Aggiornato: 10 novembre 2025 — Nessuna minaccia per la Terra; il massimo avvicinamento resta a metà dicembre.
Punti chiave in sintesi
- Prima rilevazione radio: Il radiotelescopio MeerKAT del Sudafrica ha rilevato linee di assorbimento dell’OH (idrossile) a 1665/1667 MHz da 3I/ATLAS, una firma classica dell’attività cometaria naturale. L’osservazione è stata effettuata il 24 ottobre e riportata su The Astronomer’s Telegram; oggi è ampiamente trattata. [1]
- Nuove immagini post-perielio: Le immagini catturate tra il 31 ottobre e il 9 novembre rivelano una struttura complessa a getti multipli; oggi (10 novembre) la coda ionica è chiaramente visibile in nuove foto telescopiche. [2]
- Traiettoria & sicurezza: 3I/ATLAS ha superato il perielio intorno al 30 ottobre (~1,4 UA dal Sole) e rimarrà a ~270 milioni di km (1,8 UA) dalla Terra al massimo avvicinamento il 19 dicembre 2025—una distanza di sicurezza. [3]
- Non è l’altro oggetto nelle notizie: Un nuovo oggetto scoperto, C/2025 V1 (Borisov), è di tendenza ma non è collegato a 3I/ATLAS nonostante alcune somiglianze superficiali. [4]
- Controllo delle voci: Secondo i ricercatori che analizzano le osservazioni recenti, le affermazioni che 3I/ATLAS “abbia cambiato colore” non sono supportate dai dati. [5]
Novità di oggi (10 novembre)
Prova radio della “natura cometaria.” Dopo settimane di speculazioni, gli astronomi hanno la prova radio più chiara finora che 3I/ATLAS si comporta come una cometa normale: MeerKAT ha rilevato assorbimento di idrossile (OH) a 1665 e 1667 MHz durante una profonda osservazione il 24 ottobre, mentre l’oggetto era vicino al Sole nel cielo. L’OH si produce quando l’acqua della chioma cometaria viene scomposta dalla luce solare, e queste specifiche linee radio sono un indicatore classico di questo processo. Il team segnala anche precedenti mancate rilevazioni il 20 e 28 settembre, sottolineando che l’attività è aumentata vicino al perielio. [6]
Immagini fresche, strutture fresche. Le immagini post-perielio raccolte questa settimana mostrano almeno sette getti, inclusi “anti-code” che puntano verso il Sole a causa della geometria di osservazione e della dinamica della polvere. Un composito della British Astronomical Association del 9 novembre mostra una lunga coda “fumante” con doppie caratteristiche di anti-coda, rendendo 3I/ATLAS un bersaglio insolitamente ricco per i continui follow-up di Hubble e Webb. [7]
Coda recuperata oggi. Nell’Europa prima dell’alba di oggi (10 novembre), il Virtual Telescope Project riporta una distinta coda ionica mentre l’oggetto si sposta in una geometria del cielo mattutino più favorevole—spiegando perché alcune immagini precedenti sembravano “senza coda”. [8]
Dove si trova ora 3I/ATLAS—e la strada davanti
- Perielio: ~30 ott 2025 a ~1,4 UA (appena all’interno dell’orbita di Marte). [9]
- Finestra di visibilità: Gli osservatori professionali hanno già recuperato la cometa nel cielo mattutino a partire da oggi; le finestre di osservazione più ampie per l’emisfero nord migliorano più avanti in novembre con l’aumentare dell’allungamento. (L’ESA segnala una ricomparsa a fine novembre per l’osservazione generale dopo la pausa solare.) [10]
- Massima vicinanza alla Terra:19 dic 2025 a circa 270 milioni di km (1,8 UA)—ancora lontano. Si prevede la prosecuzione di immagini e spettroscopia professionali; questo non è uno spettacolo a occhio nudo. [11]
Come osservarlo (realisticamente)
- Aspettatevi un bersaglio da telescopio, non uno spettacolo nel cielo. A questa distanza e livello di attività, non è prevista l’osservazione a occhio nudo; l’imaging amatoriale favorirà aperture moderate o grandi sotto cieli bui e stabili prima dell’alba e un basso orizzonte orientale. (I professionisti e gli amatori avanzati stanno già risolvendo la coda ionica.) [12]
- Tempistica: Punta al pre‑alba, poiché l’allungamento aumenta durante novembre; consulta effemeridi aggiornate o strumenti di simulazione del cielo per la tua latitudine per garantire un puntamento sicuro e consapevole del Sole. (Contesto generale di sicurezza/traiettoria tramite NASA.) [13]
Su cosa si concentrano gli scienziati
- Fattori di attività e fisica dei getti. La morfologia multi-getto e le anti-code offrono un laboratorio per l’accoppiamento polvere-gas, stati di rotazione e eterogeneità superficiale su un vero corpo interstellare. Nuove immagini dal 31 ott. al 9 nov. stanno alimentando queste analisi. [14]
- Chimica in radio e IR. La rilevazione MeerKAT OH conferma l’attività legata all’acqua; spettri complementari da telescopi spaziali (Hubble/Webb) stanno indagando CO₂, H₂O, CO e ghiacci per tracciare il comportamento dei volatili profondamente congelati dopo eoni nello spazio interstellare. [15]
- Nessuna minaccia, ma una miniera di dati. Le agenzie sottolineano il rischio d’impatto zero e una sostanziale campagna multi-missione (Hubble, Webb, orbiter/rover marziani, Juice dell’ESA più avanti questo mese, e altro) per catturare un raro, terzo visitatore interstellare di sempre. [16]
Controllo delle voci: cambi di colore, “nessuna coda” e discorsi sugli alieni
- Affermazioni sul colore: I titoli che suggeriscono che 3I/ATLAS sia “cambiato di colore” più volte non sono supportati dai dati. I ricercatori affermano che il recente aumento di luminosità indica semplicemente il contributo della chioma gassosa alla luminosità complessiva, non un vero cambiamento cromatico verificato. [17]
- Immagini “senza coda”: Vicino al perielio, la geometria di osservazione può nascondere o accorciare le code; le immagini pre-alba di oggi mostrano una coda ionica man mano che la geometria migliora. [18]
- Speculazioni su oggetti artificiali: Mentre alcuni commentatori continuano a ipotizzare origini esotiche, la rilevazione radio OH e la morfologia multi-getto/coda sono del tutto coerenti con una cometa naturale. [19]
Domande frequenti
Che cos’è 3I/ATLAS?
Il terzo oggetto interstellare confermato osservato nel nostro sistema solare, scoperto il 1° luglio 2025 dal sondaggio ATLAS finanziato dalla NASA. Segue una traiettoria iperbolica (non legata) e sta lasciando il sistema solare dopo questo passaggio. [20]
Quanto si avvicinerà alla Terra? È pericoloso?
Passerà a circa 270 milioni di km (1,8 UA) il 19 dicembre 2025—nessuna minaccia. [21]
Perché la rilevazione radio è importante?
Le linee OH a 1665/1667 MHz sono un segno distintivo della chimica dell’acqua cometaria; rilevarle da 3I/ATLAS è una prova forte e indipendente di attività cometaria naturale. [22]
Posso vederlo senza telescopio?
No—la luminosità ottica rimarrà debole. Osservatori amatoriali esperti possono registrarlo con telescopi e fotocamere sensibili sotto cieli bui, stabili e prima dell’alba. [23]
Quali sono i prossimi passi per le osservazioni con sonde spaziali?
Hubble e Webb continuano il monitoraggio spettrale; la Juice dell’ESA sta tentando osservazioni a novembre, con dati probabilmente scaricati all’inizio del 2026 a causa di vincoli geometrici e di antenna. [24]
In sintesi per il 10 novembre 2025
La notizia di oggi è conferma e chiarezza: una rilevazione radio che si accorda con nuove immagini di getto/coda, indicazioni costanti delle agenzie su sicurezza e date, e un promemoria a non confondere 3I/ATLAS con il nuovo arrivato non correlato di oggi, C/2025 V1. La scienza—non la speculazione—sta prevalendo oggi. [25]
References
1. www.astronomerstelegram.org, 2. www.sci.news, 3. science.nasa.gov, 4. www.livescience.com, 5. www.space.com, 6. www.astronomerstelegram.org, 7. www.sci.news, 8. www.virtualtelescope.eu, 9. science.nasa.gov, 10. www.virtualtelescope.eu, 11. www.esa.int, 12. www.virtualtelescope.eu, 13. science.nasa.gov, 14. www.sci.news, 15. www.astronomerstelegram.org, 16. science.nasa.gov, 17. www.space.com, 18. www.virtualtelescope.eu, 19. www.astronomerstelegram.org, 20. science.nasa.gov, 21. www.esa.int, 22. www.astronomerstelegram.org, 23. www.virtualtelescope.eu, 24. www.esa.int, 25. www.astronomerstelegram.org


