Space‑Laser Shockwave: Inside China’s 2‑Watt Orbital Beam That Claims to Outgun Starlink and Reshape the Security Balance in Space

Il satellite laser “Night‑Light” della Cina lascia Starlink nella polvere: cosa significa per il futuro di Internet spaziale e della guerra

  • Il 17 giugno 2025, il team guidato da Wu Jian (PKU) e Liu Chao (CAS) ha trasmesso 1 Gbps da un satellite GEO a 36.705 km sopra la Terra usando un laser da 2 watt, sfruttando l’ottica adattiva e la ricezione AO‑MDR per aumentare la probabilità di segnale dal 72% al 91% nonostante la turbolenza.
  • AO‑MDR combina 357 micro‑specchi su un telescopio da 1,8 m per rimodellare l’onda distorta e utilizza la ricezione a otto modalità, selezionando tre canali puliti ogni millisecondo per recuperare energia dispersa, mantenendo basso BER con soli 2 W.
  • La demo GEO ha raggiunto 1 Gbps, circa cinque volte la velocità tipica di downlink di Starlink (100–300 Mbps, picchi ~600 Mbps), nonostante un percorso 60 volte più lungo rispetto ai 550 km in LEO.
  • Le valutazioni difensive indicano che i collegamenti ottici hanno bassa intercettazione e potrebbero aprire la strada a armi a energia diretta, con potenziali capacità di disturbare o danneggiare sensori satellitari.
  • Reuters segnala che la Cina progetta circa 43.000 satelliti LEO attraverso progetti come SpaceSail (Qianfan) e Guowang, per occupare slot orbitali e sfidare Starlink nel Sud globale.
  • Gli analisti ritengono che un collegamento feeder GEO da 1 Gbps possa permettere agli operatori GEO di accoppiare piccoli cache LEO regionali, riducendo i costi per abbonato rispetto alle megacostellazioni.
  • Wu Jian (PKU) definisce AO‑MDR “rivoluzionario”, poiché permette a un laser di potenza da candela di superare la turbolenza in banda gigabit.
  • Andrew Jones di IEEE Spectrum sostiene che il salto di banda è incrementale, mentre la vera novità è la precisione di puntamento entro 5 µrad.
  • Gen. Chance Saltzman della US Space Force avverte che l’EPL ha già laser in grado di disturbare o danneggiare sensori satellitari e potrebbe aumentare la potenza per danneggiare fisicamente la struttura dei satelliti.
  • Per il futuro, i laboratori cinesi discutono concetti di laser spaziali da kilowatt, gli operatori GEO occidentali puntano a downlink ottici a bassa potenza entro due anni e l’ONU potrebbe discutere norme sul jamming laser reversibile nel Gruppo di lavoro aperto sulle minacce spaziali.

Un team cinese ha appena sparato un laser “non più luminoso di una candela” dall’orbita geostazionaria (GEO) e trasmesso un gigabit di dati al secondo—circa cinque volte la velocità tipica di Starlink—dimostrando che i collegamenti ottici a bassa potenza possono superare la più grande costellazione attuale in orbita terrestre bassa (LEO) sia in velocità che in altitudine. Dietro il titolo c’è una storia più profonda di maestria nell’ottica adattiva (la nuova tecnica di sinergia AO‑MDR), della corsa cinese alle megacostellazioni e di una rapida escalation nella competizione per la sicurezza nello spazio. Di seguito una spiegazione completa e ricca di fonti che spiega come funziona la dimostrazione, perché gli esperti sono divisi sulla sua importanza e cosa potrebbe succedere ora.


1. Cosa ha fatto esattamente la Cina?

  • Il 17 giugno 2025, ricercatori guidati dal Prof. Wu Jian (Peking University of Posts & Telecom) e dal Dr. Liu Chao (Chinese Academy of Sciences) hanno trasmesso 1 Gbps da un satellite GEO non identificato a 36.705 km sopra la Terra usando un laser da 2 watt—”debole come una lucina notturna”. [1] [2]
  • L’impresa si è basata su ottica adattiva + ricezione a diversità di modalità (“AO‑MDR”), aumentando la probabilità di segnale utile dal 72% al 91% anche in forte turbolenza. [3]
  • Newsweek ha presentato per primo il satellite come “rivoluzionario” e “cinque volte più veloce di Starlink di Elon Musk”. [4]

Wu Jian: Il metodo AO‑MDR è “rivoluzionario, permette a un laser con la potenza di una candela di superare la turbolenza a velocità gigabit.” [5]


2. Come funziona AO‑MDR?

Fase otticaCosa succedePerché è importante
Ottica adattiva (AO)357 micro‑specchi su un telescopio da 1,8 m rimodellano l’onda distorta in tempo reale.Annulla la maggior parte della sfocatura atmosferica. [6]
Ricezione a diversità di modalità (MDR)La luce laser viene suddivisa in otto modalità spaziali; il software seleziona i tre canali più puliti ogni millisecondo.Raccoglie energia normalmente persa per dispersione. [7]
Algoritmo di selezione del percorsoSeleziona le modalità ottimali per mantenere basso il bit‑error‑rate anche con soli 2 W.Permette alta velocità con minima potenza. [8]

In sostanza, AO dà al fascio una messa a fuoco più nitida mentre MDR raccoglie l’energia che la turbolenza disperderebbe—insieme possono offrire larghezza di banda GEO con la potenza di una torcia tascabile.


3. Confronto con Starlink: mele, arance o granata?

  • I tipici downlink Starlink consumer sono 100–300 Mbps (picchi ~600 Mbps), forniti da satelliti a 550 km di quota. [9]
  • La demo GEO cinese ha raggiunto 1 Gbps≈5× la velocità nonostante un percorso 60 volte più lungo. [10]
  • SpaceX già utilizza collegamenti laser in orbita da 100 Gbps tra i satelliti Starlink, e startup cinesi riportano test inter-satellite a 400 Gbps, quindi la novità è potenza per bit da GEO, non pura velocità, sostiene Andrew Jones di IEEE Spectrum. [11]

4. Perché la velocità non è l’unica questione

4.1 Implicazioni dual use

Riviste militari cinesi vedono nei collegamenti ottici un mezzo per comunicazioni a bassa probabilità d’intercettazione e anche un passo verso armi a energia diretta. [12] [13]

Gen. Chance Saltzman, US Space Force: L’EPL ha già schierato laser che “disturbano, degradano o danneggiano i sensori satellitari” e potrebbe a breve aumentare la potenza “abbastanza da danneggiare fisicamente la struttura dei satelliti”. [14]

4.2 Scacchi con le costellazioni

Reuters evidenzia che la Cina pianifica 43.000 satelliti LEO tra progetti come Qianfan (“SpaceSail”) e Guowang, esplicitamente per “occupare il maggior numero possibile di slot orbitali” e sfidare la portata di Starlink nel Sud globale. [15]

4.3 Scossone commerciale

Analisti sostengono che un collegamento feeder GEO da un gigabit potrebbe permettere agli operatori GEO di accoppiarsi con piccoli cache LEO regionali, sottoprezzando le megacostellazioni su capex per abbonato. [16]


5. Pagella degli esperti

EspertoConclusioneFonte
Wu Jian (PKU)AO‑MDR è “rivoluzionario”. [17]
Andrew Jones (IEEE Spectrum)Il salto di banda è “incrementale, non rivoluzionario”; la vera novità è la precisione di puntamento entro i 5 µrad. [18]
Gen. Saltzman (USSF)Le DEW cinesi potrebbero presto danneggiare fisicamente i satelliti. [19]
Chaitanya Giri (ORF)L’obiettivo della Cina è “occupare quante più posizioni orbitali possibile”. [20]
Redazione Daily GalaxyLa demo “annienta Starlink”—un linguaggio che alcuni esperti considerano esagerato. [21]

6. Limitazioni e sano scetticismo

  • Test su singolo satellite – Nessun dato su throughput continuo in mesi di utilizzo. [22]
  • Finestre atmosferiche – Le nuvole bloccano ancora i fasci ottici; il team cinese ha usato un sito con cielo sereno a Lijiang. [23]
  • Costo del terminale – I telescopi da 1,8 m non sono certo “antenne per utenti”; la miniaturizzazione è ancora irrisolta. [24]
  • Ottica di sicurezza – Un laser di comunicazione da 2 W non è un’arma da 20 kW, ma la ricerca sull’aumento di potenza è pubblica. [25]

7. Cosa succede ora?

  1. Esperimenti di aumento di potenza: I laboratori cinesi pubblicano già concetti di laser spaziali da kilowatt. [26]
  2. Rinforzo di Starlink: Ci si aspetta cupole riflettenti per i sensori e script di manovra evasiva nei futuri satelliti. [27]
  3. Impulso per norme ONU: Il Gruppo di lavoro aperto sulle minacce spaziali probabilmente tornerà a trattare il tema del jamming laser reversibile rispetto agli attacchi distruttivi. [28]
  4. Piloti commerciali: Gli operatori GEO occidentali puntano a downlink ottici a bassa potenza entro due anni, seguendo lo stesso concetto AO‑MDR. [29]

8. In sintesi

La dimostrazione cinese con laser da 2 watt non ha “distrutto” Starlink, ma ha dimostrato che un’ottica intelligente può trasformare una manciata di fotoni GEO in uno stream a gigabit—qualcosa che molti consideravano impraticabile. In un’epoca in cui ogni avanzamento nella banda spaziale ha anche un significato militare, il risultato è sia un traguardo nelle telecomunicazioni sia uno strategico segnale di avvertimento. Se il futuro di Internet sarà trasmesso da decine di migliaia di satelliti LEO o da pochi laser GEO di precisione potrebbe dipendere da quanto rapidamente i rivali riusciranno a replicare—e regolare—questa rivoluzione “da lucina notturna”.


Fonti utilizzate (selezione)

  • Newsweek, SCMP, Interesting Engineering, Times of India, Economic Times, Business Today, Daily Galaxy, Samaa TV, Mezha Media, Reuters, Defense One, testimonianza della U.S.–China Commission, SpaceNews, The Sun, TS2 Tech.
Laser Beam Strikes A House💥 #technology #space #laser #shorts #solareclipse #totalsolareclipse #sun

References

1. www.scmp.com, 2. interestingengineering.com, 3. interestingengineering.com, 4. www.newsweek.com, 5. ts2.tech, 6. interestingengineering.com, 7. interestingengineering.com, 8. interestingengineering.com, 9. ts2.tech, 10. timesofindia.indiatimes.com, 11. ts2.tech, 12. www.defenseone.com, 13. www.uscc.gov, 14. www.uscc.gov, 15. www.reuters.com, 16. ts2.tech, 17. ts2.tech, 18. ts2.tech, 19. www.uscc.gov, 20. www.reuters.com, 21. dailygalaxy.com, 22. samaa.tv, 23. interestingengineering.com, 24. mezha.media, 25. m.economictimes.com, 26. www.defenseone.com, 27. www.twz.com, 28. spacenews.com, 29. ts2.tech

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