con sensore da 100 MP.” Per ora, la GFX50S II (2021) rimane nella gamma come modello entry-level, ma potrebbe essere l’ultima fotocamera a utilizzare quel sensore. Non abbiamo sentito parlare di una “GFX50S III” tra le indiscrezioni. Invece, Fujifilm potrebbe aspettare che arrivi una nuova generazione di sensori medio formato più piccoli (forse qualcosa come un 60–70 MP con tecnologia moderna) per creare un futuro modello entry-level. Un altro aspetto: con le fotocamere full-frame che ora raggiungono i 60 MP (Sony) o addirittura i 100 MP secondo le voci, Fuji potrebbe ritenere che 50 MP siano meno allettanti e concentrarsi sull’offerta di 100 MP a vari livelli di prezzo. Quindi, è abbastanza possibile che tra un paio d’anni la “50S II” venga infine sostituita da un modello da 100 MP depotenziato piuttosto che da un altro 50. Per ora, comunque, la 50S II rimane la GFX più economica.
  • GFX a obiettivo fisso “GFX 100RF”: Una delle voci più intriganti per il 2025 è che Fujifilm rilascerà una fotocamera GFX a obiettivo fisso, provvisoriamente chiamata “GFX 100RF.” Sarebbe analoga alla popolare serie X100 di Fuji, ma in formato medio! Secondo fonti affidabili di rumor, questa fotocamera è attesa intorno a marzo 2025 mirrorlessrumors.com. Il rumor dice che avrà un sensore da 100 MP (presumibilmente lo stesso da 102 MP della GFX100S II/100 II) e un obiettivo integrato 35mm f/4 (che su 44×33mm offre un angolo di campo equivalente a circa 28mm) mirrorlessrumors.com. L’obiettivo è descritto come in stile “pancake” e si parla di una leva dello zoom, il che implica forse la presenza di un convertitore integrato o una funzione di zoom a scatti. Si dice anche che non avrà IBIS (probabilmente per mantenere le dimensioni ridotte) mirrorlessrumors.com. Se questi rumor si rivelassero veri, la GFX a obiettivo fisso sarebbe una fotocamera medio formato compatta pensata per fotografi di viaggio e di street che desiderano la massima qualità d’immagine in un pacchetto più semplice. Pensatela come una X100 potenziata – una fotocamera tipo telemetro medio formato con un obiettivo grandangolare fisso per lavori documentaristici. L’assenza di IBIS suggerisce che Fuji punti a dimensioni minime, forse anche tropicalizzata e molto robusta. L’idea di non avere obiettivi intercambiabili potrebbe anche aiutare a ridurre la polvere sul sensore e renderla una MF pronta all’uso. Potrebbe essere il modo di Fujifilm di far rivivere lo spirito della 50R (stile telemetro) ma in una nuova forma. Il prezzo è sconosciuto, ma potrebbe essere pensato per essere più economico della GFX100S II – forse intorno ai 4.000 dollari – per attirare una base più ampia. (Come parallelo storico, Fuji realizzò una fotocamera a pellicola 6×4,5 a obiettivo fisso, la GA645, negli anni ’90 – quindi c’è un precedente nel medio formato). Il nome vociferato “100RF” probabilmente sta per 100 MP RangeFinder. Se si concretizzasse, sarebbe la prima fotocamera digitale medio formato a obiettivo fisso al mondo e sicuramente creerebbe entusiasmo tra gli appassionati. Indica la fiducia di Fuji nell’espandere la GFX verso nuove nicchie.
  • GFX Cinematic Camera (GFX Eterna): Fujifilm ha fatto un annuncio a sorpresa sullo sviluppo alla fine del 2024: stanno lavorando a una videocamera cinematografica dedicata per il sistema GFX, nome in codice “GFX Eterna.” Questa sarà la prima videocamera per filmmaking di Fujifilm e l’uscita è prevista per il 2025. La GFX Eterna utilizzerà lo stesso sensore da 102 MP, 43,8×32,9mm (il sensore HS) delle GFX100 II e GFX100S II, abbinato al processore X-Processor 5. Tuttavia, sarà integrata in un corpo progettato per la produzione video – probabilmente con un fattore di forma in stile cinema (pensa modulare, con molti punti di fissaggio, raffreddamento attivo, ecc.). Fujifilm l’ha chiamata “Eterna” dal loro storico film cinematografico, sottolineando che è pensata per filmmaker che vogliono catturare immagini fedeli alla realtà. Si prevede che la GFX Eterna registri video in 4K/8K ma con ottimizzazioni per la cinematografia. Ad esempio, Fuji ha dichiarato che funzionerà con obiettivi cinema Premista (la linea di zoom cine large format di Fujifilm) e stanno sviluppando un adattatore da G-mount a PL-mount così che gli utenti cine possano utilizzare obiettivi cinema PL standard. Hanno anche annunciato un nuovo obiettivo GF 32-90mm power-zoom motorizzato insieme ad essa (32-90 reale, equivalente ~25-71mm) specificamente per uso cinematografico. Il significato della GFX Eterna è enorme: dimostra che Fujifilm vuole spingere il GFX nella produzione video di alto livello, dove il look medio formato (con la sua profondità di campo ridotta e profondità colore) potrebbe offrire un’estetica unica nel cinema digitale. La fotocamera è stata persino mostrata come prototipo all’InterBEE 2024 in Giappone. Combinando un sensore grande e funzioni video professionali (ad esempio la GFX100 II ha già waveform, audio a 4 canali, ecc.), la GFX Eterna potrebbe ritagliarsi una nicchia a Hollywood o tra i filmmaker indipendenti che cercano un look diverso. In pratica, il video medio formato diventa una vera opzione. La dichiarazione di Fujifilm è che puntano a “rivoluzionare la produzione cinematografica” con questo prodotto, il che è audace. La GFX Eterna sarà ovviamente un prodotto specializzato (e probabilmente costoso), destinato probabilmente a rental, studi e cineasti professionisti. Tuttavia, potrebbero esserci benefici anche per le fotocamere stills (ad esempio firmware video migliorato, o semplicemente il prestigio del “medio formato da cinema” potrebbe aumentare il profilo del sistema).
  • Altre fotocamere rumoreggiate: I rumor su Fujifilm hanno anche menzionato una misteriosa “X-Half” camera (una fotocamera APS-C con sensore da 1”? Non direttamente collegata alla serie GFX), e soprattutto la prossima X-Pro. In un riepilogo dei rumor si nota che la sostituta della X-Pro3 non è prevista prima del 2026 mirrorlessrumors.com – il che significa che il focus di Fujifilm per il 2025 non sarà sulle APS-C stile rangefinder, ma piuttosto sui prodotti elencati sopra. Nel mondo GFX, a parte la GFX a obiettivo fisso e la cinecamera Eterna, non sono fortemente rumoreggiate altre nuove fotocamere GFX per il 2025. Fuji ha lanciato quattro fotocamere nel 2024 (X-S20, X-T5, GFX100S II, ecc.) e ne prevede almeno quattro nel 2025 mirrorlessrumors.com, secondo i rumor. Abbiamo identificato GFX100RF, X-E5 (probabilmente una rangefinder APS-C), “Half-frame” (cioè quella con sensore da 1”), e GFX Eterna come queste quattro mirrorlessrumors.com. Da notare che la lista dei rumor menziona esplicitamente “almeno 4 nuove fotocamere e NON una fotocamera nel 2025” – la fotocamera “NON” è la X-Pro5 che è rimandata mirrorlessrumors.com. Quindi, leggendo tra le righe, i punti salienti GFX del 2025 dovrebbero essere la fotocamera a obiettivo fisso e la cinecamera.
  • Nuovi sensori o tecnologie: Al 2025, il CMOS II HS da 102 MP è l’ultimo sensore Fuji. Guardando oltre, ci sono state voci (molto speculative) su sensori a risoluzione ancora più alta (ad esempio, esiste un sensore da 150 MP 44×33mm di altri marchi, e Sony ha mostrato una tecnologia APS-H da 127 MP – ma nessun segno di ciò in Fuji per ora). Inoltre, Fujifilm ha mostrato interesse per i sensori stacked BSI (come il 26 MP stacked della X-H2S) – potrebbe arrivare un sensore medio formato stacked? Se Sony (che produce questi sensori) ne sviluppasse uno, potrebbe offrire qualcosa come 100 MP con global shutter o lettura ultra-rapida. Non ci sono rumor concreti su questo per ora, ma è una possibilità per il 2026+ che rivoluzionerebbe ancora la linea GFX (immagina 100 MP a 30 fps o senza rolling shutter). Un’altra area è il global shutter o tecnologie di sensore diverse come i sensori curvi – un manager Fuji una volta ha riflettuto sul potenziale dei sensori curvi per il grande formato, ma è ancora molto esplorativo. Al momento, il piano a medio termine di Fuji sembra essere massimizzare l’uso di questa attuale piattaforma da 102 MP su diversi tipi di fotocamere (stills, ibride, cine, a obiettivo fisso). Quel sensore, tra l’altro, si sta dimostrando versatile e probabilmente ha economie di scala – quindi è una mossa intelligente.
  • Medio formato vs Full Frame: il futuro: Alcuni analisti del settore notano che il raddoppio degli investimenti di Fujifilm sul GFX è in parte per ritagliarsi uno spazio unico, dato che Fuji non produce fotocamere full-frame. Con altri marchi che raggiungono alti megapixel e parlano persino di trucchi computazionali, Fuji vorrà mantenere il GFX ben avanti in termini di pura qualità d’immagine. Pertanto, i futuri corpi GFX potrebbero enfatizzare aspetti come RAW a 16 bit, una gamma dinamica ancora migliore (forse tramite design dual-gain o altro), e modalità speciali come quella a 4 scatti per il colore reale introdotta da Fuji. Potremmo vedere firmware che aggiungono nuove simulazioni pellicola al GFX tramite aggiornamenti (ad esempio una “nostalgic neg” o qualcosa di nuovo – Fuji spesso lancia le simulazioni pellicola sulle X-series, ma forse anche il GFX avrà delle esclusive).
  • Roadmap degli obiettivi: Sul fronte degli obiettivi, oltre allo zoom motorizzato annunciato per la cinecamera, l’ultima roadmap di Fuji (al 2023) includeva un GF 500mm f/5.6 in sviluppo e suggerimenti di possibili teleobiettivi più luminosi. Con l’introduzione dei tilt-shift, Fujifilm ha segnalato che si sta rivolgendo ai professionisti di fascia alta. Forse tra la fine del 2025 o il 2026, potremmo vedere una seconda generazione di alcuni obiettivi ottimizzati per motori AF più veloci (dato che una critica è che alcuni attuali obiettivi GF mettono a fuoco lentamente). Nessuna voce concreta per ora, ma non sarebbe sorprendente se Fujifilm aggiornasse uno o due obiettivi (ad esempio, un GF 63mm f/2.8 Mark II con motori lineari per la velocità, o un nuovo obiettivo da ritratto).

In sintesi, il futuro di Fujifilm GFX appare molto dinamico. All’orizzonte abbiamo una fotocamera compatta da 100 MP a obiettivo fisso che potrebbe rendere la street photography in medio formato una realtà mainstream, e una cinecamera dedicata che porta il medio formato nella produzione video di alto livello. Nel frattempo, il recente lancio della GFX100S II dimostra l’impegno di Fujifilm a trasferire la sua tecnologia più recente su modelli più accessibili, assicurando che il sistema medio formato resti fresco e competitivo. Fuji ha di fatto creato un ecosistema medio formato con molteplici stili di corpo macchina e casi d’uso, qualcosa che nessun altro marchio ha fatto su questa scala. Come ha osservato un commentatore, “Fujifilm sta chiaramente lanciando una varietà di modelli da 100 MP” e non si volta indietro – il che significa che GFX ora punta tutto su quel sensore per la crescita futura.

Per gli attuali o potenziali utenti GFX, questa è un’ottima notizia: il vostro sistema continuerà a crescere e ad essere supportato. E se state pensando di entrare nel sistema, la roadmap suggerisce che ci saranno ancora più modi per farlo – che siate viaggiatori che potrebbero amare una medio formato a obiettivo fisso, o videomaker attratti da quell’aspetto da grande formato per il video, o semplicemente in attesa del giusto rapporto qualità/prezzo per passare ai 100 MP. Il 2025 sarà un anno entusiasmante per il medio formato. La scommessa di Fujifilm sul GFX sembra dare i suoi frutti, e stanno raddoppiando con prodotti innovativi che potrebbero abbattere ulteriormente le barriere che un tempo separavano il medio formato dal mercato fotografico più ampio. Nelle stesse parole di Fujifilm riguardo all’espansione del GFX: “aspira a diventare una forza trainante nel plasmare una nuova era del filmmaking… [e] della fotografia” – una visione audace, ma considerando i risultati degli ultimi cinque anni con il GFX, non così improbabile.


Fonti:

  • Fujifilm GFX100 II recensione iniziale – DPReview
  • PetaPixel GFX100 II Recensione – Chris Niccolls – PetaPixel.com
  • Recensione Fujifilm GFX50S II su DPReview – DPReview
  • Comunicati stampa e specifiche Fujifilm – Fujifilm X/GFX Global petapixel.com
  • Discussione su Reddit r/FujiGFX sul futuro 50MP – commenti degli utenti
  • Riepilogo della roadmap Fuji 2025 su MirrorlessRumors – MirrorlessRumors.com mirrorlessrumors.com mirrorlessrumors.com
  • Notizia su PetaPixel della cinepresa GFX Eterna – Jeremy Gray – PetaPixel.com
  • DigitalCameraWorld sul firmware Kaizen – digitalcameraworld.com
  • Articolo DPReview su GFX50R – PetaPixel / James Maher (esperienza d’uso della 50R)
  • Tabella prezzi Hasselblad X2D vs GFX – DPReview
  • YMcinema sul prezzo della GFX50S II – ymcinema.com (medio formato accessibile a $3300)

(Nota: Tutte le citazioni delle fonti sono formattate come da prompt, con collegamenti alle relative righe per la verifica.)

100MP MEDIUM FORMAT SHOWDOWN // HASSELBLAD X2D VS. FUJIFILM GFX100S

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