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Fuoco, Ghiaccio e Fibra: Come Internet in Islanda Lascia il Mondo nella Polvere

Fuoco, Ghiaccio e Fibra: Come Internet in Islanda Lascia il Mondo nella Polvere

Fire, Ice, and Fiber: How Iceland’s Internet Leaves the World in the Dust

L’Islanda può essere una piccola isola remota nell’Atlantico del Nord, ma vanta uno degli ecosistemi internet più avanzati al mondo. Praticamente tutta la popolazione è online – oltre il 99% degli islandesi usa internet en.wikipedia.org – e gode di alcune delle connessioni più veloci sulla Terra. Questo report esplora l’infrastruttura internet islandese, dagli ultra-rapidi network in fibra alla copertura mobile capillare, illustrando i principali operatori, le velocità, l’accessibilità, le iniziative governative, le opzioni satellitari e come l’Islanda si posiziona a livello globale (e rispetto ai suoi vicini nordici).

Panoramica sull’Infrastruttura Internet Islandese

Rete in Banda Larga e Dorsale in Fibra: L’Islanda ha investito con decisione nello sviluppo della banda larga in fibra ottica in tutto il Paese. Le connessioni full-fiber (FTTH) sono ormai la norma, rappresentando circa l’88,7% di tutte le linee a banda larga fissa en.wikipedia.org. Di conseguenza, oltre il 93% delle case islandesi ha accesso a fibra in grado di raggiungere un gigabit en.wikipedia.org en.wikipedia.org. In pratica, almeno 1 Gbps di velocità in download sono disponibili per tutti, con servizi a 10 Gbps offerti nella maggior parte delle zone en.wikipedia.org. Questa rete capillare pone l’Islanda al vertice europeo per penetrazione della fibra – nel 2020 è diventata il paese #1 in Europa per diffusione della fibra fino all’edificio (FTTP) globenewswire.com. La dorsale in fibra (gestita soprattutto da Míla e Ljósleiðarinn) collega le comunità su tutta l’isola, garantendo che anche le città più lontane siano connesse tramite collegamenti ad alta capacità. A livello internazionale, l’Islanda è collegata da quattro cavi sottomarini in fibra ottica verso l’Europa e il Nord America, con una forte capacità internazionale complessiva di 208,8 Tbit/s nel 2023 en.wikipedia.org en.wikipedia.org. (Per fare un paragone, attualmente l’Islanda utilizza solo una frazione di questa capacità – circa 3 Tbit/s – lasciando ampio spazio di crescita en.wikipedia.org.) Questi cavi sottomarini (come FARICE-1, DANICE, Greenland Connect e il nuovo IRIS, dal 2023, che collega l’Irlanda) garantiscono ridondanza e velocità anche verso l’estero, il che ha favorito la nascita di data center in Islanda en.wikipedia.org.

Figura: Mappa dei principali percorsi della rete in fibra ottica islandese (linee dorsali principali) secondo il database nazionale delle telecomunicazioni commons.wikimedia.org. La dorsale collega praticamente tutte le aree abitate, abilitando la banda larga veloce su scala nazionale.

Reti Mobili (4G/5G): L’infrastruttura mobile islandese è altrettanto solida. Tre operatori principali – SíminnVodafone Iceland (Sýn)Nova – offrono servizi voce e dati mobili, con copertura sovrapposta e competitiva. Il Paese ha una copertura 3G/4G nazionale da molti anni ed è stato un precursore sul 5G. Nova ha lanciato il primo servizio 5G nel 2020, seguita da Síminn e Vodafone nel 2021, con rollout rapido en.wikipedia.org. Oggi la copertura 4G e 5G è diffusa in tutte le zone abitate freedomhouse.org. Tutti e tre i gestori riportano ottima copertura sulle regioni costiere dove vive la maggior parte degli islandesi (le mappe mostrano quasi copertura totale 4G/5G lungo le coste) e segnale più saltuario negli altipiani interni disabitati. In effetti, la geografia islandese fa sì che la stragrande maggioranza delle persone viva nelle città o nei paesi sulla costa, permettendo agli operatori di coprire oltre il 99% della popolazione anche se le zone montuose interne non ricevono segnale lavacarrental.isLe reti più vecchie (2G/3G) verranno spente entro il 2025 per concentrarsi integralmente su servizi 4G LTE e 5G en.wikipedia.org. Le velocità mobile islandesi sono tra le più elevate al mondo – la media del download mobile è circa 214 Mbps, ponendo l’Islanda nella top ten globale per la velocità dati mobile worldpopulationreview.com. Con l’espansione del 5G, la banda media continua a crescere. Nel 2022 si contavano oltre 521.000 abbonamenti mobili attivi (su una popolazione di circa 370.000), segno che molti hanno dispositivi multipli o SIM solo dati en.wikipedia.org. Altri 64.000 abbonamenti dati-only 4G/5G servono laptop, tablet, dispositivi IoT e case vacanza nelle zone remote en.wikipedia.org. Questa forte penetrazione mobile (circa 141% riguardo alla popolazione) conferma la facile accessibilità della connettività wireless in Islanda freedomhouse.org.

Connessioni Rurali: Raggiungere le fattorie e i paesi più remoti è stata una priorità. Sebbene i principali centri ora godano della fibra, alcune località minori o isolate inizialmente dovevano affidarsi a VDSL o ad antiche linee ADSL. Per colmare il gap, il governo ha lanciato il programma “Ísland Ljóstengt” (Islanda Connessa in Fibra) (2016–2022), che ha sovvenzionato la fibra nelle aree rurali a bassa densità en.wikipedia.org. Quest’iniziativa ha connesso circa 5.500 località rurali con la FTTH che altrimenti non sarebbero mai state servite economicamente en.wikipedia.org. Grazie a questi sforzi, nel 2022 solo circa l’1,3% delle connessioni (1800 case remote) erano ancora su vecchia ADSL sotto i 10 Mbps en.wikipedia.org. Molte di queste dispongono almeno di VDSL o wireless fisso. Il governo non si ferma qui – nel 2024 si è dato l’obiettivo del 100% di copertura in fibra per case e imprese entro il 2026, sostenuto da nuovi incentivi per portare la fibra negli ultimi villaggi en.wikipedia.org. In pratica questo significa che persino la fattoria o il villaggio di pescatori più lontano avrà internet a banda gigabit. Per le proprietà veramente isolate fuori rete elettrica, la connettività è affidata a soluzioni wireless fisse 4G/5G e alle nuove offerte satellitari (vedi la sezione Internet satellitare più sotto). In sostanza, la geografia non è più una barriera: dal centro di Reykjavík a un fiordo remoto, gli islandesi possono avere accesso a banda larga. Non a caso già nel 2021 il 98% delle famiglie islandesi aveva internet a casa freedomhouse.org – un livello simile ai Paesi europei più avanzati.

Riepilogando i  tipi di accesso internet in uso, la grandissima maggioranza degli abbonati islandesi è connessa tramite fibra; DSL e wireless sono ormai marginali:

Tipo di connessioneQuota linee a banda larga (fine 2023)
Fibra (FTTH)88,7%  en.wikipedia.org
VDSL (rame FTTC)10,3%  en.wikipedia.org
ADSL (rame legacy)0,9%  en.wikipedia.org
Wireless fisso0,2%  en.wikipedia.org

Questa fortissima prevalenza della fibra mostra il balzo in avanti dell’Islanda verso un’infrastruttura di prossima generazione. Inoltre, la qualità del servizio è sempre elevata – oltre il 97,9% degli abbonamenti fissi offre almeno 30 Mbps in download freedomhouse.org, e come visto la maggioranza arriva a 500 Mbps o diversi gigabit en.wikipedia.org. Infatti, quasi metà delle linee pubblicizza 1 Gbps o più en.wikipedia.org. Persino le tipiche tempeste invernali (frequenti in Islanda) raramente interrompono la connettività per più di brevi periodi, anche se eventi climatici estremi possono causare blackout elettrici locali temporanei freedomhouse.org.

Principali ISP e Operatori di Telecomunicazioni

Il mercato telecom islandese, sebbene di piccole dimensioni, è competitivo e all’avanguardia. Il settore è stato liberalizzato molti anni fa, superando il monopolio storico dell’ex statalizzata Síminn. Oggi tre aziende dominano i servizi internet al dettaglio: SíminnVodafone Iceland (marchio Sýn)Nova en.wikipedia.org. ISP minori come Hringdu e alcuni operatori regionali si spartiscono le restanti quote di mercato en.wikipedia.orgSíminn (l’incumbent) è ancora il primo operatore, ma Nova – nata solo mobile – ha registrato una crescita rapidissima ed ora compete ai vertici sia nel mobile sia nella banda larga fissa globenewswire.com. Oggi Nova è leader nelle utenze mobile e si sta espandendo nei servizi fibra globenewswire.comVodafone Iceland ha adottato il brand Sýn e resta seconda in diversi segmenti. Tabella con i principali ISP e quote di mercato:

ISP (Operatore)Internet FissoIPTVTelefono FissoQuota di mercato (2021)
Síminn45,4% en.wikipedia.org
Vodafone (Sýn)24,2% en.wikipedia.org
NovaNoNo17,9% en.wikipedia.org
HringduNo10,1% en.wikipedia.org
Altri (totale)Prevalentemente datiVariaVaria2,4% en.wikipedia.org

Síminn in origine era la compagnia statale (nata dallo scorporo delle poste), ed è ancora gestore di ampia infrastruttura. Negli ultimi anni ha scorporato le reti nella società Míla, che oggi gestisce dorsali nazionali fibra e rame (ed è stata addirittura ceduta a un investitore nel 2022, aprendo ulteriormente il mercato) globenewswire.comMíla è ora il principale operatore all’ingrosso, offrendo l’accesso in modalità neutra alle reti FTTH a tutti gli ISP. Contestualmente, la rete in fibra del comune di Reykjavík, Ljósleiðarinn, è cresciuta e copre gran parte del sud-ovest e diversi paesi con propria dorsale en.wikipedia.org. Altre reti locali (es. Tengir nord, Snerpa Westfjords) completano il quadro en.wikipedia.org en.wikipedia.org. Questo modello open access permette, in molte zone, di scegliere a piacere tra gli operatori retail (Síminn, Nova, ecc.) indipendentemente dal proprietario fisico della linea, stimolando la competizione anche se le reti sono condivise.

In generale, il mercato ISP islandese mostra effettiva concorrenza sia nel mobile sia sulla banda larga, mantenendo prezzi ragionevoli e alta qualità globenewswire.com. I prezzi della banda larga domestica variano dai 5.000 ISK (35$) dei piani base ai 10.000+ ISK (70$+) dei profili gigabit – valori che, rapportati agli stipendi islandesi, rendono l’accesso ampiamente accessibile (intorno o sotto a 1% del reddito familiare medio) shrine-dev-node02.catalyst.harvard.edu camperrentaliceland.com. Inoltre tutti i tre principali operatori includono TV/IPTV e telefono nei pacchetti, e stanno eliminando i limiti dati nelle offerte broadband fisse; gli islandesi navigano liberamente. Wi-Fi pubblico è abbondante (bar, spazi pubblici, persino autobus), favorendo la connettività universale per residenti e turisti lavacarrental.is lavacarrental.is.

Un accenno alla regolamentazione: L’Ufficio delle Comunicazioni Elettroniche islandese (ECOI) (ex Autorità Postale e delle Telecomunicazioni) vigila sul settore. Nel 2024, Neyðarlínan (la società pubblica di comunicazioni di emergenza) è stata designata come gestore del servizio universale telefonia e internet, sostituendo Míla en.wikipedia.org. In pratica lo Stato garantisce un servizio minimo accessibile a  tutti i cittadini a prezzi equi, a tutela dei pochi utenti remoti eventualmente non serviti dal mercato. Ad oggi però l’unione di investimenti privati e sostegno pubblico mirato ha già portato la connettività ovunque.

Velocità Fulminee e Classifiche Globali

Le velocità internet islandesi sono di livello mondiale, grazie alle reti fibra pervasive e alla tecnologia mobile aggiornatissima. Nei servizi a banda larga fissa, l’Islanda si piazza costantemente tra i primi posti globali. All’inizio del 2024 risultava 6° al mondo per velocità media in download, circa 242 Mbps (dati Speedtest.net) en.wikipedia.org. A gennaio 2025 la media è ulteriormente salita a circa 282 Mbps, 5ª al mondo (solo Singapore, UAE, Hong Kong e Francia sono avanti di poco) en.wikipedia.org en.wikipedia.org. In Europa, l’Islanda è ai vertici – per esempio, col suo 281,95 Mbps di media batte nettamente la Danimarca (247,6 Mbps) ed è ben sopra la media europea en.wikipedia.org en.wikipedia.orgLe velocità mediane seguono lo stesso trend: ~214 Mbps, nella top ten globale worldpopulationreview.com. Quello che un tempo sarebbe stato internet “del futuro” (centinaia di Mbps) è oggi la normalità islandese. La disponibilità diffusa di piani gigabit fa sì che molti utenti ricevano performance ancora più elevate; oltre il 73% delle linee offre 500 Mbps o più en.wikipedia.org. Le velocità in upload sono ottime (spesso simmetriche), rendendo l’Islanda ideale anche per grandi utilizzatori, streamer o imprese.

Anche le velocità mobile sono notevoli. Sulle reti 5G, nelle città come Reykjavík si superano facilmente i 200 Mbps in download. La media mobile (tra 129–214 Mbps secondo le fonti) pone l’Islanda tra i Paesi con le reti mobili più veloci (spesso 5°–10° posto mondiale) worldpopulationreview.com worldpopulationreview.com. Anche in 4G LTE le velocità sono molto buone (decine di Mbps), grazie a reti poco congestionate e copertura estesa su frequenze basse, ideali nelle campagne. Per riferimento, la media globale mobile è appena 63 Mbps worldpopulationreview.com – quindi l’Islanda è diverse volte superiore. La latenza è molto bassa sulle reti domestiche (importante per gaming e videoconferenze), e i numerosi cavi internazionali mantengono la latenza esterna contenuta (Londra <20 ms, New York ~60 ms). Con la dismissione 2G/3G entro il 2025 le risorse frequenziali saranno ancora più dedicate a 4G/5G en.wikipedia.org. Tutti gli operatori stanno investendo nella copertura 5G NR; Síminn si è alleata con Ericsson per coprire tutto il Paese entro fine 2022 globenewswire.com, e già nel 2023 il 5G copriva quasi tutti i centri e vie di comunicazione. Nel 2021 era già disponibile al 50% della popolazione e da allora la quota è aumentata freedomhouse.org. In sintesi, che sia fibra o mobile, gli islandesi sperimentano una connettività veloce e affidabile – superiore a gran parte del pianeta.

Per mostrare quanto l’Islanda sia avanti nella banda larga fissa, basti il dato che il 97,9% degli abbonati ha almeno 30 Mbps freedomhouse.org (quasi tutti, di fatto), e oltre metà ha disponibile 1 Gbps en.wikipedia.org. Al contrario, molti Paesi avanzati stanno lavorando solo ora verso i 30 o 100 Mbps per tutti. In Islanda i 100 Mbps sono la base e si va rapidamente verso connessioni multi-gigabit. L’ambizioso obiettivo di portare almeno 100 Mbps al 99,9% della popolazione entro il 2021 è stato di fatto centrato globenewswire.com freedomhouse.org – “un target ambizioso a livello internazionale” raggiunto grazie a deployment rapidissimo della fibra e upgrade persino nei piccoli scambi globenewswire.com. Ora la soglia si alza ulteriormente: copertura FTTH per il 100% degli utenti.

Accessibilità e Sostenibilità dei Costi

L’accesso a internet in Islanda non è solo veloce – è anche capillarmente accessibile e relativamente economico, dando vita a una società digitale inclusiva. Come detto, praticamente tutte le famiglie si connettono e quasi tutti scelgono di farlo (internet è usato ~99% degli abitanti en.wikipedia.org). Non esistono divisioni geografiche di accessibilità. Persino i nuclei rurali o meno abbienti hanno opzioni grazie alle azioni universali e agli incentivi alle nuove reti. Il Fondo delle Telecomunicazioni e il programma Ljóstengt hanno coperto i costi di installazione fibra/wireless in remote zone en.wikipedia.org. Biblioteche, scuole e centri pubblici dispongono di punti di accesso per chi è privo di connessione privata (una minoranza, spesso per scelta). Il Wi-Fi pubblico è diffuso nei centri urbani e i piani dati mobili hanno prezzi sufficientemente bassi da consentire la navigazione mobile universale lavacarrental.is.

Parlando di prezzi, anche se il costo della vita in Islanda è alto, la banda larga è in linea con le medie europee. Un piano base domestico (dati illimitati) si trova a 5–6 mila ISK/mese (~40$), tipicamente con ~100 Mbps. Il governo supervisiona i prezzi retail per mantenere l’equità e ha imposto ribassi all’ingrosso nelle aree rurali globenewswire.com. Inoltre, dal 2017 sulle offerte broadband mainstream non esistono più limiti dati o rallentamenti in base all’uso: la vera illimitatezza è lo standard, favorendo pieno sfruttamento del web (anche per streaming, didattica, telemedicina) senza timore di extra costi. Le indagini mostrano che gli islandesi sono molto soddisfatti dell’accesso internet. Con copertura totale e performance in crescita, internet è sostanzialmente ubiquo nella quotidianità islandese: dallo sportello bancario ai servizi digitali pubblici, dalla TV streaming alla comunicazione globale.

Politiche Governative e Iniziative Digitali

Il governo islandese è stato protagonista della crescita digitale del Paese. Una chiara strategia nazionale sul digitale ha considerato la banda larga come infrastruttura critica, guidando le scelte dell’ultimo decennio. Fra le iniziative di punta la “Iceland Optical Connected” per portare almeno 100 Mbps a tutti entro il 2020 freedomhouse.org. Mediante questo e successivi bandi lo Stato ha erogato incentivi (oltre 400 milioni ISK nel 2020 e 180 nel 2021) agli operatori e ai municipi per estendere la fibra dove l’investimento privato non conveniva freedomhouse.org freedomhouse.org. Il modello pubblico-privato ha funzionato: copertura elevata e veloce ovunque. Nel 2024 è stato fissato il nuovo traguardo (visto sopra) del 100% in fibra entro il 2026, finanziando gli ultimi villaggi en.wikipedia.org. Il Fondo per le Telecomunicazioni (Fjarskiptasjóður) è lo strumento per finanziare questa banda larga rurale globenewswire.com.

La regolamentazione ha promosso la concorrenza: il regolatore (ECOI) ha imposto la disaggregazione dell’ultimo miglio e l’open access sulla rete Míla, cosicché nuovi ISP potessero usare le infrastrutture dell’incumbent. Ha inoltre gestito le aste di frequenze per 4G/5G in modo che tutti e tre i gestori ricevessero licenze nazionali freedomhouse.org. Il risultato: persino le zone isolate oggi possono scegliere più fornitori o tecnologie di accesso. I programmi di inclusione digitale hanno affrontato anche le competenze, ad esempio con corsi di alfabetizzazione per anziani e obblighi di accessibilità per i siti pubblici sia in islandese che in inglese. Tuttavia, visti i tassi di adozione altissimi, il “digital divide” riguarda più la qualità d’uso (anziani che usano solo servizi basici) che l’assenza di accesso reale.

Un altro aspetto chiave è la resilienza e sicurezza. L’Islanda ha un solo Internet Exchange Point (RIX a Reykjavík) per trattenere localmente il traffico nazionale en.wikipedia.org e collabora con gli operatori per garantire ridondanza (molteplici cavi sottomarini, power-backup per le torri cellulari, ecc.). Un blackout da tempesta nel 2019 nell’est ha portato a rafforzare i collegamenti di backup freedomhouse.org. La cybersecurity è in carico a CERT-IS, squadra nazionale di risposta agli incidenti en.wikipedia.org. Tutte queste misure riflettono la visione islandese di internet come infrastruttura vitale.

Infine, l’adesione dell’Islanda ai regimi europei UE/SEE (pur non essendo Stato UE adotta le regole nell’ambito SEE) comporta il rispetto degli standard europei su neutralità della rete, roaming e privacy. La policy UE “Roam Like at Home” si applica anche qui: gli islandesi in Europa usano il mobile come in patria e viceversa lavacarrental.is. Questa cooperazione internazionale integra ulteriormente internet islandese con i Paesi vicini, a beneficio dei consumatori.

Internet Satellitare per le Zone Remote

Pur avendo reti fibra e mobili di fatto ovunque, l’Islanda ha adottato anche l’internet satellitare come opportunità, specialmente per chi si trova nei luoghi più estremi o per usi particolari. Nel febbraio 2023, il servizio satellitare Starlink di SpaceX è arrivato in Islanda en.wikipedia.org. La costellazione di satelliti a orbita bassa consente di ricevere internet veloce quasi ovunque, basta una piccola parabola e un cielo libero. Questo è rivoluzionario per baite d’alta quota, avamposti scientifici, navi, o fattorie troppo isolate – dove portare la fibra o una cella mobile sarebbe impraticabile. I primi utenti segnalano download Starlink tra 150 e 200 Mbps, paragonabili alla banda larga urbana. Starlink è arrivata senza una ground station locale, così tutto il traffico viene instradato attraverso gateway in altri Paesi (un po’ di latenza in più) en.wikipedia.org. Nonostante ciò, una latenza attorno ai 60–70 ms è un enorme passo avanti rispetto ai tradizionali satelliti geostazionari e più che sufficiente per la gran parte degli utilizzi.

L’adozione di Starlink è ancora marginale – in fondo, manca davvero la banda larga terrestre solo a una minuscola frazione di islandesi. Tuttavia proprio per questi ultimi Starlink rappresenta la svolta. Ad esempio, alcuni operatori turistici nelle highlands e pescherecci usano da subito la connessione satellitare per restare collegati. La presenza di questa opzione aumenta la ridondanza del sistema nazionale: in caso di calamità che isoli una regione (eruzione, alluvione, ecc.) le parabole Starlink possono fare da backup per garantire comunicazione locale. Oltre a Starlink, altri servizi satellitari (Inmarsat, Iridium, ecc.) sono storicamente accessibili in Islanda, ma a costi proibitivi e bassa velocità – adatti solo a mail o fonia d’emergenza. Starlink, dal 2023, è il primo servizio satellitare rapido ed economico anche per i privati islandesi. Man mano che le costellazioni si amplieranno, anche le ultimissime “zone buie” dell’Islanda spariranno. Il governo ha accolto queste offerte come complementari alle reti terrestri – l’obiettivo è che ovunque, chiunque lo desideri possa avere accesso a internet.

Innovazione e Sviluppi Futuri

L’ecosistema internet islandese continua a svilupparsi proiettandosi verso le tecnologie e le esigenze del futuro. Alcuni trend e sviluppi chiave:

  • Copertura Totale in Fibra & Disattivazione Reti in Rame: Nei prossimi anni l’Islanda raggiungerà il 100% di copertura fibre FTTH per case e imprese en.wikipedia.org. Questo coinciderà con la disattivazione delle vecchie reti in rame (telefoniche/DSL). Síminn/Míla stanno già avviando la chiusura della PSTN e degli apparati legacy globenewswire.com globenewswire.com. Dal 2025 l’Islanda sarà uno dei rari Stati al mondo totalmente FTTH. Ciò consentirà offerte multi-gigabit ovunque e semplificherà la manutenzione (niente più cavi in rame rotti). Inoltre la fibra è “future proof”: pronta a gestire traffico sempre maggiore nel tempo.
  • Mobile di Nuova Generazione (5G e oltre): Con il 5G divenuto mainstream, gli operatori potenziano queste reti e si preparano all’arrivo del 6G. Il 5G apre la strada anche al fixed wireless access (ossia internet domestico via router 5G) molto usato in attesa della fibra nelle zone marginali. Gli operatori utilizzano il 5G anche per l'IoT (Internet of Things) – es. per monitorare reti e impianti geotermici remoti. L'alta penetrazione di smartphone e 5G rende gli islandesi pronti a ogni futura innovazione. Con lo spegnimento 2G/3G, le frequenze saranno dedicate ad ampliare il 5G e futuri test 6G (previsti negli anni ‘30). La popolazione tech-savvy garantirà una rapida adozione di tutte le novità wireless.
  • Collegamenti Internazionali e Data Center: Il nuovo cavo sottomarino IRIS verso l’Irlanda (2023) ha rafforzato i link esterni aggiungendo una terza direttrice europea (oltre a FARICE-1 verso la Scozia e DANICE verso la Danimarca) en.wikipedia.org. Un ramo del Greenland Connect collega l’Islanda all’America via Groenlandia en.wikipedia.org. Queste rotte motivate fanno dell’Islanda una meta sempre più appetibile per data center e servizi cloud. Negli ultimi anni, aziende come Verne Global e atNorth hanno costruito grandi data center sfruttando energia rinnovabile e clima freddo, oltre alle robuste interconnessioni digitali. La crescita dell’uso di banda internazionale dipende infatti soprattutto da questi data center, che servono clienti globali en.wikipedia.org. Questo posizionamento dell’Islanda come hub dati nordico continuerà, con possibili progetti futuri di cavi direttamente verso il Nord America. Il governo considera questi investimenti una “nuova pesca”, ossia un pilastro economico.
  • Sperimentazioni Avanzate: Pur piccola, l’Islanda non teme la sperimentazione. È stata fra le prime a offrire connessioni residenziali a 10 Gbps: sia Míla sia Ljósleiðarinn offrono piani 10 Gbps in alcune aree en.wikipedia.org en.wikipedia.org. Si discute inoltre dell’implementazione IPv6 su scala nazionale (l’adozione ISP è già sopra la media globale). Sono in corso ricerche su satelliti artici e piattaforme ad alta quota per estendere la copertura fino a stazioni glaciali o navi. Le compagnie telco stanno migliorando la resilienza di rete usando radio backup nelle celle remote e sperimentando nodi edge computing per ridurre la latenza cloud anche nelle aree rurali. Tutto ciò per mantenere l’Islanda al passo coi tempi.

In sintesi, l’evoluzione di internet in Islanda è tutta in salita: velocità sempre maggiori, affidabilità, e connettività ovunque – il tutto alimentato da energia 100% rinnovabile (un caso unico, visto che le reti funzionano con geotermico e idroelettrico locali). Pochi altri Paesi sono così pronti al futuro digitale.

Confronto Globale e Nordico

Come si posiziona l’Islanda rispetto agli standard mondiali e ai vicini nordici? In breve: eccellentemente. L’Islanda guida spesso le classifiche internazionali per utilizzo, velocità e penetrazione internet. Ad esempio, il tasso di adozione internet 99%+ è tra i più alti al mondo, paragonabile solo a paesi nordici come Norvegia (anch’essa ~99%) en.wikipedia.org explodingtopics.com. Quanto a velocità banda larga, l’Islanda surclassa tutti i nordici: Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia si fermano più in basso (es. Svezia ~175 Mbps vs Islanda ~282 Mbps) en.wikipedia.org en.wikipedia.org. Il merito va al salto verso la fibra – Svezia e Norvegia hanno ancora quote significative su cavo/DSL, mentre in Islanda l’85–93% delle connessioni è solo fibra oecd.org en.wikipedia.org. Un report OCSE del 2023 mostra l’Islanda tra i pochi Paesi con oltre l’80% degli abbonamenti su fibra oecd.org. Anche la percentuale di clienti gigabit è tra le più alte al mondo.

Nelle reti mobili, tutti i nordici hanno copertura 4G/5G diffusa e uso massivo. L’Islanda ha avuto il vantaggio di una popolazione piccola e distribuzione tale da favorire rollout rapidissimi e meno congestione. Norvegia e Finlandia hanno sfide di densità lievemente inferiori ma non centralizzate quanto la costa islandese; ciò nonostante anche lì le penetrazioni e le velocità sono elevate (nel 2021 la Norvegia guidava addirittura le medie 5G, ma l’Islanda sta recuperando rapidamente) worldpopulationreview.com worldpopulationreview.com. Sul fronte tariffe, i nordici sono in media accessibili rispetto al reddito – l’Islanda è in linea con Norvegia/Danimarca, leggermente più cara di Svezia o Finlandia nelle offerte base; tuttavia sono differenze lievi se rapportate agli stipendi. Tutti i Paesi nordici, Islanda compresa, difendono la net neutrality e il servizio universale, quindi l’accesso di base è garantito ovunque.

Dove l’Islanda eccelle davvero è la capillarità della fibra ad alta velocità. Ad esempio, parti della Lapponia finlandese o della Norvegia nordica sono ancora senza fibra (collegate via radio), mentre la strategia islandese garantisce che persino la campagna riceva fibra o wireless veloce. L’obiettivo 100% gigabit entro il 2026 è più ambizioso di quanto stabilito altrove. Culturalmente, gli islandesi sono molto avanzati nel digitale: tassi di uso di social network e online banking sono tra i più alti al mondo, pari o superiori agli altri nordici grapevine.is. Insomma, l’Islanda è la prova di come una nazione piccola possa diventare leader digitale globale puntando su tecnologia e politiche intelligenti. L’Islanda è davvero “piccola ma potente”: pur con una popolazione minima, è un caso di successo mondiale su connettività e utilizzo dell’internet.

In conclusione, l’internet story islandese è una storia di ambizione e successo. Dalla posa della fibra sull’isola vulcanica al varo di una delle reti più veloci del mondo, fino a garantire a (quasi) ogni cittadino il pieno beneficio – l’Islanda ha costruito un ecosistema internet che rivaleggia (e spesso supera) Paesi molto più grandi. La “terra di fuoco e ghiaccio” dimostra che anche i luoghi più remoti possono diventare super-connessi. L’esempio islandese è un modello su come investimenti intelligenti, concorrenza e politiche lungimiranti possano generare una rete inclusiva e performante, per tutti.  en.wikipedia.org

https://youtube.com/watch?v=S6GE1SrTkco

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