3 Ottobre 2025
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PS5 Pro vs Xbox Series X: La Sfida Definitiva tra Console Next-Gen – Specifiche, Giochi e Sorprese Svelate

PS5 Pro vs Xbox Series X: The Ultimate Next‑Gen Console Showdown – Specs, Games & Surprises Revealed
  • Potenza di metà generazione vs Ammiraglia costante: la nuova PlayStation 5 Pro di Sony è una PS5 potenziata pensata per i gamer più esigenti, con una GPU circa 45% più veloce rispetto alla PS5 base e un nuovo upscaling AI per immagini 4K più nitide [1] [2]. Nel frattempo, la Xbox Series X di Microsoft rimane la sua console di punta, con una GPU da 12 teraflop e capacità 4K, e Microsoft non ha in programma una “Series X Pro” come aggiornamento prestazionale (puntando invece su servizi e un possibile restyling) [3] [4].
  • Specifiche hardware e prestazioni: PS5 Pro aggiorna l’hardware originale con 67% in più di core GPU e memoria più veloce del 28%, puntando a un fluido 4K a 60 FPS (fino a 120 FPS) con ray tracing migliorato [5]. La potente GPU e la CPU veloce di Xbox Series X già offrono 4K 60fps in molti giochi, ma il boost di PS5 Pro mira a eliminare la necessità di scegliere tra “Prestazioni o Qualità” nelle impostazioni grafiche [6] [7].
  • Etichetta del prezzo e valore: La PS5 Pro è stata lanciata a un prezzo elevato di $699 (€799/£699) senza unità disco inclusa né supporto verticale [8] [9]. In confronto, Xbox Series X costa circa $499 (con unità disco inclusa) e spesso è soggetta a promozioni – una differenza di prezzo significativa. Sony punta sul fatto che gli appassionati pagheranno di più per le prestazioni della Pro, mentre Microsoft punta tutto sul valore di Game Pass e sull’ampia compatibilità invece che su nuovo hardware costoso [10] [11].
  • Giochi esclusivi ed ecosistemi: L’ecosistema PlayStation vanta esclusive di successo (ad es. Spider-Man 2, God of War, The Last of Us) e nuovi titoli che ricevono patch di miglioramento per la Pro [12], oltre alla VR con supporto per PlayStation VR2. Il punto di forza di Xbox è Game Pass, che offre una libreria di oltre 400 giochi inclusi titoli first-party come Starfield, Forza e Halo disponibili al lancio per gli abbonati [13]. Entrambi i sistemi sono retrocompatibili, ma Xbox va oltre con molti classici Xbox 360/Xbox Original giocabili [14], mentre PS5 si concentra sulla compatibilità con PS4 (giochi più vecchi disponibili tramite cloud streaming) [15].
  • Design e caratteristiche: La PS5 Pro mantiene il design audace a torre della PS5 (stessa altezza della PS5 di lancio) con alcune nuove accentature nere a “branchie”, e ora include un SSD da 2 TB più grande per l’archiviazione [16]. La Series X è una compatta torre nera nota per il suo raffreddamento silenzioso. Un prossimo modello trapelato Xbox Series X “Brooklin” (cilindrico, solo digitale con 2 TB di archiviazione e Wi-Fi 6E) suggerisce che Microsoft potrebbe presto rinnovare il design senza aumentare le prestazioni [17] [18]. Anche Sony ha rilasciato un modello PS5 più sottile nel 2023 e permette unità disco rimovibili sia per la Slim che per la Pro (vendute separatamente) [19].

Specifiche hardware

Entrambe le console sono costruite su basi simili – CPU e GPU AMD personalizzate – ma con alcune differenze chiave, soprattutto con gli interni aggiornati della PS5 Pro:

  • CPU: PS5 Pro mantiene un processore AMD Zen 2 a 8 core (come la PS5 standard e la Xbox Series X) a circa 3,5 GHz, garantendo piena compatibilità. Anche la Xbox Series X ha un AMD Zen 2 a 8 core, con una frequenza leggermente superiore a 3,8 GHz (3,6 GHz con SMT) [20]. In pratica, le prestazioni della CPU sono comparabili; entrambe possono gestire con facilità fisica di gioco complessa, IA e attività in background. Non c’è un salto generazionale nell’architettura della CPU nella PS5 Pro di metà generazione, quindi la potenza grezza della CPU rimane nello stesso range dei modelli 2020.
  • Potenza di GPU e grafica: È qui che la PS5 Pro prende il sopravvento. La PS5 base aveva una GPU RDNA 2 con 36 CU (unità di calcolo) a 2,23 GHz (~10,3 TFLOPs) [21] [22]. La GPU della PS5 Pro ha il 67% di CU in più (60 in totale) e funziona fino a ~2,3 GHz, offrendo circa 16 TFLOPs di prestazioni teoriche [23]. Si tratta di un salto notevole: Sony pubblicizza fino al 45% di rendering più veloce sulla Pro [24]. Aggiunge anche miglioramenti al ray tracing accelerato via hardware, permettendo di tracciare i raggi 2–3× più velocemente rispetto alla PS5 base [25]. Al contrario, la GPU di Xbox Series X offre 52 CU a 1,825 GHz (~12,15 TFLOPs) sempre su RDNA 2 di AMD [26]. Nel 2020 questo ha reso la Series X la console più potente, e si difende ancora bene per il 4K. Tuttavia, la potenza extra della PS5 Pro dovrebbe, sulla carta, superare la Series X negli scenari in cui il limite è la GPU (come risoluzioni più alte o effetti di ray tracing pesanti). Vale la pena notare che le prestazioni reali nei giochi dipendono anche dall’ottimizzazione – ne parleremo nella prossima sezione.
  • Memoria (RAM): Entrambi i sistemi utilizzano 16 GB di GDDR6 di RAM, ma la PS5 Pro ne rende di più disponibile per i giochi. Una scheda tecnica trapelata indica che la PS5 Pro ha 2 GB aggiuntivi di memoria DDR per il sistema operativo, liberando così tutti i 16 GB di GDDR6 per i giochi [27] [28]. La PS5 originale riservava un paio di GB per l’OS, quindi questa modifica offre agli sviluppatori un po’ più di margine sulla Pro. Anche Xbox Series X ha un totale di 16 GB di GDDR6, ma è suddiviso in una pool ad alta velocità da 10 GB e pool standard da 6 GB [29]. Circa 13,5 GB sono utilizzabili per i giochi (i restanti ~2,5 GB sono per l’OS) [30]. In pratica, entrambe le console offrono agli sviluppatori circa 13–16 GB per le risorse di gioco. La memoria della PS5 Pro funziona il 28% più velocemente rispetto a quella della PS5 base [31] (ottenuto tramite una larghezza di banda superiore – probabilmente ~576 GB/s contro i 448 GB/s originali), il che aiuta a supportare la sua GPU più potente. La larghezza di banda della memoria della Series X è di 560 GB/s per i 10 GB veloci e di 336 GB/s per gli altri 6 GB [32].
  • Archiviazione (SSD): L’archiviazione veloce è una caratteristica distintiva di questa generazione di console. La PS5 Pro raddoppia con un SSD interno da 2 TB, un grande upgrade rispetto agli 825 GB (667 GB utilizzabili) della PS5 originale [33]. La tecnologia SSD personalizzata di Sony è estremamente veloce – circa 5,5 GB/s grezzi di throughput (fino a ~9 GB/s compressi) [34] – il che significa caricamenti quasi istantanei in molti giochi. La capacità extra è benvenuta, dato che i giochi moderni possono superare i 100 GB ciascuno. La Xbox Series X è dotata di un SSD da 1 TB (~802 GB utilizzabili) e circa 2,4 GB/s grezzi di throughput (fino a ~4,8 GB/s compressi) tramite la Velocity Architecture di Microsoft. In pratica, entrambe le console caricano i giochi molto più velocemente rispetto alla generazione precedente, anche se l’IO grezzo superiore della PS5 può talvolta trasmettere dati open-world un po’ più rapidamente. Espansione: Da notare che gli approcci all’upgrade SSD sono diversi – PS5 (tutti i modelli) dispone di uno slot M.2 NVMe dove gli utenti possono installare SSD PCIe 4.0 standard fino a 8 TB [35]. Sony ha abilitato questa funzione con un aggiornamento firmware del 2021 [36], quindi aggiungere spazio di archiviazione è semplice come rimuovere la cover e inserire un drive M.2. Xbox Series X|S, invece, utilizza un sistema a scheda di espansione proprietaria. Per un paio d’anni, solo Seagate produceva queste schede plug-in (che eguagliano la velocità dell’SSD interno) ed erano piuttosto costose. Più recentemente, Microsoft ha collaborato con Western Digital per schede più economiche e i prezzi sono scesi – ad esempio, una scheda di espansione da 1 TB ora a volte si trova a circa 100 $ [37] [38]. Il vantaggio è la facilità plug-and-play; lo svantaggio è che si è vincolati a uno storage proprietario.
  • Progettazione del raffreddamento e dell’acustica:PS5 Pro continua l’attenzione di Sony su un raffreddamento robusto. La PS5 originale era fisicamente enorme anche per ospitare un grande dissipatore, heatpipe e una ventola a doppia aspirazione da 120 mm, oltre a uno strato di liquid metal TIM sull’APU per un trasferimento di calore efficiente [39] [40]. La Pro è simile in altezza e utilizza uno chassis leggermente più largo (che corrisponde alla larghezza della nuova PS5 Slim) per ospitare i componenti più potenti [41]. Sony ha mantenuto il linguaggio di design – la Pro ha il familiare guscio bianco curvo, ora con fessure di ventilazione nere (“branchie”) nei pannelli laterali per aiutare il flusso d’aria [42]. I primi report hands-on indicano che la PS5 Pro funziona silenziosamente, allo stesso livello della PS5. Consuma più energia sotto carico, ma i miglioramenti di efficienza dovuti al nodo di processo a 6 nm aiutano a bilanciare la situazione. La Xbox Series X è stata elogiata per la sua soluzione di raffreddamento elegante: utilizza un design a torre compatto con una singola grande ventola in cima che aspira l’aria attraverso un dissipatore a camera di vapore (creando un effetto “camino”). Questo design mantiene la Series X molto silenziosa e relativamente fresca durante il funzionamento. L’alimentatore è valutato intorno ai 315 W, e il consumo reale può arrivare a ~200 W sotto carico pesante. Il consumo esatto della PS5 Pro non è dichiarato ufficialmente, ma con un alimentatore da 350 W nella PS5 originale e una GPU ora più potente, potrebbe avvicinarsi a una gamma simile di 300–350 W al picco. Entrambe le console supportano anche funzionalità moderne come modalità di riposo a risparmio energetico e sono state aggiornate con opzioni per ridurre il consumo in standby quando possibile.
  • Rete e porte: La PS5 Pro riceve un aggiornamento alla rete wireless Wi-Fi 7 (la prima console a farlo), almeno nelle regioni dove il Wi-Fi 7 è certificato [43]. Questo può migliorare la velocità e la latenza wireless per chi ha router compatibili. La Series X è stata lanciata originariamente con Wi-Fi 5, ma il refresh vociferato la aggiornerebbe a Wi-Fi 6E [44]. Entrambe dispongono di porte Ethernet gigabit per connessioni cablate (sempre un vantaggio per il gaming online stabile e lo streaming cloud). Sul retro, offrono uscite HDMI 2.1 (supportando 4K 120 Hz, VRR, ALLM), porte USB (PS5 Pro ha porte USB-C e USB-A; Series X include USB-A e lo slot di espansione), e alimentazione. La PS5 Pro, come il nuovo modello PS5, non include di default un lettore ottico – deve essere acquistato separatamente se si vogliono riprodurre dischi Blu-ray o giochi fisici [45]. Xbox Series X include un lettore UHD Blu-ray integrato (il leak sul refresh Series X “Brooklin” suggerisce un passaggio al tutto digitale senza lettore dischi [46], ma attualmente la Series X in vendita ne è dotata). Questa differenza significa che, appena tolta dalla scatola, la Series X può riprodurre supporti fisici, mentre la PS5 Pro è di fatto una “Digital Edition” a meno che non si aggiunga il lettore.

Prestazioni di gioco

Le prestazioni nel mondo reale determinano come queste specifiche si traducono nel gameplay. Sia la PS5 Pro che la Xbox Series X puntano a gaming in risoluzione 4K a frame rate elevati con effetti visivi avanzati. Ecco come si confrontano:

  • Risoluzione 4K e Framerate:Xbox Series X è stata progettata per il gameplay a 4K@60 FPS, e molti titoli first-party e giochi ottimizzati raggiungono questo obiettivo. Può persino arrivare fino a 120 FPS a risoluzioni inferiori (o in giochi meno impegnativi) – ad esempio, titoli competitivi come Halo Infinite o Call of Duty hanno modalità a 120Hz su Series X. Anche la PS5 Pro punta a 4K 60 FPS “senza compromessi”. Su una PS5 base, i giochi più impegnativi spesso offrivano una scelta tra una modalità qualità 4K30 o una modalità prestazioni a 60 FPS (di solito a 1440p–2160p con scaling dinamico della risoluzione). Mark Cerny di Sony ha dichiarato che l’obiettivo per PS5 Pro è evitare questi compromessi, offrendo alta risoluzione e alto framerate simultaneamente [47] [48]. Le prime demo tecniche e i titoli aggiornati su PS5 Pro mostrano che mantiene i 60 FPS a risoluzioni molto elevate, e alcuni giochi meno intensivi arrivano persino a 120 FPS in 4K (con VRR per rendere più fluidi eventuali cali). In generale, la potenza extra della GPU di PS5 Pro offre più margine per visuali 4K nativi o un solido blocco a 60 FPS dove la PS5 base potrebbe avere difficoltà. Series X, con una potenza GPU leggermente inferiore, potrebbe renderizzare alcuni giochi a una risoluzione interna leggermente più bassa e fare upscaling, o occasionalmente avere più cali di framerate nelle stesse condizioni – ma finora le differenze sono marginali. Entrambe supportano il ray tracing, ma PS5 Pro può gestire più effetti ray-traced (o a impostazioni più alte) senza compromettere il framerate. Ad esempio, un gioco con riflessi ray-traced potrebbe riuscire a far girare la modalità 60 FPS a una risoluzione più alta su PS5 Pro rispetto a Series X, grazie al vantaggio GPU di circa il 30% della Pro. Tuttavia, nei giochi multipiattaforma, gli sviluppatori spesso ottimizzano per raggiungere la parità, quindi l’esperienza potrebbe essere molto simile su una TV. Probabilmente vedremo la PS5 Pro mostrare di più i muscoli nei titoli first-party e nelle patch ottimizzate per Pro dove gli sviluppatori puntano specificamente alle sue capacità.
  • Funzionalità grafiche avanzate (Ray Tracing, Upscaling): Entrambe le console supportano il ray tracing accelerato via hardware, offrendo illuminazione, ombre e riflessi più realistici. Sull’hardware base, l’attivazione del ray tracing comportava spesso un costo in termini di prestazioni. I core di ray tracing migliorati di PS5 Pro possono lanciare raggi a una velocità doppia o tripla rispetto a PS5 [49]. Questo significa che i giochi possono usare impostazioni di ray tracing più elevate o più raggi per pixel mantenendo comunque i 60 FPS. Il ray tracing di Xbox Series X è anch’esso valido (lo abbiamo visto in giochi come Forza Motorsport e Minecraft RTX), ma potrebbe non raggiungere lo stesso livello di dettaglio del ray tracing che PS5 Pro potrà offrire nei titoli futuri, semplicemente a causa delle differenze tra le GPU. Per quanto riguarda le tecnologie di upscaling, PS5 Pro introduce il PSSR (PlayStation Spectral Super Resolution) – una soluzione di upscaling basata su IA simile a DLSS su PC [50]. Utilizza il machine learning per ricostruire immagini ad alta risoluzione con dettagli eccezionali partendo da una base a risoluzione inferiore, il che può aumentare notevolmente le prestazioni. Sony lo presenta come in grado di offrire “una nitidezza d’immagine super definita” con molti dettagli aggiuntivi [51]. In sostanza, PSSR permetterà a PS5 Pro di eseguire i giochi, ad esempio, a 1440p o 1800p internamente e di effettuare l’upscaling a 4K con una qualità quasi nativa, alleggerendo il carico sulla GPU. Microsoft ha i suoi strumenti di upscaling (come AMD FidelityFX Super Resolution, supportato su Xbox). Sebbene FSR funzioni su Series X, non è un’IA accelerata via hardware e quindi potrebbe non essere efficace quanto l’approccio di Sony basato sul machine learning. Detto ciò, ci aspettiamo che i titoli futuri su entrambe le piattaforme utilizzino qualche forma di upscaling per raggiungere il 4K60. Un altro vantaggio per PS5 Pro è la modalità “Game Boost” per i titoli più vecchi – oltre 8.500 giochi PS4 e molti giochi PS5 possono ricevere miglioramenti automatici su Pro, come frame rate più stabili o risoluzioni più alte se non erano pienamente sfruttati sull’hardware base [52]. Anche Series X migliora i giochi più vecchi (tramite le sue funzioni FPS Boost e Auto HDR su titoli selezionati), e fa girare nativamente i giochi Xbox One a risoluzione/frame rate più alti (grazie alla maggiore potenza della GPU). Nei titoli retrocompatibili Xbox 360/One, Series X spesso raggiunge facilmente i limiti massimi di prestazione.
  • Tempi di caricamento: Sia PS5 che Series X hanno portato i giocatori nell’era degli SSD, eliminando praticamente le lunghe schermate di caricamento della scorsa generazione. La famiglia PS5 mantiene ancora un vantaggio nei tempi di caricamento puri grazie al suo disco più veloce. Un gioco come Cyberpunk 2077, ad esempio, può avviarsi a freddo in circa 10 secondi su PS5 contro circa 15 secondi su Series X – entrambi enormi miglioramenti rispetto ai caricamenti di diversi minuti della scorsa generazione, ma PS5 può essere un po’ più rapida. Con la PS5 Pro che utilizza una tecnologia SSD simile (probabilmente leggermente aggiornata) da 2 TB, ci si possono aspettare tempi di caricamento comparabili o leggermente migliorati rispetto alla PS5 originale. I tempi di caricamento della Series X possono variare a seconda del titolo, ma la funzione Quick Resume di Microsoft è un vantaggio unico: consente di sospendere e passare da un gioco all’altro senza interruzioni. Puoi lasciare un gioco, giocare a qualcos’altro, poi tornare al primo gioco esattamente da dove avevi interrotto in pochi secondi – questo funziona con almeno 3–5 giochi contemporaneamente su Series X. PlayStation non ha una funzione equivalente esatta; puoi sospendere solo un gioco alla volta. Quindi, in termini di caricamento e multitasking, la PS5 Pro ha il vantaggio della velocità pura per singolo gioco, ma la Xbox Series X offre più comodità con Quick Resume.
  • Risoluzione e supporto display: Entrambe le console supportano fino a 8K (7680×4320) per i contenuti multimediali o in teoria, ma il gaming in 8K non è pratico per la maggior parte dei titoli. Il target principale è 4K UHD (3840×2160). Ora supportano anche i monitor 1440p – Sony ha aggiunto il supporto 1440p con un aggiornamento post-lancio, importante per i giocatori che usano monitor PC ad alto refresh. Per il gaming ad alto frame rate, entrambe supportano l’uscita a 120 Hz e funzioni come il VRR (Variable Refresh Rate) per eliminare lo screen tearing quando i frame rate fluttuano. Questa generazione ha introdotto anche gli standard HDR; entrambe le console supportano HDR10, e Xbox supporta inoltre il Dolby Vision HDR per il gaming su TV compatibili (Sony supporta Dolby Vision per lo streaming video, ma non per i giochi – usa HDR10 per i giochi). Le differenze qui sono minime, ma alcuni giocatori con una TV Dolby Vision potrebbero apprezzare quel tocco in più di ottimizzazione colore/contrasto nei titoli Series X che lo supportano.
  • Raffreddamento sotto carico e costanza delle prestazioni: Spingere frame rate elevati a 4K è impegnativo, ma entrambe le console sono progettate per mantenere le prestazioni senza throttling. L’approccio a frequenza variabile della PS5 significa che può regolare dinamicamente le frequenze di CPU/GPU per rimanere entro un certo limite di potenza/temperatura [53] [54]. La PS5 Pro probabilmente continuerà con questa strategia – manterrà frequenze più alte finché le temperature lo permettono, ma se un gioco spinge la GPU al massimo, potrebbe abbassare leggermente la frequenza nei casi peggiori (di solito è impercettibile). La Series X funziona a frequenze fisse ma è stata progettata con sufficiente margine e raffreddamento (grazie a quella camera di vapore) per evitare il throttling. In pratica, entrambe le console hanno dimostrato di reggere anche lunghe sessioni di gioco senza cali significativi di prestazioni. I livelli di rumore restano bassi – aneddoticamente, la Series X è quasi silenziosa, e PS5/Pro è udibile solo come un leggero soffio sotto carico pesante. Questo è un netto miglioramento rispetto ad alcune console delle generazioni precedenti (come le PS4 Pro “turbina”).

In breve: Aspettati un gaming 4K eccezionale da entrambe le console. La potenza aggiuntiva della PS5 Pro significa che può offrire una fedeltà grafica superiore (o semplicemente mantenere più costantemente i 4K60) nei giochi più recenti, soprattutto quando gli sviluppatori la ottimizzano. La Series X offre comunque prestazioni eccellenti – per molti giochi attuali, una Series X a 4K con risoluzione dinamica potrebbe sembrare indistinguibile da una PS5 Pro che esegue lo stesso titolo. Ma nei prossimi anni, la Pro potrebbe affermare un vantaggio nelle modalità grafiche, e gli studi first-party di Sony probabilmente mostreranno cosa può fare la Pro oltre la PS5 base. Microsoft, invece, mantiene stabile l’hardware della Series X e sfrutta funzionalità software e integrazione cloud per mantenere le prestazioni competitive.

Giochi e servizi esclusivi

Uno dei fattori più importanti nella scelta di una console sono i giochi a cui puoi giocare e come vi accedi. Sony e Microsoft hanno adottato approcci decisamente diversi in questo ambito:

  • Librerie di giochi e esclusive notevoli: La PlayStation 5 (e Pro) di Sony è conosciuta per le sue esclusive first-party eccezionali. Franchise come Marvel’s Spider-Man, The Last of Us, God of War, Horizon, Gran Turismo e Ratchet & Clank sono titoli che vendono la console e che puoi giocare solo su PlayStation (e talvolta su PC dopo un certo periodo). Entro il 2025, la lineup PS5 include successi come Spider-Man 2, Demon’s Souls Remake, The Last of Us Parte I remake & Parte II Remastered, God of War Ragnarök, Gran Turismo 7 e titoli in arrivo come Wolverine. Molti di questi sono sviluppati o pubblicati dai PlayStation Studios di Sony. La PS5 Pro farà girare tutti questi giochi (e quelli futuri) in modo identico alla PS5 base o con prestazioni migliorate. Sony ha già confermato patch per diversi giochi che riceveranno il tag “PS5 Pro Enhanced” – ad esempio, Horizon Forbidden West, Final Fantasy VII Rebirth, Alan Wake 2 e Marvel’s Spider-Man 2 sono tra i titoli che riceveranno miglioramenti Pro per una grafica più nitida o frame rate più stabili [55]. Dall’altra parte, la Xbox Series X di Microsoft condivide la sua libreria con la Series S e Windows PC, e punta sulla varietà tramite Xbox Game Studios e acquisizioni (come Bethesda). Le principali esclusive Xbox (quasi tutte anche su PC) includono Halo Infinite, Forza Horizon 5, Forza Motorsport, Gears 5, Microsoft Flight Simulator, Psychonauts 2, Sea of Thieves e più recentemente Starfield (il grande RPG spaziale di Bethesda) e Hi-Fi Rush. Guardando al futuro, titoli come Fable, Perfect Dark, Avowed e Elder Scrolls VI sono esclusive attese per l’ecosistema Xbox. Xbox ha avuto probabilmente un inizio più lento in questa generazione in termini di uscite esclusive, ma tra il 2024 e il 2025 la lineup si è rafforzata. Tuttavia, i critici spesso sottolineano che le esclusive Sony tendono a ricevere maggiori consensi dalla critica e vendite più elevate – ad esempio, God of War Ragnarök o Spider-Man 2 hanno venduto milioni di copie rapidamente e definito la piattaforma. Se ami le avventure single-player cinematografiche o certi franchise (come Marvel’s Spider-Man o Final Fantasy – quest’ultimo spesso ha esclusive temporali su PlayStation), PS5 ha un vantaggio. Se invece preferisci generi come i giochi di corse (Forza) o RPG occidentali (Starfield, i futuri RPG Bethesda) o semplicemente vuoi la maggiore varietà tramite abbonamento, Xbox è interessante.
  • Game Pass vs PlayStation Plus: L’asso nella manica di Microsoft è Xbox Game Pass – un servizio in abbonamento spesso definito il “Netflix dei videogiochi.” Con una quota mensile (~10–17$ a seconda del livello), hai accesso a un catalogo a rotazione di centinaia di giochi. Entro la fine del 2025, Game Pass Ultimate (il livello più alto) offre oltre 400 titoli su console (e PC/cloud), inclusi tutti i nuovi titoli esclusivi Xbox first-party dal giorno del lancio [56]. Questo significa che, ad esempio, quando Starfield o il prossimo Forza vengono rilasciati, i membri di Game Pass possono giocarli al lancio senza dover acquistare il gioco da 60–70$. È una proposta di grande valore per i giocatori con un budget limitato o per chi ama provare molti giochi. Game Pass include una vasta selezione: grandi successi AAA, gemme indie, classici titoli Xbox 360 e persino l’abbonamento EA Play (che dà accesso a una raccolta di giochi EA). La risposta di Sony è il rinnovato PlayStation Plus, che si è fuso con PS Now nel 2022 per offrire librerie di giochi in abbonamento nei livelli Extra e Premium. PS Plus Extra offre un catalogo di circa ~400 giochi PS4/PS5 da scaricare, e PS Plus Premium ne aggiunge circa ~300 in più, inclusi classici PS1/PS2/PS3 (i titoli PS3 sono giocabili in streaming via cloud per difficoltà di emulazione). Da notare che Sony non inserisce le sue nuove esclusive first-party su PS Plus Extra/Premium al lancio – bisogna ancora acquistare separatamente i giochi di punta come Spider-Man 2 o Final Fantasy XVI. La libreria tende a includere giochi usciti da un anno o più, oltre a una selezione di titoli third-party. È un buon valore (Extra costa circa 15$/mese, simile a Game Pass), ma generalmente è considerato non proprio robusto come Game Pass in termini di nuovi contenuti. In breve, Game Pass è un punto di forza importante per Xbox – se vuoi accesso immediato a una vasta libreria e a tutte le esclusive Microsoft senza pagare 70$ ciascuna, Game Pass Ultimate su una Series X è estremamente allettante [57]. PlayStation Plus Extra resta comunque un bel bonus per i possessori di PS5 (con “centinaia di giochi” disponibili [58]), ma la strategia di Sony punta di più sulla vendita delle grandi esclusive à la carte.
  • Servizi online e multiplayer: Entrambi richiedono un abbonamento per il gioco online (con alcune eccezioni per i giochi free-to-play). L’infrastruttura online di Xbox tramite Xbox Live (ora parte di Game Pass Core/Ultimate) è da tempo lodata per la sua stabilità, e ora è integrata con Game Pass Ultimate. PlayStation Plus (livello Essential) offre in modo simile il gioco online, giochi gratuiti mensili e sconti. Il cross-play è ormai comune: molti giochi multiplayer permettono agli utenti Xbox e PlayStation di giocare insieme, il che riduce la vecchia preoccupazione “dove giocano i miei amici?”. Tuttavia, alcuni ecosistemi hanno esclusive multiplayer (ad es., Sea of Thieves o Forza solo su Xbox; Gran Turismo 7 o MLB The Show su PlayStation – anche se quest’ultimo ironicamente ora è anche su Xbox, pur essendo prodotto da Sony).
  • Servizi unici: Microsoft offre funzionalità come xCloud (Xbox Cloud Gaming) incluse in Game Pass Ultimate, che ti permettono di trasmettere in streaming giochi per console su telefono, tablet o PC. Sony, dal 2023, ha iniziato a lanciare lo streaming cloud per i giochi PS5 per gli abbonati Premium (aveva già lo streaming PS3/PS4 dai tempi di PS Now). L’iniziativa cloud di Microsoft è più matura, permettendoti persino di giocare ai titoli Game Pass in streaming su dispositivi senza console. Quella di Sony è più un valore aggiunto per chi possiede già una console (o per provare i giochi prima di scaricarli). L’ecosistema Microsoft beneficia anche di Play Anywhere per molti titoli first-party – acquisti una volta sola e giochi sia su Xbox che su PC con salvataggi condivisi. Sony sta iniziando a pubblicare giochi su PC (molte esclusive PS4/PS5 arrivano su PC dopo uno o due anni), ma non è un sistema unificato come quello di Microsoft.
  • Retrocompatibilità e upgrade dei giochi: Approfondiremo la retrocompatibilità nella prossima sezione, ma dal punto di vista dei servizi: l’impegno di Microsoft per la retrocompatibilità significa che se possedevi giochi digitali Xbox 360 o Xbox One, probabilmente li troverai pronti da installare su Series X con miglioramenti. La retrocompatibilità di Sony si concentra sui titoli PS4 – se avevi una libreria di giochi PS4 (su disco o digitali), funzionano su PS5 e spesso girano meglio (molti hanno ricevuto patch gratuite per PS5). Una cosa positiva che ha fatto Sony sono gli upgrade gratuiti da PS4 a PS5 su diversi giochi (soprattutto titoli first-party come Uncharted 4, Ghost of Tsushima Director’s Cut, ecc., anche se alcuni third party hanno richiesto un supplemento di 10$ per l’upgrade). Su PS5 Pro, qualsiasi gioco che aveva una versione PS5 farà partire quella versione (e se patchato per Pro, potrebbe rilevarlo e migliorarla). Xbox utilizza Smart Delivery – in sostanza, ottieni sempre automaticamente la versione migliore per la tua console, che tu l’abbia acquistata su Xbox One o Series X, a un unico prezzo. Entrambe le aziende hanno ormai reso molto più semplice la gestione dei giochi cross-gen rispetto al caotico periodo dei primi anni 2010.
  • Realtà virtuale e nicchia: Sony ha un intero ecosistema aggiuntivo di contenuti esclusivi in PlayStation VR2 (ne parleremo più avanti), che include giochi come Horizon: Call of the Mountain, la modalità Gran Turismo 7 VR, Resident Evil Village VR, ecc. Queste sono esperienze esclusive per PS5 (PSVR2 richiede una PS5). Microsoft non ha una piattaforma VR per Xbox, concentrandosi invece sulla realtà aumentata con HoloLens per il settore enterprise (e Windows Mixed Reality su PC). Quindi, se ti interessa il gaming in VR, PlayStation è l’unica scelta tra queste due console.

In sintesi: Se desideri le esclusive di punta di Sony e la VR, PlayStation 5/Pro è estremamente attraente – ha giochi che semplicemente non sono su Xbox (e probabilmente non lo saranno mai, a parte eventuali porting su PC). D’altra parte, se vuoi il massimo valore e varietà – soprattutto se non ti dispiace giocare ai titoli con un po’ di ritardo rispetto all’uscita o sei interessato a un’ampia scelta tramite abbonamento – Xbox Series X con Game Pass è difficile da battere. Molti giocatori alla fine scelgono in base alle loro saghe preferite. Non è raro che i gamer più appassionati finiscano per possedere entrambe le console per non perdersi nessuna esclusiva. Per il pubblico generale: la lineup PlayStation potrebbe avere più successi single-player riconoscibili, mentre l’offerta Xbox ti assicura di non restare mai senza qualcosa di nuovo da giocare, a un costo mensile contenuto.

Ecosistema e accessori

L’esperienza di una console è molto più dei soli componenti hardware: conta anche il tipo di controller che usi, gli accessori e i gadget unici disponibili, e quanto bene l’ecosistema della console si integra nella tua vita tecnologica. Confrontiamo gli ecosistemi di Sony e Microsoft:
  • Controller – DualSense vs Xbox Wireless: Sony ha introdotto il controller DualSense con la PS5, e la PS5 Pro continua a utilizzarlo (ed è pienamente compatibile con tutti i controller DualSense). DualSense ha rappresentato un grande passo avanti nell’immersione: offre grilletti adattivi che possono cambiare resistenza (così, ad esempio, tendere una corda di un arco in gioco può sembrare realmente teso) e feedback aptico avanzato tramite attuatori a bobina mobile (fornendo vibrazioni sfumate – ad esempio puoi percepire il ticchettio della pioggia o la direzione dei colpi). Ha anche un microfono integrato, altoparlante, sensori di movimento e touchpad. Questo controller è stato ampiamente elogiato; giochi come Astro’s Playroom mostrano come possa creare nuove sensazioni di gameplay. Microsoft è rimasta fedele al collaudato design del controller Xbox One per la Series X, con alcune modifiche. Il controller Xbox Series X aggiunge un pulsante Share e una croce direzionale migliorata, e ha impugnature/grilletti testurizzati, ma non dispone di controllo del movimento né degli avanzati feedback aptici del DualSense. È un controller molto comodo (stick analogici sfalsati rispetto agli stick simmetrici di PlayStation, che è una questione di preferenze personali). Il vantaggio del design Microsoft è la compatibilità incrociata: il pad Series X funziona facilmente su PC, e i controller Xbox One funzionano anche su Series X. Il DualSense di Sony ora ha una compatibilità limitata con PC (e alcuni driver permettono di usare le sue funzioni su PC, ma non è universale come i controller Xinput). Entrambe le console offrono anche controller Pro: l’ufficiale di Sony è il DualSense Edge, un controller premium da 199$ con paddle posteriori, moduli stick analogici intercambiabili e grilletti personalizzabili – in pratica la risposta di Sony alla linea Elite di Xbox. Il controller Elite Series 2 di Microsoft funziona con Series X ed è molto apprezzato per la qualità costruttiva, i paddle extra e la personalizzazione (anche se è costoso, circa 179$). In breve, il DualSense offre funzionalità più innovative che alcuni giochi PS5 sfruttano in modo intelligente, mentre il controller Xbox è più conservativo ma molto raffinato, con un enorme ecosistema di compatibilità (ed è ancora la scelta preferita da molti giocatori PC). Da notare che un prossimo controller Xbox (trapelato con il nome in codice “Sebile”) dovrebbe aggiungere aptica e giroscopio per eguagliare alcune delle funzioni del DualSense [59] [60]. Una fuga di notizie Microsoft ha menzionato “feedback aptico di precisione” e persino altoparlanti nel controller (proprio come il DualSense) [61] – questo nuovo pad Xbox di nuova generazione potrebbe arrivare nel 2024, il che significa che i giocatori Xbox potrebbero presto avere le funzionalità simili ai grilletti adattivi che gli utenti PlayStation già conoscono.
  • Realtà Virtuale (PSVR2): Attualmente Sony è l’unica nel settore VR per console con PlayStation VR2, lanciato all’inizio del 2023. Si tratta di un visore VR di fascia alta che funziona solo con PS5 (e quindi anche con PS5 Pro). PSVR2 offre un display OLED 4K HDR (2000×2040 per occhio), refresh a 120Hz, tracciamento inside-out (senza bisogno di telecamere esterne) e persino eye-tracking per il rendering foveato. È dotato di controller VR2 Sense dedicati (con grilletti adattivi e feedback aptico simili). Per i giocatori interessati alla VR, PSVR2 apre a esperienze come Horizon: Call of the Mountain, Resident Evil Village VR, Gran Turismo 7 in VR, Beat Saber, ecc., tutte rese possibili dalla potenza di PS5/PS5 Pro. PS5 Pro può potenzialmente migliorare le esperienze VR grazie alla potenza extra – ad esempio, risoluzione più alta o migliore fluidità nei giochi VR, anche se i giochi PSVR2 sono progettati per funzionare su una PS5 base finora. Xbox Series X, invece, non offre supporto VR ufficiale. Non è possibile collegare un Quest o altri visori per giochi VR su console. Microsoft ha scelto di non entrare nel mercato dei visori VR per Xbox (probabilmente a causa di un mercato potenziale più piccolo e concentrandosi sul gaming tradizionale cloud/console). Questa è una differenza notevole: se pensi di voler la VR su console, PlayStation è la scelta chiara e unica tra le due. (Su PC, ovviamente, puoi usare un visore VR con una GPU potente, ma questo esula dall’ambito delle console).
  • Accessori unici: Entrambe le console offrono una gamma di accessori. Per PS5/Pro, oltre a VR2, c’è il PlayStation Portal (uscito nel 2023) – un dispositivo portatile per lo streaming che ti permette di giocare in Remote Play ai tuoi giochi PS5 tramite Wi-Fi su uno schermo da 8 pollici con controlli DualSense integrati. È sostanzialmente un modo per giocare alla PS5 in casa senza TV (o potenzialmente da remoto, anche se non è un dispositivo cloud, richiede la tua console). Microsoft non ha un equivalente ufficiale, ma Xbox Cloud Gaming permette un’esperienza simile su tablet/smartphone (e dispositivi portatili di terze parti come Logitech G Cloud o Razer Edge possono servire allo scopo per Xbox). Entrambi i sistemi supportano il Remote Play su smartphone o PC (PlayStation tramite l’app PS Remote Play; Xbox tramite l’app Xbox o cloud). Per i contenuti multimediali, entrambi hanno opzionali telecomandi multimediali per controllare le app di streaming se usi la console come hub da salotto. PS5 aveva un accessorio HD Camera (per streamer o per la visualizzazione broadcast di PlayStation VR), e le cuffie wireless Pulse 3D per l’audio 3D. Xbox ha il suo Wireless Headset. Una nuova categoria interessante: controller adattivi per giocatori con disabilità – Microsoft ha fatto da apripista con l’Xbox Adaptive Controller (compatibile con Series X), e Sony ha recentemente lanciato il controller Access per PS5. Entrambe le aziende stanno investendo nell’accessibilità. In termini di personalizzazione del design: Sony vende cover sostituibili per la console per PS5/Pro – puoi cambiare le placche bianche con altri colori o edizioni speciali. Microsoft offre il Design Lab per i controller (colori personalizzati/incisioni sui controller Xbox).
  • Integrazione con altri dispositivi: L’ecosistema Xbox è molto orientato al PC: il tuo profilo Xbox, i tuoi obiettivi, la lista amici e persino il Game Pass si estendono anche al PC. Molte esclusive Xbox escono su PC lo stesso giorno (dato che considerano il PC parte dell’ecosistema). Se hai un PC da gaming, una Series X può sembrare un’estensione di esso (i salvataggi spesso si sincronizzano tramite cloud e i servizi si sovrappongono). PlayStation è stata tradizionalmente più isolata come console, ma dal 2020 Sony ha portato diversi suoi giochi su PC (di solito però con 1–2 anni di ritardo). Non esiste un launcher Sony unificato: pubblicano tramite Steam/Epic. Se hai una PS5 e un PC, sono librerie separate (a meno che tu non sottoscriva qualcosa come PS Plus Premium per lo streaming su PC, ma è una nicchia). Per il mobile, Microsoft sta portando Xbox ovunque: puoi fare streaming dei giochi sul telefono e persino usare un controller Xbox attaccato a un supporto per telefono per avere di fatto una Xbox portatile tramite cloud. L’approccio di Sony al mobile/cloud è più limitato: hanno appena lanciato il dispositivo Portal per lo streaming in casa e hanno alcuni giochi mobile in sviluppo, ma nulla di paragonabile alla portata di xCloud di Xbox.
  • Compatibilità accessori con le generazioni precedenti: La PS5 supporta la maggior parte degli accessori PS4 (ad es. controller DualShock 4 solo per i giochi PS4, visore PSVR1 tramite adattatore, fight stick ufficiali, ecc.) [62] [63]. Anche Xbox Series X supporta gli accessori Xbox One: controller, cuffie, ecc. funzionano nativamente. Questo è ottimo se passi da una console della scorsa generazione; puoi continuare a usare il tuo gamepad o le tue cuffie preferite. Nota che il DualSense PS5 è richiesto per i giochi PS5 (non puoi usare un pad PS4 per giocare a un titolo nativo PS5 a causa delle nuove funzionalità). Su Xbox, un controller della scorsa generazione può giocare a qualsiasi titolo Series X senza problemi (mancherà solo il tasto Share).
  • Community e funzioni social: Entrambe le console permettono di catturare gameplay (screenshot, clip video) e condividere facilmente sui social. Xbox si integra con la Game Bar di Windows, PlayStation ha la sua interfaccia Share e ora supporta la chat vocale Discord (come anche Xbox). Infatti, sia PS5 che Xbox hanno aggiunto l’integrazione della chat vocale Discord di recente tramite aggiornamenti di sistema, a dimostrazione di come la socialità cross-platform stia diventando la norma. I sistemi di Trofei e Obiettivi restano per ciascuna (alcuni giocatori scelgono la piattaforma in base a dove hanno accumulato Gamerscore o livello Trofei – quella fedeltà conta per una parte di utenti). Il crossplay tra console è ormai molto diffuso, quindi amici PlayStation e Xbox possono giocare insieme in molti titoli, riducendo la divisione tra ecosistemi.

In sintesi, l’ecosistema PS5 Pro è incentrato su funzionalità immersive (DualSense, PSVR2) e sui contenuti esclusivi Sony, mentre l’ecosistema Xbox punta su connettività (tra console-PC-cloud) e libertà per il giocatore (Game Pass, compatibilità). Nessuno dei due è oggettivamente “migliore”: dipende da ciò che valorizzi di più. Se vuoi la tecnologia più avanzata nell’interazione con i giochi (feedback aptico, VR), Sony è in vantaggio. Se invece preferisci flessibilità e integrazione (usare il controller su PC, fare streaming sul telefono, ecc.), Microsoft ha un punto a favore. Entrambe le console offrono molti accessori e opzioni per migliorare l’esperienza, dai controller pro alle cuffie.

Compatibilità all’indietro e percorsi di aggiornamento

Giocare ai giochi più vecchi sulla tua nuova console – e il concetto di aggiornamenti di metà generazione – sono aspetti importanti da considerare per il valore a lungo termine. Ecco come si confrontano PS5/PS5 Pro e Xbox Series X:

  • Compatibilità all’indietro: La Xbox Series X offre la compatibilità all’indietro più completa nella storia delle console. Può riprodurre tutti i giochi Xbox One nativamente, e infatti molti giochi Xbox One ricevono automaticamente miglioramenti come risoluzione più alta o framerate più stabile su Series X. Inoltre, Series X (come già Xbox One) supporta una vasta libreria di giochi Xbox 360 e Xbox originale – oltre 600 titoli di quelle generazioni – tramite emulazione. Microsoft ha persino migliorato diversi vecchi classici con funzionalità come Auto HDR e FPS Boost (ad esempio, Fallout 3 e Gears of War 3 sono stati aggiornati per girare a 60 FPS su Series X, nonostante fossero a 30 FPS sull’hardware originale). In breve, se hai una collezione di vecchi giochi Xbox (digitali o su disco), è molto probabile che tu possa giocarli su Series X. Al lancio, Microsoft ha dichiarato che Series X sarebbe stata completamente retrocompatibile con “tutti i titoli Xbox One e la lista di titoli Xbox originale e Xbox 360 attualmente disponibili” nel loro programma [64]. Hanno mantenuto la promessa: inserisci un vecchio disco e la console scarica una versione ottimizzata, oppure trovi la tua libreria digitale pronta da installare. Non tutti i giochi Xbox 360/OG sono supportati (principalmente per questioni di licenze), ma tutti i principali resi compatibili su Xbox One sono presenti. Nel frattempo, la PlayStation 5 (tutti i modelli, incluso il Pro) è retrocompatibile con i giochi PS4 quasi completamente – Sony afferma che oltre il 99% della libreria di oltre 4000 giochi PS4 funziona su PS5 [65]. Questi giochi spesso si caricano più velocemente e possono girare a risoluzioni o frame rate più alti se avevano modalità prestazioni sbloccate. Ad esempio, PS5 può eseguire i titoli migliorati per PS4 Pro alle impostazioni massime, e alcuni giochi PS4 non aggiornati vedono miglioramenti delle prestazioni solo grazie alla forza bruta. Tuttavia, la PS5 non riproduce nativamente dischi PS3, PS2 o PS1. Invece, Sony offre una selezione di titoli classici tramite la libreria in streaming dell’abbonamento PS Plus Premium. Quindi puoi trasmettere in streaming alcuni classici PlayStation più vecchi (e alcuni sono stati portati o rimasterizzati per PS4/PS5), ma non puoi inserire un disco PS2 in una PS5 come puoi inserire un disco Xbox 360 in una Series X. Questa è una differenza filosofica: Microsoft ha investito nella retrocompatibilità come caratteristica centrale dell’ecosistema, mentre Sony ha dato priorità all’innovazione (con il parziale compromesso dello streaming cloud per i titoli legacy). Se hai una vasta libreria PS4, la PS5 ti servirà bene; se speravi di rivisitare giochi dell’era PS3 su nuovo hardware, la questione rimane un po’ complicata su PlayStation. Vale la pena menzionare che entrambe le console supportano i controller più vecchi per i giochi più vecchi (PS5 ti permette di usare un DualShock PS4 quando giochi a titoli PS4 retrocompatibili, e Xbox ti permette di usare i controller Xbox One in modo intercambiabile).
  • Conservazione e aggiornamenti dei giochi: L’approccio di Microsoft tratta essenzialmente i tuoi acquisti passati in modo generoso – ad esempio, se hai acquistato Red Dead Redemption o Skate 3 in digitale su Xbox 360, quel gioco può essere scaricato e giocato su Series X senza costi aggiuntivi, spesso con prestazioni migliori. L’approccio di Sony è stato quello di rimasterizzare o rivendere i giochi più vecchi (ad esempio, The Last of Us Remastered su PS4, o Uncharted: The Nathan Drake Collection). Detto ciò, Sony ha creato la PlayStation Plus Collection per PS5 (un vantaggio ora interrotto che offriva ai possessori di PS5 una selezione di classici PS4 gratuitamente), e il loro abbonamento Premium ha un catalogo di classici. Per i veri appassionati della retrocompatibilità o per chi ha una soffitta piena di vecchi dischi di gioco, Xbox Series X offre più valore.
  • Aggiornamenti di metà generazione (PS4 Pro -> PS5 Pro vs. Xbox One X -> Series X): Sia Sony che Microsoft hanno effettuato aggiornamenti di metà generazione nel ciclo precedente (PS4 Pro nel 2016, Xbox One X nel 2017), il che ha stabilito come i loro giochi gestiscono gli upgrade. I giochi in genere ricevevano patch per sfruttare l’hardware più potente, oppure funzionavano automaticamente meglio (se sbloccati). Per questa generazione, Sony ha ora introdotto la PS5 Pro come aggiornamento di metà generazione. Viene presentata come non una nuova generazione, ma una PS5 di fascia superiore per appassionati [66]. Tutti i giochi PS5 rimangono pienamente compatibili con la PS5 base – non ci saranno esclusive PS5 Pro; la Pro semplicemente esegue gli stessi giochi meglio (risoluzione/framerate più alti) o con funzionalità grafiche extra in alcuni casi. Sony ha un sistema di etichettatura dei giochi che presentano miglioramenti come “PS5 Pro Enhanced” e in molti casi fornisce patch gratuite [67]. Quindi il percorso di aggiornamento per un possessore di PS5 è semplice: se lo desideri, puoi acquistare una PS5 Pro e tutti i tuoi giochi, salvataggi e accessori saranno trasferiti, e otterrai automaticamente i vantaggi della Pro sui giochi supportati. Se non aggiorni, giochi comunque agli stessi titoli, solo ai livelli di prestazione originali. Al contrario, Microsoft ha (finora) scelto di non offrire un aggiornamento prestazionale di metà generazione per Series X. In un’intervista di novembre 2024, il capo di Xbox Phil Spencer ha dichiarato di non sentire la “necessità” di una Xbox di metà generazione perché ora è “più difficile mostrare i benefici” di un hardware incrementale [68] [69]. Di fatto, Microsoft sta posizionando la Series X stessa come il refresh di metà generazione della scorsa generazione – era già un grande salto rispetto a Xbox One X, e sembrano intenzionati a mantenerla fino alla vera prossima generazione. Detto ciò, esiste una Series X refresh (nome in codice “Brooklin”) prevista per la fine del 2024, secondo documenti interni trapelati [70] [71]. Importante, questo refresh non aumenterebbe la potenza; si tratta più che altro di un redesign. Le informazioni trapelate suggeriscono una Series X cilindrica senza disco, con 2 TB di memoria, Wi-Fi 6E, un consumo energetico leggermente inferiore (grazie a un chip a 6 nm), e un nuovo controller – ma le stesse prestazioni e prezzo di $499 [72] <a href=”https://www.theverge.com/2023/9/19/23880111/microsoft-xbox-series-x-newtheverge.com. Fondamentalmente, Microsoft potrebbe aggiornare la Series X per ridurre i costi di produzione e aggiungere funzionalità, ma non si tratta di una “Series X Pro”. Non è confermato se questo modello Brooklin verrà effettivamente rilasciato – i piani potrebbero cambiare (alcuni report hanno persino ipotizzato che possa essere stato cancellato o posticipato). In ogni caso, i giocatori Xbox non perderanno nessuna funzionalità di gioco per il fatto di non avere un nuovo modello – a differenza della scorsa generazione, dove una Xbox One poteva non eseguire un titolo ottimizzato per One X altrettanto bene, qui la Series X rimane il riferimento per tutti i giochi Xbox. I possessori di Series S, ovviamente, sono su un livello inferiore, ma Microsoft impone che i giochi debbano funzionare anche su Series S, il che porta al prossimo punto…
  • Fattore Series S: Il “percorso di aggiornamento” di Microsoft per chi ha un budget limitato è la Xbox Series S, che è una sorella ridotta della Series X. Non si tratta di un upgrade in termini di prestazioni – anzi, è il contrario, è un passo indietro per raggiungere un prezzo più basso (299 dollari). Tuttavia, fa girare gli stessi giochi, solo a risoluzioni inferiori (puntando a 1080p o 1440p invece che 4K) e talvolta con impostazioni grafiche ridotte. L’esistenza della Series S ha acceso un dibattito nella community e tra gli sviluppatori sul fatto che limiti i giochi di nuova generazione. Alcuni sviluppatori hanno espresso preoccupazione che le specifiche inferiori della Series S (soprattutto i suoi 10 GB di RAM contro i 16 GB della Series X) richiedano un lavoro di ottimizzazione extra e possano limitare l’ambizione [73] [74]. Un esempio notevole è stato Baldur’s Gate 3: l’uscita Xbox di questo acclamato RPG è stata ritardata perché lo sviluppatore Larian ha avuto difficoltà a far funzionare la modalità cooperativa a schermo condiviso su Series S (una funzione che girava bene sulla più potente Series X) [75]. Microsoft alla fine ha dato a Larian il permesso di uscire prima su Series X senza la modalità split-screen su Series S per evitare un lungo ritardo, rompendo la loro solita politica di parità delle funzionalità. Questo episodio ha riacceso le discussioni sulla Series S come potenziale collo di bottiglia per i giochi che spingono l’hardware al limite. Un dev di Remedy Entertainment ha anche commentato: “Capisco la difficoltà di Larian con Series S… bisogna tenere conto dei limiti tecnici fin dall’inizio… nessuno vuole davvero pensarci quando si inizia a sviluppare un gioco” [76]. In difesa di Microsoft, molti giochi girano molto bene su Series S, e questa console amplia notevolmente il mercato dei giochi next-gen offrendo una console più economica. Dal punto di vista del giocatore, Series S è un punto d’ingresso interessante, ma se vuoi la migliore esperienza Xbox e la più a prova di futuro, la Series X è la scelta giusta. Sony non ha un equivalente della Series S; ha scelto di vendere solo la PS5 standard (con disco o digitale) a piena potenza. Quindi gli sviluppatori che puntano alla PS5 devono preoccuparsi di un solo profilo prestazionale (a parte ora forse attivare extra per PS5 Pro, ma quello è aggiuntivo). Questo significa, probabilmente, che la base PS5 riceve sempre l’esperienza prevista, mentre su Xbox un gioco potrebbe essere progettato anche per adattarsi alla Series S. È una differenza filosofica interessante: Microsoft ha scelto fin dall’inizio una strategia a due livelli di prestazioni, Sony ha scelto una PS5 unica e solo dopo ha aggiunto un livello superiore (che non influisce sui requisiti di base). Percorso di aggiornamento nel mondo Microsoft potrebbe significare che se inizi con una Series S e poi passi a una Series X, tutti i tuoi giochi girano automaticamente con impostazioni migliori (Smart Delivery garantisce che tu riceva i miglioramenti per Series X).
  • Prepararsi al futuro e Next Gen: Prima o poi arriveranno una PlayStation 6 e la prossima Xbox (Xbox “Series ?”), presumibilmente intorno al 2028 se le voci di settore sono accurate. La versione Pro di metà generazione di Sony indica che intendono supportare ed estendere la generazione PS5 per diversi anni, facendo da ponte verso la PS6 in quel periodo. La roadmap interna di Microsoft (da leak) suggeriva di puntare al 2028 per l’hardware Xbox di nuova generazione, con un possibile focus su funzionalità cloud-ibride. Nessuna delle due aziende ha ancora dettagliato ufficialmente i piani per la prossima generazione, ma entrambe hanno indicato che nuove console arriveranno in futuro [77]. Per ora, a metà anni 2020, la PS5 Pro è l’hardware più recente che puoi acquistare, e Microsoft sembra soddisfatta che la Series X (e S) coprirà l’intera generazione. Se sei un gamer su console che vuole sempre la tecnologia migliore disponibile, la PS5 Pro è pensata per te: è l’aggiornamento “a metà generazione” per soddisfare gli appassionati. Se invece sei più casual o attento al budget, la PS5 base o restare con Series X ti permetteranno comunque di giocare a tutto ciò che la generazione offre, solo in modo leggermente meno ottimale in alcuni casi. E se sei su Xbox e desideri un upgrade, sappi che Microsoft non offre un boost prestazionale a metà generazione; il prossimo salto di potenza probabilmente arriverà solo con la vera prossima generazione. (Il gaming su PC è un’altra storia: ci sono state diverse nuove generazioni di GPU dal 2020, ma tra scalping e prezzi, le console mantengono ancora un eccellente rapporto qualità-prezzo.)

In sintesi, la retrocompatibilità è eccellente su entrambe, con Xbox più ampia (copre più generazioni) e PlayStation molto buona per l’era PS4. I percorsi di upgrade a metà generazione sono diversi: Sony ha lanciato una PS5 Pro per spingere ulteriormente i limiti, mentre Microsoft resta ferma sull’hardware e punta su armonia cross-gen e servizi. Come gamer, entrambi gli ecosistemi ti permettono di portare avanti la tua libreria esistente (soprattutto gli acquisti digitali), un grande cambiamento rispetto al passato in cui si ricominciava da zero a ogni generazione. Significa che acquistare un gioco su Xbox o PlayStation è un investimento più sicuro per il futuro che mai.

Prezzi e disponibilità

Il costo di ogni console, le loro edizioni e la facilità con cui si trovano sono fattori cruciali per ogni potenziale acquirente. Vediamo nel dettaglio prezzi, modelli e disponibilità al 2025:

  • Prezzo e modelli della PlayStation 5 Pro: La PS5 Pro è stata lanciata a novembre 2024 al prezzo di 699,99 dollari USA (e £699,99 / €799,99 in Europa) [78]. Questo prezzo è particolarmente elevato: è di 200 dollari superiore al prezzo di lancio della PS5 Disc Edition standard e ben 300 dollari in più rispetto alla PS5 Digital Edition del 2020. È persino più costosa di alcuni PC da gaming o dei dispositivi Steam Deck/ROG Ally. Parte di questo costo è dovuto all’hardware più avanzato e, probabilmente, all’SSD da 2 TB incluso (che da solo costerebbe oltre 100 dollari al dettaglio). Tuttavia, Sony ha ricevuto alcune critiche per non aver incluso accessori che prima erano standard: la PS5 Pro non include un lettore di dischi Blu-ray (puoi acquistare il lettore ufficiale da collegare per circa 79 dollari) e non include un supporto verticale (Sony ora vende il supporto separatamente a 25 dollari) [79] [80]. Questo significa che, se vuoi il pacchetto “completo” paragonabile alla PS5 di lancio (che includeva il supporto e il lettore integrato se sceglievi quel modello), in realtà stai guardando a una spesa di circa 800 dollari o più. Questa strategia di prezzo è stata controversa: Rolling Stone ha definito senza mezzi termini la PS5 Pro “sovrapprezzata” e un “upgrade superficiale” in termini di rapporto qualità-prezzo [81]. Molti fan online sono rimasti sorpresi o delusi dal prezzo di 700 dollari e dalla percezione di “spremere” i clienti sugli accessori [82] [83]. Nel 2025, non si sono ancora visti tagli di prezzo sulla Pro; è posizionata come prodotto premium per appassionati. Sony ha anche rilasciato nuovi modelli PS5 (Slim) alla fine del 2023: la PS5 standard rivista ha specifiche simili al modello di lancio ma in un formato più compatto del 30% e con un lettore disco modulare. Il prezzo di questi modelli negli Stati Uniti è diventato di 499,99 dollari per la versione con lettore e 449,99 dollari per la versione digitale (senza lettore): un aumento di 50 dollari rispetto al prezzo della digitale del 2020, che era di 399 dollari. (In realtà, Sony ha aumentato i prezzi della PS5 in molte regioni a causa dell’inflazione, anche prima del nuovo modello: negli Stati Uniti si è arrivati a questi numeri nel 2025 [84] [85]). Quindi, nel 2025, i prezzi consigliati della famiglia PlayStation sono circa: 449$ PS5 Slim Digital, 499$ PS5 Slim con lettore e 699$ PS5 Pro (lettore opzionale). La PS5 Digital Edition (modello di lancio 2020) costava 399 dollari, ma è stata sostituita dalla nuova slim. Vale la pena tenere d’occhio bundle e offerte stagionali: a volte i rivenditori includono un gioco o un ccontrollore.
  • Prezzo e modelli di Xbox Series X: La Xbox Series X è stata lanciata a $499,99 nel novembre 2020 e ha mantenuto in gran parte quel prezzo. A differenza di Sony, Microsoft non ha introdotto un aumento di prezzo a metà generazione negli Stati Uniti (hanno invece adeguato i prezzi verso l’alto in alcuni altri paesi a metà 2023, ad esempio nel Regno Unito e in Europa si è registrato un aumento a circa £479/€549). Di fatto esiste un solo modello di Series X (1 TB con lettore disco, torre nera). Tuttavia, Microsoft offre la Xbox Series S come alternativa più economica: inizialmente $299,99 (512 GB, bianca), e a settembre 2023 hanno introdotto una Series S 1 TB “Carbon Black” a $349,99. La Series S è spesso in offerta (specialmente la versione da 512 GB, a volte vista a $249 o meno durante le festività). Anche la Series X vede occasionalmente delle promozioni – ad esempio, una promozione popolare nel 2023–24 includeva mesi di Game Pass o un gioco gratuito. Ma generalmente, la Series X si trova ancora a circa $499 nuova. Alla fine del 2024, Microsoft ha rilasciato una edizione limitata Series X – 1TB bianca – come parte di un bundle console per la colorazione Robot White (si tratta più che altro di una variante estetica). Se la Series X “Brooklin” refresh trapelata arriverà nel 2024/25, ci si aspetta che venga lanciata allo stesso prezzo di $499 con 2 TB di memoria e design solo digitale [86] [87]. È probabile che Microsoft voglia mantenere il tetto dei $500 per la sua console di punta in questa generazione. È interessante notare che a $699, la PS5 Pro si sta effettivamente spostando verso una nuova fascia di prezzo più alta, che Microsoft potrebbe scegliere di evitare.
  • Proposta di valore: Per un consumatore medio, $500 contro $700 è una differenza significativa. La Series X a $499 è la console high-end più accessibile. Se si aggiunge il costo di 2 TB di memoria alla Series X tramite scheda di espansione, sono circa +$180 (per una scheda da 2 TB) a fine 2024 [88], arrivando di fatto a $680 per una Series X da 2 TB – ancora circa il prezzo della PS5 Pro ma con il lettore incluso. Tuttavia, si può anche espandere la memoria della PS5 con un SSD di terze parti da 2 TB per circa $150, portando il totale a $850 con la console, rendendola ancora più costosa. In termini di specifiche hardware per dollaro, la Series X a $499 per 12 TFLOPs è molto competitiva. La PS5 (standard) a $499 offre leggermente meno potenza GPU (10 TFLOPs) ma con un SSD ultra-veloce. La PS5 Pro a $699 offre le prestazioni più elevate, ma a un costo premium che si avvicina a quello di un PC da gaming di fascia media. È una nicchia – pensata per chi vuole il massimo dell’esperienza console ed è disposto a pagare per averlo. Va anche menzionato che il prezzo dei giochi è passato a uno standard di $69,99 per molti nuovi titoli AAA su entrambe le piattaforme, il che rende i servizi in abbonamento molto interessanti. Game Pass può farti risparmiare molto se giochi a tanti titoli; su PlayStation dovrai acquistare i grandi titoli esclusivi singolarmente, aumentando il costo totale di possesso. Ci sono anche i costi di PlayStation Plus vs Game Pass (PS Plus Essential è circa $60/anno; Game Pass Ultimate è circa $17/mese o $200/anno). Questi costi ricorrenti potrebbero influire sul budget.
  • Disponibilità: Nei primi due anni (2020–2022), sia PS5 che Series X erano notoriamente difficili da trovare a causa della carenza globale di chip. Entro il 2023, la situazione è migliorata notevolmente – Sony ha persino dichiarato che la carenza di PS5 era essenzialmente finita all’inizio del 2023, e infatti si potevano trovare PS5 sugli scaffali dei negozi con regolarità a metà 2023. La PS5 Pro, al lancio nel novembre 2024, ha suscitato molto interesse ma, dato il prezzo e la catena di approvvigionamento migliorata, non è andata esaurita istantaneamente come la PS5 originale. I preordini sono stati aperti a settembre 2024 e molti giocatori ne hanno acquistata una, ma alcune regioni avevano ancora scorte il giorno del lancio. Il prezzo elevato probabilmente ha impedito un forte fenomeno di bagarinaggio; inoltre Sony era meglio preparata a livello produttivo. Series X, dopo le carenze iniziali, è diventata ragionevolmente disponibile tra il 2022 e il 2025, con la più piccola Series S spesso facilmente reperibile. A fine 2025, di solito puoi entrare in un negozio o andare online e acquistare una Series X o una PS5 (standard o Pro), salvo esaurimento scorte. L’unica eccezione potrebbero essere i bundle in edizione speciale (come una console in edizione limitata che potrebbe andare esaurita). Sony ha dovuto prendere alcune decisioni produttive: i nuovi modelli slim di PS5 hanno essenzialmente sostituito il design originale, quindi probabilmente hanno unificato la produzione. La Pro probabilmente viene prodotta in quantità minori dato che è rivolta agli appassionati. Microsoft, se dovesse passare a un modello Brooklin, potrebbe esaurire le scorte dell’attuale Series X e potresti vederla in saldo per svuotare l’inventario. Ma in generale, la disponibilità è nettamente migliore rispetto al 2020–2021. Niente più code a sorteggio o ondate di bot bagarini – ora puoi ottenere queste console senza troppi problemi.
  • Mercato dell’usato: Vale la pena notare, per completezza: l’introduzione di PS5 Pro potrebbe spingere alcuni possessori di PS5 originale a vendere la propria console per fare l’upgrade. Questo potrebbe rendere più facile trovare una PS5 usata a prezzo scontato. Lo stesso potrebbe accadere se venisse annunciato un refresh di Series X – alcuni potrebbero permutare il vecchio modello. GameStop e altri rivenditori offrono credito permuta per gli upgrade (ad esempio, permutare una PS5 per una Pro). Per i giocatori attenti al budget, tenere d’occhio le offerte sull’usato potrebbe permettere di entrare nell’ecosistema a un prezzo inferiore (basta prestare attenzione a garanzia e condizioni). Detto ciò, i prezzi dell’usato per PS5 e Series X sono rimasti vicini al prezzo di listino per molto tempo; solo di recente sono scesi con la normalizzazione delle scorte.

In conclusione, PlayStation 5 Pro è la console mainstream più costosa degli ultimi anni, pensata per chi è disposto a pagare per le massime prestazioni – mentre Xbox Series X mantiene un prezzo più tradizionale di 499$ e compete fortemente sul valore, soprattutto se abbinata a Game Pass. L’offerta Sony ora va da 449$ a 699$, mentre quella Microsoft va da 299$ (Series S) a 499$ (Series X). Se il budget è un fattore importante, Microsoft ha il vantaggio di offrire un’opzione valida a 299$ (Series S) o la potente Series X a 200$ in meno rispetto a PS5 Pro. Se vuoi le prestazioni assolute migliori e non ti dispiace spendere, PS5 Pro è disponibile – ma pagherai un sovrapprezzo per quei frame e pixel extra.

Design e costruzione

L’aspetto fisico e la sensazione di una console potrebbero non influenzare il gameplay, ma certamente influiscono su come si inserisce nel tuo salotto e su alcuni aspetti come rumore o calore. Sony e Microsoft hanno preso direzioni di design molto diverse in questa generazione:

  • Dimensioni fisiche ed estetica: La PlayStation 5 originale era famosa per le sue grandi dimensioni – una torre curva con una combinazione di colori bianco e nero e delle alette. La PS5 Pro continua questo linguaggio di design. Sony ha dichiarato che l’altezza della Pro è la stessa della PS5 di lancio, ovvero circa 39 cm (15,4 pollici) in verticale [89]. Tuttavia, è un po’ più spessa rispetto alla PS5 Slim. In sostanza, la PS5 Pro assomiglia a una PS5, ma con uno “strato” extra o dettagli di prese d’aria. Ora ci sono tre strisce orizzontali nere che corrono lungo il centro della parte frontale della console (quando è in orizzontale), che in realtà sono prese d’aria che separano i quattro pannelli di copertura rimovibili (due per lato) – questo è un tratto distintivo della Pro [90]. Le cover della console possono essere sostituite con colori diversi, proprio come nel modello slim rivisto, offrendo agli utenti opzioni di personalizzazione (Sony venderà sicuramente cover colorate per la Pro). La PS5 Pro può essere posizionata in orizzontale o in verticale (con un supporto accessorio). In orizzontale, ha ancora quel lato curvo che la fa traballare senza i piedini inclusi. In verticale, è stabile se si acquista il supporto. La Xbox Series X, invece, è una torre rettangolare nera minimalista. È molto più piccola in volume rispetto a PS5/Pro – circa 15,1 cm x 15,1 cm di base e circa 30,1 cm di altezza (6 x 6 x 12 pollici). Viene spesso paragonata a un piccolo PC o persino a un mini frigo (un meme che Microsoft ha abbracciato con un mini-frigo Series X come prodotto promozionale). La parte superiore presenta un caratteristico motivo di prese d’aria circolari con accenti verdi all’interno. È progettata principalmente per stare in verticale (ha quattro piccoli piedini su un lato per il posizionamento orizzontale se necessario, ma appare un po’ strana di lato a causa della sua forma). In termini di aspetto, PS5 Pro è appariscente e futuristica, forse polarizzante (alcuni amano il design audace, altri lo trovano pacchiano o troppo grande), mentre Series X è sobria e monolitica, più facile da integrare in un centro di intrattenimento.
  • Qualità costruttiva: Entrambe le console danno una sensazione di solidità. La PS5 Pro, come la PS5, utilizza plastica opaca per i gusci esterni. Il telaio interno è in metallo e il sistema è piuttosto pesante (ci si può aspettare che la Pro sia intorno ai 4,5 kg / 10 libbre). L’ingegneria di Sony con il TIM a metallo liquido e il raffreddamento robusto suggerisce che sia stata costruita per durare e offrire prestazioni costanti. Detto ciò, bisogna fare attenzione a non spostare troppo una PS5/Pro quando è in verticale a causa del metallo liquido (in rari casi, ci sono state segnalazioni di fuoriuscite se la console veniva maneggiata male, anche se non è un problema comune). Il lettore disco rimovibile dei nuovi modelli si fissa saldamente e appare integrato una volta montato, ma introduce una parte mobile (l’aggancio) che le versioni precedenti non avevano – solo il tempo dirà se ci saranno problemi di usura. La Series X sembra un blocco compatto; è leggermente più leggera della PS5 ma comunque intorno ai 4,45 kg (9,8 libbre). Ha una costruzione robusta; l’esterno è per lo più opaco con alcune parti lucide vicino alle porte. Gli utenti hanno generalmente riportato che entrambe le console sono resistenti e ben progettate. I tempi dei guasti “red ring” di Xbox 360 o YLoD di PS3 sembrano ormai lontani – la gestione termica è ora molto migliore.
  • Rumore e Calore: Nonostante la loro potenza, entrambe le console sono sorprendentemente silenziose. In funzione, la PS5 (e probabilmente anche la Pro) produce un leggero ronzio della ventola sotto carico, solitamente coperto dall’audio del gioco. Ci sono state variazioni in cui alcune PS5 al lancio presentavano coil whine (un ronzio elettrico in scenari ad alto FPS), ma non era universale. Il sistema di raffreddamento della PS5 Pro è stato adattato per una GPU più grande, ma le prime impressioni indicano che rimane silenziosa – Sony non vorrebbe ripetere la reputazione da “turbina” della PS4 Pro. Nel frattempo, la Series X è quasi silenziosa; la sua singola grande ventola gira lentamente la maggior parte del tempo, emettendo solo un leggero soffio se un gioco la mette davvero sotto sforzo. Il telaio della Series X può diventare caldo al tatto nella parte superiore (perché di fatto agisce come un camino che rilascia calore), ma è una scelta progettuale. Entrambe le console espellono aria calda (PS5 dal retro, Series X dall’alto) – è necessario assicurarsi che abbiano una buona ventilazione nel mobile TV. Le grandi dimensioni della PS5 in realtà aiutano a mantenerla fresca (dissipatore più grande). Anche il sistema di raffreddamento compatto e innovativo della Series X svolge bene il suo compito. Lunghe sessioni di gioco non dovrebbero surriscaldare nessuna delle due console, purché le prese d’aria non siano ostruite. Dal punto di vista del rumore, la Series X spesso “vince” essendo quasi impercettibile, ma PS5/Pro non sono molto distanti secondo gli standard delle console moderne. Sono di gran lunga più silenziose rispetto alle console più rumorose della scorsa generazione.
  • Manutenzione da parte dell’utente: Entrambe le console consentono alcune modifiche di base: PS5/Pro ha uno slot M.2 SSD accessibile all’utente (non servono attrezzi tranne un cacciavite per una vite) per l’aggiornamento della memoria [91], e le sue cover laterali si rimuovono facilmente per la pulizia della polvere o la personalizzazione. Ha persino dei raccoglitori di polvere interni che si possono aspirare. La Series X non permette di essere aperta senza invalidare la garanzia (nessun aggiornamento facile da parte dell’utente, a parte la scheda di espansione esterna). Tuttavia, la Series X consente almeno di aggiungere nuova memoria tramite la scheda senza aprire la console. Nessuna delle due console ha filtri per la ventola facilmente rimovibili o simili, ma in generale la manutenzione è minima – basta tenerle libere dalla polvere. La possibilità di cambiare le cover della PS5 è comoda se vuoi rinnovare l’aspetto o pulirla. Il laboratorio di design di Microsoft per i controller incoraggia anche la personalizzazione di questi ultimi piuttosto che della console stessa.
  • Praticità del design: Il fatto che PS5 (e Pro) sia così alta rende importante misurare lo spazio a disposizione. Potrebbe non entrare in uno scaffale piccolo e necessita di un certo spazio per il flusso d’aria. Molte persone la posizionano verticalmente accanto alla TV. La Series X, essendo più bassa, è un po’ più facile da inserire nei centri multimediali, anche se la sua larghezza di 15 cm può essere un problema in alcuni rack se posizionata orizzontalmente. Le preferenze estetiche sono soggettive – alcuni trovano lo stile audace e futuristico della PS5 accattivante come pezzo centrale, altri preferiscono il minimalismo della Series X che si mimetizza nell’ambiente. Se ti piace mostrare una console dall’aspetto “cool”, la PS5 Pro urla sicuramente “next-gen” dal punto di vista visivo. Se invece vuoi qualcosa che non attiri l’attenzione, la Series X è discreta.
  • Portabilità: Nessuna delle due è propriamente portatile, ma se viaggi o sposti spesso la console in casa, le dimensioni più contenute della Series X e l’alimentatore integrato (solo un normale cavo a 8, senza alimentatore esterno) la rendono leggermente più comoda. Anche la PS5 ha un alimentatore interno (niente alimentatore esterno), ma la sua forma e dimensione la rendono un po’ scomoda da trasportare, ad esempio, a casa di un amico. E dovresti riattaccare la base se cambi l’orientamento. È un dettaglio minore, ma vale la pena menzionarlo per chi sposta la console, ad esempio, tra il soggiorno e la TV della camera da letto.

In sintesi, la PS5 Pro di Sony è audace nel design e imponente nelle dimensioni, continuando l’aspetto iconico (anche se divisivo) della PS5, mentre la Xbox Series X è compatta, minimalista e silenziosa. Entrambe sono progettate secondo standard elevati, offrendo prestazioni potenti senza i problemi di calore e rumore che affliggevano alcune console più vecchie. La tua scelta potrebbe anche dipendere da quale aspetto preferisci vedere accanto alla tua TV: è un fattore minore, ma fa parte dell’esperienza di possesso. Almeno, nessuna delle due deluderà fisicamente: danno la sensazione di dispositivi premium all’altezza del loro prezzo.

Aggiornamenti software e funzionalità recenti

Sia Sony che Microsoft hanno costantemente migliorato le loro console tramite aggiornamenti software sin dal lancio. Questi aggiornamenti aggiungono funzionalità, perfezionano l’interfaccia utente e a volte migliorano le prestazioni o la compatibilità. Ecco uno sguardo agli aggiornamenti e alle funzionalità recenti più importanti per PS5/Pro e Xbox Series X:

  • Aggiornamenti di sistema PlayStation 5/Pro: Sony ha aggiunto molte funzionalità alla PS5 dal 2020. Ad esempio, il supporto per VRR (Variable Refresh Rate) è stato abilitato nel 2022 tramite un aggiornamento, permettendo immagini più fluide su TV compatibili sincronizzando i frame rate. Hanno anche aggiunto il supporto per la risoluzione 1440p per chi usa monitor da gaming (inizialmente la PS5 supportava solo output 1080p o 4K, ora può gestire nativamente 2560×1440) – un grande vantaggio per chi usa monitor da scrivania. Un altro aggiornamento ha incluso l’integrazione della chat vocale Discord su PS5 (così puoi partecipare alle chiamate Discord dalla console, utile per sessioni cross-play). Sony ha ampliato il supporto all’Audio 3D anche agli altoparlanti TV (surround virtuale) oltre che alle cuffie. Hanno anche dato ai giocatori più possibilità di personalizzazione dell’interfaccia, anche se i temi sono ancora assenti (a differenza di PS4, che aveva i temi, la PS5 è più statica con sfondi dinamici per ogni gioco selezionato), ma abbiamo opzioni come riordinare la Libreria Giochi, scegliere preferenze di default (modalità prestazioni vs modalità risoluzione) a livello di sistema, ecc. Un aggiornamento importante a fine 2023 per PS5 ha aggiunto il supporto al Dolby Atmos passthrough per chi ha sistemi audio Atmos [92], e persino la possibilità di disattivare il beep di avvio (piccola miglioria, ma apprezzata da molti) [93]. La PS5 Pro è stata lanciata con lo stesso sistema operativo della PS5, e Sony ha dichiarato che “l’interfaccia utente e i servizi di rete rimarranno gli stessi della PS5” su Pro [94]. Quindi, essenzialmente, se sei abituato a una PS5, la Pro è identica a livello software, solo con impostazioni extra per cose come abilitare l’output 8K (per quei pochi casi d’uso) o attivare alcuni miglioramenti Pro. Una nuova funzione legata all’hardware Pro è il già citato Game Boost per i giochi più vecchi. Inoltre, la PS5 Pro supporta i nuovi router Wi-Fi 7, che potrebbe essere più rilevante a livello software se Sony rilascerà un firmware per ottimizzarlo. Il sistema operativo PlayStation è generalmente reattivo e pulito, anche se alcuni sentono la mancanza della semplicità della vecchia interfaccia PS4. Sony ha integrato bene il PlayStation Store (ora è nativo invece che una lenta app). Hanno anche aggiunto funzionalità come il toggle per la Auto Low-Latency Mode (ALLM), e il menu di sistema a 120Hz (la dashboard può essere renderizzata a 120Hz se la tua TV lo supporta, rendendola super fluida). Gli aggiornamenti regolari continuano a portare stabilità e occasionalmente nuove funzioni social (es. unisciti direttamente a una sessione di gioco dalla chat di gruppo, ecc.). Sony gestisce anche un programma beta dove gli utenti possono testare in anticipo le nuove funzionalità – ad esempio, le beta del 2023 hanno testato Discord e nuove funzioni di accessibilità.
  • Aggiornamenti di sistema Xbox Series X: Anche Microsoft non è stata da meno. Hanno completamente rinnovato la dashboard di Xbox a metà 2023 dopo i feedback secondo cui la vecchia interfaccia era troppo caotica (aveva grandi riquadri che oscuravano gli sfondi dinamici). La nuova interfaccia è più snella, mostra di più il tuo sfondo (che può essere anche dinamico/live, o arte degli obiettivi, ecc.) e ha migliorato la scoperta dei giochi. Hanno anche integrato la chat vocale Discord nativamente su Xbox prima che su PlayStation. Funzionalità come Quick Resume sono state perfezionate – ad esempio, ora c’è un gruppo di pin per vedere quali giochi sono attualmente in stato Quick Resume, e la funzione è diventata più affidabile con gli aggiornamenti (meno casi di Quick Resume che sospende un gioco che necessita di connessione online, per esempio). Microsoft ha aggiunto le opzioni FPS Boost e Auto HDR attivabili per singolo gioco nelle opzioni di compatibilità, così puoi disattivarle se causano problemi. Hanno anche migliorato l’esperienza di cattura e condivisione: ora Xbox ha un’app Capture e può caricare direttamente le clip sul tuo telefono tramite l’app mobile Xbox o su OneDrive, rendendo più facile ottenere screenshot dalla console. Series X ha ottenuto Dolby Vision per il Gaming abilitato nel 2021, diventando la prima console a supportare quel formato HDR avanzato nei giochi (oltre 100 titoli ne hanno beneficiato alla fine). Microsoft aggiorna spesso anche le cose minori: di recente hanno aggiunto un’opzione per disattivare il beep di avvio su Xbox (IYKYK – quel suono può essere forte). Un altro esempio: hanno abilitato lo streaming su Discord da Xbox (così puoi trasmettere il tuo gameplay agli amici tramite Discord, una funzione abbastanza recente). Microsoft punta molto anche sui miglioramenti della retrocompatibilità – nel 2021 hanno rilasciato un ultimo lotto di oltre 70 titoli più vecchi resi retrocompatibili e alcuni hanno ricevuto anche FPS Boost [95]. Anche se hanno annunciato che non ci saranno altre aggiunte per vincoli legali, continuano a correggere le prestazioni di quelli esistenti se necessario. Sull’hardware Series X nello specifico, un aggiornamento a fine 2023 ha aggiunto il supporto per Dolby Atmos nella dashboard e più opzioni HDMI-CEC (per controllare meglio TV/ricevitori). L’interfaccia Series X rimane molto familiare agli utenti Xbox One – è un sistema operativo unificato chiamato Xbox system software che riceve cambiamenti iterativi. È noto per essere ricco di funzionalità (alcuni direbbero un po’ affollato rispetto all’approccio più semplice della cross-media bar di PlayStation). Un vantaggio chiave: Xbox ha Microsoft Store e supporto app nativi come l’app Xbox Game Pass, integrazione con Cloud Gaming (puoi cliccare su un gioco in Game Pass e scegliere di trasmetterlo in streaming all’istante). Inoltre, le app multimediali sono abbondanti su entrambe, ma Xbox supporta ancora cose come la riproduzione Blu-ray con Dolby Vision e persino stranezze come un file explorer (anche se potrebbe essere stato deprecato). Entrambe le console supportano le moderne app di streaming – Netflix, Disney+, Amazon, YouTube, ecc., spesso in 4K HDR.
  • Firmware e stabilità: Nessuna delle due console ha avuto gravi problemi di instabilità del sistema operativo; sono ormai molto robuste. All’inizio, PS5 aveva alcuni bug con la modalità riposo e Series X aveva problemi di disconnessione del controller – sono stati tutti risolti da tempo. Ora si tratta principalmente di aggiungere funzionalità o piccoli aggiustamenti. Arrivano anche aggiornamenti di sicurezza, ma sono per lo più invisibili agli utenti.
  • Nuove funzionalità all’orizzonte: Si dice che Sony stia lavorando per abilitare lo streaming cloud per i giochi PS5 sulle console per i membri Premium (alcuni test sono stati effettuati nel 2023), il che ti permetterebbe di provare i giochi senza scaricarli o forse di giocare la tua libreria su un altro dispositivo. Microsoft sta integrando funzionalità AI nello sviluppo (ad esempio per il testing dei giochi, ecc.) – non sono ancora rivolte direttamente all’utente. C’è anche il nuovo controller Xbox Sebile in arrivo che, una volta rilasciato, potrebbe ricevere aggiornamenti firmware e personalizzazione tramite l’app Xbox Accessories (i controller Elite già hanno quell’app per regolare le dead zone, ecc.). Il DualSense Edge di Sony ha l’integrazione software per il remapping. Una funzione di nicchia ma interessante su Xbox sono gli sfondi cinematici – ogni tanto aggiungono nuovi sfondi animati (come un anello di Halo o motivi astratti). L’approccio di Sony all’interfaccia è meno personalizzabile (niente temi come già detto), ma ci sono tocchi carini come sfondi/musica specifici del gioco quando ne evidenzi uno.
  • Feedback della community e iterazione: Storicamente Microsoft ascolta gli Insider (hanno un programma Xbox Insider con anelli per testare nuove funzionalità). Ad esempio, il redesign della dashboard nel 2023 è stato fortemente influenzato dai feedback degli utenti che volevano un aspetto più pulito. Anche Sony ha firmware beta, ma i loro cambiamenti sono un po’ più dall’alto verso il basso. Tuttavia, hanno risposto a richieste come il supporto 1440p e la chat Discord, dimostrando che sono disposti a far evolvere il sistema dopo il lancio.

Un altro aspetto da menzionare: funzionalità cross-generazionali – entrambe le console, essendo del 2020, possono ancora unirsi al multiplayer con la scorsa generazione (ad esempio, un giocatore Xbox One può fare gruppo con uno Series X nei giochi supportati, e PS4 con PS5 in molti giochi). Ma col passare del tempo, sempre più giochi sono solo per la generazione attuale, e queste console vengono sfruttate appieno.

In sintesi, le PS5/Pro e Xbox Series X oggi sono macchine più capaci rispetto al lancio, grazie ai frequenti aggiornamenti software che aggiungono funzionalità. Nessuna delle due aziende si sta fermando – continuano a perfezionare l’esperienza utente. I giocatori possono aspettarsi ulteriori miglioramenti, soprattutto perché nuovi accessori (come il Portal di PS5, nuovi controller, ecc.) richiedono supporto. Il campo di gioco è abbastanza equilibrato: ora entrambe hanno cose come Discord, 1440p, VRR, quick resume (esclusiva Xbox) e opzioni multimediali robuste. È molto diverso dalle generazioni precedenti, dove potevi perdere funzionalità di base su una piattaforma per anni. Qui si tratta soprattutto di differenze sfumate. Se proprio vogliamo, l’OS di Microsoft è ricco di funzionalità ma può risultare un po’ complesso, mentre quello di Sony è più lineare ma forse un po’ meno flessibile. Scegli il tuo “veleno”; entrambi fanno il loro dovere e continuano a migliorare.

Supporto degli sviluppatori e risposta della community

Come gli sviluppatori di giochi percepiscono queste console – e come i giocatori (la community) le vedono – gioca un ruolo significativo nel successo della piattaforma e nell’esperienza che otterrai. Vediamo il supporto degli sviluppatori e il sentimento della community:

  • Facilità d’uso per gli sviluppatori: Sia PS5 che Xbox Series X condividono architetture simili (basate su AMD), il che ha reso più facile per gli studi sviluppare giochi per entrambe senza grandi disparità. All’inizio della generazione (2020–2021), alcuni sviluppatori hanno notato che gli strumenti di sviluppo di PS5 erano un po’ più maturi fin dall’inizio, probabilmente grazie al design orientato agli sviluppatori di Sony (Mark Cerny ha parlato molto del rendere PS5 facile da sviluppare, partendo dall’ambiente PS4). Xbox Series X ha avuto qualche intoppo iniziale con i kit di sviluppo arrivati in ritardo e gli sviluppatori che dovevano imparare la nuova Velocity Architecture, ecc., il che ha portato alcuni giochi al lancio a girare leggermente meglio su PS5 nonostante il vantaggio teorico di potenza di Series X. Tuttavia, questi problemi sono stati risolti abbastanza rapidamente. Nel 2022, la maggior parte dei giochi multipiattaforma girava praticamente in modo identico, o con piccoli pro e contro (uno poteva avere una risoluzione superiore del 5%, l’altro un filtraggio delle ombre leggermente migliore, ecc.). L’uso da parte di Microsoft dell’ecosistema DirectX e di strumenti come Game Core significa che è molto allineato con lo sviluppo su PC, il che può essere un vantaggio per gli sviluppatori che puntano a console e PC contemporaneamente. L’ambiente di Sony è personalizzato (utilizzando le API GNM/AGNI di PS5 o Unreal/Unity ottimizzati per PS5). Entrambe le console supportano bene i motori più popolari (Unreal Engine 5, Unity, ecc.), quindi gli sviluppatori sono generalmente soddisfatti della potenza disponibile.
  • Sfide della Series S: Un tema ricorrente tra gli sviluppatori è stato il requisito della Xbox Series S. Come accennato prima, ogni gioco Xbox deve funzionare sia su Series S (4 TFLOPs, 10 GB RAM) che su Series X (12 TFLOPs, 16 GB). Alcuni sviluppatori si sono lamentati pubblicamente che questo complica lo sviluppo – essenzialmente dovendo ottimizzare per una base inferiore. Ad esempio, uno sviluppatore di id Software (creatori di Doom) ha definito Series S una “patata” in un momento di frustrazione sui social, suggerendo che limitasse alcune potenzialità. Altri, come uno sviluppatore di Rocksteady, hanno detto che era un po’ un peso. D’altra parte, alcuni sviluppatori (come quelli di Larian su Baldur’s Gate 3 hanno poi detto che, una volta risolto, Series S non era così male) e Microsoft insiste che Series S non sta limitando la next-gen dato che ha la stessa CPU e SSD veloce, solo meno risorse GPU [96]. Dal punto di vista del supporto, Microsoft probabilmente offre un forte aiuto agli sviluppatori per adattarsi a Series S (strumenti per abbassare la risoluzione, ridurre la qualità delle texture, ecc., senza troppo sforzo). Ma è una particolarità – Sony non impone un secondo target a specifiche inferiori (tranne il supporto a PS4 per i giochi cross-gen, ma quella è una scelta dello sviluppatore per titolo e sta ormai scomparendo). Quindi alcuni sviluppatori potrebbero preferire privatamente la semplicità di sviluppare solo per PS5/Pro senza preoccuparsi di una “sorella minore”. Detto ciò, gli studi first-party Xbox (343, Turn10, ecc.) hanno gestito bene Series S – ad esempio, Halo Infinite gira a 1080p60 su S, Forza a risoluzione più bassa ma con le stesse funzionalità, ecc. Sono soprattutto alcuni studi terzi che occasionalmente incontrano difficoltà.
  • Strumenti e motori: Epic Games ha ottimizzato Unreal Engine 5 per queste console, e ora stiamo vedendo apparire giochi con UE5.2+. Sia PS5 che Series X sono pienamente in grado di gestire funzionalità come la micro-geometria Nanite e l’illuminazione globale Lumen. Se mai, gli sviluppatori potrebbero attivare più funzioni Lumen su PS5 Pro grazie alla maggiore potenza della GPU, ma di solito viene mantenuta la parità. Gli sviluppatori first-party di Sony, come Insomniac, Santa Monica, Naughty Dog, sono noti per sfruttare al massimo l’hardware – e ora possono sperimentare i miglioramenti di PS5 Pro (Spider-Man 2 di Insomniac è uscito con una modalità ray-tracing 4K a 40 FPS per display a 120Hz, e hanno indicato che aggiorneranno per la Pro). Gli studi Microsoft, come Bethesda, devono considerare anche il PC, il che a volte porta a motori molto scalabili (Starfield, ad esempio, può essere ridotto per Series S ma anche spingere su PC di fascia alta). Un aspetto che gli sviluppatori apprezzano di Xbox è la solida retrocompatibilità e funzioni come Smart Delivery – ha semplificato le uscite cross-gen offrendo un unico pacchetto per Xbox che contiene tutte le versioni. Su PlayStation, alcuni giochi cross-gen iniziali richiedevano download separati per PS4 e PS5 (e strani meccanismi di trasferimento salvataggi), anche se Sony ha migliorato la situazione con gli hub di gioco unificati. Le relazioni con gli sviluppatori di Microsoft sono storicamente forti, e ora stanno attirando un po’ di più anche gli sviluppatori giapponesi (vediamo più franchise prima esclusivi PlayStation arrivare su Xbox). Sony, invece, ha investito nel coinvolgimento degli indie (rendendo accessibili i dev kit PS5, ecc., anche se ci sono state alcune lamentele degli indie sulla visibilità nello store PlayStation rispetto al programma ID@Xbox di Xbox). Nel complesso, il supporto agli sviluppatori è solido su entrambe; nessuna delle due piattaforme è considerata “difficile” come lo era, ad esempio, la PS3 ai suoi tempi. I motori multipiattaforma assicurano che qualsiasi gioco possa essere sviluppato per entrambe con relativa facilità.
  • Risposta della comunità – Vendite e opinione pubblica:PlayStation 5 è stato un successo travolgente in termini di vendite. A metà 2025, Sony ha venduto oltre 40 milioni di unità PS5 a livello globale [97] [98] (hanno annunciato 40 milioni a metà 2023 e il numero è in crescita). È sulla buona strada per potenzialmente superare le vendite di PS4 col tempo e con una migliore disponibilità. Le vendite di Xbox Series X|S sono più difficili da stimare poiché Microsoft non riporta i numeri di unità in modo trasparente, ma le stime le collocano forse intorno ai 20–25 milioni combinate entro il 2023. Il sentimento generale tra la community di videogiocatori è che PlayStation abbia il vantaggio nella percezione grazie alle sue esclusive e alla fedeltà al marchio ereditata da PS4. Xbox ha guadagnato molta simpatia grazie a Game Pass e alle sue mosse a favore dei giocatori, ma ha anche ricevuto critiche per la relativa mancanza di grandi esclusive nei primi anni (il famigerato rinvio di Halo Infinite dal lancio, ecc., e alcuni periodi di magra nel 2022). Questa narrazione è migliorata nel 2023 con uscite come Starfield e Forza, ma persiste ancora la percezione che “Xbox abbia meno esclusive” – cosa in parte vera storicamente, anche se l’acquisizione di Bethesda e altre puntano a cambiare la situazione. Nel dibattito online, la PS5 Pro inizialmente ha ricevuto un’accoglienza mista: gli appassionati più accaniti erano entusiasti di qualsiasi upgrade, ma una larga parte della community ne ha messo in dubbio la necessità. Molti commenti (come evidenziato da Rolling Stone) erano del tipo “700$ per puntare ai 60fps che la PS5 avrebbe dovuto raggiungere comunque?” [99], oppure esprimevano frustrazione per il fatto che i refresh di metà generazione aumentano le spese per i consumatori. Alcuni sono perfettamente soddisfatti con una PS5 base o stanno aspettando la PS6 invece di spendere soldi per la Pro. Nel frattempo, dal lato Xbox, la posizione di Phil Spencer di “nessun upgrade di metà generazione” è stata ben accolta da chi non vuole sentirsi lasciato indietro, ma alcuni fan hardcore in realtà volevano una “Series X Pro”. Vedendo Sony farlo, si chiedono se i grandi giochi third-party tra il 2025 e il 2027 potrebbero girare meglio su PS5 Pro che su Series X, lasciando Xbox in svantaggio. La dichiarazione di Spencer secondo cui una console di metà generazione sarebbe più difficile da giustificare graficamente ora [100] potrebbe essere vera, ma non ferma i confronti. Il refresh trapelato (Brooklin) che non è più potente è stato accolto con sollievo da alcuni e con delusione da altri. Tuttavia, la community nel suo insieme tende ad essere d’accordo sul fatto che entrambe le console siano eccellenti e che la concorrenza sia stata positiva – il cross-play, il cross-save in molti giochi e la parità di funzionalità sono migliori che mai.
  • Creatori di contenuti e opinioni degli esperti: Esperti di tecnologia come Digital Foundry hanno analizzato a fondo entrambe le console. Spesso notano che le differenze nei giochi multipiattaforma si sono ridotte; hanno elogiato aspetti come i caricamenti super veloci e il DualSense di PS5, e la retrocompatibilità e le funzionalità di Xbox. Con il lancio di PS5 Pro, alcuni esperti hanno affermato che è una buona opzione ma non un must-have se si possiede già una PS5, soprattutto considerando il costo – sembra pensata per la nicchia che vuole la migliore esperienza console possibile. Nel frattempo, il sentimento attuale è che Game Pass sia uno dei migliori affari nel gaming, spesso lodato sia dai recensori che dai giocatori [101]. Il PS Plus Extra di Sony riceve una menzione d’onore ma non lo stesso livello di entusiasmo. Dall’altro lato, alcuni commentatori del settore esprimono preoccupazione che Game Pass possa minare le vendite tradizionali dei giochi o i ricavi degli sviluppatori – ma finora Microsoft riporta che è un’aggiunta. A livello di community, c’è una visione abbastanza positiva delle mosse a favore dei consumatori di Xbox (Smart Delivery, retrocompatibilità, ecc.), mentre Sony ha ricevuto alcune critiche per cose come i 10$ di upgrade su alcuni giochi cross-gen, l’alto prezzo della Pro e un recente aumento degli abbonamenti PS+. Tuttavia, la qualità delle esclusive Sony tende a far dimenticare molte critiche quando un nuovo God of War o Spider-Man stupisce i giocatori.
  • Momenti notevoli della community: Nel 2023, il tentativo di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è stato un’enorme notizia per l’industria, facendo discutere le community (alcuni fan Xbox entusiasti per i potenziali contenuti su Game Pass, alcuni fan PlayStation preoccupati per franchise come Call of Duty). Entro il 2025 la questione si è risolta con Microsoft che acquisisce ABK – il che significa che futuri Crash Bandicoot o potenzialmente Call of Duty dopo i periodi contrattuali potrebbero diventare esclusiva Xbox/PC (anche se CoD è promesso su PlayStation per almeno 10 anni). Questa concentrazione ha acceso il dibattito tra i fan sui punti di forza delle piattaforme. La community PlayStation ha avuto momenti di gloria come il lancio di PSVR2 (tecnologia impressionante ma adozione di nicchia a causa del costo) e momenti bassi come la chiusura di alcuni progetti live-service first-party (ad esempio, la cancellazione del nuovo Twisted Metal o il multiplayer di Factions rimandato). La community Xbox ha avuto un momento negativo con l’uscita di Redfall in pessime condizioni, ma una ripresa con Starfield considerato solido anche se non rivoluzionario. Questi eventi influenzano la percezione di ciascun brand tra gli appassionati.
  • Fedeltà all’ecosistema: Gran parte delle preferenze della community dipende da dove giocano gli amici e in quale ecosistema si è investito. Il grande successo di PlayStation 4 ha portato molti giocatori a passare naturalmente a PS5 per restare con gli amici e mantenere le librerie digitali. La strategia di Xbox con Game Pass e la convergenza con il PC è stata quella di andare oltre la guerra delle console – misurano il successo non solo in console vendute ma in abbonati a Game Pass e utenti attivi. Questo rende il confronto diretto complicato, ma dal punto di vista dei gamer più appassionati, entrambe le console hanno fan base molto attive. Le console wars sono ora più silenziose dato che molti giochi sono cross-play, ma esistono ancora su Reddit e nelle sezioni commenti.

Si può concludere: Gli sviluppatori sono in gran parte soddisfatti sia della potenza che delle capacità di PS5 e Series X, con solo le specifiche inferiori di Xbox Series S come eccezione sollevata in alcuni casi [102]. La risposta della community è stata forte per PlayStation (vendite ed entusiasmo) e cautamente ottimista per Xbox (ammirando i suoi servizi e il valore, anche se desiderando più esclusive di successo). Ogni azienda ha i suoi devoti e i suoi critici, ma entrambe sembrano impegnate a supportare il proprio hardware e la propria base di giocatori a lungo termine, il che è un’ottima notizia per tutti i gamer.

Capacità di VR e Cloud Gaming

Nel panorama in evoluzione del gaming, la realtà virtuale e il cloud gaming/streaming sono due frontiere che Sony e Microsoft stanno esplorando in modi diversi. Ecco come si confrontano PS5/Pro e Xbox Series X:

  • Realtà Virtuale (VR): Sony punta tutto sulla VR con il PlayStation VR2, che funziona esclusivamente con PS5 (e quindi PS5 Pro). Come già detto, PSVR2 è un dispositivo VR all’avanguardia con funzionalità come il tracking inside-out, eye tracking, feedback aptico (anche nella vibrazione del visore) e una qualità visiva di alto livello. Si collega tramite un singolo cavo USB-C alla PS5. La PS5 Pro non cambia l’esperienza VR di base se non offrendo potenzialmente lievi benefici prestazionali (ad esempio, forse un super-sampling più elevato in alcuni giochi se le patch lo permettono). Per i giocatori, PSVR2 apre una nuova dimensione di gioco: guidare in Gran Turismo 7 in VR è incredibilmente immersivo, i giochi horror come Resident Evil Village VR diventano ancora più intensi, e titoli unici come Moss o No Man’s Sky VR offrono esperienze che il gaming tradizionale non può dare. Sony ha una discreta selezione di giochi VR e ha finanziato contenuti VR (anche se la libreria è ancora più piccola rispetto ai giochi tradizionali). L’esistenza di PSVR2 significa che PlayStation è attualmente l’unica opzione “console VR” sul mercato. Al contrario, Xbox Series X non supporta alcun visore VR e non ha una piattaforma VR proprietaria. Microsoft non ha fatto passi per integrare la VR su Xbox, probabilmente perché non ha visto abbastanza domanda di mercato o perché sta concentrando i suoi sforzi XR sull’ambito enterprise (HoloLens) e sul supporto della VR su Windows PC. Hanno comunque garantito la compatibilità dei visori Windows Mixed Reality e altri su PC, ma nulla di tutto ciò si estende alla console. Anni fa ci sono state piccole voci o speranze (come la possibilità che Xbox potesse supportare Oculus o simili), ma non si è mai concretizzato nulla. Quindi, se la VR è una priorità per te, PS5/Pro è chiaramente la scelta giusta. Se invece non ti interessa la VR, questa differenza potrebbe non avere importanza – ma è una divergenza strategica evidente. Vale la pena notare che la VR è ancora una nicchia nel gaming; PSVR2, pur essendo apprezzato, ha avuto vendite modeste (si parla di circa 1 milione di unità nei primi mesi – molto meno rispetto alla console PS5 stessa). Ma chi lo possiede generalmente lo apprezza. È un valore aggiunto per l’ecosistema PlayStation: PS5 ti dà la possibilità di collegarti alla VR oggi o in futuro.
  • Realtà Aumentata (AR): Non è una priorità per nessuna delle due aziende nel settore consumer. Tuttavia, le iniziative di Microsoft nella AR con HoloLens sono separate e non incentrate sul gaming (e il futuro di HoloLens 3 è incerto). Sony non ha realizzato occhiali AR, anche se alcuni giochi PSVR2 utilizzano la funzione passthrough per esperienze di realtà mista. Per chi acquista una console, attualmente la AR non è tra le opzioni disponibili.
  • Cloud Gaming / Game Streaming: Questo è un settore in cui Microsoft è leader. Con Xbox Cloud Gaming (xCloud), incluso in Game Pass Ultimate, puoi trasmettere in streaming i giochi Xbox dai server Microsoft su vari dispositivi. Microsoft utilizza blade server Series X per alimentare il cloud, quindi molti giochi possono essere trasmessi in streaming fino a 1080p 60fps (stavano testando lo streaming a 1440p per gli abbonati Ultimate secondo gli ultimi aggiornamenti [103] [104]). In pratica, questo significa che potresti giocare a titoli come Forza o Halo sul tuo telefono con controlli touch (hanno aggiunto l’interfaccia touch per alcuni giochi) o su un vecchio portatile tramite browser, senza alcuna console. Per i possessori di Series X, il cloud gaming è un’integrazione – puoi usare Cloud Play per provare subito i giochi senza scaricarli, oppure Remote Play dalla tua console a un telefono quando sei fuori casa. La visione di Microsoft è “gioca ovunque”, e infatti pubblicizzano Xbox Cloud Gaming come parte di un “ecosistema aperto” [105]. Lo stanno persino integrando nelle TV (alcune smart TV Samsung hanno l’app Xbox per il cloud gaming, nessuna console necessaria – basta un controller). Dall’altro lato, l’approccio cloud di Sony è stato più limitato. Avevano PlayStation Now che si è trasformato in PS Plus Premium streaming. Attualmente, PS Plus Premium ti permette di trasmettere in streaming una selezione di giochi (principalmente titoli PS3, alcuni PS4) su PS5 o PC. Nel 2023, Sony ha annunciato che porterà lo streaming cloud dei giochi PS5 per i membri Premium, così potrai trasmettere in streaming i giochi che possiedi o dal catalogo invece di scaricarli – utile per le prove o per risparmiare spazio. Questo è in fase di lancio, ma resta nell’ambiente console/PC (non su mobile). Sony non ha un’app per trasmettere i giochi direttamente su smart TV o dispositivi mobili (eccetto Remote Play che richiede la tua console come host). Tuttavia, hanno rilasciato il PlayStation Portal, che essenzialmente utilizza la tua PS5 come server e trasmette in locale tramite Wi-Fi a un dispositivo portatile con schermo da 8″. È un approccio un po’ diverso – pensato per la comodità dello streaming in casa piuttosto che dal cloud. Ci sono voci che Sony possa esplorare dispositivi portatili cloud o simili, ma nulla di concreto per ora.
  • Qualità e Latenza: Il cloud gaming dipende intrinsecamente dalla qualità della connessione internet. Xbox Cloud Gaming, nelle condizioni migliori, può sembrare sorprendentemente vicino all’esperienza nativa – per i giochi più lenti potresti non notare molta latenza nei comandi. Ma per i giochi competitivi e frenetici, la maggior parte dei giocatori preferisce l’hardware locale. È un’opzione fantastica per entrare rapidamente in un gioco o continuare i progressi in mobilità, ma non ha sostituito le console per la maggior parte degli utenti. Lo streaming di Sony (PS Now) storicamente era limitato a 720p per i giochi PS3 e presentava una latenza evidente; hanno migliorato il servizio (ora i giochi PS4 vengono trasmessi in streaming a 1080p). Con l’arrivo dello streaming PS5, presumibilmente la risoluzione aumenterà ulteriormente, ma non hanno ancora fornito dettagli completi. Il vantaggio di Microsoft è di avere data center Azure a livello globale, quindi la loro copertura è buona e continuano a perfezionare xCloud (ad esempio aggiungendo controlli touch personalizzati per decine di giochi, ecc.). Vedono il cloud come un modo per raggiungere miliardi di persone – esiste una beta di Xbox Cloud Gaming per Windows, per iOS (via web), Android (tramite app), e si integra con Game Pass. La visione di Sony sembra essere quella di una funzionalità aggiuntiva per gli utenti esistenti piuttosto che un prodotto autonomo.
  • Concorrenza e Altri Player: Oltre a Sony/Microsoft, va menzionato Nvidia GeForce Now (che trasmette in streaming i giochi PC che possiedi con alta qualità fino a 4K 120fps se paghi per i livelli premium) e Amazon Luna (il servizio di cloud gaming di Amazon, su scala più ridotta), e in passato Google Stadia (che ha chiuso all’inizio del 2023). L’impegno di Microsoft nel cloud è in parte volto a contrastare questi concorrenti e a integrarlo strettamente con Xbox. Sony in realtà ha stretto una partnership con Microsoft nel 2019 per utilizzare alcune tecnologie Azure per il backend dello streaming, a dimostrazione che anche Sony riconosce la sfida e i costi di scalare il cloud a livello globale e quindi si è affidata all’infrastruttura Microsoft.
  • Concorrenti Portatili e Mobile: Pur non essendo “cloud” in senso stretto, dispositivi come il Steam Deck e l’ASUS ROG Ally meritano una menzione perché competono per il tempo di gioco. Lo Steam Deck è un PC portatile che può far girare molti giochi PC in mobilità (inclusi quelli della tua libreria Steam). Non è potente come una PS5 o una Series X (all’incirca paragonabile a una PS4 base come GPU, anche se con architettura moderna e SSD veloce). Ma offre la possibilità di portare i giochi ovunque, e persino di collegarsi a una TV. Per alcuni, un Deck o un ROG Ally (che è più potente del Deck, con un APU AMD Z1 Extreme, avvicinandosi alle prestazioni di una One X di scorsa generazione in formato portatile) rappresenta un complemento alle console o addirittura un sostituto se si dà priorità alla portabilità e alla flessibilità PC rispetto alle prestazioni pure e ai titoli esclusivi. Questi dispositivi possono anche eseguire app di cloud gaming, il che significa che potresti trasmettere in streaming i tuoi giochi Xbox su di essi. Fanno parte di una tendenza che mescola PC, portatili e cloud. Il Switch di Nintendo è un altro concorrente – anche se con hardware molto più debole (non può far girare i titoli AAA multipiattaforma senza pesanti compromessi), i suoi giochi esclusivi Nintendo e il design ibrido lo hanno reso estremamente popolare. Si vocifera che un eventuale Switch 2 possa arrivare con più potenza (forse a livello di PS4/PS4 Pro), il che lo renderebbe un concorrente più vicino nella fascia media – inoltre la libreria Nintendo è unica (Mario, Zelda).
  • Come si confrontano PS5 Pro e Series X con questi: In termini di prestazioni pure, PS5 Pro e Series X surclassano qualsiasi console portatile. Nessuna portatile può raggiungere 4K 60 nativi nei giochi AAA – puntano a 720p–1080p. Le console hanno anche sistemi di raffreddamento e budget energetici molto più avanzati (oltre 200 W contro i 15–30 W di una portatile). Tuttavia, il fascino di giocare ovunque (sul divano, a letto, in viaggio) non può essere eguagliato da una console domestica, a meno che non si usi il remote play o il cloud. Qui brilla la strategia di Microsoft: con Game Pass Ultimate, la tua libreria Series X si estende al telefono o a un tablet economico con un controller. Il remote play di Sony ti permette di giocare alla PS5 su una Vita, un telefono o il nuovo dispositivo Portal, ma serve comunque la console online e una buona rete. Quindi, in termini di completezza dell’ecosistema, Microsoft offre console + PC + cloud + (forse una futura portatile), mentre Sony offre console + VR + un po’ di remote play (e porting su PC per alcuni giochi in seguito). Ognuna copre ambiti diversi.
  • Futuro del Cloud e delle Console: È improbabile che le console vengano sostituite completamente dal cloud a breve – latenza e limiti di traffico dati restano problemi. Ma entrambe le aziende lo vedono come un’integrazione. Microsoft ha persino menzionato in un processo di aver considerato un dispositivo focalizzato sul cloud (forse una chiavetta per lo streaming, che finora non è stata lanciata, nome in codice forse Keystone). Sony potrebbe sfruttare di più il cloud per la retrocompatibilità (ad esempio, lo streaming dei giochi PS3 dato che l’emulazione locale è difficile).

Per riassumere questa sezione: La PS5 Pro di Sony si distingue per le sue capacità VR all’avanguardia tramite PSVR2, offrendo esperienze che Xbox non ha, mentre la Xbox Series X di Microsoft si distingue per le solide opzioni di cloud gaming che ti permettono di giocare ai titoli Xbox anche fuori dalla console (su telefoni, tablet, ecc.). Ognuna esplora un aspetto “futuro” del gaming – Sony punta sulla VR immersiva, Microsoft sull’accesso cloud flessibile. A seconda dei tuoi interessi, uno o l’altro può essere un fattore decisivo: se sogni il gaming in VR, PlayStation è la scelta; se vuoi giocare ovunque o ti piace l’idea di non dover scaricare i giochi per provarli, l’integrazione cloud di Xbox è molto interessante. Entrambe le aziende stanno in pratica investendo nel futuro in direzioni diverse, e non è escluso che tra qualche anno Sony si dedichi di più al cloud o Microsoft alla VR (per ora però restano fedeli ai propri punti di forza).

Concorrenza e alternative

Sebbene PS5 Pro e Xbox Series X siano i giganti del gaming su console tradizionale, non sono gli unici modi in cui si gioca nel 2025. Vale la pena mettere questi sistemi in relazione con altri concorrenti e alternative:

    PlayStation 5 (Standard) e Xbox Series S: Le alternative più dirette all’acquisto di una PS5 Pro o Series X sono le loro stesse “sorelle”. La PS5 (non-Pro) standard, soprattutto il modello slim rivisto, offre il 90% dell’esperienza di una Pro a un costo molto inferiore. Esegue comunque tutti gli stessi giochi – semplicemente senza l’extra di effetti visivi o il margine di frame-rate che la Pro fornisce. Per molti, una PS5 è “abbastanza” per il gaming in 4K, e in effetti la PS5 ha già offerto una grafica straordinaria che ha stupito i giocatori (Demon’s Souls remake, ecc.). A meno che tu non abbia una TV 4K120 di fascia alta e sia molto sensibile ai cali di frame o di risoluzione, una PS5 ti servirà benissimo per anni. Sony probabilmente si aspetta che la PS5 Pro rappresenti una fetta minore delle vendite rispetto al modello base (simile a come si stima che la PS4 Pro sia stata circa il 20% delle vendite PS4). Sul fronte Microsoft, la Xbox Series S è un concorrente economico unico. A circa 299$, è significativamente più economica e, come detto, punta a una risoluzione più bassa (fino a 1440p) ma esegue tutti gli stessi giochi. Se qualcuno gioca su una TV 1080p o non ha problemi con impostazioni medie, la Series S può essere un valore fantastico – soprattutto abbinata a Game Pass, è probabilmente la porta d’accesso più economica al gaming di nuova generazione. Tuttavia, ha dei limiti come l’assenza di lettore dischi (solo digitale) e uno spazio di archiviazione interno più piccolo (anche se esiste un modello da 1TB a un po’ di più). La Series S compete in parte con Nintendo Switch nel mercato delle “console familiari/secondarie” – è anche fisicamente abbastanza piccola da essere molto portatile se viaggi. Per chi confronta PS5 Pro e Series X, è importante notare che Sony non ha un equivalente della Series S in termini di prezzo; la loro più economica è la PS5 digitale a 449$. Quindi Microsoft copre una fascia di prezzo più ampia.
  • PC da gaming: Un’alternativa perenne alle console è un PC da gaming. Nel 2025, un PC con prestazioni equivalenti a PS5 Pro o Series X potrebbe montare una NVIDIA RTX 4070 o AMD RX 6800 come GPU, una CPU di fascia media/alta, 16+ GB di RAM e un SSD NVMe. Un PC del genere potrebbe certamente superare le console in pura potenza (soprattutto all’estremo superiore – ad esempio, le schede RTX 4090 sono ben oltre le capacità delle console, permettendo 4K120+ con ray tracing in molti giochi). Ma il costo per un PC di fascia alta è molte volte quello di una console – si potrebbero spendere 1500$ o più per un sistema top di gamma. Il gaming su PC offre flessibilità (impostazioni grafiche, modding, una vasta libreria che include titoli strategici/indie, ecc.) e possibilità di aggiornamento. È anche dove le tecnologie all’avanguardia arrivano prima (come il nuovo DLSS 3.5, monitor ultra-wide, ecc.). Per gli appassionati che vogliono il massimo della grafica o un vantaggio competitivo (gaming a 144+ FPS), il PC è imbattibile – ma è una strada costosa e a volte complicata. Detto ciò, dispositivi come Steam Deck hanno sfumato il confine offrendo il gaming PC in un formato simile a una console (anche se con prestazioni inferiori). Inoltre, con il cross-play, ora spesso i giocatori PC e console giocano insieme, quindi i muri dell’ecosistema sono più bassi. Molte esclusive console arrivano poi su PC (tutti i titoli Xbox first-party sono su PC dal day one; Sony sta portando sempre più giochi su PC dopo uno o due anni). Se qualcuno ha già un buon PC, potrebbe decidere di non prendere una Series X e usare semplicemente Game Pass su PC, o di non prendere una PS5 finché non escono giochi che non può avere. Al contrario, le console restano attraenti per la loro semplicità – nessun problema di driver, hardware standardizzato significa giochi ottimizzati da subito, e rapporto qualità-prezzo. In termini di valore, una console da 500$ che dura più di 7 anni è difficile da eguagliare per un PC – dovresti accettare impostazioni più basse o aggiornare il PC a metà ciclo.
  • Nintendo Switch e la prossima generazione Nintendo: La Nintendo Switch, sebbene sia tecnicamente molto più debole (era più o meno pari a una Xbox One nel 2017 e non supporta il 4K), è un grande protagonista del mercato con oltre 100 milioni di unità vendute. Il suo design ibrido (portatile + docked) e i giochi esclusivi (Mario, Zelda, Pokémon, Animal Crossing) la rendono una console complementare per molti. Spesso le persone hanno una PS5 o una Xbox più una Switch per i titoli Nintendo. La Switch dimostra che la potenza bruta non è tutto: gameplay e comodità contano. Tuttavia, non può far girare la maggior parte dei nuovi giochi AAA di terze parti se non tramite versioni cloud (ne esistono alcune come Control in streaming su Switch). Si prevede ampiamente che Nintendo lancerà una Switch 2 (o successore) probabilmente nel 2024 o 2025. Le voci suggeriscono che potrebbe puntare a una potenza simile a PS4 Pro/PS5 base (con tecnologie come il DLSS upscaling se Nvidia fornirà il SoC). Se ciò accadesse, potrebbe diventare un concorrente più vicino per i giochi di terze parti, magari ottenendo porting ridotti dei titoli PS5/Series. Ma storicamente, Nintendo segue una propria strada, concentrandosi su gameplay unici e sulle proprie IP.
  • PC portatili (Steam Deck, ROG Ally, ecc.): Ne abbiamo già parlato: questi dispositivi eseguono Windows o SteamOS e possono far girare giochi PC in mobilità. La Steam Deck (da 399$ in su) è stata molto popolare tra gli appassionati, permettendo di portare gran parte della propria libreria Steam ovunque. Può emulare vecchie console, far girare molti giochi moderni a impostazioni basse-medie e persino collegarsi a una TV per giocare dal divano (come il concetto Switch). Valve l’ha proposta come complemento al gaming su PC – e in effetti, alcuni giocatori console hanno preso una Deck per avere un’opzione portatile per indie o generi esclusivi PC. La ROG Ally (e altri dispositivi come quelli Ayaneo) spingono le prestazioni più in alto (schermi 1080p, fino a 120Hz in alcuni, e chip più potenti) a un costo maggiore (600-800$). Di fatto competono con l’idea di console essendo multiuso – possono eseguire anche app di produttività, ecc., essendo PC. Tuttavia, le console hanno ancora il vantaggio della semplicità e delle prestazioni garantite per i loro giochi – sui PC portatili bisogna spesso regolare le impostazioni per ottenere buoni frame rate. Se sei esperto di tecnologia e ami la portabilità, sono gadget interessanti. Ma per il pubblico generale restano di nicchia. È più probabile che qualcuno affianchi una Steam Deck alla PS5 per gli indie in mobilità, piuttosto che sostituire del tutto una PS5 con una Deck (dato che le prestazioni AAA su Deck sono limitate).
  • Piattaforme cloud-native:Amazon Luna è uno di questi servizi, dove ti abboni a canali di giochi e li giochi in streaming. Non ha avuto grande successo e ha una libreria limitata rispetto a Game Pass. GeForce Now non è una piattaforma a sé, ma se hai una buona libreria PC, ti permette di giocare in streaming su vari dispositivi, anche con effetti RTX al livello più alto. Google Stadia, che una volta era stata presentata come “console killer” tramite streaming, è stata chiusa – segno che il mercato non era ancora pronto ad abbandonare l’hardware locale. Quindi, in termini di concorrenza, il cloud è più un fattore aggiuntivo che un vero concorrente autonomo dopo l’uscita di scena di Stadia.
  • Blocco della Community e dell’Ecosistema: Vale la pena notare che i videogiocatori spesso scelgono l’ecosistema dove si trovano i loro amici o dove hanno costruito la loro libreria digitale/trofei. Quindi, ad esempio, un possessore di Xbox 360 negli anni 2000 potrebbe essere passato a PS4 se lo hanno fatto i suoi amici, ecc. Ora, con le librerie digitali, se hai investito molto in giochi digitali PS4, probabilmente sei passato a PS5 per portarli avanti (dato che funzionano tutti su PS5). Lo stesso vale per Xbox: chi ha una grande libreria da Xbox One (o acquisti su Xbox Live dal 2005!) potrebbe restare su Xbox per mantenere l’accesso. Questo è un vantaggio per chi è già presente sul mercato. L’ecosistema Steam di Valve è simile su PC: migliaia di giochi legati al tuo account rendono facile semplicemente aggiornare il PC invece di considerare una console, se hai già quei giochi. Tuttavia, servizi come Game Pass sono in realtà abbastanza indipendenti dalla piattaforma: puoi accedere a Game Pass su Xbox, PC o cloud, il che ha sfumato i confini e dato a Microsoft un modo per agganciare anche chi non possiede una Xbox.

In sintesi: PS5 Pro e Xbox Series X rappresentano il top delle console domestiche, offrendo prestazioni di altissimo livello a un prezzo relativamente accessibile per ciò che offrono. Altri sistemi come la PS5 base e la Series S coprono diverse fasce di prezzo/prestazioni, Nintendo si occupa della fascia esclusiva, portatile e adatta alle famiglie, mentre PC/portatili offrono flessibilità e potenza a costi o complessità maggiori. Se stai decidendo tra PS5 Pro e Series X, probabilmente sei qualcuno che vuole la migliore esperienza console sulla TV – e entrambe la offriranno splendidamente. Gli altri dispositivi si inseriscono come complementari (uno Switch per i giochi Nintendo, uno Steam Deck per la portabilità, ecc.) o come alternative se il tuo modello d’uso è diverso (un PC se lo usi anche per lavorare, una Series S se il budget è fondamentale, ecc.).

Nel 2025, abbiamo un panorama videoludico ricco: dal cloud alle console, dai portatili alla VR. Sony e Microsoft si sono ritagliate le proprie nicchie in questo panorama – Sony punta tutto su esperienze ad alta fedeltà e contenuti esclusivi (e VR), Microsoft si concentra su ecosistema, accessibilità e servizi come Game Pass. Per il pubblico generale, è un ottimo momento per essere videogiocatori perché ci sono tantissimi modi per giocare – e la domanda PS5 Pro vs Series X riguarda meno quale console riesca a far girare un gioco (entrambe possono far girare praticamente tutto, a differenza dei dispositivi di fascia bassa) e più quali punti di forza dell’ecosistema si allineano alle tue preferenze.

Conclusione

PlayStation 5 Pro vs. Xbox Series X non è una semplice storia del tipo “questa vince” – è il racconto di due filosofie nella stessa generazione. Entrambe sono macchine estremamente potenti, in grado di offrire giochi spettacolari e immersivi in 4K con prestazioni fluide. Se sei un utente generico che vuole solo godersi i grandi titoli più recenti, entrambe le console ti serviranno benissimo. Le differenze si riducono a ecosistema e priorità:

  • La PS5 Pro di Sony è la scelta per chi desidera il massimo assoluto della grafica su console ed è profondamente coinvolto negli esclusivi PlayStation e nelle sue funzionalità. Offre miglioramenti tangibili come frame rate più elevati e immagini più nitide su una TV 4K, e ti mette al sicuro per i prossimi anni di giochi. Sblocca anche il mondo unico di PSVR2 e mette in mostra l’innovazione hardware di Sony (feedback aptico DualSense, ecc.). Tuttavia, ha un prezzo elevato e i suoi vantaggi rispetto alla PS5 standard, sebbene significativi per gli appassionati, potrebbero essere meno evidenti per i giocatori occasionali. L’ecosistema PS5 vanta alcuni dei giochi più acclamati di questa generazione – se non vuoi perderti Spider-Man 2, Final Fantasy XVI, God of War, ecc., e vuoi che abbiano la miglior resa visiva e prestazionale, la PS5 Pro è estremamente allettante [106] [107].
  • La Xbox Series X di Microsoft, invece, offre prestazioni di alto livello a un costo inferiore e ti integra nell’ecosistema Microsoft, estremamente vantaggioso per il consumatore. Potrebbe non avere una variante “Series X Pro”, ma probabilmente non ne ha ancora bisogno – già raggiunge i 4K60 in molti giochi e ha abbastanza potenza per restare competitiva per tutta questa generazione. La Series X dà il meglio se abbinata a Game Pass Ultimate, trasformandosi in un biglietto d’accesso a una vasta libreria di giochi [108]. È l’opzione high-end più attenta al budget (hardware più economico e potenzialmente enormi risparmi sul software grazie al Game Pass). Pur mancando di alcuni degli esclusivi di punta di Sony, sta recuperando terreno con titoli come Starfield, e ti assicura di non restare mai senza qualcosa da giocare. Rispetta anche la tua eredità videoludica con una retrocompatibilità senza pari, il che significa che i tuoi vecchi preferiti ti accompagnano [109]. Se apprezzi la versatilità (console + PC + cloud) e un flusso costante di giochi senza dover pagare 70 dollari ogni volta, Xbox Series X è estremamente interessante.

In poche parole, scegliere tra PS5 Pro e Xbox Series X potrebbe ridursi a quali giochi esclusivi ed ecosistema preferisci:

  • Vivi aspettando il prossimo Uncharted, Spider-Man, The Last of Us, o Gran Turismo? Vuoi provare la realtà virtuale o il feedback tattile del DualSense? Allora la PlayStation 5 Pro sembrerà fatta apposta per te, e ti ricompenserà con una grafica fenomenale e quelle amate franchise – anche se a un costo premium [110] [111].
  • Ti piace l’idea di un buffet di giochi in stile Netflix? Sei attratto da Halo, Gears, Forza, RPG Bethesda come Elder Scrolls o Fallout, e titoli di strategia/simulazione spesso migliori su Xbox/PC? Vuoi passare senza problemi da console a PC a telefono? Allora la Xbox Series X è un’ottima scelta, offrendo grande valore e flessibilità, e garantendo comunque una grafica splendida nei titoli multipiattaforma più recenti.

Per molti videogiocatori, lo scenario ideale è godersi i punti di forza di entrambe: magari giocando principalmente su una e integrando con l’altra se possibile (alcuni possessori di PlayStation prendono una Series S per il Game Pass, alcuni possessori di Xbox prendono in prestito la PS5 di un amico per un weekend per giocare a un’esclusiva importante, ecc.). Ma se si deve scegliere, stai tranquillo che sia la PS5 Pro che la Series X sono potenze che rappresentano l’avanguardia del gaming su console domestica nel 2025. Condividono più somiglianze che differenze – SSD super veloci, ray tracing, supporto 120Hz, ecc. – e ciascuna è supportata da una piattaforma solida.

La competizione tra Sony e Microsoft ha solo portato benefici a noi videogiocatori: abbiamo hardware e servizi incredibili a nostra disposizione. Che tu scelga la potenza pura e le esclusive della PS5 Pro o l’equilibrio di potenza e l’abbondanza di abbonamenti della Xbox Series X, stai entrando in un’epoca straordinaria per i videogiochi. Come sempre, considera ciò che conta di più per te – che siano certi giochi, funzionalità o il budget – e davvero non puoi sbagliare con nessuna delle due. Buon divertimento!

Fonti:

  • Blog ufficiale PlayStation – Annuncio e specifiche di PS5 Pro (Hideaki Nishino) [112] [113]
  • Tom’s Guide – Caratteristiche confermate, prezzo e analisi di PS5 Pro [114] [115]
  • The Verge – Dettagli trapelati sul refresh di Xbox Series X ‘Brooklin’ (design cilindrico, 2TB, senza disco) [116] [117]
  • Insider Gaming – Phil Spencer sul mancato refresh di metà generazione Xbox, focus su hardware unico [118] [119]
  • Rolling Stone India – Reazioni della community al prezzo di $699 e alle caratteristiche di PS5 Pro [120] [121]
  • Xbox Wire – Dimensione della libreria Game Pass Ultimate e aggiornamenti nel 2025 [122]
  • GamingBible – Preoccupazioni degli sviluppatori sul fatto che Xbox Series S limiti lo sviluppo dei giochi (Larian & Remedy) [123] [124]
  • Wikipedia – Retrocompatibilità su Xbox Series X (supporta giochi Xbox One/360/OG) [125] e retrocompatibilità PS5 con PS4 [126].

References

1. blog.playstation.com, 2. blog.playstation.com, 3. insider-gaming.com, 4. www.theverge.com, 5. blog.playstation.com, 6. www.tomsguide.com, 7. www.tomsguide.com, 8. www.tomsguide.com, 9. www.tomsguide.com, 10. insider-gaming.com, 11. news.xbox.com, 12. blog.playstation.com, 13. news.xbox.com, 14. en.wikipedia.org, 15. en.wikipedia.org, 16. www.tomsguide.com, 17. www.theverge.com, 18. www.theverge.com, 19. www.tomsguide.com, 20. news.xbox.com, 21. en.wikipedia.org, 22. en.wikipedia.org, 23. blog.playstation.com, 24. blog.playstation.com, 25. blog.playstation.com, 26. news.xbox.com, 27. www.tomsguide.com, 28. www.tomsguide.com, 29. www.reddit.com, 30. www.reddit.com, 31. blog.playstation.com, 32. www.reddit.com, 33. www.tomsguide.com, 34. en.wikipedia.org, 35. en.wikipedia.org, 36. en.wikipedia.org, 37. www.theverge.com, 38. www.theverge.com, 39. en.wikipedia.org, 40. en.wikipedia.org, 41. blog.playstation.com, 42. en.wikipedia.org, 43. blog.playstation.com, 44. www.theverge.com, 45. www.tomsguide.com, 46. www.theverge.com, 47. www.tomsguide.com, 48. rollingstoneindia.com, 49. blog.playstation.com, 50. blog.playstation.com, 51. blog.playstation.com, 52. blog.playstation.com, 53. en.wikipedia.org, 54. en.wikipedia.org, 55. blog.playstation.com, 56. news.xbox.com, 57. news.xbox.com, 58. www.playstation.com, 59. www.theverge.com, 60. www.theverge.com, 61. www.theverge.com, 62. en.wikipedia.org, 63. en.wikipedia.org, 64. en.wikipedia.org, 65. en.wikipedia.org, 66. www.tomsguide.com, 67. blog.playstation.com, 68. insider-gaming.com, 69. insider-gaming.com, 70. www.theverge.com, 71. www.theverge.com, 72. www.theverge.com, 73. www.gamingbible.com, 74. www.gamingbible.com, 75. www.gamingbible.com, 76. www.gamingbible.com, 77. insider-gaming.com, 78. www.tomsguide.com, 79. www.tomsguide.com, 80. rollingstoneindia.com, 81. www.rollingstone.com, 82. rollingstoneindia.com, 83. rollingstoneindia.com, 84. en.wikipedia.org, 85. en.wikipedia.org, 86. www.theverge.com, 87. www.theverge.com, 88. www.theverge.com, 89. blog.playstation.com, 90. www.tomsguide.com, 91. en.wikipedia.org, 92. en.wikipedia.org, 93. en.wikipedia.org, 94. www.tomsguide.com, 95. en.wikipedia.org, 96. www.gamingbible.com, 97. en.wikipedia.org, 98. en.wikipedia.org, 99. rollingstoneindia.com, 100. insider-gaming.com, 101. news.xbox.com, 102. www.gamingbible.com, 103. news.xbox.com, 104. news.xbox.com, 105. news.xbox.com, 106. rollingstoneindia.com, 107. rollingstoneindia.com, 108. news.xbox.com, 109. en.wikipedia.org, 110. rollingstoneindia.com, 111. rollingstoneindia.com, 112. blog.playstation.com, 113. blog.playstation.com, 114. www.tomsguide.com, 115. www.tomsguide.com, 116. www.theverge.com, 117. www.theverge.com, 118. insider-gaming.com, 119. insider-gaming.com, 120. rollingstoneindia.com, 121. rollingstoneindia.com, 122. news.xbox.com, 123. www.gamingbible.com, 124. www.gamingbible.com, 125. en.wikipedia.org, 126. en.wikipedia.org

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