Dopo una delle sue settimane più difficili del 2025, l’S&P/ASX 200 sta cercando di recuperare terreno lunedì 24 novembre. A tarda mattinata a Sydney, l’indice di riferimento era in rialzo di circa l’1,1%, ovvero circa 90 punti, scambiando vicino a 8.507 mentre tutti i principali settori salivano nelle prime contrattazioni. [1]
Il rimbalzo arriva dopo una sessione brutale di venerdì in cui l’ASX 200 è crollato dell’1,6% chiudendo a 8.416,5, cancellando quasi 40 miliardi di dollari dal mercato e segnando la quarta perdita settimanale consecutiva di circa il 2,5%. [2] L’indice è ancora circa il 7–8% al di sotto del record di ottobre di poco superiore a 9.100 punti, il che significa che le discussioni su una possibile correzione tecnica (un calo del 10% da un recente picco) non sono scomparse. [3]
Il rally di oggi è alimentato da un clima di propensione al rischio proveniente da Wall Street, rinnovate speranze di un taglio dei tassi della Federal Reserve statunitense a dicembre e una serie di notizie societarie locali – dalle operazioni di acquisizione su Qube e Monash IVF agli ultimi aggiornamenti da Pro Medicus, DroneShield e BHP. Ma con un nuovo rapporto chiave sull’inflazione in arrivo mercoledì, gli investitori considerano questo rimbalzo come un potenziale rally di sollievo piuttosto che un segnale di via libera. [4]
ASX 200 Oggi: Rimbalzo Iniziale Generalizzato
I future di mercato hanno dato il tono fin dall’inizio. Prima dell’apertura, i future SPI indicavano un guadagno di circa l’1,1%, con i contratti sull’ASX 200 scambiati intorno a 8.519 punti. [5] Il mercato cash ha seguito di conseguenza:
- Intorno alle 10:00–10:15 AEDT, l’S&P/ASX 200 era in rialzo di circa 90 punti, ovvero poco più dell’1%, intorno a 8.507. [6]
- Il live blog di Market Index ha descritto “tanto verde sugli schermi”, osservando che ogni settore era in rialzo nelle prime fasi della seduta. [7]
Finanziari, industriali e i titoli ciclici a grande capitalizzazione guidano il rimbalzo, in linea con i commenti pre-mercato che prevedevano un rally di sollievo proprio nei titoli che avevano subito maggiormente il crollo della scorsa settimana. TechStock²+1
Anche così, l’indice rimane ben al di sotto del suo picco di ottobre vicino a 9.115 punti, dopo aver rotto in modo deciso la sua media mobile a 200 giorni durante il sell-off della scorsa settimana. [8] In altre parole, il movimento di oggi è un tentativo di recupero all’interno di quello che è ancora, per ora, un trend ribassista di breve termine.
Come siamo arrivati qui: dai massimi storici ai minimi di quasi sei mesi
Il contesto del rimbalzo odierno è una correzione di novembre che è stata sia brusca che diffusa.
- Nella settimana fino a venerdì 21 novembre, l’ASX 200 è sceso di circa il 2,5%, portando il calo totale di novembre a quasi il 5% e mettendolo sulla strada per il suo peggior mese da settembre 2022. [9]
- Diversi commentatori stimano che tra 40 e 60 miliardi di dollari di valore di mercato siano stati cancellati nelle recenti sedute mentre l’indice si avvicinava a un minimo di quasi sei mesi. [10]
Un punto di svolta chiave è arrivato martedì 18 novembre:
- L’ASX 200 è crollato dell’1,94%, la sua terza peggior seduta dell’anno (escludendo il “sell-off da dazi” di aprile), e ha chiuso la giornata decisamente sotto la sua media mobile a 200 giorni. [11]
- Tutti gli 11 settori hanno chiuso in rosso, con il Tech in calo di circa il 6%, i Materials in ribasso di circa il 3% e i Financials in calo di quasi il 2%. [12]
- A quel punto, l’indice era già circa il 7,3% sotto il suo record del 21 ottobre. [13]
Più avanti nella settimana, il calo dell’1,6% di venerdì a 8.416,5 ha aggravato i danni:
- Il blog dei mercati di ABC ha osservato che l’indice era circa il 7,6% sotto il record di ottobre, portandolo pericolosamente vicino alla soglia di correzione del 10% secondo la definizione classica. [14]
- Un riepilogo collegato a Reuters ha evidenziato che le banche sono state un freno importante e che ogni settore dell’ASX 200 ha chiuso in calo nella giornata. [15]
Cosa ha guidato il sell-off?
Sono emersi diversi temi sovrapposti durante la settimana:
- Turbamenti globali nella valutazione dell’IA e della tecnologia
Le preoccupazioni riguardo a una “bolla dell’IA” – in particolare attorno a nomi mega‑cap come Nvidia – hanno innescato volatilità nel settore tecnologico statunitense, che si è riversata anche sulle azioni australiane a forte crescita e multipli elevati. [16] L’indice locale All Tech è sceso bruscamente, con alcuni commentatori che stimano un calo di oltre il 16% solo a novembre. [17] - Aspettative di taglio dei tassi in evoluzione
I verbali restrittivi della Federal Reserve, i solidi dati sull’occupazione negli Stati Uniti e i dati su inflazione e salari interni più forti del previsto hanno eroso le speranze di un rapido allentamento da parte delle banche centrali. [18] I rendimenti dei titoli di Stato australiani a 10 anni si sono spinti verso la parte alta della loro fascia degli ultimi due anni e mezzo, mettendo sotto pressione le valutazioni azionarie, soprattutto per i titoli finanziari e quelli a crescita di lunga durata. [19] - Sorprese macro locali
L’indice CPI australiano del terzo trimestre 2025 è risultato superiore alle attese, con la misura preferita della RBA dell’inflazione “trimmed mean” salita al 3,0% su base annua, il suo primo aumento dalla fine del 2022. [20] Ciò ha minato la fiducia nel ciclo di allentamento della RBA e ha contribuito al crollo di novembre dei titoli bancari. - Rotazioni settoriali e shock specifici sui titoli
- Titoli tecnologici e della difesa come DroneShield sono stati tra i più colpiti, con un rapporto che descrive il crollo del titolo da favorito del mercato a monito dopo preoccupazioni di governance, vendite da parte di insider e un annuncio errato di un contratto negli Stati Uniti. TechStock²+2aceinvestors.com.au+2
- Allo stesso tempo, i beni di prima necessità e i produttori di oro hanno tenuto relativamente bene mentre gli investitori si sono spostati verso titoli difensivi durante la turbolenza. [21]
In questo contesto, alcuni analisti hanno sostenuto che l’ASX 200 sia diventato ipervenduto e “pronto per un rimbalzo a breve termine”, pur avvertendo che i fattori ribassisti – dalla bolla dell’IA all’inflazione persistente – non sono scomparsi. [22]
Il rally di Wall Street e le speranze di taglio dei tassi alimentano il rimbalzo di lunedì
Il rimbalzo di lunedì sull’ASX è strettamente legato all’impennata a fine sessione di venerdì a Wall Street.
Secondo il riepilogo notturno dell’ABC:
- Il Dow Jones ha guadagnato circa l’1,1%, l’S&P 500 è salito dell’1,0% e il Nasdaq ha aggiunto lo 0,9%, invertendo le perdite iniziali e chiudendo una settimana volatile con una nota più forte. [23]
- Il catalizzatore è stato un insieme di dichiarazioni del presidente della Fed di New York, John Williams, che ha indicato che un taglio dei tassi “nel breve termine” era possibile senza compromettere gli obiettivi di inflazione della Fed. [24]
- Le aspettative di mercato per un taglio dei tassi a dicembre sono balzate, con alcune stime che indicano una probabilità superiore al 60–70%, anche se altri funzionari della Fed hanno continuato a sostenere la necessità di pazienza. [25]
Gli asset rischiosi hanno reagito di conseguenza:
- I rendimenti USA sono diminuiti, il dollaro USA si è indebolito, l’oro si è stabilizzato intorno a 4.060–4.070 dollari l’oncia e il petrolio è sceso di circa l’1,3–1,6% mentre i trader valutavano la possibilità di progressi verso un accordo di pace Russia‑Ucraina e le implicazioni per l’offerta globale. [26]
Per gli investitori australiani, le implicazioni sono state immediate:
- I futures sull’ASX 200 sono balzati di circa 92 punti (+1,1%) all’apertura di lunedì, e le prime contrattazioni sul mercato cash hanno in gran parte confermato questo segnale. [27]
Allo stesso tempo, diverse testate principali – inclusa la copertura collegata a Reuters citata nelle anteprime locali – continuano ad avvertire che le valutazioni legate all’IA restano elevate, con emissioni di debito delle big tech, alti valori dell’“indicatore Buffett” e mercati crypto instabili che supportano tutti l’idea che la volatilità possa persistere fino a fine anno. TechStock²+1
Settori e titoli che guidano oggi l’ASX 200
Banche e finanziari: rimbalzo dopo la batosta di novembre
I titoli finanziari di peso sono stati centrali sia per il sell‑off che per il rimbalzo di oggi:
- Il riepilogo settimanale di IG ha rilevato che il settore finanziario dell’Australia 200 è sceso di oltre il 7% a novembre, trascinato al ribasso da forti correzioni nelle principali banche e in Macquarie. [28]
- I commenti pre‑mercato di TS2.tech e Market Index suggerivano che banche e finanziarie diversificate avrebbero probabilmente partecipato con forza a qualsiasi rally di sollievo, dato quanto sono state colpite durante la fase ribassista. TechStock²+1
Con i rendimenti obbligazionari in lieve calo e i futures in rialzo, le prime contrattazioni hanno visto le principali banche rafforzarsi, contribuendo a stabilizzare il sentiment dell’indice dopo le vendite persistenti della scorsa settimana.
Risorse, Infrastrutture e OPA: Qube, BHP e Macmahon
Anche operazioni societarie e movimenti delle materie prime globali stanno influenzando le contrattazioni di lunedì:
- Qube (QUB) è tra i primi titoli in evidenza dopo che Macquarie Asset Management ha presentato una proposta di acquisizione condizionata e non vincolante a 5,20 dollari per azione tramite uno schema di accordo. Il consiglio di amministrazione di Qube ha firmato un patto di esclusiva fino al 1° febbraio 2026 e ha indicato che raccomanderà all’unanimità la proposta in assenza di un’offerta superiore e subordinatamente all’approvazione di un esperto indipendente. [29]
- BHP è sotto i riflettori dopo 24 ore frenetiche di notizie su operazioni. Le anteprime di mercato di lunedì mattina hanno citato i report Reuters secondo cui BHP avrebbe rinnovato l’approccio verso Anglo American, ma il live blog di ABC ha poi riportato la conferma da parte della mineraria che i colloqui preliminari sono terminati e che “non sta più considerando” una combinazione. [30]
- Macmahon Holdings ha ottenuto un importante contratto di estrazione mineraria sotterranea con PT Freeport Indonesia presso il progetto Kucing Liar, estendendo una relazione di lunga data e garantendo visibilità sui ricavi pluriennali fino al 2041. L’azienda ha lasciato invariata la guidance per l’esercizio 2026 per ora. [31]
Nel più ampio comparto delle risorse, il prezzo del minerale di ferro si mantiene intorno ai 104–105 dollari USA a tonnellata, offrendo un certo sostegno ai grandi minerari come BHP, Rio Tinto e Fortescue, mentre il calo del petrolio sotto i 60 dollari USA al barile rappresenta un lieve ostacolo per i produttori di energia ma è favorevole alle aspettative di inflazione. TechStock²+2ABC+2
Tech e crescita: da settore “distrutto” ad acquisti selettivi
Il crollo della scorsa settimana è stato particolarmente severo nel settore tecnologico:
- L’indice S&P/ASX 200 Tech è sceso di circa il 26% dalla fine di settembre, con titoli ad alto multiplo come Xero, WiseTech, Technology One e Pro Medicus venduti in modo aggressivo mentre gli investitori hanno rivalutato multipli di utili tirati in un contesto di rendimenti in aumento e timori sulle valutazioni dell’IA. [32]
Oggi, i trader osservano attentamente per vedere se gli investitori sono disposti a “comprare sulla debolezza”:
- Pro Medicus (PME) ha fornito un aggiornamento commerciale positivo durante la sua assemblea generale annuale, evidenziando che le vendite da inizio anno fiscale 26 hanno già raggiunto almeno 273 milioni di dollari in valore totale dei contratti, sostenute da nuovi accordi statunitensi per imaging su cloud e da una solida pipeline in vista della conferenza RSNA. [33]
- TS2.tech segnala che WiseTech Global ha recentemente affrontato uno “sciopero” degli azionisti sulla remunerazione ma ha confermato le previsioni, e il suo prezzo delle azioni è effettivamente salito il giorno dell’assemblea generale – un segnale che gli investitori restano concentrati sui fondamentali nonostante le preoccupazioni di governance. TechStock²
La questione più ampia per l’ASX 200 è se il comparto tecnologico possa stabilizzarsi. Se gli investitori iniziano a ruotare nuovamente su questi titoli, sarebbe un segnale di un umore più propenso al rischio; in caso contrario, il rally potrebbe continuare a favorire esposizioni value e difensive.
Governance e Sentimento di Rischio: DroneShield e Mayne Pharma
Due vicende specifiche su singoli titoli stanno fungendo da barometro dell’appetito per il rischio nelle aree più speculative del mercato:
- DroneShield (DRO)
- Il titolo è salito di oltre l’800% all’inizio di quest’anno ma ora è in calo di circa il 75% dal suo picco dopo una serie di problemi tra cui forti vendite da parte degli insider (~70 milioni di dollari australiani in azioni), un annuncio di contratto USA classificato erroneamente e le dimissioni improvvise del CEO USA. TechStock²+2aceinvestors.com.au+2
- Lunedì mattina, la società ha pubblicato una chiarificazione dettagliata spiegando che alcuni contratti precedentemente descritti come “nuovi” erano in realtà ordini riemessi a seguito di cambiamenti normativi, e ha dichiarato di aver rafforzato i propri processi interni di validazione. [34]
- Gli osservatori di mercato trattano DroneShield come un proxy per il sentiment nei titoli difesa e tech small-cap ad alta beta.
- Mayne Pharma (MYX)
- Venerdì, il Tesoriere Jim Chalmers ha bloccato la proposta di acquisizione di Mayne Pharma da 672 milioni di dollari australiani da parte della statunitense Cosette Pharmaceuticals per motivi di interesse nazionale, concentrandosi sui posti di lavoro nella produzione locale. Le azioni sono crollate di circa il 23% prima della sospensione delle contrattazioni. TechStock²+1
- I documenti relativi all’operazione avevano indicato lunedì 24 novembre come possibile “data effettiva”, ma con l’accordo ora bloccato, il calendario è in sospeso e il mercato sta rivalutando il valore autonomo di Mayne. TechStock²
Queste notizie, insieme a una rinnovata attenzione su remunerazione, supervisione del consiglio e trasparenza nei settori tecnologico e sanitario, stanno alimentando un dibattito più ampio sugli standard di governance nell’ASX.
Focus Macro: Il nuovo CPI di mercoledì e la RBNZ potrebbero determinare l’andamento del rally
Anche se il calendario di lunedì è relativamente tranquillo per i dati locali, il resto della settimana è fitto – ed è una delle ragioni per cui i trader sono esitanti a inseguire il rimbalzo di oggi in modo troppo aggressivo.
Il primo “vero” CPI mensile dell’Australia (mercoledì)
Questo mercoledì, l’Australian Bureau of Statistics pubblicherà il Consumer Price Index di ottobre 2025 con una nuova metodologia che fornisce una serie completa di CPI mensile, sostituendo il precedente indicatore parziale. [35]
- Gli economisti di Westpac e altri si aspettano un modesto aumento dello 0,1% dell’indice principale per ottobre, ma poiché un dato negativo esce dal confronto annuale, l’inflazione anno su anno dovrebbe salire dal 3,5% a circa il 3,9%. [36]
- La RBA ha già segnalato preoccupazioni per un’inflazione del terzo trimestre superiore alle attese, con la sua misura preferita del “trimmed mean” salita al 3,0% e prevista in ulteriore aumento fino al 2026 prima di stabilizzarsi. [37]
La nuova serie CPI è ora la misura ufficiale principale e influenzerà fortemente le aspettative per la riunione di dicembre della RBA e la tempistica di eventuali tagli dei tassi nel 2026. I mercati dei futures attualmente prevedono solo un allentamento molto modesto nei prossimi sei mesi. [38]
Decisione della RBNZ e dati globali
Oltre al CPI di mercoledì, i mercati stanno osservando:
- La Reserve Bank of New Zealand pubblicherà la sua Dichiarazione di Politica Monetaria e la decisione sui tassi, dove diversi previsori si aspettano un altro taglio di 25 punti base anche dopo un ciclo di allentamento aggressivo quest’anno. [39]
- Un insieme di dati statunitensi, tra cui prezzi alla produzione, vendite al dettaglio, ordini di beni durevoli e fiducia dei consumatori, che influenzeranno la decisione della Fed di dicembre e il sentiment di rischio globale. [40]
Il dollaro australiano si aggira intorno a 0,64 dollari USA, appesantito dalle aspettative sui differenziali dei tassi, dall’instabilità dei prezzi delle materie prime e dal più ampio sentiment di rischio. Una valuta debole ma stabile è generalmente di supporto per gli esportatori ma mantiene una certa pressione inflazionistica importata nel sistema. TechStock²+1
Dividendi, Ex-Date e Calendario Societario per il 24 novembre
Anche il calendario micro è ricco, con una combinazione di movimenti ex-dividendo, assemblee annuali e operazioni societarie che possono influenzare l’indice indipendentemente dal sentiment macro.
Secondo Market Index e i calendari dei dividendi:
- Le azioni che oggi (24 novembre) trattano ex-dividendo includono:
- EZZ Life Science (EZZ) – dividendo finale di 2c (100% franking)
- Infomedia (IFM) – dividendo interim di 2,9c (100% franking) [41]
- I dividendi pagati oggi includono HomeCo Daily Needs REIT (HDN) e TPG Telecom (TPG), tra gli altri – un promemoria che il flusso di reddito dai titoli ASX 200 rimane una parte importante dei rendimenti totali, anche in mercati volatili. [42]
- Assemblee annuali e eventi societari
- Pro Medicus (PME) e Integrated Research (IRI) sono tra le società che tengono le assemblee annuali, che possono generare volatilità specifica sui titoli tramite aggiornamenti sulle linee guida e commenti strategici. [43]
- Diverse società minori stanno entrando e uscendo da sospensioni di negoziazione legate a raccolte di capitale e operazioni societarie, tra cui Black Dragon Gold, VHM e G11 Resources. TechStock²
Cosa significa questo per gli investitori dell’ASX 200
Per chiunque segua l’ASX 200 – sia tramite l’indice stesso, ETF come STW e IOZ, o portafogli con benchmark su di esso – l’andamento odierno invia alcuni segnali chiari:
- Questo è un rally di sollievo, non (ancora) un nuovo trend rialzista
L’ASX 200 rimane ben al di sotto del picco di ottobre e sotto la sua media mobile a 200 giorni. I danni della scorsa settimana sono stati gravi, e una singola seduta forte non cancella il trend ribassista in atto da novembre. [45] - Il macro resta al comando
Il nuovo rilascio dell’indice CPI di mercoledì e la decisione della RBNZ potrebbero convalidare il rimbalzo attuale (se l’inflazione appare contenuta e le banche centrali restano accomodanti) o riaccendere le vendite (se le pressioni sui prezzi sorprendono al rialzo). [46] - La leadership settoriale sta cambiando di nuovo
- Banche, industriali e alcuni titoli ciclici guidano il rimbalzo odierno dopo aver subito gran parte delle vendite di novembre.
- Il tech resta sotto osservazione: una ripresa sostenuta in quel settore sarebbe un segnale forte di ritorno dell’appetito per il rischio, ma il dibattito sulla bolla AI è tutt’altro che chiuso. TechStock²+2Market Index+2
- I difensivi come i beni di prima necessità e i produttori di oro continuano a svolgere un ruolo stabilizzante quando la volatilità aumenta. [47]
- Le storie aziendali contano di più in mercati volatili
Speculazioni su acquisizioni (Qube, Monash IVF), decisioni regolatorie (Mayne Pharma), controversie di governance (DroneShield, WiseTech) e grandi contratti vinti (Macmahon, Pro Medicus) stanno muovendo i prezzi dei singoli titoli a doppia cifra e possono influenzare in modo significativo gli indici settoriali in giornate con poche notizie. [48]
Come sempre, questa panoramica è informazione generale, non consulenza finanziaria. Chiunque stia considerando decisioni di investimento sulla base di questi sviluppi dovrebbe valutare la propria tolleranza al rischio, l’orizzonte temporale e gli obiettivi, e, se opportuno, consultare un consulente finanziario autorizzato.
Per ora, la domanda chiave della settimana è semplice: oggi segna l’inizio di un rally di fine anno negoziabile per l’ASX 200, o è solo una pausa prima di un’ulteriore discesa se i dati sull’inflazione di mercoledì deluderanno?
La risposta arriverà non solo dal livello dell’indice, ma da quali settori – e quali storie – gli investitori sceglieranno di sostenere man mano che i numeri verranno pubblicati.
References
1. www.marketindex.com.au, 2. www.abc.net.au, 3. www.abc.net.au, 4. www.abc.net.au, 5. www.abc.net.au, 6. www.marketindex.com.au, 7. www.marketindex.com.au, 8. www.marketindex.com.au, 9. www.ig.com, 10. www.afr.com, 11. www.marketindex.com.au, 12. www.marketindex.com.au, 13. www.marketindex.com.au, 14. www.abc.net.au, 15. au.finance.yahoo.com, 16. www.ig.com, 17. www.ig.com, 18. www.ig.com, 19. www.marketindex.com.au, 20. www.ig.com, 21. www.fool.com.au, 22. www.marketindex.com.au, 23. www.abc.net.au, 24. www.abc.net.au, 25. www.abc.net.au, 26. www.abc.net.au, 27. www.marketindex.com.au, 28. www.ig.com, 29. www.marketindex.com.au, 30. www.marketindex.com.au, 31. www.marketindex.com.au, 32. www.marketindex.com.au, 33. www.marketindex.com.au, 34. www.marketindex.com.au, 35. www.ig.com, 36. www.abc.net.au, 37. www.ig.com, 38. www.ig.com, 39. www.ig.com, 40. www.ig.com, 41. www.marketindex.com.au, 42. www.marketindex.com.au, 43. www.marketindex.com.au, 44. www.marketindex.com.au, 45. www.marketindex.com.au, 46. www.ig.com, 47. www.fool.com.au, 48. www.marketindex.com.au

