Il boom della banda larga in Belgio: la sorprendente verità sull’accesso a Internet nel 2025

Il panorama di Internet in Belgio nel 2025 è una storia di contrasti e cambiamenti rapidi. Il paese gode di una copertura a banda larga quasi universale e di alcune delle velocità internet più elevate d’Europa, ma è in ritardo nell’adozione completa della fibra ottica point-topic.com en.wikipedia.org. Le aree urbane vantano connettività gigabit grazie a reti via cavo modernizzate, mentre alcune comunità rurali attendono ancora il dispiegamento della fibra. I prezzi estremamente bassi di un nuovo concorrente hanno scosso un mercato a lungo dominato da pochi operatori e sono in atto iniziative governative per colmare i divari digitali ancora esistenti. Questo rapporto offre una panoramica completa dell’accesso a Internet in Belgio – dalla fibra, DSL, cavo e banda larga mobile fino a internet satellitare – e analizza i gap di copertura, le prestazioni, i prezzi, gli operatori di mercato e le tendenze tra il 2024 e il 2025, con uno sguardo a ciò che attende il futuro connesso del Belgio.
Tipi di infrastruttura Internet in Belgio
Copertura della banda larga fissa per tecnologia (metà 2023). Le reti DSL e via cavo raggiungono quasi tutte le abitazioni belghe, mentre la copertura della fibra ottica pura (FTTP) resta relativamente bassa point-topic.com point-topic.com.
Il Belgio presenta un mix diversificato di infrastrutture internet, con moderne reti in fibra ottica accanto a vecchie linee in rame e vasti sistemi via cavo. La banda larga wireless tramite reti mobili 4G/5G è onnipresente e anche Internet satellitare si sta affermando come opzione. Ecco una panoramica delle principali tecnologie di accesso:
Banda larga in fibra ottica (FTTH/B)
La fibra fino a casa/azienda (FTTH/B) è la tecnologia di accesso fisso più moderna e veloce in Belgio, offrendo velocità simmetriche fino a diversi gigabit al secondo. L’operatore storico Proximus ha investito pesantemente nello sviluppo della fibra (un programma da 3 miliardi di euro chiamato “Fibre for Belgium”) e negli ultimi anni ha accelerato i dispiegamenti budde.com.au proximus.be. A metà 2023, le reti in fibra pura coprivano circa il 25,0% delle abitazioni belghe – la copertura più bassa della fibra nell’UE point-topic.com brusselstimes.com. La copertura è maggiore nelle città come Bruxelles (57% delle abitazioni) e centri regionali come Bruges (47%) e Anversa (oltre il 40%), ma molte zone – soprattutto in Vallonia – hanno una presenza minima della fibra point-topic.com. All’inizio del 2025, la copertura in fibra è salita a circa il 43% delle abitazioni finance.yahoo.com e Proximus si pone l’obiettivo di raggiungere il 50% entro il 2025 e il 70% (4,2 milioni di unità immobiliari) entro il 2028, puntando al 95% entro il 2032 proximus.be gurufocus.com. La fibra garantisce le migliori prestazioni (ad esempio il servizio Proximus 8,5 Gbps disponibile in alcune aree proximus.be), ma il dispiegamento deve ancora eguagliare la quasi onnipresente rete tradizionale. Da notare che Proximus ha creato joint venture, Fiberklaar (Fiandre) e Unifiber (Vallonia), per velocizzare il rollout FTTH, puntando rispettivamente a 1,5 milioni e 0,6 milioni di collegamenti entro il 2028 proximus.com proximus.com. Anche altri operatori stanno introducendo la fibra in modo graduale: ad esempio, Telenet (operatore via cavo) e l’utility Fluvius hanno creato la “NetCo” (Wyre) per estendere gradualmente la fibra in Fiandre, ammodernando a lungo termine la rete coassiale, mentre Orange Belgium (che ha acquisito il provider via cavo vallone VOO) dovrebbe convertire quella rete in fibra o cavo di ultima generazione nei prossimi anni. In breve, la fibra sta crescendo rapidamente e sarà la base della banda larga futura in Belgio – ma nel 2025 rappresenta ancora un’integrazione, più che una sostituzione, della rete DSL/cavo esistente.
Banda larga DSL (rame)
La DSL utilizza le linee telefoniche in rame e in passato ha fornito la banda larga nazionale tramite la rete dell’operatore storico. La disponibilità DSL è quasi universale – il 99,9% delle abitazioni è raggiunto dal servizio xDSL point-topic.com. Nell’ultimo decennio, Proximus ha potenziato gran parte della sua rete in rame tramite VDSL2 e tecnologie di vectoring, raggiungendo velocità molto elevate su tratte corte: a metà 2023, la VDSL copriva il 96,5% delle abitazioni (e il 43,8% disponeva di vectoring per prestazioni ancora maggiori) point-topic.com. Ciò supera ampiamente la media UE per la copertura DSL point-topic.com. In pratica, la VDSL con vectoring in Belgio raggiunge 70–100 Mbps su tratte brevi, mentre la ADSL tradizionale è ormai quasi obsoleta. Tuttavia, la velocità DSL diminuisce con la distanza e nelle campagne si possono raggiungere solo alcune decine di Mbps. Con il dispiegamento della fibra, Proximus ha iniziato a disattivare le linee in rame nelle aree coperte da fibra (i clienti vengono migrati sulla fibra) point-topic.com. Gli abbonamenti DSL sono in lenta diminuzione, con la clientela che passa gradualmente a opzioni più veloci via cavo o fibra. Tuttavia, nel 2024 la DSL resta un’opzione di riserva che garantisce a quasi tutte le famiglie almeno una banda larga di base (la copertura nazionale NGA, accesso di nuova generazione a ≥30 Mbps, è al 99,6% grazie a VDSL/cavo point-topic.com). In sintesi, la DSL ha rappresentato la dorsale di Internet in Belgio e, pur essendo sempre più sostituita dalla fibra, continua a fornire connettività nelle zone dove fibra e cavo non sono ancora arrivati.
Banda larga via cavo (HFC)
La banda larga via cavo in Belgio è fornita tramite reti ibride fibra-coassiale (HFC) nate per la TV via cavo. Questo tipo di rete è stato un pilastro della banda larga belga, soprattutto in Fiandre e a Bruxelles. Gli operatori via cavo hanno investito negli ultimi standard DOCSIS: a metà 2023, il 95,6% delle abitazioni poteva accedere a Internet via cavo (DOCSIS 3.0) e il 95,4% era coperto da reti DOCSIS 3.1 abilitate per il gigabit point-topic.com. Praticamente tutte le reti via cavo belghe sono state aggiornate a DOCSIS 3.1, molto al di sopra della media UE (33,6%) per la disponibilità di coax gigabit point-topic.com. Il principale provider via cavo, Telenet, copre praticamente tutte le Fiandre e parte di Bruxelles, offrendo download fino a 1 Gbps (e upload di circa 40–50 Mbps) tramite coax. In Vallonia e in alcune zone di Bruxelles, la rete via cavo è gestita da VOO (recentemente acquisita a maggioranza da Orange), con capacità analoghe (la rete VOO copre circa il 50% del paese agoria.be). Il cavo offre quindi velocità elevate alla maggior parte delle famiglie belghe e per molti anni ha colmato il vuoto dovuto alla scarsità di fibra – uno dei motivi per cui la copertura ad alta velocità in Belgio è ottima nonostante la bassa percentuale FTTH. La banda larga via cavo è solitamente proposta in bundle triple-play (internet + TV + telefono). Con DOCSIS 3.1, i clienti raggiungono regolarmente alcune centinaia di Mbps; i piani “Giga” di Telenet arrivano a 1 Gbps in download. Guardando al futuro, le compagnie via cavo intendono potenziare ulteriormente le prestazioni tramite DOCSIS 4.0 o la fibra fino ai nodi: la NetCo di Telenet/Fluvius prevede un’evoluzione graduale verso la fibra nelle Fiandre entro il 2038 www2.telenet.be (approccio graduale). Al momento, il cavo resta la piattaforma di banda larga fissa dominante in Belgio (più diffusa di DSL e fibra per numero di abbonati), giocando un ruolo fondamentale nella ampia disponibilità di gigabit nel Paese.
Banda larga mobile (4G/5G wireless)
Il Belgio dispone di una solida infrastruttura di banda larga mobile, con tre operatori di rete mobile storici (Proximus, Orange Belgium e Telenet/Base) e un nuovo arrivato (Digi Belgium). La copertura 4G LTE è praticamente nazionale (≈100% della popolazione) tradingeconomics.com, garantendo che praticamente ovunque in Belgio smartphone e router 4G abbiano accesso a Internet. Dal 2025, il Belgio è pienamente impegnato nel rollout delle reti 5G: tutti e tre i principali MNO hanno lanciato servizi 5G dopo un’asta delle frequenze ritardata a metà 2022 budde.com.au. Inizialmente, l’adozione del 5G è stata lenta a causa di limiti severi alle radiazioni (soprattutto a Bruxelles) e della tardiva assegnazione dello spettro, ma questi ostacoli sono stati superati: le regioni hanno allentato i limiti EMF per facilitare il 5G nel 2022–2023 digital-strategy.ec.europa.eu. A metà 2023, i segnali 5G raggiungevano circa il 40,4% della popolazione point-topic.com, sebbene la copertura sulla banda primaria dei 3,5 GHz fosse solo circa il 14% point-topic.com. Il rollout ha accelerato nel 2024; Proximus ha dichiarato una copertura 5G pari al 75% della popolazione all’inizio del 2025 finance.yahoo.com, e tutte le aree urbane ora dispongono almeno di una copertura 5G di base. Le prestazioni della banda larga mobile sono solide: le velocità medie di download in 4G/5G superano 100 Mbps sulla rete più veloce (Proximus) ookla.com ookla.com. Molti consumatori utilizzano ampiamente i dati mobili su smartphone (la penetrazione della banda larga mobile è circa il 90% della popolazione en.wikipedia.org), ma il mobile rappresenta generalmente un complemento alla banda larga fissa piuttosto che una sostituzione della rete domestica in Belgio. Il Fixed Wireless Access (FWA) tramite 4G/5G non è ancora molto diffuso, data la quasi universalità delle opzioni cablate, sebbene gli operatori abbiano testato il 5G FWA come potenziale alternativa competitiva in futuro reportlinker.com. Nel complesso, le reti mobili aggiungono uno strato ubiquo di accesso a Internet, con il 5G pronto a potenziare la banda wireless e le applicazioni a bassa latenza (una volta che la copertura sarà universale lungo le principali arterie e nelle aree rurali secondo gli obiettivi UE per il 2025).
Internet satellitare
La banda larga satellitare ha una presenza di nicchia ma significativa in Belgio. Tradizionalmente, servizi satellitari geostazionari (es. ViaSat/KA-SAT o Eutelsat Konnect) erano disponibili per gli utenti rurali, ma le loro latenze elevate (~600–700 ms) e velocità limitate li rendevano una soluzione di ultima istanza. Il vero punto di svolta è stato SpaceX Starlink, la costellazione satellitare in orbita bassa (LEO). Starlink è diventato disponibile in Belgio a maggio 2021 worldpopulationreview.com e può offrire 100–200 Mbps in download (20–40 Mbps in upload) con latenze intorno a 45 ms, molto più vicine a quelle della banda larga terrestre ookla.com. Infatti, nel quarto trimestre 2024 la latenza mediana di Starlink in Belgio è stata misurata a 46 ms, una delle più basse d’Europa (alla pari con il Lussemburgo) ookla.com. Le prestazioni sono migliorate man mano che SpaceX aumentava il numero di satelliti e stazioni a terra in Europa. Tuttavia, Starlink rimane relativamente costoso (circa 65–100 € al mese più ~450 € per l’attrezzatura), quindi tende ad essere utilizzato in casi specifici: case rurali o aziende agricole remote fuori dalla copertura di fibra/cavo, clienti stufi dei duopoli locali, oppure come backup per aziende che necessitano di collegamenti ridondanti. L’adozione in Belgio è modesta rispetto a paesi con reti terrestri carenti (l’elevata copertura di cavo e VDSL rende il satellite meno fondamentale) ookla.com. Tuttavia, Starlink e servizi LEO analoghi offrono una nuova opzione di connettività “ovunque”. Escludendo Starlink, pochi altri fornitori satellitari si rivolgono al mercato consumer belga – fa eccezione OneWeb, che (in partnership con l’operatore satellitare Nortlink) ha iniziato a offrire banda larga LEO alle imprese in Europa occidentale dal 2023 (indirizzata all’uso professionale, ad es. marittimo o backup corporate). In sintesi, Internet satellitare in Belgio è disponibile e tecnicamente notevole, ma rimane una soluzione di nicchia grazie alle forti reti terrestri. Rappresenta però uno strumento importante per aree scoperte, postazioni mobili (come camper o applicazioni marittime) e come opzione di resilienza. Il governo non ha avuto bisogno di sovvenzionare massicciamente il satellite nelle campagne, poiché quasi tutte le abitazioni belghe hanno almeno un’opzione cablata point-topic.com, ma i satelliti LEO aggiungono comunque uno strato di connettività per chi la desidera.
Copertura e accessibilità: urbano vs rurale
Il Belgio gode di una copertura a banda larga estesa sia in ambito urbano che rurale, anche se persistono alcune disparità nell’accessibilità alle reti ultra-veloci. Praticamente ogni abitazione (≈100%) può accedere almeno alla banda larga fissa di base, e le reti NGA (≥30 Mbps tramite VDSL, cavo o fibra) raggiungono il 99,6% delle abitazioni a livello nazionale point-topic.com. Anche nelle aree rurali, la copertura NGA è circa 93,6%, ben sopra la media rurale UE (~78,7%) point-topic.com. Ciò significa che la stragrande maggioranza dei villaggi rurali dispone almeno di Internet VDSL o via cavo. La copertura mobile 4G colma qualsiasi ulteriore divario, arrivando a coprire efficacemente il 100% della popolazione tradingeconomics.com, garantendo che nessuna area abitata sia completamente offline.
Detto questo, quando si parla di banda larga ultra-veloce (da 100 Mbps in su, o “Very High Capacity Networks”), le aree urbane sono avvantaggiate rispetto a quelle rurali. Grazie agli investimenti in cavo e fibra, il 96,0% delle abitazioni belghe è raggiunto da almeno una rete gigabit (cavo DOCSIS 3.1 o FTTP) point-topic.com – uno dei tassi più alti in Europa point-topic.com. Tuttavia, la copertura VHCN rurale si ferma solo al 51,4% point-topic.com, il che significa che quasi metà delle case di campagna non ha accesso a velocità gigabit. Nelle Fiandre (Belgio settentrionale), anche molti comuni rurali dispongono di cavo (nelle Fiandre il VHCN rurale è molto più alto, si avvicina all’80–100% in alcune zone point-topic.com point-topic.com), mentre in Vallonia (sud), molti comuni rurali non hanno ancora né cavo né fibra (alcune aree rurali valloni hanno una copertura gigabit <3%) point-topic.com. Ad esempio, la regione di Nivelles (Vallonia) presenta un notevole ~79,5% di copertura gigabit rurale – probabilmente grazie alla rete via cavo – ma altri distretti rurali della Vallonia dipendono quasi interamente dal VDSL point-topic.com. Al contrario, quasi tutti i quartieri urbani, sia a Bruxelles, Anversa o nelle città minori, hanno almeno un’opzione gigabit (cavo o fibra). La copertura in fibra in particolare evidenzia il divario urbano-rurale: la FTTP copre oltre metà di Bruxelles, ma solo il 7,3% delle case rurali dispone di fibra a metà 2023 point-topic.com. Gli utenti rurali che non dispongono di cavo/fibra devono affidarsi al DSL avanzato (molte linee rurali ricevono comunque il VDSL – copertura VDSL rurale all’84,1% point-topic.com – che spesso supera i 30–50 Mbps). Nei luoghi davvero remoti, è possibile utilizzare 4G/5G o satellite per la banda larga, sebbene con qualche compromesso prestazionale.
Per illustrare, ecco alcune metriche di copertura (dati di metà 2023):
- DSL: Il 99,9% delle famiglie (rurali 97,4%) ha accesso a reti in rame/DSL point-topic.com point-topic.com.
- VDSL: Il 96,5% delle famiglie (rurali 84,1%) – aggiornamenti VDSL molto diffusi point-topic.com point-topic.com.
- Cavo (Docsis 3.1): Il 95,4% delle famiglie (rurali 49,0%) – quasi tutte le città e molte cittadine, meno nei villaggi remoti point-topic.com point-topic.com.
- Fibra (FTTP): Il 25,0% delle famiglie (rurali 7,3%) – forte presenza urbana, minima nelle campagne finora point-topic.com point-topic.com.
- VHCN (FTTP + Docsis3.1): Il 96,0% delle famiglie (rurali 51,4%) ha accesso a reti gigabit-capaci point-topic.com point-topic.com.
- Mobile: 4G ~100% popolazione, 5G ~40% popolazione nel 2023 in salita fino a ~75% nel 2024 point-topic.com finance.yahoo.com (con attenzione iniziale su città/aree ad alto traffico).
Questi numeri pongono il Belgio tra i paesi di punta in Europa per la copertura estesa, eccetto nella fibra pura dove era indietro. Il divario digitale urbano-rurale in Belgio è più stretto che in molti altri paesi (copertura rurale 30 Mbps al 93,6% contro la media UE di ~79% point-topic.com). Tuttavia, la differenza nell’accesso gigabit è notevole – una fattoria rurale potrebbe essere bloccata a 50 Mbps DSL mentre un cittadino gode di 1 Gbps su cavo/fibra. Il governo ha riconosciuto il problema ed è intervenuto per ridurre i divari. Il piano federale di rilancio ha allocato 41 milioni di euro per estendere l’internet ad alta velocità nelle “zone bianche” (aree rurali a bassa copertura) nei prossimi anni digital-strategy.ec.europa.eu. In Vallonia, le autorità regionali stanno investendo più di 70 milioni di euro per collegare i parchi industriali e le scuole alla fibra, assicurando che i centri economici rurali non restino indietro digital-strategy.ec.europa.eu. Anche la piccola comunità germanofona della parte orientale del Belgio si è aggiudicata 19,5 milioni di euro per la diffusione della FTTH nei suoi villaggi digital-strategy.ec.europa.eu. Inoltre, il regolatore BIPT mantiene un sistema di mappatura che individua la disponibilità della banda larga per area, allo scopo di identificare le aree bianche rimaste e indirizzare gli interventi pubblici digital-strategy.ec.europa.eu. Questi sforzi, uniti alle continue espansioni commerciali di fibra e 5G, stanno migliorando gradualmente la connettività rurale. Entro il 2025, molte aree precedentemente svantaggiate saranno aggiornate – sia tramite la posa della fibra nelle periferie, sia tramite il 5G FWA (fixed wireless access) come alternativa nell’attesa reportlinker.com. In conclusione, le zone urbane belghe godono già di una quasi ubiquità di internet veloce e, sebbene quelle rurali siano ancora in ritardo nelle tecnologie più rapide, il divario si sta chiudendo. Le autorità hanno un obiettivo esplicito: garantire “100 Mbps aggiornabile a 1 Gbps per tutte le famiglie” (il target EU Gigabit Society 2025), anche se il Belgio era inizialmente a bassa probabilità di completa realizzazione entro il 2025 a causa della partenza ritardata della fibra table.media table.media. La prospettiva per il 2030 è molto più rosea, con la copertura gigabit universale all’orizzonte grazie a un mix di fibra, cavo e 5G.
Velocità Internet, Latenza e Qualità del Servizio
I servizi internet in Belgio si collocano tra i migliori d’Europa, grazie sia all’ampia diffusione del cavo veloce che alla crescente copertura in fibra. Le velocità medie del paese sono costantemente elevate. All’inizio del 2023, la velocità mediana di download su rete fissa era di circa 86,7 Mbps datareportal.com (in aumento di ~+12% rispetto all’anno precedente), e entro la fine del 2024 la mediana ha probabilmente superato i tre numeri. Su mobile, il download mediano era di 56 Mbps su 4G/5G all’inizio del 2023 datareportal.com, anch’esso in crescita anno su anno. Questi valori medi includono tutte le tecnologie (anche le linee DSL più lente), quindi chi utilizza cavo o fibra registra normalmente prestazioni notevolmente più elevate. In effetti, le offerte più rapide in Belgio sono di livello mondiale: Proximus offre fino a 8,5 Gbps su fibra in alcune zone proximus.be, e sia Proximus che i top tier di Telenet arrivano a ~1 Gbps per i clienti privati.
Nei report sulle prestazioni di rete il Belgio ottiene risultati brillanti. Nel Speedtest Intelligence di Ookla per il secondo semestre 2024, Proximus Fiber è stato valutato il provider fisso più veloce con una velocità di download mediana di ~302 Mbps e upload di ~178 Mbps, con un’ottima latenza di 9 ms ookla.com. I più veloci subito dopo sono i provider via cavo (Telenet ~176 Mbps, VOO ~167 Mbps di download mediano) ookla.com – segno del fatto che molti clienti sono ancora su abbonamenti di fascia intermedia, dato che le reti possono offrire fino a ~1 Gbps. La latenza fissa su cavo e fibra è generalmente bassa (tipicamente 5–20 ms), ottimale per gaming e VoIP. Gli utenti DSL, invece, subiscono latenze più alte (20–40 ms+) e velocità inferiori, ma il loro numero è in diminuzione. Sul fronte mobile, Proximus guida con ~101 Mbps di download mediano su 4G/5G a fine 2024 ookla.com ookla.com, seguita da Orange (~81 Mbps) e Telenet/Base (~73 Mbps). Queste velocità riflettono la larga diffusione del 4G+ e la crescente adozione del 5G. Anche la latenza mobile è migliorata: Proximus ha raggiunto la latenza più bassa su 4G/5G con 39 ms ookla.com. Con l’espansione del 5G, la latenza mobile scenderà probabilmente ancor più in zona ~20 ms nei prossimi anni, con vantaggi per le applicazioni in tempo reale.
In termini di qualità del servizio, gli ISP belgi offrono buone prestazioni. Ad esempio, le analisi Speedtest sulla consistenza (campioni che raggiungono almeno 25/3 Mbps) indicano la fibra Proximus al di sopra del 92% di consistenza ookla.com, segno che gli utenti ottengono quasi sempre un’esperienza almeno di livello “banda larga”. L’esperienza di streaming video risulta simile tra i vari operatori, senza differenze statistiche importanti ookla.com – streaming HD/4K fluido grazie all’ampia larghezza di banda. Anche le esperienze di gaming pongono il Belgio tra i migliori: la fibra Proximus ha ottenuto ~98,8 (su una scala di 0–100 nella qualità gaming) guidando il mercato ookla.com, sintomo di jitter e lag minimi sulle connessioni cablate. Nel complesso, la soddisfazione dei clienti è positiva – i consumatori hanno valutato la fibra Proximus 3,63 su 5 (il miglior punteggio tra gli ISP) nel sondaggio Speedtest ookla.com, segno di un buon livello di soddisfazione.
Un aspetto degno di nota è la dipendenza del Belgio dalla connessione via cavo per le alte velocità: mentre il cavo offre ottimi tassi di download (spesso 500 Mbps – 1 Gbps), le velocità di upload sono inferiori (ad es. 20–50 Mbps su DOCSIS 3.1). Questa asimmetria può influire su utenti avanzati o piccole imprese che necessitano di maggiore capacità di trasmissione dati in uscita. La fibra risolve il problema grazie a velocità simmetriche (ad es. upload mediano della fibra Proximus ~178 Mbps ookla.com). Con la crescente diffusione della fibra, le prestazioni medie in upload stanno migliorando. Un altro aspetto riguarda la congestione della rete: la rete via cavo, essendo condivisa, può sperimentare rallentamenti nelle ore di punta in alcune aree, ma Telenet e VOO hanno in gran parte risolto il problema con aggiornamenti e segmentazioni della rete. L’uso diffuso del vectoring su VDSL ha permesso di ottenere prestazioni elevate dal rame, ma con l’invecchiamento delle linee e la crescente domanda di velocità ultraveloci, la transizione alla fibra sarà fondamentale per mantenere la qualità.
A livello internazionale, l’internet belga si posiziona bene negli indici di velocità – di solito tra i primi 20–30 paesi per la banda larga fissa, e in modo simile per il mobile. Il Digital Economy & Society Index (DESI) 2022 ha rilevato che il Belgio aveva il 67% degli abbonamenti broadband ≥100 Mbps, ben oltre la media UE en.wikipedia.org, a dimostrazione del successo delle offerte veloci (principalmente via cavo). Allo stesso modo, Ookla ha sottolineato che la latenza di Starlink in Belgio (46 ms) ora è vicina alla media terrestre, grazie ai miglioramenti ookla.com – segno che anche le tecnologie all’avanguardia trovano spazio in un mercato di utenti esigenti. In sintesi, gli utenti internet belgi godono generalmente di un servizio veloce e affidabile: le opzioni gigabit sono comuni, le velocità quotidiane sono più che sufficienti per applicazioni che richiedono grandi quantità di dati, e la latenza è bassa anche per esigenze in tempo reale. Con l’espansione di fibra e 5G, è prevedibile che il Belgio consoliderà ulteriormente la propria posizione tra i paesi con qualità internet eccellente, trasformando magari l’attuale ritardo sulla fibra in una storia di rapida modernizzazione.
Prezzi e Modelli di Abbonamento
I prezzi dell’internet in Belgio sono storicamente più alti rispetto ad alcuni paesi vicini, principalmente a causa di un mercato concentrato. Per molti anni, un duopolio tra Proximus e Telenet (oltre a VOO nel sud) ha significato poca concorrenza sui prezzi e abbonamenti broadband spesso venduti in pacchetti insieme a servizi TV o telefonici. Di conseguenza, il costo mensile tipico per un piano internet illimitato ad alta velocità si aggira attorno ai 50–70 €. Ad esempio, nel 2023 un piano fibra standalone Proximus (500 Mbps download/100 Mbps upload) costava circa 65 €/mese proximus.com, e il bundle “One Up” di Telenet da 1 Gbps (inclusi mobile e TV) circa 90 €/mese reddit.com. Il costo medio per un pacchetto broadband base (60 Mbps o superiore, dati illimitati) era intorno ai 50 € secondo le rilevazioni sul costo della vita numbeo.com. Questi prezzi sono significativamente più alti rispetto alla vicina Francia o Germania, punto spesso lamentato dai consumatori reddit.com. Fino a poco tempo fa, l’unica soluzione erano marchi economici o promozioni: Scarlet, sussidiaria low-cost di Proximus, offre internet illimitato (DSL/VDSL) a circa 34 €/mese proximus.com, e occasionalmente Proximus/Telenet propongono sconti lancio (es. 6 mesi a prezzo ridotto). I limiti dati sulla banda larga fissa appartengono ormai al passato – tutti i maggiori ISP offrono dati fissi illimitati (tranne un tetto di 150 GB/mese a 30 Mbps per la nuova tariffa sociale proximus.com, vedi sotto). In sintesi, i clienti belgi tendono a pagare di più per l’internet, ma ottengono velocità elevate e uso (illimitato) generoso in cambio.
I modelli di abbonamento prevedono spesso bundle: una formula molto comune è il triple-play (internet + TV + telefono fisso) o il quad-play (aggiungendo anche il mobile). Gli operatori incentivano il bundle con sconti. Ad esempio, i pacchetti Proximus Flex combinano fibra, TV digitale e mobile, con il piano fibra 1 Gbps + mobile a circa 84 €/mese (dopo le promo) reddit.com. Anche i bundle Telenet One riuniscono internet via cavo, TV e mobile. Tuttavia, i regolatori belgi hanno garantito che sia sempre disponibile anche internet “solo”, senza TV – questi piani standalone, seppur un po’ meno cari, restano comunque abbastanza costosi.
Un importante cambiamento è avvenuto a fine 2024: DIGI Belgium, nuovo operatore, ha lanciato prezzi shock per gli standard belgi. DIGI (parte della rumena Digi Communications) offre fibra a 10 €/mese per 500 Mbps, 15 € per 1 Gbps e 20 € per 10 Gbps – tutte offerte illimitate, simmetriche e senza costi di installazione csimagazine.com. Queste tariffe sono una frazione di quelle degli incumbent e fissano subito un nuovo standard. Il limite è che la rete DIGI è nuovissima e per ora copre solo alcune zone (partendo da Bruxelles nel 2024, con espansione progressiva) csimagazine.com. Ciononostante, il suo arrivo dovrebbe alimentare la concorrenza. In effetti, i consumatori belgi che da tempo invidiavano i prezzi francesi sono rimasti stupiti dal gigabit a 15 € in Belgio – qualcosa che “prima non si sarebbe creduto possibile”. Anche le offerte mobile di Digi battono i rivali (ad esempio 5 € per 15 GB di dati csimagazine.com). Di conseguenza, è probabile che gli operatori storici rispondano con promo mirate o nuovi marchi economici per difendere la clientela nelle zone coperte da Digi.
Un ulteriore sviluppo sul fronte prezzi è l’introduzione della “tariffa sociale” per internet. Nel 2024 il governo ha ampliato la platea degli aventi diritto alla tariffa sociale internet per sostenere utenti a basso reddito o vulnerabili telecompaper.com. La nuova offerta sociale costa 19 €/mese per una connessione fissa (150 GB di dati ad almeno 30 Mbps) proximus.com, oppure 40 € per un bundle internet+TV ombudsmantelecom.be. Proximus, Telenet e VOO sono obbligate a proporre queste offerte agevolate ombudsmantelecom.be. L’adesione iniziale è stata bassa (forse per scarsa conoscenza o per il limite a 150 GB), inducendo le autorità a valutare aggiustamenti telecompaper.com. Resta comunque un passo importante per favorire l’inclusione digitale e rendere l’accesso alla rete davvero per tutti.
Nel mobile, l’andamento dei prezzi è stato un po’ più favorevole ai consumatori. Esempio: i piani dati mobile più economici (1–5 GB) sono rimasti stabili intorno ai 15 €/mese reddit.com, e i bundle multi-play spesso includono chiamate/SMS illimitati. I pacchetti dati elevati per il mobile (es. 5G illimitato) restano invece costosi (spesso 30–40 € o più). Anche qui, l’arrivo di Digi con 14 € per chiamate/SMS illimitati e dati low-cost potrebbe scatenare cali di prezzo. Nel 2025, i consumatori belgi stanno finalmente beneficiando di una maggiore concorrenza: l’acquisizione di VOO da parte di Orange Belgium l’ha resa un operatore convergente più forte, in grado di proporre bundle fisso/mobile a prezzo scontato, e Telenet/BASE avevano già smosso il settore dopo essere diventata MNO. Sulla banda larga fissa, invece, i prezzi restano sopra la media UE – un tema monitorato annualmente dal regolatore BIPT tramite confronti internazionali bipt.be. Il consenso è che la banda larga in Belgio è di qualità, ma cara; si spera che la concorrenza sull’infrastruttura (fibra Digi, possibili collaborazioni tra Proximus e Orange sulla fibra, ecc.) porti finalmente a prezzi più accessibili.
In termini di modelli di abbonamento, praticamente tutti i piani di banda larga fissa in Belgio sono a tariffa flat/con dati illimitati (l’epoca dei limiti mensili e dei costi di overage è terminata circa un decennio fa per i piani mainstream). I contratti solitamente durano 1 o 2 anni, ma le autorità hanno imposto una maggiore facilità di passaggio e la fine dei rinnovi automatici, quindi i clienti possono cambiare fornitore con un preavviso di un mese dopo il termine iniziale. Molti abbonati noleggiano un modem/router fornito dall’ISP (spesso incluso nel prezzo). Hotspot Wi-Fi e Wi-Fi pubblico sono stati offerti da alcuni ISP (es. Telenet Homespots, Proximus Public Wi-Fi) come valore aggiunto. Un’altra tendenza è OTT TV vs TV tradizionale via cavo: con la crescita dello streaming, alcuni utenti optano solo per Internet e abbandonano il pacchetto TV. Gli ISP hanno risposto con pacchetti flessibili (ad es. pacchetti “internet + solo mobile”).
Per riassumere, i prezzi di internet in Belgio nel 2025 riflettono una tradizione di concorrenza limitata ma sono ora a un punto di svolta. Sebbene la maggior parte delle persone continui a pagare tra i 50 e i 70 € per internet domestico, nuove offerte ultra-economiche e interventi regolatori stanno ampliando le opzioni sia nella fascia bassa (tariffa sociale, Digi) che in quella alta (velocità gigabit sempre più abbordabili). I consumatori beneficeranno di questi sviluppi, sperando di vedere un maggiore “value for money” negli anni a venire – un cambiamento benvenuto in un Paese che a lungo ha pagato un sovrapprezzo per la connettività.
Penetrazione di Mercato e Adozione da parte degli Utenti
Il Belgio è una società altamente connessa, con l’uso di internet e l’adozione della banda larga a livelli di saturazione in molti segmenti. All’inizio del 2023, c’erano 11,03 milioni di utenti internet, pari a una penetrazione di internet del 94,5% della popolazione datareportal.com. Nel 2025, l’uso individuale di internet si attesta intorno al 95% – praticamente quasi ogni adulto in Belgio è online in qualche modo. Questo dato è superiore alla media UE e colloca il Belgio nel gruppo di testa tra i Paesi UE per utilizzo di internet en.wikipedia.org. La popolazione offline restante è prevalentemente tra gli anziani o alcuni gruppi a basso reddito, che i programmi di inclusione governativi cercano di aiutare (ad esempio tramite corsi di alfabetizzazione digitale e accesso conveniente).
In termini di connessioni domestiche, circa 94–95% delle famiglie belghe ha un abbonamento internet statista.com. Questo dato è cresciuto da circa il 90% di dieci anni fa ai valori medi intorno al 95% di oggi, lasciando una piccola minoranza (spesso anziani soli) senza internet domestico. Da notare che un sondaggio Statbel del 2023 ha mostrato che il 94,8% delle famiglie suburbane aveva accesso a internet statista.com, indicando una forte uniformità tra le diverse comunità. Praticamente il 100% delle aziende in Belgio ha accesso a internet, e anche oltre il 97% delle piccole imprese usa la banda larga (quelle che non lo fanno sono generalmente molto piccole o in situazioni particolari). La banda larga è considerata un servizio essenziale per le aziende – dai negozi che usano pagamenti online alle grandi aziende con connessioni multi-gigabit. Molte imprese sottoscrivono servizi di fascia alta (fibra o linee dedicate) per affidabilità.
Guardando ai numeri degli abbonamenti a banda larga, il Belgio contava circa 5,32 milioni di abbonamenti a banda larga fissa nel 2024 reportlinker.com. Con circa 4,8 milioni di famiglie, questo suggerisce una media di circa 1,1 abbonamenti per famiglia (contando anche aziende e famiglie con più linee). La penetrazione della banda larga fissa è circa 43,7 abbonamenti ogni 100 persone en.wikipedia.org (dati World Bank 2023), uno dei valori più elevati in Europa, segno che la banda larga è ormai la norma domestica. La composizione di questi abbonamenti sta cambiando: crescono cavo e fibra mentre il DSL è in graduale calo. Nel 2022, il 67% degli abbonamenti a banda larga fissa superava almeno i 100 Mbps en.wikipedia.org, segnalando una forte diffusione dei profili più veloci. Nel 2025 tale percentuale sarà probabilmente ancora più alta, dato che sempre più utenti via cavo passano a profili gigabit e cresce la fibra.
L’uso di banda larga mobile è anch’esso pervasivo. Nel 2023 c’erano circa 11,28 milioni di connessioni mobili in Belgio (97% della popolazione) datareportal.com, il che suggerisce che molti individui hanno più di una SIM (es. telefono da lavoro e personale). La penetrazione degli smartphone è elevata (circa 80–85% della popolazione ne è utente). La penetrazione di internet mobile (persone che usano dati mobili) ha raggiunto circa il 90% già nel 2021 en.wikipedia.org e continua a crescere, dato che anche gli ultimi ritardatari (come alcuni anziani) adottano lo smartphone. Un numero crescente di belgi usa quotidianamente internet mobile per le attività in mobilità, ma la maggioranza si affida ancora al Wi-Fi fisso in casa per i compiti più “pesanti”. Un dato interessante: nel 2023 l’utilizzo dei social media riguardava l’80,9% della popolazione totale datareportal.com, riflesso della grande presenza online e, indirettamente, della capillarità della rete.
È interessante considerare anche l’adozione nei diversi segmenti: tra i belgi più giovani (sotto i 55 anni) l’uso di internet è praticamente universale (98–99%), mentre tra gli anziani (65+), l’uso è più basso (ma in crescita, attualmente attorno al 70–80%). Governo e ONG hanno programmi per rafforzare le competenze digitali di anziani e gruppi svantaggiati. La voce Wikipedia segnala che il livello di competenze digitali in Belgio è in linea con la media UE, con il 54% che possiede almeno competenze digitali di base en.wikipedia.org – segno che, pur con un accesso ampio, c’è ancora margine di miglioramento.
Residenziale vs Business: Dal lato residenziale, le famiglie multi-persona mantengono quasi universalmente un abbonamento internet vista la dipendenza di lavoro, scuola e intrattenimento. La velocità media sottoscritta dai clienti residenziali è in crescita (gli operatori stanno eliminando o aggiornando automaticamente i pacchetti più lenti – ad esempio Scarlet ha portato la sua base a 50 Mbps a 34 € senza aumenti di prezzo proximus.com). Per le aziende, soprattutto PMI, le reti di alta qualità belghe hanno permesso un’adozione quasi totale: praticamente tutte le imprese usano servizi cloud, VoIP, ecc., che presuppongono la banda larga. La pandemia COVID-19 ha confermato il bisogno di reti solide – nel 2025 il lavoro da casa è ancora comune e molte famiglie fanno in modo di avere sufficiente banda (talvolta facendo upgrade a profili più alti in caso di videoconferenze simultanee).
Un dato interessante è la penetrazione della banda larga per nucleo familiare. Sommando fisso e mobile, praticamente ogni famiglia dispone di almeno una connessione. La banda larga fissa per nucleo è nel range del 94–95%. Chi non ha il fisso spesso usa solo mobile (alcuni giovani single scelgono solo un piano dati mobile 4G/5G dove basta). Tuttavia, i piani dati mobili illimitati sono costosi, dunque le famiglie “solo mobile” restano rare (~5% o meno).
In sintesi, i tassi di adozione in Belgio sono molto alti: circa il 95% delle famiglie è online, il 93–94% degli individui utilizza regolarmente Internet en.wikipedia.org e c’è un forte utilizzo dei profili più veloci. Il piccolo digital divide si concentra più sul livello del servizio (fibra vs DSL, ecc.) che sull’accesso stesso. Grazie a investimenti continui e prezzi in calo, anche gli ultimi “non connessi” (spesso per motivi di costo o carenza di competenze) si stanno gradualmente collegando. Nel 2025 il Belgio è di fatto una società completamente connessa, in linea con la sua reputazione di early adopter della banda larga (il Belgio fu tra i primi in Europa con internet via cavo e DSL già alla fine degli anni ‘90). La vera sfida per il futuro non è l’adozione di base, ma l’aggiornamento di tutti alle nuove tecnologie garantendo che nessuno rimanga connesso a livelli sotto-standard.
Principali Fornitori di Servizi Internet (ISP)
Il mercato internet belga è servito da pochi grandi player dotati di propria infrastruttura e da qualche decina tra operatori di nicchia o virtuali. Di seguito i principali ISP e operatori che forniscono accesso a internet:
- Proximus (Belgacom) – L’operatore incumbent delle telecomunicazioni. Proximus gestisce la rete nazionale in rame e guida il rollout della fibra. Fornisce banda larga DSL/VDSL e FTTH, oltre a essere operatore mobile (Proximus è anche il primo operatore mobile nazionale). Proximus ha la copertura fissa più ampia (ovunque ci sia una linea telefonica) e circa il 45% del mercato della banda larga. Offre servizi convergenti (internet, TV digitale, telefono fisso, mobile) sotto il brand Proximus, e possiede anche Scarlet, ISP economico. La rete fibra di Proximus è open-access, cioè altri operatori possono affittarla come all’ingrosso (l’autorità ha imposto l’unbundling della fibra bipt.be analogamente a come avveniva per il DSL). Nel 2024 Proximus ha vinto premi come rete fissa più veloce del Belgio (fibra) ookla.com. L’azienda è parzialmente statale e resta un protagonista dominante.
- Telenet – Il principale operatore via cavo nelle Fiandre. Telenet gestisce la grande rete HFC che copre le Fiandre (e parte di Bruxelles più alcune zone della Vallonia). Offre banda larga via cavo (fino a 1 Gb/s), TV digitale e da poco anche mobile (ha acquisito l’operatore BASE nel 2016, divenendo fornitore convergente). Telenet è posseduta da Liberty Global, che nel 2023 è arrivata al 100% rilevando le quote residue budde.com.au budde.com.au. Telenet ha circa il 30% del mercato banda larga. Storicamente forte nelle Fiandre, competeva direttamente con Proximus (DSL) – questa concorrenza tra cavo e DSL è stata cruciale per la diffusione della banda larga in Belgio budde.com.au. L’infrastruttura di Telenet è usata da alcuni ISP terzi tramite il canale wholesale (es. Orange offriva servizi tramite la rete Telenet). Con la joint venture NetCo (Wyre) con Fluvius, Telenet punta a portare la fibra sempre più in profondità nella rete. Il brand Telenet è molto forte nelle Fiandre, spesso percepito come sinonimo di servizio di qualità (risulta ben posizionato nei test di velocità, secondo solo alla fibra).
- Orange Belgium – Da operatore mobile a operatore convergente. Orange (ex Mobistar) è il n. 2 della telefonia mobile in Belgio. Senza infrastruttura fissa propria all’inizio, Orange ha lanciato “Orange Love” (banda larga/TV) noleggiando capacità dalle reti via cavo (wholesale regolamentato). Nel 2021–2023, Orange ha compiuto il salto strategico acquisendo il 75% di VOO, l’operatore via cavo della Vallonia e parte di Bruxelles brusselstimes.com. L’acquisizione (conclusa nel 2023) dà a Orange il controllo della rete HFC su ~1,8 milioni di case in Vallonia/Bruxelles. Orange oggi offre banda larga sulla rete VOO (e ancora tramite Telenet nelle Fiandre finché non ci sarà copertura diretta). Con VOO, la quota di mercato broadband di Orange è salita e oggi è un vero player convergente nazionale insieme a Proximus e Telenet. Si prevede che Orange investirà per aggiornare la rete VOO (forse verso DOCSIS 4.0 o FTTH) per mantenere competitività. Sul mobile, Orange Belgium ha una forte rete 4G e ha lanciato il 5G nel 2022. Collabora con Proximus in una joint venture RAN chiamata MWingz per il rollout efficiente del 5G proximus.com. Orange è stata fondamentale per aumentare la concorrenza specialmente nei prezzi (spesso si è posizionata un po’ più economica di Proximus/Telenet per bundle simili).
- VOO – Operatore via cavo in Vallonia. VOO è nata dall’unione tra vari sistemi locali via cavo nelle regioni francofone (appartenenti a Nethys/Enodia e Brutélé). Offre banda larga (fino a 1 Gb/s con gli upgrade più recenti) e TV a pagamento, principalmente in Vallonia e parte di Bruxelles. Storicamente aveva circa 0,5 milioni di clienti broadband. Da quando Orange l’ha acquisita, VOO è di fatto sotto il controllo Orange e il futuro del brand VOO è incerto (Orange potrebbe ribrandizzare i servizi, ma nel 2024 VOO resta attiva col suo nome). La rete VOO oggi copre circa il 90% delle famiglie della Vallonia (la copertura via cavo in Vallonia è inferiore rispetto alle Fiandre, ma VOO serve tutte le principali città). Curiosità: sino all’acquisizione erano separati da Telenet, ma ora Orange (VOO) e Telenet sono concorrenti diretti ovunque si sovrappongono (es. periferia di Bruxelles con reti di entrambi).
- Digi Belgium / Citymesh – Il nuovo entrante. Digi Belgium è una joint venture tra la rumena Digi Communications e Citymesh, operatore B2B belga. Nell’asta di spettro 2022 il consorzio ha ottenuto frequenze per diventare il quarto operatore mobile del Belgio budde.com.au. Dopo una fase preparatoria, Digi ha lanciato i servizi consumer a fine 2024. Peculiarità: Digi non è solo mobile – ha cominciato anche a costruire una propria rete in fibra (partendo da Bruxelles) csimagazine.com. Citymesh vantava competenze su reti private e industriali; con capitali e know-how Digi (nota per prezzi ultra-bassi in Romania e altrove), ora portano concorrenza. Digi si è distinta subito: ha proposto i piani mobile e fibra più economici mai visti in Belgio csimagazine.com. La rete fibra è ancora limitata (pochi comuni di Bruxelles, con obiettivo 2 milioni di case passate in 5 anni csimagazine.com); per il mobile dovranno costruire una rete (probabilmente partendo da roaming su altre reti). Citymesh continua intanto sui clienti business (es. reti per droni, IoT industriale, eolico offshore). Per i clienti privati, Digi è il brand da tenere d’occhio: se cresce, il mercato potrebbe passare da tripolio a una vera gara a quattro.
- Altri ISP e MVNO: Oltre ai grandi nomi, ci sono player minori. EDPnet è un ISP indipendente che offre DSL e fibra (dove disponibile) sulle linee Proximus a prezzi leggermente inferiori; è sopravvissuto a un quasi fallimento nel 2022 (Proximus è persino intervenuta finanziariamente per non perdere un cliente wholesale). Mobile Vikings è un MVNO noto per piani mobile giovanili; è stato acquisito da Proximus nel 2021 ma resta per ora indipendente come brand. Esistono anche alcune iniziative fibre regionali (es. Fastfiber o fibre di utility locali per business park), ma sono limitate. Il regolatore ha imposto l’accesso all’ingrosso per gli alternativi – sia su fibra che su cavo – per cui esistono reseller (come Nextel o Destiny nel B2B). Ma nel retail il ~95% degli abbonamenti broadband è con Proximus, Telenet/VOO/Orange o Scarlet. Anche nel mobile, Proximus, Orange e Telenet/Base si spartiscono quasi tutto il mercato, con gli MVNO relegati a nicchie.
In sintesi, Proximus, Telenet e Orange/VOO sono gli ISP principali su rete fissa che coprono quasi l’intero Belgio, mentre Proximus, Orange, Telenet/Base e Digi sono gli operatori mobili. Storicamente la concorrenza era basata sulle infrastrutture (telco contro cavo). Ora con la concentrazione (Orange+VOO) e l’arrivo di Digi, il mercato si evolve. Ogni player ha il suo ruolo: Proximus spinge sulla fibra, Telenet valorizza il cavo e si prepara alla fibra a lungo termine, Orange integra VOO per la concorrenza diretta, Digi/Citymesh portano nuova linfa e prezzi aggressivi. Per i consumatori significa più scelta e, ci si augura, migliore qualità/prezzo; per il Belgio nel suo complesso, progressi più rapidi verso reti ad alte prestazioni nazionali.
Iniziative governative e strategia per la banda larga
Il governo belga (sia a livello federale che regionale) è stato proattivo nel promuovere la connettività digitale e l’inclusione, allineandosi agli obiettivi UE per la banda larga. Un pilastro è il piano “Digital Belgium” e le strategie affiliate (es. Digital Wallonia) che fissano obiettivi per la banda larga e il 5G. Di seguito le principali iniziative e politiche che modellano l’accesso a Internet:
- Piano e obiettivi nazionali per la banda larga: Il Belgio aderisce agli obiettivi UE per la Gigabit Society (100 Mbps aggiornabili a 1 Gbps per tutti entro il 2025, e gigabit per tutti entro il 2030). Il piano nazionale per la banda larga (spesso chiamato “Breedbandplan”) coordina gli sforzi per raggiungere questi scopi digital-strategy.ec.europa.eu. Gran parte dell’infrastruttura è costruita da operatori privati, ma lo Stato stabilisce un quadro e interviene in caso di fallimenti di mercato. Le autorità federali belghe, tramite il BIPT e il Broadband Competence Office, valutano regolarmente la copertura e identificano le “aree bianche” dove manca la banda larga digital-strategy.ec.europa.eu. Queste mappe hanno orientato investimenti pubblici come i 41 milioni di euro precedentemente menzionati per la banda larga nelle aree rurali.
- Sussidi per la banda larga rurale: Utilizzando i fondi del dispositivo UE per la ripresa e la resilienza, il Belgio ha stanziato capitali significativi per migliorare la connettività rurale. L’investimento federale di 41 milioni di euro (nei prossimi anni) finanzierà la fibra o il wireless ad alta velocità in aree che gli operatori considerano antieconomiche (es. villaggi molto poco popolati) digital-strategy.ec.europa.eu. Questo avviene spesso tramite bandi o partnership con operatori, assicurando che queste aree non restino escluse. Inoltre le regioni integrano: Fiandre, densamente cablata, ha poche aree bianche, ma Vallonia ha identificato comuni rurali da aggiornare. La Comunità germanofona nell’Est del Belgio ha ottenuto 19,5 milioni di euro per realizzare FTTH nei suoi piccoli centri e nelle “zone bianche” digital-strategy.ec.europa.eu, degno di nota come progetto fibra pubblico-privato (Proximus ha costituito la joint venture “Glasfaser Ostbelgien” per realizzarlo proximus.com). Questi sforzi porteranno gradualmente la copertura ultrarapida rurale oltre l’attuale 51%.
- Facilitazione del lancio del 5G: Il lancio del 5G in Belgio è stato ritardato anche a causa di stringenti norme regionali sulle radiazioni (Bruxelles aveva limiti di emissione molto bassi che di fatto bloccavano la piena potenza 4G/5G). Il governo è intervenuto armonizzando e rilassando tali norme. Nel 2021–2022, tutte e tre le regioni (Fiandre, Vallonia, Bruxelles) hanno concordato di aumentare i limiti di emissione EMF per consentire antenne 5G senza violare le regole digital-strategy.ec.europa.eu. Questo è stato cruciale per il 5G in aree dense come Bruxelles. L’asta per lo spettro di giugno 2022 ha liberato nuove bande (700 MHz, 3600 MHz, 1400 MHz) per il 5G, anche per il nuovo entrante (Citymesh/Digi) budde.com.au. Il governo ha anche promosso il 5G lungo i corridoi di trasporto – una priorità UE (5G ininterrotto su principali strade e ferrovie entro il 2025). Gli operatori gestiscono la realizzazione, ma la strategia include la semplificazione dei permessi per i siti delle antenne e l’eventuale utilizzo di infrastrutture pubbliche (es. lampioni) per le small cell. È stata creata una task force nazionale 5G per coordinare temi come la comunicazione sanitaria pubblica (riducendo le preoccupazioni dei cittadini verso il 5G). Affrontando le barriere regolatorie, queste iniziative hanno permesso al Belgio di superare il ritardo iniziale sul 5G, con copertura ora in rapida crescita.
- Regolamentazione e concorrenza: L’Istituto belga per i servizi postali e le telecomunicazioni (BIPT) applica misure pro-competizione. Ha imposto l’unbundling delle reti via cavo (uno dei pochi paesi a farlo), permettendo a Orange di offrire servizi sulle reti Telenet/VOO budde.com.au. Nel 2021–2022 ha anche imposto la regolamentazione dell’accesso alla fibra, obbligando Proximus (e le sue JV Fiberklaar/Unifiber) a offrire accesso FTTH all’ingrosso ai concorrenti a prezzi equi depp.oecd.org bipt.be. Queste politiche mirano a prevenire il controllo monopolistico delle nuove reti. Il Belgio è stato lodato per questo approccio bilanciato – concorrenza infrastrutturale dove possibile e accesso regolamentato dove necessario. Il governo ha anche supervisionato accordi di condivisione dello spettro (es. la JV MWingz tra Proximus e Orange per il rollout 5G è stata approvata, poiché migliora l’efficienza senza minare la concorrenza sui servizi proximus.com).
- Sforzi per l’inclusione digitale: Alti tassi di accesso hanno poco valore se le persone non hanno mezzi o competenze per usare Internet. Il Belgio ha diversi programmi inclusivi:
- La Tariffa Internet Sociale (già discussa, piano da 19 €/mese) è partita nel 2024 per rendere la banda larga accessibile alle famiglie a basso reddito proximus.com. Il governo ha ampliato la platea dei beneficiari (es. chi percepisce determinati sussidi sociali), raddoppiando circa il numero di famiglie che possono fare domanda telecompaper.com. È in corso una valutazione per assicurare che l’offerta sia appetibile (il limite dati potrebbe essere adattato per favorire l’adozione telecompaper.com).
- Contributi per PC e dispositivi: Alcuni programmi regionali prevedono PC o tablet scontati a studenti o gruppi svantaggiati. Ad esempio, Digital Wallonia ha progetti per rigenerare laptop per studenti a basso reddito.
- Alfabetizzazione e competenze digitali: Progetti come BeCentral (campus digitale presso la Stazione Centrale di Bruxelles) e diversi programmi formativi hanno ricevuto sostegno. Secondo i rapporti, più di 425.000 studenti sono stati formati in competenze digitali dal 2017 tramite queste iniziative en.wikipedia.org. Il governo collabora con ONG e biblioteche per offrire corsi ICT di base per anziani, migranti, ecc., così che possano usare in sicurezza i servizi digitali e Internet.
- Wi-Fi pubblico e accesso comunitario: Nell’ambito del programma UE WiFi4EU, dozzine di comuni belgi hanno installato hotspot Wi-Fi gratuiti in spazi pubblici. Inoltre, alcuni comuni (es. Gand, Charleroi) mantengono Wi-Fi gratuito nei centri cittadini. Questo permette anche a chi non ha un abbonamento di accedere a servizi essenziali (es. siti di lavoro, portali della pubblica amministrazione) negli spazi pubblici.
- Coordinamento infrastrutturale per la banda larga: Poiché il Belgio è federale e articolato in regioni, il coordinamento è importante. Sono stati creati portali come KLIP (Fiandre) e Osiris (Bruxelles) per coordinare i lavori alle utenze, inclusa la posa della fibra, così da evitare scavi ripetuti digital-strategy.ec.europa.eu digital-strategy.ec.europa.eu. Questo coordinamento riduce costi e accelera la diffusione condividendo infrastrutture (per esempio, le telecom che posano fibra assieme a lavori sull’acqua o l’energia). Il governo ha anche varato una legge che facilita l’accesso a condotte/pali esistenti (in linea con la direttiva UE sulla riduzione dei costi), aiutando operatori come Proximus e Telenet a riutilizzare condotte fognarie o pali elettrici nelle tratte rurali, risparmiando tempo e denaro.
- Monitoraggio e strategia futura: Il governo monitora i progressi tramite gli indicatori DESI e rapporti nazionali. Notando i ritardi sulla fibra, la Presidenza del Consiglio ha persino convocato nel 2023 discussioni su come “accelerare il 5G e la fibra in Belgio” agoria.be, coinvolgendo l’associazione industriale Agoria. Sono state avanzate raccomandazioni come l’eliminazione di barriere amministrative e possibili incentivi per la fibra nelle zone meno dense. Nel 2024 il Belgio era 6° DESI europeo complessivo, grazie alla diffusione della connettività, ma doveva migliorare su copertura 5G e FTTH dig.watch. La strategia del governo è di non costruire reti direttamente (dal momento che il mercato sta ora investendo molto), ma di abilitare e integrare: abilitare con regolamentazione e politica dello spettro, integrare con fondi mirati dove il mercato non arriva. Guardando al futuro, il Piano di ripresa belga cita esplicitamente la trasformazione digitale come pilastro, il che significa fondi continuativi per banda larga, 5G nell’industria e cybersicurezza.
In sintesi, le autorità belghe sono fortemente impegnate a garantire che Internet veloce e affidabile sia disponibile per tutti i cittadini. Viene adottata una combinazione di politiche – investimenti, regolamentazione ed educazione – per massimizzare i rollout privati intervenendo dove necessario per raggiungere l’universalità. Con l’avvicinarsi del 2025, queste iniziative hanno aiutato il Belgio a recuperare terreno sulla fibra, lanciare il 5G a livello nazionale, mantenere prezzi accessibili e favorire l’adozione digitale, affinché il paese soddisfi la domanda di connettività dell’economia e della società moderne.
Internet satellitare in Belgio: disponibilità, fornitori e casi d’uso
Sebbene le dimensioni ridotte del Belgio e gli eccellenti network terrestri rendano l’internet satellitare una scelta non mainstream, esso rappresenta comunque una parte importante del panorama della connettività in determinati scenari. Ecco una panoramica dello stato attuale della banda larga satellitare in Belgio:
Disponibilità & Fornitori: Tutti i principali servizi globali di internet satellitare che coprono l’Europa sono disponibili in Belgio. Il protagonista è Starlink (la costellazione di satelliti LEO di SpaceX), attiva in Belgio dalla metà del 2021 worldpopulationreview.com. I clienti ovunque in Belgio (con una visione libera del cielo) possono ordinare Starlink. Il servizio non presenta problemi di localizzazione: è essenzialmente “plug and play” in tutto il paese. Starlink domina attualmente il discorso sull’internet satellitare grazie alla sua alta capacità e bassa latenza. Oltre a Starlink, i fornitori satellitari geostazionari tradizionali (GEO) servono anch’essi il Belgio: Viasat (che ha acquisito il sistema europeo KA-SAT da Eutelsat) offre piani fino a circa 50–100 Mbps e SES Astra (tramite il servizio ASTRA2Connect/FLYsat) aveva offerte intorno ai 20 Mbps. C’è anche Inmarsat/Global Xpress per esigenze di banda larga mobile. Tuttavia, questi servizi GEO presentano una latenza superiore ai 600 ms, risultando molto meno attraenti per l’uso internet generale ora che esiste l’opzione LEO.
Performance: Le prestazioni di Starlink in Belgio sono davvero notevoli – gli utenti riportano spesso 100–200 Mbps in download e 15–30 Mbps in upload, con una latenza tra 30–50 ms. I dati lo confermano: nel Q4 2024 la latenza mediana di Starlink nell’Europa occidentale era tra le più basse proprio in Belgio (~46 ms) ookla.com, grazie alla vicinanza con molti ground station e all’alta densità satellitare. Questa latenza è solo ~20 ms peggiore della banda larga cablata – un enorme progresso rispetto al vecchio internet satellitare. Le velocità Starlink sono comunque variate con la crescita della costellazione; sono stati rilevati rallentamenti a metà 2022 per saturazione, ma il lancio di nuovi satelliti da parte di SpaceX alla fine del 2024 ha incrementato di nuovo le prestazioni ookla.com. In generale, gli utenti Starlink in Belgio possono guardare video HD/4K, fare videoconferenze e persino giocare online (casualmente) senza grandi problemi. I satelliti tradizionali (Viasat, ecc.) hanno molta più latenza (~0,6s), il che impedisce usi in tempo reale come le videochiamate o il gaming online, anche se restano validi per la navigazione web o lo streaming con buffering. Le velocità in download su satellite GEO possono andare bene (piani fino 50 Mbps), ma l’alta latenza e spesso i limiti di traffico rigidi (anche solo 100 GB al mese) lo rendono una soluzione di ultima istanza.
Costo: Anche i costi dell’internet satellitare sono stati relativamente elevati. Starlink in Belgio ha un costo di circa €65 al mese per il servizio residenziale standard (prezzo ridotto nel 2022 in molti paesi europei per incentivare la diffusione secondo la strategia SpaceX). Il costo iniziale del kit Starlink (parabola + router) è di circa €450–€500. Esiste anche l’opzione portatile per camper/roulotte a una tariffa simile o leggermente superiore. I fornitori tradizionali come Viasat hanno piani a partire da circa €70–€100 al mese per pacchetti dati limitati (più installazione e noleggio dell’attrezzatura). Insomma, si tratta di prezzi generalmente superiori alla banda larga terrestre (dove con €50–€60 si ha fibra/cavo illimitato). Tuttavia, per chi non ha alternative valide, la disponibilità a pagare è spesso presente. Vale la pena sottolineare che in alcuni paesi UE sono previsti sussidi governativi sull’hardware per chi usa il satellite in zone rurali – il Belgio non ha ritenuto necessario un programma esteso, perché pochissime aree lo richiedono (quasi ovunque arriva almeno l’ADSL o il 4G). Alcuni casi individuali (come una fattoria isolata) potrebbero ricevere sostegno provinciale, ma non è politica su larga scala.
Casi d’uso in Belgio: Chi usa l’internet satellitare in un paese così cablato? Ecco alcuni scenari:
- Case rurali isolate: Un numero esiguo di case nelle Ardenne o in altre zone remote, troppo distanti per una buona ADSL e fuori dalla copertura dei cavi, può scegliere Starlink invece di rassegnarsi a una linea ADSL sotto i 10 Mbps. Ad esempio, in alcune aree rurali della Vallonia, l’ADSL arriva a ~5 Mbps; Starlink è una vera rivoluzione per loro (sebbene costosa), portando la “vera banda larga” anche in fattoria.
- Utenti mobili/marittimi: In Belgio molte persone viaggiano in camper o in barca (la costa del Mare del Nord è vicina). La portabilità di Starlink attrae i nomadi digitali o chi vuole internet su yacht e simili. Un camperista belga in giro per l’Europa può usare Starlink per avere connessione lontano dalla rete elettrica. Anche Starlink Maritime viene usato su navi nel Mare del Nord. Il porto di Anversa-Bruges ha persino valutato Starlink per migliorare la connettività su rimorchiatori e piattaforme offshore.
- Backup per aziende: Alcune aziende o enti pubblici richiedono connettività ridondante (per garantire la resilienza in caso di guasti sulla rete terrestre). Una parabola Starlink può servire come link di backup per siti critici. Data la buona latenza di Starlink, anche lo switch da fibra a satellite consente di usare VPN e servizi essenziali, cosa impossibile con le vecchie connessioni GEO. Anche servizi di emergenza e protezione civile in Belgio hanno testato Starlink per disastri dove le infrastrutture locali sono inagibili.
- Appassionati di tecnologia: Esiste una comunità di hobbisti che ha scelto Starlink semplicemente perché è nuova tecnologia. La popolazione belga, con un reddito relativamente alto, include diversi early adopter che si abbonano per curiosità o per la flessibilità (internet in una seconda casa, ecc.). Su forum (come r/belgium di Reddit), alcuni segnalano di essere passati a Starlink per protesta contro i prezzi elevati o il servizio clienti percepito come scarso dai due operatori storici – una sorta di mix tra protesta e novità. Ma, dato il costo di Starlink, restano una minoranza.
Contesto normativo e prospettive future: Il Belgio non ha incontrato grossi ostacoli regolatori per Starlink: il BIPT l’ha autorizzato rapidamente, e non vi sono state obiezioni significative (a differenza di altri paesi preoccupati per le interferenze). Guardando avanti, sono in arrivo altre costellazioni LEO: il Progetto Kuiper di Amazon prevede l’avvio del servizio in Europa per il 2025–26 circa, il che potrebbe portare concorrenza a Starlink nel segmento satellitare. Anche la futura costellazione sicura LEO dell’UE (IRIS²) potrebbe giocare un ruolo più avanti nel decennio, probabilmente però per usi governativi all’inizio. Per i consumatori, più concorrenza potrebbe significare prezzi più bassi o pacchetti migliori. L’unica sfida è che, con fibra e 5G quasi ovunque entro il 2030, il mercato satellite sarà sempre più di nicchia. Tuttavia, i satelliti potrebbero integrarsi col 5G (ad esempio, connettività diretta telefono-satellite in aree remote o per l’IoT). Il Belgio potrebbe sfruttare queste tecnologie per, ad esempio, connettere sensori in agricoltura rurale o supportare corridor 5G transfrontalieri.
In conclusione, l’internet satellitare in Belgio è una componente piccola ma significativa del puzzle della connettività – destinata principalmente a chi è fuori dalla portata delle eccellenti reti terrestri belghe o ha esigenze particolari di mobilità. La presenza di Starlink garantisce che persino chi vive in una fattoria nelle Hautes Fagnes, lontano dalla fibra, possa ottenere una connessione veloce paragonabile alla banda larga urbana (a caro prezzo). È il segno dei tempi: nessuno deve più rimanere davvero offline, neanche nelle Ardenne, purché abbia cielo libero e parabola alimentata.
Tendenze e sviluppi rilevanti (2024–2025) e prospettive future
Il periodo 2024–2025 è particolarmente dinamico per l’ecosistema internet belga, segnato da rapidi upgrade infrastrutturali, rivoluzioni di mercato e bisogni degli utenti in evoluzione. Ecco alcune tendenze importanti e cosa suggeriscono per il futuro:
- Accelerazione della fibra: Dopo anni di ritardo sulla fibra, il Belgio è ora in una fase di fibra-boom. L’incremento, dal ~17% di copertura fibra nel 2022 al ~43% all’inizio del 2025 finance.yahoo.com, è notevole. Proximus, che ha già coperto 2,3 milioni di immobili con la fibra proximus.be, connette nuove abitazioni al ritmo di una ogni 15 secondi proximus.be. Entro fine 2025, circa la metà di tutte le famiglie belghe saranno pronte per la fibra, segnando il sorpasso sulla DSL. L’accelerazione interessa non solo le grandi città, ma anche i centri medi. La reintegrazione nel 2024 di Fiberklaar in Proximus (acquisendo la quota EQT) proximus.com potrebbe rendere più snella la diffusione della fibra in Fiandre. Previsioni: entro il 2030 la fibra FTTH coprirà ~90% del Belgio se il trend continua (Proximus + partner 70% entro il 2028 più il contributo Telenet/Orange). Questo porterà gradualmente alla dismissione della vecchia DSL (Proximus ipotizza il periodo 2025–2030 per cominciare lo switch-off del rame nei territori completamene cablati in fibra). Anche il cavo sarà sfidato – Telenet dovrà passare a DOCSIS 4.0 (multi-gigabit su coassiale) o portare a sua volta la FTTH nei segmenti premium per restare competitivo. Per gli utenti, più fibra vorrà dire velocità simmetriche maggiori e offerte più competitive, dato che diversi operatori useranno la stessa infrastruttura (es. Orange potrà usare la fibra Proximus in Fiandre quando disponibile, offrendo un’alternativa al cavo Telenet).
- Espansione 5G e nuovi servizi: Entro il 2025 le reti 5G del Belgio raggiungeranno la copertura nazionale quasi totale. Proximus dichiara 75% nel Q1 2025 finance.yahoo.com; è plausibile aspettarsi il 99% di copertura popolazione entro il 2026 via nuove antenne. Oltre alla copertura, crescerà la capacità – la banda a 3,6 GHz, inizialmente limitata, verrà pienamente sfruttata con più impianti e passaggio dai permessi 5G low-power alle licenze definitive. L’avvento del 5G apre le porte al fixed wireless access (FWA) dove la fibra non arriva ancora. Telenet, ad esempio, potrà usare FWA 5G per servire aree rurali in attesa della fibra, o Proximus offrirà FWA come soluzione temporanea nelle white zone. Inoltre, i core network 5G standalone (SA) sono attesi tra 2024–25, abilitando la latenza ultra-bassa e lo slicing di rete. Saranno utili per l’industria (porti, fabbriche ad Anversa e altrove stanno già sperimentando il 5G privato) e forse per gaming cloud o AR/VR consumer. Il Belgio è coinvolto anche nei corridor 5G paneuropei (per veicoli connessi sulle grandi arterie) – l’E40 e altre direttrici principali avranno rafforzamenti ad hoc della copertura 5G.
- Scossoni competitivi – L’“effetto Digi”: L’ingresso di Digi/Citymesh è forse il cambiamento di mercato più grande. Partiti a fine 2024, l’impatto si farà sentire nel 2025 e oltre con l’espansione della copertura. I prezzi ultra-bassi di Digi (ad es. 15€ per la fibra gigabit csimagazine.com) possono scatenare una guerra dei prezzi o almeno offerte di retention mirate dagli operatori storici nelle aree dove Digi si diffonde. Non è da escludere che Proximus e Orange/VOO propongano nuovi marchi sconto o offerte lampo per superare Digi a livello locale. Anche Telenet/Liberty Global potrebbe cambiare tattica (Liberty non è nota per concorrenza sul prezzo, ma potrebbe puntare su altro valore aggiunto). Inoltre, i bundle convergenti si rafforzeranno: tutti i grandi operatori (Proximus, Telenet, Orange, Digi) hanno ora sia rete fissa che mobile, quindi ciascuno cercherà di vincolare i clienti con offerte multi-play. Per esempio, Proximus ha lanciato nuove Flex con più contenuti, Telenet pacchetti all-in-one con streaming, Orange può fare cross-selling del cavo VOO con mobile, e Digi si prepara a proporre mobile ultra-economico (€5) in bundle (o addirittura gratis). L’effetto netto dovrebbe favorire i consumatori con prezzi più bassi o bundle più ricchi. Di contro, la redditività degli incumbent potrebbe risentirne, portando a misure di efficienza (condivisione reti, tagli costi, o in prospettiva lunghissima, consolidamenti, sebbene una fusione fra i tre big sarebbe soggetta a forte vigilanza antitrust).
- Consolidamento e partnership: Abbiamo visto il completamento dell’acquisizione di VOO da parte di Orange, Liberty Global che acquista tutta Telenet, e Proximus impegnata in joint venture fibra. In futuro si potrebbero vedere ancora più collaborazioni: ad esempio, è stata confermata l’esplorazione di Proximus e Orange per una partnership fibra nelle aree rurali telcotitans.com – unendo così le forze per raggiungere l’ultimo 10-20% di case con la fibra. Potrebbero nascere joint venture o accordi di mutual wholesale. Nel futuro tutti i principali attori potrebbero convergere anche sulle infrastrutture – in una situazione di quasi saturazione della fibra, la distinzione tra “cavo e telco” si attenua, e potrebbero esserci fusioni infrastrutturali (ad esempio NetCo di Fluvius potrebbe fondersi coi JV fibra Proximus? Scenario lontano, ma plausibile per evitare sovrapposizioni). Lato mobile, Citymesh e Digi potrebbero integrare di più le reti (Citymesh B2B, Digi consumer, rollout condiviso). Se Digi fallisse, potrebbe essere acquisita, ma al momento puntano con decisione sulle quote di mercato.
- Tendenze nei comportamenti degli utenti: Il traffico internet belga cresce ogni anno a doppia cifra. Lo streaming video (Netflix, YouTube, Disney+, ecc.) domina – gli ISP dicono che lo streaming supera il 60% del traffico serale. Connessioni più veloci, streaming 4K/8K, cloud gaming e download pesanti (patch giochi, aggiornamenti OS) sono sempre più fluidi. L’utente fisso belga medio consuma centinaia di GB al mese (forse ~250–300 GB in media, con heavy user nell’ordine dei TB), anche se i dati esatti variano. Il cord-cutting è da seguire: Telenet e Proximus segnalano che alcuni scelgono solo internet o internet+mobile, senza TV tradizionale. Gli ISP proporranno probabilmente bundle più snelli e TV solo OTT (Proximus offre già un’app TV attivabile senza TV-box). Lavoro da remoto resta molta diffusa: serve upload affidabile e bassa latenza (videochiamate), motivo per cui Proximus ha raddoppiato molte upload delle fibre e persino gli ISP via cavo stanno aggiornando i network per aumentare l’upload. Nel 2025, router Wi-Fi 6/6E saranno lo standard (Proximus già offre box Wi-Fi 6, Telenet ha pod Wi-Fi 6, ecc.), migliorando la connettività interna per stare al passo coi giga dalle reti esterne.
- Tecnologie future e scenario oltre il 2025: Guardando un po’ più avanti, il Belgio si prepara ai trial DOCSIS 4.0 sul cavo (5+ Gbps e upload molto superiori) – Telenet punta a testarli intorno al 2025–26 come ponte prima di completare la fibra. La fibra XGS-PON 10 Gbps è già installata da Proximus nelle nuove costruzioni e persino la 25 G-PON è stata provata (prima mondiale: connessione 25 Gbps in fibra ad Anversa nel 2021) proximus.com proximus.com. Dunque le capacità ultraveloci esistono: si tratta solo di diffonderle. Potremmo anche vedere offerte nicchia consumer a 10 Gbps (Digi ha già un piano a 10 Gbps a 20 €, benché pochi potranno sfruttarlo subito) – e questo potrebbe spingere Proximus a offrire una linea 10G premium almeno nelle aree dense. Su mobile, il futuro sarà 5G Advanced e 6G a lungo termine (6G già in fase di ricerca in Belgio con prospettive 2030). La prudenza belga sul 5G potrebbe lasciare il posto a entusiasmo sulla scorta dell’esperienza: università e aziende locali partecipano già a progetti 6G.
- Sfide: Nonostante le tendenze positive, restano sfide: assicurare la copertura fibra anche nelle zone più periferiche (l’ultimo 10–20% richiede investimenti elevati), mantenere i prezzi accessibili – il Belgio non vuole più la nomea del paese “caro”. Lo studio prezzi BIPT 2023 mostra che il Belgio resta più caro dei vicini in molti profili di consumo bipt.be; entro il 2025–26 potremmo sperare in un avvicinamento grazie alla nuova concorrenza. Un’altra sfida sarà la cybersecurity – le reti sono ormai infrastrutture critiche e il Belgio investe per proteggerle (ad escludere fornitori ritenuti ad alto rischio dai core 5G, ecc.). Infine, continueranno a essere osservate privacy del consumatore e net neutrality (il Belgio rispetta fortemente la net neutrality e finora non si sono notate gravi violazioni; tutti gli ISP principali offrono internet aperto, salvo regole di fair use su mobile “illimitati” dopo una certa soglia).
In conclusione, le prospettive per l’internet belga da qui al 2025 e oltre sono molto promettenti. L’espressione “broadband boom” non è esagerata: la fibra cresce a ritmo sostenuto, il 5G pure, e anche la competizione si ravviva dopo anni di staticità. A fine 2025 il Belgio probabilmente non sarà più il fanalino di coda europeo per la fibra – anzi, rischia di scalare le classifiche, visto che certe curve di dispiegamento diventano poi esponenziali. Gli utenti avranno più scelta: gigabit da più fornitori, nuovi piani e forse una bolletta più leggera grazie a Digi e soci. Entro il 2030 il Belgio immagina praticamente tutta la popolazione connessa in gigabit, sia tramite fibra che raggiunge anche i villaggi più pittoreschi delle Ardenne, sia via cavo di nuova generazione nei grattacieli di Bruxelles oppure 5G in aziende agricole remote. Il paese è ben avviato verso questo traguardo, trasformando quello che era un “ritardatario sulla fibra” in un leader della connettività digitale. La “verità sorprendente” è che la storia dell’accesso a internet del Belgio nel 2025 è una storia di rapido progresso e ottimismo – magari arrivando un po’ tardi alla festa della fibra, ma ora correndo velocemente verso il traguardo della Gigabit Society table.media, e con una sana dose di concorrenza e innovazione che dovrebbe portare beneficio a tutti gli utenti internet del paese.
Fonti: Nella redazione di questo rapporto sono state utilizzate relazioni e dati recenti sui settori della banda larga e della telefonia mobile in Belgio, compresi i rapporti sulla connettività della Commissione Europea point-topic.com point-topic.com, statistiche nazionali datareportal.com, analisi delle prestazioni di Speedtest e OpenSignal ookla.com ookla.com, notizie da pubblicazioni di settore csimagazine.com budde.com.au e dichiarazioni ufficiali di operatori e autorità di regolamentazione proximus.be proximus.com. Queste fonti sono citate nel testo a titolo di riferimento.