- Quando e cosa: Uneclissi solare parziale si verifica il domenica 21 settembre 2025 (UTC), quando la luna “darà un morso” al sole durante la fase di luna nuova space.com. È la seconda e ultima eclissi solare del 2025 gulfnews.com, che avviene poche ore prima dell’equinozio di settembre.
- Dove è visibile: Visibile al meglio nell’Emisfero Sud – in particolare in Nuova Zelanda, parti dell’Australia orientale, numerose isole del Pacifico meridionale, e la costa dell’Antartide kcl.ac.uk. Nel sud della Nuova Zelanda e in Antartide fino all’85–86% del sole sarà oscurato al picco space.com livescience.com, creando un suggestivo “sorgere del sole a falce” sull’orizzonte livescience.com. Nelle aree più a nord (es. Auckland) si vedrà circa il 60% di copertura, mentre nell’Australia orientale si vedrà solo una sottile falce (~3% a Hobart) all’alba livescience.com.
- Orario: L’eclissi inizia intorno alle 17:29 UTC (13:29 EDT) il 21 settembre, raggiunge la copertura massima verso le 19:41 UTC, e termina alle 21:53 UTC earthsky.org. A causa dei fusi orari, ciò corrisponde all’alba del 22 settembre ora locale in Nuova Zelanda, Australia e Antartide kcl.ac.uk – uno scenario insolito di eclissi all’alba.
- Coincidenza con l’Equinozio: Questa eclissi cade nel weekend dell’equinozio. L’equinozio del 22 settembre (18:19 UTC) avviene meno di un giorno dopo l’eclissi livescience.com, il che significa che il giorno e la notte sono approssimativamente uguali in tutto il mondo. Gli esperti sottolineano che questa rara combinazione di eclissi ed equinozio offre una “settimana particolarmente memorabile di eventi celesti” kcl.ac.uk.
- Visione Sicura Necessaria:Non guardare mai direttamente il sole durante un’eclissi parziale senza un’adeguata protezione – occhiali per eclissi solare, filtri certificati su strumenti ottici o proiettori a foro stenopeico sono indispensabili space.com. A differenza di un’eclissi solare totale, nessuna fase di un’eclissi parziale è sicura da osservare a occhio nudo, poiché una parte del disco solare abbagliante rimane sempre visibile livescience.com.
- Come Guardare: Chi si trova fuori dalla zona di visibilità può comunque guardare in diretta online. Organizzazioni come la NASA e TimeandDate trasmetteranno l’eclissi in tempo reale space.com kcl.ac.uk. Se ti trovi nella regione di visibilità, trova un punto con un orizzonte orientale libero per l’alba. Usa protezione per gli occhi e goditi lo spettacolo del sole che sorge come una falce luminosa – uno spettacolo descritto come “il massimo del dramma che si possa vedere da questo lato di un’eclissi solare totale” livescience.com.
- Cosa c’è dopo: Gli appassionati di astronomia possono aspettarsi due grandi eclissi solari nel 2026. Il 17 febbraio 2026, si verificherà un’eclissi anulare (“anello di fuoco”) (visibile principalmente in Antartide, con fasi parziali in alcune zone dell’Africa e del Sud America) science.nasa.gov. Più avanti nello stesso anno, il 12 agosto 2026, un’eclissi solare totale attraverserà Spagna, Islanda e l’Artico – un evento davvero spettacolare science.nasa.gov. Tra un’eclissi e l’altra, ci saranno molti altri spettacoli celesti, dalle piogge di meteore alle eclissi lunari, ma nulla eguaglia il dramma del sole che scompare parzialmente dietro l’ombra della luna!
Cos’è un’eclissi solare parziale?
Un’eclissi solare parziale si verifica quando la luna passa tra la Terra e il sole ma non copre completamente il sole, quindi solo una parte del disco solare viene oscurata space.com. Per un osservatore, sembra che la luna abbia preso un “morso” dal sole – lasciando il sole come una brillante forma a falce nel cielo. In un’eclissi parziale l’allineamento non è perfetto; la zona d’ombra centrale della luna (umbra) manca la Terra, quindi sperimentiamo solo la penombra (ombra parziale) en.wikipedia.org.
Poiché una parte del sole rimane visibile, un’eclissi parziale non oscura il cielo in modo così drammatico come un’eclissi solare totale. Non c’è un breve “notte” e non si può vedere la corona solare (atmosfera esterna) in un’eclissi parziale, a differenza della totalità di un’eclissi totale livescience.com. Fondamentale, la sicurezza degli occhi è prioritaria: in nessun momento è sicuro osservare un’eclissi parziale senza filtri solari, poiché anche una piccola porzione della superficie solare può causare danni agli occhi livescience.com. (Al contrario, durante i pochi minuti della totalità di un’eclissi solare totale, diventa sicuro guardare momentaneamente a occhio nudo – ma solo quando il sole è coperto al 100%, cosa che non avverrà in questo evento.)
Le eclissi solari in generale si verificano solo durante la fase di luna nuova, quando la luna si trova direttamente tra la Terra e il Sole. Tuttavia, non abbiamo un’eclissi a ogni luna nuova perché l’orbita della luna è inclinata (~5°) rispetto all’orbita terrestre. Di solito l’ombra della luna passa sopra o sotto la Terra. Solo quando la luna nuova si allinea vicino ai punti di incrocio orbitale (nodi) si verifica un’eclissi solare science.nasa.gov. Le eclissi parziali come questa sono essenzialmente “quasi mancate” – l’allineamento è vicino ma non perfetto, quindi il cono d’ombra interno della luna non colpisce la Terra. Tuttavia, un’eclissi parziale profonda può essere uno spettacolo sorprendente, soprattutto all’alba o al tramonto quando il sole parzialmente coperto è basso sull’orizzonte e facile da fotografare (con filtri!).
Eclissi del 21 settembre 2025: dove e quando vederla
Segnatevi la data: Il 21 settembre 2025 (UTC), l’ombra della luna sfiorerà le regioni meridionali della Terra, producendo una eclissi solare parziale visibile in una fascia del Pacifico meridionale. Questa eclissi è centrata molto a sud dell’Emisfero Australe, quindi la maggior parte del mondo (incluso tutto l’Emisfero Settentrionale)non la vedrà. Ma per chi si trova nei posti giusti, sarà un evento notevole – anche se ci saranno più pinguini che esseri umani nella zona migliore per l’osservazione!
“Il 21 settembre (UTC) ci sarà un’eclissi solare parziale, visibile da alcune zone della Nuova Zelanda, una stretta regione dell’Australia orientale, diverse isole del Pacifico e alcune parti dell’Antartide. A causa dei fusi orari, in Nuova Zelanda l’eclissi sarà visibile all’alba del 22 settembre ora locale. Nel sud della Nuova Zelanda e nelle regioni vicine, l’eclissi sarà particolarmente profonda, con oltre l’85% del Sole oscurato. Al contrario, luoghi come Sydney e Brisbane vedranno solo una lievissima eclissi, mentre molte isole del Pacifico come Samoa e Tonga sperimenteranno una copertura più modesta, tipicamente inferiore al 30%.” — Dr. Shyam Balaji, astrofisico, King’s College London kcl.ac.uk
Estensione geografica:La Nuova Zelanda gode di alcune delle migliori viste. L’eclissi si verifica lì appena dopo le 6 del mattino di lunedì 22 settembre ora locale, mentre il sole sta sorgendo livescience.com. In effetti, il sole sorgerà già parzialmente eclissato in Nuova Zelanda – una rara “alba a falce”. Le parti meridionali della NZ vedono l’eclissi più profonda: ad esempio, a Dunedin (Isola del Sud) il sole sorge con circa il 72% del suo disco già coperto dalla luna, raggiungendo una copertura massima di circa il 72% circa 40 minuti dopo l’alba livescience.com. Più a nord, ad Auckland, la copertura massima è minore (circa 61%) livescience.com. La copertura massima assoluta (circa 85–86% del sole oscurato) si verifica sull’oceano e su parti del Mare di Ross in Antartide, così come nell’estremo sud della Nuova Zelanda (Stewart Island e Campbell Island) en.wikipedia.org livescience.com. Un’eclissi di questo tipo viene talvolta chiamata “eclissi parziale profonda” earthsky.org – una parte sostanziale del sole è nascosta, anche se non si tratta di un oscuramento totale.
Molte nazioni delle isole del Pacifico lungo il percorso vedranno un’eclissi parziale all’alba del 22 settembre (data locale). Ad esempio, aree di Tonga, Samoa, Fiji, Niue e Isole Cook potranno osservare la luna che “morde” il sole nascente kcl.ac.uk skyatnightmagazine.com. Tuttavia, la copertura lì è più modesta – generalmente va da circa il 10% al 30% del diametro solare oscurato kcl.ac.uk. A Fiji e Tonga, gli osservatori vedranno un piccolo sole a forma di falce all’alba (oscurato per circa il 10–25%) livescience.com.Anche una sottile fascia dell’Australia orientale avrà una fugace visione. Solo l’estremo sud-est (ad es. parti della Tasmania e forse la punta della costa New South Wales/Queensland) si trova al margine dell’ombra penombrale dell’eclissi. A Hobart, Tasmania, ad esempio, circa il 3% del sole sarà coperto subito dopo l’alba (intorno alle 6:00 ora locale) livescience.com. La maggior parte degli australiani al di fuori di quella sottile fascia non noterà nulla, poiché la magnitudo dell’eclissi si riduce a zero appena nell’entroterra. In sostanza, se non sei proprio sulla costa orientale all’alba, te la perderai.
Nel frattempo, giù in Antartide, l’eclissi sarà piuttosto marcata per le stazioni di ricerca nel quadrante nord-occidentale del continente (affacciato sul Pacifico). Poiché lì la primavera è appena iniziata (con il sole che riemerge dopo il buio invernale), una manciata di ricercatori – e innumerevoli pinguini – vicino alla costa antartica assisteranno a un oscuramento fino all’85% del sole da parte della luna livescience.com livescience.com. In effetti, un commentatore ha scherzato dicendo che più pinguini che persone sono perfettamente posizionati per questa eclissi livescience.com. Per gli osservatori umani nel settore del Mare di Ross in Antartide, l’eclissi avverrà anch’essa intorno alla “mattina” locale del 22 settembre, con il sole basso sull’orizzonte.
Tempistica esatta: In UTC (orario standard mondiale), l’eclissi parziale inizia alle ~17:29 UTC del 21 settembre earthsky.org. Questo corrisponde alla tarda mattinata/pomeriggio del 21 in Europa/Americhe, ma nei fusi orari locali delle regioni del Pacifico sarà la mattina presto del 22 settembre. Il momento di massima eclissi (quando la luna copre la porzione più grande del sole) avviene alle 19:43 UTC en.wikipedia.org. In quel momento, gli osservatori al centro del percorso dell’eclissi (sull’oceano a sud della Nuova Zelanda) vedranno il sole oscurato per circa l’85% earthsky.org. Infine, l’ultimo scorcio dell’ombra della luna sulla Terra svanisce alle 21:53 UTC quando l’eclissi termina earthsky.org. Nell’orario locale della Nuova Zelanda (NZST), ciò corrisponde approssimativamente alle 5:53 del mattino del 22 settembre. In breve, l’evento dura circa 4 ore dall’inizio alla fine dell’ombra, ma ogni località sperimenterà un’eclissi parziale per al massimo 1–2 ore (spesso meno, a seconda di quanto siano centrali).
Tempo permettendo, le persone nel sud della Nuova Zelanda hanno le migliori possibilità di apprezzare lo spettacolo. Se ti trovi in posti come Christchurch, Dunedin o Invercargill (che si trovano vicino al centro del percorso dell’eclissi), pianifica di svegliarti presto il 22 settembre, trova una visuale libera verso l’orizzonte orientale e guarda l’alba trasformarsi in una falce infuocata. Se le nuvole collaborano, la vista potrebbe essere mozzafiato – la luce del sole basso filtrata dalla foschia atmosferica, con una grande “morsicata” mancante. È il sogno di ogni fotografo (con i giusti filtri solari)! Nel frattempo, chi si trova nelle basi di ricerca antartiche avrà un’opportunità fotografica unica: un sole fortemente eclissato che si staglia su paesaggi ghiacciati.
Tuttavia, per la maggior parte del mondo, questa eclissi non sarà visibile. Le aree popolate delle Americhe, Europa, Asia e Africa sono fuori dalla portata dell’ombra. Anche nell’emisfero sud, la popolazione all’interno della zona di visibilità dell’eclissi è ridotta – una stima suggerisce che solo circa 400.000 persone vivano nelle aree dove l’eclissi coprirà più del 70% del sole livescience.com. In confronto, decine di milioni si trovavano nel percorso delle recenti eclissi totali. Questa rarità di trovarsi nel posto giusto è parte di ciò che rende speciale ogni eclissi solare. Se questa volta non sei tra quei pochi fortunati, non preoccuparti – puoi partecipare tramite webcast in diretta, e molte altre eclissi stanno arrivando (vedi più sotto).
Perché questa eclissi è speciale: la connessione con l’equinozio
Uno degli aspetti più intriganti dell’evento del 21 settembre 2025 è il suo tempismo rispetto all’equinozio d’autunno. L’eclissi avviene solo poche ore prima dell’equinozio del 22 settembre, una pietra miliare astronomica in cui il sole attraversa l’equatore terrestre. Gli equinozi (che si verificano ogni marzo e settembre) segnano il cambio di stagione – in questo caso, l’inizio dell’autunno nell’emisfero nord e della primavera nell’emisfero sud. Durante un equinozio, il giorno e la notte hanno quasi la stessa durata in tutto il mondo gulfnews.com.Poiché l’eclissi e l’equinozio coincidono in date così ravvicinate, alcuni hanno soprannominato questo evento “Eclissi dell’Equinozio”. È una coincidenza poetica: un evento è causato dalla geometria dell’allineamento tra sole, luna e Terra, l’altro dall’inclinazione della Terra mentre orbita attorno al sole. Sono cicli non correlati, eppure nel tardo settembre 2025 si sincronizzano, offrendo agli appassionati del cielo un doppio spettacolo nello stesso periodo di 24 ore. Come spiega il Dr. Shyam Balaji, “Sebbene l’eclissi solare e l’equinozio siano governati da cicli orbitali completamente diversi, quest’anno avvengono quasi contemporaneamente, regalando agli osservatori una settimana particolarmente memorabile di eventi celesti.” kcl.ac.uk
Il tempismo dell’equinozio significa anche che l’eclissi avviene quando il sole è quasi sopra l’equatore. In termini pratici, ciò posiziona l’ombra della luna sulle alte latitudini meridionali (poiché l’inclinazione dell’orbita lunare determina il percorso dell’ombra). È relativamente raro che un’eclissi cada così vicino alla data dell’equinozio; quando accade, può portare a scenari interessanti come questa eclissi all’alba locale. (Al contrario, alcune eclissi si verificano vicino ai solstizi di giugno o dicembre, e spesso appaiono alte nel cielo o in orari diversi della giornata a seconda della regione.)
Sebbene l’equinozio in sé non influenzi l’aspetto dell’eclissi, l’accoppiata di questi due eventi sta attirando l’attenzione dei media. È un ottimo promemoria che l’astronomia è piena di cicli che a volte si sovrappongono. Durante l’equinozio, tutti nel mondo sperimentano quasi 12 ore di giorno e 12 di notte. E nello stesso intervallo globale di “notte uguale”, pochi fortunati vedranno anche la luna attraversare il volto del sole all’alba. Per gli appassionati di astronomia, è una deliziosa convergenza – una sorta di due-per-uno celeste.
Come osservare l’eclissi in sicurezza
La sicurezza prima di tutto: Osservare un’eclissi solare può essere un’esperienza indimenticabile, ma deve essere fatto in sicurezza per proteggere i tuoi occhi. Non guardare mai direttamente il sole durante qualsiasi fase di un’eclissi parziale senza una protezione adeguata per gli occhi – farlo può causare gravi e permanenti danni alla vista space.com. Ecco alcuni metodi e consigli sicuri per l’osservazione rivolti al pubblico:
- Occhiali da eclissi: Usa occhiali da visione solare certificati (spesso chiamati “occhiali da eclissi”) che rispettano lo standard di sicurezza ISO 12312-2. Sembrano occhiali 3-D di cartone ma hanno speciali lenti in polimero nero che bloccano il 99,999% della luce solare intensa. I normali occhiali da sole NON sono sufficienti. Controlla sempre che gli occhiali da eclissi non abbiano graffi o danni prima dell’uso; se sono danneggiati, non usarli. Indossali ogni volta che guardi il sole, soprattutto durante le fasi parziali. Ricorda, durante questo evento il sole non sarà mai completamente coperto, quindi tieni i filtri per tutto il tempo livescience.com.
- Visori e filtri solari: In alternativa, usa un visore solare portatile o una lastra da saldatore di gradazione 14. Se prevedi di osservare tramite un telescopio, binocolo o fotocamera, devi applicare un filtro solare adeguato davanti alla lente/obiettivo (non solo all’oculare) space.com. La luce solare concentrata attraverso strumenti ottici può accecare o bruciare in pochi secondi, quindi non puntare mai binocoli o telescopi verso il sole senza filtri solari certificati ben fissati. Molti rivenditori di astronomia vendono fogli o coperture filtranti solari progettati per questo scopo. Controlla sempre che ogni filtro sia fissato e certificato per l’osservazione diretta del sole.
- Proiettore a foro stenopeico: Un modo semplice e sicuro per osservare un’eclissi è tramite la proiezione. Puoi realizzare un semplice proiettore a foro stenopeico con oggetti di uso domestico space.com. Ad esempio, prendi un cartoncino e fai un piccolo foro pulito con uno spillo. Mettiti con la schiena rivolta al sole e lascia che la luce solare passi attraverso il foro su una seconda superficie (come un altro foglio o il suolo). Vedrai un immagine proiettata del sole eclissato su quella superficie – una piccola forma a falce durante il massimo dell’eclissi. Questo metodo permette un’osservazione indiretta. Puoi anche usare le mani incrociate, colini o le ombre delle foglie degli alberi per proiettare tanti piccoli soli a forma di falce sul terreno. È divertente per i bambini e completamente sicuro per gli occhi.
- Trova una visuale libera: Poiché questa eclissi avviene all’alba nelle regioni di osservazione, assicurati di avere una visuale libera verso est. Colline, edifici o alberi potrebbero bloccare il sole basso. Pianifica di raggiungere un luogo con un orizzonte sgombro (ad esempio una spiaggia, una cima o un campo aperto). In Nuova Zelanda, il sole sorge a est intorno alle 6 del mattino a fine settembre, quindi se possibile individua un buon punto in anticipo. Tieni conto delle previsioni meteo locali – le mattine costiere possono essere a volte nebbiose o nuvolose, quindi potresti preferire una posizione sopra eventuali strati di nebbia.
- Fotografia: Se stai cercando di fotografare il sole eclissato, usa un filtro solare sull’obiettivo della fotocamera per evitare danni al sensore e ottenere una corretta esposizione della superficie solare. Le fotocamere DSLR o mirrorless possono catturare il sole a forma di falce con un obiettivo tele (con filtro). Anche gli smartphone possono scattare foto dell’eclissi parziale se tieni gli occhiali da eclissi sopra l’obiettivo della fotocamera (i risultati variano). Ricorda di indossare i tuoi occhiali da eclissi mentre inquadri; non lasciarti tentare di guardare direttamente solo per comporre la foto.
Se non puoi viaggiare nella zona dell’eclissi, non sei senza speranza. Diverse organizzazioni trasmetteranno dirette streaming dell’evento. In particolare, Timeanddate.com (una fonte affidabile per informazioni sulle eclissi) è nota per trasmettere in diretta le eclissi in collaborazione con osservatori. Infatti, Space.com ha predisposto un feed così puoi “guardare tutta l’azione in diretta” tramite la diretta di TimeandDate su space.com. Anche la NASA spesso condivide immagini o dirette dell’eclissi, soprattutto se i loro scienziati sono in loco in Antartide o se un osservatorio partner sta trasmettendo kcl.ac.uk. Seguire una diretta streaming può essere un’ottima alternativa sicura – potresti persino avere più visuali da diverse località (ad esempio, una dalla Nuova Zelanda e un’altra dall’Antartide). Inoltre, di solito commentatori esperti spiegano in tempo reale cosa sta succedendo.
Infine, ricorda di goderti il momento. Se ti trovi sul posto a osservare l’eclissi, prenditi del tempo per osservare semplicemente con gli occhi protetti (non solo attraverso una fotocamera). Nota la qualità inquietante della luce mentre il sole diventa una falce. Il paesaggio potrebbe assumere una sottile tonalità crepuscolare se l’eclissi è profonda (anche se non diventerà completamente buio). Senti la temperatura scendere leggermente mentre meno luce solare ti raggiunge. Queste esperienze sensoriali sono parte di ciò che rende così memorabile assistere a un’eclissi di persona.
La scienza dietro le eclissi e il posto di questa nel ciclo
Le eclissi solari sono un allineamento celeste di Sole, Luna e Terra. Come già detto, possono verificarsi solo durante la luna nuova, e solo quando l’orbita della luna attraversa il piano dell’eclittica (il piano orbitale della Terra attorno al sole). I punti in cui il percorso della luna attraversa questo piano sono chiamati nodi. Se la luna nuova è vicina a un nodo, il sole, la luna e la Terra possono allinearsi abbastanza da produrre un’eclissi. Se sono perfettamente allineati, l’ombra (ombra piena) della luna tocca la Terra, causando un’eclissi solare totale (o un’eclissi anulare se la luna è troppo lontana e appare piccola). Se l’allineamento è leggermente decentrato, solo la penombra (ombra parziale) raggiunge la Terra, producendo un’eclissi parziale come quella del 21 settembre 2025 en.wikipedia.org. In questo caso, la luna era vicina al suo nodo discendente (andando a sud dell’eclittica) ma non perfettamente centrata en.wikipedia.org.
Questa particolare eclissi ha un contesto scientifico interessante:
- Profondità e distanza della Luna: È descritta come un’eclissi parziale “profonda” perché fino a circa l’85% del diametro del sole è coperto al massimo earthsky.org. La magnitudine dell’eclissi (frazione del diametro solare coperta) è 0,855 en.wikipedia.org. Tuttavia, non raggiunge mai la totalità. In particolare, questa eclissi avviene con la luna circa 4,6 giorni prima dell’apogeo (il suo punto più lontano dalla Terra) earthsky.org. Una luna più distante appare leggermente più piccola nel cielo. Anche se questo allineamento fosse stato esatto, la dimensione apparente della luna potrebbe non coprire completamente il disco solare – il che significa che, se si fosse verificato un allineamento centrale, sarebbe potuta essere un’eclissi anulare (“anello di fuoco”). Ma poiché l’allineamento è decentrato, vediamo una parziale. La piccola dimensione apparente della luna contribuisce a lasciare una sostanziale falce di sole visibile.
- Serie di Saros: Le eclissi non sono eventi casuali e isolati; appartengono a famiglie chiamate cicli di Saros. Ogni ~18 anni, una geometria simile tra sole-luna-Terra si ripete, producendo un’eclissi che fa parte di una serie. L’eclissi del 21 settembre 2025 fa parte della serie di Saros 154, ed è la settima eclissi di quella serie (su un totale di 71 eclissi nella Saros 154) earthsky.org. Tutte le eclissi di questa serie avvengono al nodo discendente della luna. Nel corso dei secoli, man mano che la serie progredisce, le eclissi cambieranno gradualmente posizione e carattere. La Saros 154 è iniziata con un’eclissi parziale e produrrà eventualmente eclissi centrali (probabilmente anulari o totali) man mano che l’allineamento diventa più diretto a metà serie, per poi terminare nuovamente con eclissi parziali. Il ciclo di Saros è il motivo per cui un’eclissi molto simile a questa si verifica 18 anni prima/dopo – infatti, la predecessora di questa eclissi (Saros 154 numero 6) è avvenuta nel settembre 2007, e la prossima (numero 8) avverrà nell’ottobre 2043 con una geometria comparabile.
- Stagioni delle eclissi: Le eclissi spesso si verificano in coppie o triplette durante finestre temporali specifiche. Queste finestre sono chiamate stagioni delle eclissi, lunghe circa 34–35 giorni, durante le quali il sole è abbastanza vicino a un nodo lunare da far sì che ogni novilunio o plenilunio produca un’eclissi kcl.ac.uk. Tipicamente, un’eclissi solare e una eclissi lunare si verificano a circa due settimane di distanza nella stessa stagione. Nel 2025, la eclissi solare parziale di settembre era abbinata a una eclissi lunare totale avvenuta all’inizio del mese. Infatti, il 7–8 settembre 2025, c’è stata una spettacolare eclissi lunare totale (una “Luna di Sangue”) visibile in gran parte del mondo kcl.ac.uk. Solo due settimane dopo, le condizioni erano favorevoli affinché la luna nuova ci regalasse questa eclissi solare, rendendola la seconda eclissi della stessa stagione earthsky.org. Questa seconda stagione delle eclissi del 2025 ha quindi avuto due eclissi (una lunare, una solare). La prima stagione delle eclissi del 2025 si è verificata a marzo, con una eclissi lunare totale il 13–14 marzo e una eclissi solare parziale il 29 marzo earthsky.org. È comune avere due eclissi in una stagione, e occasionalmente tre (se i tempi coincidono perfettamente).
Questo ci dice che l’evento del 21 settembre di fatto “conclude” la stagione delle eclissi e le eclissi dell’anno. Come già detto, è l’ultima eclissi del 2025 earthsky.org. Dopo questa, non ci sarà un’altra eclissi solare o lunare fino alla prossima stagione, che arriverà all’inizio del 2026.
Da una prospettiva più ampia, il 2025 è stato un anno interessante per gli appassionati di eclissi: ci sono state quattro eclissi in totale – due eclissi solari parziali (29 marzo e 21 settembre) e due eclissi lunari totali (marzo e settembre) gulfnews.com. Nel 2025 non si è verificata nessuna eclissi solare totale o anulare (l’ultima totale è stata nell’aprile 2024, e la prossima sarà nel 2026). Quindi entrambe le eclissi solari del 2025 sono state parziali che molte persone al di fuori delle strette fasce probabilmente si sono perse. Questo rende gli osservatori del cielo ancora più desiderosi delle spettacolari eclissi all’orizzonte (letteralmente e figurativamente) nei prossimi anni.
Una curiosità: la capacità della luna di coprire il sole – sia parzialmente che totalmente – è una coincidenza cosmica di dimensioni e distanza. Il diametro del sole è circa 400 volte più grande di quello della luna, ma la luna è anche circa 400 volte più vicina alla Terra rispetto al sole science.nasa.gov. Quindi dalla Terra, appaiono quasi della stessa dimensione nel cielo. È per questo che possiamo assistere a eclissi solari totali in cui la luna copre esattamente il sole. Nel caso di questa eclissi parziale, l’allineamento è un po’ decentrato, quindi le dimensioni apparenti non portano a una copertura totale – ma beneficiamo comunque di quel rapporto 400 a 400 che rende i dischi comparabili. Curiosamente, la luna si sta lentamente allontanando dalla Terra (circa 3,8 cm all’anno) science.nasa.gov. Tra circa 600 milioni di anni, la luna apparirà troppo piccola per coprire completamente il sole, e le eclissi solari totali cesseranno, lasciando solo eclissi parziali e anulari science.nasa.gov. Viviamo in un’epoca fortunata per assistere a questi fenomeni.
Confronti tra eclissi: come si posiziona rispetto ad altri eventi celesti
Parziale vs. Totale vs. Anulare: Le eclissi solari si presentano in diverse varietà. Una eclissi solare totale è la più spettacolare: la luna copre completamente il sole, trasformando il giorno in notte per alcuni minuti e rivelando la corona solare come un alone spettrale. Una eclissi parziale (come quella del 21 settembre) è meno drammatica, poiché la luce del giorno persiste (il cielo si oscura solo un po’, se l’eclissi è abbastanza profonda, simile a un crepuscolo insolito). Non vedrai comparire stelle o pianeti, e la corona rimane nascosta dalla parte abbagliante del sole che è ancora esposta. Un’eclissi anulare si verifica quando la luna è perfettamente allineata ma troppo piccola (troppo lontana) per coprire completamente il sole, risultando in un “anello di fuoco” – un anello luminoso di sole che circonda la sagoma della luna. Le anulari sono spettacolari a modo loro (il cielo si fa cupo, ma non buio, e si vede un anello luminoso perfetto), ma richiedono comunque protezione per gli occhi per tutta la durata, poiché una parte del sole resta sempre visibile.
In termini di esperienza dell’osservatore: una eclissi parziale profonda, specialmente all’alba o al tramonto, può essere molto suggestiva – il sole diventa una falce e potresti notare una luce insolita sull’ambiente. Tuttavia, generalmente non regge il confronto con lo spettacolo mozzafiato di un’eclissi totale a mezzogiorno, quando l’intero cielo cambia e la corona solare, le protuberanze rosa e persino le stelle luminose appaiono all’improvviso. Come ha osservato un divulgatore scientifico, un sole profondamente eclissato all’orizzonte è “lo spettacolo più drammatico possibile da vedere, a parte un’eclissi solare totale” livescience.com – cioè è la cosa più simile a una totale. Questa eclissi parziale del 21 settembre è “profonda” ma comunque non appariranno stelle diurne e non ci sarà il buio totale. Chi ha visto un’eclissi solare totale spesso la descrive come un’esperienza che cambia la vita. Al contrario, chi osserva una parziale potrebbe semplicemente trovarla curiosa o interessante. Detto ciò, ogni eclissi ha il suo fascino: ad esempio, la tempistica all’alba di questa offre opportunità fotografiche uniche (un sole eclissato sull’orizzonte o dietro monumenti, se ti trovi nel punto giusto).
Eclissi Lunari: A differenza delle eclissi solari, le eclissi lunari si verificano quando l’ombra della Terra cade sulla luna piena. Sono sicure da osservare a occhio nudo e tendono ad avere una visibilità più ampia – un intero emisfero terrestre può vedere un’eclissi lunare, poiché la luna è visibile a metà del mondo in qualsiasi momento. Ad esempio, l’eclissi lunare totale del 7 settembre 2025 è stata visibile in tutta Europa, Africa e Asia science.nasa.gov, raggiungendo molte più persone rispetto a quanto potesse fare l’eclissi solare del 21 settembre. Le eclissi lunari spesso fanno diventare la luna di colore rossastro (“Luna di Sangue”) e durano più a lungo (ore di fasi parziali, con la totalità che può durare fino a ~1 ora). Si verificano con la stessa frequenza delle eclissi solari in un anno (tipicamente si verificano 4–7 eclissi di tutti i tipi ogni anno, contando sia le solari che le lunari science.nasa.gov). Molti appassionati di astronomia trovano le eclissi lunari più facili da osservare (non serve attrezzatura speciale e si può guardare direttamente la luna) e più accessibili. Tuttavia, un’eclissi lunare, pur essendo suggestiva e affascinante, non ha lo stesso impatto viscerale del sole che scompare in pieno giorno.
È interessante che nel 2025, le stesse regioni (Pacifico meridionale e Australasia) che hanno avuto l’eclissi solare il 21 settembre hanno visto anche l’eclissi lunare totale due settimane prima. Non è una coincidenza: l’allineamento che causa un’eclissi solare tende anche a causare un’eclissi lunare visibile da circa il lato opposto del globo, perché la geometria si allinea all’interno di una stagione di eclissi. Se fossi stato, ad esempio, in Nuova Zelanda a settembre 2025, avresti potuto vedere la luna diventare rossa l’8 settembre e poi il sole trasformarsi in una falce all’alba del 22 settembre. È un’occasione speciale per quella parte del mondo. Nel frattempo, osservatori altrove hanno goduto dell’eclissi lunare ma si sono persi quella solare, o viceversa.
Sciami meteorici & altri eventi celesti: Come si confronta un’eclissi solare parziale con altri eventi celesti popolari come gli sciami meteorici, allineamenti planetari, ecc.? Una grande differenza è la rarità e la pianificazione. Gli sciami meteorici (ad es. le Perseidi in agosto o le Leonidi in novembre) si verificano ogni anno e sono visibili su vaste aree (interi continenti o emisferi) se il cielo è buio e sereno. Non serve alcuna attrezzatura: basta uscire di notte e guardare le stelle cadenti. Possono essere spettacolari (con decine di meteore all’ora al picco per uno sciame buono jsonline.com), ma sono anche un po’ imprevedibili (potresti vedere molte meteore o solo poche, a seconda delle condizioni). Un’eclissi solare parziale, invece, è un evento per cui o ti trovi nella stretta fascia di visibilità o no. È più esclusivo. Se sei nel posto giusto, l’esperienza è garantita (tempo permettendo) e molto precisa: vedrai la luna coprire il sole all’ora prevista. C’è un’emozione in quella prevedibilità e precisione, mentre gli sciami meteorici richiedono pazienza e fortuna.
Un’altra differenza: orario e impatto sociale. Le eclissi solari avvengono di giorno e spesso diventano eventi di osservazione collettiva: le scuole possono portare i bambini fuori con gli occhiali solari, gli amici si riuniscono per guardare, ecc. Uno sciame meteorico o un’eclissi lunare avviene di notte, spesso tardi, quindi meno osservatori occasionali potrebbero accorgersene a meno che non siano specificamente interessati. Le eclissi attirano anche viaggiatori; le persone volano o guidano verso la fascia di una grande eclissi solare (soprattutto quelle totali) per assistervi. Le eclissi parziali come questa potrebbero non generare tanto turismo dell’eclissi (poiché non c’è totalità), ma certamente i gruppi di astronomia locali in NZ e nel Pacifico hanno organizzato eventi a riguardo. Le eclissi lunari e gli sciami meteorici di solito non stimolano viaggi nello stesso modo (poiché si possono vedere da vaste aree, basta avere il cielo sereno).
Osservazioni scientifiche: Le eclissi solari totali sono state storicamente importanti per la scienza (ad es. confermare la relatività o studiare la corona). Le eclissi parziali hanno meno valore scientifico in questo senso, ma sono comunque usate per la divulgazione e talvolta per studiare le variazioni dell’emissione solare. Gli sciami meteorici, invece, sono scientificamente legati ai flussi di detriti e di solito non catturano l’immaginazione pubblica oltre lo spettacolo.
In sintesi, la eclissi solare parziale del 21 settembre 2025 è un evento celeste notevole, in particolare per coloro che si trovano nel suo percorso di visibilità. Sebbene non abbia avuto la risonanza mondiale di un’eclissi totale o la frequenza di uno sciame meteorico annuale, ha offerto qualcosa di unico: una serena alba antartica e neozelandese con una gigantesca falce solare sospesa nel cielo. È un promemoria della danza dinamica tra sole, luna e Terra, e per chi l’ha vista, sicuramente rappresenta uno dei momenti salienti del calendario astronomico dell’anno.
Notizie e commenti degli esperti
Nel periodo che ha preceduto il 21 settembre 2025, le testate di astronomia e gli esperti hanno fornito contesto ed entusiasmo riguardo a questa eclissi. Molti l’hanno soprannominata la “Eclissi dell’Equinozio” per via della sua tempistica, e hanno sottolineato quanto sia raro che un’eclissi coincida con il cambio di stagione livescience.com. I media hanno evidenziato che questa sarebbe stata l’ultima eclissi solare dell’anno e hanno incoraggiato gli appassionati a non perdersela se possibile (soprattutto perché la precedente eclissi solare del 2025, a marzo, era anch’essa parziale e con visibilità limitata).
Gli esperti hanno sottolineato la natura remota dell’evento. Come ha scherzato un articolo di Live Science, la vista migliore potrebbe spettare ai pinguini in Antartide, con “più pinguini che persone” probabilmente testimoni dell’effetto anello di fuoco nella prossima eclissi anulare livescience.com livescience.com. Per questa eclissi parziale, la “manciata di persone (e milioni di pinguini)” nei punti giusti avrebbe visto lo spettacolo di una vita livescience.com. Questo commento scherzoso sottolineava il fatto che la maggior parte degli esseri umani era fuori dalla zona dell’eclissi – aggiungendo un po’ di FOMO (paura di perdersi qualcosa), ma anche spiegando perché sono state organizzate dirette streaming.
Gli astronomi in Nuova Zelanda e Australia hanno considerato l’evento una grande opportunità. I notiziari locali in NZ hanno descritto come aree come Dunedin avrebbero visto un’eclissi significativa all’alba. Alcuni osservatori e club di astronomia hanno organizzato eventi pubblici di osservazione all’alba del 22 settembre (tempo permettendo), fornendo occhiali solari e telescopi con filtri per permettere alle persone di osservare in sicurezza il sole che sorgeva a forma di falce. Questi eventi miravano a educare il pubblico sulla scienza delle eclissi e sull’osservazione sicura. L’allineamento con l’equinozio era un ulteriore spunto educativo – alcuni divulgatori scientifici hanno spiegato come funziona un equinozio (inclinazione della Terra, uguale durata di giorno e notte) nello stesso discorso in cui illustravano la geometria dell’eclissi gulfnews.com.
Anche gli astronomi professionisti hanno commentato l’accoppiata con la precedente Luna di Sangue (eclissi lunare totale) di quel mese. Hanno spiegato al pubblico il concetto di stagioni delle eclissi: un esperto ha osservato che “le eclissi di solito arrivano in coppia… a due settimane di distanza… durante una stagione di eclissi”, aiutando le persone a capire perché un’eclissi lunare e una solare si siano verificate una dopo l’altra kcl.ac.uk. Questa eclissi, avvenuta il 21/22 settembre, era un caso da manuale di questo schema, seguendo l’eclissi lunare del 7–8 settembre. Lo stesso esperto (il dott. Balaji) ha ricordato a tutti che questa eclissi solare è l’ultima del 2025, implicando che la prossima occasione per vedere un’eclissi di sole sarà nel 2026 kcl.ac.uk. Il suo richiamo a non guardare mai direttamente il Sole senza un’adeguata protezione è stato riportato anche dalla stampa – un promemoria di sicurezza cruciale, dato che qualcuno potrebbe essere tentato di dare un’occhiata al sole che sorge.
Anche le agenzie spaziali e organizzazioni come la NASA hanno fornito informazioni. I bollettini della NASA sulle eclissi hanno indicato le regioni di visibilità (“Australia, Antartide, Oceano Pacifico, margini dell’Oceano Atlantico” per questa eclissi parziale) science.nasa.gov e l’hanno inserita tra le prossime eclissi nei loro calendari. L’attività di divulgazione scientifica della NASA spesso condivide anche curiosità interessanti, come il fatto già menzionato sulla coincidenza delle dimensioni apparenti di sole e luna science.nasa.gov, per sfruttare l’interesse verso le eclissi e insegnare un po’ di astronomia. Sebbene la NASA non abbia inviato una grande spedizione per questa eclissi parziale (come farebbe per una totale), ha contribuito a diffondere le dirette dei partner e ha condiviso immagini se disponibili. Ad esempio, dopo l’evento erano attese immagini da un satellite meteorologico o da ricercatori in Antartide, che mostravano l’ombra della luna sulla Terra o il sole eclissato da località remote.
Pubblicazioni come Space.com, EarthSky, Live Science, Forbes, e persino testate generaliste in regioni come il Golfo (Medio Oriente) hanno seguito la notizia. Forbes l’ha definita una “drammatica eclissi solare” e ha dato consigli su dove vederla livescience.com. EarthSky l’ha chiamata una “profonda eclissi solare parziale” e ha pubblicato mappe e dettagli sugli orari earthsky.org. Tutte queste fonti hanno sottolineato che la maggior parte delle persone l’avrebbe vissuta solo tramite le dirette, piuttosto che direttamente, a causa della geografia. Tuttavia, hanno cercato di trasmettere l’entusiasmo a un pubblico globale. Dopotutto, anche se non puoi vederla di persona, sapere che in quel momento il sole appare come una falce per qualcuno sulla Terra è affascinante. Ci unisce tutti sotto lo stesso cielo.
Una citazione in particolare ampiamente diffusa è stata quella del Dr. Shyam Balaji (già citato in precedenza), che ha descritto in modo conciso l’evento e il suo significato scientifico. I suoi commenti sono apparsi in un articolo di King’s College London e sono stati ripresi da altri media per la loro chiarezza. Per ribadire i suoi punti chiave: ha indicato dove sarebbe stata visibile l’eclissi (e quanto profonda, fino a oltre l’85% di oscuramento nel sud della Nuova Zelanda) kcl.ac.uk, ha spiegato il collegamento con la precedente eclissi lunare (le eclissi avvengono in coppia in una stagione) kcl.ac.uk, e ha sottolineato “è fondamentale non guardare mai direttamente il Sole senza una protezione certificata per l’osservazione solare” kcl.ac.uk. Ha anche rassicurato chi si trovava fuori dalla traiettoria che poteva seguire l’evento tramite livestream di organizzazioni come la NASA kcl.ac.uk, il che probabilmente ha incoraggiato molti a collegarsi online.
Nel complesso, il consenso degli esperti era che, sebbene questa eclissi parziale non fosse così pubblicizzata come un’eclissi totale in un grande paese, restava comunque un evento celeste significativo. Ha concluso il ciclo delle eclissi dell’anno in modo positivo, coincidendo con un equinozio, e ha offerto un’anteprima di eclissi più importanti a venire. Per chi era in Nuova Zelanda, era forse un’eclissi che capita una volta ogni decenni (l’ultima volta che la NZ ha avuto un’eclissi profonda all’alba è stato anni fa, e la prossima potrebbe essere molto lontana nel futuro). Per questo, gli esperti locali hanno esortato le persone ad approfittarne – in sicurezza – se possibile.
Guardando al futuro: eclissi passate e future
L’eclissi parziale di settembre 2025 invita a fare paragoni con le eclissi recenti e stimola l’attesa per quelle future. Se sei un appassionato del cielo, potresti ricordare che una grande eclissi solare totale ha attraversato parti degli Stati Uniti e del Canada l’8 aprile 2024 – un evento che ha attirato enorme attenzione. Rispetto a quella, la parziale del 2025 è stata un evento più tranquillo a livello globale. Tuttavia, dopo le eclissi più modeste del 2025, l’anno 2026 porterà due eclissi solari degne di nota gulfnews.com:
- 17 febbraio 2026 – Eclissi solare anulare: Si verificherà un’eclissi anulare (spesso chiamata “anello di fuoco”), con il percorso principalmente sopra le remote zone dell’Antartide. Al massimo dell’anularità, la luna coprirà circa il 92% del sole, lasciando un brillante anello per un massimo di 2 minuti livescience.com. Sfortunatamente per gli appassionati di eclissi, quell’“anello di fuoco” sarà visibile solo a chi si trova in una zona dell’Antartide molto difficile da raggiungere space.com. Tuttavia, un’ampia regione circostante (comprese parti dell’Africa, del Sud America e degli oceani) vedrà un’eclissi parziale da questo evento science.nasa.gov. In sostanza, l’eclissi di febbraio 2026 è quasi l’inverso di quella di settembre 2025: è anulare invece che parziale, ma ancora una volta principalmente antartica. Qualcuno ha scherzosamente osservato che “a volte i pinguini hanno tutta la fortuna” livescience.com quando si tratta di queste eclissi polari!
- 12 agosto 2026 – Eclissi solare totale: Questa è quella che molti stanno aspettando. In quella data, un’eclissi solare totale attraverserà parti dell’emisfero settentrionale, tra cui Groenlandia, Islanda e Spagna, con fasi parziali visibili su gran parte dell’Europa, del Nord America e del Nord Africa science.nasa.gov. La totalità in Spagna (ad esempio) durerà circa 2 minuti. Questa sarà probabilmente l’eclissi più osservata dai tempi del 2017/2024 per gli Stati Uniti e del 2021 per l’Antartide. Se ti sei sentito un po’ escluso durante la parziale del 2025, segna il calendario per agosto 2026: milioni di persone in aree popolate potranno vivere un’eclissi totale o parziale. Vale anche la pena notare che il percorso dell’eclissi totale del 2026 sulla Spagna preparerà il terreno per un’altra eclissi totale ancora più lunga nell’agosto 2027, che attraverserà l’Europa e il Medio Oriente. Stiamo entrando in un grande periodo di eventi di eclissi.
Per quanto riguarda gli eventi recenti, oltre all’eclissi solare totale dell’aprile 2024, c’è stata anche un’eclissi anulare nell’ottobre 2023 (attraverso le Americhe occidentali) che ha attirato molta attenzione. Nel 2025, oltre alle due eclissi solari parziali, ci sono state le due eclissi lunari totali di cui abbiamo parlato – godute dagli osservatori del cielo di tutto il mondo (l’eclissi della “Luna piena del verme” di marzo 2025 e quella della “Luna piena del mais” di settembre 2025, entrambe hanno tinto la luna di rosso). Ogni tipo di evento ha il suo fascino: le eclissi lunari sono apprezzate per il loro colore e la loro calma (puoi semplicemente guardare la luna che si oscura lentamente), mentre le eclissi solari sono tutte incentrate sull’alta drammaticità in una breve finestra temporale.
Altri fenomeni celesti spesso paragonati includono allineamenti planetari o transiti. Ad esempio, nel 2025 si è parlato molto di Saturno che raggiungeva l’opposizione lo stesso weekend di questa eclissi. Infatti, nella notte del 21 settembre 2025 (poche ore dopo l’eclissi), Saturno era al suo massimo splendore e dimensione per l’anno, essendo direttamente opposto al Sole nel cielo terrestre timeanddate.com. Questo significava che gli osservatori del cielo nelle aree non interessate dall’eclissi avevano comunque uno spettacolo notturno: potevano rivolgere la loro attenzione a Saturno, magari vedendo anche i suoi anelli attraverso un telescopio mentre il pianeta inanellato brillava per tutta la notte. È una bella coincidenza che mentre il Sole e la Luna danzavano all’alba in un emisfero, Saturno illuminava il cielo notturno nell’altro. Gli astronomi hanno sottolineato che l’opposizione di Saturno coincidente con l’equinozio terrestre nel 2025 ha reso il tempismo perfetto, con Saturno visibile per circa 12 ore durante la notte dell’equinozio timeanddate.com. Quindi, si potrebbe dire che la fine di settembre 2025 ha davvero offerto qualcosa per tutti: un’eclissi all’alba e un Saturno luminoso di notte.
Inoltre, sciami meteorici come le Draconidi all’inizio di ottobre 2025 erano all’orizzonte, e il pianeta Venere era ben visibile nel cielo del mattino più avanti nell’anno. Ogni evento – eclissi, sciami meteorici, opposizioni planetarie – offre il suo tipo di meraviglia. Le eclissi, però, restano relativamente rare per una data località. Ad esempio, la Nuova Zelanda, che ha visto questa parziale nel 2025, non vedrà un’eclissi solare totale sul suo territorio per molti anni, rendendo questa parziale un evento da custodire.
Considerazioni finali e ulteriori risorse
L’eclissi solare parziale del 21 settembre 2025 si è rivelata uno spettacolo celeste spettacolare per chi si trovava sul suo percorso e un oggetto di fascinazione per gli appassionati di astronomia di tutto il mondo. Ha messo in mostra il complesso meccanismo orbitale del nostro sistema solare – dall’allineamento che ha causato l’eclissi, al tempismo con l’equinozio, al suo posto nel ciclo Saros che si ripete. Anche se era solo parziale, ci ha ricordato la grandezza degli eventi cosmici che avvengono sopra di noi, a volte osservati solo da pochi (e da qualche pinguino 🐧).
Per chiunque desideri saperne di più o rivivere l’evento, ecco alcune fonti e link affidabili:
- Informazioni sulle eclissi della NASA: La pagina della NASA sulle eclissi fornisce dettagli tecnici e mappe per questa e le future eclissi science.nasa.gov. È un ottimo punto di partenza per comprendere i percorsi e i tempi delle eclissi a livello globale.
- Portale Eclissi di TimeandDate: Timeanddate.com offre un’eccellente mappa interattiva e gli orari locali per l’eclissi del 21 settembre 2025 skyatnightmagazine.com skyatnightmagazine.com, oltre a una replica della loro diretta streaming. Puoi inserire qualsiasi città per vedere se e come l’eclissi era visibile lì.
- Articoli di EarthSky e Space.com: L’articolo di EarthSky “A deep partial solar eclipse September 21, 2025” earthsky.org e la copertura di Space.com space.com space.com offrono panoramiche accessibili, inclusi consigli sulla sicurezza e curiosità. Spesso includono commenti di esperti e link ad altri eventi astronomici correlati.
- Speciale Live Science: L’articolo della giornalista scientifica Jamie Carter su Live Science offre un racconto vivido di cosa aspettarsi, coniando il termine “alba a mezzaluna” e fornendo prospettive dal campo (ad esempio cosa vede Dunedin rispetto alle Fiji) livescience.com livescience.com.
- Commento Esperto del King’s College London: Per un’analisi più scientifica, la notizia del KCL con il commento del Dr. Balaji kcl.ac.uk kcl.ac.uk è una lettura consigliata – spiega il concetto di stagione delle eclissi e rafforza i consigli sulla sicurezza, utile per educatori e lettori curiosi.
- Guide alle Prossime Eclissi: Se questo evento ti ha appassionato, considera di consultare le risorse sulle eclissi del 2026. NASA, Space.com e varie riviste di astronomia hanno già iniziato a pubblicare guide per l’eclissi anulare di febbraio 2026 e quella totale di agosto 2026 science.nasa.gov. Pianificare in anticipo è fondamentale se intendi viaggiare per vederle!
Alla fine, che tu abbia assistito di persona all’eclissi parziale del 2025 all’alba, l’abbia guardata online o ne stia solo leggendo ora, è una testimonianza dell’entusiasmo che l’astronomia può ispirare. Anche un’eclissi parziale – essenzialmente una coincidenza cosmica di ombre – può unire le persone nell’ammirazione della grandezza della natura. E se te la sei persa, non preoccuparti: continua a guardare in alto, perché il cielo ha sempre un altro spettacolo dietro l’angolo. Cieli sereni e buona osservazione!
Fonti:
- NASA – “Eclipses and the Moon” (Upcoming Solar Eclipses) science.nasa.gov science.nasa.gov
- Space.com – Daisy Dobrijevic, “Don’t miss the partial solar eclipse Sept. 21! Where, when and how to see it” space.com space.com
- Live Science – Jamie Carter, “‘Crescent sunrise’ solar eclipse… here’s where to see it” livescience.com livescience.com
- EarthSky – Marcy Curran, “A deep partial solar eclipse September 21, 2025” earthsky.org earthsky.org
- King’s College London – Dr. Shyam Balaji, Expert comment: Equinox and partial solar eclipse kcl.ac.uk kcl.ac.uk
- Gulf News – B. Menon, “L’ultima eclissi solare del 2025 illuminerà i cieli domenica notte” gulfnews.com gulfnews.com
- BBC Sky at Night Magazine – Iain Todd, “Eclissi solare parziale in arrivo in Nuova Zelanda, Australia, Antartide” skyatnightmagazine.com skyatnightmagazine.com
- Timeanddate – G. Jones, “Vedi Saturno al suo meglio intorno al 21 settembre” (Opposizione di Saturno 2025) timeanddate.com timeanddate.com