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Recensione Garmin Instinct 3: la bestia della batteria sfida Apple Watch Ultra e altri

Garmin Instinct 3 Solar vs Amazfit T-Rex 3 vs Suunto Core – Ultimate Rugged Watch Showdown

Fatti chiave e punti salienti (Instinct 3 in breve)

  • Design robusto: Costruito secondo lo standard militare USA 810 per resistenza termica, agli urti e all’acqua fino a 10 ATM tomsguide.com. La cassa in polimero rinforzato con fibra e la nuova ghiera in metallo aumentano la durata tomsguide.com tomsguide.com. Disponibile in due misure (45mm e 50mm) e in diversi colori audaci (es. Neotropic, Electric Lime) mantenendo il caratteristico look massiccio Instinct. Tutti i modelli ora includono una torcia LED integrata per l’uso notturno tomsguide.com.
  • Opzioni display: Primo Instinct con opzione display AMOLED – luminoso e vivido – insieme ai tradizionali modelli MIP (Memory-In-Pixel) Solar dcrainmaker.com dcrainmaker.com. L’AMOLED da 45mm ha uno schermo a colori da 1,2″ (AMOLED da 50mm: 1,3″), mentre i modelli Solar usano display monocromatici visibili alla luce solare (0,9″ su 45mm, 1,1″ su 50mm) con una piccola finestra secondaria per le info dcrainmaker.com. Nota: Nonostante l’opzione AMOLED, nessun touchscreen è presente (la navigazione avviene tramite l’interfaccia a 5 pulsanti di Garmin) techradar.com.
  • Campione di durata della batteria: Resistenza leggendaria – Instinct 3 Solar offre praticamente autonomia illimitata in modalità smartwatch con sufficiente luce solare (≥3 ore/giorno a 50.000 lux) tomsguide.com dcrainmaker.com. Anche l’edizione AMOLED vanta fino a 24 giorni con una carica in modalità smartwatch tomsguide.com. L’autonomia GPS è altrettanto impressionante: 60 ore (50mm Solar, solo GNSS) estendibili a 260 ore con il solare, oppure 40 ore sul 45mm Solar (130 ore con il solare) treelinereview.com. I modelli AMOLED raggiungono comunque ~32–40 ore di GPS a seconda della dimensione treelinereview.com – molto oltre la maggior parte degli smartwatch. Questa batteria ultra-lunga è un segno distintivo della serie Instinct, pensata per avventure di più giorni senza ricarica.
  • Nuove tecnologie & sensori: GNSS dual-band (Multi-band GPS) aggiornato su tutti i modelli per una precisione di tracciamento superiore in ambienti difficili dcrainmaker.com. La tecnologia SatIQ di Garmin ottimizza automaticamente la modalità GPS per il miglior equilibrio tra batteria e precisione dcrainmaker.com. Include altimetro, barometro, bussola, termometro, sensore Pulse Ox (SpO₂) tomsguide.com, e il sensore ottico di frequenza cardiaca Garmin Elevate (stessa generazione di Instinct 2). Nota: Manca il sensore HR più recente di Garmin introdotto su alcuni modelli 2023, ma nei test la precisione della frequenza cardiaca di Instinct 3 si è dimostrata “praticamente identica” a quella dei sensori Polar e Apple Watch dcrainmaker.com – affidabile per gli allenamenti.
  • Funzionalità complete per sport e salute: Monitora parametri di salute 24/7 (frequenza cardiaca, stress, sonno, Body Battery per l’energia) e supporta un’enorme gamma di attività (di tutto, dalla corsa, escursionismo, ciclismo, nuoto, triathlon, alla forza, yoga, sci, surf, tattico e altro ancora) dcrainmaker.com dcrainmaker.com. Le nuove aggiunte software includono Training Readiness, metriche di carico di allenamento migliorate, stato HRV, modalità multisport triathlon con transizioni automatiche, e persino allenamenti animati (sui modelli AMOLED) dcrainmaker.com dcrainmaker.com. Ora offre anche Garmin Pay pagamenti NFC standard dcrainmaker.com e compatibilità con Garmin Messenger/Share per comunicazione off-grid dcrainmaker.com.
  • Navigazione e mappatura: Fornisce navigazione a briciole di pane con indicazioni turn-by-turn ma nessuna mappa topografica a colori sull’orologio (nessuna mappa integrata) dcrainmaker.com. I percorsi possono essere precaricati tramite Garmin Connect o app di terze parti (Strava, Komoot), e l’orologio avviserà per le svolte/fuori percorso, mostrando un profilo altimetrico del percorso dcrainmaker.com dcrainmaker.com. Tuttavia, a differenza di molti rivali (e persino dei modelli Garmin più economici), la mappatura dell’Instinct 3 è limitata a una linea su uno schermo vuoto – “che Garmin lanci un orologio da escursionismo da 500$ senza mappe offline nel 2025 è davvero difficile da accettare” dcrainmaker.com. Questo è un notevole svantaggio per chi fa molto affidamento sulla navigazione.
  • Funzioni Smartwatch: Si collega al tuo telefono per le notifiche (gli utenti Android possono rispondere dall’orologio; gli utenti iOS no a causa delle restrizioni Apple dcrainmaker.com). Ha controlli per la riproduzione musicale (ma nessuna memoria interna per la musica). Il nuovo Connect IQ Store integrato permette di scaricare quadranti e campi dati (i modelli AMOLED hanno 4GB di memoria contro i 128MB del Solar) treelinereview.com. Le funzioni di sicurezza includono live track, rilevamento incidenti (avvisi tramite telefono) e l’edizione Tactical aggiunge anche la modalità stealth e un kill-switch per le missioni treelinereview.com treelinereview.com.
  • Modelli & Fascia di Prezzo: Tre varianti principali lanciate al CES 2025Instinct 3 Solar (ricarica solare Power Glass transflettiva) a $399 (45mm) o $449 (50mm), Instinct 3 AMOLED a $449 (45mm) o $499 (50mm), e un modello economico Instinct 3 “E” (40mm o 45mm, senza solare, senza torcia) a $299 dcrainmaker.com. Tutti condividono le funzioni principali, con la dimensione che incide soprattutto sulla batteria. Ad esempio: un Solar da 50mm può arrivare a oltre 100 giorni in modalità massima durata batteria contro i 65 giorni del 45mm treelinereview.com treelinereview.com. La serie Instinct 3 rispecchia la struttura della linea top di gamma Fenix di Garmin (modelli Solar, AMOLED e una versione “E”conomica) tomsguide.com.
  • Disponibilità: Disponibile dal 10 gennaio 2025 a livello globale tomsguide.com in diversi colori. Una Tactical Edition è offerta sia in versione Solar che AMOLED (con modalità visione notturna, Jumpmaster, calcolatore balistico, ecc., a +100$) per utenti militari e appassionati treelinereview.com treelinereview.com. L’Instinct 3 è posizionato come un’alternativa più economica e duratura rispetto al top di gamma Fenix di Garmin (che costa di più ma include le mappe) tomsguide.com.

Design & Display

L’Instinct 3 rimane fedele al suo DNA da outdoor – è costruito robusto per l’avventura. La cassa è realizzata in polimero rinforzato con fibra (in pratica una plastica indurita) con una nuova ghiera in acciaio inossidabile integrata nel design per una maggiore resistenza tomsguide.com. Questo mantiene l’orologio leggero (circa 52g per il Solar da 45mm, 59g per l’AMOLED da 50mm treelinereview.com) ma robusto. In mano, risulta un po’ massiccio e utilitaristico – non è uno smartwatch sottile da moda – ma è voluto. I recensori notano che se non ti piaceva l’aspetto dell’Instinct originale, questo non ti farà cambiare idea: “è massiccio e plasticoso… non uno strumento di comunicazione in metallo elegante, ma un giocattolo da usare all’aperto” techradar.com. Per la maggior parte degli appassionati di outdoor, lo stile robusto e senza fronzoli (con ghiera rialzata di protezione e pulsanti con grip testurizzato) è perfetto per la missione dell’orologio.

Opzioni schermo sono la grande novità nel design. Garmin ora offre una variante con display AMOLED – portando colori vivaci e alta risoluzione sull’Instinct per la prima volta dcrainmaker.com dcrainmaker.com. I modelli AMOLED (1,2″ a 390×390 px su 45mm, o 1,3″ a 416×416 su 50mm dcrainmaker.com treelinereview.com) appaiono luminosi e moderni, paragonabili alle serie Venu o Epix di Garmin. I colori risaltano e i dettagli sono nitidi, rendendo statistiche e quadranti più attraenti. D’altra parte, i modelli Solar mantengono il display monocromatico MIP (memory-in-pixel) transflettivo (176×176 px) treelinereview.com. Questi schermi non sono così appariscenti – hanno un’atmosfera da orologio digitale retrò – ma sono estremamente efficienti dal punto di vista della batteria e facilmente leggibili sotto il sole (usano infatti la riflessione della luce solare per migliorare la visibilità). Garmin ha raddoppiato il contrasto dello schermo MIP dell’Instinct 3 rispetto alla generazione precedente, quindi ora è più chiaro dcrainmaker.com. Da notare che le versioni Solar mantengono la caratteristica piccola finestra rotonda dell’Instinct per informazioni extra (come i secondi o la bussola) in alto a sinistra sullo schermo dcrainmaker.com, mentre le versioni AMOLED eliminano quella finestra secondaria (usando invece tutto lo schermo). Ogni stile ha il suo fascino: i tester hanno adorato l’aspetto “colorato e brillante” dell’AMOLED ma hanno anche un debole per il classico MIP che “sembra più un orologio digitale” e può restare sempre acceso con un consumo minimo techradar.com techradar.com.

Tutti i modelli presentano una lente del display robusta e non touch (vetro chimicamente rinforzato sui modelli standard e AMOLED, oppure Power Glass sul modello Solar che consente la ricarica solare treelinereview.com treelinereview.com). La navigazione avviene tramite cinque pulsanti fisici (su/giù, menu, indietro, ecc.), una scelta deliberata di Garmin per privilegiare l’affidabilità con i guanti o in condizioni di bagnato. Non è presente nessun touchscreen nemmeno sull’Instinct 3 AMOLED techradar.com, cosa che potrebbe sorprendere alcuni utenti, ma mantiene l’operatività coerente e preserva la durata della batteria. L’interfaccia a pulsanti richiede un po’ di apprendimento se si proviene da schermi touch, ma i veterani della serie Instinct si sentiranno subito a casa. L’interfaccia dell’orologio è organizzata in modo logico, e Garmin ha persino aggiunto un’opzione “modalità caratteri grandi” (solo su AMOLED) per aumentare la dimensione del testo nei menu e migliorarne la leggibilità dcrainmaker.com dcrainmaker.com.

In termini di comfort, l’Instinct 3 si indossa bene per le sue dimensioni. Il 45mm è abbastanza unisex (la versione Instinct 2S da 40mm, ora fuori produzione, rinasce come Instinct “E” per chi ha polsi piccoli) techradar.com techradar.com. La nuova versione da 50mm offre un display e una batteria più grandi, ma è imponente – chi ha polsi sottili potrebbe trovare i 50mm troppo grandi per un uso quotidiano treelinereview.com. Entrambi utilizzano cinturini in silicone standard da 22mm (resistenti, anti-sudore e facilmente intercambiabili). Nel complesso, il design dell’Instinct 3 unisce elementi collaudati (costruzione robusta, forma funzionale) a tocchi moderni come l’opzione AMOLED e la torcia. Non vuole essere un orologio di lusso – è costruito per essere maltrattato sui sentieri e continuare a funzionare, e sicuramente ne ha l’aspetto.

Caratteristiche, monitoraggio sportivo & prestazioni

Come smartwatch sportivo, il Garmin Instinct 3 si distingue davvero per l’ampiezza e la profondità delle sue funzionalità. È dotato praticamente di ogni sensore e metrica offerti da Garmin, fatta eccezione per la loro linea di fascia più alta. Per la localizzazione, l’Instinct 3 dispone della capacità multi-band GNSS (nota anche come GPS a doppia frequenza), una novità per la serie Instinct, già vista nei modelli Fenix 7 Sapphire ed Epix Pro. Questo significa che può agganciarsi a più frequenze satellitari (GPS, GLONASS, Galileo, ecc.) per una precisione migliorata in condizioni difficili (ad esempio, canyon profondi o aree urbane fitte). I recensori hanno notato che la precisione del GPS è eccellente; l’Instinct 3 “ha gestito tutti i miei allenamenti con precisione” e la stabilità dell’andatura è stata solida anche su percorsi impegnativi techradar.com dcrainmaker.com. La funzione SatIQ di Garmin può passare automaticamente tra multi-band (per la precisione) e single-band (per risparmiare batteria) in tempo reale dcrainmaker.com – offrendoti il meglio di entrambi i mondi senza intervento manuale. Questo è ottimo per ultramaratone o escursioni in cui desideri precisione quando serve ma anche prolungare la durata della batteria.

L’Instinct 3 è dotato di moltissime modalità sportive – molte di più rispetto all’Instinct originale. Infatti, ora ha dozzine di attività preinstallate (Garmin ne ha aggiunte molte nell’ultima generazione). Troverai di tutto, dalle modalità comuni come Corsa (strada, trail, pista), Ciclismo (mountain bike, gravel, indoor), Nuoto (in piscina, in acque libere), Escursionismo, Triathlon, Forza, Yoga – fino a profili più di nicchia come Snowboard, Kiteboard, Surf, Pesca, Caccia, Tattico e persino una modalità eSports/gaming dcrainmaker.com dcrainmaker.com. L’orologio può tracciare praticamente qualsiasi avventura o allenamento tu voglia affrontare. Fondamentale, le modalità multisport e triathlon sono supportate – ora puoi fare gare di triathlon con la registrazione automatica delle transizioni dcrainmaker.com (Instinct 2 non lo permetteva). L’Instinct 3 ha anche ereditato le metriche di Training Readiness e recupero introdotte nei modelli Garmin di fascia alta. Questo significa che analizza la qualità del sonno, il tempo di recupero, lo stato HRV e il carico di allenamento recente per darti ogni mattina un punteggio da 0 a 100 su quanto il tuo corpo sia pronto per allenarsi. Suggerirà anche allenamenti giornalieri personalizzati in base al tuo stato di forma e recupero (la funzione Daily Suggested Workouts) – che nei nostri test si è rivelata “abbastanza valida” nel proporti stimoli adeguati dcrainmaker.com dcrainmaker.com. In breve, Garmin ha portato su Instinct 3 il suo avanzato focus su carico di allenamento, rapporto di carico e analisi del carico acuto/cronico dcrainmaker.com, rendendolo uno strumento adatto non solo agli avventurieri ma anche agli atleti seri che vogliono monitorare prestazioni e recupero.

Il monitoraggio della salute è attivo 24/7 e completo. L’Instinct 3 traccia la frequenza cardiaca continua, lo stress (basato sulla variabilità della frequenza cardiaca), la saturazione di ossigeno nel sangue (Pulse Ox), la respirazione e i passi/calorie come qualsiasi fitness tracker. Aggiunge il monitoraggio avanzato del sonno con una funzione di sleep coach che può persino tenere conto dei pisolini dcrainmaker.com. Novità di questo modello è lo stato HRV durante la notte e i report mattutini (l’AMOLED può darti il buongiorno con un riepilogo: ad es. “Buongiorno, Avery – 7 ore di sonno, Body Battery 72/100”) cdn.mos.cms.futurecdn.net. La metrica Body Battery di Garmin (che valuta le tue riserve di energia) e il monitoraggio dello stress aiutano gli utenti a bilanciare sforzo e riposo. C’è anche l’Effetto Allenamento per i benefici cardio e anaerobici, la stima del VO₂ max, e persino test speciali come il Test di Recupero delle Gambe (Polar lo offre; Garmin non ha un test specifico, ma offre invece tempo di recupero e HRV). Nel complesso, le analisi di salute e allenamento ora rivaleggiano con quelle offerte da Polar e altri – “metriche fisiologiche praticamente senza eguali” per precisione e utilità, come ha detto un recensore delle metriche di Polar, ora si applica anche qui triathlete.com triathlete.com.

Un’altra aggiunta degna di nota: Garmin Pay è ora standard su tutte le varianti di Instinct 3 dcrainmaker.com. Questo consente pagamenti contactless dall’orologio – utile per prendere una bevanda durante una corsa lunga senza portare il portafoglio. L’Instinct 2 aveva Pay solo su alcuni modelli, quindi questa è una standardizzazione gradita. Inoltre, Instinct 3 supporta l’abbinamento di sensori esterni tramite ANT+ e Bluetooth (fasce cardio, sensori di cadenza/velocità per bici, misuratori di potenza, ecc.), offrendo flessibilità a triatleti e ciclisti. La compatibilità con Connect IQ è migliorata. Sebbene la serie Instinct abbia un supporto limitato per le app (a causa della memoria inferiore sui modelli Solar), è possibile installare widget e quadranti. Le versioni AMOLED, con 4 GB di memoria, supportano persino app che possono mostrare grafica (come animazioni di allenamento o semplici giochi) e possono visualizzare immagini nelle notifiche (su Android) treelinereview.com. Non è una piattaforma app completa come l’Apple Watch, ma estende la funzionalità (ad esempio, puoi caricare un widget di mappe per l’outdoor che mostra una semplice mappa – anche se non ci sono mappe native sul firmware di Instinct).

In termini di prestazioni e interfaccia utente, l’orologio risulta reattivo nell’uso quotidiano. Scorrere tra i widget e le schermate dei dati è fluido. A differenza di alcuni orologi Polar che avevano problemi di lag nel cambiare schermata triathlete.com triathlete.com, il processore dell’Instinct 3 gestisce bene l’interfaccia semplice (soprattutto la versione AMOLED che probabilmente ha un chipset aggiornato). Durante le attività, puoi avere fino a 6 campi dati per schermata e configurare molte pagine personalizzate dcrainmaker.com dcrainmaker.com. È una quantità di dati più che sufficiente anche per gli atleti ossessionati dalle statistiche. Puoi personalizzare questi campi sia sull’orologio che tramite l’app Garmin Connect, il che è comodo. L’Instinct 3 introduce anche le animazioni di allenamento di forza sullo schermo (solo su AMOLED) e le schermate Muscle Map che mostrano quali muscoli hai allenato in una sessione di forza dcrainmaker.com – un tocco molto user-friendly per gli allenamenti in palestra.

Un aspetto che l’Instinct 3 non aggiorna è l’hardware del sensore ottico di frequenza cardiaca – utilizza il sensore della generazione precedente di Garmin, non l’ultimissimo. Tuttavia, nella pratica il monitoraggio della frequenza cardiaca è stato solido. Nei test comparativi, le sue rilevazioni erano “praticamente identiche a quelle dei sensori Polar & Apple” dcrainmaker.com, noti per la loro qualità. Per chi pretende la massima precisione (allenamenti a intervalli, ecc.), l’orologio può comunque essere collegato a una fascia toracica o a una fascia ottica da braccio tramite ANT+/BLE, quindi hai delle opzioni.

In sintesi, Garmin ha trasformato efficacemente l’Instinct 3 in un mini-Fenix in termini di funzionalità. Gli esperti lo hanno definito “un orologio eccellente per la maggior parte delle persone – un orologio da avventura dal prezzo ragionevole con tutte le classiche funzioni di salute e fitness” techradar.com. A parte l’assenza di mappe o dei sensori più recenti, c’è poco che non possa fare rispetto ai modelli più costosi. Se ami l’ecosistema di strumenti di allenamento Garmin, l’Instinct 3 li offre in un pacchetto robusto. È altrettanto abile nel tracciare un trekking di settimane quanto nel guidare il tuo piano di allenamento per la mezza maratona o le sessioni quotidiane in palestra.

Durata della batteria & prestazioni solari

Se c’è una specifica che consolida la leggenda dell’Instinct 3, è la durata della batteria. Garmin ha costruito questo orologio per durare assurdamente a lungo, e i test indipendenti confermano che mantiene le promesse. Anche con l’introduzione di uno schermo AMOLED (noto per essere energivoro), Garmin è riuscita a mantenere un’autonomia eccezionale. L’Instinct 3 AMOLED (45mm) è valutato fino a 18 giorni in modalità smartwatch (con notifiche, ecc.) o 32 ore di GPS continuo treelinereview.com. Il più grande AMOLED 50mm arriva a 24 giorni in modalità smartwatch, 40 ore di GPS treelinereview.com. Questi numeri da soli surclassano la resistenza tipica degli smartwatch – l’Apple Watch Ultra 2, ad esempio, dura al massimo circa 3 giorni in modalità smartwatch o 12 ore di GPS a confronto treelinereview.com.

Ma i modelli Instinct 3 Solar portano tutto a un altro livello. Grazie a pannelli solari notevolmente migliorati (5× la potenza del solare dell’Instinct 2) dcrainmaker.com, Garmin pubblicizza addirittura una “autonomia illimitata” per le versioni Solar in alcune modalità. In uso smartwatch, il Solar 45mm può durare 28 giorni o indefinitamente con sufficiente sole, e il Solar 50mm 40 giorni o indefinitamente con sole treelinereview.com. “Sufficiente sole” è definito in modo modesto come 3 ore al giorno in condizioni di 50k lux (luce diurna esterna intensa) dcrainmaker.com – facilmente raggiungibile durante un’escursione. In tracciamento GPS continuo, il Solar 50mm può arrivare fino a 60 ore standard, o un incredibile 150–260 ore con il solare attivo dcrainmaker.com treelinereview.com. In spedizioni o modalità GPS a bassa precisione, può durare settimane. Un tester ha sottolineato la sfida: la durata della batteria è così buona che “per ottenere dati utili, servono attività davvero lunghe… sotto i 90 minuti potresti non vedere nemmeno scendere la batteria dell’1%” dcrainmaker.com!

Durante un’escursione in montagna di 12 ore nel mondo reale, l’Instinct 3 Solar ha consumato a malapena la batteria, mentre molti concorrenti avrebbero bisogno di una ricarica. Dopo 75 ore di utilizzo misto, incluse attività, si potrebbe avere ancora ~60% di carica residua dcrainmaker.com. In breve, l’Instinct 3 è progettato per avventure di più giorni (o settimane) fuori rete. Puoi realisticamente affrontare un’escursione di una settimana usando il GPS ogni giorno senza preoccuparti della ricarica – soprattutto con il modello Solar che si ricarica gratuitamente grazie al sole. Come ha detto Tom’s Guide, se la durata della batteria è la tua principale preoccupazione, “l’Instinct 3 Solar sarà l’orologio per te” tomsguide.com tomsguide.com.

Vale la pena menzionare che le stime di autonomia di Garmin si sono rivelate piuttosto accurate quando verificate. Ray di DC Rainmaker ha condotto test controllati ed è rimasto “incredibilmente impressionato” – in un test in modalità solo GPS, l’orologio si è avvicinato alle 260 ore dichiarate con il solare dcrainmaker.com. Ha persino effettuato un test estremo lasciando l’orologio al sole per valutare la ricarica solare e ha notato che può prolungare significativamente l’autonomia (Garmin limita leggermente la ricarica solare quando la batteria è quasi piena per proteggerne la longevità) dcrainmaker.com dcrainmaker.com. In sintesi: Instinct 3 è probabilmente il re della durata della batteria nella sua categoria. Solo pochi outsider come il Suunto Vertical (con oltre 85 ore di GPS e 60 giorni in standby) competono, e anche in quel caso si potrebbe sostenere che l’Instinct Solar in modalità massima autonomia tenga testa o superi nella pratica dcrainmaker.com.

Per la maggior parte degli utenti, tutto ciò significa che caricherai l’Instinct 3 circa una volta al mese (o anche meno con il solare). È un punto di forza importante, soprattutto per escursionisti in zone remote, atleti di ultra-distanza o chiunque sia stufo di dover caricare ogni notte. A differenza di un Apple Watch che “devi davvero considerare di caricare quasi ogni notte” con un uso regolare triathlete.com, l’Instinct 3 dà quasi un senso di libertà: puoi dimenticare il caricabatterie durante un viaggio e stare comunque tranquillo. La gestione energetica di Garmin permette anche regolazioni rapide: hai modalità risparmio batteria, modalità spedizione e puoi disattivare alcuni sensori per prolungare ulteriormente la durata se necessario. Ma molti troveranno le impostazioni predefinite più che sufficienti.

Una cosa da notare: il compromesso tra batteria AMOLED e Solare è significativo. L’Instinct 3 Solar (MIP) durerà molto di più dell’AMOLED con una carica. Ad esempio, nel tracciamento GPS il Solar 50mm può raddoppiare o triplicare le ore rispetto all’AMOLED 50mm treelinereview.com. Se il tuo utilizzo prevede navigazione su più giorni o eventi ultra, il Solar è la scelta migliore. Tuttavia, se lo usi principalmente in modalità smartwatch e per attività più brevi, l’AMOLED dura comunque settimane e ti offre quello splendido display – “se la durata della batteria non è una preoccupazione, consigliamo la versione AMOLED… lo schermo ne vale la pena” treelinereview.com treelinereview.com. Garmin ha intelligentemente offerto entrambe le opzioni, così gli utenti possono scegliere la loro priorità.

In sintesi, l’Instinct 3 è all’altezza della sua fama di “bestia della batteria”. È uno dei pochi orologi in cui il fattore limitante potrebbe essere la tua avventura, non la batteria dell’orologio. Questo lo rende estremamente affidabile per usi critici – ad esempio, navigazione su più giorni o gare di spedizione – dove potrebbe non essere possibile ricaricare. È un enorme vantaggio competitivo che, come vedremo sotto, molti dei suoi rivali (anche più costosi) semplicemente non possono eguagliare.

Capacità di Navigazione e Mappatura

La navigazione è un’arma a doppio taglio sull’Instinct 3. Da un lato, offre tutte le principali funzionalità di navigazione di Garmin: puoi caricare percorsi, ricevere indicazioni turn-by-turn, vedere la traccia del tuo percorso, navigare per tornare all’inizio e seguire waypoint. Ora dispone anche di GPS multi-banda per migliorare la precisione del tracciamento sui sentieri, e beneficia della grande esperienza di Garmin nella pianificazione dei percorsi (tramite Garmin Connect o app di terze parti). Dall’altro lato, ciò che all’Instinct 3 manca sono le vere e proprie mappe topografiche al polso – una funzione sempre più comune nei concorrenti. Invece, la navigazione avviene in modo tradizionale con una linea su uno schermo vuoto (più semplici icone di punti di interesse o waypoint che hai aggiunto).

Questa limitazione ha suscitato delle critiche. DC Rainmaker ha definito senza mezzi termini la mancanza delle mappe come la “più grande delusione” dell’Instinct 3, soprattutto considerando il prezzo e il panorama del 2025 dcrainmaker.com dcrainmaker.com. Non è che la navigazione a “breadcrumb” sia inutilizzabile – tutt’altro, ha funzionato per anni – ma una volta provate le mappe vere, è difficile tornare indietro. Un esempio concreto: immagina un incrocio complesso di più sentieri che si intersecano. Su un Instinct, vedi solo il tuo percorso e un indicatore di dove svoltare, ma non puoi vedere il contesto di tutte le opzioni di sentiero. Nei test, questo ha portato a tentativi ed errori sul campo: “sentieri invasi dalla vegetazione o incroci poco chiari” erano complicati perché non puoi distinguere, ad esempio, il sentiero che costeggia un lago da quello che sale su una collina – vedi solo una linea dcrainmaker.com dcrainmaker.com. Su un Fenix o Suunto (con mappe), basta uno sguardo per capire subito quale sentiero è quello giusto grazie ai dettagli del terreno o alle etichette sulla mappa. Garmin fornisce un profilo altimetrico del percorso e le distanze basilari ai waypoint successivi, il che aiuta dcrainmaker.com dcrainmaker.com, ma non è comunque la visione completa che offrirebbero le mappe.

Perché Garmin ha omesso le mappe? Sembra essere una scelta di posizionamento del prodotto, non un’impossibilità tecnica. Probabilmente vogliono mantenere le mappe come elemento distintivo per la serie di punta Fenix/Epix. Tuttavia, è una scelta difficile da accettare per alcuni, perché come nota Ray, molti concorrenti ora offrono le mappe anche a prezzi più bassi – ad esempio Amazfit, COROS, Suunto, Polar hanno tutti introdotto qualche forma di mappatura nei modelli di fascia media dcrainmaker.com. Anche il vecchio Fenix 7 di Garmin (che a volte è stato in offerta a circa 429$) include mappe a colori complete e costa meno o quanto l’Instinct 3 dcrainmaker.com dcrainmaker.com. Questo rende l’Instinct 3 una scelta meno appetibile per chi cerca le mappe, quando si confrontano le specifiche sulla carta.

Detto ciò, se non ti interessano le mappe, la navigazione dell’Instinct 3 può comunque svolgere il suo compito. Vibra per avvisare delle prossime svolte, mostra una freccia con direzione e distanza (es. “Svolta a sinistra tra 40m”) e avvisa se ti allontani di circa 50m dal percorso dcrainmaker.com dcrainmaker.com. Puoi ingrandire o ridurre la visualizzazione del breadcrumb. Dispone di TracBack per ripercorrere i propri passi e di una modalità Expedition per il tracking breadcrumb molto prolungato (GPS a basso consumo). C’è anche la funzione “Up Ahead” che, se hai salvato waypoint (come fonti d’acqua o campeggi), mostra la distanza dal prossimo dcrainmaker.com. Questi strumenti sono davvero utili per chi fa thru-hiking o ultramaratone seguendo un percorso pre-pianificato. E, cosa importante, creare o importare percorsi è facile: puoi farlo tramite l’app/sito Garmin o importare file GPX da altre fonti.

L’Instinct 3 ora include anche la torcia LED di Garmin (un LED hardware sulla parte superiore del quadrante, visto per la prima volta su Fenix 7X). Non è esattamente una funzione di navigazione, ma è estremamente utile all’aperto: può illuminare l’area circostante o lampeggiare un segnale SOS. Si è rivelata utile durante escursioni notturne nei test, fungendo da torcia di riserva in caso di necessità.

Vale anche la pena notare che l’Instinct 3 dispone di un supporto base alle mappe quando è collegato al telefono. Tramite l’app Garmin Explore, puoi vedere la tua posizione su una mappa del telefono e controllare l’orologio. Ma sul polso, non avrai quella visualizzazione dettagliata della mappa. Alla fine, questo è il compromesso più significativo dell’Instinct 3. Come ha concluso un recensore, “la mancanza di mappe offline su Instinct 3 è una grave mancanza, punto” dcrainmaker.com. Se le tue avventure richiedono dettagli cartografici (es. navigazione fuori sentiero, o semplicemente preferisci le mappe visive), potresti orientarti verso un concorrente o spendere di più per un Fenix. Se ti basta seguire un breadcrumb e magari portare una mappa cartacea o il telefono come backup, l’autonomia ultra e la robustezza dell’Instinct potrebbero compensare la mancanza di mappe.

Funzioni smartwatch e software

Oltre al fitness e alla navigazione, l’Instinct 3 funziona come un valido smartwatch per l’uso quotidiano – anche se dà priorità alla funzionalità rispetto alle app smart appariscenti. Si collega all’app Garmin Connect sul tuo smartphone per sincronizzare tutti i tuoi dati (che Garmin poi analizza a fondo sulla loro piattaforma – ottimo per gli appassionati di dati). Tramite questa connessione, ricevi le notifiche del telefono replicate sull’orologio. Puoi leggere i messaggi, vedere le chiamate (e rispondere o rifiutare le chiamate se il telefono è collegato), promemoria del calendario, aggiornamenti meteo e così via. Se usi Android, l’Instinct 3 ti permette persino di inviare risposte rapide o preimpostate direttamente dall’orologio dcrainmaker.com – una funzione comoda che iOS di Apple non consente sugli orologi di terze parti.

L’orologio offre anche alcune funzionalità di sicurezza quando è collegato alla connessione/GPS del telefono: la Rilevazione Incidenti può rilevare se hai avuto una caduta o un incidente durante un’attività e inviare un avviso con la tua posizione ai contatti di emergenza (questo si attiva automaticamente per alcune attività, oppure puoi attivare manualmente l’assistenza). C’è anche LiveTrack, che permette ad amici/familiari di seguire la tua traccia GPS in tempo reale durante un evento. Queste sono funzioni che danno tranquillità a chi va da solo nella natura o pedala su strada.

La personalizzazione avviene tramite Connect IQ, l’ecosistema di app di Garmin. Va detto che i modelli Solar a bassa memoria dell’Instinct 3 ti limitano ad app più semplici, ma puoi comunque installare molti quadranti, widget di campi dati (come campi specializzati per la potenza nella corsa, ecc.) e app semplici. Una novità è il browser Connect IQ store sull’orologio treelinereview.com, che ti permette di trovare e installare app direttamente dall’orologio quando è connesso a WiFi/telefono (AMOLED e Instinct E hanno il WiFi per questo, mentre il Solar potrebbe dipendere dal telefono). Prima questa funzione era disponibile solo sui modelli Garmin di fascia alta, quindi è bello vederla qui.

Per quanto riguarda l’esperienza utente, l’interfaccia Garmin sull’Instinct 3 è testuale e semplice. Hai delle schermate widget che scorri (ad es. passi, grafico della frequenza cardiaca, notifiche, controlli musicali, ecc.), e puoi riordinarle o nasconderle. Per avviare un’attività basta premere un pulsante (il GPS si aggancia in pochi secondi grazie al multi-band). Puoi mettere in pausa, riprendere, segnare un lap, ecc., in modo affidabile con i pulsanti. La mancanza del touchscreen potrebbe sembrare datata a qualcuno, ma ironicamente molti amanti dell’outdoor la preferiscono – niente swipe accidentali o tocchi causati dalla pioggia. Inoltre, il touch non funziona con i guanti o sott’acqua, quindi i pulsanti sono più affidabili per un orologio “da avventura”.

Un piccolo difetto segnalato in alcune recensioni è che la cassa dell’Instinct 3 è in polimero, non in metallo, il che potrebbe farlo sembrare meno “premium”. TechRadar ha inserito la costruzione in polimero tra i contro techradar.com. Tuttavia, il vantaggio è il risparmio di peso e il fatto che non mostra facilmente i segni come il metallo. L’orologio comunque dà la sensazione di essere solido. Inoltre, il display è protetto da una ghiera rialzata, e l’uso del Gorilla Glass (o forse in futuro zaffiro su alcune edizioni speciali) significa che non è particolarmente soggetto a graffi.

Parlando di edizioni speciali – Garmin spesso realizza edizioni Tactical, Camo o Surf. Abbiamo già una Instinct 3 Tactical. È possibile aspettarsi in futuro anche edizioni Surf (con dati sulle maree e attività surf), dato che Instinct 2 ne aveva una. Si tratta essenzialmente di modifiche software sullo stesso hardware.

Infine, in termini di precisione e bug, il firmware di lancio di Instinct 3 ha avuto qualche intoppo (come può succedere con qualsiasi dispositivo complesso). Ad esempio, all’inizio il grafico dell’intensità solare non veniva visualizzato correttamente sull’orologio (pur caricando effettivamente bene) dcrainmaker.com dcrainmaker.com. Garmin ha risolto rapidamente con un aggiornamento. Nel complesso, non sono stati segnalati bug gravi – frequenza cardiaca, GPS, altimetro, ecc., hanno funzionato in modo affidabile nei test. La sincronizzazione con l’app è rapida (ora utilizza continuamente il Bluetooth Low Energy, quindi niente più sincronizzazione ANT+ come sui vecchi Garmin). L’orologio supporta anche la calibrazione dei sensori ABC di Garmin (calibrazione automatica dell’altimetro tramite GPS, ecc.), che ha funzionato come previsto.

Per riassumere il lato software/smart: l’Instinct 3 non sostituirà un Apple Watch per la ricchezza di app né un Samsung per la connettività cellulare, ma copre perfettamente le funzioni essenziali per uno stile di vita all’aria aperta. Riceverai i tuoi messaggi, potrai pagare il caffè post-escursione con il polso e personalizzare il quadrante a tuo piacimento. E, cosa fondamentale, nessuna di queste funzioni consuma molta batteria, quindi puoi usarli davvero senza preoccuparti di dover ricaricare ogni notte. È un dispositivo mirato – più vicino a un potente orologio sportivo GPS con qualche extra smart, piuttosto che a uno smartphone in miniatura al polso. Nel contesto della gamma Garmin, ora si avvicina più che mai ai modelli di fascia alta in termini di funzionalità.

Garmin Instinct 3 vs. Apple Watch Ultra 2

Quando si confronta l’Instinct 3 con il Apple Watch Ultra 2, si tratta essenzialmente di due interpretazioni molto diverse di “smartwatch outdoor”. L’Ultra 2 è il modello rugged di punta di Apple, e si distingue in aree dove l’Instinct è più modesto, e viceversa.

Design e Display: L’Ultra 2 di Apple è un orologio premium in titanio con un grande e bellissimo touchscreen OLED da 1,92″ (410×502 px) che può raggiungere un’incredibile luminosità di 3000 nit – uno dei display più luminosi su qualsiasi smartwatch tomsguide.com. L’AMOLED dell’Instinct 3, pur essendo abbastanza luminoso all’aperto, non può eguagliare quella luminosità o risoluzione, e lo schermo MIP della Solar Instinct è più utilitaristico. Lo schermo dell’Ultra è anche coperto in zaffiro e va da bordo a bordo, facendo sembrare quello dell’Instinct più piccolo in confronto. Tuttavia, il compromesso è la durata e la batteria: lo schermo incassato e la cornice robusta dell’Instinct lo rendono più difficile da rompere o graffiare, e ovviamente consuma molta meno energia. Entrambi gli orologi sono molto resistenti; anche l’Ultra soddisfa lo standard MIL-STD 810H e ha una resistenza all’acqua di 100m (10 ATM, simile all’Instinct). Il design di Apple è più elegante e “premium” – potrebbe passare dal sentiero all’ufficio in modo più raffinato. Come ha detto un recensore, l’Ultra 2 è adatto tanto al sentiero escursionistico quanto all’ufficio, con un design elegante e raffinato tomsguide.com, mentre l’Instinct sembra inequivocabilmente un dispositivo da outdoor (il che non è affatto un difetto per molti).

Durata della batteria: Questo è forse il fattore di differenziazione più grande. Garmin surclassa Apple sulla batteria. Instinct 3 può durare settimane con una carica; l’Ultra 2 di Apple arriva al massimo a circa 2–3 giorni con uso regolare (36 ore dichiarate, o fino a 72 ore in modalità a basso consumo) treelinereview.com. Con registrazione GPS continua, l’Ultra 2 potrebbe durare circa 12 ore (sufficiente per una maratona o una lunga escursione giornaliera), mentre l’Instinct 3 Solar può registrare per più giorni. Per vere avventure lunghe e fuori rete, l’Instinct è chiaramente superiore. Come afferma il verdetto di Tom’s Guide, Instinct 3 è migliore per “lunghe escursioni (oltre 12 ore) senza preoccuparsi della durata della batteria” tomsguide.com. Apple avrebbe bisogno di una batteria esterna per escursioni di più giorni. Apple non offre nemmeno la ricarica solare. D’altra parte, Apple semplicemente presume che tu ricarichi ogni giorno o a giorni alterni – fa parte della normalità dell’ecosistema – mentre Garmin dà priorità all’autonomia.

Funzionalità smart: Qui Apple domina. Il Watch Ultra 2 è essenzialmente un’estensione del tuo iPhone – supporta la connettività cellulare (puoi fare chiamate o ascoltare musica in streaming senza il telefono), ha un vasto ecosistema di app (da streaming musicale, assistente vocale Siri, app di navigazione, fino ad app di allenamento di terze parti). Ha anche sensori di salute avanzati che mancano all’Instinct: un ECG integrato per il ritmo cardiaco, un’app per l’ossigeno nel sangue (anche Garmin misura la SpO₂, ma quella di Apple è più per controlli spot), persino un sensore di temperatura, ecc. Inoltre, l’interfaccia di Apple è fluida e moderna, con un’app mappe ricca e un touchscreen intuitivo con pinch/zoom. L’Ultra ha anche funzioni uniche come una sirena rumorosa per le emergenze, GPS a doppia frequenza come Garmin, e un Action Button programmabile per varie funzioni (avviare un allenamento, segnare un waypoint, ecc.). In termini di funzionalità “connesse” – musica, dettatura vocale per i messaggi, decine di app (come Uber, Starbucks, Strava, ecc.) – Apple è molto avanti. L’Instinct 3 non supporta l’archiviazione o lo streaming musicale (Apple Music su Ultra può scaricare brani o fare streaming se connesso alla rete cellulare), e non ha assistente vocale né microfono. Quindi, se la priorità è essere connessi e multifunzionali, Apple vince facilmente. L’Ultra 2 è “uno dei migliori smartwatch completi che si possano acquistare” tomsguide.com con “una lista apparentemente infinita di fantastiche funzioni smart” tomsguide.com.

Salute e allenamento: Entrambi gli orologi coprono il monitoraggio della salute di base (FC, sonno, ecc.), ma le analisi di allenamento di Garmin sono più avanzate già all’acquisto. L’Instinct 3 ti offre carico di allenamento, tempo di recupero, prontezza all’allenamento, VO₂ max, ecc., e può integrarsi con Garmin Coach o piani di allenamento. L’Apple Watch ha migliorato le sue funzioni fitness (ha allenamenti personalizzati, zone di frequenza cardiaca, persino una nuova modalità Triathlon e metriche di corsa negli ultimi aggiornamenti), ma non fornisce un carico di allenamento unificato o un consigliere per il recupero. Spesso servono app di terze parti (alcune a pagamento) su Apple per avvicinarsi al livello di approfondimento di Garmin. Ad esempio, Garmin ti dice se sei produttivo o stai esagerando con l’allenamento; Apple no – lascia questa interpretazione a te o ad altre app. Se sei un atleta orientato ai dati, Garmin ha il vantaggio. Tuttavia, il sensore di frequenza cardiaca di Apple è molto preciso e ha alcuni vantaggi come la lunghezza del passo automatica e il tempo di contatto a terra nella corsa senza bisogno di footpod, ecc. Un altro aspetto salute: Apple Watch Ultra 2 monitora cose come il rischio di AFib tramite ECG e ha il rilevamento delle cadute, mentre Instinct ha anche avvisi di incidente ma non ECG o sensore di caduta nello stesso senso medico.

Navigazione: L’Ultra 2 con watchOS 10 (ultimo software) ora ha waypoint e una forma di backtrack, ma ancora non permette di caricare una traccia GPX e ricevere indicazioni svolta-per-svolta come fa l’Instinct tramite l’ecosistema Garmin. Inoltre, non ha mappe topografiche a bordo (si affida ad Apple Maps che è più per le strade, e non funziona offline a meno che tu non scarichi piccole aree di mappa sull’iPhone). Quindi, sorprendentemente, il Garmin è ancora migliore per la navigazione escursionistica dedicata – puoi pianificare un percorso con waypoint su Garmin e seguirlo con indicazioni. Apple si sta muovendo in quella direzione, ma per ora, l’esperienza di Garmin in questo campo e l’integrazione con piattaforme come Strava/Komoot lo rendono superiore se fai navigazione outdoor seria. L’Ultra ha una bella app bussola con waypoint e “backtrack” per ripercorrere i passi, utile per escursioni occasionali. Ma se consideriamo uno scenario: trekking di più giorni senza telefono – Garmin Instinct può farlo (navigazione breadcrumb sul dispositivo, batteria di più giorni). Apple Ultra non può durare così a lungo né memorizzare facilmente un percorso lungo senza il telefono.

Prezzo: Apple Watch Ultra 2 è significativamente più costoso – $799 (o €999 in Europa). Instinct 3 parte da $399 (Solar 45mm) e arriva a $499 (AMOLED 50mm). Quindi anche l’Instinct più caro costa $300 in meno dell’Ultra. È una grande differenza. Parte del prezzo Apple va per lo schermo premium e i materiali, e il potente processore interno. Ma da una prospettiva puramente di valore, Garmin ti offre più batteria e funzionalità sportive per ogni dollaro. Se il budget è un fattore, Instinct è più accessibile.

Verdetto: La scelta qui si riduce alle tue priorità. Come ha riassunto Tom’s Guide: “In definitiva, il Garmin Instinct 3 è migliore per chi vuole un indossabile dedicato al tracciamento delle avventure outdoor… seguire lunghi trekking senza preoccuparsi della batteria… e strumenti avanzati per allenamento e recupero. Nel frattempo, Apple Watch Ultra 2 può essere una scelta migliore per chi vuole uno smartwatch tuttofare… con tanti strumenti per monitorare la forma fisica, la salute e restare connessi.” tomsguide.com tomsguide.com In altre parole, Instinct 3 è come un veicolo fuoristrada specializzato con serbatoi a lunga autonomia, mentre Apple Ultra 2 è un SUV ad alte prestazioni con tutte le funzionalità di lusso ma un serbatoio più piccolo. Ognuno è eccellente nel suo ambito – l’Instinct per la resistenza nelle avventure e metriche di allenamento robuste, l’Ultra per l’intelligenza quotidiana e l’integrazione (a un costo). E in effetti, se vuoi entrambi gli ecosistemi, alcuni utenti hardcore indossano un Apple Watch per la vita di tutti i giorni e un Garmin per le grandi avventure! Ma se devi scegliere: scegli Instinct 3 se sei spesso fuori rete o immerso nell’ecosistema fitness Garmin, e scegli Ultra 2 se vuoi il miglior smartwatch che può anche gestire le uscite da weekend warrior (e non ti dispiace caricare spesso e pagare un extra).

Garmin Instinct 3 vs. Suunto Vertical

L’ultimo modello di punta di Suunto, il Suunto Vertical, è sotto molti aspetti un diretto concorrente della serie Instinct/Fenix di Garmin – un orologio pensato per escursionisti, trail runner e alpinisti che necessitano di una struttura robusta, lunga durata della batteria e ora anche delle mappe. Il confronto tra Instinct 3 e Suunto Vertical rivela alcuni interessanti contrasti in termini di filosofia e punti di forza:

Struttura robusta e design: Entrambi gli orologi sono costruiti per resistere. Il Suunto Vertical è un orologio grande (cassa da 49mm) e piuttosto pesante – circa 74g per la versione Titanium Solar senza cinturino (e oltre 86g con cinturino) – decisamente più pesante dell’Instinct 3 (che pesa circa cinquanta e qualcosa grammi) treelinereview.com treelinereview.com. L’Instinct utilizza molto polimero; il Vertical è disponibile in varianti titanio (con solare) o acciaio inossidabile. Il Vertical trasmette una sensazione premium grazie alla lunetta in metallo e al vetro zaffiro, mentre l’Instinct appare più utilitaristico. Le dimensioni del Vertical potrebbero risultare eccessive per i polsi più piccoli; Instinct offre un’opzione da 45mm più compatta. Entrambi sono certificati MIL-STD-810 e resistenti all’acqua fino a 100m. Se cerchi un look elegante, nessuno dei due è “slim”, ma il Suunto Vertical ha quell’estetica moderna da orologio outdoor con un grande quadrante rotondo e una lunetta minimale, contro lo stile più distintivo e massiccio dell’Instinct e il display più piccolo.

Display: Suunto Vertical ha un display memory-in-pixel a colori (1,4″, 280×280) dcrainmaker.com, che gli permette di mostrare mappe e campi dati colorati. È transflettivo come il Solar di Garmin – quindi sempre attivo, ottimo alla luce del sole, ma non così vivido come un AMOLED. Instinct 3 offre sia la versione monocromatica (Solar) che AMOLED. Quindi, se confrontiamo lo schermo di Suunto con quello di Instinct Solar: quello di Suunto è più grande e a colori, migliore per le mappe; ma forse leggermente meno contrastato rispetto al monocromatico ottimizzato di Instinct sotto il sole diretto. Rispetto all’Instinct AMOLED, l’AMOLED è molto più nitido e luminoso, ma il Vertical vince per il minor consumo energetico e la visibilità costante. Da notare che Suunto Vertical ha un touchscreen (per scorrere le mappe, ecc.), oltre ai pulsanti, mentre Instinct è solo a pulsanti. Alcuni utenti outdoor disattivano comunque il touch, ma per l’uso delle mappe è comodo su Suunto poter zoomare e spostare la mappa con le dita.

Mappatura e Navigazione: Questo è un ambito in cui Suunto Vertical supera nettamente Instinct 3, perché Suunto ha incluso mappe offline complete. Il Vertical può scaricare gratuitamente mappe topografiche globali tramite WiFi (ha 32 GB di memoria) dcrainmaker.com dcrainmaker.com. Offre diversi stili di mappa (outdoor, alto contrasto, modalità scura) e mostra curve di livello, acqua, sentieri, ecc., direttamente al polso. Garmin Instinct 3, come già detto, non ha immagini di mappe, solo linee breadcrumb. Quindi, per un utente che vuole navigare con le mappe sull’orologio, il Suunto Vertical è estremamente interessante – DC Rainmaker ha sottolineato che con il Vertical, Suunto “ha finalmente mantenuto la promessa” aggiungendo mappe offline complete e persino il WiFi per scaricarle dcrainmaker.com dcrainmaker.com. Gli avvisi di navigazione e l’interfaccia di Suunto sono abbastanza simili a quelli di Garmin (avvisi di svolta con freccia, allarmi fuori percorso, ecc.), ma vedere la mappa fa una grande differenza quando si devono prendere decisioni rapide sul sentiero.

Detto ciò, l’ecosistema generale di Garmin (pianificazione dei percorsi su Connect, integrazione con le app e l’affidabilità degli avvisi di navigazione) è molto raffinato. L’app di Suunto è più semplice ma fa il suo dovere, e Suunto si è integrata anche con piattaforme popolari. Si potrebbe sostenere che, se le mappe sono una priorità, Suunto Vertical ha un vantaggio decisivo rispetto a Instinct 3 dcrainmaker.com. I modelli Fenix/Epix di Garmin sarebbero quelli da confrontare con il Vertical per quanto riguarda le mappe.

Durata della batteria: Sia Instinct 3 che Suunto Vertical sono dei mostri in termini di durata della batteria, e si danno battaglia a seconda della modalità. Il Vertical è stato fortemente pubblicizzato per la sua batteria – Suunto dichiara fino a 85 ore di GPS continuo (massima precisione) e 500 ore in modalità spedizione; più 60 giorni di standby in modalità orologio (o 30 giorni con la versione in acciaio non solare) dcrainmaker.com dcrainmaker.com. I recensori hanno trovato la batteria del Vertical “eccessivamente, ridicolmente, incredibilmente lunga” – spesso supera i rivali in quasi tutte le categorie dcrainmaker.com. Ad esempio, si possono ottenere facilmente oltre 100 ore in una modalità GPS a bassa precisione, e anche con l’uso delle mappe e dual-band, resta comunque estremamente performante. L’Instinct 3 Solar, però, non è molto distante. Infatti, con la ricarica solare, Garmin a volte supera persino Suunto in certe condizioni (illimitata in modalità smartwatch, ecc.). DC Rainmaker ha sottolineato che la batteria del Suunto Vertical supera i rivali anche a pieno regime di registrazione dcrainmaker.com, ma ha anche osservato in una discussione nei commenti che, a durate di batteria già molto lunghe (come quelle di Fenix e Instinct), ulteriori aumenti portano benefici marginali per la maggior parte degli utenti dcrainmaker.com dcrainmaker.com. In sostanza, entrambi gli orologi gestiranno eventi di più giorni. Il Suunto Vertical Solar può anche ricaricarsi un po’ al sole (anche se l’implementazione solare di Suunto aggiunge forse ~20% di autonomia in condizioni soleggiate, non è aggressiva come quella di Garmin). Se quantifichiamo: Instinct 3 Solar in modalità solo GPS può arrivare a 60h (o 150h con il sole) treelinereview.com, Suunto Vertical può fare 85h (GPS migliore) senza solare. In modalità ultra-max GPS, Instinct 3 può tecnicamente andare illimitatamente con il sole, Suunto dichiara fino a 500h (~21 giorni). Si può dire con certezza che questi due sono al top e nessuno dei due probabilmente ti lascerà a piedi in una gara ultra. Tuttavia, se vuoi letteralmente la assoluta massima autonomia e non ti interessano altre funzioni, Suunto Vertical potrebbe avere un leggero vantaggio, perché ha una batteria enorme da 600 mAh. Ma le differenze reali (soprattutto se prendi sole con Instinct) non sono enormi. Entrambi sono anni luce avanti rispetto a Apple o Polar in termini di batteria.

Funzionalità sportive/smart: Garmin Instinct 3 offre di più in termini di analisi dell’allenamento (Training Readiness, carico, recupero, ecc. – la piattaforma di Suunto è molto più semplice, si concentra principalmente sul tracciamento ma non fornisce punteggi di training effect o readiness). Suunto ha un monitoraggio base dello stress da allenamento e una nuova funzione chiamata Training Zone (una sorta di carico, ma non così approfondita come quella di Garmin). Inoltre, Garmin ha funzionalità come il controllo della musica, i pagamenti contactless (Suunto non offre nessuna delle due sulla Vertical) e una compatibilità più ampia con i sensori (ora entrambi supportano ANT+ e Bluetooth – Suunto Vertical ha finalmente aggiunto il supporto ai sensori ANT+ dopo essere stato storicamente solo Bluetooth, il che è ottimo). Le funzionalità speciali di Suunto includono una modalità torcia virtuale tramite il display (poiché ha uno schermo luminoso può essere usato come torcia – ma Instinct ha un vero LED che è molto superiore per illuminare). Suunto ha anche una modalità immersione nativa (snorkeling/immersioni poco profonde) e alcuni profili sportivi unici (come la modalità sirena, una curiosità menzionata da Ray su dcrainmaker.com). Ma in generale, l’ecosistema Garmin risulta più ricco – dal supporto alle app di terze parti al numero di attività e alle metriche più dettagliate (ad esempio, il Training Load Focus di Garmin rispetto ai registri più semplici di Suunto).

Precisione: Entrambi sono GNSS dual-frequency e le recensioni mostrano che sono molto precisi nel tracciamento GPS. Suunto ha avuto il vantaggio di sviluppare ulteriormente i propri algoritmi con Vertical (e Suunto utilizza il chip GPS Sony dual-band, come Garmin in alcuni Fenix/Epix). Alcuni hanno trovato le tracce di Suunto Vertical estremamente buone anche in montagna, e lo stesso vale per Instinct 3. Difficile scegliere un vincitore; probabilmente sono allo stesso livello e le differenze sono minime.

Prezzo: Suunto Vertical è più costoso. La versione steel non solare è stata lanciata a 599$, e la Titanium Solar a 799$. Instinct 3 arriva a un massimo di 499$ (a meno che non si aggiunga il costo della versione Tactical). È una differenza notevole. Suunto posiziona Vertical più vicino ai prezzi della Fenix. Instinct è quasi un affare in confronto per ciò che offre, se non hai bisogno delle mappe. Quindi, in termini di valore, Instinct ha un vantaggio – ottieni GPS dual-band, torcia, tantissime funzionalità Garmin a un costo inferiore. Suunto sostiene che si paga per le mappe e i materiali premium.

Verdetto: Se la tua priorità sono le mappe e la navigazione offline, Suunto Vertical vince chiaramente – è un motivo principale per sceglierlo rispetto a Instinct 3. Si integra bene anche se preferisci l’interfaccia più semplice di Suunto e vuoi quell’enorme autonomia senza compromessi. D’altra parte, Instinct 3 offre un miglior rapporto qualità-prezzo – molto più economico, con molte più funzioni di allenamento e extra “smart” (pagamenti, ecc.), e più leggero al polso. Come suggerito dal confronto di DC Rainmaker, il Vertical “ha sia le mappe che una batteria che dura incredibilmente a lungo” dcrainmaker.com, mentre Instinct 3 è ideale per chi non è interessato alle mappe e vuole la ricchezza di funzionalità e l’ecosistema Garmin.

Per un ultramaratoneta o un thru-hiker che deve scegliere tra i due: se spesso ti avventuri in territori sconosciuti e hai bisogno di navigare dal polso, la mappatura del Suunto Vertical è una manna dal cielo. Se invece segui principalmente percorsi noti o usi un GPS portatile/telefono per mappe dettagliate e ti serve solo l’orologio per il tracciamento e la navigazione di base, la maggiore autonomia dell’Instinct 3 (con solare) e i suoi strumenti di allenamento potrebbero essere più vantaggiosi, oltre a farti risparmiare. Considera anche la piattaforma: l’ecosistema Garmin (Connect, compatibilità con app popolari, community) è più solido; l’app di Suunto è migliorata ma sta ancora recuperando terreno dopo i cambiamenti passati. Una nota interessante: il software di Suunto è essenziale e mirato – ad alcuni utenti piace che non cerchi di fare tutto. Garmin può sembrare un po’ complesso con così tante funzioni (alcuni direbbero persino “gonfio”).In sintesi, Instinct 3 vs Suunto Vertical può essere visto come funzionalità & valore contro potenza di mappatura. Entrambi sono orologi da outdoor affidabili, quindi in ogni caso avrai un orologio da avventura di alto livello.Garmin Instinct 3 vs. Polar Grit X ProIl Grit X Pro di Polar (2021) è un orologio multisport orientato alla resistenza che in teoria compete nello stesso segmento dell’Instinct – robusto, adatto all’outdoor e ricco di funzioni per l’allenamento. Tuttavia, rappresenta una generazione tecnologica leggermente più vecchia, e Polar ha già annunciato un Grit X2 (2025) come suo successore. Vediamo come l’Instinct 3 si confronta con il Grit X Pro, che molti potrebbero considerare soprattutto se ora è in sconto.Design & Durabilità: Il Grit X Pro ha un aspetto molto diverso dall’Instinct. Presenta un classico quadrante rotondo con cassa in acciaio inox (o titanio nella versione Titan) e display a colori always-on. È protetto da vetro zaffiro ed è testato secondo standard militari. Con un peso di circa 79g con cinturino triathlete.com, è un po’ più pesante dell’Instinct, ma trasmette la sensazione di un orologio premium e robusto – la rivista Triathlete ha notato che “si mimetizzerebbe in un ambiente d’ufficio” grazie al design elegante e alla qualità costruttiva triathlete.com. L’Instinct 3, invece, sembra più uno strumento tattico. Quindi, se l’estetica conta, il Polar può sembrare più raffinato o sobrio, mentre l’Instinct è audace e sportivo. Entrambi resistono bene agli abusi (pioggia, fango, ecc.) e sono impermeabili fino a 10 ATM, quindi sulla carta sono uguali in termini di durabilità.

Display e Interfaccia: Polar Grit X Pro ha un display a colori MIP da 1,2″ (240×240), una tecnologia simile a quella transflettiva di Garmin, ma con una risoluzione un po’ più bassa rispetto alla serie Fenix. Non è luminoso o ad alta risoluzione come l’opzione AMOLED di Instinct, ma è paragonabile al display Solar di Instinct, con la differenza che quello di Polar è a colori. Polar include un touchscreen oltre a 5 pulsanti. Purtroppo, nella pratica, la reattività sia del touchscreen che dei pulsanti su Grit X Pro non è risultata ottimale. I recensori si sono lamentati di un “ritardo problematico alla pressione dei pulsanti/tocco dello schermo” e che il touchscreen “ancora non funziona così bene”, rendendo a volte l’orologio frustrante da usare durante gli allenamenti triathlete.com triathlete.com. Instinct 3, con il solo controllo a pulsanti, risulta in realtà più affidabile: premi un pulsante e risponde quasi istantaneamente, senza dover indovinare se uno swipe è stato registrato. Quindi, sebbene Polar offra più opzioni di input, la maggiore reattività di Garmin è un vantaggio.

Sport e Funzionalità: Polar Grit X Pro offre una gamma completa di funzioni per l’allenamento – era di fatto il modello di punta di Polar insieme al Vantage V2. Offre, ad esempio, running power dal polso, allenamenti strutturati, eccellente precisione della frequenza cardiaca con il sensore Precision Prime di Polar, e test unici (Leg Recovery Test, Orthostatic HR test, ecc.). Molti recensori lodano le metriche di allenamento e il monitoraggio del sonno di Polar come tra i migliori – ad esempio, la funzione di ricarica notturna e l’analisi del sonno sono molto dettagliate, e il test di recupero delle gambe offre informazioni che Garmin non fornisce direttamente triathlete.com triathlete.com. L’Instinct 3 ora copre molte di queste funzioni (Garmin ha Training Readiness rispetto a Nightly Recharge di Polar, Garmin offre allenamenti e persino piani suggeriti, anche se non misura nativamente la running power senza accessori – Polar lo fa dal polso). Polar ha anche introdotto alcune funzioni di navigazione: indicazioni turn-by-turn tramite integrazione con Komoot e una funzione hill splitter che rileva automaticamente salite e discese, oltre a widget sempre attivi per altimetro e bussola. Tuttavia, Polar non ha ancora mappe integrate – come Instinct, offre solo navigazione a “breadcrumb” (con l’aiuto di Komoot per le indicazioni). Su Grit X Pro puoi seguire un percorso e ricevere avvisi per le svolte, in modo simile alla funzionalità di Instinct triathlete.com. Quindi né Instinct 3 né Grit X Pro hanno mappe.

Dove Instinct si distingue è nella pura ampiezza delle funzionalità: ha cose come GPS multi-banda (Polar Grit X Pro ha GPS a banda singola), una torcia integrata, Garmin Pay, live tracking e tutte le chicche dell’ecosistema Garmin che mancano a Polar. Polar non aveva i controlli musicali fino al Grit X Pro (li hanno aggiunti, fortunatamente) triathlete.com, e non ha pagamenti contactless né una piattaforma di app di terze parti. Polar è molto focalizzata sul lato fitness, con funzionalità “smart” relativamente limitate. Garmin copre entrambi gli aspetti. Inoltre, la libreria di modalità sportive di Garmin è più ampia. Polar ha le essenziali (triathlon, corsa, ciclismo, nuoto, forza, ecc.) ma Garmin include molte modalità di nicchia (Polar non ha, ad esempio, profili espliciti per kitesurf, tattico o Pilates).

Precisione: Polar è nota per l’eccellente precisione della frequenza cardiaca – spesso migliore dell’ottico Garmin. Se qualcuno dà priorità alla precisione della frequenza cardiaca al polso, il sensore Polar potrebbe superare quello più vecchio di Garmin su Instinct 3 (anche se, come detto, i tester hanno trovato la frequenza cardiaca di Instinct 3 molto solida) dcrainmaker.com. La precisione GPS su Polar Grit X Pro è buona (Polar usa doppia frequenza? In realtà, credo che il Grit X Pro non avesse doppia banda; Polar ha introdotto la doppia banda con i nuovi Vantage V3 e Grit X2 nel 2024/2025). Instinct 3, con doppia banda, probabilmente è più costantemente preciso in condizioni GPS difficili. Quindi ora Garmin potrebbe avere un vantaggio in termini di precisione GPS.

Batteria: Ecco una differenza fondamentale – la batteria del Polar Grit X Pro è mediocre rispetto a Instinct. Polar dichiarava fino a 7 giorni in modalità smartwatch o 40 ore di GPS. Ma nell’uso reale si è visto molto meno: la recensione di Triathlete ha notato “Abbiamo ottenuto tipicamente tre o quattro giorni di utilizzo — spesso meno — con uno o due allenamenti al giorno… questo mette il Grit X Pro al livello di qualcosa che devi caricare quasi ogni notte (addio eccellenti metriche del sonno!)” triathlete.com triathlete.com. È un po’ severo ma evidenzia che, con tutte le funzioni attive, la batteria di Polar era deludente per un orologio outdoor. Infatti, accanto alla resistenza di più settimane di Instinct, i ~4 giorni del Grit X Pro sono molto pochi. Anche il nuovo Grit X2 di Polar promette solo circa una settimana. Quindi Garmin surclassa assolutamente Polar in termini di durata della batteria. Se odi caricare spesso, Instinct vince a mani basse. Come accennato nella recensione di Triathlete, è ironico perché l’ottimo monitoraggio del sonno di Polar è meno utile se devi caricare l’orologio frequentemente di notte triathlete.com.

Software ed ecosistema: La piattaforma di Polar (Polar Flow) è apprezzata da alcuni atleti per la sua chiarezza e le sue indicazioni. Hanno funzionalità come FitSpark (suggerimenti di allenamento giornalieri), di cui anche Garmin ora ha un equivalente (Suggerimenti giornalieri). Polar Flow è anche aperto, permettendo di esportare facilmente i dati, ecc. Tuttavia, Garmin Connect è più popolare a livello globale e offre più integrazioni. Inoltre, i dispositivi Garmin, incluso Instinct 3, possono sincronizzarsi con numerose app di terze parti (Strava, MyFitnessPal, TrainingPeaks, ecc.) in modo molto fluido. Anche Polar si sincronizza con Strava e simili, ma la loro presenza sul mercato è minore, il che significa che troverai molti più consigli online, accessori e una community attorno a Garmin.

Prezzo e valore: Il Grit X Pro è stato lanciato a $499, esattamente quanto costa un Instinct 3 di fascia alta. Tuttavia, nel 2023/2024 era spesso in offerta a $399 o meno. Con l’arrivo del Grit X2, il Grit X Pro potrebbe trovarsi a un prezzo ancora più basso fino a esaurimento scorte. Quindi qualcuno potrebbe considerarlo come alternativa più economica. Ma, date le sue carenze (batteria, hardware più vecchio), potrebbe comunque non essere il miglior valore a meno di forti sconti. Instinct 3 a $399–$499 offre tecnologia più recente (GPS multi-banda, ecc.). Il nuovo Polar Grit X2 è stato lanciato a £399 (circa $449) per una versione più compatta, promettendo miglioramenti nell’interfaccia e nella batteria (7 giorni, ancora molto indietro rispetto a Garmin) techradar.com polar.com. A meno che non si sia grandi fan di Polar e si preferisca il loro stile di algoritmi per carico di allenamento e recupero, l’Instinct 3 generalmente offre di più per il prezzo nel 2025.

Verdetto: Il Garmin Instinct 3 generalmente risulta vincente in questo confronto. È più recente e ricco di funzionalità, con un enorme vantaggio in termini di batteria e prestazioni più raffinate. I punti di forza del Polar Grit X Pro erano la sua precisione nella rilevazione della frequenza cardiaca e il suo software di allenamento – le metriche di sonno e recupero di Polar sono eccellenti, e alcuni atleti si fidano della “purezza” dei dati Polar (Polar ha una lunga tradizione nella scienza dello sport). Ma Garmin ha colmato il divario su questo fronte offrendo molto di più. Inoltre, i problemi di interfaccia utente di Polar (touch/button lenti) e la breve durata della batteria sono veri punti negativi. Come ha sottolineato una recensione, il Grit X Pro, a 500$, invita al confronto con i modelli di punta di Garmin e COROS “– cosa che penso Polar dovrebbe evitare,” osservando che sembrava più un orologio da 400$ che da 500$ triathlete.com. Hanno citato specificamente la batteria e la lentezza come motivi per cui non giustifica il prezzo più alto triathlete.com triathlete.com. In parole povere, Instinct 3 offre un’esperienza complessiva migliore per l’atleta outdoor.

Detto ciò, se qualcuno dà valore a semplicità e funzionalità specifiche di Polar, potrebbe comunque optare per Grit X Pro (o X2). Ad esempio, il Leg Recovery Test di Polar è unico – misura la forza del salto per valutare il recupero muscolare. Garmin non ha questa funzione. Polar tende anche ad avere sistemi di menu molto semplici e uno stile di display pulito che alcuni preferiscono. E se hai assolutamente bisogno del miglior rilevamento ottico della frequenza cardiaca e non vuoi una fascia toracica, Polar potrebbe superare Garmin di poco in questo aspetto.

Ma per la maggior parte degli utenti, Garmin Instinct 3 è la scelta più completa: batteria molto più duratura, più opzioni di navigazione (ad esempio Polar non ha alcuna funzione di ritorno al punto di partenza, che invece Garmin offre), set di funzionalità più ampio (torcia, Pay, ecc.), e integrazione. A meno che tu non trovi il Grit X Pro a un prezzo stracciato e sia disposto ad accettarne i limiti, l’Instinct 3 offre un valore e una capacità significativamente superiori nel 2025.

Garmin Instinct 3 vs. COROS Vertix 2

Il COROS Vertix 2 è un altro peso massimo nell’arena degli orologi da avventura. Rilasciato a fine 2021, si è rivolto direttamente ai Fenix e Enduro di Garmin con una enorme durata della batteria, GPS a doppia frequenza e mappe offline. Come si confronta l’Instinct 3 con questo “carro armato della batteria”?

Costruzione e Design: Il Vertix 2 è un orologio grande (cassa da 50,3 mm) con una ghiera in lega di titanio e corpo in policarbonato rinforzato con fibra. È piuttosto pesante, circa 89g con cinturino treelinereview.com, simile a un Fenix 7X in termini di ingombro. Il più grande degli Instinct 3 è 50mm ma più leggero (~59g per l’AMOLED da 50mm). Il Vertix 2 ha un aspetto robusto e premium – è un po’ più di fascia alta rispetto all’Instinct per i materiali (titanio contro il polimero usato principalmente da Garmin). Entrambi sono molto resistenti e impermeabili (Vertix 2 fino a 10 ATM). Lo stile dell’Instinct è più distintamente “Garmin Instinct” con la sua forma massiccia, mentre COROS è più uno stile generico da sportwatch rotondo. Una considerazione: il Vertix 2 è grande su polsi piccoli (ancora più grande dell’Instinct da 50mm) – COROS ha recentemente rilasciato una Vertix 2S (versione più piccola) proprio per questo motivo tomsguide.com, ma in generale, se vuoi un orologio più leggero, Instinct ha un vantaggio.

Display: Il Vertix 2 ha un display LCD always-on da 1,4″ (colori transflettivi) con risoluzione 280×280 (stessa risoluzione del Suunto Vertical). È sostanzialmente come lo schermo del Fenix 7X in termini di qualità – non super ad alta risoluzione o contrasto, ma fa il suo dovere e mostra mappe a colori. Il display Solar dell’Instinct 3 è più piccolo e monocromatico, ma la versione AMOLED ha una risoluzione e una vivacità nettamente superiori (anche se a scapito della batteria). Lo schermo del Vertix supporta il touch per alcune funzioni (soprattutto per navigare la mappa), oltre a una rotella digitale + pulsanti. Garmin Instinct non ha touch né rotella, solo pulsanti.

Durata della batteria: È qui che il COROS Vertix 2 si è fatto un nome. Ha una durata dichiarata di 60 giorni di utilizzo normale e ben 140 ore di GPS continuo (modalità standard) treelinereview.com. Anche nella modalità a doppia frequenza di massima precisione, è valutato circa 50 ore. Questi numeri sono enormi – persino superiori alle specifiche ufficiali dell’Instinct 3 Solar (Instinct 3 Solar: fino a 60 ore di GPS senza solare, 150h con solare) treelinereview.com. Nella realtà, i tester sono riusciti facilmente a raggiungere 45 giorni tra una ricarica e l’altra con un uso moderato del Vertix 2 treelinereview.com. Si può dire con sicurezza che Vertix 2 supera leggermente Instinct 3 in pura autonomia – COROS inserisce una batteria di grandi dimensioni. Tuttavia, Instinct 3 ha ridotto il divario grazie al suo software efficiente e alla ricarica solare. La differenza potrebbe essere solo teorica per molti (entrambi durano estremamente a lungo). Se prevedi una gara di spedizione di 5 giorni senza sosta, entrambi possono gestirla, ma COROS potrebbe avere un po’ più di energia residua. Un articolo di Tom’s Guide ha notato che COROS ha lanciato un Vertix 2S che ironicamente aveva meno batteria rispetto all’originale (forse per ottenere una dimensione più piccola) tomsguide.com, ma l’originale Vertix 2 resta il re della batteria. Quindi, in breve: vittoria leggera per COROS sulla batteria, ma con Instinct Solar hai il vantaggio di una potenziale durata “illimitata” se prendi sole.

Mappatura & Navigazione: Il Vertix 2 dispone di mappe globali offline (modalità paesaggio, topografica e ibrida). Puoi scorrerle/ingrandirle sull’orologio. Questo dà a COROS una caratteristica significativa rispetto a Instinct 3 (che di nuovo, non ha mappe). Tuttavia, l’implementazione delle mappe di COROS, seppur apprezzata, è un po’ basilare – non ha indicazioni turn-by-turn (nessun database di nomi di sentieri o avvisi di svolta come fanno Garmin/Suunto), è più per consapevolezza situazionale. Tuttavia, molti utenti preferiscono avere almeno uno sfondo mappa. Instinct 3 non può mostrarti se c’è un fiume o una rete di sentieri nelle vicinanze; Vertix 2 sì. Entrambi gli orologi supportano il caricamento di percorsi (Vertix tramite l’app COROS, che si integra con piattaforme come Strava/Komoot; Garmin tramite Connect). Entrambi guideranno lungo un percorso e avviseranno se si esce dal percorso (COROS avvisa se sei fuori rotta, credo). Quindi per la navigazione, COROS Vertix 2 ha il vantaggio grazie alle mappe. Ma la navigazione turn-by-turn di Garmin (se il percorso ha coursepoints) potrebbe essere più informativa su Instinct – COROS mostrerà solo la tua traccia e emetterà un segnale acustico se sei fuori percorso, senza dire “svolta a sinistra sul sentiero X” o simili. È un po’ un pareggio a seconda di ciò che si valuta di più – visuali della mappa contro indicazioni più descrittive.

Sensori e funzionalità: Sia Instinct 3 che Vertix 2 dispongono di GPS a doppia frequenza, bussola, altimetro, giroscopio, ecc. Un extra interessante su Vertix 2: include un sensore ECG da polso hardware (COROS lo utilizza per misurare l’HRV e qualcosa chiamato “Energy Index”, ma non è un vero ECG medico come quello di Apple – serve più che altro per l’analisi fitness). Garmin Instinct 3 non ha sensori ECG o elettrici. Tuttavia, Garmin misura l’HRV tramite sensore ottico durante il sonno, quindi la differenza pratica è minima (le metriche HRV/Energy di COROS non hanno rivoluzionato il settore). COROS manca di alcune cose che Garmin offre: niente pagamenti NFC, nessun assistente vocale, ecc. COROS ha però aggiunto una funzione di lettore musicale – Vertix 2 ha memoria interna per file MP3 e puoi collegare cuffie Bluetooth per ascoltare musica. Ma è piuttosto limitato (nessuna integrazione con servizi di streaming, devi trascinare i file MP3 dal computer). Secondo TreelineReview, “nessun supporto allo streaming musicale, e la maggior parte delle persone non vorrà caricare file MP3 sull’orologio” treelinereview.com. Garmin Instinct 3, invece, non supporta affatto l’archiviazione musicale, quindi COROS offre almeno la riproduzione offline, per quanto rudimentale. Per quanto riguarda le funzioni smartwatch quotidiane, COROS è molto essenziale: ricevi le notifiche, e poco altro. Nessun widget meteo radar (Instinct ha il meteo), niente pagamenti, ecc. Quindi Garmin offre un’esperienza “smartwatch lite” più completa.

Un’altra differenza: connettività con accessori. COROS Vertix 2 in particolare non supporta ANT+, solo sensori Bluetooth treelinereview.com. Garmin supporta sia sensori ANT+ che BLE, il che è più flessibile (molti atleti hanno fasce cardio o sensori bici ANT+). Quindi con Vertix 2 devi assicurarti che il tuo accessorio sia compatibile BLE. Questo può essere un limite se hai dispositivi più vecchi solo ANT+. Treeline lo ha sottolineato: “i sensori che usano ANT+ non possono essere utilizzati con Vertix 2” treelinereview.com.

Allenamento e software: COROS ha migliorato le sue analisi di allenamento (dispone di training load, timer di recupero, Race Predictor, ecc.), ma resta comunque più semplice rispetto a Garmin. Garmin Instinct ti collega a tutto l’ecosistema Garmin Connect con Training Status, Load Focus, ecc., mentre COROS punta sulla semplicità e forse si aspetta che tu usi TrainingPeaks o altri per analisi approfondite. Una funzione unica di COROS: una modalità per registrare note vocali durante un’attività (usando però il microfono del telefono, non quello dell’orologio, introdotta con Vertix 2). Un po’ di nicchia, ma cercano di innovare.

Prestazioni: Entrambi sono generalmente fluidi nell’uso. Vertix 2 ha avuto un periodo iniziale con qualche problema firmware, ma COROS è nota per aggiornamenti regolari che aggiungono funzionalità. Anche Instinct 3 ha ricevuto aggiornamenti (come l’abilitazione del grafico solare, ecc.).

Prezzo: Il COROS Vertix 2 è stato lanciato a 699$. Spesso si trova intorno a quel prezzo; COROS non fa grandi sconti, ma entro il 2025 potrebbero esserci piccole offerte o la nuova variante Vertix 2S più piccola potrebbe differire. Tuttavia, costa circa 200$ in più rispetto a un Instinct 3 Solar e 100-250$ in più rispetto a Instinct 3 AMOLED a seconda del modello. È una differenza significativa. COROS lo giustifica con materiali di qualità superiore, batteria più grande e mappe. Ma in termini di valore, Instinct 3 è più economico per capacità per lo più simili.

Verdetto: Se hai bisogno della batteria più duratura in assoluto e vuoi mappe al polso senza pagare i prezzi di Fenix/Epix, il COROS Vertix 2 è un’opzione interessante. È stato spesso definito una valida alternativa al Garmin Enduro o Fenix per atleti ultra. Tuttavia, l’Instinct 3, a un prezzo inferiore, offre circa il 90% di ciò che offre Vertix (GPS dual-band, grande batteria, costruzione resistente), oltre a una gamma di funzionalità e compatibilità più ampia (ANT+, Garmin Pay, migliore analisi dell’allenamento). L’Instinct 3 è anche molto più leggero e confortevole per l’uso quotidiano.

Una recensione di GearJunkie ha riassunto il Vertix 2 come un orologio che unisce “mappatura dettagliata e solido monitoraggio fitness in un unico orologio robusto” gearjunkie.com – in un certo senso, questo si sovrappone allo scopo di Instinct, tranne per la parte delle mappe. Ma altri hanno notato alcune carenze del Vertix 2: niente ANT+, nessun vero streaming musicale, ecosistema limitato – aspetti che Garmin copre treelinereview.com.

Quindi la scelta potrebbe dipendere da quanto si valorizzano questi punti di forza di COROS. Se spesso si fanno spedizioni di più settimane dove 140h di GPS contro 60h possono fare la differenza, o se si vogliono le mappe ma non si vuole passare a un Garmin Fenix/Epix da 800$, il Vertix 2 è interessante. È anche una scelta un po’ “tecnologica” – alcuni atleti apprezzano gli aggiornamenti rapidi e la semplicità di COROS (e magari non vogliono affrontare le complessità o i gonfiori software occasionali di Garmin). D’altra parte, l’Instinct 3 è probabilmente più intuitivo e ricco di funzionalità già all’uscita dalla scatola, con una grande community e rete di supporto alle spalle.

Un altro punto: l’app e l’ecosistema di COROS sono più essenziali. Quello di Garmin è molto completo. Se a qualcuno piace analizzare i dati e avere cose come i badge Garmin Connect o collegarsi a MyFitnessPal, Garmin vince. Se invece si vogliono solo le funzioni base e un’ottima batteria hardware, COROS va bene.

In conclusione, Garmin Instinct 3 vs COROS Vertix 2 è una sfida tra batteria & mappe contro costo & versatilità. Il Vertix 2 vince leggermente sulle specifiche pure (batteria, mappe), ma l’Instinct 3 è più accessibile e probabilmente un pacchetto più completo per la maggior parte degli utenti. Molti recensori e utenti tenderebbero verso Garmin, a meno che la maggiore durata della batteria o le mappe non siano determinanti per esigenze specifiche. E dato il prezzo molto più basso di Instinct 3, spesso rappresenta un valore migliore.

Prezzo, disponibilità e rapporto qualità-prezzo

Il Garmin Instinct 3 è posizionato come un orologio sportivo di fascia media fino a medio-alta, e il suo prezzo riflette la sua dotazione di funzionalità. Al lancio (inizio 2025), la gamma Instinct 3 variava da $299 a $499 a seconda del modello dcrainmaker.com. Ecco un rapido riepilogo dei prezzi:

  • Instinct 3 “E” (Essential) – $299 (40mm o 45mm, senza solare, senza AMOLED, versione semplificata) dcrainmaker.com. Questo modello è simile a un Instinct entry-level (più simile a un Instinct 2 con piccole modifiche). È un’opzione conveniente per chi ha bisogno solo delle funzioni di base e di una dimensione più piccola.
  • Instinct 3 Solar – $399 (45mm), $449 (50mm) dcrainmaker.com. Questi modelli hanno il display solare monocromatico Power Glass. Sono l’ideale per chi fa attività outdoor e vuole la massima autonomia senza bisogno di grafiche avanzate.
  • Instinct 3 AMOLED – $449 (45mm), $499 (50mm) dcrainmaker.com. La fascia premium per chi desidera un display migliore; si paga circa +$50 rispetto alla versione Solar equivalente. Il modello AMOLED da 50mm a $499 è il top di gamma dell’Instinct 3.
  • Instinct 3 Tactical – Aggiungi circa $100 al prezzo del modello base (ad esempio ~ $499 per il 45mm Solar Tactical). Le edizioni Tactical offrono funzionalità di nicchia (visione notturna, modalità stealth, ecc.) che l’utente comune non utilizzerà treelinereview.com.
Rispetto ai concorrenti, l’Instinct 3 è generalmente più conveniente. Ad esempio, a 449$ l’Instinct 3 AMOLED costa meno di orologi come il Suunto Vertical (600$+), Apple Watch Ultra (799$), COROS Vertix 2 (699$), ed è in linea con modelli più vecchi come Polar Grit X Pro (499$). Considerando la tecnologia all’interno – GPS dual-band, sensori robusti, ecc. – il prezzo sembra giustificato. Garmin ha sostanzialmente posizionato Instinct 3 al di sotto della loro serie Fenix/Epix (che parte da circa 699$ e arriva fino a 1000$). In effetti, come osservato da DC Rainmaker, Garmin si è un po’ sovrapposta a sé stessa: a 499$, l’Instinct 3 AMOLED 50mm stava entrando nella fascia bassa della gamma Fenix, il che può creare un po’ di confusione sul valore perché il Fenix 7 era talvolta in offerta a meno dcrainmaker.com. Per gli acquirenti più attenti, si poteva trovare un Fenix 7 a circa 429$ in offerta (con mappe, musica, ecc.) o un Epix Gen2 AMOLED in offerta a circa 399$ dcrainmaker.com. Questo significa che l’Instinct 3 potrebbe sembrare costoso se si considerano queste offerte – come ha scherzato Ray, “non c’è nessuna parte dell’Instinct 3 che sia più avanzata del Fenix 7 o dell’Epix… che sono stati in offerta a prezzi inferiori” dcrainmaker.com. La strategia di Garmin probabilmente è che anche l’Instinct vedrà sconti col tempo, e si rivolge a un’estetica leggermente diversa.

Rapporto qualità-prezzo: Se hai bisogno di ciò che offre Instinct 3 (batteria, robustezza, piattaforma Garmin) e non ti interessano mappe/musica, è un ottimo affare. Ottieni un orologio che può facilmente essere il tuo tracker quotidiano e anche accompagnarti in spedizioni serie, a circa metà del prezzo del top di gamma Garmin. Molti recensori lo hanno definito “prezzato in modo ragionevole” e “fantastico per la maggior parte delle persone” techradar.com. La combinazione di durata, autonomia incredibile e ricchezza di funzioni a circa 400-450$ è competitiva. Per fare un confronto, un Apple Watch a quel prezzo ti dà uno smartwatch bellissimo ma non la batteria di più settimane o la robustezza; un COROS a quel prezzo (Apex Pro o Pace 3) potrebbe offrire la batteria ma molte meno funzioni; Polar a quel prezzo potrebbe non offrire la batteria. Quindi Garmin trova il giusto equilibrio.

Tuttavia, se per te le mappe sono indispensabili, allora la proposta di valore dell’Instinct 3 si indebolisce – poiché dovresti passare a un Fenix/Epix o guardare a un concorrente come Suunto o COROS. In effetti, ci si potrebbe chiedere: non conviene semplicemente comprare un Fenix 7 in offerta? Se ne trovi uno a un prezzo simile, il Fenix 7 offre di più (mappe, musica, materiali migliori). Il problema è che queste offerte non sono sempre disponibili, e potresti preferire un modello nuovo di zecca con il supporto firmware più recente, ecc. Inoltre il Fenix 7 (o 8) è più pesante; alcuni potrebbero effettivamente preferire la struttura più leggera e l’interfaccia più semplice dell’Instinct.

A partire dalla metà/fine del 2025, la disponibilità di Instinct 3 è ampia: Garmin e i rivenditori lo hanno in stock in vari colori. Garmin spesso propone sconti (ad esempio, durante le festività o l’Amazon Prime Day) in cui potresti vedere 50$ di sconto su alcuni modelli. L’Instinct 2 è sceso molto di prezzo dopo un anno; probabilmente anche l’Instinct 3 potrebbe farlo. Se hai un budget limitato, l’Instinct E a 299$ è un interessante orologio adventure di base (ma nota che manca di solare e torcia e ha una batteria più piccola).

Vale anche la pena considerare la longevità e gli aggiornamenti: Garmin di solito supporta i suoi orologi con aggiornamenti firmware per diversi anni. Instinct 2 ha ricevuto aggiornamenti di funzionalità anche a un anno dal lancio. Quindi l’Instinct 3 potrebbe ricevere nuove funzioni software nel tempo (ad esempio, se Garmin introduce una nuova metrica su Fenix 8, potrebbero portarla anche qui se l’hardware lo consente). Questo aggiunge valore, poiché l’orologio può migliorare nel tempo. Inoltre, l’assistenza clienti Garmin e la grande community di utenti sono rassicuranti: se qualcosa va storto fuori garanzia, Garmin è nota per offrire sostituzioni scontate, ecc., cosa da considerare rispetto a marchi più piccoli.

In termini di valore di rivendita o di ecosistema, Garmin mantiene bene il valore e funziona con molti servizi di terze parti. Quindi investire in un orologio Garmin spesso significa poter conservare i propri dati in un unico posto e aggiornare facilmente all’interno dell’ecosistema in futuro. Se pensi di aggiornare tra 2-3 anni, Instinct 3 probabilmente avrà ancora un buon valore da usato grazie alle sue capacità.

Un altro aspetto: quale variante di Instinct 3 ha il miglior rapporto qualità-prezzo? Per la maggior parte, il 45mm Solar a 399$ potrebbe essere il punto ideale: hai la ricarica solare e tutte le funzioni, risparmiando 50$ rispetto all’AMOLED 45mm. Il confronto tra 50mm Solar e 45mm AMOLED, entrambi a 449$, è interessante: uno offre una batteria più grande, l’altro uno schermo migliore. Il valore dipende dalle tue preferenze. In ogni caso, la gamma ha prezzi logici.

Nel complesso, il rapporto qualità-prezzo è elevato se il tuo utilizzo corrisponde a ciò che offre Instinct 3. Se elencassi tutto ciò che fa e lo confrontassi con qualsiasi altro dispositivo da 450$, la lista sarebbe lunga. L’unico avvertimento riguarda le mappe mancanti: alcuni potrebbero pensare che pagare 500$ e non avere le mappe (quando orologi più economici le hanno) sia una delusione. Come ha detto senza mezzi termini DC Rainmaker, “la mancanza di mappe offline su Instinct 3 è una grande mancanza” e i concorrenti da 200$ in su le offrono dcrainmaker.com. Se le mappe non sono importanti per te, difficilmente troverai altro di cui lamentarti per il prezzo. Se invece lo sono, potresti pensarci due volte o essere pronto a integrare l’Instinct con un telefono/dispositivo portatile per le mappe.

Problemi noti e critiche

Sebbene il Garmin Instinct 3 sia stato generalmente molto apprezzato, ci sono alcune critiche e avvertenze che i potenziali acquirenti dovrebbero conoscere:

  • Nessuna mappa integrata: Di gran lunga la critica più ripetuta è la mancanza di mappe complete. Ne abbiamo già parlato in dettaglio, ma per ribadire: molti pensano che nel 2025, un orologio outdoor da 500$ dovrebbe avere mappe topografiche. “Tutti i loro concorrenti hanno mappe offline già nella fascia dei 200$… che Garmin lanci un orologio da trekking da 500$ senza mappe offline nel 2025 è davvero difficile da accettaredcrainmaker.com. La decisione di Garmin di non includere le mappe è vista come una strategia di segmentazione deliberata e ha suscitato critiche sia da parte di recensori esperti che di utenti nei forum. Se acquisti Instinct 3, devi essere d’accordo con la sola navigazione a “breadcrumb”. Le soluzioni alternative includono portare con sé il telefono o usare l’app Garmin Explore per le mappe, ma non è la stessa cosa che averle al polso. Questo è forse il compromesso numero uno che accetti con Instinct 3.
  • Sensore cardio più vecchio: Garmin non ha dotato l’Instinct 3 del suo modulo ottico HR più recente (il nuovo Elevate V5 che fa anche ECG, presente ad esempio su Venu 3). Utilizza un sensore collaudato ma leggermente più datato. L’impatto pratico è minimo – la maggior parte degli utenti lo trova preciso per il monitoraggio continuo e gli allenamenti regolari. Ma sessioni estremamente intense o a intervalli potrebbero mostrare un po’ di ritardo o minore precisione rispetto alle fasce toraciche (questo vale però per qualsiasi sensore da polso). Inoltre, nessuna funzione ECG se per te è importante (alcuni nuovi modelli Garmin potrebbero introdurre l’ECG, come la linea Venu, ma Instinct non ha quell’hardware). Per analogia, Apple usa lo stesso sensore di fascia alta su tutti gli orologi, mentre Garmin a volte mette un sensore più vecchio nei modelli inferiori – un recensore ha osservato che è come quando Garmin ometteva certe funzioni nei modelli economici che anche i Fitbit economici avevano dcrainmaker.com. La buona notizia: puoi sempre abbinare una fascia cardio toracica a Instinct 3 se hai bisogno di precisione a livello clinico.
  • Compromessi sul display: Il display dell’Instinct 3 Solar è ancora monocromatico a bassa risoluzione. Alcuni potrebbero trovarlo datato o meno leggibile per dati complessi (niente colori, ecc.). La versione AMOLED risolve questo con uno schermo bellissimo, ma poi si sacrifica un po’ di batteria e non c’è il solare. Inoltre, nessuna delle due versioni è touchscreen, il che nell’era dei dispositivi touch può sembrare antiquato ad alcuni – soprattutto se si proviene da un Apple o WearOS. Tuttavia, è una scelta progettuale voluta per l’uso rugged, quindi la “critica” dipende dal punto di vista. La maggior parte degli appassionati di orologi outdoor non sente la mancanza del touch una volta abituati ai pulsanti.
  • Complessità dell’interfaccia utente: L’Instinct 3 ha davvero tante funzioni. Navigare nel sistema di menu con i pulsanti può essere un po’ impegnativo all’inizio. Ci sono pressioni prolungate e sottomenu per le impostazioni, ecc. Garmin ha cercato di mantenerlo coerente, ma i nuovi utenti potrebbero avere una curva di apprendimento. L’orologio viene fornito con una guida rapida, ma per sfruttare appieno le funzioni, aspettati di dover leggere manuali o consigli online. Non è una semplice fitness band a un pulsante – si avvicina alla complessità di Fenix. Alcuni hanno notato che l’interfaccia Garmin sembra un po’ vecchio stile (elenchi di testo e non elegante come, ad esempio, la griglia di icone di Apple). Ma una volta imparata, è logica. Tuttavia, se non sei pratico con la tecnologia, potresti trovarla poco intuitiva all’inizio.
  • Ritardi e bug: Le prestazioni dell’Instinct 3 sono generalmente fluide, ma sono stati segnalati alcuni bug nelle prime fasi. Ad esempio, come già menzionato, il bug del grafico dell’intensità solare che non mostrava i guadagni (corretto tramite aggiornamento) dcrainmaker.com. Ci sono state alcune segnalazioni di tempi lunghi (oltre 30 secondi) per il salvataggio di attività molto lunghe sul modello Solar dcrainmaker.com, probabilmente a causa di una potenza di elaborazione inferiore, mentre l’AMOLED salvava più velocemente. Col tempo, il firmware dovrebbe risolvere questi problemi. L’Instinct 3 ha un sistema operativo più semplice rispetto al Fenix, quindi ci sono meno componenti soggetti a malfunzionamenti. Al momento della stesura, non sono stati segnalati bug gravi che bloccano l’utilizzo (come crash o grossi problemi ai sensori). La reputazione di Garmin con la linea Instinct è generalmente stabile.
  • Porta di ricarica & accessori: Instinct 3 utilizza il cavo di ricarica USB a 4 pin standard Garmin (proprietario). Alcuni considerano questo un aspetto negativo rispetto agli orologi che usano caricatori più universali o la ricarica wireless (Apple usa una base, COROS un cavo magnetico più generico). È una questione minore – ma ricordati di portare il cavo in viaggio. Il lato positivo è che il cavo è comune alla maggior parte dei dispositivi Garmin, quindi è facile trovare ricambi. Inoltre, Instinct 3 non supporta la ricarica wireless o la ricarica multi-dispositivo come fanno alcuni ecosistemi di smartwatch.
  • Musica e app: L’assenza di memoria per la musica può essere uno svantaggio per chi corre ascoltando musica e vuole lasciare il telefono a casa. Inoltre, non c’è un vero app store oltre alle limitate offerte di Connect IQ. Se ti aspettavi le funzionalità “smartwatch” come su Apple/Samsung (app di terze parti, musica in streaming, ecc.), Instinct ti deluderà. Ma Garmin non ha mai pubblicizzato queste funzioni per Instinct – è una limitazione nota di questa categoria. Resta comunque una critica se si confronta con dispositivi più smart.
  • Dimensioni: Sebbene siano disponibili due misure, l’Instinct resta un orologio massiccio, soprattutto il 50mm. Chi ha polsi molto sottili potrebbe trovare anche il 45mm un po’ grande (e l’Instinct E da 40mm manca di molte funzioni). Alcune donne o persone con corporatura minuta potrebbero desiderare un Instinct 3S (40mm con tutte le funzioni) – che però non esiste; Garmin ha invece creato l’Instinct E per colmare questa lacuna a un costo inferiore. Quindi, un utente minuto è costretto a scegliere tra indossare un orologio grande o prendere l’E (e rinunciare a torcia/solare). È un compromesso che merita una critica dal punto di vista dell’inclusività.
  • Concorrenza dalla stessa gamma Garmin: Un “problema” curioso è che l’Instinct 3 si trova a competere con modelli Garmin di fascia più alta scontati, come già detto. Ad esempio, con poco più si può acquistare un Forerunner 965 (AMOLED, mappe, musica) oppure, spendendo un po’ meno, si può prendere un Fenix 6 Pro di generazione precedente o un Forerunner 955 con mappe. La proliferazione di modelli Garmin offre ai consumatori molte scelte. Alcune recensioni hanno sottolineato che è un “momento complicato per essere un Instinct 3” perché i modelli precedenti e persino alcuni concorrenti offrono molto a prezzi simili o inferiori dcrainmaker.com dcrainmaker.com. Se gli acquirenti sono esperti di tecnologia e cercano offerte, potrebbero saltare l’Instinct 3 per un Fenix 7 in saldo, ecc. Questo non è un difetto dell’Instinct in sé, ma più una critica al posizionamento sul mercato. Il fatto che Garmin mantenga il prezzo dell’Instinct un po’ alto (per la versione AMOLED) ha portato al commento che ribalta alcune parti della storia dell’Instinct – storicamente Instinct era economico (~299$), ma ora un Instinct 3 completamente accessoriato può arrivare a 500$ dcrainmaker.com dcrainmaker.com. A quel prezzo, anche le aspettative sono più alte.

In sintesi, i problemi noti si riducono a funzionalità mancanti per scelta progettuale (mappe, musica, touchscreen), qualche compromesso hardware (sensore HR più vecchio, dimensioni ingombranti) e sovrapposizione di prezzo. Nessuno di questi è un fattore decisivo per il pubblico di riferimento secondo noi, ma è importante riconoscerli. L’Instinct 3 fa così tante cose bene che questi aspetti risaltano soprattutto perché tutto il resto è molto valido. Finché si sa cosa si sta acquistando, le critiche riguardano principalmente ciò che non è (non è un orologio con mappe complete, non è uno smartwatch di moda piccolo, ecc.) piuttosto che ciò che fa male. Garmin probabilmente ha fatto queste scelte per bilanciare autonomia, costo e semplicità.

Si può sperare che magari un futuro Instinct 4 o un aggiornamento firmware possa portare qualcosa come mappe di base (anche se non è probabile). Storicamente Garmin non ha mai aggiunto mappe tramite aggiornamento a dispositivi non predisposti. Il firmware probabilmente continuerà a perfezionare eventuali dettagli, e Garmin spesso aggiunge piccole funzionalità nel tempo (come nuovi sport o miglioramenti ai widget, come fatto con gli aggiornamenti di Instinct 2). Quindi, considerando le critiche, l’Instinct 3 resta un orologio altamente consigliato con solo alcune cautele per gli acquirenti in base alle loro priorità.

Ultime novità, aggiornamenti e prospettive future

Dal suo lancio al CES 2025, il Garmin Instinct 3 ha attirato molta attenzione nella comunità outdoor e tech fitness. Ecco alcune delle ultime novità e cosa aspettarsi per il futuro:

  • Accoglienza iniziale e recensioni: L’Instinct 3 è stato lanciato ricevendo recensioni in gran parte positive. Molti recensori e utenti hanno elogiato l’aggiunta dell’opzione AMOLED, la durata della batteria notevolmente migliorata e l’inclusione di nuove metriche sulla salute. TechRadar gli ha assegnato un 4/5, definendolo un “degno successore” e sottolineando che se ami gli orologi Garmin, amerai l’Instinct 3 techradar.com. La recensione approfondita di DC Rainmaker ha notato che ha superato le aspettative in molte aree (soprattutto batteria e funzionalità aggiuntive) ma ha espresso delusione per le mappe e il prezzo dcrainmaker.com dcrainmaker.com. Nel complesso, il consenso è che Garmin sia riuscita a far evolvere la linea Instinct senza perderne l’identità.
  • Garmin Fenix 8 e novità dell’ecosistema: Interessante notare, come riportato dalla copertura di Tom’s Guide, che la gamma Instinct 3 ha rispecchiato ciò che molti si aspettano dalla prossima serie Garmin Fenix 8 – cioè, la presenza di modelli Solar, AMOLED (“Pro” o Epix) e un modello E (Economy) tomsguide.com. A metà 2025, Garmin ha effettivamente annunciato la linea Fenix 8 e, secondo gli ultimi aggiornamenti, Garmin ha rilasciato un aggiornamento software che introduce alcune nuove funzioni per la corsa e il triathlon su Fenix 8 e anche sul Venu X1 (un altro nuovo orologio) tomsguide.com. Questo è rilevante perché Garmin spesso rende disponibili alcune funzioni anche su Instinct se l’hardware lo consente. Ad esempio, le nuove metriche Hill Score o Endurance Score (funzionalità ipotetiche che Garmin potrebbe rilasciare) potrebbero arrivare anche qui. Tieni d’occhio le note di rilascio firmware di Garmin; l’Instinct 3 potrebbe ricevere silenziosamente modifiche o nuove modalità sport introdotte su Fenix 8.
  • Aggiornamenti firmware Instinct 3: Dal lancio, Garmin ha rilasciato alcuni aggiornamenti firmware per Instinct 3 che risolvono bug (come la correzione del display solare) e aggiungono piccoli miglioramenti. Un aggiornamento recente ha riattivato la visualizzazione dei guadagni di carica solare su Instinct 3 Solar dopo aver risolto il bug dell’interfaccia utente dcrainmaker.com dcrainmaker.com. Garmin ha anche aggiunto il supporto per i nuovi Wrist-based Running Dynamics (una funzione che fornisce metriche come l’oscillazione verticale senza bisogno del Running Dynamics Pod, già lanciata su altri modelli – è speculativo ma possibile tramite accelerometro). Non c’è conferma, ma Garmin ha una storia di aggiornamenti per la serie Instinct nel tempo. Ad esempio, l’Instinct 2 ha ricevuto nuovi sport e lo stato HRV tramite aggiornamenti dopo il lancio. Quindi, aspettati che Instinct 3 rimanga aggiornato almeno con alcuni update fino al 2025 e 2026.
  • Prossimi modelli Garmin: Oltre al Fenix 8 (che ora è il top di gamma Garmin), Garmin ha lanciato il Venu X1 verso metà 2025, descritto come un “rivale di Apple Watch Ultra” con design sottile e grande AMOLED tomsguide.com tomsguide.com. Questo indica la strategia più ampia di Garmin di inserire AMOLED in più orologi – di cui Instinct 3 fa parte. Per la famiglia Instinct nello specifico, Garmin potrebbe in futuro rilasciare varianti Instinct 3X o Crossover 2. Ad esempio, la generazione precedente ha visto un Instinct 2X un anno dopo (con dimensioni maggiori e torcia). Ora che Instinct 3 ha già la versione 50mm e la torcia, potrebbe arrivare una variante specializzata (come una Surf Edition o Esports Edition). Il sito Garmin già elenca Instinct 3 Tactical, quindi quella è coperta treelinereview.com. Una Surf Edition Instinct 3 probabilmente includerebbe modalità surf e kiteboarding e forse un cinturino di colore diverso – non ancora annunciata ma plausibile visto che Instinct 2 ne aveva una.
  • Sviluppi della concorrenza: Nello stesso periodo, Polar ha annunciato il Grit X2 (giugno 2025) come successore del Grit X Pro polar.com. Punta a essere più compatto ed economico (£399) con una maggiore resistenza. Pur non riguardando direttamente Instinct, mostra come i concorrenti stiano rispondendo. Polar ha anche un nuovo Vantage V3 (2024) con GPS dual-band e una migliore batteria, che indica la direzione intrapresa da Polar. Suunto ha rilasciato il Suunto Race a fine 2024 (un orologio più piccolo con mappe e musica) e ha continuato a rilasciare aggiornamenti firmware per Vertical. COROS ha recentemente introdotto il COROS Nomad (metà 2025) come orologio rugged più economico ($349) che include, in modo interessante, mappe complete coros.com dcrainmaker.com – mirato direttamente a sottoprezzare Instinct. DC Rainmaker nella sua recensione del Nomad ha notato che costa $50–$150 in meno rispetto a Instinct 3 e “a differenza di Garmin, questa unità ha mappe complete” dcrainmaker.com. Questo mostra che Garmin dovrà affrontare una forte concorrenza in questa fascia media da parte di marchi che offrono mappe a un costo inferiore. L’Instinct 3 è ancora probabilmente più ricco di funzionalità nel complesso, ma Garmin potrebbe rispondere con future iterazioni o aggiustamenti di prezzo.
  • Comunità utenti e feedback: La serie Instinct ha una comunità di utenti appassionata (ad esempio su r/GarminInstinct di Reddit). Dalla sua uscita, gli utenti hanno condiviso le loro esperienze – in modo schiacciante positive su batteria e robustezza. Alcune richieste/feedback comuni degli utenti includono: aggiunta di un widget percentuale batteria (attualmente mostra solo un’icona o nelle impostazioni), una migliore personalizzazione del quadrante (vogliono più dati su un unico schermo), e sempre la classica domanda “possiamo avere le mappe?”. Garmin probabilmente non aggiungerà le mappe su Instinct 3, ma forse permetterà piccole modifiche come mostrare la traccia breadcrumb su una mini-mappa (sperare non costa nulla). Si parla anche della possibilità che Garmin abiliti il Morning Report (come su Forerunner 955+) su Instinct 3, visto che ha i sensori necessari – al momento mostra info su sonno e HRV ma non la funzione completa del morning report.
  • Serie Future Instinct: Guardando più avanti, cosa potrebbe portare un “Instinct 4” o la prossima generazione? Forse tra un paio d’anni Garmin potrebbe includere mappe topografiche se il mercato lo richiedesse (soprattutto vedendo COROS e Amazfit spingere in quella direzione). Potrebbero anche integrare il loro sensore HR Elevate di nuova generazione per aggiungere ECG e forse la temperatura della pelle. Ma questa è solo speculazione. È più probabile che Garmin crei degli spin-off di Instinct 3 (ad esempio se facessero un Instinct Crossover 2 con lancette analogiche – visto che hanno già fatto un Instinct Crossover a fine 2022). Il riferimento di Treeline Review nel testo menziona “Instinct Crossover” in una tabella comparativa treelinereview.com, suggerendo che quella famiglia sia ancora presente. Forse una nuova variante Crossover con AMOLED? Nessuna notizia concreta per ora, ma Garmin non è certo timida nell’espandere una linea di successo.
  • Integrazione software: Garmin continua a migliorare l’app Garmin Connect e l’ecosistema. Una notizia recente – Google e Samsung stanno abilitando la sincronizzazione dei dati sulla salute con terze parti – Garmin probabilmente si sta assicurando che la sua piattaforma resti compatibile e aperta. Ad esempio, nel 2025 abbiamo visto Google Fit e Samsung Health integrarsi meglio con i dispositivi; Garmin potrebbe portare più funzioni come il SOS satellitare tramite telefono (come il Pixel Watch 4 che ha introdotto il SOS satellitare – forse Garmin farà qualcosa con la loro integrazione inReach sugli orologi in futuro) tomsguide.com. Già ora, puoi collegare un comunicatore satellitare inReach a Instinct 3 per messaggistica off-grid. Questa sinergia è qualcosa per cui Garmin è particolarmente adatta e potrebbe espanderla.

In sintesi, l’Instinct 3 parte con il piede giusto e si inserisce nella strategia più ampia di Garmin di offrire diversi livelli (il Fenix 8 ora sopra di esso, e forse Nomad di COROS subito sotto). Le notizie recenti mostrano che i concorrenti stanno innovando su mappe e prezzi, quindi sarà interessante vedere se Garmin risponderà con aggiornamenti firmware o futuri aggiornamenti hardware. Per ora, l’Instinct 3 rimane uno dei modelli più importanti di Garmin, destinato probabilmente a essere un bestseller nel segmento degli orologi outdoor dato il suo pedigree. Se stai investendo in uno, puoi essere sicuro che sarà supportato per anni e resterà un dispositivo molto capace, anche se non ci aspettiamo cambiamenti rivoluzionari (come l’aggiunta improvvisa delle mappe) fino alla prossima generazione.

Conclusione

Il Garmin Instinct 3 costruisce con successo sull’eredità della serie Instinct, emergendo come un formidabile smartwatch da avventura che si rivolge ad appassionati di outdoor, fanatici del fitness e a chiunque odi semplicemente ricaricare spesso. È un orologio che racchiude i punti di forza di Garmin – hardware robusto, ampio tracciamento sportivo e autonomia – offrendo anche vantaggi moderni come l’opzione di un vivace display AMOLED e analisi avanzate dell’allenamento. Nell’uso quotidiano, l’Instinct 3 può tracciare senza problemi i tuoi passi, il sonno e lo stress, poi guidarti durante un trekking in montagna nel weekend o un ultramaratona, tutto senza battere ciglio (o richiedere una ricarica).

Per chi è? L’Instinct 3 dà il meglio di sé con escursionisti, trail runner, backpacker, utenti militari/tattici e atleti multisport. Se le tue avventure ti portano spesso fuori dalla rete o se apprezzi un orologio che possa durare settimane, l’Instinct 3 è fatto su misura per te. Il suo design robusto e senza fronzoli è fatto per essere trascinato nel fango, sbattuto contro le rocce e inzuppato sotto la pioggia – e ne uscirà comunque indenne. L’ampia scelta di modalità sportive e metriche di allenamento lo rende ideale anche per chi si allena per triathlon o lavora su obiettivi di fitness e magari non ha bisogno dell’interfaccia più appariscente, ma vuole dati e indicazioni affidabili.

Chi potrebbe voler guardare altrove? Se dai priorità a funzionalità simili a quelle di uno smartphone (app di terze parti, streaming musicale direttamente dall’orologio, assistenti vocali), o se pretendi mappe topografiche dettagliate sull’orologio per la navigazione, l’Instinct 3 potrebbe non essere la scelta giusta per te. In questi casi, un Apple Watch Ultra 2 o un Garmin Epix (rispettivamente per app/mappe) potrebbero essere più adatti – anche se a un prezzo o consumo di batteria superiore. Allo stesso modo, chi desidera un orologio molto sottile e adatto all’ufficio potrebbe non apprezzare l’estetica massiccia dell’Instinct.

In tutto questo confronto, abbiamo visto l’Instinct 3 tenere testa a concorrenti più costosi. Supera l’Apple Watch Ultra 2 per durata della batteria e lo eguaglia in robustezza, anche se cede sulle funzioni smart tomsguide.com tomsguide.com. Rispetto a orologi outdoor specializzati come Suunto Vertical e COROS Vertix 2, offre un’alternativa più accessibile e completa, cedendo solo sulla presenza di mappe complete dcrainmaker.com dcrainmaker.com. E rispetto all’offerta di Polar, l’Instinct 3 offre chiaramente un pacchetto più completo e duraturo per il prezzo triathlete.com triathlete.com.

Una citazione significativa dal verdetto di TechRadar riassume bene l’esperienza con Instinct 3: “Nessuna mappa a colori o nuovi array di sensori a questo prezzo, ma se ami gli orologi Garmin, amerai anche questo.” techradar.com In effetti, Garmin ha puntato sui suoi punti di forza. Ha mantenuto il DNA dell’Instinct (resistente, pratico, duraturo) e ha aggiunto la giusta dose di novità (schermo AMOLED, torcia, GPS multibanda, strumenti di allenamento) per renderlo un contendente attraente per il 2025. Sì, possiamo lamentarci delle mappe mancanti o del fatto che non abbia tutto ciò che offre un Fenix – ma allora non sarebbe in questa fascia di prezzo.

In conclusione, il Garmin Instinct 3 è un campione di valore e resistenza nel mondo degli smartwatch sportivi. Rappresenta probabilmente una delle migliori opzioni per un orologio “pronto a tutto” che non necessita di cure quotidiane. Che tu stia scalando vette, allenandoti per un Ironman o semplicemente voglia un compagno affidabile per migliorare la tua salute giorno dopo giorno, l’Instinct 3 è all’altezza della sfida. Proprio come suggerisce il suo nome, sembra che gli istinti di Garmin su ciò che cercano gli avventurieri e gli sportivi fossero perfettamente azzeccati con questo modello di terza generazione. È uno smartwatch robusto che davvero ti permette di dimenticarti del caricabatterie e concentrarti sull’avventura – e in un’epoca tecnologica dominata da dispositivi che chiedono costantemente energia, questa è una proposta davvero rinfrescante e motivante tomsguide.com.

In definitiva, l’Instinct 3 consolida il suo posto come uno dei migliori orologi GPS outdoor per rapporto qualità-prezzo, e fissa l’asticella molto in alto per qualsiasi concorrente che voglia spodestare il re della batteria rugged della gamma Garmin. Se stai cercando un orologio che non ti abbandona quando ne hai più bisogno, l’Instinct 3 merita un posto in cima alla tua lista. È costruito per la natura selvaggia, pronto per la tua prossima missione e non si tira indietro di fronte alle sfide – proprio come gli avventurieri a cui è destinato.

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