Pubblicato: 9 novembre 2025
La cometa 3I/ATLAS (C/2025 N1) — solo il terzo oggetto interstellare confermato a transitare nel nostro sistema solare — è riemersa da dietro il sole e sta scivolando nel cielo prima dell’alba questa settimana. Nuove immagini da sonde spaziali, una raffica di affermazioni sui social media riguardo alla sua “coda mancante” e domande in corso sui cambiamenti di colore l’hanno resa il visitatore roccioso-ghiacciato più osservato della stagione. Ecco le novità di oggi, cosa è affidabile e come vederla di persona. [1]
Aggiornamenti chiave del 9 novembre
- Di nuovo visibile prima dell’alba. 3I/ATLAS è tornata alla portata dei telescopi amatoriali dopo il suo perielio del 29–30 ottobre. Gli osservatori la stanno individuando nella costellazione della Vergine bassa nel cielo orientale prima dell’alba. Aspettatevi un piccolo bagliore sfocato piuttosto che una cometa appariscente visibile a occhio nudo. [2]
- La Tianwen‑1 cinese l’ha fotografata vicino a Marte. Dopo il passaggio ravvicinato della cometa a Marte il 3 ottobre, l’orbiter cinese Tianwen‑1 ha rilasciato immagini che confermano l’attività del visitatore interstellare, aggiungendo dati preziosi da un punto di vista che nessun telescopio terrestre poteva eguagliare. [3]
- “Dov’è la coda?” Dipende dalla geometria — e c’è. Post virali affermano che la cometa “non ha coda”. Immagini di alta qualità dopo il perielio mostrano che la coda può essere difficile da notare se vista quasi frontalmente, mentre astrofotografi e database di osservatori riportano una coda debole e complessa lunga diversi primi d’arco. In altre parole: reale, ma sottile. [4]
- Le chiacchiere sul cambio di colore sono esagerate. Da settimane circolano storie su drammatici cambi di colore (rosso → blu → verde). Gli specialisti avvertono che non c’è nessuna prova solida di un improvviso e permanente cambio di colore; qualsiasi tinta verde deriva comunemente dalla fluorescenza del carbonio biatomico (C₂) presente in molte comete. [5]
- Stato NASA & rilascio dati a rilento. Con una chiusura del governo federale USA ancora in corso, la NASA segnala che non sta aggiornando alcune parti del suo portale sulle comete, e alcuni rilasci di dati (ad es. immagini del Mars Reconnaissance Orbiter) restano in ritardo. Questo ha rallentato il flusso ufficiale di immagini — non la scienza stessa. [6]
Su cosa concordano gli astronomi
- È interstellare e sicuro. 3I/ATLAS è su una traiettoria iperbolica (non legata) proveniente da oltre il sistema solare. Non rappresenta una minaccia per la Terra; il suo approccio più vicino al nostro pianeta sarà circa 1,8 UA (~270 milioni di km) a metà dicembre. [7]
- Il perielio è passato. La cometa è passata più vicina al Sole intorno al 30 ottobre 2025 a ~1,4 UA, ben all’interno dell’orbita di Marte. Dopo il perielio, osserviamo come evolvono la sua chioma e la coda mentre si allontana. [8]
- Strati superficiali antichi e irradiati. I primi lavori del James Webb Space Telescope indicano una crosta alterata da miliardi di anni di esposizione ai raggi cosmici, probabilmente influenzando ciò che vediamo ora rispetto all’interno incontaminato — un promemoria che un comportamento “strano” può comunque essere naturale. [9]
Fact-check: le affermazioni più condivise di oggi
“Non ha coda — deve essere artificiale.”
Non così in fretta. Un angolo di osservazione quasi frontale può sopprimere la coda apparente, e molteplici segnalazioni indipendenti mostrano getti deboli e una coda a bassa luminosità superficiale. Il Comet Observers Database (tramite TheSkyLive) riporta una lunghezza della coda di circa 8 primi d’arco (7 nov.); astrofotografi esperti hanno anche documentato strutture multi-flusso l’8 novembre. Affermazioni straordinarie (es. “nave aliena”) richiedono prove straordinarie — e le prove attuali supportano attività cometaria. [10]
“Ha appena cambiato colore di nuovo.”
Gli esperti avvertono che non c’è alcuna conferma solida di cambiamenti di colore drammatici e duraturi. Dove le immagini mostrano una tonalità verdastra, ciò è coerente con le emissioni di C₂ comuni nelle comete. [11]
“Nuova immagine giapponese rivelata!”
Un post molto condiviso afferma che la JAXA ha rilasciato un’immagine definitiva; nessun comunicato stampa del genere appare sui canali ufficiali JAXA alla data di pubblicazione. Trattare gli screenshot senza provenienza come non verificati. [12]
Come vedere 3I/ATLAS questa settimana
- Quando: Circa 1–2 ore prima dell’alba locale nelle mattine serene fino a metà novembre.
- Dove: In Vergine, basso verso est all’inizio, salendo più in alto giorno dopo giorno. Un piccolo telescopio (15–20 cm / 6–8 pollici di apertura) aiuta; le immagini a lunga esposizione mostreranno più dettagli. Space.com offre una panoramica semplice per novembre. [13]
- Cosa vedrai oggi: Una tenue foschia simile a una stella (magnitudine ~9–10 riportata di recente), a volte con una coda molto debole nelle esposizioni più lunghe. TheSkyLive elenca le coordinate di oggi, orari di alba/tramonto e una magnitudine osservata ~9.4 dalle recenti segnalazioni COBS, oltre a effemeridi in tempo reale. [14]
Istante di oggi (9 nov.): Posizione in Vergine; distanza ~2,18 UA dalla Terra (~326 milioni di km); magnitudine osservata intorno a 9 nei log recenti. I numeri variano in base a posizione e condizioni del cielo — usa le effemeridi in tempo reale prima di uscire. [15]
Cosa succederà dopo
- Più vicino alla Terra: Intorno al 19 dicembre 2025, ancora a una distanza di ~1,8 UA — troppo debole per l’occhio nudo, ma un momento ideale per telescopi e spettroscopia. [16]
- Altre osservazioni da sonde spaziali: Sono previste analisi continue da orbiter ESA su Marte (Mars Express, ExoMars TGO) e dal dataset di Tianwen‑1 della Cina. Osservazioni mirate da varie missioni (Hubble, Webb, SOHO, Juice, altre) sono pianificate quando la geometria lo consente. [17]
- Osservazione della comunità: Il Virtual Telescope Project ha aperto la sua stagione di osservazione post-perielio e prevede una sessione online dal vivo il 17 novembre — una buona occasione per vedere immagini calibrate e fare domande in tempo reale. [18]
- Spinta per l’astrometria di precisione: La International Asteroid Warning Network (IAWN) conduce una campagna coordinata di astrometria 3I/ATLAS dal 27 novembre 2025 al 27 gennaio 2026, per perfezionare le misurazioni e le tecniche per le comete attive. [19]
Breve introduzione (per i nuovi lettori)
- Perché “3I”? La “I” indica interstellare; questo è il terzo oggetto di questo tipo dopo 1I/ʻOumuamua (2017) e 2I/Borisov (2019). La scoperta è avvenuta il 1 luglio 2025 grazie al sondaggio ATLAS finanziato dalla NASA. [20]
- Distanze & sicurezza: La NASA ribadisce nessun rischio per la Terra; distanza minima ≈ 1,8 UA. Il massimo avvicinamento al Sole è stato di ~1,4 UA (appena all’interno dell’orbita di Marte). [21]
- Perché sembra “strano”. Le comete interstellari possono avere croste irradiate che sopprimono il rilascio di gas/polvere finché non vengono riscaldate; anche l’angolo di osservazione può nascondere le code. Questi effetti naturali spiegano gran parte della “stranezza” di 3I/ATLAS senza invocare fisica esotica. [22]
Consigli per l’osservazione
- Aria buia e stabile è meglio del solo diametro. Punta a mattine limpide e secche con buon seeing.
- Usa mappe aggiornate. Recupera un’efemeride aggiornata e una mappa di ricerca la sera prima di uscire. La pagina 3I/ATLAS di TheSkyLive aggrega le osservazioni COBS e le coordinate in tempo reale. [23]
- Annota ciò che osservi. Se fotografi la cometa, condividi fotometria e astrometria con COBS o la tua società astronomica locale — questi dati aiutano i professionisti, soprattutto durante la campagna IAWN. [24]
Fonti & approfondimenti (selezionati)
- NASA Science: Panoramica, distanze, tempistica del perielio, sicurezza. [25]
- Space.com: Visibilità prima dell’alba in Vergine; come osservare. [26]
- TheSkyLive/COBS: Effemeridi in tempo reale, magnitudine osservata, lunghezza della coda. [27]
- LiveScience: Perché la coda può sembrare assente; spiegazione del bagliore verde C₂; risultati JWST sulla crosta. [28]
- ESA & CNSA/Cina: Osservazioni dal punto di vista in orbita marziana; immagini Tianwen‑1. [29]
- Virtual Telescope Project: Immagini post‑perielio; sessione live del 17 novembre. [30]
- IAWN: Dettagli della campagna di astrometria coordinata. [31]
- Avviso di chiusura NASA: Perché alcune immagini delle missioni USA sono in ritardo. [32]
In sintesi per il 9 novembre 2025
3I/ATLAS si sta comportando come una cometa debole e attiva che è difficile da fotografare frontalmente nel cielo del mattino. Non ci sono prove credibili di origine artificiale; aspettatevi immagini e spettri più raffinati nei prossimi giorni, man mano che la geometria di osservazione migliora e i flussi di dati si sbloccano. Per la prossima settimana, imposta la sveglia presto, punta il telescopio verso la Vergine e usa una mappa in tempo reale — il visitatore interstellare non tornerà. [33]
Nota editoriale: Questo articolo enfatizza comunicati verificati delle agenzie, analisi sottoposte a revisione paritaria e reti di osservazione consolidate. Le affermazioni sensazionalistiche che circolano sui social media sono considerate non verificate a meno che non siano supportate da fonti primarie.
References
1. www.space.com, 2. www.space.com, 3. www.space.com, 4. www.livescience.com, 5. www.space.com, 6. www.nasa.gov, 7. science.nasa.gov, 8. science.nasa.gov, 9. www.livescience.com, 10. theskylive.com, 11. www.space.com, 12. global.jaxa.jp, 13. www.space.com, 14. theskylive.com, 15. theskylive.com, 16. earthsky.org, 17. www.esa.int, 18. www.virtualtelescope.eu, 19. iawn.net, 20. science.nasa.gov, 21. science.nasa.gov, 22. www.livescience.com, 23. theskylive.com, 24. iawn.net, 25. science.nasa.gov, 26. www.space.com, 27. theskylive.com, 28. www.livescience.com, 29. www.esa.int, 30. www.virtualtelescope.eu, 31. iawn.net, 32. www.nasa.gov, 33. www.space.com

